Situazione fuori controllo nei depositi Atac. Terreno di conquista di vandali violenti e pericolosi che massacrano i beni di tutti

10 ottobre 2014




Ogni singolo vetro rovinato dai criminali vandali con l'acido, ogni singolo vetro. E l'ATAC invece di preservare i suoi beni (che poi sono i nostri beni) pensa solo a vessare il personale viaggiante per mantenere tutti i svariati dirigenti dai 100.000/200.000 euro annui insieme al loro pachidermico sistema di marchette sindacal-politiche.
L. Z.

23 commenti | dì la tua:

Anonimo ha detto...

Immagino come sia difficile per un potenziale terrorista piazzare una bombetta sotto un vagone, se quattro adolescenti decelebrati possono permettersi di scarabbochiare in tutta tranquillita'....
Ricordo all'ATAC che hanno inventato la tecnologia, videocamere e sistemi di sorveglianza ormai si comprano a pochi euro su internet, fosse mai che a qualcuno dei megadirigenti superstipendiati gli venisse in mente di fare qualcosa di utile per una volta....

bat21 ha detto...

Sapete come la penso atac esiste solo per distribuire stipendi a gente che può decidere se lavorare o meno nel pieno stile meridionale. Per questo prima si privatizza meglio e' per tutti dato che non e' più sostenibile economicamente. Detto questo guardate come affrontano i Writers a Milano http://m.sesto-san-giovanni.milanotoday.it/arrestato-writer.html
Li si beccano anche le bastonate per fermarli.

sam ha detto...

-non ci sono soldi
-non ci sono mezzi pubblici
-non ci sono abbastanza tangenti per approvarla
-non ci sono posti dove parcheggiare
-non si può scavare che trovi qualcosa
-non c'è la mentalità di muoversi con i mezzi
-non ci sono i controlli adeguati come ogni paese civile
-non c'è la certezza della multa e della pena per i trasgressori
-non c'è abbastanza mentalità europea per pensare cosi

Anonimo ha detto...

l'atac deve fallire e dare il servizio in mano ai privati stranieri, sennò col fratello del cugino del cognato del nipte dello zio di un'amico stamo da capo a 12

bat21 ha detto...

I soldi ci sono eccome Sam, vengono spesi in stipendi spesso inutili a gente che può decidere se essere produttiva o meno. E' il modo di essere e la filosofia di vita del nostro sud...atac e' un immenso ammortizzatore sociale improprio praticamente. Non se ne esce se non azzerando tutto e facendo gestire da privati il servizio (stessa ricetta da applicare in posti da Napoli a Palermo passando per Genova dove Doria non ha avuto il coraggio di farlo). Ovviamente realtà virtuose come l atm di Milano non ne ha bisogno. Ciao

Anonimo ha detto...

basta mettere in sicurezza il deposito e investigare sui vandali, a cui si applicherebbe semplicemente la legge.

Anonimo ha detto...

Atac deve essere in mano a qualcuno a cui il trasporto pubblico, il decoro e la dignità interessino. E che lo dimostri con i fatti, non con gli stipendi agli amministratori.
Il comune di Roma ha il dovere di assicurarsi che cià avvenga.
Altrimenti il tutto si riduce a sterili sfoghi o battaglie contro i mulini a vento.

Anonimo ha detto...

L'ATAC come L'AMA sono solo faccie di uno stesso dado tirato dai soliti politici vermi. Il pesce puzza dalla testa., quindi come meravigliarsi? Spero andiate tutti a zampe per aria.... Ladri!!!!!

Anonimo ha detto...

Un'azienda dove è stato inserito di tutto ma proprio di tutto.

Una vergogna che noi utenti dobbiamo sopportare senza che nessuno ci tuteli.

Anonimo ha detto...

io l'acido glielo farei ingoiare a questi maledetti, cosi' se lo ricorderanno per tutta la vita quanto erano stronzi.

Anonimo ha detto...

Vi scrivo dalla Germania, in cui mi sono trasferito da Roma poche settimane fa.

Su tutti i tram c'è questo cartello:
"Vi paghiamo fino a 100€ per informazioni che portino all'identificazione di chi vandalizza le nostre banchine o i nostri vagoni".
Anche così si combatte il vandalismo!

Anonimo ha detto...

Roma avrebbe (anzi, ha) solo bisogno della "teoria delle finestre rotte". Detta teoria ha reso vivibile New York perché non dovrebbe rendere vivibile Roma? Basta con questo buonismo del c... A Roma le regole si rispettano, tutte nessuna esclusa e da parte di tutti nessuno escluso!

Leggilo e fammi sapere!

La “teoria delle finestre rotte” è stata applicata per la prima volta alla metà degli anni ottanta nella metropolitana di New York City, che era divenuto il punto più pericoloso della città. Si cominciò combattendo le piccole trasgressioni: graffiti che deterioravano il posto, lo sporco dalle stazioni, ubriachezza tra il pubblico, evasione del pagamento del biglietto, piccoli furti e disturbi. I risultati sono stati evidenti: a partire della correzione delle piccole trasgressioni si è riusciti a fare della Metro un luogo sicuro.

Successivamente, nel 1994, Rudolph Giuliani, sindaco di New York, basandosi sulla teoria delle finestre rotte e l'esperienza della metropolitana, ha promosso una politica di tolleranza zero. La strategia era quella di creare comunità pulite ed ordinate, non permettendo violazioni alle leggi e agli standard della convivenza sociale e civile. Il risultato pratico è stato un enorme abbattimento di tutti i tassi di criminalità a New York City.

Anonimo ha detto...

MA ora con lo street control avranno vita breve.

bat21 ha detto...

Beato te come College ti sei rifugiato in lidi più civili...

Anonimo ha detto...

A bat, ieri è morto un uomo a Genova per la pioggia, l'hai scritto su Genova Fa Schifo?
No perchè per due pozze a Roma hai fatto il diavolo.

Anonimo ha detto...

1,01 AM "Vi paghiamo fino a 100€ per informazioni che portino all'identificazione di chi vandalizza le nostre banchine o i nostri vagoni".
Anche così si combatte il vandalismo!

Proposta tedesca


8,41 AM "MA ora con lo street control avranno vita breve"

Risposta romana

Ecco spiegato il degrado

bat21 ha detto...

Hai visto quanto e' piovuto a Genova vero? Oltre 300mm in meno di 24 ore su tutti i bacini. Detto questo non sminuisco le colpe della città che ha gestito in modo dissennato il territorio e dell'Italia in generale la cui burocrazia blocca interventi progettati per rimediare alla situazione. Però vorrei farvi capire che un conto e' andare sotto l'acqua per un problema strutturale (rii tombati a Genova e a Milano) un conto e' per manutenzione nulla. Ai miei occhi e' vergognoso chi potrebbe avere molti meno problemi di quanti non ne abbia per incuria e malagestione.

bat21 ha detto...

Già bravo.

claudio ha detto...

ragà a questi dopo anni di chiacchiere della situazione e dello spreco che c'è in atac non gliene frega nulla tanto poi arriva pantalone e paga il conto...ecco perchè privatizzare puo essere una soluzione per sfanculare dirigenti e imbucati politici

bat21 ha detto...

Non una soluzione ma l'unica soluzione secondo me

Anonimo ha detto...

- Ma il pubblico e' di tutti, poi il privato e' del privato;
- poi i poveri lavoratori rischano di essere licenziati;
- poi i privati ci fanno i profitti;
- poi i sindacati come fanno?
- poi i poveri portoghesi devono pagare
- poi le cubiste dove le piazziamo quando non se le potemo piu tromba?

bat21 ha detto...

Un articolo interessante da la voce
http://www.lavoce.info/stile-londinese-per-autobus-italiani/

Teresa ha detto...

Visto er casino, visto che nessuno paga, visto se sei vecchia te borseggiano e se sei giovane te palpano. Considerati tutti i sordi che la Partecipata ATAC con 90 dirigenti non risolve neanche un minimo di problemi, propongo, vista la disoccupazione, di occupare i disoccupati organizzando su ogni mezzo pubblico un giovane controllore fisso. Lo scopo sarà quello de fa pagà i biglietti a tutti e controllare che il comportamento sia corretto è da notare che l'ultima soluzione di imbarcare un disoccupato gioverebbe all'ATAC con lo scopo di far pagare a tutti, evitare tragedie di borseggi e salvare le vetture dall'immancabile vandalismo.
Sveglia ATAC che semo stanchi!

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