Edifici pubblici in abbandono, così si possono affittare edifici privati per le esigenze degli uffici pubblici. E vai di fitti passivi. Una storia da Ostia

15 agosto 2014









Vi conosco da poco ma spero che Marino vi abbia tra i suoi bookmark. Qui trovate una serie di miei scatti. Si tratta si una vecchia scuola elementare di Ostia situata all'incrocio tra Corso Duca di Genova e via delle Sirene. Una struttura molto grande di cui sono iniziati i lavori di messa a norma nel 1992 e ovviamente mai finiti. Voci ufficiose dicono che sarebbe dovuto diventare il nuovo insediamento del nucleo provinciale dei Carabinieri di Ostia. Attualmente sono in un'altra struttura, ovviamente in affitto per ingrassare qualche proprietario... Purtroppo non ci sono  i soldi per ristrutturare l'ex scuola, pero' ci sono i soldi per tenere accese le luci esterne h24. Sul lato dell'edificio che da su via delle Sirene abbiamo un marciapiede con almeno due anni di foglie (non esagero!) Sulla stessa via si svolge periodicamente l'ennesimo mercatino del rubato e della monnezza dove viene venduto materiale raccattato dai cassonetti. Altrettanto periodicamente i vigili lo sgomberano semplicemente facendoli fuggire con  il risultato che tornano alla vendita appena i pizzardoni se ne vanno. Riporto un breve colloquio che ho avuto con uno dei suddetti "tutori del disordine" proprio durante uno di questi sgomberi/pagliacciata.
IO: Ma non sarebbe il caso di fare qualche multa? VIGILE: Non  possiamo, sono tutti senza documenti, perderemmo tempo senza ottenere nulla. IO: Mi rendo conto, però sarebbe comunque il caso di fare multe a chi compra, spesso sono cittadini italiani. Ci sarebbero gli estremi per l'acquisto senza ricevuta se non ricettazione, visto che la provenienza della merce non è chiara. VIGILE: Sì, ma sono quasi tutte vecchiette. Possiamo far passare i guai ad una vecchietta? IO: E allora tenemose sta merda! A questo punto ho rischiato la multa io... Ma sto divagando. Sulle foto si vede anche come, durante il mercatino, vengono diligentemente smaltiti i rifiuti: abbiamo alluminio e plastica.  Certo di fare cosa gradita allego anche foto con alcune tematiche sempre care al vostro sito: le "strisce mozze" e due belle foto dei secchioni con materiale improprio direttamente sul lungomare difronte agli stabilimenti con i bagnanti!
Daniele D. M.

11 commenti | dì la tua:

claudio ha detto...

penso che i vigili poracci stanno in mezzo....tra leggi campate in aria o inesistenti e i reclami dei cittadini...e non hanno degli strumenti efficaci per fare il proprio lavoro....la fine è questa ci siamo riempiti di poveri che si rabbattano come possono ed ora ? ce li teniamo

Anonimo ha detto...

avete voluto il sindacuccio uccio uccio in bicicletta?
adesso.....voi piroli fessacchiotti romani.......pedalate....mentre il Vostto beneamato dindaco-chirurgo/scienziato viviseziona la vostra citta' lasciandola incancrenire tra ratti e microbi umani.
Chi e' csusa del suo mal pianga de'. stesso.
Non c'e' da preocuuparsi in quanto tra poco non lo vedrete piu' se e' vero che il progetto nascosto e mai. del tutto raccontato in campagna elettorale era SI....di LIBERARE ROMA....ma dai ROM-ANI e sostituirli coi ROM-ENI.......brava gente cosi affezionata a Roma che non riesce ad andare via pur definiti da Marino....NOMADI .......e non zingari che e' termine RASSISTA e desueto.
Ma....adesso che ci penso.....forse
Ignaziuccio hs ragione....sono nomadi ooiche' si spostano piu' volte al giorno tra il lindo campo privato con le loro belle roulottes e baracche multipiano e le tante case degli inermi cittadini(tanti anche elettori di marino) ove rubano o rapinano o sequestrano bambini.
Si tratta di nomadismo intramureromane...
Tant'e'........!!!!!

Anonimo ha detto...

è mejo parla' co 'n fijo de 'na mignotta che con un vigile

Anonimo ha detto...

Leggendo l'articolo si parla di anni di lassismo e c'è ancora chi continua con la storia dekla destra e della sinistra.
Sono anni che si sta andando sempre più giù senza che si siano trovate soluzioni.Che ne pensi @3.55?

Anonimo ha detto...

Ennesimo articolo di chi accusa e non "conosce" le leggi. Se si tratta di mercatino del rubato, acquisti senza ricevuta ed eventuale ricettazione, stiamo parlando di reati, ed evasione fiscale, nonchè di ordine pubblico. L'accusatore dovrebbe sapere che se il reo è privo di documenti i vigili non hanno nessuna possibilità di conoscerne l'identità perchè lo stato gli ha esclusi dall'accesso alla banca dati del ministero per impronte e fotosegnalamenti. Dovrebbero portarli in caserma o questura per identificarli, se tutto va bene dopo un giorno forse ci riusciranno, se va male non gli concederanno il "favore". Poi non credo che questi signori siano così mansueti da farsi accompagnare senza opporre resistenza. In altri termini il signore ha sbagliato indirizzo per la tutela del decoro urbano (pulizia, manutenzioni) la competenza è del sindaco per la tutela dell'ordine e la sicurezza pubblica il segnalante dovrebbe rivolgersi a chi vi è preposto ossia il prefetto, il questore o i carabinieri. Il fatto che i vigili ci provino anche con l'allontanarli è gia tanto e non escludo che abbia segnalato la cosa agli organi competenti. Sarebbe ora di dire come stanno realmente le cose, lo stato a voluto un ibrido tra il poliziotto e l'impiegato, ossia i vigili, il risultato è che gia prima erano e si sentivano inutili, oggi a parte i compiti amministrativi e di polizia stradale, con la la società che si è involuta e con le problematiche che ogni giorno emergono si sentono e appaiono inutili e senza mezzi per intervenire. Tanto per essere chiari la loro abolizione, non per colpa loro, ma di uno stato incapace di gestire e valutare, darebbe la cosa migliore. Sarebbe necessaria una proposta di legge per l'abolizione dei vigili urbani. Dov'è la spending review. Al contempo mi chiedo dove sono i tutori dell'ordine, polizia, carabinieri, guardia di finanza, circa 350.000 uomini, quasi il doppio della germania, che però conta 80 milioni di abitanti?

Anonimo ha detto...

A Padova il sindaco Bitonci di DESTRA ha scoperchiato l'intreccio funesto tra un prete definito "hippy" e centinania di zingari e clandestini "parassiti".
Attraverso una altrettanto fantomatica assoziazione "caritatevole". Il suddetto don albino ha creato uno "staterello" dentro lo Stato Italia dive poter far fare il porco comodo ai suii protetti.
Il precedente sindaco Zanonato ha dato carta bianca al pretonzolo che da tempo permette che la cittadinanza subisca le angherie e i reati commessi da quei poeretti di zingari e clandestini.
Invito tutti a leggere l'articolo apparso su voxnewa.info per capire che cosa e' successo s Padova e che il sindsco Bitonci speto elimini per rudare decoro e prestigii alla citta' del Santo Antonio.
Che IDDIO ci liberi da questi finti preti indemoniati che vorrebbero delle casbah al posto delle pulite e ordinate citta' italiane.

Anonimo ha detto...

Gesu' Cristo interrompa lo sterminio dei Cristiani ad opera di criminali ISIS che usano il corano come spada x uccidere gli " infedeli".

Anonimo ha detto...

Il parassitismo del popolo e della cosa pubblica sta nel DNA della ideologia comunista.
Il PCI staliniista ha cambiato nome ma non il modo di concepire la societa'.
Per gli amm.ri di sinistra tutto fa brodo per VESSARE il popolo considerato massa informe da manipolare.
L'articolo presente denuncia un malcostume ctiminale che ha una sua logica.
Affittare edifici privati per inserirvi uffici pubblici e pagandone affitti esosi risponde alla logica del voto di scambio
Tu mi procuri tanti bei voti ed io in cambio ti faccio avere un cospicuo introito a carico della collettivita'.
Sono 75 anni che i comunisti ' governano' l'Italia con questo metodo mafioso.
Evidentemente far si che all'interno di questo edificio raffigurato in foto non ci fosse un presidio di Polizia risponde ad una logica di convenienza di sporca politica "inenarrabile".

Anonimo ha detto...

Censurate i commenti voi di RFS come succedeva al tempo dell'URSS?

Anonimo ha detto...

Abdul mohamed sei uno str......vaffa...

Anonimo ha detto...

Sembriamo un disco rotto! Ma che aspettiamo? Ormai iniziamo ad essere tanti. E diciamo sempre, dovunque e comunque le stesse cose: chiediamo una cosa sola: rispetto delle regole che a Roma non esistono più! Passando alle questioni burocratiche, perché non ci rechiamo da un notaio, depositiamo il nome del nuovo movimento (Roma Fa Schifo) insieme al suo obiettivo politico e ad un logo personale. Per fare ciò basta essere in tre (e noi siamo molti, molti, molti, ma molti di più), per rappresentare le cariche istituzionali previste dalle legge italiana: quelle di Presidente, Segretario Politico e Tesoriere. Poi si apre una partita IVA e si chiede l'iscrizione alla Prefettura, indispensabile se si vuole partecipare alle elezioni. Tutto ciò affinché le nostre PAROLE possano assumere VALORE trasformandosi in FATTI! Dimenticavo leggiti la TEORIA DELLE FINESTRE ROTTE!

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