Quando la mia fidanzata lavorava per un serrandaro adesivaro. Raccapriccianti testimonianze dall'interno

14 settembre 2014





Salve Roma fa Schifo. Vi racconto l'avventura di una mia ex ragazza la quale poveraccia ha dovuto lavorare per uno di questi serrandari di cui parlate tanto specie in relazione agli assurdi adesivi coi quali incartano la città.

Si parla del periodo dall'estate 2011 fino a quella 2012. Dopodiché non so più nulla in quanto la relazione è terminata.
Il lavoro funzionava sempre allo stesso modo. Il tipo la chiamava a orari a volte improponibili. Ora di cena, prima mattina. E la spingeva a mettere più adesivi possibile, indicandogli le zone da ricoprire e specificando che doveva "tappezzare tutto il quartiere se necessario!". Soprattutto la dove era stato rimosso da qualche cittadino o dai Pics. Le diceva sempre di non posizionarli sopra adesivi di altri serrandari perché altrimenti gli avrebbero creato problemi. (Un po' come se due cosche mafiose chiedono il pizzo nel territorio di altre). Di questi eventuali problemi lui  poi se ne sarebbe lavato le mani, dando la colpa a lei. 

La cosa peggiore, era l'insistenza con la quale spingeva per mettere quegli adesivi anche in quartieri e zone dove lei era già passata. Per esempio era fissato con zone come Tiburtina, San Lorenzo, Policlinico, la Sapienza e Viale Marconi (tant'è che ci vedo ancora i suoi adesivi nonostante li staccassero). 
Gli dava sempre la stessa dritta nei casi in cui la polizia, ipotesi che non si realizzava mai, l'avesse fermata: "se ti beccano le guardie butta tutto in un secchio e fingi de incazzatte... dije che nn te frega niente de beccatte la multa per quei quattro sordi che te danno" male che vada tanto lui era pronto a ridarti altri due pacchi da 1000 adesivi o a farteli recuperare, appena la polizia girava l'angolo, dal secchio.
Altra schifezza poi dopo tutta l'insistenza era che non pagava mai il lavoro svolto, se non con terribile ritardo. Pagando novembre a marzo, o poco alla volta con 10 o 20 euro ogni dei lavori da 200 euro. Inventando, dopo tutto il tappezzamento avvenuto, che c'era sempre poco lavoro e che doveva metterne di più o che lei non lo faceva bene. Al minimo tentativo poi di lamentela sui pagamenti ecco che scattava la minaccia di perdere il lavoro. Io dal canto mio gli ho sempre detto che era un lavoro infame e privo di guadagno, fino al punto di averla convinta di mollare... poi come già detto sopra, vista la fine della relazione non so come sia andata a finire...

Francesco

Caro Francesco, 
grazie della testimonianza che ci conferma la pozzanghera di angherie, sfruttamento, prepotenza e illegalità che stanno dietro a quegli adesivi tutt'altro che innocui (altro che "chefastidiotedannoèsologentechecercadilavorà"). Ma è pur vero che la tua ex ragazza aveva cercato un lavoro in nero e per conto di un adesivaro serrandaro e il lavoro prevedeva di affiggere adesivi abusivamente. Dunque di cosa si lamentava?
-RFS

27 commenti | dì la tua:

Giovanni ha detto...

D'accordo su tutto, cari RFS, eccetto una cosa: quando hai bisogno di lavoro non è che puoi tanto stare a fare il difficile. Se ci fosse lavoro per tutti, nessuno avrebbe bisogno di farsi sfruttare in nero. Se l'alternativa è lavorare in nero per un serrandaro, o non lavorare affatto, penso che anche voi non vi porreste molti problemi.

Anonimo ha detto...

Si é vero, quindi se muori di fame puoi anche fare il mafioso o il corriere della droga. Ma senti che stronzate, alla fine ognuno ha una sua coscienza, se preferisce prostituirsi a questi subumani che si accomodasse, ma non osate dire che é l'unica scelta, ce sempre un'alternativa, piu dura certo, ma ce. Qui ormai altro che crisi economica, abbiamo perso i principi del vivere onestamente. E ce rischio che questi concetti vengano pure tramandati ai figli, un calcio in faccia a tutti coloro che per l'onesta' e la giustizia hanno pagato con la vita.

Anonimo ha detto...

Per una che e' andata ad attaccare gli adesivi l'hai messa giu' un po' dura.

Anonimo ha detto...

Bella str**a...se la mettessi in contatto con qualche spacciatore potrebbe piazzà qualche pasticca pur di lavorà.

bat21 ha detto...

Se una città non ti garantisce un lavoro ed una qualità della vita decente si dovrebbe emigrare....comunque spiace per la sofferenza della ragazza

Anonimo ha detto...

ma quer serrandaro de mmerda nun se li poteva annà a mette da solo quell'adesivi altrettanto de mmerda?
c'aveva pure poco lavoro, e quindi tempo libero.
doveva rompe l'anima a n'antra persona e caccià pure fori i sordi prima o poi pe 'n lavoro che nun ce vole gniente a ffallo.

Anonimo ha detto...

A Bat21 te devi sempre, per forza e in ogni caso e circostanza, sempre la tua . Sei un uomo o donna completissimo!

Anonimo ha detto...

lascia perde bat che mò trova uno studio completissimo pubblicato su repubblica o l'espresso sui serrandai che dimostra inequivocabilmente che questi signori hanno l'anima nera come la morchia con la quale impiastrano le serrande.

bat21 ha detto...

Intanto dello studio si conoscono le conclusioni che indicano come i vigili romani non siano produttivi. Se la fondazione civicum lo rendera pubblico lo posto

Anonimo ha detto...

Costituita il 15 giugno del 2012 a Milano di cui si occupa quasi esclusivamente, ha pubblicato 4 documenti di cui due relativi a non meglio specificati aperitivi all'aperto, non vi e' traccia di cio' che scrivi a meno che non siano una loggia con documenti secretati.

Anonimo ha detto...

Certi commenti non si commentano. Si percepisce gente piena d'odio e di cattiveria, paragonare un lavoro infame ad andare a spacciare o altro mamma mia...si vede che non avete mai avuto BISOGNO....o siete mai stati COSTRETTI a fare un lavoro di merda, quanta veemenza...io credo ci sia un abisso tra fare un lavoro di merda ed andarsi a prostituire...poi sicuramente c'è chi lo fa....subito pronti con la mitragliatrice...mamma mia...che gente di merda...come il serrandaro...

Anonimo ha detto...

LA colpa è della tua ex che ha contribuito ad aumentare il lerciume di questa città e dei singoli negozianti che non hanno un minimo di amor proprio e non rimuovono all'istante gli adesivi.
Io multerei anche loro.

Anonimo ha detto...

Scusate, ma se tutti i negozianti ci mettessero un po' di buona volonta' e togliessero, giorno dopo giorno, gli adesivi dalle loro serrande, il fenomeno si andrebbe spegnendo o perlomeno attenuando sensibilmente. Sbaglio?

Anonimo ha detto...

ma si multiamo chi ha fabbricato la colla dell'adesivo multiamo pure chi lo legge pure chi ha costruito l'edificio dove sono apposti ma che siete tutti pazzi le responsabilità è personale e non bisogna colpire caio perché tizio non lo becchi sul fatto e poi ci sono i numeri telefonici al limite.

Anonimo ha detto...

che bailame...sia qui che su altri post..bailame di pecoroni, bailame di gente piena d'odio, bailame di gente frustrata e senza la minima autostima, bailame di chi sa solo sputazzare veleno e non si rimbocca mail le maniche...ringhiano, abbaiano, azzannano...intanto tutti lobotomizzati con stadio, sky (pè guarda aa partita) o in fila al centro commerciale...beee bee bee

Anonimo ha detto...

No quelli sono i meglio poi ci sono quelli che filosofeggiano che seguono gli studi su repubblica che dicono che gli altri non lavorano che sono tanto buoni tanto solidali tanto sensibili.

Anonimo ha detto...

Hai fatto bene a lasciare la tua ex, era una che promuoveva l'illegalita' mentre tu sei troppo bravo.

Anonimo ha detto...

OTTIMO! quindi suggerisco a tutti un bel gioco: STACCHIAMO GLI ADESIVI E RIATTACCHIAMOLI sugli altri... così SE MENANO TRA DI LORO!!!!

Anonimo ha detto...

Lasciamo tutte le fidanzate che fanno quel lavoro.

Anonimo ha detto...

Voi che state tutto il giorno col culo davanti al computer a scrivere insulti su questo blog evidentemente non avete bisogno di lavorare.
Quando hai bisogno di soldi, e di questi tempi ce ne è davvero, sei disposto pure a mettere gli adesivi.
E non fate paragoni idioti con la mafia che non c'entra un cazzo.
Questa donna ha tutta la mia solidarietà!

Anonimo ha detto...

Solo odio e cattiveria. Paragonare questa donna ai criminali che vanno a spacciare. Siete malati!!
Se ci fosse un po' meno odio a Roma, si vivrebbe assai meglio!

Anonimo ha detto...

Simpatico il serrandaro col piano B in caso venisse beccata dalla polizia...
Comunque è sempre un piacere leggere i commenti di gente che dietro una scrivania e con un posto di lavoro decente critica una persona che pur di portare 200 € a casa fa un lavoro che sicuramente fa schifo pure a lei... ma quanti di voi nel proprio lavoro hanno evaso le tasse perché il capo lo chiedeva??? che fate dite al capo no guardi che va pagata senno me licenzio? o state zitti e pur de prende lo stipendio avallate? siamo tutti capaci a salire in cattedra e puntare il dito...

Anonimo ha detto...

Basterebbe solo un po' di senso civico da parte di noi romani. E l'odio non centra niente.
Chi imbratta i muri o lascia o fa lasciare senza controllare un materasso oppure i mobili vecchi sotto casa davanti ai cassonetti è di solito un romano...incivile e menefreghista, ma pur sempre romano. Per una ventina di sottosviluppati che imbrattano i muri e quant'altro, abbiamo una città ridotta a uno schifo. L'odio non centra niente, ma essere solidali con chi si presta ad operazioni di chiara inciviltà no.

Anonimo ha detto...

Ovviamente per farsi un'opinione bisogna conoscere il contesto che qui ovviamente manca.
Sulla carta possiamo solo dire che i lavori illegali non andrebbero accettati, altrimenti si è complici. Sulla carta.

Lewis ha detto...

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Yaretzi ha detto...

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