Ancora Ostia per urlare Viva Bolkestein guardando Cagnes-sur-mer

2 ottobre 2012
















L'altra, nel fare zapping cercando le prime notizie, mi sono imbattuto in un servizio, di Raitre Lazio, servizio naturalmente agiografico che celebrava le gesta dei nostri ombrellonari, tutti uniti contro la cattivissima direttiva Bolkestein, capeggiati da tal Papagni aggiungo il link ad un’intervista dello stesso che, con faccia di tolla, si permette di dire che Ostia fa schifo, ma per colpa “dell’artri”. I quali naturalmente, aiutati dai giornalisti, si lamentavano della loro povertà e incensavano il loro modello di sviluppo. Di prima mattina cominciano i mal di pancia.
Vorrei far vedere le foto di una piccola cittadina nei pressi di Nizza, Cagnes-sur-mer, dove tre anni fa, in un anno preventivato e rispettato di lavori, hanno realizzato uno splendido lungomare di  3,5 km. 
Dove prima c’era una strada a tre corsie per senso di marcia più parcheggio ora ci stanno due corsie per lato e i parcheggi sono stati in gran parte eliminati, il tutto sostituito da uno spazioso lungomare e da una pista ciclabile (con la quale si arriva in tutta sicurezza a Nizza) palme ed aiuole a profusione: a proposito qui il punteruolo rosso non impazza al contrario di Roma dove le palme sono in via d’estinzione. Le spiagge sono, per l’80%, libere ed a disposizione di tutti, pulite tutte le mattine, con docce a disposizione e punti di sorveglianza gestiti dai pompieri, spiagge per handicappati e spiagge per chi ha il cane. Gli stabilimenti sono pochi, contenuti e con arredi di qualità. Le spiagge non sono preda delle solite combriccole, conventicole, congreghe, cricche e consorterie varie che tanto vanno di moda, in tutti i settori dell'economiain Italia in generale ed a Roma in particolare. Sul lungomare francese il mare, bene pubblico, è democraticamente a disposizione della vista e dell’uso di tutti, non sequestrato da privati con muri di cemento arrivati ormai al primo piano e che per poterlo vedere bisogna pagare l’obolo o il pizzo. Senza contare che le orripilanti strutture rimangono fisse anche durante l’inverno imbruttendo drammaticamente il tutto.
Romeo

*Caro Romeo,
non osi questa gentucola cercare di arginare la direttiva Bolkestein che, sacrosantemente, mette all'asta i nostri arenili in modo che li prenda chi fa progetti migliori e ha più soldi da investirci (e da girare all'amministrazione, che così finalmente inizierà a guadagnarci). Questi sono capaci di farci prendere qualche sanzione europea e bloccare questa normativa che, tra bancarelle e stabilimenti, potrebbe finalmente farci diventare un posto normale. Auguriamoci in un nuovo Governo Monti, l'ex commissario europeo non farà passare le istanze di questi "imprenditori" tra molte virgolette...
-Roma fa Schifo

16 commenti | dì la tua:

Riprendiamoci Roma ha detto...

E mi raccomando, come ogni cafonissimo romano medio continuiamo a dire "a me i francesi mi stanno sul cazzo". C'è solo da imparare dai cugini.

Anonimo ha detto...

mi è stato segnalato questo blog, in un primo momento ho trovato il titolo appropriato e divertente ma credo però che sia necessario precisare che non è Roma che fa schifo ma sono quelli che la rendono tale:-)
Ciao a tutti
Orchidea

Anonimo ha detto...

e pensare che hanno una spiaggia piccola e sassosa

se le belle spiagge sabbiose del litorale romano fossero valorizzate con lungomari del genere ci verrebbero da tutta europa oltre che dall'italia

Anonimo ha detto...

diciamocela tutta
avranno pure un bel lungomare
ma la loro spiaggia fa ca...re
((fa pure rima))

Anonimo ha detto...


Gli imprenditori del lido sono probabilmente poco competenti come d'altra parte lo è la maggioranza degli imprenditori romani. Il lungo mare è indecente perchè oggettivamente brutto. Ostia mette ansia per la sua bruttezza. Il mare... da lasciar perdere. Nulla cambierà, perchè capaci o incapaci che siano il mercato lo fa la domanda, non l'offerta. Chi è il popolo che popola Ostia (scusate il gioco di parole). Bisogno o piacere, ma farsi un'ora di fila sulla colombo per andare a Ostia beach la dice più lunga di qualsiasi sondaggio marketing circa i gusti e la capacità critica del frequentatore (nessuno se la prenda, è solo una constatazione tecnico statistica). Ne consegue che la strategia migliore (specie per chi ha poca fantasia e amore per il lavore e moltissimo amore per la bella vita) è quella di annullare gli investimenti, ridimensionare i costi e tirare a campare finchè c'è flusso di cassa positivo. In buona sostanza Ostia non migliorerà mai, come del resto tutta la Capitale: verosimile pensare ad un peggioramento, tendenziale ed inesorabile (salvo spazzare via una classe imprenditoriale, dirigente, politica...). NB questo non avverrà mai perchè la classe imprenditoriale, dirigente e politica è mediocre in modo direttamente proporzionale alla mediocrità di è consumatore, amministrato o votante.

Riccardo ha detto...

Tutti dicono che nei paesi esteri si vive meglio.Quando però si tratta di prenderlo come esempio tutti lì a tirar fuori scuse."E si va beh...ma l'Italia ha le strade strette e ma poi siamo una mentalità diversa..
qui non funzionerebbe..." etc.
Che strana esterofilia,divinizziamo l'estero (spesso esagerando) ma poi non c'è voglia di prendere dei buoni modelli.

Anonimo ha detto...

Senza andare lontano anche il lungomare di pescara/montesilvano è come identico a queste foto..penso che sia Roma l'anomalia

Anonimo ha detto...

perfettamente d'accordo con l'anonimo delle 14.57. Aggiungo che la deriva verso il negativo a questo punto diventa solo una questione di gravità/tempo. Chi può se ne va e resta chi non può/non vuole andarsene. Su chi non vuole andarsene, evidentemente le cose gli vanno bene così; chi non può, non può vuoi perché ha dei vincoli su Roma o perché non potrebbe trovare lavoro altrove. Come la si giri, questa deriva sta espellendo la parte più dinamica della società da roma

Anonimo ha detto...

Cagnes-sur-mer - che schifo sembra un posto de morti. E' meglio Ostia beach con tutta la sua confusione, estra comunitari compresi, si quelli che vendono collanine e attrezzi vari, compresi quelli erotici.
A Tonelli fatte da nderculo!

Anonimo ha detto...

anonimo delle 14.57, se il tuo gusto e la tua capacità critica ti portano ad andare al mare nelle ore di punta così da ritrovarti, insieme a tanti altri critici capaci come te, intasato nelle strade, bè... Io a Ostia ci vado, me la godo nelle ore migliori perché il mio cattivo gusto mi costringe ad alzarmi presto la mattina, così che quando tu sei in coda verso Nonsodove Bellavita Marino, io me ne sto in fronte al mare a bermi un magnifico aperitivo

Anonimo ha detto...

ostia fa schifo
per aver cementificato una spiaggia del genere bisogna essere deficienti

Fool ha detto...

Non è vero: le spiagge francesi sono piene di coatti, e le amministrazioni pubbliche devono combattere contro mentalità retrograde anche lì (ci ho vissuto per anni: battaglie contro i tram, contro le isole pedonali, ecc.).

Il fatto è che le amministrazioni francesi sono sicure dei propri mezzi, i lavori vengono fatti a regola d'arte e non per mangiarci, i politici preferiscono godere del vantaggio dell'opera compiuta piuttosto che leccare il culo ai comitati e alle lobby (anche in Italia succede, ma non a Roma).

Il risultato è questo lungomare e tantissimi altri casi, che rendono la Francia un posto dove il bene comune vale qualcosa, al contrario della Roma attuale dove "er più stronzo" vince sempre.

Anonimo ha detto...

Ma noi avremo la pista da sci!! grande idea!

Anonimo ha detto...

cmq ESTRA COMUNITARI!

Flapane ha detto...

E qua parliamo del mare francese...
Io invito qualcuno a vedere cosa sono le spiagge pubbliche sul lungolago di Chicago (ripeto, il lago Michigan, di certo non Ipanema), in termini di pulizia e servizi... pare Rio de Janeiro.
La gente non è esagitata, sta al sole, gioca a palla, e non rompe le palle, i bagnini sorvegliano senza fare i provoloni, sotto il livello stradale ci sono i bagni, le docce, e gli armadietti, non c'è nessun pappone che tenta di venderti robaccia o affittarti ombrelloni...

Anonimo ha detto...

Ah ah ah, certo perché é il paese che fa le spiagge pulite non i cittadini. Ridicoli che siete, ma fatevi un giro nelle spiagge libere per vedere il grado di ignoranza e il degrado che lasciano i romani ed i stranieri sulla loro scia. Non puoi fare tre metri senza litigare e appena si alzano tutti trovi un tappeto di mondezza (cosa che accade anche nei stabilimenti di più alta fascia).
La gente porta a pisciare e cagare i cani sulla spiaggia quando é vietato 365 giorni l'anno senza nemmeno raccogliere.
Inoltre in tutte le località balneari di Europa, rimini incluso, il lato opposto della strada é costituito da alberghi, motivo per cui non esistono i stabilimenti che diventano complementi dell'hotel stesso.
Che vi piaccia o no il rapporto di assunzioni di uno stabilimento rispetto ad una spiaggia libera é di 10 a 1. Mandiamo a casa tutti!
La gente é ha favore di questa legge solamente perché crede che un'asta pubblica voglia dire poter prendere uno stabilimento ma questa estate le intenzioni del governo si sono palesate quando hanno ritirato illegittimamente alcune concessioni assegnandole a società miste di parenti di politici e zingari.

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