Garbatella. Tutto il caos ed il disagio di cui nessuno parla. Compreso il ruolo un po' così di Legambiente

5 novembre 2012











Vi voglio raccontare la situazione di sofferenza nella quale viviamo nella zona sotto il Palazzo della Regione Lazio alla Garbatella. Per documentarmi ho copiato alcune foto da Google Street View. Come si può vedere il problema è talmente diffuso che non ho dovuto nemmeno prendere in mano la macchinetta fotografica.
La Rosa Raimondi era la madre di Giuseppe Garibaldi, che ha conquistato orgogliosamente – come ci spiega Umberto Eco nel suo libro Il Cimitero di Praga – le due Sicilie. Lei ha l’onore di prestare il suo nome alla strada sinistra parallela alla Via Cristoforo Colombo in direzione centro, che porta al palazzo della Regione Lazio. Immagino che lei si gira nella tomba per quanto riguarda questa strada.
La Via Rosa Raimondi Garibaldi ha l’onore di essere una via a senso unico sin dal periodo del famoso rifacimento della Via Cristoforo Colombo in occasione del Giubileo, dal quale questa arteria primaria è uscita tale quale come prima già progettata ai tempi di Mussolini.
Sull’altezza della vecchia fiera c’è un semaforo dal quale si può entrare nella Garbatella e i più “sportivi” usano la “scorciatoia” per evitare i semafori a Piazza Navigatori – sempre rossi –e successivi e per spuntare di nuovo sulla Colombo sull’altezza di Via Marco Polo. Non si fermano nemmeno quando bambini o anziani attraversano la strada. La Via R. R. Garibaldi è poi anche di essenziale necessità per far arrivare i politici Regionali e i dipendenti della Regione al loro posto di lavoro quanto prima.

Sotto la Regione Lazio si trova un’aera prima usata come parcheggio per la vecchia fiera dove sostavano anche diversi circhi con tigri ed elefanti e come ultimo, che forse rendeva più onore all’area, il Cirque du Soleil.
Tra circhi e parcheggio si trova pure un mercato, non si capisce bene, a quale titolo, ma visto che la circoscrizione l’ha recintato sembra che adesso abbia qualche ufficialità. Hanno installato pure un cesso per gli operatori che comunque non sembra a dissuadere alcuni operatori a fare i loro bisogni nel “parco” retrostante – insieme con i cani (mi sembra che i proprietari dei cani non sono nemmeno tanto contenti). Ma, non fa niente, dopo, senza lavarsi le mani, continuano a servire i clienti e a vendere frutta e verdura. C’era pure un’area recintata ormai abbandonata per i bambini (in altri paesi si fa il recinto per l’aera dei cani).
Gli operatori del mercato scaricano poi a qualsiasi ora, a mezzanotte, alle due di mattina, alle quattro, alle cinque. Più di un abitante è già stato ricoverato per esaurimento nervoso.

Per realizzare il parco è nato vent’anni fa il circolo Legambiente Garbatella con l’unico obiettivo di sottrarre l’aera alla speculazione. Dopo tante lotte hanno finalmente avuto successo e gli faccio tanti complimenti per questo.
Ci sono altre iniziative nell’area: causa presenza della Regione c’è una carenza di parcheggi e tutti i residenti soffrono di questo problema. Vicino alla Regione ci sono alcuni parcheggi a pagamento, ma certamente la gente preferisce parcheggiare gratuitamente. In un paese civile l’amministrazione pubblica ci penserebbe a creare parcheggi a sufficienza per collaboratori e visitatori, per esempio con un garage a pagamento. Ma di queste problematiche Legambiente Garbatella preferisce non occuparsi.
Una di queste immagini dà un’impressione del mercato e del Palazzo della Regione.

Per mettere in sicurezza il passaggio dei pedoni, l’amministrazione comunale ha ben pensato di pitturare delle strisce pedonali, che finiscono però su delle barriere architettoniche (sarebbe il caso di chiamare Striscia la Notizia!) e i vigili hanno pure il coraggio di multare gli automobilisti che parcheggiano su queste “striscie”.

Sui muri condominiali si trovano gli annunci del vicino circolo dei Giovani Italia Garbatella.
Dopo aver mai fatto niente per il parco, hanno avuto pure il coraggio di imbrattare la zona più volte con manifesti per affermare che il merito spetterebbe a loro:

Ma anche Legambiente Garbatella non è tanto meglio, per cercare alleanze hanno partecipato a eventi come la protesta contro la filiale dell’Ospedale Bambino Gesù a S. Paolo o contro il PUP di Viale Leonardo da Vinci.

A proposito di PUP, c’è un PUP in via Rosa Carducci Guarnieri, un’altra madre di un figlio famoso, sul quale doveva essere spostato il mercato di via Rosa Raimondi Garibaldi, ma – abracadabra – sembra che sono spariti i fondi per spostare il mercato.
In tutto questo casino, cosa fa Legambiente Garbatella?
  1. Raccoglie firme per lo spostamento del mercato – e va bene
  2. Raccoglie firme per mettere in sicurezza le strisce pedonali di via Macinghi Strozzi – ok, ma non abbiamo altri problemi molto più grandi?
Per capire la situazione, torniamo alle immagini di Google Street View dove le strisce pedonali e gli attraversamenti non sembrano così mal messi.

Mi chiedo se non sarebbe il caso di far presente all’amministrazione comunale che tutta la gestione della zona non funziona. Non credo che convenga chiedere di sistemare qui un pezzettino e dopo qualche anno forse un altro. Qui ci vuole un intervento profondo, si deve chiudere le vie scorciatoie e così ridurre il traffico nel suo complesso.
E si deve capire, dove sono spariti i soldi per lo spostamento del mercato e i soldi per il parco (orgogliosamente annunciato dal PdL).
BGE

10 commenti | dì la tua:

Anonimo ha detto...

post in cui non si capisce bene quale sia il problema, i parcheggi, il parco, legambiente. siccome conosco bene la zona le strisce non vanno a finire su barriere architettoniche ma su dissuasori di parcheggio altrimenti immaginate dove sarebbero le auto che già sono sulle strisce, comunque in vent'anni sempre visto auto parcheggiate e mai una multa. Puoi fare tutti i parcheggi a pagamento che vuoi ma se poi non passi a fare le multe si parcheggia a cazzo come sempre. Il problema del passaggio pedonale di macinghi strozzi è che si trova su un rettilineo in cui le auto prendono velocità, è pericoloso e sarebbe meglio regolarlo con un semaforo a chiamata. L'area destinata a parco è stata presa in gestione da legambiente per fortuna da un lato che ci ha piantato alberi altrimenti era un posto abbandonato dal comune e purtroppo perchè io sono contrario a queste cazzate: pago fiordi tasse e come nelle altre capitali di paesi civili il parco lo gestisce e manutiene il comune. infine il mercato, sono quasi vent'anni che sta lì ed ora lo vuoi spostare? per metterlo dove di grazia che sopra il pup ci hanno già fatto le strisce per parcheggiare? e per farci cosa digrazia al posto del mercato?

Anonimo ha detto...

Ma di quali dissuasori parli? Guarda la seconda foto in alto, i pedoni devono saltare sopra o strisciare sotto?
E il semaforo a che cosa dovrebbe servire? Solo a inquinare ancora di più! A via Villa di Lucina hanno risolte bene, lì nessuno "prende velocità".
E che il Comune gestisce e mantiene il parco, sono d'accordo, sulla carta lo fanno evidentemente da anni, con i soldi annunciati dal PdL.

Anonimo ha detto...

non ho bisogno di guardare le foto ci passo tutti i giorni e se non ci fossero le auto parcheggiate sulle strisce si potrebbe tranquillamente passare anche se ammetto che i dissuasori soo messi male come il 99% a Roma. il comune non gestisce e non ha mai gestito un bel nulla, c'era un progetto in cui si volevano buttare dei soldi a profusione per fare stupidaggini tipo arene (che poi diventano ricettacolo di munnezza e writer)

Anonimo ha detto...

Se non fossero parcheggiate le auto la gente fischierebbe su di lì con 100 all'ora e voglio vedere come passi tranquillamente a piedi. Guarda caso proprio in quel punto ci sono più incidenti e le macchine non si fermano nemmeno con i bambini sulle strisce. Io più di una volta ho già dato un bel calcio alle macchine che non si fermano anche se Ti vedono da lontano. Quanto mi ricordo in quel punto ci sono più incidenti che sulle strisce di Via Macinghi Strozzi. Si deve rivedere tutta la viabilità e sopprimere il traffico di transito che deve rimanere sulle grandi arterie come la C. Colombo.

Patrizio ha detto...

Una via di mezzo per le strisce pedonali in strade di quartiere sono il rialzo della porzione di strada in corrispondenza delle strisce, ovviamente opportunamente segnalate con catadiottri e segnatelica verticale. In zona via Romolo Balzani ha funzionato bene mi sembra.

Anonimo ha detto...

quei dissuasori bianchi e rossi sono semplicemente osceni
potevano farli in ghisa o come li ho visti in spagna , in alluminio cromato

Les ha detto...

Il nuovo Ospedale Bambin Gesù a Via Baldelli-San Paolo è da poco ultimato e mi sembra una struttura ben progettata, sobria ed elegante, niente a che vedere con lo stato pietoso di strade, giardini e palazzi circostanti. Su quello SEL, con il presidente Catarci, non ha detto e fatto nulla.

Anonimo ha detto...

"In un paese civile l’amministrazione pubblica ci penserebbe a creare parcheggi a sufficienza per collaboratori e visitatori"
Io la penso diversamente: in un paese civile avresti a servire una zona densamente abitata attorno alla Colombo due o tre linee di metro, che contribuerebbero a diminuire il numero di auto circolanti.

Anonimo ha detto...

Hai ragione, a Roma ci sono 695 auto per 1.000 abitanti (dati ISTAT 2009), a Berlino 378 (dati 2011). A Berlino i mezzi funzionano e ci sono parcheggi, a Roma no.

Anonimo ha detto...

Con un po' di ritardo aggiungo il mio commento all'articolo: sul parco bisogna ringraziare il cielo se c'e` gente, legata o meno a Legambiente, che si batte quotidianamente, anche con i propri soldi e il proprio sudore, per sistemare un'area che viceversa sarebbe stata gia` da tempo preda dei soliti palazzinari agganciati alla politica.
Circa l'incrocio di Macinghi Strozzi faccio i complimenti alle foto postate, poiche` era davvero non facile trovare quell'incrocio senza macchine in prossimita` dello stesso ad oscurare la visibilita`o addirittura sopra le strisce (mai multate).
Quell'incrocio lo faccio tutti i giorni con le mie bambine per portarle a scuola e sara` pur vero che ci sono problemi piu` seri, ma li` intanto la gente continua ad essere messa sotto e francamente per me quella e` la priorita` numero uno. Magari chi ha scritto l'articolo abita altrove e non sente in pericolo la vita propria e dei suoi cari.

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