Una città impazzita dove la raccolta rifiuti è diversa in ogni municipio. Ecco il IV

28 novembre 2012







Ciao sono Donato questa è la situazione a nel IV municipio esattamente via Valsesia incrocio via Val di Lanzo. Grazie all'AMA questa è la situazione... prima mettono la differenziata e per 2 anni la gente lascia l'immondizia in terra perché il camioncino del umido arriva alle 11 ora che oggi hanno messo i nuovi secchioni neanche l'immondizia ci si può buttare dentro perché messi al contrario per non parlare della nuova ed ormai intramontabile campana contenente il vetro che sono 3 settimane che è buttata sul marciapiede dove i liquidi già stanno facendo il loro effetto...
Donato

6 commenti | dì la tua:

wanderobo ha detto...

abitando proprio lì, non posso che confermare il pessimo servizio rifiuti, però le foto risalgono a circa 10 giorni fa, ora hanno messo cassonetti quasi ovunque per tutti i tipi di rifiuti (normali, vetro, plastica, carta, alimenti) e le strade sono un po' più pulite, ma questo non cambia il totale fallimento della differenziata nel municipio, in quanto la differenziata non si fa con i cassonettti, ma con la fissazione di orari per il ritiro della monnezza (come si faceva fino a pochi giorni fa). Allora perhé è fallita la sperimentazione in IV municipio? L'ho già scritto altre volte: prima di tutto per colpa dei cittadini, che proprio sono geneticamente allergici a qualsiasi tipo di regola che sia anche il rispetto di un orario per buttare la monnezza, e infatti molti buttavano agli orari che gli pareva e non essendoci i camioncini la lasciavano in strada. Secondo, ovviamente per colpa dell'AMA, che non ha fatto in questo anno e mezzo alcuna opera di sensibilizzazione, controllo, educazione sui cittadini attraverso i suoi operatori ecologici che, come noto, avevano come compito principale quello di testare gli I-POD. Siccome le elezioni si avvicinano il municipio e il comune non potevano più tollerare le strade sporche e hanno deciso di rimettere i luridi cassonetti cui i cittadini romani sono più avvezzi.Ora mi faccio delle domande:
1. Ma perché i cittadini si ribellano a tutte le ipotesi di inceneritori/discariche/termovalorizzatori sul proprio territorio quando sono perfettamente disposti a creare discariche spontaneee sotto il portone di casa?
2. Ma l'AMA come li assume, come forma i propri operatori, come ne controlla l'operato?, Non mi sembra difficile, ti assumo, ti dico cosa e come devi fare, lo fai, ti vengo a controllare, se non lo fai te lo rispiego.
L'unica cosa positiva è che ora saremo pieni di operatori ecologici che non dovendo più sostare davanti al loro camoncino a testare gli I-POD finalmente possono essere impiegati capillarmente per pulire strade e marciapiedi, staccare adesivi, educare i cittadini che non rispettano le regole della monnezza civile.

Anonimo ha detto...

Basta vedere come funziona in altre città e dire all'AMA che:
-alle 11 la gente LAVORA e non può buttare la spazzatura, per cui si raccoglie sera e mattina PUNTUALI.
- servono isole aperte almeno 12 ore al giorni per gettare i rifiuti differenziati.
-quando puliscono le strade gli operatori si voltino a vedere quell che lasciano. Spesso è quello che c'era già solo un po inumidito.
I cassonetti sono delle discariche a cielo aperto spesso depredati da loschi personaggi che lasciano tutto sparso intorno e NESSUNO fa nulla per interrompere questa nuova usanza.

Anonimo ha detto...

L'AMA è indecente, con tutti i soldi che si prenderanno i numerosi geni che vi operano, non si capisce come non si riesca a organizzare un sistema efficace di raccolta rifiuti.
Ciò detto, il cittadino romano ha un'idiosincrasia congenita allo sforzo (ancorché minimo), cioé il cittadino romano non riesce a fare 2 metri per buttare la monnezza in un luogo che non sia sotto casa sua, e soprattutto la vuole buttare quando gli pare.
Il romano, quindi, in asenza di una poltica capillare e duratura di sensibilizzazione, educazione e controllo, si merita il cassonetto.

Anonimo ha detto...

Parliamo anche del fatto che hanno consegnato la biopattumiera (che poi sono 3 pattumiere diverse) il pomeriggio dalle 15 alle 18.
Ovviamente chi lavora non c'è a quell'ora.

Adesso che ho preso appuntamento e ritirato la mia biopattumiera, ho la pattumierina per l'umido, ma nei dintorni di piazzale Jonio ci sono solo cassonetti per l'indifferenziata e i rifiuti organici insieme.
Che faccio? Separo in casa per poi buttare nel cassone dell'indifferenziata?
Qualcuno sa dove sono i cassonetti solo per rifiuti organici dalle parti di piazzale Jonio?

Unknown ha detto...

salve, sono un dipendente dell'AMA e, anche per esperienza personale dal basso, nel senso che ho fatto anche lo spazzino, vi posso dire che per la conformazione di Roma purtroppo che la raccolta differenziata sia "differenziata" anche nell'applicazione è una realtà (ad esempio, il centro storico è diversissimo da una periferia come Cinecittà o torre angela).
Questa non è una difesa di chi amministra ora Roma, sono di idee diametralmente opposte, ma il problema è che questa città è un insieme di "piccole città" tutte diverse ma nessuna amministrazione ha mai voluto veramente risolvere il problema rifiuti, anzi, si è fatto di tutto per renderlo incancrenito in modo da dover privatizzare.

Fabiana ha detto...

a perte il fatto che non so dove mettere tutti questi secchi che sono enormi a parte quello dell'umido, E a proposito: l'umido dove lo butto?
La mattina esco alle 6,40 e torno verso le 15,30/16: porta giù il secchio, porta su il secchio... no comment
Il secchio per il vetro: ma quanto vetro devo avere per riempirlo?! faccio prima a mettere nella campana quello che ho, quando ce l'ho; e quello della carta? questa è una casa non una cartoleria, o è prevista una "gettatura" settimanale?

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