Avete presente le giostre per i bambini nelle aree verdi? Ecco, a Roma si arriva al punto che anche quelle sono fuorilegge

29 ottobre 2012
Da tempo mi sto occupando di come vengono gestite le aree verdi comunali dove sono installate le giostre di privati, definite spettacolo viaggiante nei Punti Verdi Infanzia.

Col passare del tempo acquisisco e metto insieme numerosi atti e documenti dagli uffici comunali e dal Dipartimento X Tutela Ambientale e del Verde pubblico, che fanno emergere situazioni inquietanti sul modo di come sono stati gestiti fino ad oggi da parte di funzionari e dirigenti comunali e della polizia municipale, tanto che ho ritenuto doveroso sporgere due denunce querele presso la Procura della Repubblica della Repubblica del Tribunale penale di Roma, per i reati di omissione e falso in atti d’ufficio, a carico di soggetti della pubblica amministrazione da identificare.
In un caso ho riscontrato che vengono gestite le attività di giostre all’interno del Bioparco e via Piccinni all’interno di Villa Chigi, da persone prive della prescritta autorizzazione per l’esercizio dove sono ubicate.
La polizia Municipale del II Gruppo, allertata dallo scrivente della mancanza del titolo autorizzativo accertato personalmente presso gli uffici del commercio del II Municipio, da parte dei due gestori, ha comunicato che per loro è tutto a posto e non sono state rilevate violazioni a norme e regolamenti, mettendolo per scritto, assumendosene quindi la responsabilità.
Una situazione altrettanto incredibile l’ho accertata per quanto avviene nella gestione delle due giostre del Pincio e del Gianicolo, attività intestate ufficialmente alla stessa persona, che ben 12 anni fa, nel lontano 18 dicembre 2000, aveva presentato un progetto che aveva ottenuto il maggior punteggio, a seguito del bando comunale emesso dal X Dipartimento Tutela Ambientale e del Verde pubblico, in data 5/5/1999. Il Bando riporta testualmente nell’art. 10 che i proponenti della gestione delle aree verdi non potranno risultare aggiudicatari di più di un’area. Poiché al momento della stipula del contratto di Concessione col Comune di Roma il signore in questione avrebbe dovuto scegliere quale area verde voler gestire, rinunciando ad una delle due, qualcuno, forse ben introdotto, ha deciso di lasciare le cose come stanno, evitando di dover imporre la dolorosa scelta, e dopo 12 anni il fortunato presentatore del progetto continua a lavorare in contemporanea nelle due proprietà pubbliche comunali, in barba al regolamento comunale.
La prova del nove l’ho avuta chiedendo al X Dipartimento l’elenco dei nominativi che avevano presentato il miglior progetto per la gestione delle aree verdi cui era stato rilasciata la Concessione, e naturalmente il nominativo dell’occupante del Pincio e del Gianicolo non figura da nessuna parte.
Tutto ciò è passato nel dimenticatoio per 12 anni, si sono alternati vari funzionari e dirigenti alla guida del X Dipartimento, è cambiato il colore politico delle amministrazioni comunali, ma il nostro fortunato gestore del Pincio e del Gianicolo ha continuato imperterrito nella sua attività, senza subìre mai alcun controllo da parte delle forze dell’ordine, né qualcuno dalle parti di P.le Porta Metronia nel X Dipartimento si è mai scomodato per verificare cosa ne era stato del martoriato Bando del 1999.
Poiché i cittadini ed io stesso ci chiediamo “chi controlla i controllori?” ho ritenuto doveroso,anche in questo caso, presentare analoga denuncia querela per poter individuare con nomi e cognomi i responsabili di questa inquietante storia, con l’augurio che la magistratura possa dare un forte segnale che non siamo più disposti a tollerare queste situazioni.
Consigliere Massimo Inches - La Destra

3 commenti | dì la tua:

Anonimo ha detto...

Che si faccia giustizia, finalmente. Via questa cricca di affaristi che ormai da tanti anni siede lassù...

Anonimo ha detto...

Interessante anche il fatto che a Villa Chigi le giostre sono abbandonate da mesi. Leggete qui
http://www.bastacartelloni.it/2012/09/le-giostre-assegnate-senza-bando-e-il.html

Anonimo ha detto...

Che immondezzaio questa città, marcia da cima a fondo. Grande Inches continui così.
Perchè non si candida alle prossime elezioni?

ShareThis