Se una cosa è abusiva e illegale, tutto e il contrario di tutto è possibile. Riflessioni sulle occupazioni

29 ottobre 2014
Vorrei sottoporre all’attenzione di tutti un’altra possibile bomba sociale economica e non solo… Situazioni, a mio avviso, più esplosive anche della situazione zingari. Una tematica spesso molto sottovalutata dai media come d’altronde accade per quasi tutte le tematiche inerenti la legalità.
Media prigionieri di una politica falsaperbenista e ipocrita che non affronta nel merito situazioni di degrado. Media (e non solo) che tacciano di razzismo o addirittura di fascismo chi chiede solo e semplicemente legalità.
Trattasi del fenomeno degli edifici occupati. Quella che invio è la foto di un edificio interamente occupato da immigrati. Quale sia la nazionalità è impossibile saperlo. Si sono organizzati con un presidio di vigilanza h 24 che presidia ogni possibile varco. Provate ad avvicinarvi.
Si trova su Via Collatina, poco dopo Tor Sapienza nei pressi di un importante punto vendita di attrezzi per bricolage, proprio sotto la fermata del bus 314 (sicuramente questi soggetti saranno tutti abbonati all'atac). A fianco, proprio a fianco, vi è invece una delle più importanti aziende di produzione di pane e surrogati. Pochi chilometri prima una delle più importanti aziende italiane nel settore delle birre, ancora prima una delle più importanti aziende italiane nella produzioni di dolci.
Situazioni analoghe, anche peggiori, le troverete a Tor Vergata (vicino università e altro grande leader del bricolage), un altro ancora in Via Tiburtina (di fronte un grande centro commerciale).
Facile stimare soltanto in questi edifici la presenza di migliaia e migliaia di immigrati, extracomunitari o anche italiani. Provate solo a contare il numero di antenne paraboliche. Solo dalla foto  se ne contano una cinquantina!
Mi chiedo (o faccio finta di chiedermi), chi controlla questi soggetti, questi soggetti sono censiti, sono monitorati, qual è il rischio di infiltrati, quali sono gli eventuali rischi sanitari. Come sia possibile che possa accadere tutto questo. Mi chiedo se Marino, tanto impegnato nelle trascrizioni, stia anche provvedendo a trascrivere i nominativi di queste persone. Mi chiedo cosa faccia su questa tematica il prefetto, cosa faccia il questore, cosa faccia il ministero dell'interno.
Negli ultimi giorni cresce infatti l’allarme sanitario e quello legato alla presenza di jihaddisti o di terroristi.

Paradossale che tali allarmi vengano spesso lanciati da pseudo politici che hanno appoggiato l’operazione Mare Nostrum. “Politici” che invece dovrebbero essere condannati per danno erariale, emergenza sanitaria e quant’altro. Politici che passeranno alla storia per aver avallato, unica nella storia, un'operazione con la quale un paese si autoinvade con le proprie navi militari, in nome di una politica di accoglienza e solidarietà ipocrita e dannosa priva di qualsivoglia analisi di sostenibilità sociale ed economica. Eccone le conseguenze.
Lettera Firmata

*Sulle occupazioni abusive la nostra posizione è piuttosto nota ed è piuttosto simile, anche se non identica, a quella di questo lettore. Il quale però non fa cenno al racket di chi, tra i gestori delle occupazioni, si "batte" le case praticamente all'asta. Giusto per aggiungere un elemento alla discussione. Perché se esiste illegalità, tutto è possibile e tutto è prefigurabile. Pure che chi occupa case con la scusa dell'emergenza abitativa, poi se le rivenda a chi - a differenza sua - ha realmente bisogno. Da altre parti d'Italia si chiama Camorra, non si capisce perché qui si debba chiamare 'movimento per la casa'.
Oppure che chi occupa accetti o non accetti bisognosi negli spazi che gestisce solo in base al colore politico, alla disponibilità di presenziare a manifestazioni e picchetti, alla disponibilità durante le elezioni. Da altre parti d'Italia si chiama 'voto di scambio' e viene perseguito duramente, non si capisce perché qui si debba chiamare 'movimento per la casa'.
Iniziamo a chiamare le cose col loro nome? 
-RFS

36 commenti | dì la tua:

bat21 ha detto...

Questo tema va assolutamente sviscerato lasciando fuori mare nostrum che non c'entra nulla. Dopo il lavoro vi cerco una trasmissione di Porro in cui si parlava di un albergatore a cui gli squatter avevano espropriato l albergo. Unico caso del mondo occidentale ovviamente a Roma.

Anonimo ha detto...

quello stabile fa impressione, è da lì che la mattina partono tutti quelli che vendono calzini (insistentemente) o che vendono borse contraffatte, o con i furgoni nei "mercati". No, non credo siano né censiti, né a livello sanitario controllati, né che dentro vi sia gente dedita a qualche attività...come dire poco legale...d'altra parte se i politici ne fanno venire a migliaia da qualche parte devono pur stare no??? certo mica vanno a collina flemig o ai parioli....

Anonimo ha detto...

Abito a ponte di nona e ci passo spesso per quella via.
Sono stati scritti già tanti articoli su questa situazione ma alla fine nn si fa nulla.
ci sono circa 500 profughi eritrei ed etiopici richiedenti asilo politico e da quelo che ho letto questo stabile sta di fatto sotto la protezione dell’Alto Commissariato dell’ONU per i rifugiati politici.
nel 2010 L’INPDAP aveva previsto il distacco della corrente elettrica, c’era già stato un tentativo dell’ACEA che però, si è potuto risolvere soltanto con il riallaccio della corrente, poiché chiaramente gli occupanti hanno “sequestrato” i dipendenti ACEA facendo salire la situazione ad un più alto livello.
e di fatto, come scritto, questo stabile è un piccolo fortino...con tanto di portiere che sorveglia tutto..

Anonimo ha detto...

purtroppo paghiamo la totale mancanza di gestione del tema "diritto alla casa". La lettera sinceramente è assurda, ma il problema casa esiste ed è enorme a Roma..qui potete trovare molte informazioni: http://www.coordinamento.info/

Anonimo ha detto...

certo, solo che prima ci sono quelli senza casa NOSTRI, DI NAZIONALITA' ITALIANA, poi se avanza qualcosa prima si dovrebbe pensare a questi. Poi saranno pure rifugiati quindi "specie protetta" ma non è che un rifugiato può spacciare, rubare, violentare....rubare corrente ecc...

Anonimo ha detto...

Mi sembra che mare nostrum c'entri eccome....come ci arrivano in bici. Nel frattempo mentre l'Italia spende miliardi di euro x autoinvadersi creando degrado e bombe sociali, la GB si rifiuta di finanziare triton mentre l'Australia x emergenza ebola ha bloccato gli arrivi di immigrati da molti paesi

maxeem ha detto...

poi dici che uno si butta a destra!!!

Anonimo ha detto...

Questa è l'anticamera della guerra civile e dell'aumento dell'odio razziale ingiustificato.
Purtroppo sono situazioni che fanno comodo a tanti e che generano economia sulle spalle di gente che vive in condizioni pietose.
Intanto se vai a chiedere un mutuo per una casa non te lo danno se non hai garanzie.
Anche questo peso lo accolliamo sulla gente onesta insieme agli abusivi del commercio, agli scrocconi dei trasporti pubblici, a chi ruba rame, a chi incendia ed inquina e così via.
Questa è una bomba ad orologeria che prima o poi scoppierà.

Anonimo ha detto...

Lo so che è un commento del cavolo, ma mi chiedo se con tutte quelle parabole la RAI gli va a chiedere il canone, o sono l'unico a cui rompono i coglioni (che poi la tv non ce l'ho per davvero)

Anonimo ha detto...

anonimo delle 12:32 PM...
nn credo paghino canone rai..o elettricità..o acqua..o spazzatura..o TASI..o TARES..o abbonamenti atac

io li vedo tutti i giorni..ci sono tanti bambini e giovani...e la soluzione nn è cacciarli..ma neanche rimanere lì senza nessun controllo
:-)

Anonimo ha detto...

Ricordiamoci che a Roma c’e’ tutta una tradizione, dagli anni 70 e tuttora viva, di occupazioni abusive da parte di italiani, di sinistra (soprattutto), ma anche di destra o apolitici. Quando arrivano gli immigrati, che fanno? La stessa cosa.

In altri paesi dove c’e’ ancora piu’ pressione di flussi migratori non si vedono palazzi interi occupati abusivamente. Al massimo gli enti locali affidano ad associazioni no-profit delle strutture che altrimenti rischiano di andare in rovina. Ma e’ tutto fatto legalmente, su base temporanea, queste associazioni pagano le utenze, e si controlla che non sfascino i locali.

Tutte cose che in un contesto abusivo sono impossibili.

Anonimo ha detto...

tagliateie acqua luce e gas e vedrai che se ne vanno.
ma perchè se io non pago la bolletta me perseguitano solleciti, avvocati, recupero crediti e alla fine me staccano la luce e a quessi non ie fanno gnente???????????

Anonimo ha detto...

Ci passo sempre da lì....
Nel cortile hanno parcheggiate le loro macchine, i loro furgoni, ecc. ecc., hanno tanto di sentinella fuori che li avvisa di chi arriva, ed i lampioni sono sempre accesi (tanto la luce la pagano gli italiani con le tasse....).
Io ho lavorato in nord Africa, e vi garantisco che se un gruppo di 1000 italiani si comportasse come si comportano questi 1000 africani, li caccerebbero via a calci nel sedere.....
Ed ora tacciatemi di razzismo....perbenisti del broccolo!

Anonimo ha detto...

Io se non pago una bolletta di 70 euro.....mi vedo arrivare immediatamente Equitalia.....

Anonimo ha detto...

Il confronto non va fatto rispetto a come ci tratterebbero se lo facessimo noi in nord Africa. Magari e’ interessante, ma non spiega niente.

Il confronto va fatto rispetto a cosa facciamo noi quando queste cose le fanno gli italiani. Risposta: niente. E perche’ pensate che nello stesso contesto, se lo fanno gli stranieri la reazione possa essere diversa?

Anonimo ha detto...

Beh....se permetti...sì...c'è una differenza!!
Perché il diritto all'abitazione (che tuttavia in Costituzione non c'è.......fu la mia tesina!!) è legittimo che lo abbiano i cittadini italiani, e non gli immigrati!
Quindi, preferisco di più che un palazzo disabitato lo occupino gli italiani (per quanto sia una situazione deprecabile!), e non gli immigrati!

Anonimo ha detto...

Non sono d’accordo. Perche’ se si tollera un abuso fatto da un italiano (e con buona pace del diritto all’abitazione, che appunto non esiste, vuoi dirmi che si estende anche all’attacco abusivo all’utenza ACEA?), allora diventa molto difficile prendere la linea dura con gli stranieri. Te l’immagini la polizia che chiede il passaporto prima di fare gli sgombri? E con gli italiani che non ti piacciono come ti comporti?

Lo so che a Roma pare un concetto folle, ma sarebbe molto piu’ facile far rispettare la legge uniformemente, da tutti, come regola fondamentale.

bat21 ha detto...

Sono veramente stupito da come si possa distorcere un problema serissimo (la difesa della proprietà privata in Italia e a Roma) parlando di altro (l immigrazione). Il seme velenoso di questa cosa era già nel post originario e la redazione e' caduta nella trappola...detto questo Roma ha un record: e' il primo paese occidentale in cui viene occupato un albergo da squatter http://www.polisblog.it/post/266632/virus-puntata-23-ottobre-2014-diretta
Il povero imprenditore si chiama Francesco Gianni e potete immaginare che danno economico possa avere avuto nella sua attività dagli abusivi (italiani) che in un paese normale sarebbero stati cacciati a manganellate dalla polizia mentre qui possono occupare liberamente un albergo! Per colmo dell assurdo l Acea si rifiuta di tagliare la corrente elettrica a quel ciarpame umano e manda le bollette all imprenditore. Questo e' un caso assolutamente gravissimo che solo l ottimo Porro ha portato alla luce. Sarebbe ottimo se la redazione ci facesse sapere qualcosa...dareste un grande valore aggiunto al vostro operato se faceste una intervista a questo poveraccio visto che gli organi di stampa mainstream lo ignorano.
Il mio pensiero su questo tema e' semplice: nessuno dovrebbe essere libero di occupare alcunché e le forze dell'ordine dovrebbe tutelare le proprietà private di cittadini ed imprese. Non facendolo rende il nostro paese un paese dove non c'è stato di diritto. Chiudo dicendo che non bisogna essere un giurista per capire che il diritto alla casa e' una sciocchezza, alibi di certa sinistra sbracata per giustificare nefandezze come l'occupazione di proprietà privata.

Anonimo ha detto...

Gran parte dei palazzi occupati è occupato da immigrati. il nesso è quindi evidente. vada a vedere quello di torvergata e vedrà delle scene apocalittiche. in queste decine di palazzi "risiedono" decine di migliaia di immigrati CLANDESTINI che usufruiscono di case e utenze aggratis. Ma per carità stessa cosa vale anche nel caso in cui gli immigrati siano gli italiani. Mi chiedo cosa facciano le forze dell'ordine....oppure faccio finta di chiedermelo. Sono impegnati a picchiare operai che rischiano di perdere il lavoro. Invece zingari, abbbbusivi stranieri e italiani che siano vengono lasciati liberi di delinquere. ecco lo statoitaliano.

bat21 ha detto...

Ammesso e non concesso che sia così il punto non e' la nazionalità di chi occupa ma il fatto che non si difenda la proprietà privata. E' gravissimo quanto accade e la responsabilità e' nella PA che non adempie ai compiti che le competono. La storia dell albergatore che a Roma si e' visto espropriare il suo albergo e' assolutamente indicativo di come chi deve proteggere cittadini ed impresa non sa e non vuole farlo. Risollecito la redazione a cercare un contatto con quel povero martire, la sua e' una storia che deve assolutamente essere narrata.

Anonimo ha detto...

Ma questo palazzo non rappresentava il simbolo dell'integrazione? :) http://www.blitzquotidiano.it/cronaca-italia/roma-naznet-immigrati-202204/

Bat21 ha detto...

http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-fbb16528-c310-4b4e-af6c-ae4f6d406fe5.html
Qui trovate l'intervista a questo poveraccio. Il suo nome è Fabrizio Gianni in realtà

Anonimo ha detto...

Questa è una città piena di senza tetto. Se qualcuno, italiano o straniero che sia, occupa palazzi abbandonati e degradati per farci la sua casa non potendosi permettere un affitto non ci vedo niente di male. Per questioni lavorative o di studio ho osservato da vicino questi movimenti: le occupazioni sono per lo più di edifici pubblici lasciati vuoti da decenni dagli enti senza un piano sopra. Nel caso di edifici privati sono molto spesso palazzi costruiti con piani regolatori tutti da rivedere e lasciati vuoti a ingrossare le fila della rendita immobiliare. Su questo sito non se ne parla mai della rendita immobiliare di costruttori e grossi proprietari e del consumo di suolo, questi si due cancro che affliggono questa città da sempre sotto gli occhi di giunte conniventi. Piuttosto che giustificare un evitabile guerra fra poveri un sito che fa informazione dovrebbe curarsi di fare inchieste: nei palazzi occupati vi sono sempre più italiani divorati dalla crisi. La colpa è degli immigrati o degli italianissimi governanti che negano un sacrosanto diritto come la casa? Io abito a porta pia da sempre e da cinque anni un palazzo prima vuoto Dell inpdap è stato occupato da famiglie in emergenza. Ora il palazzo é vivo e le persone, migranti e italiani, sono ben integrate nel quartiere senza problemi. Da questa esperienza ho imparato a valutare bene le cose prima di lasciarmi andare a facili isterismi. Un saluto, marco

bat21 ha detto...

Marco mi dispiace ma non sono d'accordo con te, la proprietà privata va tutelata a prescindere da ogni altra cosa. E' barbarie accettare che vengano occupati stabili pubblici e privati. Comunque qui la situazione e' degenerata oltre ogni limite con alberghi finiti che vengono occupati prima della loro apertura al pubblico. Queste cose non sono degne di uno stato civile

Anonimo ha detto...

Bat21, parto da un incipit che probabilmente non è pertinente con l'argomento: è la prima volta che entro su questo sito. Ovviamente ne avevo sentito parlare, lo conoscevo diciamo così di "fama" ma non c'ero mai entrato. Alcuni amici mi hanno segnalato questo post e dunque sono "finalmente" entrato sul famigerato roma fa schifo. Prima di rispondere ho dato un po' un occhiata ai vari articoli precedenti cercando così prima di dire la mia di capire la linea editoriale, di cosa si parlasse (anche se il titolo del blog è molto eloquente) e di come venivano trattati certi argomenti. Tralasciando il fatto che non ne sono uscito rinfrancatissimo mi ha colpito che viene spesso tirata in ballo la "teoria delle finestre rotte". Diciamo che di lavoro e come percorso formativo le studio certe cose. Ti posso dire che a Roma in particolare la teoria delle finestre rotte si adatta a tantissime cose. Sicuramente al degrado, ma anche alla rendita. A Roma ormai fa decisamente comodo avere dei palazzi, tenerli vuoti e far sì che questi facciano "fondo", in modo da poter avere potenziali nuovi investimenti erogati dalle banche per nuove costruzioni e via così potenzialmente senza fine. Il tutto, come dicevo prima, con piani regolatori che hanno dell'allucinante. E su questa logica della rendita, dello sfruttamento del suolo a livelli esagerati, stanno costruendo interi quartieri senza servizi secondari (fondamentalmente non richiesti, di cui dovrebbe occuparsi il comune) e senza una vera logica di sviluppo urbano. In pratica palazzinari e costruttori hanno in piedi un tesoretto che gli frutta anche vuoto, perciò se lo tengono stretto e non provano nemmeno ad agevolare il mercato abbassando i prezzi. Su questo gioco si è infilato anche il "pubblico", perchè i vari enti (che magari ora nemmeno esistono più) hanno nel loro patrimonio fondi immobiliari totalmente abbandonati. Un palazzo, per quanto privato o pubblico, se disabitato o inutilizzato diviene fondamentalmente una fucina di degrado e macerie, oltre ad essere un danno enorme per la collettività. Su questo mi è dispiaciuto molto vedere qui su Roma fa schifo un articolo elogiativo dell'ennesimo atto di speculazione a Roma ovvero la città del sole a viale delle provincie. Tutto questo per dire cosa? Che sono d'accordo sul mantenere saldo il diritto alla proprietà privata, ma che penso pure che ci sia diritto alla proprietà e diritto alla proprietà. Che tu hai sicuramente diritto a stare a casa tua se l'hai pagata, un po' meno a mio avviso a costruire enormi palazzi che sai che non venderai o affitterai ma che a te comunque fruttano. Se metti questa situazione di degrado "economico", nel senso di volontà scientifica di cementificare a prezzi stracciati e a lauti guadagni, all'interno di una situazione sociale come quella di Roma diviene fondamentalmente esplosiva. Il tanto caro slogan "case senza gente, gente senza case" è tristemente vero a Roma, città dove nonostante il largo fenomeno di occupazione (tramite malavita, più che movimenti) di case degli enti o popolari, vi sono centinaia di migliaia di appartamenti sfitti in mano sia a singoli cittadini privati che a più grossi imprenditori (o palazzinari).

Anonimo ha detto...

Ok che in costituzione non vi è espressamente scritto il "diritto alla casa" ma, posto che le leggi sono comunque malleabili nel tempo, in diversi articoli è sancito che la repubblica tutela la famiglia, il suo sviluppo etc etc etc e tutto ciò come può avvenire senza una casa? Io penso che una città che non ha un piano regolatore, che non ha idea di come gestire gli alloggi popolari ma che ha tantissimi palazzi sfitti pubblici e privati dovrebbe innanzitutto partire dal fatto che le famiglie in emergenza abitativa (italiane e non) sono tantissime e a queste va data una soluzione. Quale può essere? In altri paesi d'europa, visto che viene sempre citata a modello, vengono requisiti i palazzi e le abitazioni scientemente tenute sfitte dai proprietari per farne alloggi popolari, ad esempio. Si potrebbe pensare ad un piano di recupero e riuso a fine alloggiativo dei vari beni del demanio in dismissione (invece che regalarli a palazzinari per parcheggi e/o centri commerciali). Insomma, a mio avviso questa città ha bisogno decisamente di una svolta dal punto di vista urbanistico e sociale, e non si può prendere ad esempio l'europa solo quando ci fa comodo (in Germania, ad esempio, veniva incentivata l'occupazione di stabili dell'ex DDR, poi con un piano di recupero intelligente sono state recuperate, appunto, e destinate agli occupanti in emergenza abitativa tramite canone sociale). Per questo, bat21, ti dico che secondo me va utilizzato un linguaggio più pertinente. Definire "barbarie" le occupazioni è, a mio avviso, molto semplicistico specialmente quando vi sono barbarie ancora più visibili contro le quali non ci si scaglia mai. Anche a me piacerebbe vivere in una società dove tutti hanno una casa e nessuno deve occupare stabili altrui, ma vivo qui ed ora e mi rendo conto che la crisi economica, le scelte politiche (di destra e di sinistra) e tante altre cose han portato a questa situazione. Che, badate bene, non è una guerra fra poveri. Non quella dei movimenti "organizzati", che sono quelli che conosco meglio. In tanti quartieri questo avviene, è vero, sotto però la volontà della malavita locale (es: magliana che è il quartiere in cui lavoro ha tantissimi appartamenti popolari occupati grazie al pizzo al malavitoso di turno). I movimenti, invece, mi pare facciano un discorso sull'abitare che non si limita alla sola occupazione e che io, da aspirante urbanista, trovo abbastanza interessante come modello di sviluppo sociale "diverso". E' ovvio che la pratica dell'occupazione, per come la vedo io, serve a mettersi un tetto sopra la testa e a provare ad agitare le acque. La storia di questo albergatore non la conosco, può esserci sempre l'eccezione che conferma la regola. Ma ribadisco che risolvere il problema abitativo e delle occupazioni sarebbe molto semplice: sequestrare lo sfitto scientemente vuoto, recupero degli immobili del demanio e di immobili privati scientemente vuoti, destinare il tutto all'emergenza abitativa e ripristinare i canoni sociali presenti nei vecchi accordi con gli enti. Altrimenti non se ne esce, non è umano che la gente dorma per strada ne che la casa sia regolamentata dal mercato economico.
Per chiudere: il recente decreto casa del governo renzi a firma del ministro lupi, fra varie cose che vanno nella direzione opposta a quella che dico io, inserisce un elemento di novità (stranamente) positivo: il blocco degli sfratti per morosità incolpevole (nonostante mille cavilli per rientrare nei parametri). Ecco, questo articolo dovrebbe essere regolamentato dai comuni. Stranamente nessuno lo sta facendo, neanche Marino, nonostante la profonda crisi economica che aumenta la possibilità di perdere il lavoro. Domandiamoci il perchè di queste "brutalità", più che della disperazione della gente che magari sbaglia il metodo ma non il motivo che è banalmente quello della dignità umana.
Ciao, Marco

Anonimo ha detto...

Scusate se ho scritto tre commenti di fila ma il ragionamento doveva essere sviscerato tutto, altrimenti non si capiva e c'è un limite ai caratteri. :)
Ciao, Marco

Anonimo ha detto...

Vuoi che non ci siano le occupazioni?Fai una legge che impedisce di poter tenere un immobile abitale disabitato per più di anno e che in caso questo immobile venga requisito dal comune e messo in lista come assegnazione casa popolare.
A roma ci sono 40000 appartamenti sfitti e un mercato degli affitti che per i prezzi farebbe orrore anche nel centro di Parigi.
Risolviamo questa di eccezione e poi forse si puo' parlare delle occupazioni

bat21 ha detto...

Ciao Marco innanzitutto mi fa piacere parlare con te in quanto sei persona civile ed educata, merce rara da queste parti. Detto questo sono in radicale disaccordo con te: la proprietà privata va tutelata ne va veramente dello stato di diritto. L unica leva che uno stato puo avere per cercare di smuovere il mercato degli immobili e' la leva fiscale altre cose come quelle che proponi tu (espropri sociali ad esempio) sarebbero gravi lesioni delle libertà economiche di privati ed imprese. Chi commette una occupazione ai miei occhi commette un autentico crimine e non combatte per la propria dignità semplicemente danneggia l' economia rendendo incerto il diritto alla proprietà. La tolleranza di questi fenomeni e' pericolosissima in quanto poi accadono fenomeni come quello di quell albergatore (ascolta l intervista ti prego) che creano un clima finale di assenza di tutela dei diritti fondamentali che creano molti più danni di quelli che si pensa di risolvere tollerando queste cose. Sai quanti investitori si terranno alla larga dallo scegliere Roma e l'Italia conoscendo quello che accade? E questi sono posti di lavoro in meno per gente che potrebbe pagare affitti regolarmente. Per me è un fenomeno da combattere con le forze Dell ordine senza pietà.

Anonimo ha detto...

A Roma esiste una bolla edilizia colossale. Bisogna lasciarla scoppiare naturalmente, una volta scoppiata i prezzi degli immobili scenderanno notevolmente e saranno alla portata di molte famiglie. Ci sono molti casi in Europa dove questo e' successo e ne posso citare vari (per esempio Irlanda). E posso assicurare che lo stile di vita migliora assai quando le proprita' costano quello che dovrebbeor costare.
Permettere l'occupazione degli edifici sfitti e vuoti avra' l'effetto di tenere la bolla edilizia bella gonfia. Roma si sta morsicando la propria coda con questa tolleranza. A breve il divario tra ricchi e poveri aumentera' progressivamente.

bat21 ha detto...

Ora su virus un altro caso simile a quello di quel povero albergatore. Una clinica occupata con i proprietari che hanno pagato 400 k€ di imu. Altro caso di una gravita inaudita. Le occupazioni vanno eradicate per il gravissimo vulnus al diritto fondamentale di disporre dei propri beni e per i danni all economia che conseguono alla assenza di certezze sulla difesa della proprietà.

Anonimo ha detto...

Sai che bellezza pagare un mutuo in un appartamento dove nelle vicinanze un edificio viene occupato per tempo indeterminato...ci sono molto testimonianze in giro e sono semplicemente agghiaccianti

Anonimo ha detto...

No Bat21, questa non posso farla passare. Non ho risposto al messaggio precedente perchè alla fine penso che il dialogo sia finalizzato ad uno spostamento delle idee dal solo vertice ideologico a quello sociale, ma evidentemente questo non è possibile quindi mi rassegno a vedere che non riesco a farti cambiare idea.
Ma sulla clinica di Torrevecchia son state dette falsità. E' un occupazione che ho "seguito" perchè venne occupata mentre mi laureavo e quindi ho inchiestato un po' la situazione.
Il sign. Lenzini può dire quello che vuole ma lui è il perfetto esempio di speculatore nella città: ha aperto varie cliniche e molte delle quali non le ha chiuse perchè non aveva più i fondi, bensì perchè ha capito che gli conveniva di più tenerle chiuse piuttosto che aperte con dipendenti etc etc etc. Tant'è che i dipendenti fecero una vertenza su questa cosa.
Ebbene, di fronte a tutto ciò chi è il barbaro? Chi licenzia e tiene chiusi dei servizi primari (anche se privati) o chi invece riapre quel posto per viverci piuttosto che per avere una speculazione nel proprio territorio? Vi ripeto che rendita e speculazione sono il primo cancro di questa città. Ciao, Marco

bat21 ha detto...

Mi dispiace ma dissento profondamente dal tuo punto di vista. Chi decide che l'imprenditore specula? L' imprenditore gestisce i suoi beni come vuole (nel rispetto delle regole ovviamente) per massimizzare i profitti della sua attività. Nel caso specifico se questo signore non aveva più modo di guadagnare dalla precedente utilizzazione degli immobili e li aveva "congelati" in attesa di altre destinazioni aveva semplicemente fatto il suo dovere imprenditoriale che e' massimizzare il profitto nella propria attività. I barbari sono coloro che hanno impedito la continuazione dell attività di impresa tramite l esproprio dei suoi locali. E barbara e' l'amministrazione e la PA che non ha sgomberato di forza quei locali. Il cancro della città e del paese e' impedire di far creare valore alle persone che possono farlo, difatti il paese cade a picco in una spirale recessiva senza fine...

Anonimo ha detto...

http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-a6e70ccf-d59c-464c-a06d-bcc7ccc68b7a.html ma almeno pagatevi l'imu, l'acqua rozzi occupanti

Anonimo ha detto...

Figuriamoci, vi fate il problema del Mare Nostrum o di immigrati occupanti abusivi non censiti, ma se ci sono vendite abusive di appartamenti venduti abusivamente dai figli dei defunti (censiti e regolari), questa è la cosa più grave, sapere chi ci sta dentro e non sapere che quella persona è defunta e i figli si sono venduti l'appartamento in maniera abusiva, e non finisce qui, il defunto pagava un affitto misero ed ora indovinate chi continua a pagare l'affitto misero a nome del defunto? Chi li copre questi individui? Mafiette locali? Chi?

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