Ecco a cosa porta la doppia fila. Il bar che minaccia: "o lasciate il caos qua fuori oppure licenzio 60 persone e vendo ai cinesi". Follia (e bufala!)

12 ottobre 2014

In questo cartello apparso in un bar di Via Albalonga, a Roma, c'è davvero tutta Roma. Ma tutta. Le minacce, la pretesa di poter vivere al di sopra delle leggi, le accuse alla politica che è buona politica solo quando ti lascia fare il tuo porco comodo e diventa cattiva politica (addirittura si parla di lungimiranza) non appena inizia a comportarsi in maniera civile e cerca di ripristinare la legalità. 

Ecco a cosa porta aver tollerato per decenni a Roma la doppia fila. Le attività commerciali si sono strutturate, adeguate attorno al degrado ed al sopruso. Hanno dimensionato la loro grandezza non sulla clientela che meritavano di avere, ma sulla clientela, drogata, che avevano grazie all'illegalità e al caos. 

Questo bar, in realtà, non deve diminuire i suoi dipendenti e non deve diminuire il suo perimetro d'azione e il proprio fatturato. No. E' una visione strabica. Questo bar in realtà aveva aumentato eccessivamente la propria attività prima. E' come se una persona inizia a mangiare eccessivamente, diventa obeso, malato, a rischio della vita e di gravi malattie cardiovascolari e quando poi un medico gli impone una ferrea cura dimagrante per smetterla di rischiare la pelle e di tornare al peso forma questo si lamenti, questo pretenda in tutti i modi di restare nella propria condizione attuale. Con una differenza: un uomo che ingrassa lo fa a proprio rischio e pericolo e basta (fermo restando che poi a pagargli le cure siamo tutti noi, vabbè), ma una attività commerciale che ingrassa puntando - banalmente - su una sezione stradale completamente sbagliata che gli consente di avere centinaia di auto posteggiate alla rinfusa di fronte all'entrata lo fa anche a danno degli esercizi circostanti. 
Se esiste un bar che si piglia tutta la clientela perché ha la tripla fila davanti e paga parcheggiatori abusivi per gestirla (e non è un paradosso, ma la verità a Via Albalonga) questo bar massacra tutti i bar del circondario che non hanno questa "chance". "Da quando hanno montato il nuovo arredo della strada" dice il gestore del bar oggi a Repubblica "perdo 4000 euro". Beh, erano 4000 euro usurpati. Dalla prima all'ultima lira. Tolti all'economia circostante. Tanto più che il nuovo arredo non ha tolto manco mezzo posto auto. Semmai ha impedito quelli irregolari. Ma davvero il gestore di un esercizio commerciale ci sta comunicando che campa solo grazie alla sosta selvaggia fuori dal suo esercizio? E come lo spieghi ai tanti commercianti che per evitare disagi alla circolazione investono su accordi e convenzioni con parcheggi interrati? Tutti scemi?

Ecco perché i 60 dipendenti, se davvero perderanno il lavoro (chissà, magari lo perderà anche il parcheggiatore, come siamo dispiaciuti), magari verranno assunti nei bar circostanti. Ecco perché è ridicolo e razzista lo spauracchio del ristorante cinese. Ce lo vedete un bar di Londra che cerca di spaventare i propri cittadini agitando lo spettro di un ristorante cinese? Sarebbe ridicolizzato da tutti. 


Il punto è che, ribadiamolo fino allo sfinimento, consentendo nelle strade il cancro maligno della sosta selvaggia, si consente la nascita e la crescita di attività commerciali artatamente drogate. Negozi, bar e ristoranti si tarano su un livello di offerta che non è il loro. Crescono a dismisura, assumono personale che normalmente non potrebbero permettersi. Fanno investimenti smisurati rispetto alle dimensioni. Falsano il mercato. E poi quando qualcuno, finalmente, rimette le cose a posto si scopre che tutto si basava su qualcosa di non sostenibile. Oltre al gravissimo problema di sicurezza stradale, dunque, la sosta selvaggia ha una conseguenza micidiale sul tessuto economico e commerciale della città.

Stiamo insomma parlando di attività commerciali che dichiarano, ammettono candidamente di esistere soltanto finché davanti a loro (e siamo in una zona centrale, ipercollegata, con la metropolitana a 50 metri) esiste la sosta selvaggia. Se mi togli la sosta selvaggia, se sistemi l'arredo urbano di una strada assurda - e questo nelle ultime settimane è stato fatto a Via Albalonga e speriamo si proceda con tutte le strade di Roma - allora io chiudo. Bene: chiudi! Se il tuo business non si basa sulla qualità del prodotto, sulla fedeltà della clientela, sull'eccellenza del servizio, ma solo sul fatto che si viene da te perché si può posteggiare da criminali allora significa che il tuo business non era sano. Che stava artificiosamente in piedi. Che faceva una atroce concorrenza sleale ai business circostanti. Ne deriva che la tua ipotetica chiusura sarà un beneficio, non un male per il quartiere. Si dimostra che a fare business in questo modo ci sono capaci tutti, il difficile è farlo stando nelle norme, nella decenza, nella dignità.

Punti di aggregazione? Una strada avvelenata di sosta abusiva è solo utile per aggregare cafoni, coatti, prevaricatori e maleducati. Non certo cittadini normali. I cittadini normali infatti sono sono mobilitati contro questo schifo e hanno ottenuto, loro!, la realizzazione dei nuovi arredi urbani che stanno risolvendo il problema e facendo venire al pettine i nodi, altroché. Qualsiasi imprenditore, anche quello proveniente dalla Cina più rurale, sarà più rispettoso di questo territorio dell'imprenditore attuale, ecco la verità. La verità è che a Roma, forse, sul fronte di Via Albalonga, si sta combattendo una battaglia decisiva che ci dirà, a seconda del vincitore, se Roma diverrà o non diverrà mai una città normale.

Per leggere la storia di Via Albalonga più nel dettaglio cliccate qui. Anche per vedere com'era prima la strada e com'è oggi con tutte le riflessioni del caso. Che chiediamo anche a voi. Intanto continuiamo ad incoraggiare la Polizia Locale (anche lo street control, che parte in questi giorni, va nella direzione di eliminare le storture di mercato portate dalla sosta abusiva), il Comune e il Municipio nell'andare avanti con la sperimentazione in Via Albalonga - il ridicolo cartello affisso nel bar dimostra che sta funzionando - e di estenderla ad altre strade. E di renderla definitiva con la realizzazione di arredi fissi e stabili laddove oggi sono provvisori. 
Un ultimo rimpianto però non può mancare: Via Albalonga aveva una ulteriore possibilità di diventare una strada europea grazie ad un grande progetto di parcheggio interrato che il Comune, anche lì magari per intercessione di qualche commerciante particolarmente ammanicato, ha cancellato. Un autentico peccato cui oggi si sta faticosamente cercando di rimediare.

Tutto ciò premesso, è evidente a chiunque non sia un ingenuo e un sempliciotto che qui non chiuderà nessuno. Si sta facendo solo teatro per cercare di forzare una amministrazione che, stavolta, non deve cedere a patetiche minaccette da strapazzo. Figuratevi voi se in poche decine di giorni (il nuovo arredo urbano di Via Albalonga è recentissimo) la proprietà possa aver imbastito trattative e accordi per la vendita di una struttura così grande. Davvero qualcuno ci crede?

264 commenti | dì la tua:

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Anonimo ha detto...

Per prima cosa manderei a controllare se tutti i 60 dipendenti sono in regola - e che ha un autogrill dentro Roma ?

Veramente si capisce come poteri e poteruncoli sotteranei e la loro commistione con la politica, siano i veri pupari del degrado romano.

Chiamasi provincialismo, fosse per questi ci sarebbe ancora la libera circolazione di macchine a Piazza Navona e Piazza del Popolo sarebbe ancora un parcheggio.

Vi siete chiesti come mai certe assurdita' avvengano solo a Roma, nelle altre citta' europee dove le regole vengono fatte rispettare i commercianti crepano tutti di fame ????

Anonimo ha detto...

La gente va ai centri commerciali perché può parcheggiare, passeggiare, caricare la macchina e non incollarsi addosso pesi da trasportare in mezzi pubblici carri bestiame e perché non sta con l'incubo delle multe, dei borseggiatori, degli ubriachi, clandestini, sbandati. Siccome il resto della città viene interdetto, pedonalizzato, ciclicizzato, 30zon. Izzato, pedaggizzato, ecc ecc e lasciato con il meraviglioso sistema infrastrutturale di trasporto pubblico e standard di sicurezza che ci ritroviamo, questi sono i risultati. Non è che un commerciante rimane a sovvenzionare un tessuto economico eroso da tutte le parti. Vorrà dire che avremo una città trasformata....

Anonimo ha detto...

"vendo ai cinesi" ma che minaccia è? ma perché sta facendo un favore ai politici o ai cittadini a tenersi il bar? si vede che non è arrivata ancora l'offerta giusta ( e chi ce li spende centinaia di migliaia di euro per aprire un'attività in una città in declino??) se trova il fesso che paga questo fa bagagli e burattini in un batter d'occhio con buona pace dei dipendenti, dei cinesi e dei coatti della doppia fila.

Anonimo ha detto...

@ 9,24AM
Sei un po fuori contesto: paragoni un Centri commrciali a un bar, dici che la gente va a un CC perche puo passeggiarci (di grazia, come si passeggia nelle strade di roma?), ma poi additi la pedonalizzazione come un male.
Lamenti lo stato del TPL, non considerando (o forse lo sai benissimo) che via Albalonga e' a 50m dalla Metro! Insomma tutto e il contrario di tutto.

Speriamo di poter evitare di dover leggere commenti di doppiofilisti incalliti che si autodefiniscono persone per bene in stato di necessita (da tiramisu in questo caso), parcheggiatori abusivi che non vogliono perdere il lavoro (illegale) e commercianti da retroguardia (per non dire peggio)

Anonimo ha detto...

Pompi contro tutti:
1) municipio,
2) vie limitrofe
3) residenti

Insomma sono tutti d'accordo nel dire semplicemente che il CdS va rispettato e lui lo prende come un attacco al suo business (business molto sano se deve cedere l'attivita dopo appena un paio di mesi di spartitraffico).

Insomma il "ricatto" e' chiaro: o ai miei clienti non si applia il CdS (in culo a tutti gli altri) o chiudo il bar. Tollerabile? NO

Anonimo ha detto...

Speriamo che venda ai cinesi! Popolo operoso e ligio alle regole. Probabilmente migliorerà anche il servizio offerto.

Il messaggio da mafiosetto affisso sulla vetrina dovrebbe spingerci tutti a boicottarlo.

Anonimo ha detto...

Mo state proprio a dì fesserie. Quello del bar, nel bene e nel male dava lavoro a 60 persone. In questo articolo siete arrivati ad attaccarlo, pur essendo lui in qualche modo vittima di questa misura presa in via Albalonga.
Io non dico che è giusto che ci siano le macchina parcheggiate in terza fila, ma se uno vuole fare colazione al bar prima di andare a lavorare, prima si pargheggiava due minuti e si prendeva il cappuccino. Mo che per trovare parcheggio deve annà in culo al mondo, è costretto a trovare un altro bar o a fare colazione a casa, con conseguente riduzione drastica del giro di affari sul quale si sostentava il bar.
Non venitemi nemmeno a dire che ora le persone faranno colazione da qualche altra parte e qualche altro bar assumerà le persone che perdono il posto qua, perché non penso proprio che funzioni così...
Mi dispiace proprio leggere una filippica del genere contro un esercente che potrebbe essere costretto a chiudere in un momento di crisi come questo.
Per quanto possa essere importante il decoro e la sicurezza, ricordatevi sempre che le persone a fine mese hanno bisogno di denaro, che si guadagna lavorando, non guardando le macchine che scorrono ordinate.

Anonimo ha detto...

personalmente non gli do torto. Il bar è stato criminalizzato , gli hanno detto che è lui la causa della doppia fila. Se fossi in lui me ne andrei veramente …almeno i residenti e il municipio starebbero più tranquilli. Oppure no ?
Ai licenziamenti non ci credo visto che aprirà da qualche altra parte…!

I bar circostanti ? perfetto , cominciate ad andarci !

Anonimo ha detto...

Essendo il suo marchio così famoso a Roma tanto da aprire "store" in zone ad alta potenzialità di clienti potrebbe semplicemente ridurre lo spazio della sede storica (se vuole mantenerla) e spostarsi in un luogo dove il posteggio non è così difficoltoso o addirittura privato (se proprio vuole attirare i clienti motorizzati)senza alcuna minaccia!!!

Marco.ita ha detto...

Un autogrill dentro Roma è fantastica

Anonimo ha detto...

@ 10,02

"Per quanto possa essere importante il decoro e la sicurezza..."
ma non ci arriviamo proprio che decoro e sicurezza sono le premesse per un'economia che funziona? Ancora vogliamo barattare sicurezza per lavoro? salute per lavoro? Boh...

"Io non dico che è giusto che ci siano le macchina parcheggiate in terza fila, ma se uno vuole fare colazione al bar prima di andare a lavorare, prima si pargheggiava due minuti e si prendeva il cappuccino"

Ormai siamo arrivati alla condanna della terza fila, la seconda e' normale. Per il cappuccino la mattina , non so tu, ma io me lo prendo o sotto casa o sotto il lavoro. In entrambe in casi non mi dovrebbe servire la macchina, o no?

Quello che non capisco e' come e' possibile che i nostri commercianti abbiano bisogno di terza fila quando in tutte le altre citta grandi e piccole d'Europa non ce n'e' bisogno manco della seconda? Quale e' la specificita romana?

Anonimo ha detto...

il bar in questione ha aperto sedi in franchise in diversi angoli di roma persino a due passi da piazza di spagna: l'affitto e il peso dello stesso non credo sia un problema di natura economica.
potrebbe cedere i suoi punti vendita (le scatole del suo "prelibato" dolce preconfezionato iniziano ad insozzare anche la scalinata di trinità dei monti...) e mantenere benissimo i dipendenti della sede storica.
oppure dirottarli nelle sue diramazioni periferiche senza ricattare nessuno con il ricorso alla pietà.
oppure potrebbe fare una cosa ancora migliore.
potrebbe tornare ad essere la migliore pasticceria del quartiere come era fino a quando puntavano sulla qualità del prodotto e non sulla quantità del cliente.
guadagnerebbe il favore dei cittadini di re di roma e di san giovanni che quando vedono la fiera del boro davanti alla sua entrata si ricordano ancora come era bello farsi una passeggiata ed andarsi a prendere il tiramisù.
emozione che si è gradualmente persa da quando il denaro è diventata la sua unica ragione di apertura.
io che abito lì da trenta anni ho perso un punto di riferimento.
ma l'ho perso più o meno dieci anni fa: quando ho scoperto che un mio particolare sapore dell'infanzia se n'era andato per sempre.

Anonimo ha detto...

resta il mistero di come facciano i bar di tutto il mondo a lavorare senza la seconda e la terza fila davanti al negozio.

Anonimo ha detto...

Si lavora in un contesto di decoro, sicurezza e soprattutto giustizia(legalità suona troppo da perbenista fagiano).

E' semplicemente INgiusto che un'arteria cittadina (pertanto della collettività) sia bloccata al solo fine di mandare avanti l'attività di un privato. La scusa dell'aggregazione sociale poi è ridicola, se il prezzo da pagare è una valanga di auto in divieto.

Questa è prepotenza, uguale ai centri sociali che si appropriano dei muri di tutti con odiose affissioni, uguale uguale alla mafia.

Anonimo ha detto...

Ma magari vendi e te ne vai...

Anonimo ha detto...

Ad anonimo ottobre 12, 2014 10:02 AM.

Hai ragione! Anche lo spaccio nel bene o nel male da da mangiare a tante persone (sicuro più di 60).

Che poi uno debba fermarsi un attimino a prendersi il cornettino la mattina è nella carta dei diritti umani.

Ridicoli.

Anonimo ha detto...

Allucinante. Iniziano a mancare gli appoggi. Minacciare licenziamenti dopo aver messo sotto assedio una zona. Ridicolo attacco a chi sta cercando di portare ordine dove prima c'era caos.
Vendesse allora e vada ad aprire il suo megastore offrendo parcheggi ai clienti come fanno i centri commerciali. In quella zona evidentemente un megastore non ci può stare se si vogliono rispettare le regole, Ma non penso e non credo che lo farà mai. Gli affari sono affari. E comunque se gli avessero fatto già una bella offerta non ci avrebbe pensato due volte dipendenti o non dipendenti. In questo momento La realtà è che tanti locali restano vuoti anche perché non ci sono persone interessate ad aprire nuove attività. E chi è disposto non offre più le cifre di un tempo approfittando della crisi.
Forse i tempi stanno cambiando e speriamo che non siano più tollerati determinati atteggiamenti prepotenti e prevaricatrici del bene comune.
Per finire: ma dove sta scritto che per andare a prendere un cappuccino la mattina debba prendere la macchina e mettere sotto assedio una zona a due passi dalla stazione metro?
il mercato si basa sulla domanda e sull'offerta. Non è che se lui chiudesse i clienti non faranno più colazione la mattina. E di contro ci sarà chi naturalmente sarà costretto ad aumentare la sua forza lavoro assumendo chi sarà licenziato.
A meno che non digiunino tutti la mattina per solidarietà.
Spero che l'Amministrazione continui nella strada intrapresa per ripristinare quel rispetto delle regole che si è un pò perso in questa città.

Anonimo ha detto...

Quella di via Albalonga è una vera "battaglia di civiltà" che anche grazie a Romafaschifo.com forse si vince. Se le cose dovessero davvero cambiare lì, allora sarebbe da dire: i cittadini anche grazie all'attività di denuncia di un sito internet sono riusciti a cambiare il volto di Roma (una piccola parte), impresa impossibile per decenni... Questo mi sembra un fatto. Allora si potrebbero organizzare reti di cittadini per ogni quartiere per affrontare sistematicamente e razionalmente i disagi in ogni quartiere. Non solo via albalonga ma tutta Roma è messa così o anche peggio...

PXT ha detto...

@ 10:01

Fermo restando che non do ragione al bar in questione, mi spiace deluderti ma i cinesi (e la miriade di attività commerciali di extracomunitari) non sono ligi a un cazzo.
Sono stufo di sentir parlare del virtuosismo di queste attività e della mancanza assoluta di controllo da parte di chi dovrebbe far rispettare le regole. Tu e molti altri sembrate contenti di vedere noi italiani abbassare la serranda, neanche fossimo tutti dei criminali. Gestire un'attività commerciale -soprattutto oggi- è durissimo. Le tasse sono alle stelle, così come gli affitti e le utenze. Gli scontrini e le ricevute sono tassati anche oltre il 60/65%. Spesso e volentieri, scontrini e ricevute di questi stranieri 'virtuosi' sono falsi, ammesso che li facciano, poi. Ricordate che è gente che sta qui solo per accumulare soldi a sbafo, per poi portarseli via. A parte che è facile stare aperti 7 giorni su 7 quando si è in 12 a gestire un negozio (12 di cui magari risulta solo uno, attenzione: mica pagano tutto tasse e contributi), ma poi gli stessi 12 dividono un appartamento. È ovvio che 1000 euro d'affitto si dividono meglio che in due o tre, no?
A parte tutto questo, comunque, alcuni si sentono persino più 'lavoratori' di noi italiani che magari di tanto in tanto prendiamo un caffè o mangiamo una pizzetta al bar, perché loro stanno al chiodo da mane a sera. Ricordate che quel caffè e quella pizzetta servono anche a far girare l'economia locale. Questi non spendono un centesimo da noi. Li vedete forse mai in un bar italiano? Li vedete al cinema? A teatro? In un centro commerciale? Li vedete invecchiare qui? Comprare casa? Questi (insieme a molti rumeni, bulgari o altri 'europei' di paesi in cui i nostri euro pesano molto di più) portano tutto fuori. Se da noi una casa costa 2/300 mila euro, da loro costa 30/50 mila. Con dieci anni di lavoro (anche duro, non dico di no) racimolano quanto a noi -in proporzione- non basta una vita per metter via. È come se a noi dicessero di pulire le scale nei condomini per 5000 euro al mese. Voglio vedere in quanti rifiuterebbero! Non è vero che i giovani sono 'choosy', è che a noi 600/800 euro non bastano per vivere autonomamente.
Tutto questo avviene sotto gli occhi (alcuni ignari, alcuni conniventi) di tutti. Il fatto che riguardi -per ora- solo frutterie, negozietti, ristoranti e parrucchieri, fa sì che la gente se ne freghi e gioisca dei prezzi bassi di queste attività, che spesso propinano prodotti di pessima qualità, nessuno regala niente nemmeno lì. Quando poi svilupperanno competenze in ambiti più 'seri' vediamo cosa farete. Quando cominceranno ad arrivare ingegneri che costano un decimo rispetto ai nostri, voglio vedere cosa cazzo farete. Quando poi i vostri figli e nipoti verranno delocalizzati in Romania o Albania (sta già accadendo) perché alle aziende costa meno lì o verranno licenziati per far posto a chi 'si accontenta' di 400-600 euro al mese, non vi lamentate. Anzi, gioite del futuro laborioso che li attende. Tanto a voi non frega un cazzo: avete il culo parato, siete magari prossimi alla pensione (bisogna vedere per quanto ancora) e tutelati dal sindacato perché da 25/30 anni siete in grandi aziende che, nel caso, vi offriranno tutti gli ammortizzatori sociali cui avete diritto. In fondo, se un artigiano o piccolo imprenditore (che non ha comunque malattia, ferie, tredicesima o altro) chiude, a voi che cazzo ve ne frega?

Anonimo ha detto...

Evidentemente il suo locale non è più adeguato alla zona. Si è ingrandito tanto che è ora che si sposti in una zona che consenta di dare ai propri clienti uno spazio adeguato di parcheggio che dovrebbe essere pagato da lui stesso e non dalla collettività.
Purtroppo per lui Internet è un qualcosa che è difficile da fermare e soffocare.
L'esigenza dei cittadini deve essere prioritaria rispetto all'interesse del privato.
E questo l'Amministrazione lo sa. A seconda di come si opera è possibile che si venga rieletti altrimenti si va a casa.

Gennaro ha detto...

Infatti non e' una minaccia ma un arrogante quanto ridicolo ricatto...

Anonimo ha detto...

@10:37 Ma cosa c'entra con il fatto che una zona è sotto assedio per mancanza di rispetto delle regole del codice della strada per l'esigenza di un privato?
Voglio vedere te quanto ti inc*****esti se ti trovassi bloccato con la macchina perché ci sono auto in doppia ed in terza fila.
Forse saresti più inc***to di tutto ciò che hai scritto e che in parte, ma solo in parte, condivido.

Gennaro ha detto...

Dovrebbero mandarti a fare Master di Economia presso le universita'...

Gennaro ha detto...

Sono 2:arroganza e incivilta'.

Anonimo ha detto...

Quei sessanta dipendenti sono extracomunitari che stanno stipati in un cucina ben nascosta a sfornar i famosi tiramisu', e son anche sottopagati. per questo son così tanti.

Anonimo ha detto...

Abbiamo criticato Pompi, criticheremo i cinesi, i nigeriani, gli americani.
Il rispetto delle regole civili se ne impipa del taglio degli occhi o del colore della pelle. Conta quello che fai, non quello che sei.

Per il momento l'incivile ricattatore e' Pompi. Vedremo chi lo sostituira, anche se non credo proprio che vendera. Se quello che lo sostituira sara come o peggio di lui, criticheremo anche lui. Se sara meglio, ci avremo guadagnato tutti.

Anonimo ha detto...

Compratevi una BICICLETTA per andare al bar!

Anonimo ha detto...

Caro pxt, è ovvio che gli italiani andranno via. Già adesso vanno via. Ma è proprio il concetto di patria di paese che cambierà. Pochi ricchi globalizzati avranno in mano il mondo e le genti s chiave produrranno per costoro

PXT ha detto...

@ 10:42

Sono andato fuori tema, lo so. Ho solo colto lo spunto per rispondere a chi loda le gesta degli 'operosi e rispettosi cinesi'. Non è affatto così, mettetevelo in testa.
Ho ribadito nella prima riga che sono d'accordo sul rispettare le regole. Io la macchina l'ho data via e sono da sempre a favore delle iniziativhe che riducono l'uso delle macchine. Così come non tollero questi 'soprusi' di qualche negoziante mafiosetto che si sente 'sto cazzo.
Dico pure, però, che certi atteggiamenti sono stati, e sono tutt'ora, alimentati e permessi da noi romani in primis. Se per anni la gente ci si è fermata in terza e quarta fila, la coloa è anche nostra. Tutti gli avventori sono altrettanto 'complici'. Tanto il priblema, semmai, ce l'hanno i residenti, mica chi passa e deve magnà er tiramisù. E sappiamo che a noi del senso civio non fotte un cazzo.
Non solo, ma invece di adoperarsi per rendere più vivibile la città e la mobilità, negli ultimi 20 anni hanno preferito regalarci decine di centri commerciali e sbatterci fuori dalla città piuttosto che ripensare strade e mezzi di locomozione.
Lungi da me voler difendere il bar in questione (tra l'altro non ci ho mai messo oiede in vita mia), ma non è l'unica realtà romana del genere e non è l'unico responsabile di un tale modo di fare. Ognuno di noi conosce almeno altre dieci situazioni analoghe di seconda o terza fila (Colli Portuensi, Viale Marconi, Via Oderisi Da Gubbio, tanto per nominarne qualcuna dalle mie parti, ad esempio)

Anonimo ha detto...

Penso che questo commento sia lo specchio dei mali dell'Italia, mi ricorda le madri dei camorristi che piangono battendo i pugni sulla gazzella che li sta portando in questura. Un'alternativa alla gestione di un'attività semplice come un bar si trova molto facilmente, possiedono un marchio e un know-how esclusivo, per chi avesse capito di quale bar si parla sa bene che il loro business principale non si basa certo sui cappuccini; chiudessero pure a San Giovanni, se aprissero in centro farebbero il quadruplo del fatturato. Il cartello fuori dal locale è totalmente insensato così come questo commento.

Anonimo ha detto...

Lasciare la macchina in doppia fila non è mai giustificabile, tanto meno per fare colazione due minut. se stai in seconda fila stai bloccando qualcuno che potrebbe voler uscire di fretta ed invece è costretto a cercare il proprietario della macchina , suonare il clacson disturbando il vicinato, aspettare e sentirsi dire ' un attimo, un attimo stavo facendo colazione, datte una calmata' . Secondo voi è civile tutto ciò? Hanno fatto bene e magari lo facessero in tutte le strade.

Anonimo ha detto...

Ce pesa er culo

Anonimo ha detto...

e uno je risponde "e sticazzi, dar cinese se magna bene"

PXT ha detto...

Aggiungo un'altra cosa, che di sicuro verrà travisata, ma tant'è:

Il locale in questione, grazie a prodotti evidentemente di successo, si è sviluppato e ha attratto altri clienti. La strada così com'era pensata, ha fatto sì che ci si fermasse in doppia e terza fila per poter godere delle prelibatezze offerte. Facciamo un passo indietro: è colpa del bar se la gente, per andarci, parcheggia a cazzo di cane? Ovviamente no. Ci sarà chi penserà, forse a ragione, che si paghino mazzette per chiudere un occhio nei confronti della sosta selvaggia. Forse sì, forse no. Fatto sta che la gente -incivile- se ne fotte e si ferma. Fino a che punto è 'colpa' di un gestore? Spiegatemelo.
Continuo. La viabilità è stata decisamente migliorata e il bar lamenta, evidentemente, un calo delle vendite. Ribadisco con forza che non ha affato ragione quando espone cartelli mafiosetti, ma noto pure -a dimostrazione del fatto che i primi coglioni siamo noi- che ora che non ci si può più fermare a cazzo di cane, evidentemente l'affluenza è diminuita. Cosa significa? Che i romani, piuttosto che girare e allontanarsi un po' per parcheggiare -dovendo quindi alzare il culo e fare poi due passi in più per andare nel tanto amato ritrovo- prefriscono andare altrove. Questo perché siamo tutti troppo comodini e se non possiamo fermarci col bolide davanti al negozio che ci serve, prefriamo cercarne un altro. Oltre a dover giustamente ripensare la mobilità, dobbiamo cambiare le menti e il modo di fruire delle cose. Così come dovremmo capire che o si punta sul serio su mezzi alternativi alle macchine, oppure si creino ulteriori parcheggi. È inutile continuare a vendere macchine, con tanto di incentivi statali, se la mobilità è al collasso. Così come è inutile addossare la colpa a un esercente se ci sono doppie e terze file.
La colpa, qui, è solo nel minacciare di andarsene perché non si può parcheggiare a cazzo. Come giustamente hanno fatto notare, è forse il caso che si spostino in aree in cui gli sfflussi sono gestibili meglio.

Anonimo ha detto...

Ma di che stai parlando? Non c'entra un cacchio con quanto descritto nell'articolo. bar cinesi=caffè di merda, cojone chi ci va. per quanto riguarda il bar di via albalonga: che cazzo c'entra il cervello con le valigie? (Cervello in fuga?) E soprattutto: SE LASCIAMO CHE STO PEZZO DI MERDA MINACCI SENZA RIPAGARLO DELLA STESSA MONETA AMPLIFICATA PER 1000 ALLORA STA SITUAZIONE CE LA MERITIAMO, QUINDI STRONZO CHI ENTRA IN QUESTO BAR, TRA L'ALTRO AL GESTORE UN PAIO DI PIZZE GLIEL'HO GIÀ DATE E DATEGLIELE PURE VOI UN ALTRO PAIO OGNI TANTO.

Anonimo ha detto...

60 dipendenti ?
ahahaha non sapevo che marchionne facesse sul serio, ha aperto un nuovo stabilimento fiat a via albalonga !
Marco1963

Anonimo ha detto...

Ma ora c'e' lo street control, hai finito di giocare caro il mio doppiafilista truffaldino.

Anonimo ha detto...

bene
la battaglia contro pompi l'abbiamo finalmente vinta
speriamo non sia solo un bluff

Anonimo ha detto...

sarà, ma io giro per Roma quasi sempre in macchina e se mi devo fermare da qualche parte faccio 20-30 metri a piedi e parcheggio sempre regolare. com'è??

PXT ha detto...

@ 11:13

Hai perfettamente ragione, ma insisto nel dire che a parte l'atteggiamento minatorio errato, la colpa del parcheggio selvaggio NON È SUA MA DI CHI CI SI FERMA INCURANTE DELLE REGOLE E DEGLI ALTRI. O mi vuoi dire che sono loro del locale a fermare la gente che passa? Magari sbaglio io, eh? Non ci sono mai stato e non lo so. Il personale del bar sta di fuori e invita a sostare a cazzo di cane?

Anonimo ha detto...

@PTX

Sono un piccolo imprenditore, nel corso degli anni ho sostituito tutti i miei lavoratori italiani, con degli stranieri. Stranieri che lavorano con precisione e indefessamente.

Mentre i miei ex-dipendenti italiani stavano solo a pensare al caffe alla pizzetta al bar e alle ferie.

Ormai gli italiani non li assumo più, come arrivano la prima domanda che ti fanno è: "quanto prendo al mese?", "quante ferie ci sono?"

Invece i bulgari che tanto disprezzi lavorano come dei dannati per mantenere la famiglia e far andare bene l'azienda.

Grazie all'immigrazione è finito il tempo degli italiani pizzetta caffe teatro e cinema'.

Maurizio V. ha detto...

In piccolo (molto in piccolo) ricorda quella manifestazione che si tenne qualche anno fa a Palermo contro i giudici. Motivo? La Mafia porta lavoro, dicevano i manifestanti, e se la si combatte aumenta la povertà.
Nell'illegalità, piccola, (Pompi) o grande (Palermo), cresce sempre un'economia illegale fatta di abusi o crimini. Alla fine si struttura e, nel momento in cui cerchi di ripristinare la legalità, ci sarà qualcuno che si lamenta. Pazienza, ma di certo non si può tornare indietro.

PXT ha detto...

@ 11:22

Ho anch'io un negozio. Quando parlo di caffè e pizzetta, parli di normale pausa pranzo. Chi ha lavorato per me è sempre stato in regola, ha usufruito di ferie, malattia, tredicesima e quant'altro. Tutti i miei ex dipendenti sono in ottimi rapporti con me e parlano di me benissimo.
Capisco il tuo discorso e in parte lo approvo, tuttavia sono stato anch'io dipendente e so bene che spesso si usano gli stranieri solo perché spesso sono alla canna del gas e non hanno alternative. Probabilmente ce ne sono di scansafatiche ed è anche colpa di mamma e papà che a 12 anni gli mettono in mano 900 euro di iphone se sputano sopra a uno stipendio di 800/1000. Però sinceramente non vedo perché stupirsi se uno chiede wuanto sia lo stipendio. La gente che lavora HA IL DIRITTO DI SAPERE QUANTO ANDRÀ A GUADAGNARE! Non si lavora a cottimo. Uno deve sapere wuale sia la retribuzione mensile, non foss'altro che per capire se lo stipensio offerto va bene per le esigenze che uno ha. Parlo di esigenze reali, di vita, non solo e non certo delle 'cazzate'.che comunque si dovrebbe riuscire a fare.mil cinema e il teatro sono anche svago e cultura. Non si può lavorare solo per pagare le bollette. Mi dirai che dobbiamo essere liberi di licenziare chi non produce, quello sì. Ma chi produce bene va anche premiato. Il datore di lavoro non può e non deve solo pretendere, deve anche dare. La meritocrazia implica sì che chi non va bene vada eliminato, ma anche e soprattutto che chi produce e porta alto il nostro nome va incentivato. Anche economicamente, non solo con elogi verbali. Troppi ne conosco che incassano migliaia di euro sulle spalle di gente che si fa un culo tanto. Pagare uno stipendio regolare e dignitoso non è una regalia né una concessione. È IL MINMO DEL DOVERE DI UN DATORE DI LAVORO ONESTO.

Smiley1081 ha detto...

Magari poi i cinesi il tiramisu' lo fanno anche meglio!

Stefano ha detto...

Questo è puro terrorismo. Minacciano licenziamenti perché non vogliono perdere gli affari coi parcheggiatori abusivi.
Da che punto in poi è reato?
[Che poi stiamo parlando di un bar che per 4€ ti fa una vaschetta minuscola di "celebre" tiramisù in realtà a dir poco senza arte né parte... dovrebbe essere chiuso solo per quello.]

Stefano ha detto...

Questo è puro terrorismo. Minacciano licenziamenti perché non vogliono perdere gli affari coi parcheggiatori abusivi.
Da che punto in poi è reato?
[Che poi stiamo parlando di un bar che per 4€ ti fa una vaschetta minuscola di "celebre" tiramisù in realtà a dir poco senza arte né parte... dovrebbe essere chiuso solo per quello.]

Anonimo ha detto...

"Fatte o nome e poi futtetenne"...

Anonimo ha detto...

Una domanda che mi pongo spesso..."Are romans White"?

Anonimo ha detto...

Ho letto commenti che fanno davvero ridere, oltre l'articolo ovviamente!!! Dipendenti senza contratto? i 60 dipendenti sono tutti extracomunitari chiusi in cucina a lavorare sottopagati? Parcheggiatori abusivi? La vecchia doppiafila era composta da drogati e alcolizzati, su cui il bar si faceva la maggior parte dei soldi? Ma stiamo scherzando o cos'altro? Forse e' uno dei pochi bar che pagano adeguatamente rispetto a tanti altri posti di lavoro! Ah e aggiungerei che sei lavori 5 minuti in piu' questi ultimi sono retribuiti! Ok forse il volantino che e' stato affisso e' un po' d'impatto e ridicolo per via della minaccia di licenziamento.. ma solo per l'impatto, perche' nessuno di voi si e' fermato e ha letto oltre.. cioe' che Roma funziona male, e non e' uno spartitraffico a riportare l'ordine.. al massimo porta un po' di decoro alla citta' nient'altro! e' una finzione che le cose a roma si stanno sistemando, e' una falsa.. perche' i problemi sono ben altri, e sono molto piu' grandi di questo! In questo articolo parlate bene dei cinesi, ma in quanti altri li avete calunniati? E altra cosa.. Quanti di voi non si sono mai fermati in doppia fila? quanti? ma altrettanto quanti risponderebbero sinceramente.. quasi nessuno!! Ribadisco il volantino che vi e' stato affisso risulta un ricatto forse inutile, ma a roma dove sono i parcheggi? la citta' cresce ed e' cresciuta.. ah, ha tutti quelli che hanno detto.. il parcheggio se lo facesse da solo se vuole i clienti.. bhe' il bar in questione ha un parcheggio per i propri dipendenti, adesso capite che la zona non ha molta disposizione di locali cosi' grandi e vicini per fare un bel parcheggio? Ah no ma lo dovrebbe proprio creare avviare i lavori ecc ecc.. ma fatemi il piacere! Questo dovrebbe essere compito del comune di roma, perche' i parcheggi mancano e non solo li che per giunta sono impossibili! E adesso buon parcheggio in doppiafila a tutti!

Spqr65 ha detto...

Bene..il tiramisuraio di via Albalonga è sistemato!! Avanti col prossimo..siete mai passati,per curiosità in Via Catanzaro,zona piazza Bologna?bene,quella arteria è fondamentale per permettere a molte ambulanze in sirena di raggiungere sia il pronto soccorso del Policlinico Umberto I che il pronto soccorso della Ematologia e Centro Trasfusionale di Via Benevento. Eppure,"MIZZICA.." ..e che diamine sarà mai fermarsi l attimino in doppia/terzafila davanti al re del arancino siciliano per una colazione veloce veloce o per uno spuntino seduti ai comodi tavolini di plasticaccia sul marciapiede circondati da tante faccine da gentiluomini siculi e calabri di ogni risma ,a degustare siffatte bontà precotte,col rischio di bloccare una ambulanza sulla quale ,prima o poi , ci sarà vostro figlio/ madre/ moglie ed età intubato ed in pericolo di vita...??ahooo non rompe re cazzo ,che armeno li l arancini e le granite so Boone !! Ma sparatevi ,feccia umana disgustosa....

Anonimo ha detto...

Ai signori che lodano l'operato dei cinesi:

http://www.liberoquotidiano.it/news/italia/1255530/I-cinesi-evadono-4-miliardi-di-euro---la-stessa-somma-dell-Imu---e-noi-continuiamo-a-pagare.html

Una mia amica ha visto in prima persona cinesi movimentare sacchi pieni di soldi!

Un mio parente lavora in un magazzino dove i cinesi arrivano e comprano ogni giorno qualche centinaio di migliaia di euro, tutto rigorosamente senza fattura, pagando in contanti.

Qualcuno di voi ha mai ricevuto uno scontrino o una ricevuta fiscale in un negozio o ristorante cinese?

Ogni tanto si vedono anche servizi a Striscia la Notizia dove arriva il reporter di turno e come un cinese lo vede iniziano tutti a calare le serrande. Perchè?

Delle volte si parla dei cinesi come portatori dei grandi valori della vita orientale e quarzate simili. La verità è che in Cina la vita vale meno di niente, e i cinesi che sono in Italia sono al 90% imputabili di crimine organizzato. Però tranquilli, andatevi a comprare lo scaldino di merd@ a du euri, tanto non rischiate che esploda, nooo.

Ho avuto anche a che fare con dei cinesi all'estero, quando ho dovuto cercare una stanza in affitto. Quello che ho capito da quei ragazzi che vivevano in quell'appartamento è che dovevano pagare una quantità notevole di denaro a un altro tizio che viveva in Cina e comandava questi ragazzi a bacchetta. (poi non sono più andato a vivere là)

Sara ha detto...

Direi che per prendersi un caffè si può anche lasciare la macchina un pò più lontano, oppure se si va di fretta non ci si ferma lì che non c'è parcheggio. La pretesa è assurda, il bar è in una zona centralissima. Riscriviamo il codice della strada per vendere un tiramisù?

Anonimo ha detto...

@ 12:23 Qui si stava parlando di come questa attività condizioni una zona.
Poi è giusto che le regole debbano essere rispettate dagli stranieri così come dagli italiani.
L'attività di cui all'articolo così come impostata non può andare avanti. Un privato non può mettere sotto assedio un quartiere.
Si è ingrandito e quindi deve modificare la sua struttura alla sua espansione.
Non si può pesare sulla collettività.
Se poi c'è gente che parcheggia in doppia file davanti al negozio cinese anche quella va sanzionata. Come va sanzionato chiunque non rispetti le leggi vigenti.
E' questo quello che succede in un Paese civile. Poi se....




Anonimo ha detto...

Finalmente. Dopo una cinquantina, è arrivato il commento principe. Ma diamine, i problemi sono altri. Anzi, ben altri. E poi, voi non parcheggiate mai in doppia fila, birbanti? (nessun dubbio ovviamente che - chissà - qualcuno sia persino privo di patente).

Ugo ha detto...

Personalmente, ho smesso da tempo di andare in quel bar, e proprio per il casino e la sosta selvaggia - oltre a mie perplessità sul dolce che lo ha reso famoso, ma questo c'entra poco. Sono oltretutto abbastanza un maniaco del codice della strada, quindi trovo giusto quanto fatto in termini di decoro per via Albalonga. Però a tutti quelli che commentano chiederei di tener conto di due cose: 1) non vale granché il principio della vicinanza con la metropolitana, perché il grosso del successo di questo bar (e anche il grosso del fastidio che dà) è dettato dal servizio che offre durante la notte, ovvero quando la metropolitana è chiusa. E, per inciso, una maggiore apertura notturna (e magari il pieno funzionamento anche diurno) della metropolitana porterebbe Roma a essere "città europea" fatta di "strade europee" anche più del decoro di via Albalonga; 2) purtroppo in un Paese come il nostro, e in particolare in una città complicata come Roma, ci si deve sempre muovere sul sottile filo che separa l'applicazione della legge dall'ingiustizia. Io sono sicuro che il bar si sia giovato del mancato rispetto del codice della strada, e che quindi non si può pensare di non rispettarlo per tutelarlo. Ma non può restare una goccia nel mare, sennò diventa ingiustizia. Sono un'enormità gli esercizi che godono di "sosta selvaggia" o di altri privilegi di matrice irregolare legati alle storture strutturali di Roma: non parlo quindi di reati indipendenti dal luogo (per esempio l'evasione fiscale) ma proprio di problemi di trasporto, parcheggio, affollamento. Giusto mettere un freno al degrado di via Albalonga, ma se rimarrà un caso isolato, allora non potrà che configurarsi come un'ingiustizia nei confronti del bar. Giusto far rispettare tutte le regole, ma lo Stato (il Comune, la Regione, chivvepare) ha il dovere di fornire un'alternativa concreta. Se è vero che questo esercizio e molti altri hanno prosperato su un'irregolarità, è altrettanto vero che questa irregolarità è stata ed è resa possibile sia da mancanze di controlli puntuali ed equi, sia dal fatto che in molti casi era l'unica opzione possibile in assenza di altri servizi strutturali (come la metro che citavo, ma non solo).

Anonimo ha detto...

Che volantino ridicolo, la preoccupazione principale non credo sia proprio quella là, ma per gli incassi ridotti: quanto è vigliacco nascondersi dietro ai dipendenti? P.S. io ci sono andato due volte in metro, per fortuna il problema di tornarci non si pone perché il tiramisù non m'è neanche piaciuto, me lo faccio più buono a casa.

Anonimo ha detto...

@12.17 si giusto ma fino ad un certo punto. I romani ormai si sono abituati a parcheggiare in doppia fila o sui marciapiedi anche quando ci sono parcheggi liberi pochi metri più avanti.
Qualche filmato ha dimostrato anche questo.
Ad agosto, con la città vuota, ci sono comportamenti assurdi in tal senso.
E' risaputo che la maleducazione sull'argomento è in forte crescita.
E non si può giustificare tutto a discapito di chi è più debole.
Perché se stai su una carrozzina il mondo e la sua accessibilità la vedi in maniera completamente diversa.
E tutto ciò per permettere di prendere, lasciando la macchina in doppia fila o dove capita, il cappuccino al famoso bar per due minuti, che non possono essere due minuti, tanto vado via subito.


Anonimo ha detto...

Anonimo 12:17
Hai mai pensato a gambe, bici, bici elettriche (secondo me il mezzo di trasporto ideale per piccoli-medi spostamenti a Roma), mezzi pubblici ed al limite anche motorini per muoversi in questa cazzo di citta' come avviene in tutte le metropoli del mondo o dobbiamo costruire un parcheggio per macchine anche dentro al Colosseo ????

La gente che va dal tizio in questione pensi che parta d Bolzano per mangiarsi il tiramisu'?

L'80 % che frequenta il bar in questione e' gente del quartiere che pensa che usare bus o bici per muoversi siano solo gli extracomunitari o i falliti.

E LA MENTALITA' CHE VA CAMBIATA IN QUESTA CITTA', LA VIABILITA' SEGUIRA'.....

Anonimo ha detto...

Il problema non è fermarsi in doppia fila, è che non si può fare più niente, neanche fermarsi per gustare un supplì o un tiramisù perché a meno che il bar preferito non sia quello sotto casa, ogni spostamento è problematico e ridotto ad una esistenza grigia e robotica, sottopagata, inquadrata in percorsi prestabiliti zozzi e sofferti. Sembra di vivere un libro di fantascienza della serie Urania degli anni 80.... Si è tutto avverato è ogni giro di vite in nome di una civilizzazione porta consenso, tristezza e asocialità.... Di questo passo arriverà presto il coprifuoco.

Anonimo ha detto...

A Roma si passa da un eccesso a un altro. Ora si parla di street control, l'unica soluzione a questo grande problema del parcheggio selvaggio ma fino a ieri cosa facevano i vigili ? Molto spesso nulla perche anche per loro vedere queste scene di terza fila non era poi cosi strano in una città come Roma e molto spesso veniva accettato.Comunque questo articolo non tiene conto della situazione economica del momento e sono infastidito quando vengono fatti i classici paragoni con Londra e le città europee dove tutto funziona. Avete a cuore il futuro di questa città? Combattete queste battaglie con una visione d'insieme senza scagliarsi sul commerciante di turno. Le macchine non le mette il signor Pompi li fuori, sono i romani che sono maleducati e non riescono neanche a capire la gravità di atteggiamenti che vivendo qui sono ormai socialmente accettati e che in verità dovremmo cambiare. Roma non fa schifo, ha bisogno di gente che fa qualcosa per lei, se vi basta fare paragoni con il resto dell'europa partite pure voi e sub affittate la casa a qualche cinese.

Anonimo ha detto...

ringrazio rfs per la notizia e per la pubblicazione di questo avviso tracotante e patetico, ma soprattutto incredibile. sono lieto di informare la proprietà del bar pompi che-poichè preferisco la civiltà all'inciviltà-mai più spenderò un solo centesimo nei vostri esercizi.

Anonimo ha detto...

Il coprifuoco gia c'e oggi che uno ci mette un ora per arrivare ovunque con ualunque mezzo, poi deve pagare il parcheggiatore abusivo e poi deve stare mangiarein mezzo a un parcheggio. A queste condizioni mi passa la voglia di uscure gia adesso.

Magari le cose con la civilta migliorano

Anonimo ha detto...

Anonimo delle 12:17, il commento che fa ridere è il tuo.
Quale parte di "parcheggiatori abusivi" non hai capito? Ma attività onesta di che?

Anonimo ha detto...

Leggo commenti sul fatto che il gestore non ha colpa e che è la gente che incivilmente parcheggia in doppia o tripla fila.
Bene, mi sembra che siano stati posti in essere accorgimenti tali da evitare tutto ciò.
Vedo però che il gestore si lamenta di quanto messo in atto. E quindi?

Anonimo ha detto...

per carità la modifica della viabilità ha effettivamente creato molti problemi alla sosta in quella zona, e sdi sicuro ad una attività commerciale che in tempo di vacche grasse era però cresciuta a dismisura, un bar che ormai era grande quanto un centro commerciale, ma era evidente che non si poteva continuare con macchine parcheggiate i TRIPLA fila da entrambi i lati della strada, per fare 100 metri di strada anche mezz'ora a volte. Da cittadino però punto il dito non solo alla politica territoriale che non ha saputo trovare la migliore soluzione, ma anche al proprietario (che vuole essere un j'accuse nei confronti di tutta la nostra classe imprenditoriale), QUANDO LE VACCHE ERANO MOLTO GRASSE, invece di pensare SOLO a moltiplicare metratura del locale e soldi, investire personalmente in un pacheggio, visto che anche non volendo, aveva cmq messo in ginocchio un intero quartiere, invece di aspettare il comune, sarebbe stato sintomo di intelligenza e lungimiranza. Ma l'accusa è proprio questa, fare soldi sempre e cmq, ma programmazione zero, questo è il caso di un bar, ma lo rivedo in tutte o quasi le nostre aziende in difficoltà...... e il paese va a rotoli......... ma certo è colpa SOLO della politica, noi siamo tutti bravi........

Anonimo ha detto...

Quasi tutti senza peccato su questo blog, nessuno parcheggia in doppia fila - niente sosta selvaggia - tutti amanti dello street control nessuno compra dai cinesi - nessuno compra sulle bancarelle degli ambulanti.
Ma perche' questo blog non vuole che i commentatori si firmano con nome e cognome veri? Bello sparlare di tutti e farsi santi in anonimato! Qualcuno, qualche giorno fa, diceva che famigliè che scrivono a favore di RfS erano tutt'altro conformi a quanto scrivevano sul blog.
Continuate pure cosi' state facendo il gioco dei romani snob che vogliono la citta' da cartolina ma senza vita!
Avete le palle firmatevi cosi' vediamo la vostra coerenza dove arriva.
Qualche altro qualche giorno fa invitava rfs a spiegare la sua situazione personale in riguardo all'utilizzo dell'auto, per capire la sensibita' al problema, ma come al solito non ha risposto!
Bello parlare giudicare condannare gli altri senza far capire chi siete veramente e com'e' il vostro rapporto con i problemi, perche' ci sono, di Roma e dei romani.

Anonimo ha detto...

Vergognoso e offensivo il disegnino del cervello con le valige. Tutti i giovani preparati costretti a cercare un futuro all'estero perché in Italia il mercato è alterato dalla presenza di gente come questa che fonda la propria attività sulla più totale prevaricazione e sul NON rispetto delle regole.
Sarebbe interessante se l'agenzia delle entrate verificasse se l'utile dichiarato e congruente con i 60 dipendenti millantati e se questi sono tutti in regola.
Chiuda! Cene faremo una ragione ... Il mondo è pieno di gelaterie.

Anonimo ha detto...

Via Oderisi da Gubbio è ridotta così e anche peggio. Di giorno ci vuole un quarto d'ora per percorrere 1 km. La notte è impossibile riposare per via degli schiamazzi e dei clacson. Questo accade fino alle 5 del mattino. Come hanno fatto gli abitanti del quartiere a far valere le loro ragioni? I vigili lavorano la notte? Dite anche a noi come possiamo fare per favore. Grazie.

Anonimo ha detto...

Tutte proposte lodevoli:

- andare a piedi

- utilizzare mezzi pubblici

- utilizzare le biciclette

- "buttare" la terza auto di famiglia e risparmiare così qualche centinaio di euro al mese che potrebbero virtuosamente essere reinseriti in un circuito più sano. produttivo e virtuoso.

Però a me viene sempre un dubbio:
come reagiremo quando, in seguito ai mancati introiti fiscali, un biglietto di metro costerà 5 euro e su una gomma di bici insisterà un'accise di 200 euro?

Per me il problema è sempre quello: a "LORO" servono - es - 100 miliardi l'anno in costante crescita e sempre 100 milirdi dovranno uscire dalle nostre tasche...
Provate a pensare anche questo!

Naturalmente si potrà obiettare che "questo non è che l'inizio" (di sessantottina memoria) e che il processo sarà lungo e riguarderà anche i 100 miliardi di cui sopra ma stante l'età media avanzatissima della popolazione italiana credo sia naturale incontrare resistenze che vanno ben oltre i piccoli interessi di bottega:

io mi sacrifico oggi ma i miei figli staranno meglio domani.

Ma questi figli non ci sono...

GC ha detto...

"Ma perche' questo blog non vuole che i commentatori si firmano con nome e cognome veri? Bello sparlare di tutti e farsi santi in anonimato!"

Scrisse protestando... l'aninimo di turno.

E' perfettamente possibile scrivere con nome e cognome sui commenti di questo blog, basta volerlo.

Anonimo ha detto...

@anonimo 1,06.
Ciao odisseo111, vecchia spia di Clemente.
Se uno si compra casa a Via O. Da Gubbio per me e' un folle e si merita tutto questo.

Unknown ha detto...

Parliamone...non solo è un bene che cambi la viabilità di via Albalonga ma devono cambiare anche le vie circostanti perchè davvero poi se vuoi prenderti un dolce da Pompi il parcheggio non lo trovi nemmeno ad 1 km. Per par condicio quando studiavo lì vicino mi sono fatta tutti i bar della via e rigorosamente a piedi. Un piacere inenarrabile.
Da qualche parte bisogna pur cominciare a mettere i paletti.
Stessa situazione disastrosa su Via Oderisi da Gubbio e Viale Isacco Newton per la presenza di Tornatora. Seconda e terza fila caotica eppure di parcheggi privati a prezzi contenuti ce ne sono eccome.
Daje, bisogna cambiare le brutte abitudini. Mica sono l'unica fessa che quando va in zona ed approfitta di quei bar parcheggia al coperto? Suvvia, volere è potere.

Anonimo ha detto...

Anonimo delle 1.11 hai perfettamente ragione!!!! Infatti non ha senso fare sacrifici se quelli che comandano godono di tutti i privilegi possibili e noi invece a spaccarci la schiena.... Perché giustamente tanto come hai rilevato i soldi non gli bastano mai e quindi l'accisa sulla gomma di bicicletta quando tutti l'avranno costerà 100 euro e il biglietto metro 5!!! E noi poveri fessi a convincerci che è una questione di civiltà....

Anonimo ha detto...

Ma sì, chiudete e levatevi dalle palle... se la gente non ha voglia di farsi qualche metro a piedi per mangiare la vostra roba un motivo ci sarà, ed è il seguente: siete assolutamente mediocri, il tiramisù di LIDL è migliore e costa di meno.

Anonimo ha detto...

comunque mi fanno morire i commenti "ah così la mia libertà viene limitata, di questo passo sarà presto dittatura"
La tua libertà finisce dove comincia la mia. Questo è il succo della democrazia. I romani devono capire che NON SI PUO' fare SEMPRE come cazzo je pare.
A Roma c'è il problema del parcheggio? La macchina la vuoi prendere lo stesso? Allora accetta di parcheggiare a 200, 300, 500, 800 metri rispetto al posto dove vuoi andare. Abbozza.
Invece no, "eh non c'è posto qua davanti, mica è colpa mia."
Fatevela na camminata.

Anonimo ha detto...

@ 1:58 PM

anche questa è ragionevole ma credo che, ove generalizzata, un paio di scarpe costerà 1000 euro.

Potremo sempre girare scalzi e così rischia di finire...

Anonimo ha detto...

Mettiamoci pure che li intorno di parcheggi è pieno . Solo che il caro gestore vuole guadagnar solo lui e sta bbene così .

Anonimo ha detto...

A pompi non vedemo l ora che chiudi,anzi sbrighete!!

MJ ha detto...

ma se il proprietario di Pompi, invece di piangere miseria, facesse una convenzione con un parcheggio li in zona?

parcheggi, vai al bar, spendi un minimo fisso di x €, porti lo scontrino dove hai parcheggiato e vai via senza spendere ulteriori soldi.

il forno Romeo a via Silla (zona Prati) lo fa' da anni, io ci vado proprio perchè so che parcheggio in modo regolare, controllato e soprattutto non devo stare in doppia fila da nessuna parte.

possibile che una soluzione così semplice non gli è venuta in mente? troppo facile romprere il cazzo e dire che ècorpadellartri...

Anonimo ha detto...

1.16 pm. Volontariamente non lo fa quasi nessuno.
date seguito alla registrazione con dati identificativi veri.
ti lancio una sfida, fatelo!

Riccardo_C ha detto...

Pompi mi sta dando una buona ragione per evitare con tutto me stesso di diventare suo cliente. In fondo ho sempre vissuto un'ottima vita mangiando dei tiramisú buonissimi senza essere mai stato un vero cliente di questo locale che dista a pochi isolati da dove sono cresciuto. Se arriveranno i cinesi e saranno più civilizzati di Pompi, ben vengano. Se invece anche i cinesi vorranno il caos davanti al proprio ristorante, boicotteremo anche loro.

Anonimo ha detto...

Trovi un posto auto "normale" o vai a piedi e ti prendi il tuo fottutissimo cornettino senza calpestare la libertà altrui.
Ma possibile si debba spiegare? Ps: io vivo a 5 km da via albalonga

Anonimo ha detto...

Se apre un ristorante cinese il problema della doppia fila rimarrà ugualmente

Scommettiamo che se l'attività verrà acquistata dai cinesi la municipale smetterà di fare multe?......tutti sanno che i soldi dei cinesi sono i proventi di attività criminali e la municipale non appena tornerà a prendere qualche regalino chiuderà un occhio come al solito

Anonimo ha detto...

Leggevo i commenti..... ma come siete super esperti nel campo della viabilità!!!La colpa è di Pompi?Oppure delle istituzioni che fanno chiudere Pompi perchè hanno poteri di pressione sul commerciante, e multano lui, poi le auto parcheggiate in doppia fila, poi di nuovo Pompi..... cari lettori e commentatori, avete mai girato per Roma? Siete mai stati in via Palmiro Togliatti dove dal lunedi al sabato le auto sostano in doppia fila per comprare pezzi agli autodemolizioni? Perchè li nessuno interviene? Paura dei proprietari? E del degrado sullo sparti traffico ne vogliamo parlare? Fatevi una domanda e datevi una risposta....

Anonimo ha detto...

Leggevo i commenti..... ma come siete super esperti nel campo della viabilità!!!La colpa è di Pompi?Oppure delle istituzioni che fanno chiudere Pompi perchè hanno poteri di pressione sul commerciante, e multano lui, poi le auto parcheggiate in doppia fila, poi di nuovo Pompi..... cari lettori e commentatori, avete mai girato per Roma? Siete mai stati in via Palmiro Togliatti dove dal lunedi al sabato le auto sostano in doppia fila per comprare pezzi agli autodemolizioni? Perchè li nessuno interviene? Paura dei proprietari? E del degrado sullo sparti traffico ne vogliamo parlare? Fatevi una domanda e datevi una risposta....

laura ha detto...

a voi che non avete il coraggio di mettere nemmeno il nome di battesimo, sono veramente infuriata dal fatto che mi sia stato dato del "drogata" solo per il fatto che sia una cliente di Pompi (nell'articolo nemmeno viene mai nominato direttamente per paura di denunce per diffamazione...Pecoroni tutti quanti)invece di pensare al lavoro che dà(e per inciso la gente lì è tutta in regola per forza di cose grazie a voi che li fate stare sotto la lente d'ingrandimento sempre e comunque... a intelligentoni) ma piuttosto preoccupatevi dell'inciviltà e maleducazione delle persone che parcheggiano a cavolo, e sono sicura che tutti voi che commentate nascondendovi dietro "anonimo" l'avete lasciata la macchina in doppia fila da qualche parte per Roma ma nel vostro caso non c'era l'invidia degli abitanti e commercianti del quartiere a rompervi le scatole... PECORONI

Anonimo ha detto...

Che scusa del cacchio. Gli imprenditori incapaci MERITANO di fallire, con tutta la pena che provo per chi perderà il lavoro. Ad Albano Laziale c'è un Pompi in PIENO corso centrale. Ma la sera è anche presidiato dai vigili. Zero incidenti, zero schiamazzi, zero rallentamenti o ingorghi, zero parcheggio selvaggio. E a mezzanotte SI CHIUDE, perché la gente deve poter dormire. Eppure non minaccia né chiusura né licenziamenti, anzi prospera bene, ha una clientela nutritissima. Allora?

Anonimo ha detto...

Direi che adesso che apriranno un ristorante cinese con qualità di cibo pessimo , con dipendenti in nero, senza pagare tasse e senza scontrini le cose andranno alla grande........

Ah giusto adesso non vedrai più macchine in doppia fila (forse) però intanto un'attività che esisteva da 50 anni e che dava lavoro a 60 persone, con un prodotto made in Italy sarà costretto a chiudere perché non si può lasciare la macchina 2 minuti in doppia fila

Anonimo ha detto...

A laura facce n ber bocchino!

Andrea ha detto...

Ma magari lo facesse!Tanto ai cinesi c'è vuole poco a replicà quel tiramisù de medda che fa lui...ma chi se crede di essere rockefeller?

Anonimo ha detto...

Penso che RFS abbia un grande potenziale. Ha ragione l'anonimo delle 12:19 PM. Sarebbe utile poter segnalare a RFS tutti i casi di imprenditoria a mezzo sosta selvaggia, magari creando una piccola rubrica, in cui additare questi casi incresciosi.

Grazie al potere di RFS possiamo cambiare il volto della citta' ed espellere o ridimensionare tutti questi casi che martorizzano la nostra viabilità, immolando la nostra tranquillità sull'altare della doppia fila e del parcheggioacazzotantosonocinqueminuti.

RFS che ne pensi?

Mario ha detto...

Quindi secondo voi quell'abominio rosso e bianco al centro di una strada per farci i parcheggi dei motorini, (ripeto: parcheggi dei motorini) è una cosa giusta? A me personalmente fa schifo 1 a vedersi e 2 non risolve niente ma restringe una carreggiata che era comoda anche con la doppia o tripla fila. Perchè invece non hanno fatto una corsia preferenziale per autobus al centro intensificando i trasporti in quella zona? Eh no in Italia vige il proibizionismo a tutti i costi (che non rispecchia la volontà dei cittadini italiani i quali sono storicamente lassisti e irrispettosi delle regole imposte per forza di cose e non per un naturale miglioramento. I parcheggi per i motorini.... io non ho parole.

Edo P ha detto...

SIETE TUTTI UNA MANICA DI STOLTI, IGNORANTI TRA L'ALTRO, A PARTIRE DAL "GIORNALISTA" SE SI PUÒ DEFINIRE COSÌ CHE HA SCRITTO QUESTO RIDICOLO ARTICOLO. PRIMO IL LOCALE IN QUESTIONE NON È UN BARETTO SEMPLICIOTTO DA QUATTRO SOLDI, STIAMO PARLANDO DI POMPI IN VIA ALBALONGA A POCHI PASSI DALLA METRO A RE DI ROMA, SECONDO, POMPI È UN PUNTO DI INCONTRO DA PARECCHI ANNI PER MOLTI GIOVANI E SIGNORI, QUASI META TURISTICA PER COLORO CHE VENGONO A ROMA, PERCHÉ È QUASI DIVENTATO UN MUST MANGIARE IL MITICO TIRAMISU DI POMPI, TERZO UNA GRAN CAZZATA QUELLO SPARTITRAFFICO DEL CAZZO PERCHÉ SE PRIMA BISOGNAVA FARE LO SLALOM MA SI PASSAVA, ORA QUANDO IL TRAFFICO È CONGESTIONATO SOPRATTUTTO NELLE ORE DI PUNTA DA PIAZZA DEI RE DI ROMA, IN VIA ALBALONGA SI CREA UN CAOS ALLUCINANTE CHE CHI NON È ROMANO NEANCHE SI IMMAGINA!
CARI SIGNORI CHE COMMENTATE NON FATE I PREDICATORI PERCHÉ VOI CHE SCRIVETE SIETE SICURAMENTE I PRIMI AD INFRANGERE IL CODICE DELLA STRADA PERCHÉ SICURAMENTE SARETE CICLISTI DEL CAZZO CHE PER OBBLIGO SUL CODICE DOVETE INDOSSARE CASCHETTO, FRATINO E ILLUMINAZIONE ANTERIORE E POSTERIORE CHE SICURAMENTE MANCA, MOTOCICLISTI DEL CAZZO CHE GIRATE IN MOTORINO COL CASCO SLACCIATO FACENDO LO SLALOM TRA LE AUTO IN FILA AL SEMAFORO E PASSATE COL ROSSO E ALTRI DI VOI CHE GIRANO IN AUTO CON CINTURE SLACCIATE, AL TELEFONO O SOCIAL NETWORK, E TALMENTE IGNORANTI CHE NON SAPETE CHE SE VOLETE ANDARE A DUE ALL'ORA COME UNA MASSA DI PECORE CI SI SPOSTA SULLA CORSIA DI DESTRA LASCIANDO LA SINISTRA LIBERA A CHI CAZZO VI VUOLE SUPERARE.
PER CONCLUDERE IO SPERO VIVAMENTE CHE UN LOCALE STORICO COME POMPI NON VENGA CHIUSO A CAUSA DI QUALCHE TESTA DI CAZZO CHE METTE SPARTITRAFFICO INUTILI SU VIE CRITICHE MA SOPRATTUTTO CHE UN LOCALE DI QUELLA PORTATA NON VENGA ACQUISITO DA DUE CHICCHI DI RISO CHE HANNO FATTO I SOLDI GIOCANDO AL BINGO DI VIA CERVETERI, VIA PARALLELA A VIA ALBALONGA, E NON FATTURANDO LE CAGATINE CHE VENDONO NEI LORO NEGOZI.

Anonimo ha detto...

Quel "garbato" volantino spero faccia da propulsore ad indagini dell'agenzia delle entrate (verifica che i ricavi dichiarati siano congrui con i 60 dipendenti) e dell'inps (per la loro corretta posizione previdenziale)...

Anonimo ha detto...

3,35 PM

Hai perso questa battaglia. Preparati a perderne altre.
Il tempo in cui la gente subiva prepotenze in silenzio e' finito.

Preparati a rispettare le regole di una civili convivenza se ne sei capace. Se non ne sei capace (come ci dicono sempre) te ne puoi pure anna' cosi stiamo piu' larghi!

Anonimo ha detto...

Lazzari

Un nome un destino

laura ha detto...

all'anonimo delle 2,56
come volevasi dimostrare le pecore sporcano dove capita ma lo fanno alla luce del sole. E TU????

Anonimo ha detto...

Sono lieto che a Roma si cominci a ripristinare la legalità, anche se questo porterà qualche esercizio che sulla illegalità ha prosperato a cambiare sede. Speriamo che questo sia l'inizio di un percorso che sani le infinite forme di illegalità che sulla città eterna come tanti cancri si sono radicate.

Anonimo ha detto...

ma chiudessero anche ora se fosse per me

Anonimo ha detto...

speriamo che chiuda davvero così almeno il circondario non sarà più invaso tutte le notti dai peggio cafoni della città, sporcaccioni e ubriaconi.
ma la mia paura è che si tratti solo di mossa pubblicitaria, così come per l'annuncio della chiusura dei magazzini MAS.
festeggerò l'eventuale chiusura.

Roby ha detto...

Ce ne fossero di datori di lavoro che la pensano così e che trattano i dipendenti come si deve, i tuoi commenti non sono fuori tema è la realtà. Cmq mi offro per essere assunta, io che ho fatto sempre lavoretti da un minimo di 400 € al massimo delle migliori ipotesi da 600€ con un lavoro fisso da 800,o 1000€ non farei una piega! Sono fuori tema ma il mio commento è solo per rispondere ai tuoi commenti.

Anonimo ha detto...

Chi per un motivo, chi per un altro, sta di fatto che che aziende Italiane chiudono, con tutto quello che ne deriva per tutto il paese. Se poi i Cinesi si comprano tutte le attività e uno si permette di dirlo, questo è accusato di razzismo. Quando rimpiangere tutto quello che non c'è e non ci sarà più allora sarà troppo tardi. Se non capite che la colpa di quello che sta succedendo é da ricercarsi in motivi differenti dal razzismo, allora questo paese sta peggio di quello che pensavo.

Anonimo ha detto...

Ma davvero si discute sul fatto se sia meglio avere un bar aperto che causa il blocco stradale in un quartiere? Ma di che stiamo a parlà?!?
Se a chi va da Pompi pesa il culo di cercarsi un po' di parcheggio regolare e farsi qualche centinaio di metri a piedi, cazzi suoi. E cazzi pure di Pompi che non si è messo d'accordo con qualche garage della zona come invece fanno molti altri commercianti in zone altrettanto "critiche".

Anonimo ha detto...

Due minuti te, due minuti un altro e un altro ancora... Quel parcheggio sarà tutto il giorno in doppia / terza fila. Poi la gente che rimane incastrata suona e rompe le palle a chi ci abita e ci lavora. Avete veramente stufato. Colazione te la fai in un altro bar o a casa e non rompi il cazzo alla gente.

Anonimo ha detto...

Se arrivano i cinesi non ce ne deve fregare nulla. Il punto e' che rispettino tutte le regole.

Pompi non le rispetta? Arrivederci e sotto un altro

Anonimo ha detto...

Ti diamo una mano con il trasloco, così ti togli dalle scatole, non vediamo l'ora!!!!!!

Anonimo ha detto...

"Edo P", cioè "P Edo", cioè "peto" in spagnolo. Il tuo nome indica la qualità della tua opinione. C'è la metro in zona? C'è il parcheggio per gli scooter? Bene, che motivo c'è di andare a parcheggiare la macchina fino sotto al locale? E' questo il liimite della mentalità di chi, come te, difende la situazione precedente. Adattarsi alla civiltà è possibile. Costa uno sforzo che i pigri (e a Roma ce ne sono tanti) non vogliono fare, ma perseverando il risultato si ottiene. Sembra infatti che l'applicazione forzata della legge sia il modo più efficace per garantirne il rispetto.

Anonimo ha detto...

@ il potere si vede quando i commenti saranno firmati con nome e cognome veri e non da persone che sanno parlare dietro un pc ma mai in prima persona.
Tanti hanno fatto tante domande a rfs ma non ha mai risposto!

Anonimo ha detto...

Laura 2.43 pm, brava. Condivido il tuo commento. Questi vogliono la Roma da cartolina ma senza anima.

Anonimo ha detto...

Li nessuno interviene perché nessuno va a lamentarsi di doppie file ed altro il bar in questione raccpglie l'astio dei commercianti della zona...parliamo chiaramente l'invidia è brutta bestia....ho vissuto per anni in quella strada e vi assicuro che non ho mai visto drogati e che le doppie file vivendo aroma le ho viste in tanti altri posti...vivevo sopra il bar mai ho visto situazioni strane o scomode, tanto di stima per i fratelli pompi che gestiscono questo bar storico di roma che hanno saputo fare un business con questa attività...le istituzioni dovrebbero tutelare queste persone che danno pane alle famiglie...chi ha scritto questo articolo ha semplicemente speculato su un manifesto affisso e dettato dall'emotività del momento
...complimenti all'articolo che fa schifo...

Anonimo ha detto...

Questo sito all'inizio era un bel sito di denuncia sul degrado che affligge la nostra città. Ora è solo un ritrovo di fascistoidi borghesi, bigotti e provinciali. Spiegatemi una cosa voi sapientoni che sentenziate e tu scribacchino da strapazzo che hai scritto questa monnezza di articolo: il proprietario di Pompi obbligavi i suoi clienti a servirsi del suo bar e a parcheggiare in doppia fila? Eh banda di fenomeni? I clienti hanno deciso SPONTANEAMENTE di recarsi da Pompi, non sono certo stati obbligati dall'esercente. Il proprietario che doveva fare, mandare via i clienti perché sono troppi? Vi ci voglio vedere voi che tanto parlate a mandare via frotte di clienti in un momento di crisi come questo. Offriva un servizio che la comunità riteneva valevole e ne usufruiva. La sua colpa qual era, quella di avere avuto successo? Poi meravigliosa la sparata da romanzo fantasy secondo la quale i suoi dipendenti anche se licenziati troverebbero lavoro negli esercizi limitrofi, i quali vedrebbero aumentata la loro clientela in precedenza risucchiata da Pompi. Ma sapete come funzionano i flussi di mercato degli esercizi commerciali o aprite la bocca per dargli fiato e basta? Pompi è (era?) un bar noto a livello universale, moltissime persone si recavano lì APPOSITAMENTE per lui, perché è un bar famoso, per la qualità di alcuni suoi prodotti (come il Tiramisù), perché è uno dei pochi locali storici romani rimasti e c'è una bella atmosfera. Secondo voi la clientela di questo bar, che veniva lì da altri quartieri di Roma per i motivi sopra menzionati, ora si riverserà nei baretti dell'angolo a mangiarsi un cornettino del discount? O siete stupidi o siete in malafede. Altro lavoro buttato nel wc sanitario, bravi continuate così fascistelli che non siete altro. Ah e per inciso io faccio colazione a casa e da Pompi ci sarò stato cinque volte in tutta la mia vita, quindi la sua chiusura non cambia una virgola della mia vita. Ma a differenza vostra non penso solo al mio orticello e al mio tornaconto personale.

Anonimo ha detto...

@Edo P

Se questo possiamo considerarlo un commerciante, la risposta é una sola: non abbiamo bisogno di questo tipo di commercianti, quindi chiudi e vattene affanculo te e tutti i tuoi sostenitori del cazzo!

Anonimo ha detto...

Sei un grande!

Anonimo ha detto...

Ecco che sono arrivati quelli che dicono
1) blog frequentato da fascisti,
2) blog che vuole levare l'anina a Roma

Vi siee svegliati tardi oggi...
1) il rispetto delle regole civili non ha colore e certo non e' fascista. Avete un problema di educazione politica, ponetevi rimedio

2) l'anima di roma non e' o, almeno, non dovrebbe essere l'anarchia. Altrimenti voglia avere la cortesia di dirmi dove abita che verro gentilmente a pisciarle sullo zerbino. Vorrei portarle a casa un po dell'anima attuale di Roma

Anonimo ha detto...

Ciao ciao tanto il tuo tiramisù fa schifo.....sayonara

Anonimo ha detto...

@4:58 PM
se vedere rispettare le regole del codice della strada e della buona educazione significa essere fascisti significa che non sai cosa vuol dire essere fascisti. Usa la testa, se ce l'hai (ma ho dei dubbi), ma sopratutto istruisciti perché da quello che scrivi mi sembri parecchio ignorante. Buona lettura!

Anonimo ha detto...

Casinari maghinari rassegnatevi l'armata di RFS vi seppellirà.

Anonimo ha detto...

l'appio diventerà la nuova chinatown mentre l'esquilino si sta trasformando in "banglatown".
E ai troll che scrivono sta bene !

Anonimo ha detto...

@5:11 PM
Certo che se ne sentono di cazzate in difesa dei belluini saccenti maleducati che stanno distruggendo questa città unica al mondo...

Trifaux666 ha detto...

Non vale gran che, soprattutto perché la situazione a Roma dei mezzi pubblici è indecente.
Tutti sono capaci a dire "c'è la metro a 50 metri", ma nessuno di questi verrebbe a vivere a casa mia, sulla laurentina fuori Roma, dove l'ultimo autobus parte alle dieci di sera (e il notturno non esiste) È una cosa ridicola: la mobilità pubblica dovrebbe essere erogata 24/7, perché si tratta di servizi e non di "favori" che l'ente locale ti fa.

Per quanto riguarda POMPI (perché di loro si parla, non "un bar di via albalonga") non ci sto andando più perché i prodotti non hanno più la qualità che avevano dieci anni fa (IMHO solo il caffè non si è sminuito), ma vi dirò che fare il giro su via Appia e parcheggiare regolarmente (gratis su striscia blu a quell'ora) richiedeva lo stesso tempo che farsi il traffico di via albalonga per parcheggiare in terza fila.

Anonimo ha detto...

Tutto questo è quello che ci meritiamo.
Una popolazione (tra padroni e garzoni) che ancora non ha capito il vivere civile o, meglio, se ne è proprio dimenticato.
Una volta era l' "URBE": un marchio di civiltà esportato nei secoli in tutto il mondo.
Oggi è la "città della vergogna" ed una tra le tante di uno stato esasperato ed esasperante che si aggrappa ai confini di una finta "Europa Unita" e che ci fanno credere tale ma che in realtà è un gruppo di finanzieri e banche politicizzate e sponsorizzate dai cosiddetti paesi emergenti d'oltreoceano.
Quindi, Pompi è solo una delle tante punte di un iceberg talmente consolidato che secondo me non conoscerà mai l'era del disgelo!!!!!! meditate gente!

Anonimo ha detto...

E ce ne faremo un ragione e mangeremo meno tiramisu'.

Avanti il prossimo!

Anonimo ha detto...

Questo blog mi sembra il PD che dice di fare per tutti gli italiani mentre il tornaconto lo ricevono sempre gli stessi intoccabili.
Fate attenzione a rfs, in fondo in fondo, come c'era scritto tempo fa, il tentativo era stato fatto e proprio nel PD.

Anonimo ha detto...

PXT..condivido ogni punto e virgola, mi hai tolto le parole di bocca, o meglio ancora le pigiate sui tasti! Il Bar non ha ragione, ma questo non significa che si debba essere contenti su tutte le altre attività straniere che godono di agevolazioni e non subiscono la nostra pressione fiscale! E' una lotta impari...e se ne rendono conto ben i pochi, quelli che sanno cosa sia la crisi sulla loro pelle, quelli che lottano ogni giorno per continuare le proprie attività, quelli inseguiti da Municipi, Finanze, Equitalia, in ogni centesimo di errore...quelli che non sanno cosa siano gli ammortizzatori, che non hanno gli 80 euro di Renzi...quelli che come PXT, ragionano con la loro testa e si fanno un culo così, senza alcuna garanzia sociale!

Anonimo ha detto...

bene "a Roma da cartolina" la aggiungiamo a "i probblemi so artri", " a spekulazzzione edilizzzia", "nun ce sò i mezzzi pubbblici", "nun ce sò i parchegggi", "Roma nun è Londra", "e murte pè fa' cassa", "infame, spia daaa municipale", "si nun te piace Roma vattene", "muri grigggi popolo muto", "voi de Rfs sete fascisti/comunisti"....ecc...ecc...

Anonimo ha detto...

Ma fare un' altra fila di parcheggi centrale accanto a quella dei motorini era troppo complicato ?

Anonimo ha detto...

guarda che in Italia i prezzi li fa il mercato! Il prezzario è esposto? Si. Per te è caro? non ci andare ma lasciate vivere gli altri

Anonimo ha detto...

Articolo semplicemente perfetto

Anonimo ha detto...

un altra attività che chiude o passa in mano agli stranieri ..i dirigenti municipali saranno felici..come si può criminalizzare un imprenditore che ha creato un business redditizio per se e dato lavoro a 60 persone perché la clientela parcheggia in doppia fila ?Che poi non è che ci sono tutte queste alternative di posteggi..qualcuno sostiene che la strada non permette di sostenere l'afflusso di gente,se si trasferisse fuori dal raccordo lo spazio i sta ma la gente sicuramente non ci andrebbe..si tollerano occupazioni, parcheggiatori abusivi,venditori ambulanti, spacciatori, rovistatori di secchioni, ladri, scippatori in metro, però un commerciante che fino a prova contraria paga tasse ,stipendi e contributi viene crocifisso..facile giudicare per chi è impiegato ministeriale..

Anonimo ha detto...

ragazzi vergognatevi!!...una città grande quanto Roma con 2 linee e mezzo di metro (adesso forse 3 tra qualche anno)...ma avete visto le altre capitali europee???? Mardrid 12 linee, Barcellona 11 linee, Parigi 16 LINEE!!!..è ovvio che Roma è congestionata dal traffico, non ha praticamente mezzi pubblici!!...fate la guerra a un tizio italiano che da lavoro ad altre persone perchè 2 persone si mettono in doppia fila per 5 min....io non ho parole

Anonimo ha detto...

Se scrivi questa cagata di articolo non conosci la storia di questo storico luogo in cui molti di noi ROMANI siamo cresciuti. Potete criticare o sparare cazzate quanto volete la doppia fila è sempre dovuta alla mancanza di spazio e la carreggiata odierna non ha dato una mano, portando anzi a più traffico. Ma si, voi altri che non vivete a Roma non potete capire, la città più bella del Mondo, difficile far un parcheggio nella storia antica dove tutto è iniziato. Ora i cinesi si comprano le attività perchè? Grazie ai soldi del riciclaggio, della droga e dello sfruttamento. Certo meglio lor signori che guadagnano alle nostre spalle che un coraggioso Romano che ha aperto la gelateria più famosa di Roma e probabilmente d'Italia (seconda forse solo alle gustose gelaterie di Napoli e della Campania!), creando un luogo d'incontro per gente comune e vips. Le assurdità accadono solo a Roma dicono lor signori? No perchè nella "cupa" Milano e nella "triste" Torino invece il traffico è decente e non c'è nessuna inciviltà. Mi fate pena. Non sarete mai come Roma, non sarete mai come il popolo Romano. Romafaschifo...prima di scrivere cazzate informatevi, i 60 dipendenti erano onesti lavoratori che hanno perso il lavoro. Oh certo la colpa è del proprietario che ha aperto proprio in quel punto il proprio negozio, è colpa sua se la gente parcheggia in doppia fila invece di cercare il parcheggio civilmente.

A Blogger demmerda invece de scrive cagate su Roma vatte a fa un giro pe le vie delle altre città. Testa de cazzo

Anonimo ha detto...

Grande RFS, le tue battaglie migliorano la nostra citta'. Ragazzi mobilitiamoci contro gli altri esempi di doppiafilismo. Boicotta l'esercente che genera la doppia fila!

Anonimo ha detto...

7,29

fai ride e fai piagne. Grazie per sintetizzare (per modo di dire, perche hai scritto un fottio) in "poche" parole un'accozzaglia di cazzate qualunquiste come difficilmente altri sarebbero stati capaci.

Anonimo ha detto...

Dovrebbero impedire a certa gentaccia di scrivere sui blog. Che amarezza. Povera Italia. Questo articolo è l'ennesimo esempio di ignoranza. Il bar che minaccia? Ma quando mai ha minacciato. Sono anni che viene richiesto al comune un parcheggio pubblico ampio per accogliere i visitatori e tutti coloro che amano passeggiare per le vie di S.Giovanni e Re di Roma, ma per anni nulla. Ed ora una carreggiata indecente al centro della strada. La vergogna è di coloro che progettano queste infrastrutture, e di coloro che sputano sentenze ingiustamente. Sarò nato a Torino ma mi sento romano doc e questo articolo è un'offesa bella e buona. Blogger ignorante

Anonimo ha detto...

RFS ti auguro di morire presto

Anonimo ha detto...

Dire che Pompi è costretto a chiudere perché non si può più parcheggiare in doppia fila è una cosa aberrante. Non è che chiude perché qualcuno gli ha offerto fior di quattrini per andarsene? Eppoi basta con questa storia, basta con l'illegalità. Parcheggiare in seconda o terza fila è un abuso, è violazione al Cds, è sopraffazione verso gli altri cittadini che rimangono incastrati e non possono uscire dal parcheggio o guidare in modo sicuro. In nessuna altra grande città al mondo avviene quello che succede a Roma.

Anonimo ha detto...

Il problema non è la Fiat che se n'è andata dall'Italia, no per carità, il problema è Pompi che chiude ed espone un cartello. Uno che scrive su questo bel blog probabilmente non sa cosa significhi lavorare o avere un proprio esercizio. Sei triste

Anonimo ha detto...

A me il tiramisu non me piace più

Anonimo ha detto...

L'articolo è vergognoso, ma la situazione del traffico è peggio. Ma stiamo a Roma già è tanto se so riusciti a fare le strade in mezzo alle rovine...

Anonimo ha detto...

Marino ha detto che le casse comunali hanno bisogno di soldi, notizia tg3.
Marino ha dimenticato di ringraziare RfS per essere uno dei promotori di finanziare le casse comunali!
I romani ringraziano rfs per essere uno dei promotori del finanziamento alle casse comunali senza nessun vero e concreto ai romani stessi.
RfS cura gli interessi del solo Stato a spese dei romani e di Roma!

bat21 ha detto...

Leggendo molti di questi commenti si capisce di come Roma abbia un gap evolutivo mostruoso rispetto alla media delle città europee. Che schifo, veramente disgustoso.
Io non me la prendo con Pompi ma con i coatti che ritenevano loro diritto prendersi un tiramisu porcheggiando in tripla fila e ora non ci vanno più perchè non possono porcheggiare. Siete assolutamente penosi e non all'altezza di vivere in un contesto civile.

Anonimo ha detto...

la città si svuoterà ,se andiamo avanti così...rimarranno solo i centri commerciali

Anonimo ha detto...

Tutti bravissimi a commentare..."andate al bar in bicicletta, hanno fatto bene a togliere la possibilità della doppia fila" come se i problemi dell'italia fossero questi...intanto per idioti benpensanti come voi, ha chiuso POMPI, storico bar e icona di roma e 60 dipendenti IN REGOLA E ITALIANI sono rimasti senza lavor per far spazio ad un branco di cinesi...sapete cosa italiani del cazzo?? vi meritate la merda in cui siamo finiti!!!

Anonimo ha detto...

Tutti bravissimi a commentare..."andate al bar in bicicletta, hanno fatto bene a togliere la possibilità della doppia fila" come se i problemi dell'italia fossero questi...intanto per idioti benpensanti come voi, ha chiuso POMPI, storico bar e icona di roma e 60 dipendenti IN REGOLA E ITALIANI sono rimasti senza lavor per far spazio ad un branco di cinesi...sapete cosa italiani del cazzo?? vi meritate la merda in cui siamo finiti!!!

Anonimo ha detto...

prodotto made in Italy ??........dai uno scorcio a chi fa il tiramisù da pompi... sembrano tutto tranne che italiani........e voglio proprio vedere se in regola......

Anonimo ha detto...

Dopo l'italianita di Alitalia, sbandieriamo l'Italianita di Pompi. Poi vi lamentate che abbiamo le pezze al culo? Ma dove credete di andare con simili analisi? Al confronto pure un Salvini pare un genio dell'economia.

La sosta illegale come incentivo al tiramisu, che mucchio di decerebrati

Anonimo ha detto...

prodotto made in Italy......
ma date un occhiata alla cucina......ce ne fosse uno italiano a farvi sto fantastico tiramisù.......

Danco ha detto...

Io, per dire, da Pompi non prendo manco una bottiglia d'acqua, proprio per non finanziare la cafonaggine del proprietario. Oltretutto i tiramisù, da anni, non sono davvero più buoni come fanno credere, solo che la gente, si sa, crede più al nome che alle proprie papille gustative.
Che chiuda, ci penseranno i cinesi a dar lavoro ai suoi 60 dipendenti.

Ma poi penso, soprattutto, il recupero di Piazza Re di Roma non gli ha proprio portato alcun beneficio? Io non ci credo. Ora la piazza è sempre piena, e un giro da Pompi ci scappa sempre a quel che vedo. Due anni fa in quella piazza c'era la paura a poggiare un solo piede, figuriamoci a sedersi sulle panchine.

Anonimo ha detto...

Patetico!!ma famme u piacere......

Anonimo ha detto...

Pompi chiude? e sti cazzi

Anonimo ha detto...

Bugia, Pompi fallisce perchè il suo tiramisù è diventato scadente

Anonimo ha detto...

Pompi ha fatto abbassare il valore di mercato degli immobili della via. inoltre non è lo spartitraffico a creargli problemi, infatti già da prima non era più gradevole andare da POMPI.
il tiramisu non era più lo stesso, l'aperitime era diventato insulso e il resto niente di che. in compenso i prezzi erano notevolmente aumentati senza una congrua qualità in cambio. Sarà lo spartitraffico? penso forse sia stata la loro ingordigia di guadagno.

Unknown ha detto...

Sono stato da Pompi una sola volta, di domenica, negli ultimi anni. Parcheggio, non con senza difficoltà, a via Appia Nuova, e faccio 200 mt con passeggino e amici. Fuori un caos allucinante, ma dopo pochi miniti nel locale scopro che l'esercizio ha un dipendente (con uniforme) il cui solo scopo è quello di "semplificare" la vita agli avventori che parcheggiano in doppia/tripla fila. Ora se un esercizio può permettersi di spendere 22mila euro per un "parcheggiatore" è chiaro che gli conviene a livello economico. Comunque dopo avre assistito a questa scena non sono più tornato da Pompi. Ora mi spiego parecchie cose.

Anonimo ha detto...

Se ha un "surplus" di incassi puo' andare anche bene. d'altra parte ci sara' una ragione per il fatto che vanno tutti li (fosse anche per la "moda" di dire: "vediamoci da Pompi").
quello che non va bene, a parte l'uscita idiota del proprietario, ed il messaggio che fa passare (a causa della legalita' incasso meno), certo da non prendere sottogamba, quello che sconcerta e' che Roma e' piena di IDIOTI che se non hanno il posto comodo, davanti al bar/negozio che sia, non si muovono, hanno il culo pesante. e' troppo pesante, per loro, parcheggiare nelle vie limitrofe, e farsi due passi a piedi.
gente che poi quando va al centro commerciale, parcheggia e si fa chilometri di tapis roulant/scale mobili per camminare inutilmente tra i negozi, facendo altri chilometri, senza obiettare.
se chiudesse, ci sarebbe almeno il piacere che questi IDIOTI si sparpaglierebbero altrove, invece di darsi appuntamento li sotto.

Anonimo ha detto...

Mah. Comunque un paese civile avrebbe sfruttato la sinergia. Abbiamo un esercizio che richiama clientela ? In zona riesco ad attrezzare un parcheggio pubblico (a pagamento) ANCHE per quella clientela ?
Offro un'opzione "civile" con un guadagno per le casse pubbliche e "bastono" chi non la utilizza. Tutti contenti ...

Anonimo ha detto...

come parcheggio basterebbe sistemare la vicina ex caserma
IN ogni caso Pompi è inqualificabile ed il tiramisu una pallida ombra di quello di una volta

Anonimo ha detto...

Caro anonimo delle 10.02, se proprio tieni tanto al tuo cappuccino, svegliati dieci minuti prima. Vedrai fra l'altro che, facendo due passi dall'auto al bar, ne guadagnerà anche la tua linea, e potrai permetterti anche un cornetto in più..

Anonimo ha detto...

Ora se il tizio del Bar che sta in piedi da54 anni e nn da un giorno licenzia i 60 dipendenti,spero che questi vadino a mangiare e dormire a casa di quel furbone,magari pure romano,che ha scritto l'articolo.
Poi ci lamentiamo che si stanno comprando l'Italia.Vergognati!!!!!!!!!!!!!!
E tutti i mercatini per strada abusivi a farsi indisturbati i fatti loro.
Vergognati!!!!!!!!!!!!!!!
Se l'Italia si sta riducendo un paese senza spina dorsale e' anche perche' purtroppo ce gente come te.

Anonimo ha detto...

non dico che le sosta selvaggia e sono cosa normale soltanto che ribadisco il concetto perché i comuni o la Guardia di Finanza occhi un poesia le forze dell'ordine invece di rompere i coglioni agli italiani che stanno lavorando non vanno a smantellare le bancarelle che ci sono tutti i marciapiedi e sulle spiagge e nelle metropolitane gli zingari basta è inutile con questo buonismo lasciate lavorare gli italiani se le regole ci sono o le rispettano tutti o succederà il delirio

Anonimo ha detto...

MI PIACEREBBE CHE MI PORTASTE A FARE UN GIRETTO PER ROMA (TUTTA) A FARMI VEDERE DOVE SI PARCHEGGIA FACILMENTE IN MANIERA REGOLARE PER FARE COLAZIONE, A MENO CHE, USCIAMO ALLE 08,00 E FACCIAMO COLAZIONE ALLE 09,30 CON QUALCHE DECINA DI METRI DA FARE A PIEDI. ANZI VE LA METTO ANCORA PIù FACILE,FATEMI VEDERE IN QUALE VIA, STRADA, VICOLO, PIAZZA O DOVE VI PARE A VOI, NON CI SONO DOPPIE FILE, SCOOTER, MOTO, SUI MARCIAPIEDI, SMART DI TRAVERSO IN TUTTE LE DIAGONALI....MEZZI DI OGNI GENERE DAVANTI ALLE RAMPETTE DEI SALI E SCENDI DEI DISABILI (QUANDO CI SONO).
MA DITE VERAMENTE?!
L'UNICO SBAGLIO DI POMPI è QUEL CARTELLO, PER TUTTO IL RESTO LA COLPA, MA NON COLPA VERA, COLPA DI COMODO è DEL COMUNE, CON LE SUE CONVENIENZE DI TENERE UNA CITTà IN QUESTE CONDIZIONI.
LA MIA OPINIONE SULL'ARREDO URBANO DAVANTI A POMPI?
COME QUALCUNO HA SCRITTO, CHE IL BAR PAGAVA MAZZETTE PER FAR CHIUDERE UN'OCCHIO SUL CAOS, PER ME QUALCUN ALTRO HA PAGATO UN BEL MAZZETTONE PER PENALIZZARLO.

UN SALUTO A QUASI TUTTI E UN CONSIGLIO, SVEGLIATEVI!

UN SALUTO DIVERSO ANCHE AL RESTO DEL QUASI, FATELA FINITA DI FARE BEI DISCORSI, SIETE SOLO MARIONETTE.

P.S. DA POMPI CI SONO ANDATO SOLO UNA VOLTA, TANTO PER INTENDERCI MEGLIO!

Anonimo ha detto...

Hai colto il senso del discorso....se adesso aprirà un ristorante cinese il problema della doppia e tetza fila rimarrà lo stesso......solo che "per magia" la municipale chiuderà un occhio...

Il dato di fatto è che un altro imprenditore italiano sta abbassando le serrande per far posto all'ennesimo ristorante cinese con tutto quello che comporta (cibo scadente, evasione fiscale, dipendenti in nero)

Sull'inciviltà degli italiani non ci sono dubbi...non abbiamo più valori, senso civico, rispetto per il prossimo (anzi a pensarci bene forse non li abbiamo mai avuti fino in fondo) però soprattutto in questo periodo di crisi mi dispiace vedere un bar simbolo della capitale che chiude la sua sede storica

roberto ha detto...

Ma tu non sai de che parli...ligio alle regole???vivono in 20 sotto i magazzini a 5 euro al giorno...ti ci manderei a te...vai da un cinese vedi se ti fa uno scontrino....ma che regole hai tu???

roberto ha detto...

Ah fenomeno con tali PE sprima di dire stupidaggini...

Anonimo ha detto...

Te credo te piace risparmia sul personale e mangiati i soldi che ti fruttano...

Anonimo ha detto...

Ligi alle regole.... mavattenaffanculo tu, i cinesi e quel coglione senza anima che c'ha sto locale de mmerda che spero chiuda domani! Mortacci vostri!

Anonimo ha detto...

Tranquillo! Quegli stronzi troveranno n'artro posto dove parcheggià in terza fila.... mortacci loro e pure tua!

Anonimo ha detto...

Cosi giusto per dire la mia..

Vi rendete conto che in questi post ci sono il 90% di cazzate assurde?

Ho letto i o no su tutti i post 4 o 5 che aveva un senso, il resto erano tutte chiacchere da novella 2000.

Ma lo usate il cervello? Anzi no il cervello e' complicato , usate gli occhi almeno!!

I cinesi come anche tantissimi altri stranieri sono un CANCRO per l'italia , l'unica cosa sui cui sono daccordo e' che spesso lavorano meglio degli italiani, ma vogliamo parlare di cosa fanno quando escono da lavoro? ( nel quale si comportano bene perche gli fa comodo tenerselo) Vogliamo parlarne che sono quasi tutti illegali? Io sbatterei fuori tutti e fare come giappone e australia, controlli severi e se non impari la lingua del posto vai fuori!!!

Io non sono contro l'immigrazione , ma contro quella illegale e che abbassa gli stipendi gia bassi degli italiani, io so dovuto scappare all'estero, e al momento mi trovo in irlanda, vi rendete conto di cosa significhi lavorare per 800-900 euro al mese? Ve lo dico io NO non ve ne rendete conto, che futuro si puo' creare uno con quella cifra? Voi pensate che la gente lavori per sopravvivere ? Ma la dignita e l'orgoglio italiani dove sono andati a finire?

Quell'altro che e' contento di aver licenziato gli italiani e aver preso solo stranieri. Ma sei tarato? Contribuisci ad affondare l'italia e lo dici pure contento?

Mi trovo daccordo sul commento che i giovano d'oggi sono VIZIATISSIMI peccato solo che io ho 31 anni e ho lavorato a roma per 13 anni in nero, IN NERO perche il contratto te lo sogni , e se te lo fanno e' part time ma lavori 12 ore per 800 euro al mese.

I datori di lavoro onesti ormai si contano sulla punta delle dita, e quelli che ci sono ovviamente hanno il personale che gli serve. Tutti il resto dovrebbero suicidarsi per la vergogna, stipendi non pagati o pagati dopo mesi contratti finsissimi, ricatti alla gente che lavora. Ma voi in che mondo vivete? veramente non sapete che ci so ste cose?

E ora un riccone del cazzo con un bar a san giovanni minaccia di chiudere? I Cinesi si stanno comprando tutta roma , un bar in piu non cambiera' le cose, sono TROPPI i problemi che ci sono a roma e fondamentalmente dal centro italia in giu.

Qua si distrae l'attenzione dei veri problemi con stronzate come spartifrattico , mettiamo apposto 2 strade, e la gente idiota e' felice e poi sta zitta. Ma stiamo scherzando? vi danno gli zuccherini come ai cani e voi che fate? Li mangiate e dite pure grazie.

Italiani = Popolo senza palle ormai.

Io tornerei in italia solo se ci fosse una rivoluzione SERIA, altrimenti preferisco anche morire di fare all'estero piuttosto che farmi prendere per culo dai politici Italiani.

Anonimo ha detto...

Come al solito alcuni commenti sono stati cancellati, uno era proprio bello che descriveva cOme rfs non cura gli interessi di Roma e dei romani.
Assurdo che sia stato fatto tutto contro Pompi?
Se fosse stato un ristorante Gambero Rosso ci sarebbe stato questo articolo?
RfS significa dire PD, come diverso tempo fa?
RfS vuole Roma una citta' da cartolina ma senza anima e cuore.

erre ha detto...

non so se qualcuno l'ha già detto...
secondo me la soluzione potrebbe essere istituire nelle "zone commerciali" e in orari commerciali la sosta breve ovvero sosta limitata a 20 minuti tariffata e soprattutto controllata...
così hai tutto il tempo di prendere il cappuccino, ritirare i panni dalla tintoria...
... se invece devi fare la passeggiata per vetrine, parcheggi più lontano o prendi l'autobus o vai al centro commerciale, tanto c'è la stessa schifezza del centro città...
ancora meglio, la domenica ti svegli presto e la passeggiata te la vai a fare in montagna....
R

Anonimo ha detto...

Ma è mai successo che qualcuno chieda, al comune di fare multe a raffica e giosca se cio' accadesse.
Ma è mai successo, come in un periodo di crisi come questo, che qualcuno voglia far abbuffare le casse del comune?
La logica direbbe che solo chi non stà dalla parte dei cittadini può gioire per le multe a raffica e promuovere certe iniziative.
In altri tempi, ma anche oggi chi vorrebe bene ai cittadini, avrebbe chiesto maggiori parcheggi o parcheggi gratuiti per tutti o si sarebbe battuto per trovare soluzioni benevoli per i cittadini e non per il bene delle tasche comunali, si perchè gli unici a beneficiare dello street control con multe a raffica saranno solo le tasche comunali asppettate e vedrete.
I milioni di romani che arrivano la mattina con l'auto, per necessità lavorative, a Roma non saranno sicuramente scoraggiati dalle multe a raffica, io sarò uno di questi.
Pompi eventualmente manderà a casa dei dipendenti? a rfs non interessa!
quindi i dipendenti non gli interessano ma le tasche comunali abbuffate di multe si!
rfs sarebbe bello far diventare Roma la città prettamente dei residenti che abitano le zone centrali di Roma, si perchè loro hanno il parcheggio residenti forse anche tu RfS ne sei in possesso vero?
RfS sarebbe bello far diventare Roma la città dei conquistatori stranieri vero?
RfS sarebbe bello stravolgere Roma e non farla essere quella che è vero?
RfS tu non ami Roma e i romani!

Anonimo ha detto...

Gli antimafiosi cinesi, mi pare che siano promafiosi italiani.

Guerra tra bande mafiose. Cazzi vostri. Io voglio avere solo dei servizi legali. Italiani o Cinesi non me ne frega. Preferisco uno straniero onesto a un italiano mafioso

Anonimo ha detto...

I romani fanno schifo. Come fai ad amarli? Pieni di difetti di cui si beano. Plebaglia

Dispiace solo per tutti quei romani onesti e civili che si trovano a condividere la citta con una massa di zotici arroganti incivili.

Ora scatenatevi e confermate le mie parole prego

bat21 ha detto...

ottobre 13, 2014 8:39 AM post di puro delirio.
La doppia fila va eradicata e basta con e senza parcheggi disponibili.
Se tu venendo a Roma in auto parcheggerai ad cazzum mi auguro ti facciano nero grazie allo street control. Volete fare manifestazioni? Fatelo per un TPL che funzioni. Ma attenti che un TPL funzionante costa e non assorbe la gente inutile a fare lavori inutili o senza nessun controllo di produttività come accade ora...
In ogni caso l'anarchia stradale deve diventare un ricordo se si vuole che Roma abbia una speranza per il futuro.

Anonimo ha detto...

Sicuramente rumeni albanesi e cinesi ogni fine settimana vanno a fare la spesa alla loro città natale. La luce il gas e l'acqua arriva direttamente da pechino. Ma perché non la smetti di dire cazzate? E, per la cronaca, gli italiani che migrarono anni fa poi si sono comprati la casetta in italia per passare la vecchiaia? Loro non li insulti? Gente come te rovina l'Italia. Gente buona solo a lamentarsi a vedere cosa c'è di marcio negli altri senza guardare cosa sono loro. Emigra ti prego, non sentiremo la mancanza del tuo cervello in fuga.

Anonimo ha detto...

Spiegate a questo che chi come me (tecnici, trasportatori, corrieri etc etc), che giro col furgone tutto il giorno.......stà sempre a lottare per un posto o stà con la paura che se ha lasciato il mezzo in doppia fila prenda la multa e ci rimetta la giornata......stipulasse un accordo con qualche garage nei dintorni....così darebbe lavoro anche al garagista.....

bat21 ha detto...

ottobre 13, 2014 8:43 AM

A giudicare da buona parte degli sconvolgenti commenti tu hai ragione.
Non hanno capito che Roma dovrebbe essere una capitale occidentale non un paesone meridionale come è ora.
Siamo d'accordo sui romani onesti che si devono sorbire tutta l'inciviltà e il degrado dei tanti coattoni che ne fanno uno schifo, ma devo registrare che tante di queste persone sono ormai intontite ed assueffate dall' orrore che li circonda.

mistral ha detto...

era ora, se leva dalli cojoni

Anonimo ha detto...

Che scansafatiche questi italiani che chiedono quanto prendono di stipendio e quante ferie hanno. Sai cosa sono queste cose? Diritti dei lavoratori. Non ti lamentare poi che il paese è in declino. Se la gente come te scomparisse allora l'economia tornerebbe a girare.

Anonimo ha detto...

Questa è la mentalità che umilia la città e l'intelligenza umana.
Si vuole il casino perché diciamolo, quando c'è casino il locale è fico, va di moda, il gelato o la pizza sono i migliori, è un pò come quando vai in discoteca il locale è vuoto dentro, ma fuori c'è la fila così tutti a dire si anch'io voglio entrare!
Sinceramente a me le file e il casino disturbano per cui preferisco mangiarmi un gelato o una pizza meno buone anche se magari sarò un po meno "fico"!
Con questo non voglio dire che non mi dispiace che il locale chiuda ma almeno non ci raccontassero frottole.

Anonimo ha detto...

8:45 AM, tu sei bat21 che a Roma non vivi ma ci vieni solo a cagare!
come te qui ce ne sono tanti!
ma fatevi i caxxi vostri a casa vostra, perchè i problemi li viamo noi che abitiamo a Roma!
lo dovreste fare almeno per educazione!

Anonimo ha detto...

8:56 AM, tu sarai uno sfruttatore sicuramente!

bat21 ha detto...

Io veramente Roma la mantengo pagando l irpef dal Veneto. Datte una regolata

Anonimo ha detto...

9:02 AM, non frequenti i locali di Gambero Rosso? prova sono chic e ordinati.

Anonimo ha detto...

bat21, fino a poco tempo fa da Sesto san Giovanni ( Milano ) ora dici dal Veneto.
bat21 tu sei un troll sfrenato!
quindi significa che tutti possono mettere bocca nei caxxi di Roma mentre i romani devono solo subire?
come al solito, della serie i caxxi tua sono i miei ma i miei sono solo i miei.
sei un grande bat21, ogni giorno ce ne racconti una diversa.
l'altra volta con facebook che non c'eri e poi a un certo punto hai ammesso di esserci, giustificando tutto che non ricordavi di aver detto che non c'eri.
bat21 tu sei un troll di rfs!

Anonimo ha detto...

Veramente i romani subiscono da altri "supposti" romani.

Mi sento molto piu offeso quotidianamente dai miei "concittadini" che da uno che vive a Torino o a Milano.

Ridicolo

Anonimo ha detto...

Diciamo che gli introiti sono scesi perché la qualità è diminuita.

Anonimo ha detto...

Non mi risulta che il parcheggio in doppia e tripla fila faccia parte de modello economico di un bar/pasticceria (Non fosse altro perche' e' illegale).

Credere che la rimozione delle seconde e terze file possa danneggiare un esercizio commerciale fino a costringerlo alla chiusura e' semplicemente un'idiozia.

Se l'attivita di Pompi si basava cosi tanto sulla sosta illegale, non deve interessare nessuno. Se ci avessero distruibuito la cocaina gli affari sarebbero andati ancora meglio. Che avremmo fatto? Il comune lo avrebbe dovuto permettere perche altrimenti avrebbero licenziato i pusher?

Anonimo ha detto...

10:06 AM, che paragone droga con dolci.
sei un genio!

Anonimo ha detto...

PERCHE' SE VENDE AI CINESI CI DA QUALCOSA A NOI CITTADINI!!!!! SE SE LA PRENDE CON I VIGILI DEL MUNICIPIO E CON LA FANTINO FA BENE PERCHE' SONO DELLE PERSONE INDEGNE HANNO DISTRUTTO IL VII MUNICIPIO.

Anonimo ha detto...

10:25 AM, rfs invece ve fà del bene!
munitevi di permesso residenti, per tutte le maghine che tenete, che le multe ve faranno neri neri ora! pò non ve lamentate, mandatele a rfs che poi chiede finanze su sto blog.

Anonimo ha detto...

ma...
li ha pagati i diritti di autore per poter usare Charlie Brown

Anonimo ha detto...

10.23AM

il paragone non era droga e dolci, era tra metodi illegali di attrazione delal clientela.

Offrire ai clienti un servizio basato sull'infrazione di norma si chiama concorrenza sleale. Esempio meno paradossale? Pagare in nero i lavoratori permette di non sobbarcarsi tasse e previdenza (avere meno costi) il che permette di offrire un servizio a un prezzo minore rispetto alla concorrenza che rispetta le norme.

Se poi ti fanno rispettare le norme, non puoi metterti a piangere! Hai fatto concorrenza sleale e quando la concorrenza normale viene ristabilita non puoi fare l'agnellino fino a quando hai fatto il figlio di puttana fino al giorno prima.

Tu mi sa che non lavori in proprio e, se lo fai, devi essere un compagnuccio di merende, altrimenti capiresti quanto sia sbagliata la concorrenza sleale.

Anonimo ha detto...

Pompi ha aperto a Ponte Milvio ed in centro. E presto dice che aprirà all'Eur. Quella dei cinesi è una scusa per licenziare 60 persone.

Anonimo ha detto...

10:47 AM, qualcuno ti ha detto che Pompi, di proposito, promuoveva la sosta illegale o quest'ultima è solo una problematica romana che anche in quel luogo si è sviluppata?
qualcuno ti ha detto che i dipendenti da Pompi sono in nero?
non è che le persone andavano e vanno da Pompi, questa non è concorrenza leale non sleale, perchè offriva e offre un prodotto che tutto il mondo ne parla?
odio la concorrenza sleale e anche chi fà il giochetto a favore dei potenti ( snob - ricchi - ricconi di altri paesi - potenti statali - potenti comunali ).
la concorrenza sleale bisogna dimostrarla e denunciarla non pubblicizzarla per far scannare l'un l'altro la gente di Roma.
questo blog non è a favore dei cittadini che in ogni situazione che promuove risultano i veri penalizzati!

Anonimo ha detto...

Io non so quanti di quelli che hanno commentato sono romani, di nascita e non. Io sono pugliese e ho vissuto a Roma per 8 annni,per poi trasferirmi per lavoro,mio malgrado.Pompi è un locale come pochi nella Capitale!E adoravo andarci (e possibilmente tornarci) pur sapendo che devo parcheggiare a km di distanza (mai parcheggiato in doppia fila e ho sempre odiato chi lo faceva,magari davanti ai miei occhi!). Ma qui il punto è un altro: fermo restando che è sbagliato il senso è "Quando, il comune di Roma, provvederà seriamente a mettere ordine dal punto di vista urbanistico e di viabilità???". Il problema non è solo in via Albalonga, ma in tutta Roma! Esempio: passate in viale Eritrea, all'altezza della chiesa di Sant'Emerenziana. Per un locale molto apprezzato (per inciso,non da me! Quindi non voglio fare pubblicità a nessuno con questo commento) si formano doppie o triple file di sosta selvaggia!Questo problema, però, non lo devono risolvere i gestori dei locali,ma il comune... oltre al fatto che dovrebbe essere la CULTURA delle persone, dei clienti in quel caso, che dovrebbero andarsi a cercare un posto anche a km di distanza, se ne trovano, per andare in un locale!Leggo quel cartello più come sfogo perché come al solito, in Italia, la politica non fa nulla, nulla, nulla per i cittadini!Ma noi italiani continuiamo a non far nulla perché tanto, alla fine, CI PIACE QUESTO MODO DI FARE, ci piace mettere l'auto in doppia fila così come tante abitudini sbagliate, in strada e non!Sul discorso dei cinesi, nulla da obiettare a loro e al fatto che aprano attività commerciali nel nostro Paese. Ci dobbiamo mettere in testa che la globalizzazione è una realtà concreta, nel bene e nel male. Ma le leggi devono valere anche per loro; mentre esistono realtà (ben nota quella di Prato) dove le aziende gestite da cinesi (e non solo!) calpestano quotidianamente i diritti dei lavoratori. E ovviamente noi ci scagliamo contro un italiano ma ce ne freghiamo di tutto il resto! E comunque, per i gestori del blog ROMA NON FA SCHIFO!!!

Anonimo ha detto...

@ 11,19

E' notorio che da Pompi c'e' (c'era) un impiegato che gestiva la sosta fuori dal locale. E visto lo stato pietoso della sosta, se permetti quella e' promozione della sosta illegale.

Non ci prendiamo per il culo

Anonimo ha detto...

Pompi promuoveva la sosta in doppia e tripla fila tramite l'utilizzo di dipendenti con casacca pompi e trasmittente. Ha smesso solo quando finalmente hanno applicato le regole base che vigono per tutti noi..

Pugliesaccio ha detto...

PRIMA: una via piena di vita.
DOPO: una tangenziale milanese.

A me di pompi non me n'è mai fregato nulla però se la ricetta per risolvere i problemi di Roma è spersonalizzarla trasformando le sue strade piene di vita in tangenziali milanesi allora se devo SCEGLIERE tra i due estremi PREFERISCO il caos. Perché non accetterò mai di diventare un robot milanese. Mi spiegate con quale criterio è stato messo quello spartitraffico? Anche Roma diventerà un luogo dove il pedone è l'ultima ruota del carro? Sono scappato da milano dopo 6 anni di spersonalizzazione e finalmente ho ritrovato una città con uno stile di vita a misura d'uomo..... ed ecco che arriva lo spartitraffico a rendere la strada inutilizzabile per i pedoni. Guardate il confronto impietoso: prima un sacco di gente allegra, dopo un mortorio freddissimo. Ma era molto meglio prima. Se non vogliono la doppia fila mettano i vigili a fare le multe, non quello spartitraffico orripilante.

Anonimo ha detto...

11:34 AM - 11:35 AM, diciamo che volete per forza attaccare POMPI, perchè non è possibile vederla come un senso di decoro la collaborazione di Pompi nel far parcheggiare le auto davanti al suo negozio regolando di proprio conto la sosta? certo ne traeva benefici, ma avete mai visto un ristoratore che quando parcheggiano male davanti al suo ristorante manda via le auto dei suoi clienti? i tanti le lasciano parcheggiare a caxxo di cane!
sarebbe quasi da premiare Pompi che si sostituiva al comune di Roma per cercare di regolarizzare la sosta anomala.
il comune non provvede ai parcheggi e noi ce la prendiamo con il ristoratore?
tante cose bisogna vedere come ci piace vederle, a RfS piace sempre vederle in modo diverso da quello che può dar beneficio ai romani, non vi sembra strano questo atteggiamento? a me tanto!

Anonimo ha detto...

11:48 AM, condivido il tuo commento e sono certo che i tanti romani la pensano come noi.
rfs vuole Roma bella da cartolina ma senza anima e core.

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