Fino a 28 anni romano nato e cresciuto a Roma. Negli ultimi 6 anni lavoratore a Londra. Ecco come sono cambiato

21 ottobre 2014
Una highway ciclabile. Basta un po' di vernice e laddove a Roma si ricava lo spazio per la doppia fila, a Londra si ricava un evidente spazio per le bici. Cosa ci vuole?
Un parco a Bermondsey
Vi racconto la mia esperienza di romano nato e cresciuto a Roma fino ai 28 anni, e poi trasferitosi a Londra dove lavoro da 6 anni.
Nella mia vita romana parcheggiavo in doppia fila, ero un cultore del parcheggio creativo, infilavo i varchi in retromarcia a via del Banco di Santo Spirito e non ho mai preso i mezzi. Ne andavo proprio fiero. Se non avevo la macchina all'Università non ci andavo, piuttosto che prendere un autobus per 20 minuti che mi avrebbe lasciato di fronte alla facoltà.

Ho sempre ritenuto tutto questo la... normalità, ho sempre pensato che Roma richiedesse questo ed anche che fosse il solo modo di viverla.

Poi sono andato a vivere all'estero, stabilendomi a Londra. Molto rapidamente ti accorgi che il paradigma è diverso, che la legalità e la correttezza pervadono il tessuto sociale, che quelli che io consideravo furbi sono visti malissimo, che la collettività viene prima dei singoli. Inizialmente pensi che se tutti sono scemi da stare in fila i tuoi anni di esperienza nell'aggirare gli ostacoli ti rendono ancora più furbo e scaltro, ma ben presto anche il mio modo di vedere e vivere la città è cambiato.

Londra non è la città perfetta, hanno i loro problemi anche grandi, di cui non parlerò qui. Parlerò dei trasporti perché spesso di questo si parla sulla pagina, e perché funzionano, e funzionano bene.
Sul bus si paga tutti il biglietto. Se sali e non hai il biglietto l'autista ti richiama, se non scendi lui spegne il motore, e non va da nessuna parte. O scendi o chiama la polizia. E la gente che ha fretta e deve andare a lavoro ti invita più o meno gentilmente a scendere. Si innesca così un conflitto di interessi positivo tra cittadino e cittadino. Non ti consentono di essere solidale con il furbo di turno, ti fanno capire in maniera elementare e pratica che il furbo danneggia anche e soprattutto te che il furbo non lo fai. E così chi non ha il biglietto diventa un fastidio per chi lo paga, e sono gli utenti stessi a ribellarsi e buttarlo fuori.

Nella metro ci sono tornelli ormai in quasi ogni stazione, in entrata e in uscita. Se all'uscita non hai i soldi sulla Oyster card ti accompagnano allo sportello a pagare. Ci sono sempre almeno un operatore ai tornelli, e negli orari di punta anche 3-4. Non c'è distinzione tra vigilantes, controllori, operatori ecc, tutti gli impiegati di TfL sono lì per il buon funzionamento del servizio. Puoi rivolgerti ad uno chiunque per qualunque problema, e lui ti risponderà o ti porterà dalla persona competente. Ci sono pochissimi questuanti nella metro, quando ci sono se avvisi l'omino sul platform li fa scendere e li accompagna fuori.

In tutto il centro non si entra con auto private a meno di pagare la congestion charge, £11.50 al giorno (circa 15 euro), e non ci sono parcheggi di superficie gratuiti ovviamente. Se vuoi andare con la tua macchina paghi congestion charge e parcheggio privato, per una giornata puoi spendere intorno ai £30, più del taxi. Quindi prendi il taxi, e invece di guidare ti fai le tue telefonate, ti riguardi i documenti prima del meeting di lavoro. O ti fai i cavoli tuoi. È una cosa che puoi fare pure a Roma, ma mai ci avrei pensato prima di mettere il naso fuori dalla città e capire quanto è diversa l'impostazione in qualsiasi altra città.

Io uso i mezzi da 6 anni, sono puntuale, sono sereno, non mi manca la macchina. Da quando finisco di lavorare posso completamente staccare il cervello, ed ho un altro che mi porta a casa con la metro, tutti i giorni, puntuale, sempre. Non sclero per il parcheggio, non litigo al semaforo, non tampono per stanchezza, non guido al telefono. Arrivo a casa già sereno, perché ho staccato da mezzora e lo stress è già sceso, e non aumentato nel traffico.

Pago £121 al mese (quasi 150€! Al mese!) per zona 1 e 2, che è comunque una parte centrale, ma ho autobus notturni frequenti, e se non vuoi prendere un taxi l'alternativa c'è sempre.

A chiunque su questa pagina si scaglia contro Roma fa Schifo, a chi dice "se non vi piace andatevene", a chi ha avuto il coraggio di dire Londra è peggio, dico solo: partite, uscite da Roma, fatevi un mesetto all'estero, provate a vivere senza macchina, riprendetevi il tempo dei trasporti come tempo vostro personale, uscite da quelle macchine, scendete da quegli scooteroni, e vedrete che si vive molto meglio senza. Puoi uscire a bere e qualcun altro guida la metro, il bus o il taxi che ti riporta a casa, guadagni un'ora al giorno di lettura, di telefonate con chi vuoi sentire...

Ora torno a Roma e sono incapace di parcheggiare, non tollero i parcheggiatori, la doppia fila, le furbate, chi salta la coda a Ciampino e si presenta con la valigia il doppio del consentito e continua a dire che con Ryanair non ci viaggia più.  Siamo una caricatura patetica agli occhi del mondo civilizzato, i comportamenti che riteniamo furbi sono storielle ridicole da pub qui. I turisti vengono a Roma per non tornare mai più, e fanno scappare amici e parenti. Purtroppo niente di tutto questo mi è mai stato evidente finché ci vivevo immerso, e ringrazio questo blog che consente a tantissimi di aprire gli occhi senza muoversi dalla poltrona e dai propri affetti come invece ho dovuto fare io.

 
Claudio C.


Green Park

Gli edifici del Central Saint Gilles di Renzo Piano

*Claudio,
tu parli di legalità e correttezza che pervadono il tessuto urbano. Noi parliamo solo di "normalità". Londra è semplicemente una città normale. Coi suoi problemi, ma normale. Dove le cose funzionano in maniera normale. Dove se chiedi conto a qualcuno pagato per fare un lavoro, quello di risponde. Dove la polizia reprime i crimini. Dove se c'è una legge la si rispetta con rigore. Non è "legalità", è "normalità". Sappiamo già benissimo che molti ti risponderanno: "facile fare a meno della macchina coi mezzi di Londra, coi mezzi di Roma è impossibile". Ma la risposta è già in nuce alla tua bella lettera: anche tu ci avresti impiegato non più di 20 minuti per andare all'università coi mezzi pubblici, ma mai e poi mai ti saresti sognato di farlo, mai e poi mai, pur a soli 20 minuti di autobus dalla facoltà avresti rinunziato all'auto. A Roma moltissimi cittadini non possono fare a meno di un mezzo privato perché il trasporto pubblico è molto scadente. Ma altrettanti cittadini potrebbero eccome, eppure non lo fanno. Il problema sono loro. Noi siamo qui a cercare di farglielo capire o, per lo meno, a cercare di farli sentire un po' più inadeguati. A cercare di convincerli che quella che vivono è una enorme anomalia, non la normalità di cui tu stesso quando stavi a Roma avevi sentore e sensazione. Solo a Roma le persone si prendono il "lusso" (un lusso che ci sta impoverendo tutti rendendoci marginali e ridicoli) di comportarsi in determinate maniere, noi insistiamo - pigliandoci insulti, intimidazioni, querele e minacce - a dire che non funziona così.
-RFS

139 commenti | dì la tua:

Anonimo ha detto...

Anche io vivo a Londra, e sinceramente mi chiedo spesso se sia nato prima l'uovo o la gallina, ovvero, cosa accadrebbe se ci fossero gli autobus romani, progettati in modo tale che nessuno paghi il biglietto, quindi che l'autista abbia meno rogne possibili (grazie sindacati), per quanto tempo i ligi londinesi continuerebbero nella loro onesta abitudine di timbrare il biglietto: la cosa reggerebbe nel tempo? E cosi per l'ingresso nella metro, per la severita' con la quale vieni sanzionato se parcheggi a cazzo, se hai un comportamento da cafone furbetto ecc ecc. Credo che sia un cane che si morde la coda, ormai a Roma comportamenti assurdi e incivili sono diventati inveterate abitudini alle quali chi di dovere a rinunciato a combattere, ma non sono del tutto pessimista, penso alle cinture di sicurezza (quando ero bambino nessuno le indossava pur esistendo gia'), all'uso del casco, ai retake, o al fatto come anche a Roma ti inizino a guardare come un assassino se non raccogli le deiezioni del tuo cane.
E' una questione generazionale e quindi culturale, sempre piu' persone viaggiano, si rendono conto della follia romana, non sopportano piu' determinati comportamenti, ma la riforma deve cominciare dall'alto, chi di dovere deve educare e sanzionare, prima ci saranno proteste ma poi il cambiamento diventera' l'abitudine. IL PESCE PUZZA SEMPRE DALLA TESTA !!!

Anonimo ha detto...

"...O scendi o chiama la polizia. E la gente che ha fretta e deve andare a lavoro ti invita più o meno gentilmente a scendere. Si innesca così un conflitto di interessi positivo tra cittadino e cittadino. Non ti consentono di essere solidale con il furbo di turno, ti fanno capire in maniera elementare e pratica che il furbo danneggia anche e soprattutto te che il furbo non lo fai. E così chi non ha il biglietto diventa un fastidio per chi lo paga, e sono gli utenti stessi a ribellarsi e buttarlo fuori."

Molto interessante. Sarà che a Roma non si crea il "conflitto di interessi positivo" perché in fondo la voglia di lavorare del romano medio è sotto le scarpe e alla gente pesa il culo pure scendere un attimo dall'autobus per fare scendere chi deve scendere? Ma di che stiamo a parlare...selvaggi vs europei...

bat21 ha detto...

Il problema di Roma è che è una città mantenuta. Troppa gente che lavora nel pubblico impiego porta ad un atteggiamento passivo nei confronti della vita, del lavoro e dell'interfaccia cittadino-stato.
Se vedi lo stato come un elemento che ti da lavoro e non servizi non chiederai allo stato servizi ma lavoro e soldi.
Questo è uno scenario che si ripete alla grande a sud dell'urbe, mentre l'Italia del Centro-Nord è tutta un altre cosa. Sono contento che tu Claudio abbia avuto modo di vedere come si vive nel mondo sviluppato. Buona prosecuzione!
(ps di che ti occupi ce lo puoi dire? ;) )

Anonimo ha detto...

D’accordo in generale, vorrei solo far presente che prendere i mezzi pubblici a Londra non e’ sempre un piacere. Pare di capire che l’autore abita in zona abbastanza centrale. Molti inglesi con famiglia e stipendio medio non se lo possono permettere, e si devono fare 45 minuti o piu’ di treno/metro, che magari funziona benino, ma schiacciati nella calca per tutto quell tempo. I bus notturni funzionano anche loro, ma capita di trovarci l’ubriaco che vomita, o quello che tira agli altri le patatine dal sacchetto. Eppure la gente rinuncia lo stesso all’auto, perche’ te lo rendono cosi’ caro o cosi’ scomodo da diventare impraticabile.

Questo per prevenire i soliti commenti per cui all’estero prendono i mezzi perche’ sono fantastici, economici, uno al minuto, poltrone in pelle, apertitivo gratis e massaggi thaliandesi. No – e’ una fatica prendere i mezzi, anche a Londra. Ma la gente lo fa lo stesso perche’ e’ costretta, e accetta il sacrificio personale in nome della convivenza di tutti. E’ questo atteggiamento, a Roma impensabile, che fa la differenza tra il livello di vita nelle due citta’. Molto piu’ della qualita’ del trasporto in se’.

Anonimo ha detto...

Per il primo commentatore – hai ragione solo in parte, e infatti ti contraddici. “E’ un cane che si morde la coda” o “il pesce puzza dalla testa”?

Io credo la prima, nel senso che e’ vero che la corruzione dall’alto c’e’. Ma se piu’ romani usassero il trasporto pubblico, invece di lasciarlo ai poveracci e agli immigrati, vedrai che la corruzione diminuirebbe, perche’ verrebbe a crearsi una massa di opinione pubblica non piu’ disposta a tollerare le condizioni attuali. E’ un processo circolare, in cui hanno colpa sia le classi dirigenti sia il romano medio che in fondo le ha elette.

Anonimo ha detto...

In Italia il problema principale è la giustizia rieducativa. Pene leggerissime che consentono a chiunque di fare esattamente quello che vuole come ci ricordano oggi alcune intercettazioni di rumeni"venite qui che poi fare quello che vuoi che n galera non vai".. Abolire tutti i benefici di legge, il Tribunale del Riesame il raddoppio di tutte le pene con l'istituzione di una pena minima per ogni reatoe poi vediamo se la gente cambia

Anonimo ha detto...

D'accordissimo come sempre con Bat21 e anche con l'ultimo commento. Il problema è che Roma è un insieme di villaggi meridionali messi assieme, non ha nulla della capitale, né sinceramente della medio-grande città europea . Basta vedere la totale assenza di coordinazione tra mezzi di superficie, "underground", l'assenza di orari alle fermate nonché d'un sistema di controllo biglietti e abbonamenti. Ma anche se ci fossero tutte queste cose, sono sicuro che i romani continuerebbero a prendere la macchina, col risultato che in una "capitale" d'un paese del G7 s'impiegano 40 minuti per fare da Stazione Trastevere a Piazza Venezia. Buona fortuna Roma bella, ne avrai tanto bisogno per il tuo non roseo futuro...

Anonimo ha detto...

basta arrivare a firenze per non dire bologna milano o torino e si può toccare con mano quello che dice il romano di londra.
è una questione di civiltà delle persone, quando tutti fanno la loro parte tutto funziona meglio

bat21 ha detto...

Grazie ;) la definizione di agglomerato di paesoni meridionali per Roma e' stupenda

Anonimo ha detto...

Non voglio giustificare la situazione romana ma Londra e' particolare, prenderei piu' come paragone Parigi, citta' latina. Li' ho visto molte situazioni simili a Roma: gente che nn paga biglietti, macchine parcheggiate su striscie, sporcizia appena ci si allontana dal centro e via dicendo, pur essendo una citta' che come stanziamenti, metro ecc e' a livello 100:1 con Roma...Anonimi 8:21 8:22
Milano a graffiti sta peggio di Roma (romani in trasferta?) e a Roma ancora non siamo arrivati a parcheggiare sistematicamente la macchina sui marciapiedi, Torino e Firenze sono grandi come Montesacro.
Siamo secoli che diciamo che l'ATAC e' uno scandalo ma io e la maggior parte dei romani non siamo come l'ATAC

Anonimo ha detto...

è capitato anche a me di avere a che fare su un bus di londra con uno che non voleva pagare il biglietto: L'autista non fa nulla, non esce dalla cabina ne barcaglia strani epiteti, semplicemente l'autobus non parte finche il tipo paga oppure scende.

bat21 ha detto...

Tu non sarai come l'atac forse una striminzita maggioranza dei romani (da vedere ho forti dubbi) non lo e' ma tutti gli altri lo sono eccome e basta per rendere questa citta un agglomerato di paesoni meridionali appunto. Non vado a Parigi da anni ma non la ricordo messa male e per quanto riguarda i graffiti di Milano di che parliamo? A Roma imbrattano i monumenti e Trastevere e' un cesso immondo. Fatti un giro per l elegante corso Vittorio di sera e vedrai che le serrande dei negozi sono tutti macchiate come ad Harlem...dire che Torino e Firenze sono piccole e' capzioso: la civiltà si puo valutare a prescindere dalle dimensioni.

Anonimo ha detto...

Lettera bellissima e soprattutto che descrive la realtà; 10 minuti di applausi. I concetti descritti sono incomprensibili a tutti gli amministratori e a troppi romani burini

Anonimo ha detto...

Civiltà. Un concetto che racchiude un po' tutti i discorsi fatti finora. Conosco tanti che vanno all'estero, pero' in tutti sembra quasi che ci si approfitti della "pappa fatta" da altre civilta'. Quanti di questi hanno lottato per cambiare lo stato delle cose qui a Roma? Il fatto che restino all'estero mi dà una risposta. Sono pochi o niente. Spero di no.

Paolo ha detto...

Quindi c'è speranza. Anche i romani si possono educare. Speriamo bene ..

Anonimo ha detto...

Bat ha ragione. Le dimensioni di una città sono come quelle del fallo...della serie, se non riesci a tirarlo su, avoja a vantarti che ce l'hai grosso ;) famo a capisse...

Anonimo ha detto...

finalmente una slide di commenti tranquilli, pertinenti, intelligenti e senza minacce. se ne sono andati gli ultras?

Anonimo ha detto...

Io, purtroppo, ho deciso di continuare a restare in questa città, ma ho viaggiato moltissimo e l'autocritica e il confronto con gli altri paesi sono necessari. Il problema di Roma è il non-rispetto delle regole, un modo di fare che ormai è così internalizzato in buona parte dei suoi abitanti che questi sanno che non vivranno se si comporteranno correttamente. E a questo si aggiunge la pigrizia di che le regole dovrebbe imporle. E' un problema culturale, che purtroppo ci ha portato al livello che tutti noi ben conosciamo, e che richiederà non anni, ma generazioni intere per poter essere sconfitto.

Anonimo ha detto...

Ci sto fino ad un certo punto. Vorrei vedere come sarebbe Roma con gli stanziamenti economici per abitante di Londra e Parigi (e da secoli), ergo con le corrispondenti metro, infrastrutture, concentrazioni di attivita' economiche statali ecc ecc. Inoltre un piccolo rilievo , Roma e' forse l'unica grande capitale dal tessuto urbanistico immutato da centinaia di secoli, le cose funzionerebbero di piu' se qualcuno avesse raso al suolo ad esempio Trastevere per costruirci grandi boulevards, inoltre il centro e' zona di attivita' lavorativa ma anche di insediamenti abitativi,nella city di Londra, Manhattan o alla Defense ci sono solo uffici, tutto e' quindi piu' facile per quanto riguarda l'organizzazione dei parcheggi, mezzi pubblici ecc ecc.
Siamo piu' incivili ma non credete che lo siamo piu' di tanto rispetto a parigini, londinesi, berlinesi ecc ecc

Anonimo ha detto...

ottobre 21, 2014 8:39 PM: mai stato a Bruxelles?

Anonimo ha detto...

@9:18
No, com'e' ?

Anonimo ha detto...

E' normale che i troll paranazisti su questi thread non si vedano, quelli hanno una paura fottuta dei confronti con l'estero. Come possono poi dare la colpa di tutto agli immigrati?

Anonimo ha detto...

@ottobre 21, 2014 9:14 PM

Traducendo il tuo commento: "ahò ma nun poi paragonà Roma allontra no?? Londra c'ha l'investimenti procapite! Roma c'ha a struttura secolare. L'unico modo de fa pagà er bijetto è de abbatte Trastevere e fa li bulevàr! A Manàtta so tutti uffici ettecredo che è più facile! Nun ve credete che l'artri so mejo de la GRANDE MAGGICA CAPITALE DERMONNONFAME ROMAAA!1!!"

Poi rendiamoci conto del perché si parla di differenze di mentalità.

Anonimo ha detto...

@ 9:14: Guarda, io conosco benissimo Berlino e ti posso dire che in quanto a civiltà tra romani e berlinesi corre la stessa differenza che tra zulù e normali cittadini europei. Per quel che riguarda il tessuto urbanistico, è molto discutibile quel che dici. In realtà Roma è stata profondamente cambiata in ogni secolo, e se non esistono i Boulevards, sicuramente ci sono arterie che solcano la città che sarebbero facilmente percorribili e potrebbero benissimo "snellire" il traffico, come la Colombo o Viale Marconi, se solo fossero percorse da gente normale. Il problema è che anche in queste strade tutti fanno come gli pare, e vedi scene da delirio: gente che blocca il traffico, parcheggia dove non deve, etc. Il centro di Roma è vero che è difficilmente gestibile, ma mi sembra che i disagi più che al centro siano in periferia, anche perché la percentuale di romani che lavora in centro non è così alta. Il problema a Roma è il rapporto morboso che esiste tra i romani e la macchina. Quanto ci vorrebbe per esempio il sabato sera a lasciare la macchina a casa e prendere i mezzi per andare in centro? E invece no, ogni week end migliaia di macchine si riversano là e creano l'inferno. Voglio dire, anche una città come Lisbona ha strade piccole o tortuose, eppure non ha il caos romano, e ciò non è certamente dovuto alla minore popolazione, anche perché, ripeto, la percentuale che ogni giorno usufruisce del centro città per lavoro a Roma è bassa, molto più bassa di chi utilizza le principali arterie e il Gra.

Anonimo ha detto...

Vedo che qualcuno come al solito ne fa una questione di soldi. Io sono in disaccordo. I soldi sono stati spesi eccome. Vogliamo parlare del Salva Roma? e piu' in generale vi ricordo il debito pubblico italiano, di cui quello e' solo l'ultimo esempio.

Il problema e' che i soldi sono stati spesi male. La maggior parte e' finita per vie corruttive e clienteari nelle tasche di milioni di famiglie italiane, che infatti hanno basso reddito ma molta piu' ricchezza accumulata di quelle inglesi, che vivono a debito - chissa' come mai.

Dello spreco ha beneficiato un numero enorme di persone. Con 60mila dipendenti comunali, chi a Roma non conosce famiglie di vigili, impiegati ATAC, anagrafe ecc? In un altro paese molti di questi sarebbero stati licenziati e i loro stipendi usati per investimenti produttivi. Da noi si e' fatta una scelta diversa.

E ti credo che adesso e' difficile cambiare regime. Ma una parte consistente (la maggioranza?) della popolazione, specie a Roma, e' stata complice della corruzione per decenni, perche' ci guadagnava. Altrimenti non sarebbe potuta durare.

Anonimo ha detto...

@9:35 pm

Metro Londra 402 km
Metro Roma 40,1 km

Facciamo che un bel giorno i romani si sveglino la mattina e si ritrovino 402 km di metro mentre i londinesi 40,1 km, poi mi racconti se continuerai a fare ancora lo spiritoso e se tale piccola, leggerissma, innocua differenza in scala nel rapporto tra le 2 metro non incida pesantemente su traffico, civilta' dei rapporti ecc ecc

A Roma, per molti versi le cose funzionano miracolosamente fin troppo bene in relazione a quello di cui e' stata dotata....

Anonimo ha detto...

Il problema non è la distinzione tra lavoratori pubblici e lavoratori privati.... I cafoni i limitati di cervello stanno in entrambe le categorie... È un problema di senso civico...di maturità di un popolo..gli inglesi sono un popolo da molti più anni di noi e con tutti i loro difetti hanno comunque dimostrato di essere una nazione... Sui libri studiavo la "questione meridionale" 35 anni fa...è cambiato qualcosa? L'Italia come popolo non c'è mai stata. Siamo stati sempre dominati dagli stranieri e da molti anni ci stanno dominando di nuovo ... Purtroppo

Anonimo ha detto...

A parte che i confronti cosi' non hanno senso (Londra e' molto piu' estesa, il raccordo sono 180km, quello di Roma 60 credo).

Ma poi secondo te come ci sono arrivati a costruire una rete del genere a Londra? A roma per la metro C spendiamo molto di piu' e non riusciamo manco ad aprire una stazione.

Le infrastrutture non piovono dall'alto. Arrivano perche' c'e' una societa' che sa pensare in anticipo, che sa pianificare e realizzare un'opera per motivi razionali, e non per farci magna' er cuggino der cognato de l'amici sua.

Anonimo ha detto...

@ottobre 21, 2014 10:12 PM

Ma allora vedi che convieni con me?

I confronti dell'artre città co a maggica capitale dermonnonfame a GRANDE ROMA nun se ponno fa!

Se fai paragoni con città piccole (Torino, Firenze ecc.) allora sono troppo piccole e non puoi paragonare. Se fai paragoni con città ben più grandi e complesse allora sono troppo più grandi e complesse e non puoi paragonare.

Con questa mentalità bella aperta al confronto e umile la grande magica capitale è diventata il gioiello di vivibilità sotto gli occhi di tutti, complimenti!

bat21 ha detto...

BRAVISSIMO. Ricolfi calcolo' che il Lazio se non avesse avuto Roma avrebbe avuto un residuo fiscale come quello della Toscana. Pensate che pozzo nero e' Roma.

Anonimo ha detto...

@10 29 pm

Firenze e Torino hanno servizi, infrastrutture e stanziamenti pari ad una citta' delle loro proporzioni.
Londra, Parigi e Berlino hanno servizi, infrastrutture e stanziamenti pari ad una citta' delle loro proporzioni.
Roma non ha servizi, infrastrutture e stanziamenti per una citta' delle sue proporzioni, difficile da capire ? Poi che ti devo dire che londinesi e berlinesi sono piu' civili di noi ? Si lo sono, ma fatemi togliere la curiosita' di vedere come funzionerebbe Roma se avesse le stesse infrastrutture e servizi per abitante delle citta' di cui stiamo parlando, probabilmente avremmo qualche sorpresa positiva.... tutto qui

Anonimo ha detto...

No no, si puo' paragonare benissimo. Ma bisogna dividere per un denominatore (numero di abitanti, km2 superficie) perche' il confronto abbia senso. Altrimenti se prendiamo la tua logia devi spiegarmi come mai Firenze che ha 0km di metro e' piu' vivibile di Roma.

Ma mi sa che non ti interessa tanto questa discussione.

Anonimo ha detto...

Ma perche' queste citta' hanno le infrastrutture? Spiegami questo. Gliele ha regalate la fata turchina? Se le sono costruite, Roma non ne e' stata capace - pur creando un buco enorme di debito.

Il tuo argomento e' una variante di quello di cui si parlava sopra, che a Londra la gente prende i mezzi perche' e' facie. La tua versione e' che a Londra qualcuno la metro gliel'ha regalata, quindi grazie che si comportano bene.

Anonimo ha detto...

E qui concludo, Roma con 400km di metro li lascerebbe andare in malora. Perche' le infrastrutture bisogna anche mantenerle, mica solo costruirle. E vediamo qui ogni giorno come funziona la manutenzione a Roma.

Anonimo ha detto...

@8:42 PM

In una città dove da gennaio a oggi più di 90 autisti sono stati aggrediti sai cosa succederebbe con quel metodo? Purtroppo lo puoi fare a Londra ma qui se anche gli altri passeggeri "invitassero" a scendere certi delinquenti che non hanno mai pagato un biglietto in vita loro finirebbe a coltellate. Senza contare che in altri post si lamentano tutti che non possono toccare i ladri in metro perché si beccano una denuncia, cosa succederebbe se toccassero uno solo perché non ha il biglietto?

"Da quando finisco di lavorare posso completamente staccare il cervello, ed ho un altro che mi porta a casa con la metro, tutti i giorni, puntuale, sempre."

Ecco, io invece che non uso mai la macchina per entrare a Roma sclero ogni giorno perché treni e metro non sono quasi mai puntuali, oltre a tutto il resto che immagino avrai letto in giro per il blog. Arrivo a Roma incazzato e torno a casa incazzato, altro che staccare il cervello.

Anonimo ha detto...

@ottobre 21, 2014 10:40 PM

Non riesci a capire quale sia la causa e quale l'effetto e li scambi. Dici che vorresti vedere un berlinese alle prese con le infrastrutture romane. Il problema è che il berlinese non ha le infrastrutture romane proprio perché è più civile, non il contrario. Non è che le infrastrutture le hanno distribuite un giorno e a Roma ne sono capitate poche PER CUI i romani sono incivili. E' esattamente il contrario. SICCOME i romani sono incivili ALLORA hanno le infrastrutture che si meritano.

Non protestano per una mobilità migliore, protestano perché non possono parcheggiare lo SGUDERONE a 2 metri in linea retta dall'attività commerciale che devono visitare (generalmente "er bare"). Non protestano per avere strade pedonali dove si possa camminare e fare acquisti tranquillamente, protestano perché i centri commerciali (dove la gente va perché si può camminare e fare acquisti tranquillamente) DEVONO DA CHIUDE PERCHE SO ABBBOMINEVOLI, mentre invece la tripla fila che sostiene le loro attività è la normalità.

Vorresti vedere i berlinesi alle prese con la mobilità di Roma? Nel giro di 3 anni Roma sarebbe uguale a Berlino (ma cor colosseo in più ahò!)

Anonimo ha detto...

Non sono cosi' sicuro che sugli autobus di Londra non si corrano pericoli, Fatevi un girtto su certi notturni. Per dirne un'altra, i controllori della DLR (metro leggera) sono dotati di "saliva recovery kit" ovvero strumenti per provare che qualcuno ti ha sputato addosso.

Anonimo ha detto...

@ 10:53 pm

Sicuramente perche' non avrebbero i dirigenti ATAC ed i nostri consiglieri comunali e regionali, pero' co solo 42 km di metro per muoversi vedresti pedala' i romano -berlinesi con flebo di doping attaccate alle bici.....

ERRE ha detto...

Mi ricordo nel lontano 1992 che il treno della metro si fermò in stazione con le porte chiuse finché i bobbies di turno non individuarono e arrestarono (proprio manette eh!) due menestrelli che suonavano in metro.... invero a noi giovani turisti, di ritorno da un viaggio on the road in USA e solo di passaggio a Londra, l'idea di avere musica dal vivo in metro non dispiaceva affatto....

Delle visite più recenti quello che mi ha colpito, oltre quanto detto da Cludio, sono state le comitive di giovani fare luculliani aperitivi nei parchi, soprattutto Regent's Park, e malgrado l'evidente stato di ebbrezza lasciare il prato immacolato e portare via i rifiuti, ma proprio via, perché nei parchi non ho visto cestini della spazzatura.
Altra cosa notevole era la pulizia delle strade e marciapiedi che dove risiedevo veniva fatta con la scopa raccogliendo anche la polvere e il terriccio
R

Anonimo ha detto...

@ottobre 21, 2014 11:07 PM

E niente, non ce la fai ad ammettere che il problema sono i concittadini, no i 42 Km di metro, che sono la conseguenza.

Che dire se non "ahò l'esteri so incivili comme noi, solo che c'hanno a fortuna de avecce a metro che ariva in orario, e piste ciclabbili, niente zingheri, l'auti che si nun paghi er bijetto nun parteno... e si saremmo fortunati comme loro allora pure noi fossimo civili no?? Senza contà er discorzo su a mancanza de colossei in quel di berlino, ahò!"

Buonanotte!

Anonimo ha detto...

Cominciamo col dire che se sui mezzi pubblici non ci fossero gli scrocconi, i mezzi girerebbero semivuoti.

ERRE ha detto...

mi sono perso il finale....

...dobbiamo fare ancora tanta strada e le istituzioni non ci aiutano per niente....

Anonimo ha detto...

Felicitazioni a Claudio per l'ingresso nel club (assai ristretto) delle persone normali! Speriamo che riesca a attirare qualche altro socio!

Anonimo ha detto...

A roma al di fuori dell'orario di punta i mezzi girano vuoti.
Ieri un jumbo bus 105 alle 11.00 circa ha paralizzato Porta Maggiore e a bordo avrò visto 6 o 7 persone al massimo....
R

Anonimo ha detto...

Amico, quello che dici di Londra è verissimo, ma è inutile fare tutto questo moralismo stupido sulla doppia fila. A Roma ci si ferma in doppia fila semplicemente perchè NON C'è PARCHEGGIO. Perchè le strade sono inadeguate al traffico di oggi. Si usa la macchina perchè ci sono solo 2 linee di metro, che io quotidianamente uso. A Londra c'è gente che la sa amministrare e la Polizia che la rende sicura. Tutte cose che a Roma non ci sono. A Roma c'è tanta gente per bene e tanti altri criminali. A Londra sanno far funzionare le cose.

Anonimo ha detto...

Lettera stupenda. Vivo a Roma da oltre 10anni,non ho mai vissuto all'estero e non ho mai voluto la macchina. Uso i mezzi e fin dove posso vado a piedi, anche se devo camminare un'ora. Non ho mai buttato nulla a terra, nemmeno una gomma da masticare. Rispetto le file anche se qualcuno alla posta mi da un numero inferiore per farmi passare davanti alle persone che sono entrate prima di me. Non faccio mai il furbetto. Questo per dire che in realtà le cose non devono cambiare dall'alto, dalle istituzioni. Sono solo scuse che ci diamo per continuare a fare come ci pare. Dobbiamo cambiare noi, come singoli, nel nostro piccolo. Credo che la lettera voglia significare questo, come ciascuno col proprio contributo possa cambiare tutto il sistema. Qui quello che non funziona non sono i mezzi, ma le persone. A Roma la gente non sa nemmeno camminare civilmente per strada, figuriamoci se sa guidare. Qui non è ambientata nessuna favola della cara vecchia nonnina. Qui le anziane ti spintonano in malo modo per salire sull'autobus e accaparrarsi un posto, prendendoti a male parole perché tu nello scendere hai ostruito loro il passaggio. Qui è la città dei promoter in ogni dove come e perché per spingerti all'acquisto, ma poi nel negozio il commesso scorbutico ti sta facendo chiaramente capire che non metterai mai più piede lì dentro. Qui è il regno del tutto è permesso finché lo faccio io..ma se lo fa un altro!!! Abitanti di questa bellissima città, che siate autisti, commessi, pensionati, studenti, impiegati, muratori, elettricisti, etc..ribellatevi a voi stessi. È una manovra senza costi e senza tagli. Roma cambia solo se cambi tu.

Anonimo ha detto...

Ancora con questa storia che Roma è grande rispetto alle altre città? Si, è vero MA vorrei ricordare che Roma è un comune unico enorme mentre le altre città italiane sono un agglomerato di piccoli comuni estesi per chilometri e chilometri con tutti i conseguenti problemi di gestione derivanti INFATTI tutte ma proprio tutte queste città (Torino e Firenze, dove vivo, in primis) stanno cercando di dotarsi di un unico ente di collegamento, praticamente stiamo tutti sognando di essere come Roma, altro che piccolo è bello. Io vivo in un comune a circa 13 km dal centro di Firenze, devo muovermi con l'auto per lavoro, ogni giorno faccio circa 20 25 km per spostrami da un punto all'altro proprio come voi romani solo che attraverso 3-4 comuni differenti talvolta anche più province infatti in 35 km troviamo la provincia di Fi poi Prato poi Pistoia, un incubo amministrativo. Non essendo considerate città grandi ci possiamo scordare i finanziamenti di Roma, per la cronaca la linea uno del tram (7,5 km e un deposito) è costata in tutto quanto una stazione della metro B1 circa 220 milioni compreso tutto, cantieri, fermate tram e deposito, le altre due in costruzione sono pagate con mutui contratti dal comune di Fi NON dai salva Roma. Torino sta messa più o meno così se non peggio eppure è una città enormemente più decorosa e poi scusate ma... siete mai stati a Milano? Sapete quanti milioni di abitanti vivono nelle periferie (ben oltre il comune) altro che Roma... Due anni fa un amico ha dovuto abitare a Roma per due settimane di fila al mese per circa un anno, si era affittato un appartamento in una zona semi periferica, vi assicuro che non è per niente un fissato con l'ordine e la disciplina, anzi, casomai leggermente più simpatizzante per lo scazzo libero. Insomma al ritorno aveva cambiato idea "tutto ma non ritrovarsi come a Roma, il degenero più totale".
Dario

Anonimo ha detto...

A ridaje.

A Londra e' tutto facile (per merito delle autorita', della politica, dei folletti) quindi la gente non parcheggia in doppia fila.

A Roma la vita e' difficile (per colpa delle autorita', della politica, dei folletti) per cui la gente e' costretta a prendere la macchina e parcheggiare in doppia fila.

Da manuale.

Anonimo ha detto...

il male oscuro di roma è il romano medio che ha un cervello della grandezza di un microbo.
questo si ripercuote su tutto, anche nello sport
le squadre romane non hanno mai vinto un cazzo e cosi deve continuare ad essere , perchè è quello che si merita questa città abitata da gente di merda.
basta pensare alla manifestazione contro la chiusura del tridente ai motorini per rendersene conto di quanto questa città è abitata da trogloditi

Anonimo ha detto...

@anonimo 11.33 PM

Ma lo capisci che se con i mezzi io ci metto il doppio del tempo che con l'auto non sarò mai invogliato a usare il tpl ?

io ho usato i mezzi per dieci anni finchè ero esattamente sull'aase della metro... come mi sono spostato un po' è diventato impossibile... fino a 40 minuti tra attesa e viaggio solo per fare il pezzo tra Laurentina e Ardeatina... io in 50' mi faccio da tiburtina all'ufficio comodamente in macchina spendo meno di 100 Eu di carburante al mese... ( la macchina dovrei averla lo stesso e quindi tanto vale utilizzarla...)
E comunque a me stressa molto di più viaggiare in carro bestiame che guidare nel traffico

R.

Anonimo ha detto...

@anonimo 11.32 PM

Ti ricordo che a Roma la mattina si riversa gente da tutto il Lazio, buona parte dell'Abruzzo e qualcuno anche dalla Campania, conosco diversa gente che viene da Napoli tutti i giorni...

Anonimo ha detto...

Secondo il mio modesto parere e che se non fanno pagare il biglietto da anni un motivo c'e'.. sono i voti. C'e' un grande serbatoio di voti, sono famiglie che vivono sotto la soglia o quasi di poverta'. Questa fascia di persone utilizzano i mezzi pubblici, facendoli pagare il biglietto il PD che governa Roma da questa persone sicuramente non prenderebbero piu' nessun voto. Ovviamente questo e' il mio pensiero.

Anonimo ha detto...

Per me possiamo benissimo adottare il modello londinese anche a Roma congestion card 15 euro e strisce blu 3 euro ora. Tanto qui siamo ricchi. I soldi li fabbrichiamo. Poi..... Voilà!!. Poi... Dipingiamo un po di ciclabili , magari dove prima c'era la terza corsia del raccordo o in una delle due corsie della tangenziale.... Hhhiiiiiiiigghhh.... Che bello! Sulle consolari farei una bella pedonalizzazione a singhiozzo con 30 zone e blocchi ecologici improvvisati.... A Londra hanno anche tante metro... Qui per aumentare il senso civico di questi trogloditi romani ci potremmo dotare tutti di pala e piccone creando gallerie sotterranee di collegamento da percorrere carponi....

Anonimo ha detto...

11.30 pm, ma tu sei sceso dal cielo. Scommetto che sesso, in qualsiasi senso, neanche a parlarne o neanche a pensarlo? Che ridicoli!

Anonimo ha detto...

RfS e company, vi state ridicolizzato. Fate ridere!

Anonimo ha detto...

RfS e company, vi state ridicolizzando. Fate ridere!

Anonimo ha detto...

RFS continua così sempre, l'oscurantismo del degrado sente di sprofondare nelle m...a che si è creata. E non accetta di essere sempre più solo.

Anonimo ha detto...

Storia incredibile quella del Claudio l'italiano che va all'estero e viene folgorato dalla civilta' dell'altro mondo quelo fantastico di RfS.
Ogni tanto spunta un nostalgico di Roma che racconta il nuovo mondo fantastico di Avatar e manda un messaggio di salvezza ai poveri romani.
L'alieno ci dice pure che siamo quelli del dire"annatevene" .
Claudio ho pianto tanto tanto nel leggere il tuo messaggio dall'aldila', poi quando ho letto le considerazioni di RfS sono cascato a terra e la mia finita e' finita!
Roby dall'altro mondo.

bat21 ha detto...

Bravo. Roma e il sud preferiscono i dipendenti pubblici alla spesa in conto capitale. Il risultato sono municipalizzate inefficientissime ed ipertrofiche a livelli parossistici e oltre 60k di inutili dipendenti pubblici. Poi ovvio che in mezzi a questo degrado economico e sociale non si riescono nemmeno a gestire decentemente i "pochi" soldi che arrivano per le infrastrutture. Sta qui la differenza tra Londra e Roma, l assenza di infrastrutture e' una conseguenza di questo assetto.

Anonimo ha detto...

Londra? Fatevi dei giri in qualsiasi capitale per verificare che siamo proprio qui caduti nella fognatura:
mezzi che non funzionano, metro e bus invasi di ladri autorizzati, graffiti OVUNNQUE, lavavetri, ambulanti e mendicanti quasi ad ogni semaforo, ambulanti che invadono e colonizzano i nostri monumenti, bancarelle che nascondono i nostri pregiatissimi monumenti storici, macchine sui marciapiedi, marciapiedi (primo municipio) dissestati, cestoni per spazzatura ad ogni 100 metri media, muri strapieni di manifesti, AMA che pulisce le strade con criteri degli anni 60 (una o due volte la settimana), cittadini che appendono pubblicità personale ad ogni palo, semaforo e cabine vare, supermercati,chiese uffici pubblici presidiati di mendicanti, gentaglia che beve alcolici in giro e abbandona bottiglie ovunque, metro zozze ed insicuri.....mi fermo perchè mi bolle il sangue!! Poi, ci sono quelli che ce l'hanno con RFS perechè NOI semplicissimi cittadini che siamo afflitti di questi disaggi e problemi ci lamentiamo. Se non fosse per NOI non cambierebbe NULLA in questa citta. Io vivo nel primo municipio e tutto quello che ho raccontato lo vivo tutti i giorni nel cuore della città storica.

Anonimo ha detto...

7.03 am, che bello, voi unti nel mondo di Oz con gli smartphone a fare foto di tutto e di tutti. Siete meravigliosi, alti - bianchi - senza sesso - biondi - occhi azzurri - profumati di latte. Siete la razza eletta, benvenuti su questa terra!

bat21 ha detto...

Guarda che la questione meridionale e' tale perché i politici hanno creato (su mandato dei meridionali stessi) le condizioni perché non si risolvesse. In Italia (e soprattutto a Roma ed in meridione) il lavoro pubblico e' stato inteso come un enorme ammortizzatore sociale improprio ed e' cresciuto in modo talmente abnorme che ha fagocitato tutta l economia. In queste condizioni con una società abituata a farsi mantenere e non a badare a se stessa mi spieghi che senso civico poteva generarsi? E' ovvio che non avrò nessun rispetto della cosa pubblica se sono stato abituato a concepirla in modo improprio come qualcosa che si può utilizzare a fini personali senza limitazioni. Chi ha coscienza del fatto che il bene pubblico in efficienza e' utile per la propria attività (e di quella degli altri) ha un modo di ragionare ben diverso. (ps non ci domina nessuno siamo noi che ci siamo messi in questo cul de sac con le nostre stesse mani)

Anonimo ha detto...

Il pretore Pecoraro sta aspettando che risolvino il problema i cittadini come stanno tentando di fare RETAKE ROME, organizzando residenti per ripulire la città. Ribelliamoci tutti con questo volgaro modo di ignorare, (il comune pratica omertà!) la serietà del problema, finchè un VIP o qualcuno della loro famiglia viene aggredito da questi barbari senza regole e civiltà.

bat21 ha detto...

In perfetta sintonia con la tua visione. Ti quoto 1053 pm

bat21 ha detto...

Ma a Roma le cose non funzionano anche perché si chiede al politico ed alla amministrazione di parcheggiare alla c..o (Alemanno vinse le elezioni anche grazie a queste promesse). Questa spinta dal "basso" non credo proprio ci sia nei paesi civili. Arrendetevi all evidenza.

Anonimo ha detto...

Traspare da tanti commenti, rabbiosi o meno, l'abitudine italiana a dare la colpa a qualcun altro, e aspettare che i problemi ce li risolva l'intervento divino, facendoci trovare un giorno una montagna di soldi o 400km di metro. Come se non si sapesse poi che fine farebbero a Roma i soldi e i km. Queste tendenze autoassolutorie (o rifiuto di guardarsi allo specchio) si vedono anche in movimenti politici come i 5 stelle e sono uno dei motivi principali di blocco della societa' italiana.

I 40km di metro che abbiamo a Roma sono gestiti da fare pena. Se solo funzionassero bene quelli gia' farebbe una gran differenza. E non si tratta di spenderci soldi pubblici, anzi ci sarebbe tanto da risparmiare.

mistral ha detto...

adesso non ti rimane che cambiare squadra, ma l'avrai gia' fatto; il bel tempo e il sole, sono ormai un ricordo

mistral ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
bat21 ha detto...

Ti quoto ottobre 22, 2014 8:27 AM
e quoto convintissimo la tua nota sui pentastellati.
Loro addirittura hanno elevato a ideologia questo retropensiero.

Anonimo ha detto...

Ho fatto la stessa esperienza all'estero. Credo che Roma risolverebbe un gran parte dei suoi problemi riducendo le auto all'interno, per esempio, delle mura aureliane. Milano ha la congestion charge e non capisco cosa si aspetti a Roma. Poi, ovvio, rimarrebbe intatta l'incivilta' e lo spregio per il bene comune. Per quello ci vorrebbe una massiccia cura di "broken windows" come accadde a New York nei primi anni '90.

Anonimo ha detto...

Caro Claudio, hai fatto bene e sono contenta per te. Non so però se sai una cosa...esistono anche le vie di mezzo: non è che TUTTI quelli cha hanno la macchina si comportano come ti comportavi tu quando stavi qui....non tutti quelli che hanno la macchina sclerano e tamponano o stanno al cell..insomma ci sono ancora le persone civili lo sai? anche qui a Roma uuuh e anche gli automobilisti alcuni pensa hanno auto ecologiche e parcheggiano sempre bene! spero che questa sorprendente scoperta non ti faccia male alla salute. FINCHE' ROMA NON AVRA' MEZZI PUBBLICI EFFICIENTI, IGIENICAMENTE FRUIBILI, NON PIENI TIPO CARRO BESTIAME, io non li prendo.

Anonimo ha detto...

bat21 la questione meridionale nasce con la cosiddetta unità d'Italia. Una guerra d'invasione che si è trascinata per anni con esercito piemontese contro il banditismo - la versione risorgimentale di quanto succede in giro per il mondo con gli eserciti "liberatori" contro i "terroristi" -, stragi e devastazioni, più la demolizione dell'organizzazione sociale che c'era da secoli nel regno delle due Sicilie. Per dire, l'emigrazione di massa dal sud iniziò dopo l'unificazione. Quando parti da certi presupposti dopo devi ricostruire la società. I piemontesi decisero appunto di utilizzare il lavoro pubblico come ammortizzatore sociale, poi possiamo discutere se la situazione non si è evoluta e anzi, si è deteriorata per colpa del regno, del ventennio fascista o della repubblica. Sta di fatto che ci portiamo dietro i risultati ancora nel 2014.

Anonimo ha detto...

8:31 AM BAT21, i pentastellati ideologia? RfS fantasia!

Anonimo ha detto...

E brava. Magari a te la macchina e’ necessaria, non so. Ma a Roma lo stesso discorso lo fanno i 18enni, che TUTTI prendono la patente e la macchina. Lo stesso discorso lo fanno (facevano) i clienti di Pompi a via Albalonga. Tutti “costretti” a usare la macchina. Somma tre milioni di persone con lo stesso atteggiamento (= finche’ qualcun altro non mi fa trovare la pappa pronta io non alzo un ditto per cambiare). E hai il risultato che e’ Roma.

Anonimo ha detto...

Claudio, personaggio di fantasia!
RfS come ti piace cancellare i commenti che non condividi, a volte i mezzi di informazione diventano mezzi di regime dove si fa vedere solo quello che si vuole ( massima di un grande saggio! )

Anonimo ha detto...

9.41 am, dici bene lo focevano anche i clienti di Pompi ma ti sei dimenticata di chi continua a farlo e rfs non ne parla
" Cristalli di Zucchero e Bompiani hanno anche loro la doppia fila".
a
Andrea De Bellis
La Portineria
è aumentata la clientela dopo la pubblicità che gli ha fatto RfS, speriamo che loro ora non cadono nella trappola delle doppie file, ma se succedesse rfs ne parlerebbe?

Anonimo ha detto...

Buongiorno, sono tornato da pochi giorni da un week end londinese: non è assolutamente vero che Londra è una città che funziona bene!!!
Dall'aeroporto di Stansted verso il centro di Londra il treno per qualche strano motivo non funzionava, ci hanno detto di andare in superficie a prendere il bus ma in superficie c'era un fiume di gente e praticamente nessun autista sapeva quale pullman dovevamo prendere. Preso il pullman ci hanno fatto scendere ad una stazione dei treni, non so neanche dove, e dopo circa 20 minuti è passato il treno diretto alla stazione della metro Liverpool street. La città è a dir poco caotica, il traffico è mostruoso e di notte il centro viene invaso dalle macchine. Maree di persone attraversano le strade ovunque, in pochi attendono il verde del semaforo pedonale. A terra c'è molta sporcizia e l'aria che si respira non è delle più serene (venerdì sera ho incontrato un tipo con la camicia intrisa di sangue che si teneva la testa, immagino fosse stato da poco pestato...).
Nelle immagini del parco con le sedie sdraio non è stato scritto che sono a pagamento e a Londra si paga tutto molto!!! Ho comprato da Roma, su internet il biglietto per Madame Tussaud e London Eye per non fare la fila, in entrambi i casi l'organizzazione si è rivelata pessima: una sola fila chilometrica fino alla biglietteria...
Lato positivo sono le metropolitane puntuali senza borseggiatori, il sistema Oyster card per pagare il biglietto, (dovremmo importarlo anche a Roma!), persone disponibili.
Londra è bella, ma non è proprio come descritta nell'articolo...

Giuseppe Savo ha detto...

non è che bisogna andare a Londra per vedere l'assurdità della mobilità romana.

Basta non essere nati a Roma.

Lorik ha detto...

...ma se a roma è lo stesso prefetto che dice: "lasciamoli fare se no si creano tafferugli urbani..."

Anonimo ha detto...

9:41 "" Somma tre milioni di persone con lo stesso atteggiamento (= finche’ qualcun altro non mi fa trovare la pappa pronta"""
Per pappa pronta intendi un servizio di mobilità pubblica fruibile? no mi sembra una pappa pronta mi sembra il minimo...sul resto non dico nulla dico solo che non mi voglio esaurire con gli autobus/metro e poiché posseggo un auto ecologica, guido bene, rispetto le regole non vedo perché mi devo per forza prendere l'autobus perché lo dice rfs? se posso scegliere una vita meno brutta perché devo per forza autoinfliggermi un autobus?

Anonimo ha detto...

Caro bat 21
Sembra che i dipendenti pubblici esistano solo in Italia e solo a Roma, a Parigi o Berlino la gente che vedi in metro sono solo start upper di successo che creano aziende pronte a far richhe le casse dello Stato... leggite questo e smettila di ammorbarci con le tue minchiate !!!

http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2012-09-26/ricerca-eurispes-italia-impiegati-115157.shtml?uuid=AbjVOujG

Anonimo ha detto...

No, anzi, dovreste farne di più. Magari con meno frustrazione si sarebbe tutti un po' più civili.

Anonimo ha detto...

Un sistema di trasporto pubblico efficiente lo costruiscono in buona parte i cittadini. A Calcutta gli puoi per miracolo dare la metro piu’ luccicante e fica del mondo, ma poi ci si piazzano i mendicanti, il sorvegliante lascia entrare quelli senza biglietto, qualcuno parcheggia le vacche sui binari e blocca i treni, i ricchi smettono di prenderla perche’ comincia a fare schifo e cosi’ si disinteressano del suo funzionamento, finisce che la usano solo i disgraziati e nel giro di qualche anno e’ in rovina. Sostituisci le macchine alle vacche e capisci perche’ a Roma il problema e’ sociale quanto e piu’ della mancanza di infrastrutture. Quello e’ una conseguenza.

La papa pronta vuol dire questo, pensare che il trasporto pubblico possa funzionare senza che le persone comuni facciano la loro parte. E smettetela con questo atteggiamento difensivo, non e’ che se *voi*prendete la macchina rischiate la ghigliottina. Ma dovete ammettere che l’uso della macchina a Roma e’ patologico e in moltissimi casi non necessario.

Anonimo ha detto...

@10:57 AM

Leggo dall'articolo:

"È la Lombardia a detenere il primato di regione con il più alto numero di dipendenti pubblici, contando 409 mila impiegati. A seguire il Lazio con 392.186 e la Campania con 303.211"

La Lombardia senza ministeri ha più dipendenti pubblici del Lazio

Anonimo ha detto...

Buongiorno, sono tornato da pochi giorni da un week end londinese: non è assolutamente vero che Londra è una città che funziona bene!!!
Dall'aeroporto di Stansted verso il centro di Londra il treno per qualche strano motivo non funzionava, ci hanno detto di andare in superficie a prendere il bus ma in superficie c'era un fiume di gente e praticamente nessun autista sapeva quale pullman dovevamo prendere. Preso il pullman ci hanno fatto scendere ad una stazione dei treni, non so neanche dove, e dopo circa 20 minuti è passato il treno diretto alla stazione della metro Liverpool street. La città è a dir poco caotica, il traffico è mostruoso e di notte il centro viene invaso dalle macchine. Maree di persone attraversano le strade ovunque, in pochi attendono il verde del semaforo pedonale. A terra c'è molta sporcizia e l'aria che si respira non è delle più serene (venerdì sera ho incontrato un tipo con la camicia intrisa di sangue che si teneva la testa, immagino fosse stato da poco pestato...).
Nelle immagini del parco con le sedie sdraio non è stato scritto che sono a pagamento e a Londra si paga tutto molto!!! Ho comprato da Roma, su internet il biglietto per Madame Tussaud e London Eye per non fare la fila, in entrambi i casi l'organizzazione si è rivelata pessima: una sola fila chilometrica fino alla biglietteria...
Lato positivo sono le metropolitane puntuali senza borseggiatori, il sistema Oyster card per pagare il biglietto, (dovremmo importarlo anche a Roma!), persone disponibili.
Londra è bella, ma non è proprio come descritta nell'articolo...
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Se sei atterrato a Stansted vuol dire che hai volato con una lowcost che mette a disposizione i trasferimenti per la city(pullman) mi sembra molto strano il tuo racconto.


Londra conta ottomilioniemezzo di abitanti, quasi quattro volte quelli di Roma, se non sei abituato al caos potevi restartene a casa.

Ti sei dimenticato di dire che i principali musei a Londra sono gratis, la cultura è gratis mentre le pagliacciate per turisti (Madame Tussaud e London Eye) si pagano, come giusto che sia.

saluti

Anonimo ha detto...

Ragazzi BAT21 sta scrivendo un libro contro i dipendenti pubblici " BAT21 - IL POVERINO ", casa editrice RFS.
Acquistatelo tutti sono elencate tutte le frustazioni di BAT21.

Anonimo ha detto...

bat21.
Ma che accidenti dici?
Io vivo all'estero da vent'anni ed i dipendenti pubblici ci sono dappertutto e sono rispettati per quello che sono: servitori dello Stato, altro che mantenuti!
Tra l'altro le prime regioni per dipendenti pubblici (contando anche quelli occulti nelle partecipate, molte delle quali inutili) subito dopo il Lazio sono la Lombardia e il Veneto.
L'Italia va a rotoli perché tutti si lagnano basandosi sui propri pregiudizi sbagliati, anziché assumersi la responsabilità di informarsi seriamente e di impegnarsi personalmente.

Anonimo ha detto...

Rispondo al commento delle 22, 2014 11:22 AM.
Vorrei precisare che ho volato con un low cost e non è molto strano il mio racconto visto che il servizio di treni di cui ti parlo l'ho utilizzato al ritorno - INFORMATI MEGLIO PRIMA DI PARLARE :)

In merito al caos di Londra ho semplicemente dato un mio parere, non è vero che è una città super-vivibile e funzionale come molti dicono. Se non apprezzi i pareri contrari al tuo forse è meglio che non partecipi alle discussioni in un blog

Confermo che alcuni musei sono gratis ma non sapevo però che l'abbazia di westmister fosse una pagliacciata per turisti visto che costa 16$...

Per concludere, il mio intervento non voleva essere denigratorio verso la città di Londra, ma semplicemente una riflessione verso tutti quelli che parlano troppo bene delle città estere e troppo male di Roma...

Anonimo ha detto...

@10:08
A parte i tuoi toni da Italian abroad, e’ vero pero’ che a Londra le folle e le distanze sono molto piu’ grandi di Roma. Contate anche che la gente lavora piu’ seriamente e orari piu’ lunghi che da noi. Nonostante le cose funzionino (piu’ o meno), e’ una citta’ faticosa. Mettetevi alle 7 di sera in una stazione pendolari tipo London Bridge o Paddington e vedete come tutti vanno di corsa. Roba che a Roma se solo chiedi di passare sulle scale mobili ti guardano storto. Tanti romani hanno questa idea mitica dell’estero dove tutto ti viene dato su un piatto d’argento (per esempio, le metro) e non hanno idea di quanti obblighi comporti la vita in un posto come Londra. Invece questi obblighi sono proprio il motivo per cui la societa’ funziona.

Anonimo ha detto...

Dai che piano piano riuscite a buttare in caciara anche questa discussione. Un altro paio di commenti, menzionate la Boldrini, Andrea Rossi tira in mezzo gli zingari e ci siamo.

Per 11:55 - I dipendenti pubblici all’estero (almeno nei paesi seri) si possono licenziare. Un po’ piu’ facile rispettare qualcuno che la pagnotta se la guadagna come tutti, invece di farsela offrire e poi si sente fico a fare la pernacchia ai cojoni che gliela pagano, come 11:26.


Anonimo ha detto...

Buongiorno, sono tornato da pochi giorni da un week end londinese: non è assolutamente vero che Londra è una città che funziona bene!!!
Dall'aeroporto di Stansted verso il centro di Londra il treno per qualche strano motivo non funzionava, ci hanno detto di andare in superficie a prendere il bus ma in superficie c'era un fiume di gente e praticamente nessun autista sapeva quale pullman dovevamo prendere. Preso il pullman ci hanno fatto scendere ad una stazione dei treni, non so neanche dove, e dopo circa 20 minuti è passato il treno diretto alla stazione della metro Liverpool street. La città è a dir poco caotica, il traffico è mostruoso e di notte il centro viene invaso dalle macchine. Maree di persone attraversano le strade ovunque, in pochi attendono il verde del semaforo pedonale. A terra c'è molta sporcizia e l'aria che si respira non è delle più serene (venerdì sera ho incontrato un tipo con la camicia intrisa di sangue che si teneva la testa, immagino fosse stato da poco pestato...).
Nelle immagini del parco con le sedie sdraio non è stato scritto che sono a pagamento e a Londra si paga tutto molto!!! Ho comprato da Roma, su internet il biglietto per Madame Tussaud e London Eye per non fare la fila, in entrambi i casi l'organizzazione si è rivelata pessima: una sola fila chilometrica fino alla biglietteria...
Lato positivo sono le metropolitane puntuali senza borseggiatori, il sistema Oyster card per pagare il biglietto, (dovremmo importarlo anche a Roma!), persone disponibili.
Londra è bella, ma non è proprio come descritta nell'articolo...


mah, certo che Londra come tutte le grandi metropoli ha problemi, eccome....
Ma, Standsted é un aeroporto molto frequentanto 24 ore su 24, e io almeno non ho avuto alcun problema a prendere il pullman e uno steward ci ha aiutato a prendere quello giusto, che porta se non sbaglio a Victoria Station, dove si tova anche la metro. Essendo notte abbiamo preferito un taxi.
Certo che ci sono frotte di gente in centro, e pure una folla immensa in metro alle ore di punta, ma in una cittá cosí grande non mi aspettavo non fosse cosí.., il tutto comunque é molto piú ordinato e c'é meno maleducazione della gente che a Roma. Attraversano la strada con il rosso, ma ho sempre visto non lo fanno in maniera pericolosa.
IN tutte le grandi metropoli capita poi che per attrazioni famosissime ci sia la coda, ma a Londria ci sono musei spettacolari GRATIS!!!, e parchi bellissimi, dove passeggi gratis anche.

Anonimo ha detto...

Sono un autista atac.
un paio di anni fa mi sono permesso ad una fermata di kiedere a 2 rom che erano saliti sul bus con un carrello di un supermercato pieno di ferraglia di scendere dal bus x ovvi motivi di sicurezza in caso di frenata.
30 secondi dopo i passeggeri suonavano il campanello ripetutamente brontolando che stavo facendo tardi ed una signora con mio stupore invei contro di me dandomi del razzista.
La gente scese tutta durante la corsa e al capolinea non presidiato e in una zona completamente isolata di roma alle 23:00 di sera rimasi io, il bus ed i 2 nomadi.
che fortunatamente si limitarono solo ad insultarmi, sputarmi addosso e cagare sul bus...mentre la musica di attesa della sala operativa m'intratteneva x ben 15minuti.
Da allora non vedo, non sento e se c'ero dormivo.

Anonimo ha detto...

fa ridere che Claudio abbia scoperto l'educazione, il senso di civiltà andando a vivere a Londra..io penso che l'educazione, il rispetto dell'altro siano dei valori che dipendono dall'educazione ricevuta o ce l'hai o non ce l'hai. Consiglio a tutti di passare un week end Torino... per scoprire che la "civilta'"esiste a solo 4 ore di distanza da Roma..che la metro può essere pulita, in orario, funzionante, che il bike sharing funziona e nessuno si azzarada a rubare le bici di tutti!!!

errico ha detto...

E bello e facile fare i benpensanti dietro una tastiera seduti su una poltrona.....salvo poi nella vita reale comportarsi come bestie incivili quando si sale sull'autobus x accaparrarsi un posto.
Sento dire l'autista deve far rispettare, la guardia giurata la pistola che ce l'ha a fare...ma se siamo in un paese in cui neanche le forze dell'ordine si possono permettere di dare una manganellata in testa ad un tifoso e voi prentendete che un autista si metta a fare lo sceriffo ? Salvo poi ognuno farsi i c...i suoi nn pagare il biglietto e tornare il prima possibile a casa.
provate a berlino a fermare un bus fuori fermata o a prendere a calci una porta del bus al semaforo x farsi aprire...vi ritrovate in 2 minuti con un laccetto di plastica ai polsi.

Anonimo ha detto...

Costruite il centro direzionale fuori Roma, la capitale operativa. In campagna, come Brasilia. Chiudete tutte le mura e fate accedere solo i pulmann di turisti. 100% dei problemi risolti.

Anonimo ha detto...

Roma è una città di merda proprio a causa di incivili come lui. Meno male che se n'è andato. Per noi dico.

Francis Drake ha detto...

Finché ci sarà questa vile tolleranza (in realtà è solo ignavia) verso chi delinque o comunque commette illeciti di diversa natura e gravità, Roma continuerà a rimanere una città da quarto mondo.
Le Cabine blindate per gli autisti atac, unitamente all'obbligo di salire dalla porta anteriore e timbrare / esibire il biglietto o l'abbonamento, consentirebbero all'autista di interrompere la corsa in caso di "portoghesi" a bordo (come in qualsiasi posto normale del mondo) nonché di chiamare la polizia in caso di rifiuto di abbandonare il mezzo.
Probabilmente i soliti straccioni o furbacchioni non paganti verrebbero presi velocemente a calci in culo proprio da chi ha fretta di far ripartire il mezzo pubblico.
Ma sono problemi così difficili da risolvere ?
Così come le ciclabili leggere per favorire l'uso della bicicletta. Ma che caxxo si aspetta per realizzarle ? Qualche altra decina di ciclisti morti in strada ?

Anonimo ha detto...

Tu come autista e responsabile del mezzo avresti dovuto fermare il bus e non dare peso alla gente che aveva fretta.
Se aspettavi la sala operativa bloccando il traffico non ti saresti ritrovato nella situazione descritta,e nessuno avrebbe potuto dirti nulla.
Ora non che sia colpa tua,sia ben chiaro.
Ma le soluzioni sono 2:
O iniziamo TUTTI a cambiare comportamento,o iniziamo a alzare la voce e le mani contro questa gentaglia inutile

Anonimo ha detto...

Massima solidarietà all'autista ... Purtroppo qui siamo come i polli di Renzo dei promessi sposi , che si beccano fra di loro , tutti eroi da scrivania e da operetta che al dunque spariscono come neve al sole quando chiamati in prima persona ,tutti giustizionalisti fascistoidi quando gli pestano un loro callo, tutti solidali ,buonisti e sinistroidi quando la cosa non li tocca Ma tutti indistintamente IPOCRITI.

damiano ha detto...

Bravo Inutile, hai avuto bisogno di emigrare per imparare ad essere civile, sono le persone così limitate che mi fanno schifo e deturpano la città.
Io mi sposto in bici, prendo i mezzi pagando, uso il car sharing, viaggio in treno e lo faccio indovina dove...a Roma!
Fallo a Roma se hai le palle, non andare a fare l'italiano all'estero che sputa nel piatto dove ha mangiato per una vita. Contribuisci a migliorare il luogo in cui vivi, troppo facile andarsene.

Anonimo ha detto...

2.00 pm, per il tuo concetto sull'educazione e civilta' mi trovi dello stesso parere mentre per la tua bella Torino prova a leggerti questo che dimostra quant'e' bella ( non siete meglio di noi! ) http://m.torinotoday.it/cronaca/degrado-ex-moi-via-giordano-bruno.html

Anonimo ha detto...

Grazie x la calorosa accoglienza,ora pero' raccatta tutti gli idioti come te e per cortesia estinguetevi in fretta.

bat21 ha detto...

Mi spiace ma non sono della parrocchia filomeridionalista. E' una chiave di lettura storica ed economica che non mibha mai convinto.

bat21 ha detto...

Le minchiate le dici tu. Vai a vedere come sono distribuiti a livello regionale i dipendenti pubblici. (dato popolazione attiva /dip. Pubblici)

bat21 ha detto...

Bisogna valutare il rapporto popolazione /dipendenti pubblici. La Lombardia e il veneto sono le regioni piu virtuose.

bat21 ha detto...

Innanzitutto informati tu su quanti dipendenti pubblici in ragione della popolazione ci sono a livello regionale. Poi a livello nazionale se fai il rapporto pop attiva / dipendenti siamo sopra la media ocse. Inoltre all estero il lavoro pubblico e' un autentico lavoro. Qui invece e' un refugium peccatorum ed un ammortizzatore sociale improprio costosissimo e dannoso.

Anonimo ha detto...

@6:05

Il solito commento local-fascista. Chi se ne e' andato non ha titolo di parlare, chi e' venuto da fuori neppure. Allora facciamo cosi' dovrebbero parlare solo i Romani de Roma, che sono gli unici che la amano. Come si vede dai loro comportamenti in materia di traffico pulizia e civilta'.

Intanto Claudio ha scritto una lettera bella specifica, e tra lettera e discussione si sono sfatati un paio di luoghi comuni molto cari ai romani: 1) tutto il mondo e' paese 2) all'estero ci si comporta bene perche' e' tutto una pacchia.

Anonimo ha detto...

@9:19 PM

Cioè siccome in Italia c'è una disoccupazione a 2 cifre di livelli mai raggiunti e quindi il rapporto popolazione attiva/dipendenti è sopra la media ocse bisognerebbe sfoltire anche il settore pubblico?

In quanto alla Lombardia e Lazio, nel Lazio ci sono ministeri e istituzioni pubbliche come parlamento, senato, quirinale ecc.

bat21 ha detto...

C'è disoccupazione a due cifre perché il settore pubblico drena risorse al privato con un ttr superiore ad ogni paese dell'ocse (quasi il 70%). Bisogna diminuire le tasse a chi produce razionalizzando le spese inutili tra cui coloro che campano di spesa pubblica. E Roma e' l avanguardia di questa economia "mantenuta". Che nel Lazio ci siano i ministeri e' vero, ma ci sono anche a Londra e li l'economia non e' dipendente da questo...infatti il residuo fiscale di Londra e' ben maggiore di zero (trovi i dati su un vecchio articoli di linkiesta).

Anonimo ha detto...

L'Italia spende meno dell'Inghilterra (e di quasi tutta Europa) per i dipendenti pubblici in rapporto al PIL e ha quasi un milione in meno di dipendenti pubblici rispetto all'Inghilterra. Il problema è l'inefficienza che è cronica ed è dovuta in primo luogo alle leggi che hanno costruito una burocrazia complicatissima e incontrollabile. In questo senso si che si buttano risorse, ma non è per il numero.

bat21 ha detto...

Bisogna vedere come sono distribuiti. Il sud e' overstaffato il nord no. Non e' solo un problema di burocrazia ma anche di qualità dei lavoratori e dei loro pessimi dirigenti. Per quanto riguarda il costo...voglio vedere i dati.

Anonimo ha detto...

I dati sono Eurispes-UIL su dati OCSE credo riferiti al 2012

Danimarca 19,2% del Pil
Svezia 14,4%
Finlandia 14,4%
Francia 13,4%
Belgio 12,6%
Spagna 11,9%
Regno Unito 11,5%
Italia 11,1%
Paesi Bassi 10%
Austria 9,7%
Germania 7,9%

Secondo la Corte dei Conti nel 2009 i costi erano
Francia 254.326 milioni di euro
Inghilterra 189.464
Germania 177.640
Italia 171.905
Spagna 125.164

La spesa italiana nel 2012 era scesa a 163.000

bat21 ha detto...

Posto che lo studio UIL sia corretto (sai loro sono interessati...)
mi pare evidente che diversi paesi hanno una ottima PA e per loro pagano molto meno in stipendi.
Guarda il risultato della Germania è assolutamente imbarazzante per l'Italia.
I paesi scandinavi e la Francia hanno un alta percentuale perchè sono sistemi in cui il pubblico è effettivamente un punto di forza, sistemi che purtroppo non sono replicabili da noi.

"la Danimarca, con un rapporto del 19,2% sul Pil, seguita dalla Svezia (14,4%), dalla Finlandia (14,4%), dalla Francia (13,4%), dal Belgio (12,6%), dalla Spagna (11,9%), dal Regno Unito (11,5%), dall'Italia (11,1%), dall'Austria (9,7%), dai Paesi Bassi (10%), e per finire dalla Germania con il 7,9 per cento.!
Emerge che per la nostra terribile PA paghiamo come paesi come l'Inghilterra e alcuni paesi con ottima PA pagano molto meno rispetto a noi

Anonimo ha detto...

Sono in ufficio. Mi sono alzato in piedi a farti l'applauso.

Romano da 28 anni, ma non vivo a Londra ma a Sydney, in Australia.

Non c'e' altro da aggiungere alla tua lettera!


bat21 ha detto...

Bravi tutti voi che siete andati all'estero dove potete pensare con ottimismo al futuro. Io sono semplicemente emigrato in nord Italia e ho una paura del futuro mostruosa dato che l'Italia sta andando malissimo. Dopo la laurea non ebbi il coraggio di fare questo passo, ammiro molto chi l'ha fatto!

bat21 ha detto...

Esatto 12:23, qui il lavoro pubblico e' un enorme ammortizzatore sociale collegato direttamente alla politica nei paesi esteri e' una roba seria e molto sentita. Per fare una ipotesi di raffronto banale (per parlare di pa locale) ma calzante vorrei trasferire dieci vigili urbani di Berlino a Roma (presi random naturalmente) e viceversa e vedere cosa succede....

Anonimo ha detto...

CARO BAT I VIGILI DI BERLINO SONO VERA POLIZIA non impiegati in divisa utile come pseudoguardie a basso costo quando servono parli ma non conosci

Anonimo ha detto...

bat21 la spesa italiana per i lavori pubblici non è il problema come detto e visto, il problema è l'efficienza complessiva che dipende dall'organizzazione che decide la politica.
Ma la soluzione è migliorare l'efficienza non smantellare la pubblica amministrazione. Perché se no si va al livello di quelli (anche al governo) che affermano che siccome i lavoratori del settore privato hanno pochi diritti mentre i lavoratori del pubblico ne hanno di più, non si devono aumentare i diritti dei primi ma diminuire quelli dei secondi.

bat21 ha detto...

ottobre 23, 2014 8:40 AM La spesa è un problema visto che la PA è UN DISASTRO VERGOGNOSO.
La questione dell'abbassamento dei diritti è ridicola: il lavoratore pubblico deve assolutamente essere sanzionato e licenziabile. Se non scatta questo non scatterà mai nulla.
E non diamo la colpa alla "politica", il disastro PA (perche di disastro si parla) viene dall'atteggiamento di tutti coloro che ci lavorano che hanno fatto un patto con la politica stessa per lavorarci. E' una immensa melma costosissima e che non da nulla al mondo delle imprese che nel frattempo muoiono sotto tasse senza senso per mantenere quella stessa melma.

Anonimo ha detto...

Non far finta di non capire. Licenziare chi non fa il suo lavoro è giusto ma non è di questo che si parla. Si parla di lasciare il lavoro privato italiano ai livelli più bassi d'Europa nel campo dei diritti e allo stesso tempo di eliminare i diritti del pubblico, che non significa licenziare i fannulloni ma renderlo sempre più precario. La guerra tra poveri che poi quelli come te, perché esasperati o superficiali non vedono, impegnati come sono nelle loro crociate.
Ripeto che il lavoro pubblico è frutto delle scelte politiche. La politica fa le regole e poi si intromette, com'è successo in Atac, causando di conseguenza le situazioni di menefreghismo e inefficienza che conosciamo.

bat21 ha detto...

La precarietà del lavoro viene dalle condizioni economiche e legali errate che regolano quello fisso rendendolo troppo sconveniente alle imprese. Non vedo proprio nessun problema ad uniformare i due mondi, anzi è quello che si dovrebbe fare. Per il resto non sono affatto d'accordo con te la politica si impccia anche nella selezione e nella gestione del personale e questa situazione è voluta da chi ci lavora (e da buona parte dei cittadini italiani che hanno dato mandato alla politica di agire in quel modo). La mia non è una crociata dal momento che siamo veramente in pochi a pensarla così...è più una lotta contro i mulini a vento. Te lo dimostra l'esito elettorale di Fare per fermare il declino...

Anonimo ha detto...

8:56 AM, bat21 non ha le paxxe vedi che attacca all'inverosimile ma in anonimato.
questo è il posto adatto a lui, attacare nell'anonimato.
se avesse le paxxe dovrebbe uscire fuori e farci vedere chiaramente chi cavolo è lui per parlare in questo modo.

Anonimo ha detto...

bat21 un quaquaraqua'

Anonimo ha detto...

Certo che va uniformato ma quello che non vuoi o non riesci a capire è che l'obiettivo politico è uniformarlo tutto verso il basso già raggiunto dal lavoro privato precario. Immagino la soddisfazione del precario o del privato incazzato nel vedere portare verso le sue condizioni quelli che finora erano lavori sicuri. Poi quando si renderà conto che per lui non cambierà niente allora continuerà l'incazzatura ma come al solito se ne accorgerà tardi.

Anonimo ha detto...

Da applausi.

Anonimo ha detto...

Un autista si puo rifiutare di partire solo in caso di guasto in linea (e nn sempre dipende dal tipo di guasto) o in caso di kiamata al 118 (in quel caso deve attendere l'ambulanza).
X tutto il resto rischia una denuncia x interruzione di pubblico servizio.
Il trasporto pubblico urbano è regolato dal regio decreto.
Non puo decidere ne chi puo salire ne quante persone possono salire.
Fermare il mezzo e Kiamare le forze dell'ordine è pericoloso..tanto verrebbero dopo 1 ora, passeggeri incazzati con te, provvedimento disciplinare dell'azienda, circolazione bloccata fino a piazza venezia e qualke foto sul giornale in cui appari la tua faccia mentre discuti con i passeggeri.

Anonimo ha detto...

Perdinci, smettetela di paragonare roma a dei "villagi da italia meridionale", ci sono citta' del sud in cui i trasporti sono meno costosi e funzionano meglio. E il traffico e' meno congestionato. E c'e' meno sporcizia.

bat21 ha detto...

Oddio generalmente le lande meridionali sono molto peggio ma c'è qualche eccezione. Il mio ex capo veronese ha lavorato qualche anno a Roma poi ha trovato un altro lavoro a Bari e mi ha detto che la vera terronia l'ha trovata a Roma ;)

bat21 ha detto...

Scusa ma e' una pretesa assurda quella del pubblico impiego per cui i precari devono essere stabilizzati. Nel privato come nel pubblico esistono punte di lavoro non replicabili. Da li hanno senso i precari. Perché se uno lavora un anno nel pubblico deve essere necessariamente stabilizzato? Io sono un privato incazzato perché cho campa di spesa pubblica sta uccidendo l economia sana che e' quella della sfera privata. Non so se te ne rendi conto.

bat21 ha detto...

Comunque leggete questo http://www.dailymail.co.uk/news/article-2805072/Thugs-pushed-blind-deaf-man-busy-railway-track-punched-face-tried-climb-station-platform-jailed.html
Un po' schifo c'è anche in uk :/

Anonimo ha detto...

Stai facendo una gran confusione. Quando dico che si vuole ridurre tutto il lavoro nelle condizioni di quello privato intendo dire che si vuole andare ben oltre il giusto licenziamento degli incompetenti nel pubblico. L'attuale precariato del lavoro privato in Italia non è affatto un modello a cui deve tendere il pubblico, è una sopraffazione dei diritti delle persone che grazie alle riforme fatte in questi anni sono entrate in un sistema che non garantisce più niente e che quindi impedisce di programmare in qualche misura il proprio futuro, con tutti i conseguenti problemi economici e sociali che vediamo.
Quello che voglio dire è che se c'è un valore da raggiungere per omogeneizzare il lavoro pubblico e quello privato non è il livello attuale del lavoro privato ma qualcosa di decisamente più alto.
Spero che almeno in questo siamo d'accordo.

Aggiungo una cosa: si oppone sempre al precariato la rigidità del lavoro a tempo indeterminato (sempre privato)che è stata utilizzata, e viene utilizzata tuttora come cavallo di troia per nuove e più devastanti riforme.
Beh, la solita ricerca OCSE dimostra che la rigidità del lavoro a tempo indeterminato in Italia è assolutamente nella media UE, non è affatto una anomalia tutta nostra.

bat21 ha detto...

Questa tua attenzione mi permette di catalogarti a livello ideologico in modo piuttosto preciso. Per me il precariato nella PA e' una non questione cosi come quella nel lavoro privato e' una cosa spiacevole ma che deriva dal fatto che non sono semplicemente piu compatibili come costi e come gestione dalle nostre imprese. Non vedo nessun disegno di capitalisti cattivi e' semplicemente la nostra economia ad essere messa male. Per quanto riguarda le classifiche se tu vai a vedere doing business non considerano l aspetto della rigidità del lavoro come primario (a memoria vengono prima burocrazia, tasse e giustizia e mobilita normativa) ma parliamo di una classifica con parametri tanto disastrosi per noi che un miglioramento della flessibilità non potrebbe fare che bene. Comunque possiamo essere d'accordo sul fatto che le priorità sono altre, per me la chiave di volta della ripresa e' la riduzione del costo della macchina pubblica per diminuire le tasse sulle imprese (Giavazzi ha valutato 40mld euro annuo per portare le nostre imprese al livello di tasse della Germania), deburocratuzzazione massiva, incremento della produttività della PA. Ora si spende troppo per avere ostacoli assurdi a chi vuole realizzare valore.

Anonimo ha detto...

Il fatto che ti basi su Giavazzi permette anche a me di "catalogarti" se è per questo.
Per chiudere il discorso: il punto non è la precarietà del lavoro. E' il modo in cui è regolata, che oggi permette abusi di ogni tipo, anche nel settore pubblico dove c'è stata una ordinanza europea che impone di convertire in indeterminati i rapporti di lavoro precari superiori ai 36 mesi.
Quando si parla di lavoro si parla di vita delle persone, che a loro volta sono quelle che fanno girare l'economia spendendo quanto guadagnano. Se non guadagnano non possono spendere e anzi, diventano un peso.
Infine il costo della macchina pubblica italiana è inferiore sia in valore assoluto che in pil rispetto agli altri paesi europei equiparabili. Le voci principali sono pensioni, sanità e interessi sul debito.

Anonimo ha detto...

Io vengo da Trieste dove i mezzi li usavo.
Ora da quando e' nata la nostra bimba usiamo la macchina.
Non tanto per il centro ma per tutto il resto e posso dire che e' essenziale.
Se poi qualche sera andiamo in centro non pago congestion charge dopo le sei , vado e torno quando voglio.
Insomma la macchina resta un bel lusso se la sai usare.
Vuoi mettere stare chiuso sotto terra ogni giorno per due ore a respirare lo schifo delle polveri della tube e girare col la musica (nn in cuffia) guardando il paesaggio comodamente seduto in macchina??
Diciamo che fino ai 30 anni e se sei single la tube va bene ma dopo un po' ti limita.

Anonimo ha detto...

Per anonimo del 22/10/14 e commenti successivi.
Il pezzo cominciava: SONO UN AUTISTA ATAC e via dicendo.
Ma qui ci troviamo di fronte a situazioni allucinanti, faccio 2 esempi:
10 USA, nei bus si entra solo dalla porta anteriore, quella vicina al conducente, c'e' una macchinetta dove inserisci le monete per l'ammontare esatto oppure la banconota - in tal caso cazzi tuoi - non c'e' resto.
Fai il prepotente ? La maggioranza dei bus drivers sono legalmente armati se gli dai una botta ti possono sparare ed inoltre hanno il contatto via radio con la police che arriva subito. Certo non a NY ma sono vissuto per anni in stati dove e' perfettamente normale e legale portare la pistola a meno che di essere un pregiudicato.
2) Australia, ormai totlmente svirilizzata, non differente da Londra, i conducenti dei bus e tram sono addirittura ingabbiati per proteggersi da ubriachi e teppisti. E nessuno paga.

Anonimo ha detto...

Solo un P.S.
Non e' che il conducente di bus ammerigano sia piu' cazzuto di quello Australiano (anzi gli australiani sono abbastanza violenti e aggressivi) o quello italiano.
Solo il conducente di bus ammerigano ha dietro di se una legislazione che lo protegge, mentre nel caso dell'italiano o australiano la legislazione e' a favore dei criminali. Non ho mai capito perche'. In Australia il possesso di armi e' illegale come in Italia. NWO ?

Anonimo ha detto...

Sono appena tornato da Londra. Sono romano, ma non mi ritengo un incivile, ignorante, criminale ecc...
La differenza è solo una. Londra è una città che funziona. Roma no.

Anonimo ha detto...

PS: La maggior parte degli studenti che stanno a 20 min dall'università vanno con l'autobus.
Anche a più di 20 minuti.

marco ha detto...

LONDRA MEGLIO BERLINO MEGLIO ITALIETTA DI M.... FATEMI UN FAVORE AVETE SCELTO L'ESTERO BENE MEGLIO PER VOI...........PARLATE DI LONDRA DI BERLINO OSANNATELE MA LASCIATECI IN PACE CON I NOSTRI CASINI CHE ANCHE I VOSTRI AVI CI HANNO LASCIATO IN RETAGGIO.............. E CHE NOI DOBBIAMO RISOLVERCI ...........

PER IL LONDINESE TI PREGO RIMANICI TU E I TUOI BUS I TUOI GIARDINI LASCIACI MAGARI I TUOI COMMENTI..........MA RIMANI LI
IO CONOSCO LONDRA HO VISSUTO E STUDIATO
SO DOVE DICI IL VERO E DOVE FAI TRSPARIRE L'APPARENZA E NON LA REALTA E IL MIO ULTIMO VIAGGIO RISALE AL 15 LUGLIO 2015

PER I NORDICI IO VIVO E LAVORO A MILANO
TRAFFICO LASCIAMO SCENDERE UN VELO PIETOSO. ... SILENZIO
MEZZI PUBBLICI E CHI LI USA
I DIPENDENTI PUBBLICI STESSA BUROCRAZIA MAGARI SARANNO MENO MA NON SONO DI CERTO MEGLIO

DIMENTICAVO SONO UN PROFESSIONISTA
HO STUDIATO A PARIGI E LONDRA
DUE BELLE CITTA
ANCHE A ROMA SE VAI IN CENTRO NON è POI COSI MALE
MAGARI POI VAI A VIVERE IN UN QUARTIERE CHIAMATO PARIOLI CHE SCHIFO IL RESTO DEL MONDO.............

IO HO SCELTO DI RESTARE IN ITALIA NON MI PENTO VOGLIO COMBATTERE E CONTRIBUIRE PER UN ITALIA MIGLIORE

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