Una storia a Via Etruria che ci permette di parlare di quanto è fondamentale la condanna civica. il controllo sociale...

8 ottobre 2012
18 settembre traversa di via Etruria ore 13 circa - Roma

Mentre i appresto a tornare a casa ed ad atraversare la suddetta via Etruria sorprendo un tassista che fa retromarcia per parcheggiare, con le ruote posteriori sulle strisce blu ma con quelle anteriori sulle strisce pedonali

Io "guardi che non si parcheggia sulle strisce"
Tassista "chevvoi?"
Io "le ho detto che non si parcheggia sulle strisce"
Tassista "perchè non ti fai li cazzi tua"
Io "io i cazzi miei me li faccio eccome e pure i tuoi perchè la strada è di tutti quindi nel parcheggiare cosi sta compiendo un atto di arroganza verso i pedoni nonchè un'infrazione"
Tassista "e chi ti dice che io mi stavo parcheggiando? tra 3 minuti me ne vado"
Io "giusto in tempo per chiamare i vigli"
Tassista "ecchiamali no?!!"
Io "infatti lo sto facendo "

Appena vede che compongo lo 060606 il tassinaro mi chiede: "visto che fai il vigile mi sai dire dove è via Altino?"
Io "se aspetta pochi minuti glielo dicono i vigili"

In quell'istante passa una bambina di ritorno da scuola e faccio notare al tassista che la sua macchina non permette il passaggio della bimba tant'è che ha dovuto passare in mezzo alla strada


Tassista "ammazza che cosa grave ehh"
Io "si infatti lo è"

Il centralino sta per rispondermi quando l'uomo sceso dalla macchina fa "ahhhh eccola via Altino" e monta sul suo taxi e va a parcheggiarsi regolarmente sulle strisce blu a via Altino

Ora non so se la mia strigliata sia servita a fargli rimuove il taxi ma sicuramente abbiamo avuto una macchina in meno sulle strisce.

Pierpaolo


*Pierpaolo,
certo che è servita. E' servita per definizione. E' servita punto e basta. Non c'è alcun dubbio. Lo dimostrano i fatti. Pensa a qualsiasi burino, cafone, tamarro, coatto romano con il Bmw X5 sur marciapiede. Pensa se ogni giorno, ogni santo giorno, ogni volta che entra nella ZTL contro mano, ogni volta che parcheggia in curva, ogni volta che sale sul marciapiede o che si ferma davanti agli scivoli degli handicappati venisse redarguito da qualche cittadino come te. Una, due, tre, quattro volte al giorno. Rimproveri civili, per lui insopportabili. Quanto durerebbe il suo comportamento? Quanti rimproveri potrebbe sopportare, realisticamente? Mettiamo una media di 5 al giorno. Quanti giorni potrebbe resistere? Uno? Due? Difficilmente di più.
Si chiama controllo sociale, si chiama condanna civica. E' la totale mancanza di questo fondamentale ingrediente del vivere civile (altrove presentissimo), che rende Roma il posto allucinante che conosciamo.
Rompere le scatole, con civiltà e furbizia (mai offendere, quando si viene offesi non arrabbiarsi, essere pacati ma fermi, non scendere mai al livello della controparte), è una cosa da fare sempre, da fare tutti. Bravo.
- Roma fa schifo

9 commenti | dì la tua:

Adriano ha detto...

Ottimo Pierpaolo!
E' esattamente il compito fondamentale che ogni cittadino perbene dovrebbero svolgere. Non e' vero che il singolo non puo' fare nulla contro il sistema. Smettere di fare finta di nulla quando ti fanno un torto, anche indirettamente, e' il primo passo per tornare ad una civile convivenza.
Basterebbe che cominciassero anche in pochi e si vedrebbero subito i risultati.

Anonimo ha detto...

Sì, faccio anch'io così. I risultanti sono piuttosto sconfortanti a dispetto dell'approccio corretto e civile che adotto.Si va dall'immancabile "e fatti li ca** tua" con alzata di spalle (peraltro rapidamente voltate)e rapido allontanamento dalla macchina al "e chiama-un-po' chittepare" (hanno gioco facile, tanto sanno che non verrà mai nessuno). Ma poi:la posso dire tutta? Non sarà che la mancanza di controllo sociale deriva proprio dal fatto che molti, moltissimi, trovano non poi così straordinariamente incivili questi comportamenti? Ad esempio: quanti vedete scandalizzarsi (io sì, mi scandalizzo, eccome) per la mancata precedenza sulle strisce? Pochi, vero?
Enzo

Anonimo ha detto...

La cosa è grave (seriamente grave, non con ironia come ha detto il tassista)! Avrebbe dovuto chiedergli "E se quella bambina fosse sua figlia, costretta a camminare perciolosamente in mezzo la strada per colpa di una macchina così parcheggiata?".

Anonimo ha detto...

Infatti, si chiama pure "punizione altruistica" (altruistic punishment) e in altri paesi (civili) ha più poter delle leggi stesse!

sampei78 ha detto...

d'accordo su tutto, ma se ci mettiamo a fare i vigili, non sarà un altro alibi x non lasciargli fare un ca**o come già adesso fanno?

Tutto si può fare, ma xkè non lo fà chi è preposto e pagato x farlo?

Io stando 8 ore al giorno nel traffico, ogni tanto provo a far valere le regole fondamentali del c.d.s. ma molto spesso invece di sentirmi dire: "ha ragione, mi scusi..." (come avrebbe dovuto fare il collega), se mi va bene mi mandano a fare in c**o, se mi va male, ho il presentimento di rischiare la faccia...

Tom ha detto...

Bravissimo Pierpaolo. Anch'io non resisto a commentare quando vedo l'incivilta' in giro per Roma. In cambio sono stato aggredito verbalmente quasi sempre, ma fisicamente attaccato con pugni e calci solo tre volte. Niente di grave. La cosa che da piu' fastidio, pero', e' sentire dire "certo, lo meritavi, perché non facevi affari tuoi?"

walter ha detto...

Faccio anch'io i complimenti a Pierpaolo, e propongo di riprendere, se e quando possibile, questi eventi, in modo da pubblicare sul sito o youtube fatti del genere. Sarebbe ancora più educativ. Bravo!

Anonimo ha detto...

Complimenti sei stato grande!

Con voi tutti mi sento meno solo, Grazie!
Fabio

Anonimo ha detto...

Complimenti per la risposta del sito all'ottimo cittadino Pierpaolo, ha sintetizzato in poche parole quello che avviene in qualsiasi contesto, all'estero, 100000000 volte più civile di Roma. Andrea

ShareThis