Metropolitana. Chiediamo una lotta senza quartiere agli scrocconi. Atac, un po' di dignità

24 novembre 2012

Metro Piramide. Ingresso lato stazione Ostiense. L’accesso non solo non è presidiato da nessun addetto ma viene consentito agevolmente di entrare senza pagare il biglietto. Dal video girato si vede come sia facile entrare e uscire in diversi modi. Alla fine mi sono permesso di chiudere l'uscita di sicurezza.
Forse l’Atac si vuole scusare con gli utenti per i rari disservizi causati (interruzioni di servizio, frequenze di passaggio sempre più basse, treni sporchissimi, presenze di accattoni, “musicisti” e borseggiatori, stazioni sempre più fatiscenti…), offrendo degli ingressi omaggio. Però questa disparità di trattamento tra gli utenti mi dà fastidio. Io pago l’abbonamento da 7 anni. Fate in modo che tutti facciano lo stesso. Sono inutili i rarissimi controlli all’uscita della metro. Il “portoghese tipo” torna indietro ed esce ad un’altra stazione priva di controllori. E’ necessario bloccare il problema a monte,  a servizio non ancora usufruito. Tanto i numerosi nullatenenti non pagheranno mai eventuali multe. E' necessario inoltre che ognuno faccia il proprio lavoro al meglio. Tanti che lavorano nella "nostra" azienda di trasporti usano un pò troppo il telefonino, chiaccherano un pò troppo tra loro, hanno auricolari, sono distratti... Sarebbe richiesta un minino di professionalità da alcuni soggetti che hanno la fortuna di avere un lavoro in questo periodo...
Giorgio

17 commenti | dì la tua:

Caterpillar ha detto...

Doh sto scrivendo in questo istante un articolo simile al tuo...

Anonimo ha detto...

la decadenza

Anonimo ha detto...

Atac e' pagata dal comune in base ai km che I suoi mezzi fanno ecco perche' ad Atac non frega un cazzo della qualita'. Ed ecco perche' girano mezzi fatiscenti e zozzi, l' importante e' che girano le ruote per fare km e quindi soldi. L'utente onesto per Atac peso come quello disonesto e allo stesso modo li tratta!

Anonimo ha detto...

Qualche settimana fa l'amministratore delegato dell'Atac ha comunicato che stanno lavorando con le banche per pagare puntualmente i fornitori...
Fate pagare a tutti il biglietto!

Anto79 ha detto...

Ma come, non c'era il carabiniere in congedo?

Anonimo ha detto...

Atac è un osceno carrozzone mangiasoldi dove si sono imbucati migliaia di incompetenti e nullafacenti a discapito, ovviamente, del servizio pubblico e quindi della clientela. Basta deve essere privatizzata

Anonimo ha detto...

Beh, ATAC e dignità: c'è una contraddizione in termini...

Partito da Maghina ha detto...

Ma ancora pensate alla metro? Il futuro è 'a maghina o 'o scuterone, fate come noi, fateve er Suvve, a Smarte o er T-Maxe, fateve 20 anni de mutuo per pagarli e poi parcheggiateli in doppia fila.

Anonimo ha detto...

Proprio ieri ho dovuto chiedere il duplicato della mia tessera annuale (fedele abbonato da 7 anni) perchè non funzionava più in quanto si era spezzata all'altezza del chip.
BEN 7 (SETTE) EURI !!!!
Uè dico atac, un pezzo di plastica sette euri non vi sembra un po' troppo? Due euro erano più che sufficienti.
Pensate quanto posso essere imbestialito nel vedere quante persone invece viaggiano indisturbate senza pagare un cent...

Anonimo ha detto...

Caro Anonimo, se vuoi saperlo di preciso, "coloro che viaggiano gratis sui mezzi pubblici sono 210mila a fronte di 150mila abbonati paganti", cioè più della metà evade il biglietto, la fonte è Repubblica di un anno e mezzo fa.
http://roma.repubblica.it/cronaca/2011/02/11/news/atac_la_rivoluzione_di_basile_torna_il_bigliettaio_a_bordo-12322606/

Anonimo ha detto...

Siete un po' ingenui, due giorni fa mi sono ritrovato senza biglietto(ormai per mia fortuna vivo più all'estero che in Italia e quindi non faccio più l'abbonamento), era sera tardi ed i negozi erano chiusi, allora salgo su un mezzo Atac nel quale salgono due controllori(ovviamente mi rivolgo a loro per dirgli che non avevo il biglietto)ed uno di loro mi dice: "Sali, sali nun te preoccupà" poi si è messo a chiacchierare con l'autista per tutto il viaggio, mentre l'altro si è seduto dietro.

Anonimo ha detto...

Nel frattempo leggetevi anche questa notizia:
http://ansa.it/web/notizie/rubriche/cronaca/2012/11/24/Centurione-furia-danneggia-balaustra-Bernini-Chiesa-Roma_7849538.html
Poi capirete come mai questa feccia va presa a calci in bocca

Ale ha detto...

Se i soldi sò finiti aumentate il biglietto a 2 euro!
Non so la percentuale di quanti non pagano. Ma se sulla metro sono tanti, sugli autobus sono tantissimi (da esperienza personale).
Ci voleva un giovane professore per continuare a vedere ste schifezze.
Vergognatevi

Alex ha detto...

Colpa è anche dei passeggeri CHE PAGANO.

Da Maggio sarebbe obbligatorio convalidare TUTTI i titoli quando si sale su bus/tram. Convalidare l'abbonamento elettronico renderebbe PALESE chi non paga. Sarebbe un effetto deterrente.

Nel mondo delle favole sarebbe bello che si salisse solo adavanti e che l'autista controllasse o vendesse i biglietti, ma da noi gli autisti finiscono in ospedale, aggrediti da tamarri inauditi. Tant'è che si è costretti ad installare cabine blindate.

Quando i romani (e non romani, che si adeguano subito) cambieranno? Chissà.

Antonella ha detto...

Come è possibile convalidare l'abbonamento elettronico su bus stracolmi? In alcuni casi non si arriva in nessun modo all'obliteratrice, neppure per timbrare il biglietto. Poi la mancata convalida a chi renderebbe PALESE chi non paga? All'autista o al semplice passeggero?

Anonimo ha detto...

I meglio so quelli che abbassano lo sguardo o si girano dall'altro lato quando vedono qualcosa che non va. In Italia non hanno tutti i torti.

ALEX ha detto...

Antonella, dovrebbero riposizionare le obliteratrici molto più vicino alle porte infatti. In Spagna ce ne sono 2 (di piccole dimensioni rispetto le nostre) per ogni porta.

Anche se il mezzo è semi-vuoto non lo fa comunque nessuno. Quindi non trinceriamoci dietro scuse di affollamento. Va fatto, il regolamento non ammette eccezioni.

Palese a tutti, passeggeri paganti e autista (al quale andrebbe data la facoltà di fermare il mezzo finché il non pagante non scende).

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