Quelli di "Eventi in Vista" imbrattano abusivamente tutta Roma e tutta Ciampino. Solo che a Ciampino li pizzicano e li stra-multano. E sono disponibili a passare i nomi ai colleghi romani. I quali che fanno?

15 agosto 2014














Ciampino. Polizia Locale multa "imbrattatori seriali" e rimuove manifesti e cartelloni abusivi 



Gli agenti del Comando di Polizia Locale di Ciampino, impegnati nel dispositivo di controllo serale disposto dall'Amministrazione comunale, hanno colto in flagrante gli autori delle centinaia di affissioni abusive che hanno deturpato l'arredo urbano nelle ultime settimane.

Da diversi giorni, infatti, tutte le principali strade cittadine erano state letteralmente invase di manifesti e depliant relativi ad iniziative musicali e cabarettistiche che si svolgeranno nel litorale romano, sia mediante affissioni su pali della luce, segnaletica stradale e campane del vetro, sia coprendo sulle plance i manifesti regolarmente affissi dalle attività produttive del territorio.

Gli autori delle affissioni, una coppia di nazionalità rumena residente nei castelli romani, così come i loro committenti, sono stati sanzionati ai sensi del regolamento comunale per le affissioni e pubblicità, che prevede una sanzione in misura ridotta di 419 euro per ogni installazione di pubblicità non autorizzata. Oltre alle sanzioni, gli autori sono stati diffidati a rimuovere tutte le affissioni abusive, cosa effettuata sul momento.

Dal momento che le medesime affissioni abusive hanno riguardato, come ammesso dai trasgressori, diversi comuni dei castelli romani e del litorale, il Comando si rende disponibile a fornire le generalità agli altri Comandi che ne avessero necessità.

L'attività di sanzione e rimozione delle affissioni abusive, a tutela del decoro urbano, continua senza sosta da parte del Comando di Polizia Locale, in collaborazione con Asp spa, ditta affidataria del servizio di affissioni e pubblicità. Nel corso degli ultimi due mesi tale attività ha portato alla rimozione, con relativa sanzione, di centinaia di manifesti elettorali abusivi, ed alla rimozione di circa 100 maxi impianti (6x3 metri, 4x3 metri e 3x2 metri) abusivi o con autorizzazione scaduta in particolare in Via dei Laghi, Via di Marino e Viale J.F. Kennedy.


*Dunque fin qui il comunicato ufficiale della Polizia Locale del Comune di Ciampino. Per chi non avesse capito bene di cosa si tratti spieghiamo brevemente. Come ogni anno degli organizzatori di eventi che allestiscono concerti e spettacolini di cabaret in alcune strutture sulla Colombo e a Nettuno hanno completamente imbrattato la città di affissioni abusive. Davvero dovunque. Le abbiamo denunciate più volte via Facebook e qui sul blog (qui e qui quest'anno. E addirittura qui lo scorso anno). Alle denunzie non sappiamo se sia seguita una attività di indagine e di sanzione della Polizia Locale di Roma Capitale. Sappiamo però, grazie a questo comunicato, che questo lavoro lo ha fatto la Polizia di Ciampino. Che ha individuato gli affissori, ha individuato i commenti e li ha stra-multati. E ha fatto di più: si è offerta di mettere a disposizione nomi e cognomi di questi maledetti malfattori per altri comandi visto che costoro hanno imbrattato non di certo soltanto Ciampino ma molti comuni della provincia, Roma compresa. Quello che ci chiediamo adesso è: la Polizia di Roma Capitale si è occupata di prendere nota e di perseguire questi furfanti che hanno davvero umiliato la città in questi mesi facendo concorrenza sleale ad altri organizzatori? Deturpando segnaletica e muri pubblici e privati. Comportando migliaia di euro di spese per le ripuliture? La domanda è legittima, no? 
-RFS

8 commenti | dì la tua:

Anonimo ha detto...

la domanda è legittima, la risposta speriamo non sia (come sempre) scontata. buon ferragosto a voi e a tutti gli agenti di polizia.

Anonimo ha detto...

Visti i risultati, sembra proprio di no...
@raffaeleclement che dice?

Smiley1081 ha detto...

419 euri a manifesto? Goduria!

Anonimo ha detto...

Al sindaco, dovete mandare queste notizie al sindaco! Per bacco! Pure quando una cosa gliela servono sul piatto d'argento ci sputano sopra? Inaccettabile, vorrei solo sapere se un privato ha il potere di denunciare questi criminali?

Anonimo ha detto...

"la Polizia di Roma Capitale" ma che e ?? esiste ??

Anonimo ha detto...

esiste per multare i nemici sociali e politici della giunta "democratico -europeista-antitaliana-okkupazionale abusiva" detta marino+sel+m5s.
Invito gli 800.000 e passa elettori. fi Roma creduloni a teewttare con Ignazio per farsi spiegare ds lui direttamente come mai non ha ancora liberato la Capitale millenaria da malfattori di ogni genere ed etnia e religione e colore dopo 18 mesi dall'elezione e se nel frattempo si e' mai accorto del degrado diffuso da lui causato con le sue decisioni. che non si possono aggettivare!????!!!???

Anonimo ha detto...

Via Tuscolana è completamente imbrattata. La fermata di Lucio Sestio subisce questo scempio tutto l'anno. Quindi se due più due fa quattro non penso cge ci siano state tante iniziative ad arginare il fenomeno da parte di chi dovrebbe essere preposto. In compenso paghiamo le tasse più alte d'Italia!

Anonimo ha detto...

La domanda vera che i cittadini dovrebbero porsi è la seguente: QUALCUNO pagherà le sbandierate (trionfalmente) multe ?
Ovvero i 419 euri a manifesto (gli avranno fatto almeno mezzo MILIONE di multa) li pagheranno i 2 romeni ? Finiranno altrimenti ai lavori forzati fino all'estinzione del debito ?
Li rimanderanno a calci "nel manifesto" a casa loro ?
Ma quando mai.
In un paese civile ci sarebbe la responsabilità oggettiva (direbbero nel calcio) dei committenti e stampatori dei manifesti (che "forse" rappresentano entità un pochettino più "solventi" di 2 rumeni qualsiasi).
Immaginiamo poi, come "giustamente" invocato, che altri 50 comuni multino sempre i 2 rumeni capri espiatori per 20 milioni di affissioni abusive.
Si risolve qualcosa ?
Intanto, magari il Comune di Ciampino ha messo a bilancio tra le voci "attive" l'incasso di questa fantomatica multa.
Poi magari aumentano il costo dei parcheggi o la tassa sulla monnezza perché NON gli tornano i conti.

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