Clamoroso: Marta Leonori diventa nuovo assessore alla mobilità di Roma. Riflessioni sulle imbarazzanti scelte della Giunta sulla Ztl. Ovvero: aridatece Alemanno!

25 ottobre 2014

Il Comune una cosa buona aveva fatto: spostare la chiusura della ZTL dalle 18 alle 19. Dando un'ora di respiro in più al centro storico e a chi lo percorreva per fare shopping

"La Giunta Capitolina ha stabilito, per quanto riguarda la ZTL, di tornare all'orario invernale in occasione dell'entrata in vigore dell'ora solare; i varchi saranno quindi attivi fino alle 18 e non più fino alle 19.00. Questa scelta viene incontro alle esigenze delle attività commerciali e anche di quanti si recano in centro per vivere la città nelle ore pomeridiane, per lo shopping o per partecipare a iniziative culturali. Coniugare la necessita' di regolamentare il flusso di auto verso il centro, quella di preservare la qualità dell'aria che respiriamo e le istanze delle attività produttive che insistono nelle aree centrali è una priorità per il governo della città"

Con questo comunicato la Marta Leonori e la Giunta mette una pietra tombale sul suo ruolo, sulla sua efficacia, sulla sua visione, sulla sua lucidità, sul suo futuro. Affermare che le attività commerciali hanno bisogno dei clienti che arrivano in macchina fin dentro al negozio è falso, dannoso, superato, fuori dal tempo e dal mondo. E' un messaggio terribile, datato di quarant'anni, che la Giunta dà alla città. Un autentico peccato in un momento in cui l'esecutivo cittadino stava dando tutta una serie di segni di discontinuità (pagando, giustamente, ma con coraggio, anche in termini di consenso: ma chi perde consenso a Roma significa che sta operando bene e per il bene comune e della città e del suo futuro). Con questa apparentemente semplice e banale dichiarazione della Leonori si ripiomba indietro di anni.
 
E infatti guardate chi esulta!?

Siamo tornati esattamente ai tempi della Giunta Bordoni-Alemanno, quando i provvedimenti di mobilità invece di prenderli l'assessore titolato, li prendeva l'assessore al commercio. Con il risultato che, ovviamente, il commercio è andato in questi anni totalmente a gambe all'aria. Con il risultato che Roma è l'unica città tra i grandi agglomerati europei ad avere pil negativo. Col risultato delle chiusure continue delle attività al dettaglio specie in zone ad alta intensità di traffico (vedi l'Appia, desertificata) a riprova che non solo non c'è relazione tra maghine e affari, ma che anzi dove ci sono troppe maghine, troppo smog, troppo caos, troppa sosta selvaggia i clienti alla fine scappano via. Uccidendo il business. Perché è ovvio che se la proposta dell'amministrazione è una città dove si va a fare shopping in centro storico con la macchina posteggiata in doppia fila in mezzo ad un vicolo o ad una piazza tutelata, è chiaro che tutti andranno al centro commerciale. I patiti della macchina comunque si sentiranno sacrificati, e coloro che vorrebbero passeggiare in un centro storico civile e tutelato invece si sentiranno comunque cinti d'assedio dalle lamiere. Risultato? Nessuno sarà contento e non lo saranno neppure i turisti. Ergo: negozi ancora più in difficoltà perché i clienti migliori fuggiranno via da un territorio amministrato in questa maniera. E, chiaramente, tutti a comprare su internet che si fa prima e costa meno. L'unico stop che si può mettere a questa tendenza è rendere la città un luogo piacevole dove camminare, passeggiare, rilassarsi. Tutto il contrario dell'invasione di auto auspicata dai commercianti (che infatti si suicidano) e accettata dall'amministrazione.

Un provvedimento, insomma, che danneggia il commercio, non lo coadiuva come sarebbe invece nelle intenzioni del Comune. A coadiuvare il commercio sono invece i casi di qualità di limitazione o eliminazione del traffico privato, come per quanto riguarda Via del Babuino dove gli affari sono saliti tra il 30 e il 40% a seguito della riqualificazione della strada e, udite udite, a seguito della relativa chiusura dovuta al cantiere stesso.

Ma poi Marta Leonori (nuova assessora alla mobilità) ci deve spiegare una cosa: come si può pensare di aiutare i commercianti facendo entrare cani e porci in auto nel centro storico quando nel centro storico non vi sono posti auto dove fermare le vetture? Si dà per assodato e scontato che le vetture dovranno posteggiarsi in maniera illegale, pericolosa, di intralcio al traffico o alla mobilità pedonale, o addirittura nelle isole pedonali? No perché se questo provvedimento aumenterà - come aumenterà - ancor di più la sosta selvaggia, allora qualcuno ne dovrà rispondere. 

Marta Leonori dà il via libera al traffico privato più sfrenato per favorire i commercianti. Speriamo che non impallini una corretta implementazione del Piano Regolatore degli Impianti Pubblicitari per favorire i cartellonari. Speriamo che non ritardi la inflessibile norma su camion-bar e urtisti per favorire gli ambulanti e così via. Perché? Perché la questione è molto semplice: se la Giunta Marino si deve comportare nella medesima maniera indegna con cui si è comportata la Giunta Alemano, allora aridatece l'originale. Almeno era composto da gente più alla mano e meno spocchiosetta. 

Per scrivere a Marta Leonori facendole presente l'autogol che sta facendo questa è la mail: marta.leonori@comune.roma.it. Fatelo.

45 commenti | dì la tua:

Anonimo ha detto...

Ancora 6 mesi e sono fuori da sta fogna meridionale! Che schifo ragazzi, mai vista una città più vergognosamente sopravvalutata di Roma...altro che capitale, grande città, etc. Prendi un villaggio calabrese, riempilo di bacati, selvaggi e dementi e avrai Roma.

Anonimo ha detto...

Ieri sono stato costretto ad arrivare in centro per altri motivi (non lo facevo da mesi) e passeggiare nel famoso tridente pedonalizzato è stato un incubo anche perché i varchi erano aperti a causa dello sciopero, l'ennesimo sciopero Tpl del venerdì. A via Ripetta c'era una doppia fila continua di camion e auto, le vetrine dei negozi erano praticamente sepolte, camminare sui marciapiedi complicato, stessa cosa su V. del Babuino. Non vedevo l'ora di scappare. Sono tra quelli (sempre di più) che compra nei Centri Commerciali o su internet alla faccia di questi commercianti romani

Anonimo ha detto...

Completamente d'accordo con il post.
L'amministrazione deve fare scelte coraggiose che anticipano i tempi, non deve fare ciò che dicono le lobby forti che hanno partorito politici schiavi di esse.

Anonimo ha detto...

Sì ma scriviamole, questoo è un autogol!

Anonimo ha detto...

quindi decentrare il traffico dei romani e dei turisti secondo questi giudizi di Romafàschifo porterebbero più lavoro in centro ?
ma i comunisti oltre ad essere bugiardi stanno diventando ciechi ? le principali vie del centro e/o tridente hanno negozi sfitti e chiusi, stanno abbandonando la città per andare nei "paesi" chiamati centri commerciali...
quelli che abitano i lavorano in centro, se dovessero acquistare 1 elettromestico, come faranno ???
su internet se indichi adesso l'indirizzo ti comunicano che non è possibile consegnare per via della doppia ztl...
geniali comunisti trasformeranno il centro storico abitato più grande ed antico al mondo in un desolante museo all'aperto...
ma su via dei due macelli avete visto che ci sono 8 negozi sfitti, su via barberini ce ne sono aperti solo 5, via Bissolati ormai ci sono solo banche...avete scritto che a via appia c'è traffico, ma la genialata di cambiare la circolazione in zona via cavour e colosseo intasa anche la cristoforo colombo...
quasi un anno con la trionfale e il tunnel a montemario chusi, stessa cosa con via di porta Ardeatina a caracalla...
volete strangolare i commercianti italiani per costringerli a vendere a 2 soldi agli asiatici e indiani... che schifo che mi fate...
la crisi la creano i mercati finanziari che la massoneria anglosassone utilizza per impossessarsi del meglio di ogni nazione...
l'Argentina è il triste esempio...
mortacci loro !!!

Anonimo ha detto...

La città diventa vivibile se può essere vissuta. Per essere vissuta deve essere raggiungibile. Roma è vivibile solo con la macchina. è un mezzo comodo, pratico ed efficiente. Altrimenti i negozi chiudono tutti e il centro diventa un divertimentificio ad uso estero. Se fosse per me smantellerei le piste ciclabili per creare posti auto. Poi ecco possiamo al limite parlare di imporre automobili a gas.

Anonimo ha detto...

"Vivibile"? Tremo a pensare quale sia il tuo concetto di vivibilità allora...certo che voi romani siete eccezionali:vi pesa talmente il deretano che siete disposti a stravolgere la realtà e l'ordine logico pur di non farvi due passi a piedi. Poi voglio dire, ragazze col culone e uomini nani con la panza è un must a Roma, mi sa che vi farebbe pure bene schiodare il culo da là almeno il week-end ;)

Anonimo ha detto...

OK ci pesa il deretano e allora? L'industria automobilistica non è un reato. A Roma mi vivo il mio meraviglioso week end in automobile, nano e col mio culone. Agli atletici del footing o agli intellettuali delle due ruote dico: volete pedalare? Andate a villa pamphili, villa borghese, villa ada, andate sui monti, magari quelli del Tirolo e gridate tutti in coro... Joaker che bontà!!! E finitela de scassa'....

Mauro ha detto...

Dire un ottima idea aprire un bel negozio di frigoriferi in centro storico.. perché non aprire anche uno shoroom di iveco.. sarebbe perfetto..
bellissima idea di togliere le piste ciclabili per fare parcheggi auto.. ma a questo punto suggerirei anche di chiudere i negozi e metterci le macchine dentro.. via i negozi mettiamo i box.. anche il Colosseo potrebbe essere un bel parcheggio così come fontana di trevi se non ci fosse l'acqua.. ma magari con un suv abbastanza alto ci si può parcheggiare anche così. . Via gli autobus.. ogni ferata sono 4 posti auto recuperati.. via la metro, la asfaltiamo e ci facciamo passare le macchine.. solo a gas però .. mi raccomando

Patrizio ha detto...

No un momento,ieri la ztl a1 era regolarmente attiva fino alle 19 e infatti il tridente era un'isola nel mare di caos

Anonimo ha detto...

Neanche l'industria delle due ruote o delle scarpe è reato.. prendi la tua macchina e vattene in giro per monti e vallate.. in America ci sono tante piste ovali.. ti siedi e giri giri anche per sempre.. se vai non ti preoccupare di tornare..

Anonimo ha detto...

Come sono permalosetti questi ideologi del purismo atletico e fisico... Mens sana in corpore sano... La verità della vita per loro è pedalare e camminare. Che tristi.... Mi ricordano tempi bui.

Anonimo ha detto...

Ma che scatole! E usatela 'sta macchina, ma non venite a rompere le sfere in centro. Prendete la Roma Civitavecchia la Roma Napoli una consolare, quello che vi pare, fate avanti e indietro quante volte vi aggrada e non scocciate.

Anonimo ha detto...

La mia famiglia la smuovo, giustamente, solio in auto. Abito vicino al raccordo e se non la smuove si in auto per recarmi al centro di Roma significherebbe che porterei, con i mezzi, una volta e poi chiamerei le onoranze funebri, per lo stress fisico e psicologico, per farli portare direttamente a Prima Porta. Signori io amo la mia famiglia e tengo al loro bene, l'auto essendo attualmente il mezzo meno peggiore a Roma, per muoversi, pertanto noi sempre in auto!

Anonimo ha detto...

La mia famiglia la smuovo, giustamente, solo in auto. Abito vicino al raccordo e se non la smuovessi in auto per recarmi al centro di Roma significherebbe che li porterei, con i mezzi, solo una volta e poi chiamerei le onoranze funebri, per lo stress fisico e psicologico, per farli portare direttamente a Prima Porta. Signori io amo la mia famiglia e tengo al loro bene, l'auto essendo attualmente il mezzo meno peggiore a Roma, per muoversi, pertanto noi sempre in auto!

Anonimo ha detto...

Signori, state discutendo se è meglio alle 18 o alle 19, cambia davvero poco!
In compenso, il sabato è tutto pedonalizzato fino alle 19!

Anonimo ha detto...

Fate avanti e indietro con la bici per i campi fra Roma e Civitavecchia e Roma Napoli e non scocciate voi e non rompete le sfere a chi vuole girare in centro con una goduriosa roboante auto, fermarsi per gustare un tiramisù in qualche bar, magari anche farsi un bel panino con la porchetta! La vita è felicità e va vissuta con tutti i comfort!!!! Ah, dimenticavo.... Pedalatoriiii!!!! Camminatoriii!!! Non scordatevi la borraccia!!

ste ha detto...

L'autogol non è aprire la ZTL 1h prima (suvvia 1h...ma de che stamo a parlà...), ma è pensare che si possa girare nella nostra favolosa città con i mezzi pubblici. Siamo seri l'auto è l'unico mezzo che si può prendere a Roma, i trasporti pubblici sono orami allo sbando...sporchi, infestati da zingari e pseudo criminali, le stazioni sono dei suk dove ti può succedere di tutto. Ma seriamente pensate che la gente possa rinunciare all'auto a favore di atac+metro??? Ma quale demenza ideologica ve colpisce??

Anonimo ha detto...

Annate a vede' cosa c'e' scritto sulla vostra pagina facebook, i romani ritengono l'auto un mezzo necessario per muoversi a Roma.
Finitela siete solo voi 4 della redazione e tutti quelli che abitano oltre i 400 km fuori Roma che non volete l'auto! Basta con questo martella mento continuo, finitela o andatevene via da Roma!

Anonimo ha detto...

Suvvìa, la roboante e goduriosa auto con il tiramisù e - che orrore- il panino con la porchetta... Ma almeno un accenno - un -accenno, dico! - alla Nike di Samotracia, certamente non altrettanto bella. Per finire poi, una bella serie di roooarrr, vroooommm, vroooommm, non sarebbe certamente stata fuori luogo...

Anonimo ha detto...

Perdona la mia ignoranza da troglodita romano amante della orripilante automobile ... Cosa è la nike Samotracia?

Anonimo ha detto...

Ma io dico: la vita è già tanto amara, avara, siamo sfruttati e spremuti come schiavi da una classe dirigente di privilegiati che ha una esistenza agiata spropositata che sa di beffa e noi stiamo pure a preoccuparci di fare altri inutili e ridicoli sacrifici privandoci di quello che alla luce di alternative impraticabili e/ o inesistenti ci da piacere e comodità, ovvero la macchina, pedalando, camminando, subendo un trasporto pubblico che è meglio starsene a casa.... Mah!!!!

Franco ha detto...

Per migliorare, in questa tanto bistrattata città, la vivibilità della gente è necessario attuare le seguenti azioni:
1. chiudere il centro (area ZTL) al traffico privato;
2. migliorare sensibilmente la qualità del trasporto pubblico;
3. far capire, ai frequentatori del centro e zone limitrofe, che non può più arrivare con il proprio veicolo privato davanti alla sua destinazione.

Anonimo ha detto...

Annate a vede' cosa c'e' scritto sulla vostra pagina facebook, i romani ritengono l'auto un mezzo necessario per muoversi a Roma.
Finitela siete solo voi 4 della redazione e tutti quelli che abitano oltre i 400 km fuori Roma che non volete l'auto! Basta con questo martella mento continuo, finitela o andatevene via da Roma!

Fabio Spada ha detto...

Eppure qualche area pedonale a Roma c'è. non particolarmente presidiata ma comunque pedonalizzata. Intanto si potrebbe vedere cosa succede lì.
A trastevere, ad esempio, non c'è nessun ristoratore sano di mente che possa dire che era meglio prima della ztl notturna e della pedonalizzazione.
Ma magari si sbagliano

Anonimo ha detto...


x anonimo 2014 11:16 AM
sicuramente come dici te la soluzione alla crisi economica è aprire il centro al traffico, ma vedi
per fortuna non tutti abbiamo la mente contorta come la tua e non siamo tutti masochisti come te; non a tutti piace passeggiare nei vicoli del centro e respirare i gas di scarico sentire i rumori dei motori e non avere spazio per camminare ed essere circondati dalle lamiere; spero per il bene di roma che persone con cervelli come il tuo si estinguano al piu presto
altrimenti roma resterà sempre una città abitata e gestita da trogloditi; una città "sfigata"

Anonimo ha detto...

Un'ora in più o in meno della ZTL fa tutta la differenza del mondo. Chiudendo alle 18 il centro ridiventa attraversabile da coloro che tornano a casa dopo l'ufficio. Quindi aumenta il traffico senza alcun beneficio per il commercio.
Una cosa che non si capisce poi è di chi è assessore la Leonori: sono dei commercianti del centro? No perché pare che solo loro debbano essere tutelati, mentre chi ha un'attività in zona semicentrale o periferica deve morì gonfio, come se i suoi potenziali clienti o comprano in centro o niente.
sarebbe invece ora di alleggerirlo 'sto benedetto centro, incentivando le persone a vivere di più i luohi in cui abitano che sennò sono destinati a diventare dei meri dormitori. Non è sostenibileo normale che ormai a Roma osi passeggia in centro o niente, o si prende il gelato in centro o niente. È necessario uno sviluppo più armonico della città, e la Leonori a questo dovrebbe lavorare, invece che continuare a dar retta a certi commercianti del centro che peraltro sono i maggiori responsabili del deterioramento del commercio anche in centro.

Anonimo ha detto...

quindi secondo le contorte teorie di chi vuole difendere i commercianti sono bastati 2 giorni di chiusura al traffico (neanche tanto efficace) per farli fallire? oppure sono le scelte operate negli ultimi 20 anni a creare nel tempo zone invivibili per i pedoni e quindi per i potenziali clienti, e di conseguenza a creare le difficoltà di cui si lamentano oggi?

Anonimo ha detto...

Io sono andato l'ultima volta in centro ad agosto, per una notturna fotografica. La volta prima c'ero stato in febbraio, per andare da un notaio. Ma tranne questi "eventi", e per visitare qualche mostra, mi guardo bene dal perdere un paio di ore solo per arrivare e parcheggiare. Per gli acquisti, meglio uno dei tanti centri commerciali e/o outlet che riesco a raggiungere nella metà del tempo ed in cui trovo parcheggio molto più facilmente.
Che poi, parliamo di "centro", ma non è che andare a San Giovanni è molto meglio! Poi ci stupiamo che lungo l'Appia stanno chiudendo i negozi di abbigliamento più o meno "storici"...

Anonimo ha detto...

Concordo pienamente. Ed aggiungo che oltre ad essere una seria questione di posti di lavoro, la chiusura dei negozi ed attivita' varie in citta' costringerà tutti comunque a spostarsi con il mezzo privato per raggiungere il centro commerciale oppure comprare alla bancarella o al cinese o al bsngla- shop.... Ma è anche una questione di libertà personale osteggiata da pochi intellettuali che si ostinano a vedere Roma per quello che non è e costringerebbero alla'invivibilità i cittadini mettendoli su una bicicletta o un mezzo pubblico così come è il mezzo pubblico a Roma oggi. Si complica la vita a chi lavora o chi si vuole spostate come giusto che gli pare con tutte le tasse che paga e in un mondo dove chi amministra e comanda gode di stipendi e privilegi inauditi e spesso si serve di questi intellettuali del mezzo pubblico e della bici per farci il predicozzo di come dovremmo vivere. Questa gente evidentemente una minoranza non ha mai visto una consolare oppure sono dei cultori dell'antica grecia , magari si credono di essere dei bronzi di riace e vorrebbero che tutto il popolo lo sia, una razza fatta di gente puramente atletica dedita a pedalare, sudare, faticare.... Io invece voglio guidare, godere, stare comodo e senza rotture di scatole.

Anonimo ha detto...

Ecco, i commenti come quello sulla macchina goduriosa e questo appena sopra mi fanno disperare definitivamente di vedere un città civile. Purtroppo è pieno di individui di questo livello.

Anonimo ha detto...

Ecco tu disperati noi automobilisti orgogliosi ci viviamo felici la vita e facciamo bene alla'economia.

Giada ha detto...

Che pena, non vi meritate questa città, la state rendendo grossolana come voi!

Anonimo ha detto...

Se non vi piace il progresso andate tutti in bicicletta nel deserto, li potete pedonalizzare ogni sasso e sbizzarrirvi col trekking. In città si vive da città. Si guida, ci si sposta, si lavora, si produce e ci si diverte.... Rooooarrrr!!! Vrooom!!! Vrooommm.... Gas... Clacson.... Gasss .... Clacsonn... Gaaasss... Clacsooonnn... E vai!! Un tiramisù un panino con la porchetta, un gelato, shopping, un cocktail... Il piacere della vita..

Anonimo ha detto...

@ anonimo 4:40: " Si guida, ci si sposta, si lavora, si produce e ci si diverte" Ecco, appunto, "in città". E a Roma non si fa nulla di tutto questo. Forse che Roma non sia una città, mi chiedo io?

Anonimo ha detto...

Ti rispondo io. Che a Roma non si fa nulla di tutto questo lo dici tu. Forse ru non sei mai stato in una città? Roma non è una città? E cosa è? Illumina con il tuo interessante concetto ma articola lo, articola lo.

Mauro ha detto...

Ma allora non sei solo un troll.. lo pensi veramente. Mi fai pietà.. e pure un po ribrezzo

Giada ha detto...

In questi commenti ecco a voi la tipologia di gente che parcheggia in doppia fila per prendersi il tiramisù o la porchetta; nel caso ci fossero dubbi sul loro livello, non ci poteva essere dimostrazione migliore. Grazie.

Mauro ha detto...

Ma secondo te Roma va bene così com'é ?? La definirsi vivibile? Oggi Roma è una città che si può vivere?

Anonimo ha detto...

ora che la Leonori cambierà ufficio, cosa succederà sul fronte PRIP e cartelloni pubblicitari?
si azzera e si annulla tutto di nuovo?
è questo il modo (messo in preventivo da noi commentatori di cartellopoli) che hanno trovato per rendere impraticabili le misure che sarebbero scattate tra poco col nuovo PRIP?
ora ricominceranno le discussioni tra nuovo assessore e cartellonari con riunioni infinite per altri anni e anni per lasciare poi tutto così com'è?
in fondo ce lo aspettavamo e sembrava strano che avessero la volontà di stroncare il mercato allucinante dei cartellonari.

Anonimo ha detto...

Ma perché, la tipologia ciclistica e camminatoria è migliore solo perché i primi vanno in macchina e gli piace di godersi la vita? Certo, Roma non è vivibile, ma lo è ancor meno a piedi o con i mezzi pubblici. E la doppia fila è obbligata per carenze infrastrutturali e crisi economica. E se mi avanzano due euro e voglio vivere girando 10 chilometri senza sfacchinare ho tutto il diritto del mondo. Basso livello? Tipologia troglodita? E chissenefrega!!!! Con queste infrastrutture, classe dirigente, e favolette sul meraviglioso futuro che stanno preparando per noi non mi privo di certo di piaceri e comfort almeno finché posso!! Quando saremo sul lastrico totale allora andremo tutti a piedi anzi nessuno si muoverà più da casa viste le distanze incolmabili con buona pace dei gufi tristi ciclisti e camminatori.

Anonimo ha detto...

@5:09 La penso proprio come te. Ma vi rendete conto che farsi un giro a roma con la bici significa rischiare la vita ? Rischio di prenderne almeno uno al giorno con l'auto perché credono di essere in una pista ciclabile. Allora caro sindaco, fai queste belle piste non solo a parole e poi mi raccomando: va fatta manutenzione. Non si può pedonalizzare tutto, non siamo in un paesino. Così costringete la gente a lasciare il centro storico: commercianti e non.

Anonimo ha detto...

Veramente se la tentazione di abbandonare il centro storico appare, è proprio dovuta ai tangheri che quotidianamente lo sfregiano accedendovi contromano, parcheggiando il loro bidoncino a quattro ruote sul marciapiede o sulle strisce pedonali e rendendo la vita di chi vi risiede assai complicata.Tutta la mia simpatia a chi viene in centro utilizzando la propria bicicletta; per i tarpani con il sedere incollato all'auto ci sono, altrove, tanti bei vialoni con poco traffico dove sfogare le loro rudimentali pulsioni.

Giada ha detto...

Io mi vergognerei a parcheggiare in doppia fila o sul marciapiede o in altri modi fantasiosi,ancora di più in una strada del nostro centro storico, non mi ritengo migliore ma almeno conservo un po' di decenza e rispetto della città e del prossimo mio. Ma è pieno di incivili, si sa.

Anonimo ha detto...

Parole dell'anonimo 7:52 pm: " Non si può pedonalizzare tutto, non siamo in un paesino"...E con questo rispondo pure a quel coglione dell'anonimo 7:12 pm, che fino all'ultimo ho sperato fosse un troll. E' proprio qui che vi sbagliate cari riommani panzoni e sottosviluppati. Roma è un paesino eccome. Un paesino con grandi distanze, con un sacco di gente, ma pur sempre un paesino. O meglio, un'accozzaglia di paesini meridionali non in connessione tra loro, dove il terronazzo riommano, basso, olivastro e flaccido, sale sull'auto per starci tutto il dì e andarsi a sgargarozzare 50 caffé al giorno, medajoni e pastarelle varie, per poi tornare a casa non avendo fatto un cazzo tutto il giorno e guardarsi la sua bella Riomma o Lazie che sia. Fino al giorno in cui vomiterà tutta la merda che s'è ingozzato fino ad ora - e quel giorno non è lontano - quando annegherà nei liquami più neri della miseria che lo aspetta. Porca puttana, da quanto mi fate schifo mi fate sembrare persino un leghista di merda.

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