Video. Sindaco ciclista un fico secco! Roma sta subendo anzi un declino ciclabile. Ecco le condizioni delle pista nella periferia est e sulla Colombo

3 ottobre 2014


















































Alcune foto (e un video) della periferia sud-est di Roma. La ciclabile di Via di Torre Maura da Torre Spaccata a Tor Vergata, dimenticata dall’Amministrazione Capitolina. Noi la consideriamo una cosa gravissima, questa e tutto il quadro della ciclabilità a Roma: questo sindaco - ne siamo sempre stati certi - ha vinto le elezioni grazie al focus che ha messo sulla ciclabilità e sulla bici. Dopodiché non ha fatto nulla di nulla. Una autentica frode elettorale.
foto Pietro C. - video Filippo

19 commenti | dì la tua:

sam ha detto...

voi rischiate una denuncia cosi
bisogna coprire le targhe delle auto

Anonimo ha detto...

Welcome to ROM

Anonimo ha detto...

Magari se si crea qualcosa poi la medesima va mantenuta, pulita e curata, magari ogni mese a dir tanto e non ad ogni Giubileo...

Perche' non far pulire parchi e ciclabili ai detenuti reclusi per reati lievi, dato che i dipendenti comunali hanno tutti cose piu' vitali da fare ? Si risolverebbe anche il problema del sovraffollamento nelle carceri

Lorik ha detto...

In qualche post precedente si denigrava chi dava addosso al sindaco perché pensava solo alle piste ciclabili...ecco il problema è che il sindaco FA FINTA di occuparsi solo delle piste ciclabili...

Anonimo ha detto...

Guardate come è ridotta la pista ciclabile di tor di quinto: http://www.youtube.com/watch?v=kCbr-BUVkF4

Anonimo ha detto...

Nato prima l'uovo o la gallina ? La pista ciclabile fa schifo perciò NON ci passa nessuno o dato che non ci passa nessuno fa schifo (visto che ci si accumula di tutto).
Vogliamo parlare del "corridoio della mobilità" sulla Laurentina ? Anni di lavori e ingorghi, con il dimezzamento della carreggiata. Il topolino partorito è stato 5 km di corsia centrale a doppio senso su cui passa un bus ogni tanto (e giammai un ciclista). Adesso in gran parte inutilizzabile per altri lavori. Intanto ai lati, in orario di punta le auto sono incolonnate. Perché non è che, chesso', abbiano costruito un megaparcheggio fuori raccordo con navette fino alla Metro che sfruttassero il corridoio. Eh no.
Quelli erano appalti fini a se stessi, non fatti per migliorare la città.

Anonimo ha detto...

marino ha detto che si ricandiderà perché deve "completare l'opera"

mi chiedo cos'altro possa combinare questo inetto personaggio

ma cacciamolo via a calci prima che distrugga questa città completamente

ERRE ha detto...

io noto due cose:
1) le piste sono deserte, quindi probabilmente è inutile farle...
la bicicletta passerebbe uguale e quindi non dite che non c'è gente perché sono tenute male.
2) quello che mostrate non è un problema di ciclabilità, è un problema del degrado crescente che vive questa città, L'AMA ha le sue colpe, ma la zozzeria probabilmente è abbandonata dalle stesse persone che bivaccano su muretti e giardinetti vari, e se mi permettete a me da veramente fastidio che questi parassiti abbiano in pratica più diritti di me....
R

Anonimo ha detto...

Declino ciclabile, eh? Vuol dire che c'è stato forse un momento di splendore e fioritura ciclabile? La realizzazione, negli anni passati, di qualche pista e qualche striscia dipinta in terra qua e là, in effetti, avevano instillato qualche goccia di ottimismo. Poi le cose mi pare che siano andate diversamente. D'altra parte si sa; qui ci sono i colli (sette e più di sette), i pupi da portare a scuola, la spesa settimanale, la suocera e chissà cos'altro. Altro che menate radical-chic.

Anonimo ha detto...

Guarda il lato positivo, almeno sulla tua ciclabile non ci sono accampamenti di zingari come sulla nostra!! Sei fortunato e non lo sai!

Anonimo ha detto...

Via Appia Nuova, Via Tuscolana, Via Anagnina, Via dei Laghi.....uguale!!!
Nessuna campagna contro inciviltà.
Siamo messi malissimo. Si prova vergogna portare gente in giro.

Anonimo ha detto...

Le piste ciclabili a Roma non le USA nessuno sono sempre vuote anche in prati via Cicerone e viale delle milizie. Evidenti anche queste foto. Evidentemente sono volute da una sparuta minoranza intellettualoide che vuole imporre il suo stile di vita alla stragrande maggioranza di cittadini che si muovono con la macchina ed hanno tutto il diritto di farlo. Quindi ad esempio in prati toglierei quelle assurde piste ciclabili specie in via Cicerone che non servono a nulla e ripristinerei parcheggi a spina.

Anonimo ha detto...

confermo. Le piste ciclabili in prati sono brutte, inopportune e del tutto inutili e (infatti) inutilizzate

quanto ci sono costate ? chi è stato il genio che ha deciso di farle ben sapendo che in certi quartieri è impossibile girare in bici ?

piuttosto si spendessero i soldi per fare le metropolitane, unica soluzione e sana via di mezzo far la cafonaggine automobilistica e l'utopia fricchettona delle biciclette

Anonimo ha detto...

Oooohhh!!! Finalmente qualcuno che ragiona! Sono d'accordo con anonimo 3,11. L'utopia fricchettona delle biciclette sta solo provocando danni, toglie preziosi posti auto e degrada la città.

Antonio Privitera ha detto...

Le piste ciclabili non le usa nessuno perché le NOSTRE piste fanno ca...re.

Il fondo è osceno, ci sono gradini dove non dovrebbero esserci, sono state fatte su strade dove nessuno sano di mente andrebbe in bici, non sono sicure per i ciclisti, sono bloccate da auto in sosta.

Avete presente la pista di viale Togliatti?

Anonimo ha detto...

Avete presente che forse la gente a Roma nonle vuole ssemplicemente usare perché non gli va? Ma perché gli ideologi della bici si arrogano la presunzione di voler imporre a tutti i costi il loro punto di vista? Alla gente NON GLI VA! E basta!! E non è un reato preferire di spostarsi con la macchina!!! Qualcuno vuole pedalare? Intanto rispettasse il codice della strada e poi non rompesse le scatole a chi non la pensa come lui.

Anonimo ha detto...

Mi complimento con "Roma fa Schifo" che ha il coraggio di dire che sulla ciclabilità in realtà Roma sta facendo passi indietro.
Purtroppo in pochi sanno come stanno le cose e soprattutto molte associazioni non dicono la verità, perchè probabilmente molto vicine all'attuale giunta, io sono uno dei redattori del Piano della Ciclabilità e per 6 anni ho lavorato sul settore, avevamo un ufficio di coordinamento sulla ciclabilità al dipartimento ambiente.... bene hanno smantellato tutto mandando a casa gli unici che sapevano e si occupavano di ciclabilità provocando un danno enorme in termini di professionalità e soprattutto tanti soldi buttati dall'amministrazione che nel corso degli anni aveva finanziato e formato risorse tecniche proprio su un tema cosi' complesso... abbiamo inviato curriculum e proposto di continuare a portare avanti tutto il lavoro fatto e da fare ma niente non ci hanno neanche ricevuto...alla faccia del merito ....il settore ciclabilità cosi' come vuole essere portato avanti non funziona e sarà sempre peggio, spacchettata in mille rivoli senza risorse umane ed economiche.

Anonimo ha detto...

tu vuoi veramente dire che per sei anni abbiamo pagato gente, nel senso più di una persona, per pensare a un piano della ciclabilità?
Che bisogna combattere la disoccupazione va bene, ma almeno la gente facciamola lavorare in aree produttive!!!
di questi sei anni quante ore hai passato con il badile in mano a realizzare le tue idee?
Ma qualcuno che pensa ai problemi veri di questa città in comune c'è?

Anonimo ha detto...

Perdonami se mi permetto di rispondere al commento...
Io Ho risposto al tema ciclabilità perchè di quello mi sono occupato ed è ovvio che a Roma ci sono tanti altri problemi ma come tutte le città d'Europa mi sembra altrettanto ovvio che ci si occupi anche della ciclabilità e della mobilità sostenibile visto che girano più di due milioni di macchine...non solo ti informo che il sindaco e l'assessore all'ambiente hanno responsabilità penale su i sforamenti dei limiti imposti su i gas di scarico...e i romani pagano per questi sforamenti multe salate all'europa...
Solo l'incapacità de nostri amministratori fa si che tale settore non diventi anche occasione di sviluppo, a Milano il Bike Sharing ha creato decine di posti di lavoro e il Piano della ciclabilità che io
insieme ad altri tecnici molto validi, che hanno lavorato in mezzo a mille difficoltà, vale più di dieci milioni di Euro!!! I nuovi percorsi previsti che finalmente avrebbero avuto un senso sarebbero stati realizzati anche grazie ai piani di zona , alle nuove strade e ai toponimi....milioni di euro bloccati, probabilmente persi ...Purtroppo il problema è che ognuno deve fare il suo mestiere e la cosa grave è che a Roma c'è la pessima abitudine di ricominciare sempre tutto da capo ogni volta che c'è un cambio di giunta... e questo è danno per tutta la città...

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