Su Corso Vittorio Emanuele la corsia preferenziale è un volgare parcheggio abusivo

20 ottobre 2012

24 commenti | dì la tua:

Anonimo ha detto...

Intanto complimenti per il video che è davvero rappresentativo di una situazione di grave inciviltà, di una inaccettabile indecenza, e di una pericolosità secondo me troppo sottovalutata. Ti faccio notare due cose però.
Una, che anche tu volente o nolente hai pizzicato le panda rosse della Telecom. Proprio ieri ho twittato ( https://twitter.com/Francesco_Roma/status/259257184112758784 ) due foto di quelle macchine in divieto; calcola che stanno lì indisturbate da quando avevano il vecchio modello, quello di vent'anni fa.
Seconda cosa, ti assicuro che è vero che i dischi hanno lo stesso potere dissuasivo di una striscia gialla... Ma anche i cordoli in gomma non mettevano paura a nessuno. Quando c'erano i cordoli la situazione era la stessa, perciò i bus, oltre a dover cambiare pericolosamente corsia, erano costretti a squarciare le gomme per passarci sopra.
Questo fa capire quanto la questione sia culturale, sia da parte dei cittadini che da parte della politica italiana (tutta). L'unico vero deterrente è lo spartitraffico in marmo o cemento alto 30 cm e telecamere ad ogni preferenziale.

Anonimo ha detto...

Crespi: "Basta con la macelleria giudiziaria su Alemanno non c'è neanche un'ombra"
Parla lo spin doctor del sindaco, il sondaggista che studia le mosse della futura campagna elettorale. "La sfida per il primo cittadino sarà una battaglia durissima, niente è scontato"

Crespi, adesso anche Panzironi indagato per appalti. I fedelissimi del sindaco sono in difficoltà.
"Ma si deve finire di mettermi in questo cavolo di "cerchio magico" di Alemanno, che non esiste. Io sono stato in Autonomia Operaia, nel Pci, ho lavorato per il Pd, per Fini..."

Beh, lei è lo spin doctor di Alemanno. Più vicino di così...
"E ogni volta che si scrive che sono stato condannato a sette anni per bancarotta fraudolenta, si deve precisare che è successo in primo grado".

Lo abbiamo precisato.
"E si dovrebbe anche dire che ho transato con le parti civili, ho chiuso il processo civile e vado in appello con il saldo della Hdc pagato".
Crespi, torniamo ai fedelissimi. Anche Bertucci, ex ad dell'Atac, è stato indagato per la Parentopoli, come era successo a Panzironi per l'Ama. Insomma un problema c'è.

"Io a Roma ho lavorato prima per il Partito Democratico e ora sono orgoglioso di lavorare per Alemanno. Il fatto è che si attaccano alcuni per attaccare il sindaco. E si fantastica di cerchi magici che andavano bene per Bossi, ma qui non esistono".

Anche il consigliere del Pdl Orsi, a cui Alemanno aveva dato la delega per il Decoro, è stato rinviato a giudizio per truffa immobiliare. Torno a dire: un problema c'è.
"Lavoro per decine di politici e di amministrazioni in Italia, sia di destra che di sinistra. E solo Roma

è un buco nero piegato dallo scontro ideologico. Quando lavoravo per il Pd nessuno polemizzava. Ora che lavorocon Alemanno sono diventato un criminale comune. Questo non va bene".

Non vanno bene nemmeno le Parentopoli, gli appalti, gli interessi immobiliari, i crac. Che farete?
"Una delle regole è che sul pianista non si spara. Io sono un semplice collaboratore. Ma a Roma non c'è nessuna etica, nessuna regola, tutto è macelleria".

Non chiamiamolo cerchio magico, parliamo di stretti collaboratori. Che cosa farà Alemanno?
"Fare il sindaco di Roma è la cosa più complicata e difficile del mondo. Gianni non ha fedelissimi, ha funzionari esperti per ciascun problema che affronta. Se è per questo ne ha una collana di cerchi magici".

Ammetterà che qualche problema con le inchieste esiste?
"Non si fanno processi sui giornali. E poi non si può vedere tutto dalla cima del Campidoglio. In Italia c'è un problema generale della politica che attraversa tutti i partiti politici da destra a sinistra. Qui esistono indagini, avvisi di garanzia, forse un rinvio a giudizio. La vita amministrativa è difficile. Panzironi si difenderà. Non c'è nessun condannato neanche in primo grado. E se uno di questi sarà assolto dopo essere stato lapidato? E poi sa che le dico?"

Cosa?
"Che nessuna di queste vicende riguarda personalmente Alemanno. E anche la mia condanna, che mi fa soffrire, come i cinque giorni passati a San Vittore, non riguarda per nulla l'attività svolta per il sindaco. Quando lavoravo per Fini però nessuno ne parlava".

Chi vincerà la sfida a Roma? Quale avversario temete di più?
"Rispetto gli avversari, ma so che la battaglia di Roma sarà durissima. Niente può essere dato per scontato. Gianni sarà in corsa, ce la giocheremo. Ma nessuno può essere sicuro di nulla".

QUALCUNO DOVREBBE DOMANDARE A LUIGI CRESPI, COME VIENE PAGATO DA ROMA CAPITALE. ANCHE LA MOGLIE ED IL FRATELLO AMBROGIO, COME VENGONO PAGATI. NON DIMENTICHIAMO CHE I SOLDI SONO DEI CITTADINI, QUINDI PUBBLICI!!!

Anonimo ha detto...

Corso Vittorio ´la PROVA ESEMPLARE CHE, come dice anche il primo commento, SERVONO CORDOLI IN CEMENTO ALTI 30 CM!!

Le borchiette sono una stronzata inutile, pensata da gente che non conosce Roma !

Anonimo ha detto...

Ammazza, quanto se lavora eh ? il 13 settembre (giovedì) mattina, te ne stai a fa una ripresa col telefonino o quello che è, sul motorino o bicicletta o quello che è ... ma te l'hanno detto che non si può fa ? Ah, no, tu sei superpartes, e nel tuo blog (che è tuo, e ormai si sa), le leggi sono altre ....

Anonimo ha detto...

Aspèèè ! Anche l'inversione a U sulla striscia doppia (o comunque, ove è chiaramente vietato) e il passaggio col rosso, con strusciamento vecchietta che attraversa !!! Ma che scherziamo ??? L'onnipotente PADRONE del blog può fa quello che gli pare !!!!

Nicola ha detto...

Avevo scritto un messaggio lungo e purtroppo, ma cliccando su pubblica commento è scomparso.

Il succo era che l'inciviltà della gente è tanta, ma bisogna anche consentire la fermata vicino alle case. Far scendere un anziano, recapitare un pacco, scaricare la spesa, sono operazioni che per com'è fatto Corso Vittorio (preferenziale attaccata al marciapiede, niente parcheggi al centro della strada, poche stradine perpendicolari senza posti dove fermarsi) non si possono fare senza infrangere il codice della strada. Morale: lo infrangono tutti, anche per esigenze non pressanti.

Anonimo ha detto...

Le borchie messe da questa giunta di fuorilegge, così come definita dall'autore del video, furono installate perché, numerosi moticiclisti sono MORTI con i delimitatori di gomma che erano installate prima dalla "giunta assassina"?! La polemica che nacque subito dopo portò alla sostituzione dei cordoli con queste inutili borchie! Altro discorso è che la maleducazione degli automobilisti così come quelli che trasportano merci con i furgoni, hanno l'abitudine di usare le corsie preferenziali come parcheggio, perché non c'è nessun vigile che gli faccia rispettare il codice della strada..lì sì che c'è la responsabilità di questa giunta!

Anonimo ha detto...

anonimo delle 10.49 m, questo Crespi mi sembra proprio un ebete, ancora non ha capito che la storia sua e di Alemanno è finita. Fra pochi giorni ci penserà la G.d.F., lo scandalo si sta troppo allargando. Auspichiamo anche che BEPPE GRILLO ed il suo movimento rottami questi ZOZZONI!!!

Ronghi e il figlio in Acea
"Assunzione in regola". Assunto cinque anni fa all'Ato5, dal 2010 lavora a Roma. Il segretario generale della Regione Lazio: "Ma non è Parentopoli"

I figli, si sa, sò piezz 'e core…. un pezzo nel quale veniva ricostruita la storia di suo figlio Fabio, assunto in Acea dove attualmente è assegnato agli uffici che si occupano degli affari istituzionali….. Nel 2010, Ronghi junior arriva a Roma, nella sede principale di piazzale Ostiense, a due passi da via Cristoforo Colombo e dagli uffici dove lavora il padre. Un nuovo caso di "ricongiungimento familiare"…… la Corte dei conti che sta indagando sul suo curriculum ……. e sulla presunta mancanza della laurea…… intanto, di Parentopoli in Parentopoli, nella "black list" dei 41 assunti in Ama a chiamata diretta (quella sulla quale indaga la procura di Roma) c'è anche Gianluca Brozzi, architetto e cugino di primo grado di ISABELLA RAUTI, consigliera regionale del Pdl e moglie di GIANNI ALEMANNO.



Anonimo ha detto...

le borchie di gomma che c'erano prima ,
messe sotto veltroni, erano pericolose x i motociclisti oltre a essere esteticamente orribili
il problema è la mancaza di parcheggi
di spazi, di razionalità, di ordine

Antonio Privitera ha detto...

Cazzata numero 1. Le corsie preferenziali si fanno per farci andare e fermare i mezzi pubblici. No fermate "solo un minuto": o ci si cerca un parcheggio o al limite (ma proprio al limite) ci si ferma dove veramente non non si dà fastidio no in mezzo a Corso Vittorio o a via Nazionale. Si rischia l'incolumità personale e si fa traffico.
Cazzata numero 2. Le corsie preferenziali, specie a Roma devono essere PROTETTE se no non servono a un cavolo. Altrimenti leviamo tutti gli spartitraffico urbani, tutti i cartelloni, tutto! No solo le preferenziali.

Alessandro Cosimetti ha detto...

E' su questo che i tassisti romani devono farsi sentire (oltre agli autisti di bus). Corsie preferenziali più libere (in aggiunta ad altre) e più corse = un incasso maggiore un cliente che arriva prima a destinazione.

Infatti molti di loro non voteranno più Alemanno (e fanno bene!).

Nicola ha detto...

In risposta ad Antonio Privitera:
Lei dice "si cerca un parcheggio o ci si ferma dove non si dà fastidio".

A Corso Vittorio, per centinaia di metri non ci sono parcheggi o posti dove non si dà fastidio. Se uno ha la casa in un punto lontano dai pochi posti dove ci si può fermare, deve per forza fare una infrazione per scaricare cose pesanti, prendere bambini o anziani, ecc.
La carreggiata, così com'è pensata, non va bene.

Antonio Privitera ha detto...

Il punto è "Vale la pena per garantire un beneficio(anche legittimo per carità) a pochi, creare danni a molti?".

Lei dice di sì, e quindi le preferenziali devono servire come parcheggio temporaneo (ma solo cinque minuti eh?), io dico di no.

Il bene di molti vale il disagio di qualcuno.

Nicola ha detto...

Mai detto che le preferenziali debbano servire per parcheggio temporaneo. Ho detto che la strada, per come è organizzata adesso, non consente la fermata, che è innegabilmente indispensabile per alcune operazioni che possono dover compiere i residenti.

Anonimo ha detto...

I RESIDENTI NON SI DEVONO FERMARE IN MEZZO A CORSO VITTORIO EMANUELE. PUNTO. E ' OVVIOO, Signor, Nicola. Ma de che stamo a parla' ?

Nicola ha detto...

I residenti, come chiunque altro, non devono fermarsi in divieto. Questo è fuori discussione.

Ma allo stesso modo, una amministrazione coscenziosa non deve privare interi isolati abitati di una zona per la fermata. Quindi a mio modo di vedere, la corsia preferenziale non andrebbe messa in tratti come quelli, dove la sua presenza rende impossibile la fermata.

Massimiliano Tonelli ha detto...

Ragazzi c'è un pazzo che sostiene che non si devono fare corsie preferenziali perché su Corso Vittorio bisogna lasciare lo spazio per la sosta e noi gli rispondiamo pure? Eddai su, tutto ha un limite eh...

Nicola ha detto...

Mi complimento per l'apertura mentale. Seguo questo blog da molto tempo, condivido le vostre battaglie e cerco di essere sempre un esempio positivo in ogni mio spostamento: in auto, a piedi e sui mezzi.

Vengo chiamato pazzo perchè mi sono posto un problema reale, senza voler giustificare chi parcheggia sulla preferenziale ma cercando di immaginare anche le necessità dei residenti.

Mi dispiace notare che alcune persone siano così accecate dal loro odio per il disordine da non riuscire nemmeno a partecipare civilmente a un dibattito.

Massimiliano Tonelli ha detto...

Mi dispiace, non è intolleranza la mia, è proprio pazzia la tua in questo caso. Capita.

nicola ha detto...

Allora chiedo a voi sani di mente di immaginare di avere un appartamento a Corso Vittorio, proprio in uno di quei tratti in cui non ci sono vicoli o piazzette nelle vicinanze.

Dovete accompagnare al portone un parente anziano, oppure siete soli, piove e dovete lasciare la spesa: 2 casse d'acqua e 4 sacchetti. Come vi comportate in entrambi i casi? Quale soluzione trovate per non infrangere il codice della strada e portare a termine la vostra operazione?

Massimiliano Tonelli ha detto...

Fai lo stesso ragionamento sostituendo "Corso Vittorio" con "Canal Grande a Venezia".

E' LA STESSA COSA, LO VUOI CAPIRE O NO???

Ci sono posti dove le auto non possono andare, se per il povero anziano è impossibile vivere senz'auto. Se non puo' bere l'acqua del rubinetto. Se la spesa no puo' farsela nelle botteghe sotto casa e deve per forza andare in auto al discount, beh, forse non è quello il posto adatto dove vivere. Si vende la casa a Corso Vittorio e col ricavato si compra una villetta all'Olgiata, così c'ha la macchina accanto al salotto come i Simpson's.

E che cazzo!!!

Nicola ha detto...

Peccato che a Venezia il mare c'è da sempre, a Corso Vittorio la preferenziale appiccicata al marciapiede una volta non c'era. Una persona che magari ha lavorato una vita e ha sempre vissuto là, ora dovrebbe traslocare? E il camion del trasloco dove si metterebbe?

Dai, non ce volete sta', se pretendete di essere rispettati al 100% dovete rispettare anche gli altri. Discorsi come "cambia casa" sono troppo semplicistici e infantili.

Voi fate una battaglia giusta e quotidiana contro molte inciviltà, e vi sarò sempre grato per questo, dandovi tutto l'appoggio che posso,
ma se volete anche essere costruttivi, e non solo lamentarvi, cercate (in generale, non solo in questo caso) di pensare anche a soluzioni, che siano costruttive e condivisibili da tutte le parti in causa.

Brontolo ha detto...

Basterebbe mettere le due corsie preferenziali al centro della carreggiata con delle piattaforme di sosta per gli autobus e le corsie ordinarie esterne ai lati. Ovviamente quei cipollotti gialli non servono a nulla e andrebbero rimpiazzati con dei dissuasori più visibili: io stesso a volte sono finito involontariamente nella corsia preferenziale perchè mal segnalata.

Nicola ha detto...

Proprio a qualcosa del genere stavo pensando. Non so se ci sarebbe spazio sufficiente per realizzare dei marciapiedi "salvagente", ma in fondo non ci sono nemmeno per i tram in posti come via Aldrovandi.

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