Le condizioni dell'Ospedale Forlanini. Un vanto, un nosocomio modello a livello mondiale negli anni Trenta. Oggi in abbandono

18 agosto 2014




















12 commenti | dì la tua:

Anonimo ha detto...

sembrano foto di pripyat... orrore

Anonimo ha detto...

Da notare che l'adiacente S.Camillo è stato oggetto di una ristrutturazione completa di quasi tutti i padiglioni, almeno quelli "storici" e dal sito sembra si tratti della stessa azienda ospedaliera..chissà nel prossimo futuro..chi vivrà vedrà..

Anonimo ha detto...

vabbe' dai, sono androni abbandonati....

Anonimo ha detto...

Basta pensare a chi governava negli anno Trenta e chi oggi, per capire tante cose...

Anonimo ha detto...

Caspita che schifezza, sembra un set ideale per un film tipo the ward!

Anonimo ha detto...

Pero' le cose bisogna dirle tutte. Il Forlanini ha visto chiudere tutti i suoi reparti con conseguente trasferimento di tutti i malati. E' rimasta solamente chirurgia toracica e pneumologia, i reparti rimasti sono ottimi e puliti, mia madre ci e' stata operata 2 anni fa, piu' la scuola per infermieri.

Anonimo ha detto...

Al posto di queste macerie avrebbe dovuto esserci la sede della regione Lazio chiudendo la sede della pisana ,dove se non mi sbaglio si paga un affitto.Ma poi arrivo' la Polverini appoggiata dall'esimio professor Martelli ed eccoci qua .Quindi chiedere al Professor Martelli ed alla Polverini "era questo che avevano in mente quando hanno detto no alla riconversione del Forlanini a sede della regione Lazio?

Anonimo ha detto...

Sembriamo un disco rotto! Ma che aspettiamo? Ormai iniziamo ad essere tanti. E diciamo sempre, dovunque e comunque le stesse cose: chiediamo una cosa sola: rispetto delle regole che a Roma non esistono più! Passando alle questioni burocratiche, perché non ci rechiamo da un notaio, depositiamo il nome del nuovo movimento (Roma Fa Schifo) insieme al suo obiettivo politico e ad un logo personale. Per fare ciò basta essere in tre (e noi siamo molti, molti, molti, ma molti di più), per rappresentare le cariche istituzionali previste dalle legge italiana: quelle di Presidente, Segretario Politico e Tesoriere. Poi si apre una partita IVA e si chiede l'iscrizione alla Prefettura, indispensabile se si vuole partecipare alle elezioni. Tutto ciò affinché le nostre PAROLE possano assumere VALORE trasformandosi in FATTI! Dimenticavo leggiti la TEORIA DELLE FINESTRE ROTTE!

Ludovico De Vico ha detto...

Sono d'accordo con anonimo 10:58 PM. Oltre all'impegno diretto personale (sono in questo momento esausto dopo avere passato 2 ore a staccare adesivi abusivi e a raccogliere rifiuti) occorre organizzarsi in movimento politico, perché su RFS si FA POLITICA. Quella vera.
Il movimento è Roma Fa Schifo, e noi siamo gli Schifati.

Anonimo ha detto...

Vatti a fare na doccia a Ludovico, stai a pensa' a politica, me sa che puzzi!

Ludovico De Vico ha detto...

Sei proprio come ti vogliono, caro anonimo 11:29 PM. Perfettamente plasmato.

Anonimo ha detto...

La funzione di RFS è e deve rimanere quella della denuncia e di essere una spina nel fianco di chi è chiamato ad amministrare perché eletto.
La sua conversione in movimento politico non farebbe altro che decretarne la sua fine.
Ma forse è quello che si vuole.

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