Una giornata di lavoro a Roma. Se si può, meglio evitare in effetti...

27 novembre 2012




Tre belle immagini di una mia recentissima giornata di lavoro a Roma Centro.
- arrivo a Termini, stazione più importante d'Italia. Prima vista d'Italia da parte di tanti stranieri ogni giorno. Metro A - 2 macchinette ATAC funzionanti, su 4. Solita ressa di poveri turisti stranieri e pendolari. 2 zingare ai lati delle macchinette che chiedono soldi. Cerco qualche funzionario ATAC, nessuno in vista. Dentro al gabbiotto stava tutta accovacciata una donna, che guardava il cellulare. Prova a rispondermi ma non si sente nulla, l'interfono non funziona. Avviso che ci sono 2 zingare ai lati delle macchinette. La risposta: "ci sono le guardie in giro"
- solito muro umano sulla banchina, ore 10, in qualsiasi altra città europea un orario "normale", non di punta.
- Metro A fino a Ottaviano, dove scendono migliaia di turisti diretti in Vaticano. Cartelli scassati e ambulanti che vendono maglieria...
Saluti e continuate così.
Francesco

8 commenti | dì la tua:

Anonimo ha detto...

la ressa alla fermata termini della metro dipende dal fatto che in sede di progetto non hanno previsto che quella fermata sarebbe stata molto più frequentata delle altre e quindi hanno fatto della banchine normali
quando invece avrebbero dovuto farle molto più ampie.
perchè a te risulta che a roma ragionino prima di fare qualunque cosa? anche io odio via ottaviano
ma non solo per le bancarelle,
per tutto, i marciapiedi , la sede stradale ,perchè non c'è una ciclabile malgrado la larghezza della carreggiata ecc ecc

Anonimo ha detto...

OT (ma neanche tanto) - ora che anche il Consiglio di Stato gliel'ha cantato chiaro alla Polverini che deve togliersi di mezzo quanto prima, se vi capita di incontrarla la signora (si fa per dire) le dareste un calcio in culo da parte mia? Così, tanto per rendere ancora più chiara l'urgenza della sua dipartita.
Alfio

Anonimo ha detto...


continuo a pensare che la nostra città è piu' vicina al nord Africa che al sud dell' Europa

Anonimo ha detto...

Ma pure voi, e chi poteva prevederlo che Termini fosse una stazione più frequentata delle altre (solo le persone che prendolo la metro sanno che a Termini c'è sempre moltissima gente).
Le bancarelle hanno il permesso di fare tutto, per cui li devi solo lasciar stare
I mendicanti che li mandi via a fare tanto ritornano.
I cartelli sono privati non è di ns competenza.
La ciclabile te la sogni, le bici intralciano solo il traffico. E non dite che Roma sembra una citta nordafricana, lì è tutto molto tutelato, andate a vedere e vi renderete conto che la confusione del Suk è mantenuta in quanto "tradizionale" tutto il resto è salvaguardato rigorosamente .

Anonimo ha detto...

Basta, basta con questa leggenda delle città africane. Io ci ho vissuto IN UN SUK! E per quanto possa sembrare incredibile, è un posto millevolte migliore di questo schifo. Gli operatori del SUK quando hanno finito PULISCONO, la mercanzia è presentata in modo maniacale, la disposizione è artistica. QUESTO INVECE è solo C A C C A. Non ci illudiamo: Roma non è in NORD AFRICA, il NORD AFRICA non ci vede proprio!

Anonimo ha detto...

Ribadisco: "Roma è l'unica città mediorientale senza un quartiere europeo ". Un po' datata, ma sempre attuale ( è Nitti).

Anonimo ha detto...

Roma è una città di merda e sono dei merdosi incapaci i suoi amministratori

Anonimo ha detto...

roma sta messa male. malissimo.

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