Testaccio. Semplicemente impossibile anche soltanto farsi una passeggiata...

28 ottobre 2012

I tergicristalli li ho alzati io qualcun altro aveva già provveduto a rigarla









Qui faccio una variazione sul tema: il mercato è stato chiuso e trasferito ma come potete vedere hanno lasciato uno spazio apposito per questo splendido esempio di bancarella romana, sia mai i frequentatori andassero in crisi di astinenza causa subitanea eliminazione della stessa.


Questa è infine Via Galvani il passaggio pedonale è di fronte ad una scuola dall’altro lato, coperta dal taxi che passa, c’è un’altra auto parcheggiata. Non sono riuscito a trovare neanche un passaggio pedonale libero, a giustificazione dell'automobilista c'è da notare che delle strisce c'è solo una lontana parvenza. Eppoi, pedone brutto zozzone, perche non vai in maghina pure tu invece di rompere pretendendo anche di andare a piedi a Testaccio?

L’altro giorno ho fatto a piedi, come spesso faccio, da ponte Sublicio a via Galvani attraversando Testaccio.
Era quasi ora di pranzo ho preso un panino ed aggirandomi furtivo per paura della municipale ho iniziato il percorso che immaginavo spedito e senza ostacoli perché pensavo che i nostri valorosi amministratori, con al seguito i vigggili di Roma Gabitale, dopo avere ormai debellato la sosta selvaggia si dedicassero, giustamente, a sanzionare questi fagocitatori itineranti di panini, me compreso come mostra il post di qualche settimana fa sul flash mob paninaro al Campidoglio.
Purtroppo come potrete notare devo essermi perso un passaggio.
Romeo


*Romeo,
hai fatto caso agli angoli delle strade rifatti pochissimi mesi fa, ma senza orecchie? Il colmo dei colmi, anche qui -per far lavorare le solite ditte e per lucrare sugli appalti- hanno stanziato i soldi per rifare i marciapiedi ma di fatto non li han rifatti, li hanno lasciati come prima sostituendo solo la pavimentazione. Ma se sui marciapiedi nessuno può salire in nessuno degli angoli a che cosa servono i marciapiedi? Aboliamoli, no?
-Roma fa schifo

7 commenti | dì la tua:

Riccardo Ceccherini ha detto...

Un'altra occasione persa da parte di un'amministrazione mediocre.
Un quartiere con importanti attività culturali.
Un bellissimo mercato appena rifatto che secondo me è il più bello della capitale.
Attività commerciali.
Esempi architettonici che sono un fenomeno da studio.
Con un'atmosfera unica, Testaccio è uno dei quartieri simbolo della capitale.
Ma perchè? Perchè non riescono mai a fare una cosa fatta bene fino in fondo...

Alessandro Cosimetti ha detto...

Abito a Testaccio e confermo tutto. Ho scritto e chiamato più volte la Polizia Municipale del I° Municipio che si rifiuta di intervenire.

Spesso ricorro anche ai Carabinieri dell'Aventino che mi ricordano che non è loro compito e che, vi giuro, non risparmiano critiche per la Polizia Municipale.

Dell'urbanistica se ne dovrebbe occupare Yuri Trombetti, assessore al 1° Muicipio.

Anonimo ha detto...

Tutta Roma è ridotta così, i pedoni sono impossibilitati ad attraversare, ostaggi di questi incivili che stanno sempre col sedere sulla macchina e poi nn sanno dove lasciarla.
Io abito in zona tuscolana ed è lo stesso...
Avoglia ad alzare i tergicristallo, chiudere gli specchietti... ma che gli frega? Sarebbe da spezzarglieli cosi nn ci riprovano più....

Arianna

Anonimo ha detto...

è una cosa molto semplice da risolvere
basta allargare i marciapiedi in corrispondenza degli incroci in modo che passi solo un veicolo nella carreggiata
ma vallo a spiegà a sti cerebrolesi che amministrano roma

Cairo ha detto...

Le strade di testaccio sono illegali, non ti fanno neanche uscire di casa!

E poi si lamentano che a Roma "c'è traffico"...

MA SE A PIEDI NON PUOI FARE NEANCHE DUE METRI!!!

Anonimo ha detto...

ma perchè non provate con le bombolette spray alle macchine sulle strisce?

Ann. ha detto...

Non solo! Se vai in motorino o in bicicletta (ma che ve lo dico a fare, in bici ci vanno gli eroi e io non finirò mai di ammirarli...) su via Galvani rischi la pelle per via delle buche, delle radici degli alberi e via discorrendo, soprattutto quando è buio perché non c'è un'adeguata illuminazione. E allora io mi sono imparata le buche a memoria, qui mi devo mettere a destra, dopo il semaforo devo stare sulla sinistra, sennò mi cappotto. Roma fa schifo, e io mi sento uno schifo a vivere a Roma.

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