La situazione paradossale della raccolta rifiuti al Rione Monti

22 settembre 2025






















Cara RFS,

scrivo per raccontare la situazione della raccolta rifiuti nel rione Monti, in cui una stupida e insensata gestione della raccolta da parte di AMA, una altrettanto stupida raccolta delle utenze non domestiche in appalto e l'inciviltà di molti ha reso il rione ostaggio di discariche e della relativa fauna (topi, gabbiani, blatte), oltre che la raccolta dei rifiuti ridondante e costosa per il Comune. Il testo è lungo, ma è nei dettagli che sta il problema, che è sì complesso, ma che deve essere risolto.

Racconto quello che dovrebbe essere, e quello che è in realtà.
Iniziamo dalla teoria:
A1) Le utenze domestiche con spazio per i cestini condominiali interni avrebbero il porta a porta.
A2) Le utenze domestiche senza spazio per i cestini condominiali interni avrebbero le piazzole di raccolta nei giorni lun-sab 7:30-19:30.
B) Le utenze non domestiche avrebbero la raccolta fuori dal locale, con i cassonetti per l'umido e il vetro (solo locali somministrazione cibo e bevande), mentre tutti gli altri rifiuti sono da lasciare in sacchetti.

Come è in realtà:

A1) Il porta a porta per le utenze domestiche non funziona: il sistema prevede che ci siano 4 contenitori: uno per il vetro, uno per l'organico e due che cambiano ogni giorno e alternano non riciclabile - carta - plastica (tranne la domenica). Lo stesso contenitore, ogni giorno, a seconda del colore sacco, dovrebbe avere un rifiuto diverso. Il che significa che, per funzionare, non si può mai saltare un giorno di raccolta, pena l'incasinare totalmente una settimana di raccolta differenziata, e quindi: 1. AMA deve passare ogni giorno dell'anno; 2. AMA deve trovare sempre qualcuno che gli apra; 3. Nessuno all'interno del condominio deve "sbagliare" conferimento.
Il che è impossibile perché: AMA a volte non passa; i giorni normalmente feriali a volte sono festivi; AMA non cambia tutti i sacchi col colore giusto; i condomini e soprattutto i gestori dei BnB (legali o meno) non conferiscono i rifiuti correttamente. Immaginate la situazioni del BnB: se i gli ospiti se ne vanno il lunedì, e il lunedì AMA prende la carta, buttano tutta l'indifferenziata comunque, che non saprebbero dove buttare altrimenti (o forse sì, nelle postazioni di raccolta, su cui di seguito).

A2) Le postazioni di raccolta, teoricamente riservate ai condomini senza spazio interno per i cassonetti, sono diventate i cassonetti di tutto il Rione. Teoricamente da questa estate dovrebbero essere presidiate, ma non lo sono più. Sono formate da cassonetti di tipo condominiale di plastica, due per tipologia, totalmente insufficienti per la tipologia di rifiuto. Sono la vera "valvola di sfogo" e i veri cassonetti, dove buttano un po' tutti. Chi dovrebbe, chi ci passa, chi avrebbe il porta a porta ma si ostina a voler fare la differenziata (io), gli esercizi commerciali abusivamente. Il problema? Sono poche, con poco spazio e ci sono solo di giorno, dal lunedì al sabato.
Nei giorni/orari in cui i cassonetti non sono presenti le zone delle piazzole diventano discariche.

B) La raccolta delle utenze non domestiche è lo schifo più assoluto: l'unica nota positiva è che chi ce l'ha in appalto passa, ogni sera, almeno per il non riciclabile. Però è pensata male: l'assenza di cassonetti personali "spinge" i gestori dei locali a creare delle discariche in vari punti già durante il giorno, conferendo i rifiuti, non differenziati, per terra. Delle vere e proprie discariche, giganti, che vengono bonificate ogni sera, dove, ovviamente, si butta di tutto: rifiuti misti, RAEE, oli, ingombranti. I pochi cassonetti presenti (vetro e umido) diventano punti di attrazione per le utenze domestiche (o turisti) che vogliono buttare fuori orario o fuori giorno i propri rifiuti.
Alcuni vicoli (esempio Via dell'Agnello) sono quotidianamente destinate a discarica.

Sostanzialmente la raccolta rifiuti nel rione avviene bonificando discariche ogni sera (le discariche nelle isole di raccolta a cura di AMA, mentre quelle nei "luoghi" di discarica delle utenze non domestiche a cura della ditta appaltante) e ogni domenica.
Nessuna sostanziale raccolta differenziata. Topi e altri infestanti che stanno scavando e facendo crollare le strade (letteralmente).
La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata l'eliminazione dei cassonetti da via Cavour. Sì, è vero che come dice AMA ci smaltivano i rifiuti anche le utenze non domestiche, sì è vero che in generale i cassonetti fanno schifo (che poi dipende dalla tipologia...) ma forse erano meglio dei cassonetti che delle discariche vista fori imperiali? Mi chiedo: dopo anni di questo sistema di porta a porta che non funziona, perché ce lo teniamo? (Sia chiaro che sono a favore del porta a porta, ma con un cestino per tipologia di rifiuto, come in altre zone di Roma. Se non c'è spazio non si facesse il porta a porta, che già ora tanto non funziona). Perché il nuovo bando per le utenze non domestiche fatto sotto la giunta Gualtieri non ha cambiato di una virgola le modalità di raccolta?

Calcolate che in ogni strada, ogni giorno, raccolgono i rifiuti tre/quattro volte: AMA per il porta a porta, AMA per le postazioni di raccolta, ditta in appalto per le utenze non domestiche,  AMA per pulire e bonificare. Forse dispendioso in termini e mezzi?

Il Comune è ovviamente a conoscenza di tutto: sia AMA che la ditta in appalto fanno fotografie a ogni bonifica. In un loop infinito.

L'unica soluzione che vedo, sinceramente e paradossalmente, è tornare ai cassonetti, magari divisi tra cassonetti per le utenze domestiche e quelle non domestiche. Alla fine meglio cassonetti divisi per competenze che discariche divise per competenze. (Che poi, ha effettivamente senso avere due gestori per la raccolta?)
ALESSANDRO


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