Analisi foto per foto di una vacanza in Portogallo. Il confronto davvero umiliante tra Roma e Porto&Lisbona

25 agosto 2014
Aver passato una ventina di giorni in Portogallo per un viaggio estivo è stato particolarmente piacevole. Pochissimi gli elementi negativi (forse uno solo: la non impeccabile organizzazione interna dell'Aeroporto di Lisbona, ma si tratta davvero di un'inezia, un pelo nell'uovo) e tanti quelli positivi. La pulizia delle strade, le aree verdi impeccabili, i servizi di qualità, la gentilezza estrema di tutti, gli zero rischi di sicurezza, il non essere mai -mai!- molestati da nessuno in quanto turisti, l'onestà dei prezzi dei taxi, la perfezione del trasporto pubblico su ferro e su gomma consentono a chiunque di fruire senza stress le bellezze delle città. Ovviamente questa piacevolezza è in parte oscurata da un continuo sentimento di vergogna nel ricordarsi di essere italiani. E soprattutto romani. Eppure il Portogallo ha crisi come noi, ha disoccupazione come e più di noi, ha debito pubblico come noi eppure tutto appare rispettoso, dignitoso, alle volte addirittura perfetto e impeccabile. E il confronto non è neppure pensabile. Perché? Avete una risposta? Ma vediamo foto per foto...

Sul lungofiume di Porto non si lesinano occupazioni di suolo pubblico e tavolini, ma tutti i chioschi sono di qualità eccelsa e di design
Idem come sopra
Questo è il centro di Porto: pulizia, aree pedonali, niente graffiti, niente affissioni abusive, niente adesivi e un cartellone pubblicitario di modello europeo, quello che i consiglieri comunali romani vogliono cercare di stroncare perché poi "arrivano le multinazionali a gestire la nostra cartellonistica". E magari!
In tutti i parchi del Portogallo. Tutti sorprendentemente bellissimi, curatissimi. Perfetti davvero.
Una delle tante riqualificazioni e trasformazioni urbanistiche di Lisbona. Qui siamo adiacenti a Praça del Commercio. I grandi terrapieni erbosi sono utilizzati come una spiaggia.
Un treno regionale della linea che va da Porto a Guimaraes. Semplicemente perfetto, sicuro, pulito. Impeccabile quanto a orari e quanto a servizio. E' stato possibile cenare fuori a Guimaraes (un'ora da Porto) e poi tornare comodamente in treno dopocena. Pensate a fare la stessa cosa per un turista in Italia, chessò, tra Roma e Perugia; tra Roma e Viterbo; ma manco tra Roma e Firenze...
L'aeroporto di Porto ha vinto numerosissimi premi come miglior aeroporto d'Europa negli ultimi anni. E' un gioiello. Questa è la metropolitana che arriva direttamente dentro all'aerostazione.
I sotterranei, in piena notte, di una stazione secondaria della rete ferroviaria di Porto. Non la stazione centrale, insomma, ma una delle altre. Come per noi Tiburtina o Ostiense. Solo che qui è tutto, semplicemente, impeccabile. Davvero.
La solita stazione, al di sopra. Pulitissima e, soprattutto, assai sorvegliata.
Sempre la città di Porto: la sera, sotto la metro, degli addetti detergono con un tubo e con un getto d'acqua a pressione i binari per togliere sporcizia e scongiurare cattivi odori...
Anche il resto della stazione, non solo i binari ovviamente, è perfetta. In ogni stazione si può mangiare in terra. Mai visto un grammo di sporcizia in metro in giorni e giorni
A Lisbona ogni bus ha il gps e ogni fermata ti dice chiaro e tondo quanto dovrai aspettare per il tuo autobus. Se è poco è buon segno, se è tanto ti organizzi. Questi pannelli non sono l'eccezione montata su qualche fermata giusto per far scena, sono la norma: qui infatti siamo in periferia, come si può vedere, sotto al famoso ponte sul Tago.
Una delle stazioni ferroviarie di Lisbona. Qui il progetto dei tornelli per far entrare in zona-binari solo chi davvero deve viaggiare già esiste, non c'è bisogno di arrivare a regalare la stazione ai ladri per muoversi. Ma non bastano i tornelli che, infatti, come si vede, sono sorvegliati dagli onnipresenti omini in fratino giallo fluorescente.
Metropolitana di Lisbona: si passa il titolo di viaggio in entrata e lo si fa anche in uscita. Sempre.
A Porto ogni stazione del metrò leggero è sorvegliata da un addetto che non sorveglia soltanto, ma aiuta cittadini e turisti a fare il biglietto. Qui l'aiutante è pagato dalla città e fa il suo dovere nell'interesse pubblico, non arriva dai campi nomadi e fa il suo mestiere per rubare o per ricevere mance. La sensazione è totalmente diversa. 
Metro di Porto, mezzanotte. Una mamma con una bambina piccola arrivano, gli si para innanzi un cristone con divisa gialla fluorescente che chiede "come posso aiutarvi". La stazione della metro è presidiata da lui, non da furfanti e criminali come da noi. E se qualche furfante vuole fare diversamente è con lui che se la deve vedere.
Stazione secondaria della ferrovia urbana di Porto, una stazione che potremmo immaginare come Roma Tuscolana, c'è l'info point turistico presidiato, attivo, aperto e utilizzato dalle persone. Commovente.
Ancora Porto, ancora metropolitana: ogni biglietteria è presidiata da un addetto della città che aiuta i turisti e fa si che non si creino grandi file. Altro che portoghesi, qui tutti fanno il biglietto e tutti lo vidimano anche sul bus salendo solo davanti e passando il titolo di viaggio davanti al controllore che, seppur non a livelli londinesi, controlla che tutti paghino.
Esterni di una importante stazione della metro di Porto. La qualità dell'offerta gastronomica. Niente bancarelle o camion bar, ma esercizi di design e di qualità, decorosi e senza nulla che non sia elegantissimo. E - foto sotto - street food di qualità con apette (italiane e allestite in Italia) che servono panini di eccellenza.
Qui invece un po' di street food a Lisbona, sul lungo fiume in pieno centro. Tutto, semplicemente, bello. Cocomerari e camion-bar osceni non se ne sono visti.
La caratteristica dei parchi di Lisbona (leggetevi poi questo nostro articolo) è di avere dei chioschi bellissimi, curatissimi, con aree esterne e tavolini eleganti a dir poco. Questo in ogni parco, ma anche in ogni piazza alberata. Una piacevolezza estrema che ha poi conseguenze positiva su tutta l'area verde che risulta così curata dall'esercente del bar.
Lisbona, mercato della Ribeira. Incredibile quello che è stato fatto qui. Molto simile a ciò che è avvenuto al Mercato Centrale di Firenze (leggete, leggete). Una parte del grande mercato è stato lasciato come mercato rionale, un'altra parte è diventata un gastromercato di altissima qualità, con punti vendita di grandi gastronomie della città e catene di street food d'alto livello e con dei box (quei cinque in fondo) che sono in realtà dei veri e propri ristoranti assegnati a chef portoghesi di alto livello. Risultato: sempre pieno dalla mattina alla sera, anzi alla notte. E gli esercenti del mercato, a differenza di quelli romani, invece di lamentarsi hanno ri iniziato a sorridere ovviamente.
Altro mercato rionale, ma siamo a Porto, nel sobborgo di Matosinhos. Questo è uno dei deliziosi bar dentro al mercato. 
E questo è il box, sempre nel mercato di Matosinhos, dei ragazzi di Comida da Rua. Vi ricordate? Quelli che hanno l'apetta fuori alla fermata della metro. Questo è il loro quartiere generale.
Ve li ricordate? Gli spazzini! Quanto tempo è che non li vedete? Qui, di notte, si danno da fare come non mai. E, infatti, le strade sono pulite. Ma pulite, pulite! Ribadiamo la domanda: ve li ricordate???
Inutile dire che a Lisbona la differenziata spinta con bidoncini (modello Milano, o Madrid) in tutta la città è semplicemente la norma. Non esistono, per intenderci, i cassonetti in strada. E quindi non esistono i maledetti che vanno a ravanarci dentro, non esistono i mercatini del rubato e della monnezza e tutta via con quella specifica filiera del degrado che loro, non noi, sono riusciti a non innescare e che qui a Roma spopola quotidianamente sfigurando la città.
A Porto invece la situazione è un po' diversa: solo cassonetti interrati. Questa è un'area della città, ad esempio, che sta facendo molta fatica a causa della crisi economica. Quasi tutti i negozi hanno chiusi, qualcuno sta riaprendo con progetti nuovi e giovani, sono comparsi i graffiti. Ma il pubblico, l'organizzazione dei servizi a rete è percepibile.
Non si posteggia in strada, si posteggia sottoterra come è ovvio che sia, come è in tutta Europa e come è anche in tutto il Portogallo. Questa è Lisbona dove moltissime piazze sono state trasformate grazie ai parcheggi interrati. Anche, ovviamente, in pieno centro. Da noi la chiamano speculazione edilizia, in tutto il resto dell'Europa è una soluzione immancabile - se non si vuole sprofondare nel degrado in stile romano - che tutti hanno adottato. 
Come dicono a Roma: "nun ze ponno fa i parcheggi perché poi sopra nun ce nascheno più gli arberi". Se, se...
Parcheggi sotterranei e zone pedonali o verdi sopra. Roma è l'unica città d'occidente che regala percentuali bulgare del suo suolo pubblico alla sosta delle lamiere. Il degrado è conseguenza di questo: una città piena di macchine non puoi pulirla, una città piena di macchine non puoi riqualificarla, non riesci a riasfaltare, non puoi disegnare la segnaletica (lo raccontiamo tutti i giorni sul nostro blog e sulla pagina Facebook), il territorio trasformato in parking a cielo aperto è preda dei parcheggiatori, dei ladri e di tutta una filiera da Economia del Degrado che dovunque hanno sconfitto.
La norma in Portogallo: quando c'è un attraversamento l'asfalto si trasforma in sanpietrino. Così cambia il rumore alla guida e si è portati a rallentare, ma soprattutto perché così puoi fare la segnaletica in sanpietrini bianchi. Ed è indelebile a vita.
Idea da Guimaraes. I paletti anti sosta selvaggia che, se colpiti, non vengono abbattuti ma si piegano e poi tornano su. Sarebbe perfetto a Roma dove, quando si paletta finalmente una strada (ricordate Via Monte della Farina?) i soliti noti buttano giù i paletti contando sul fatto che il Comune o il Municipio non avranno mai i soldi per ripristinarli.
In città l'asfalto è semplicemente perfetto. Non esistono buche. 
L'arredo urbano favorisce il rispetto delle regole. Quel bello spartitraffico alberato poteva trasformarsi in parcheggio abusivo - come avviene in questi spartitraffico a Roma -, ma sono stati apposti dei paletti.
Ottimi arredi (paletti, pilomat...) anche nell'Alfama, il quartiere più difficile del centro di Lisbona. Grazie ai fondi europei (gli stessi che noi rimandiamo indietro a decine di miliardi all'anno), si è riqualificato tutto e l'area è piacevolissima da passeggiare.
L'estero di una delle stazioni ferroviarie principali di Lisbona. La strada per andare, la strada per venire, l'impossibilità di fermarsi. Pensate a Via Marsala e a Via Giolitti.

Questo è un viale enorme di una zona residenziale fuori dal centro di Lisbona. Un viale di dimensioni generosissime come una nostra consolare. Tipo Via Tuscolana. Ecco pensate a Via Tuscolana. Dunque qui la scelta è stata di fare un enorme marciapied (con tanti bei tavolini all'aperto: orrore a Roma)e, una funziona pista ciclabile, una striscia di parcheggi e, solo dopo, lontana dai tavolini, una striscia di asfalto per il passaggio delle auto a doppio senso. Poi ancora un altro marciapiede protetto da paletti. Arredi urbani perfetti che cambiano faccia alle strade, modificano le pessime abitudini dei cittadini (se un posto si passeggia volentieri non ci vai più in auto, ma a piedi), stimolano i consumi e il fiorire del commercio. Lo fanno in tutto il mondo occidentale. Dovunque fuorché da noi e non si capisce il perché!?

70 commenti | dì la tua:

Anonimo ha detto...

Infinita tristeza....

Anonimo ha detto...

Perfetto resoconto giornalistico tirato giu' minuziosamente da chi che invece di andare a fare una vacanza rilassata e' andato a controllare l'efficienza ( vedi foto sotto la metropolitana che rappresenta operai con l'idranti ) di un paese diverso dall'Italia per poi portare un resoconto che dimostri, ancora una volta, che l'Italia e la stessa Roma sono inferiori al resto del mondo.
Come italiano mi sento offeso di questo accanimento con impegno minuzioso per dimostrare obbligatoriamente l'inefficienza del mio paese.
Sono italiano, penso di esserlo molto piu' dell'autore di questo Book fotografico, fiero della mia Italia e rifiuto i confronti con gli altri paesi quando, gli stessi commenti, sono solo per schernire il mio paese.
Articolo vergognoso, si consiglia vacanza piu' costruttiva in quanto pensare a denigrare l'Italia in quei momenti, oltre a farlo per un anno intero, potrebbe essere sinonimo di fissazione esagerata e non semplice campagna costruttiva a fin di bene per Roma e l'Italia.

Anonimo ha detto...

Amazing....come londra e io vivo bene a londra.. scappato da roma per malcostume italiano e delinquenza. ..

Anonimo ha detto...

Spero che l'estensore del "servizio" si sia comunque goduta la vacanza. Carina Lisbona, ci sono stato qualche anno fa. Fare confronti è ingeneroso, comunque nelle foto ci vedo qualcosa di costruttivo..esempi pratici di come sistemare le strade..qualche spunto reale, di posti dove vive la gente. Almeno non sono idee irrealizzabili, almeno in parte..poi le situazioni sono diverse..moooolto diverse..

Anonimo ha detto...

Tu sei scappato da Londra e in questo momento stavi vicino a un PC hai letto questo articolo e lo hai commentato confermandolo. Sei un troll!

Anonimo ha detto...

@ 9:05
Se metti una rana in una pentola con l'acqua fredda e molto lentamente aumenti la temperatura finisci per cuocerla senza che se ne accorga.

Quella sei tu.

Anonimo ha detto...

Imbarazzante. Ho visitato diverse capitali europee ma questa è veramente un gioiellino.
Mi è venuto il magone a pensare a come sono ridotte tante città italiane come Roma o Firenze (non pensiate che i problemi siano solo a Rom-a eh...)...

Mi chiedo ancora perché i turisti si ostinino a visitare questo paese allo sbando..
Spaventoso....

Anonimo ha detto...

anonimo @ agosto 25, 2014 9:05 AM

Se tu sei fiero, io sono schifato: non solo dalla situazione di Roma, evidente e sotto gli occhi di tutti, ma soprattutto del comportamento e della reazione di quelli come TE, che si dicono FIERI... fieri di vivere nella mondezza!

E' grazie a gente come TE che questa città fa e farà sempre più SCHIFO!

Anonimo ha detto...

anonimo 9:05
devi sempre essere uno dei primi a fare il tuo inutile commento di critica al blog qualunque cosa scriva e qualunque foto mostri?

Anonimo ha detto...

Vissuto in Portogallo. Si, e' vero i portoghesi sono molto piu' seri e civili di noi, ma il servizio da' un' immagine un po' troppo edulcorata della realta' urbana di Lisbona e Porto.

In alcune zone c'e' sporcizia e degrado come da noi ed inoltre va ricordata una cosa quando si parla e si tessono le lodi di Spagna e Portogallo. Loro il boom economico lo hanno avuto negli anni 90, noi negli anni 60, ergo hanno la maggior parte delle infrastrutture piu' moderne e recenti 30 anni rispetto a noi, normale che tutto appaia piu' efficiente e funzionale.

E' il paradosso della tecnologia: l'ultimo che arriva ha la situazione migliore....

Anonimo ha detto...

Ma a noi che importa, abbiamo Armani, Gucci, Prada, il polo del lusso,La Ferrari, il culatezzo di zibello, il made in italy....ahahahahahah

poi viviamo in citta dove la merda sta arrivano al II piano

Anonimo ha detto...

A chi scrive che questo servizio fotografico era meglio non farlo gli chiedo eh perchè? Ha semplicemente messo in luce come un paese come il Portogallo anni luce in dietro a noi, oggi faccia una cosa molto semplice: costruisca opere tipo parchi, giardini, stazioni metro e ferroviarie per il cittadino, mentre noi continuiamo a costruire per far ricco il costruttore o il politico di turno! Certo anche noi le opere le abbiamo fatte, ma a guadagnarci non siamo mai noi cittadini che paghiamo le tasse.
Quindi quando vedo che le altre città d'Europa che sono ben messe non posso far altro che costatare che nel mio paese Italia e nella mia città millenaria Roma ci siano LADRI che fanno di mestiere i politici!!!

Anonimo ha detto...

Veramente fatela finita con i commenti "sí però anche loro hanno i quartieri degradati" oppure "eh ma io una volta ho visto uno a Lisbona che si scaccolava", il problema è che noi non abbiamo quartieri degradati, noi abbiamo tutta una città allo sbando, dal colosseo a Torre Angela!

Anonimo ha detto...

Quello che succede a Lisbona, (come a Londra e Madrid) è razzista. Come tante città europee si applicano misure che ostacolano le attività dei camminanti. Roma deve essere orgogliosa di essere la città di tutti, soprattutto ed innanzitutto degli ultimi. Chi vuole misure da terzo reich vada a vivere altrove. Roma è di cuore ed accogliente con tutti.

Francesco - cittadino attivo nell'integrazione dei Camminanti.

claudio ha detto...

notevole come rfs vada acercare la rogna a roma e le cose belle in giro per l'europa...siete faziosi come ballarò.....e comunque ci sta una foto dove si vedono le scrittacce dei writer sul muro tiè!

Anonimo ha detto...

secondo me è una questione di intelligenza.
i portoghesi sono intelligenti, i romani hanno un cervello molto meno
sviluppato.
il romano è cosi idiota che non ci arriva a concepire cose del genere

Luna ha detto...

Perché?
Semplice: siamo un popolo di selvaggi, a cominciare dal singolo cittadino per concludersi con coloro che governano la nostra città.

Non ci piace l'ordine, il rispetto per l'ambiente, l'estetica, ce ne freghiamo delle future generazioni che avranno un territorio sempre più deturpato per colpa nostra... ci piace difendere i "soggetti economicamente svantaggiati" e "gente che scappa dalla miseria e dalla povertà" e, se ti permetti di critare questi soggetti (che non mi sembrano stinchi di santo, italiani o stranieri che siano), vieni subito tacciato di essere una brutta persona o un razzista.

Parlo al plurale, anche se io mi sento una voce fuori dal coro.
Io, pur avendo - al momento - un reddito fisso e pagando una barca di tasse senza avere diritto a NIENTE come servizi pubblici, mi ostino ad utilizzare i mezzi pubblici (persino all'ottavo mese di gravidanza li ho utilizzati tutti i santi giorni per andare al lavoro: non sempre la gente mi faceva sedere e rimanevo all'impiedi venti minuti a viaggio nella metro A), a buttare l'immondizia nei cassonetti (anche una gomma da masticare), a sognare che un giorno tornerà la manutenzione - seria e come si deve - del verde della nostra città, non faccio elemosina di nessun genere, non compro MAI dai venditori ambulanti, né nelle cineserie, odio gli sprechi (es. se entro in un bagno pubblico, mi ricordo sempre di spegnere la luce anche se la bolletta non la pago io).

Forse un giorno mi costruiranno un mezzo busto al parco pubblico oppure mi daranno la palma della "fessa dell'anno".

Una cosa certa che se si continua di questo passo non escludo di cambiare nazione, come stanno facendo molti italiani; comincio ad averne le scatole piene di pagare troppe tasse per vedere regredire non solo Roma ma tutto il nostro meraviglioso paese.

E anche io mi sento orgogliosa di essere italiana, ma sento che non siamo un popolo unito.

E' ovvio che anche Lisbona (o altre capitali più evolute rispetto alla nostra) ha i suoi problemi. Quindi non tutta la città è perfetta come nelle foto pubblicate, ma da noi c'è una sorta di disprezzo verso il bene pubblico e l'abbandono più totale dovunque.

Forse fa parte del dna dell'italiano medio essere egoista e pensare solo al proprio tornaconto personale.

Anonimo ha detto...

Ringraziamo il nostro FIERO ITALIOTA perché è grazie ad individui come lui che qui ancora non c'è stata la rivoluzione, la spinta a migliorarsi, quella voglia di tornare in cima al mondo (e perdonatemi, ma lo abbiamo fatto più di qualunque altro popolo con Roma, La Repubblica Veneziana e con i geni del Rinascimento) che qui manca. Tutti si adirano per le condizioni del traffico, del TPL, degli uffici pubblici, MA poi basta trovà lo spaghetto al sugo e la partita in TV e passa la paura. Un popolo quantomeno deprimente.
Se gli "immigrati" fanno (non tutti grazie al cielo) i loro porci comodi qui è SOLO grazie a noi, al nostro menefreghismo e buonismo nauseante. Il paese dell'impunità dove viene oppresso il corretto e temuto il malfattore. Basta con questa storia degli immigrati cattivi! Anche noi fummo immigrati, gli immigrati se ben integrati sono una risorsa, non una sciagura.

Anonimo ha detto...

l'unica cosa su cui il paese dovrebbe puntare è il bello, eppure sembra esser proprio quello che trascuriamo di più. le nostre città sono disordinate e brutte, bancarelle, auto, cassonetti e cartelloni occultano splendide vedute di edifici BELLI. puntiamo sul bello, è quello per cui la gente viene a visitarci da tutto il mondo!

Anonimo ha detto...

Sono stata in Portogallo, appunto a Lisbona e Porto qualche anno fa, e pure Guimaraes, spostandomi con i mezzi pubblici, e infatti non ho brutti ricordi, e non ho avuto alcun problema, alcuno. Certo, in una cittá grande come Lisbona mi ricordo qualche "brutta faccia", ma questo capita, e a Porto alla metro, non c'erano tornelli ricordo io ancora. Bisogna poi dire che la metro di Porto e nuova di zecca quasi. Ma gli aiutanti-sorveglianiti alle stazioni metro, treno, ecc, quelli ci sono in tante cittá europee civili....

Anonimo ha detto...

Può darsi che non tutto il Portogallo sia come mostrato nelle foto ma una cosa certa è che se a Roma cerchi 15-20 posti dove fare delle foto di situazioni belle e non degradate non li trovi....

Anonimo ha detto...

Lisbona non è il paradiso ma il paragone con Roma è impietoso purtroppo: ci sono stato lo scorso anno e ho constatato grande accoglienza per i turisti, mezzi pubblici efficenti, metropolitana eccellente, sicura e pulita (per non parlare del fatto che con 1,50 euro vai dall'aeroporto in centro con un solo cambio di metro). Va detto che come in tutte le grandi capitali ho visto diversi sbandati e senza tetto, borseggiatori e decine (DECINE) di persone avvicinarsi ai turisti proponendo di acquistare droga (con la stessa frequenza dei venditori di rose a Roma, per fare un'idea), per poi scoprire (da amici portoghesi) essere semplicemente dei rifilatori di "pacchi". Confermo la grande cura per la cosa pubblica e i luoghi d'arte e la facilità di spostarsi in treno da con mezzi puliti e precisi. Me ne sono andato con la voglia di rivederla e non è la stessa sensazione che lascia roma

Fabio

Anonimo ha detto...

9.28 am, logica la risposta: non vedono l'Italia cosi' male per come vuole farla vedere RfS!

Anonimo ha detto...

SEMPLICEMENTE UN ALTRO MONDO (cioe' lo e' solo Roma ormai- visto che qualunque altra cittadina europea la fa sfigurare. In compenso stamattina apro i giornali e non vi e' un solo articolo della Cronaca di Roma che parli del suo degrado, che si tratti dei nomadi che attentano ai turisti in metro, dei venditori abusivi di acqua che ormai scavalcano le recinzioni per vendere dentro ai Fori, dell'articolo del Corriere della Sera sul disgustoso degrado che ormai pervade pure il Gianicolo.
Comunque, a voler essere costruttivui, molto speso il degrado romano ha un denominatore comune: COMPLETA ASSENZA DI MANUTENZIONE ORDINARIA. LA MANUTENZIONE ORDINARIA E' CIO' CHE FA LA DIFFERENZA. ECCO, A ROMA E' COMPLETAMENTE ASSENTE O QUASI NULLA. QUESTO, INSIEME ALLA MANCANZA DI CONTROLLO DEL TERRITORIO CI HA PORTATO DOVE SIAMO OGGI.
P.s. a scanso di equivoci(per il solito "fasso"), il mio non e' affato un attacco all'attuale Amministrazione che cmq giudico anni luce migliore di "bordoni-alemanno"

Anonimo ha detto...

9.44 am, problemi tuoi! In Italia è nel mondo ho girato e vissuto, Roma non trovo che sia un posto invivibile e cosi' tenebroso e tanto diverso dal resto del mondo. Tanti di voi avrebbero da dire anche messi in mezzo a tanti cipressi e candelabri. A volte bisogna vedere come siamo noi e come guardiamo gli altri e il mondo che ci circonda, c'è ' chi si sente cosi' grande e guarda tutto dall'alto verso il basso invece c'è ' chi guarda tutto e tutti al suo stesso piano. Il primo forse sei tu l'altro forse sono io.

Anonimo ha detto...

anni luce migliore??!!?!
manco toto' mi ha fatto ridere tanto...ahahahahahahah.
6 1 pirla....ahahahahah

Anonimo ha detto...

Sono stato anche io a Lisbona e Porto, e nonostante non abbiano questo granchè da offrire turisticamente (sì, d'accordo, sono città carine, ma niente di eccezionale), possono dare lezioni a tutti su come trattare chi in quelle città ci vive, chi ci lavora e chi ci va come turista.
Comunque sono d'accordo anche io con il grande anonimo delle 9.05... il problema non è l'italia, è ROMA! In tutta Italia ci sono problemi, ma è a Roma che non si risolvono. Firenze è un gioiello al confronto, a Milano la sera è piacevolissimo passeggiare in centro, Verona, Siena, lasciamo stare va...
Senza scomodare l'estero ovviamente...
E a me sinceramente ha pure stufato sta storia del "è il romano che è incivile". No, è che a Roma nessuno controlla e nessuno punisce. Posso essere incivile quanto mi pare ma se parcheggio in doppia fila tutti i giorni e tutti i giorni prendo una multa, se prendo tutti i giorni la metro senza pagare e tutti i giorni prendo una multa... alla fine la smetto.
Infine, si, sicuramente in tutte le città del mondo ci sono problemi, scippatori, spacciatori, etc ma la differenza sta nel fatto che in altri posti questi problemi vengono fronteggiati in qualche modo, a Roma vengono consentiti...

Luna ha detto...

@ agosto 25, 2014 11:12 AM

Nel mio piccolo, ho presentato denunce - con tanto di nome e cognome - ad uffici competenti quando mi è capitato di verificare qualcosa che non va.
Tuttavia mi sembra di combattere con un muro di gomma.
Ti senti rispondere: abbiamo trasmesso la sua segnalazione all'ufficio competente, oppure grazie per avercelo segnalato, oppure ti fanno un giro di parole per non fornire una soluzione concreta ecc. ecc.
Ma basti osservare episodi di cronaca quotidiana: le vittime sono subito dimenticate, mentre i carnefici in genere ricevono la massima tutela... Quindi come possiamo pretendere di avere una nazione e la sua capitale con un minimo di decenza?

In merito agli italiani che a sua volta furono immigrati, smettiamola di dire "quando noi emigravamo"... ma che eravamo già nati agli inizi del novecento? cosa ne sappiamo noi dei lunghi viaggi per attraversare l'oceano per arrivare in america?
Io posso immaginare soltanto la tristezza e la malinconia che potevano provare, basti ascoltare alcune canzoni napoletane molto struggenti ispirate agli immigrati dell'epoca quando non esistevano telefonini, skype ecc. Erano altri tempi, ma ritengo si debba avere più rispetto per il dolore patito, dai nostri antenati e che noi non abbiamo vissuto in prima persona.

Gli immigrati di oggi sono esseri umani come gli italiani. Mi sembra che anche nei loro riguardi, come per gli italiani, ci sia l'immigrato di serie a e quello di serie b. Conosco persone immigrate di varie nazionalità e con cui mi trovo benissimo in quanto sono persone serie e oneste (oltre che di gradevole compagnia), che hanno enormi difficoltà burocratiche nel nostro paese (es. per ottenere la cittadinanza o il rinnovo del permesso di soggiorno).
Poi si vedono immigrati che spacciano, deturpano le nostre strade e vengono difesi a spada tratta come persone deboli e indifese. Questi ultimi li classifico di serie A!!!!! in quanto hanno diritto a tutti i servizi pubblici gratis.
Ora già so che verrò tacciata di razzismo.
Tuttavia non voglio offendere nessuno, esprimo solo la mia interpretazione della realtà che mi circonda.


Mi semb

Anonimo ha detto...

Meglio di Roma sicuramente, ma quel cartellone in mezzo alla via fa proprio schifo.

Anonimo ha detto...

Suggerirei di piantarla con la storia dei tavolini. A Lisbona se invece di 20 ne mettessero 40 interverrebbeto subito senza tante storie dei blog locali.
E i pratini e terrapieni erbosi che si vedono sono appunto quello, prati. Non invasi da chioschi o edificati "perché tanto li invaderebbero i barboni".

Anonimo ha detto...

Roma non merita di essere dei Romani ... è una città che tutto il mondo invidia ma che non sapete rispettare !!!
VERGOGNATEVI

PXT ha detto...

E nonostante tutto, ci sono commenti che denigrano il Portogallo perché "non ha niente di che, non è niente di che", ecc. ecc. a parte che non è una gara, ma proprio perché ai vostri occhi (foderati di cazzate, aggiungerei) non hanno o non sono "niente di che", noi, CHE INVECE ABBIAMO UN PATRIMONIO ARTISTICO E STORICO IMMENSO, facciamo ancora più schifo, visto il nostro lassismo e il nostro degrado. Né regge la scusa dell'ultimo arrivato: volere è potere. Qui da noi non frega un cazzo di niente a nessuno. Nemmeno se avessimo ripulito tutto 10 anni fa saremmo in grado di mantenerlo efficiente e pulito. Guardate quanto tempo passa prima che vengano fatti graffiti o sfregi ovunque a Roma si costruiscano cose nuove. Abbiamo coglioni che riescono a imbrattare persino le lastre antirumore sul GRA o sulla tangenziale con le loro scritte idiote.
Invece di guardare muti e incazzati, magari con la voglia di emulare CHI SA FARE MEGLIO DI NOI, stiamo lì a far le pulci alla 'faziosità' dello scrivente.
Faccia o cagare. Punto

Anonimo ha detto...

...decine e decine di anni luce migliore...anzi no, forse centinaia!

Anonimo ha detto...

Mi unisco al coro che asserisce al fatto che il vero problema siamo noi romani che non siamo all'altezza del gioiello di città in cui potremmo vivere, solo se lo volessimo, ma ormai, dopo decenni d'imbarbarimento siamo veramente come la rana cotta a fuoco lento. Che Dio ci aiuti, difronte a questo incubo ci resta solo la fede!

Anonimo ha detto...

Mio fratello vive a Lisbona da circa sei mesi, e io ci sono appena stato in vacanza per una settimana. Francamente i toni trionfalistici dell'articolo mi sembrano un po' eccessivi. La metro è esattamente come è descritta, efficiente, pulita e sicura. Però: non è vero che la città è pulita, anzi, è abbastanza sporca e piena di scritte sui muri, forse un po' meno di Roma. La differenziata non è obbligatoria, mio fratello la fa perché ha vissuto in Svezia sei anni e non può concepire di non farla. Le strade non sono sicure per niente, neanche nel centro storico, cento metri più avanti quella bellissima (confermo) passeggiata sul Tago c'è un bivacco di senzatetto francamente del tutto uguale a quello della Stazione Termini; i turisti sono chiassosi e maleducati come a Roma; per finire, il giorno dopo la mia partenza mio fratello ha trovato il finestrino della macchina rotto, in pieno centro-ricco, esattamente come me, un anno fa, ai Parioli. Per concludere, ci ero già stato nel 2004 e il peggioramento è evidentissimo. Poi certo la città è bellissima ma è anche un quinto di Roma, non fissiamoci con l'esterofilia...

Anonimo ha detto...

Cerchiamo confronti con le capitali europee pubblicando foto delle strutture al servizio dei cittadini.
A me ne salta all'occhio sempre subito una, la più banale.....altrove (anche in altre città italiane), nei parchi e sui prati vedo sempre gente stesa, qui a Roma, li vedo adibiti a pisciatoio e cacatoio per cani (nella migliore delle ipotesi).
Con questo grado di civiltà, se anche ci riconsegnassero una città perfetta, non durerebbe tanto.

Anonimo ha detto...

Sawadee khup, saluti da Bangkok. Godetevi la vostra bella Roma, efficiente, pulita, sicura... Contento di essere scappato via dall'Italia!!!

Anonimo ha detto...

Defecatoi come Roma ne esistono pochi. E sto parlando del centro, la periferia meglio lasciarla perdere...

Anonimo ha detto...

Ogni città penso che abbia più o meno problemi. Fotografare solo realtà positive potrebbe distorcere la realtà.
Anche lì penso che ci sono quartieri degradati come in tutte le grandi città del mondo.
Se si vedono i film americani ci sono immagini di quartieri peggiori dei nostri peggiori quartieri.
Basta andare con Google Earth su New York.
a parte questo la differenza penso che sia che il degrado ha raggiunto il centro di Roma in una forma ormai insostenibile per una città turistica.
Basta vedere come sono ridotte le stazioni, i trasporti pubblici, la segnaletica a terra e la pulizia delle strade tanto per fare qualche esempio.
E' ora che i nostri amministratori si mettano a lavorare seriamente per ridare un volto positivo a questa nostra città.
Ma devono impegnarsi anche i cittadini modificando i pessimi comportamenti che ormai sono diventati consuetudine.
Basta vedere come ancora si parcheggi la macchina in doppia fila o sui marciapiedi anche in una città vuota.

Anonimo ha detto...

Una costante di quasi tutte le foto la mancanza delle persone! Ma sono state fatte nella desolazione piu' totale o fanno parte di un ar chiedo pubblicitario o giornalistico? Lisbona, dalle foto, sembra disabitata. Foto irreali!

un incazzato ha detto...

Anonimo delle 9.27. "Fotografare solo realtà positive potrebbe distorcere la realtà.
Anche lì penso che ci sono quartieri degradati come in tutte le grandi città del mondo"...è proprio vero in tutte le grandi città ci sono quartieri degradati. Solo che a Roma non si salva nessun quartiere, è "tutta" degradata dalle periferie al centro storico. Il centro storico,con il suo patrimonio unico al mondo, è gravemente degradato come una qualsiasi periferia urbana ... Chiara la differenza?

Anonimo ha detto...

Anche se fossero - e non sono - foto fatte solo in zone "positive", il fatto grave è che Roma non ha zona positive. Neppure 50 mt di strada!

Anonimo ha detto...

Roma inizia a degradarsi dal 25.07.1943.
Incivilta' e disprezzo della cosa pubblica trovano nel 1969-
1990 il periodo del massimo fulgore.
La strada sporcata,le mura zozzate da graffiti degli estremist di sinistra che disprezzavano la societa' capitalistica ma la sfruttavano per commettere le loro nefandezze.
Adesso questi hippy sono ai posti di comando politico e tollerano quello che facevano loro da giovani.

Anonimo ha detto...

È disarmante il confronto e mi vergogno ad essere in mano a questi politici capitolini, se fanno lo fanno tutto a pro dei barbari immigrati e zingari, questi si che sono protetti, è tutto uno squallore indecente, questa è la vergogna di Roma

Anonimo ha detto...

@Anonimo 9.27

http://www.ilmessaggero.it/ROMA/CRONACA/fori_ambulanti_abusivi_dentro_scavi_turisti/notizie/860084.shtml

Tu trovami una sola altra città europea che consente che dei venditori abusivi scavalchino le recinzioni di un'area archeologica e poi parliamo dei "problemi che hanno tutte le città".

Non esiste altra capitale europea ridotta in queste condizioni, rendetevene conto. Siamo assuefatti ormai a un livello di degrado tale da non renderci conto dello schifo che vede un qualunque turista che approdi in questa città, io ogni volta che viaggio non riesco a trovare una sola città paragonabile a Roma in quanto a degrado, sporcizia, abusivismo e illegalità.

A Parigi puoi trovare qualche zingaro intorno a Notre Dame, a Londra qualche graffito solitario su dei muri di periferia, a Lisbona qualche quartiere degradato, a Madrid qualche ladro sulla metro, certo, tutto vero, nessuno dice che all'estero è tutto perfetto.
Ma non troverai in nessuna altra capitale il concentrato di schifo che trovi a Roma.
Trovami un'altra capitale in cui riesci a trovare contemporaneamente:
1) centinaia di vagoni della metro e chilometri quadrati di muri di quartieri centrali come san giovanni imbrattatati in continuazione
2) stazioni della metro e dei treni letteralmente presidiate da decine di zingari che assillano i turisti alle macchinette o che si piazzano sulle banchine in gruppi organizzati per rubare
3) centro storico invaso da centinaia di venditori abusivi piazzati di fronte a monumenti storici e ora addirittura DENTRO le aree archeologiche
4) sosta selvaggia ovunque (centro, periferia)
5) campi nomadi in cui si bruciano ogni giorno materiali tossici, con colonne di fumo nero visibili da tutta la città
6) parcheggiatori abusivi in ogni zona un minimo frequentata di sera
7) lavavetri a ogni semaforo
8) barbone che defecano in mezzo ai turisti nella piazza della stazione centrale
9) bancarelle che invadono i marciapiedi perfino all'uscita delle metro o sulle strisce pedonali!!!
10) mercatini del rubato in uno dei viali centrali della capitale (viale carlo felice)

Trovala, facci sapere il nome e ti diamo ragione.
Aspettiamo con ansia.

Anonimo ha detto...

@ 9:05
Devi essere impazzito... Non vedo altre spiegazioni al tuo commento.

Anonimo ha detto...

D'accordissimo con te, @Anonimo 9.27!
E' proprio così, sarà pur vero che anche Lisbona e altre capitali hanno i loro lati oscuri...
Sarà pur vero che Lisbona ha solo 600.000 abitanti a fronte dei 2.700.000 che ha Roma (che poi diventano almeno 3.500.000 se consideriamo tutti gli immigrati clandestini e tutti coloro che per ragioni personali hanno la residenza in un altro comune, ma di fatto vivono a Roma)...
Tuttavia ciò non giustifica il concentrato di merda, ormai radicato solo qui (o in capitali del terzo mondo)!!
Diciamo che l'immigrazione selvaggia poi, trovando terreno fertile, ci ha messo, negli ultimi anni, il carico da 11!
Infatti, i venditori abusivi sono solitamente africani, i bancarellari sono quasi tutti bengalesi, i ladri di rame vengono quasi tutti dall'Est Europa, gli insediamenti abusivi sono creati sempre da rom o romeni, gli scippatori sulla metro sono zingari, gli ubriaconi che girano con la bottiglia ed urinano per strada sono di tutte le nazionalità fuorchè Italiani......
Potrei continuare all'infinito. Poi c'è chi dirà: "Ah, ma anche noi Italiani però... bla bla bla" Beh, allora mi spiegate come mai fino a trent'anni fa, quando l'immigrazione è un centesimo rispetto ad ora, tutti questi problemi non c'erano?

Anonimo ha detto...

Sono stato più volte in Portogallo ed amo Lisbona, Porto ed altri luoghi quanto questa mia città. In realtà i portoghesi sono stati più bravi a sfruttare i finanziamenti europei (prima) o forse hanno soltanto lasciato qualcosa in più nelle casse, consentendo di fare opere tangibili.
A Roma i parcheggi interrati, fatti sotto piazze e strade comunali date in concessione, costano cifre irrisorie a chi le costruisce (a meno di 1200 euro al mq) ma il compratore le paga fino e oltre 5000 euro al mq. (Quartiere Trieste euro 125.000 per 25 mq di parcheggio pertinenziale). Quanto al verde di superficie, è nello schema di atto d'obbligo col Comune l'impegno, da parte del costruttore, delle sistemazioni a giardino (se il parcheggio non si trova sotto a una viabilità).
Questa è speculazione o sana visione prospettica dello sviluppo urbano futuro? Quante tangenti ci sono dietro a quelle concessioni?
Concetto di "bello" a parte (mi rifaccio a giudizi estetici da me non condivisi, letti giorni fa sul blog nel merito di Città del Sole al Tiburtino), non è più importante liberarci dal malcostume clientelare che si cela dietro alle speculazioni (vere) piuttosto che indossare gli abiti dei paladini della modernità infischiandosene della morale?
Si tratta solo di valutare e scegliere!

Anonimo ha detto...

Articolo che spiega come un paese europeo possa espellere cittadini comunitari in base a una direttiva, la 38 del 2004:
"Ciascun cittadino della Ue ha il diritto di soggiornare per un periodo superiore a tre mesi nel territorio di un altro Stato membro, a condizione di essere lavoratore subordinato o autonomo nello Stato membro ospitante o di disporre, per se stesso e per i propri familiari, di risorse economiche sufficienti, affinché non divenga un onere a carico dell'assistenza sociale dello Stato membro ospitante durante il periodo di soggiorno, e di un'assicurazione malattia che copra tutti i rischi nello Stato membro ospitante"

http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/europa-invasa-clandestini-bravissima-espellere-europei-83431.htm

Fatelo presente a politici e giornalisti ignoranti in materia

Sergio ha detto...

Anch'io torno da Lisbona e devo dire che l'ho trovata bella ed "intelligente" proprio come viene decritta nell'articolo. Però non è vero che sia così pulita, anzi. Non ci saranno cartacce svolazzanti ovunque ma certe volte l'odore di piscio in certi posti ti si attacca ai vestiti e t'accompagna fino a sera... E poi, se è vero che gli spazi pubblici sono abbastanza curati, è anche vero che è pieno di edifici privati fatiscenti. In generale da l'idea di una città in cui stanno lavorando moltissimo.

Anonimo ha detto...

Questa della gente che piscia ovunque in Portogallo l'ho letta varie volte. Ma è un problema di barb... risorse e alcolizzati, come da noi o sono gli indigeni a mantenere vive certe tradizioni medioevali?

Anonimo ha detto...

Concordo pienamente con il secondo anonimo che ha commentato. Cioè chi ha fatto questo viaggio lo ha fatto solo per confrontare l'efficienza dei loro servizi con quelli di Roma e fare il moralista rompicoglioni come siete voi. Non per andare in vacanza.
Sono stato a Lisbona in gita scolastica anni fa, posso dire che è un po' più pulita di Roma ma neanche tanto, anche lì c'è molto degrado, soprattutto nella parte vecchia, i tram sono vecchi, insomma non è proprio uno splendore di città, ve lo assicuro.
"Confronto davvero umiliante"? Non direi proprio.

Anonimo ha detto...

Denigrare ? Chi denuncia lo fa per migliorare ...se mio figlio va in giro lurido io mi ci incazzo cosi come se mio padre si da all alcol .tu invece per non denigrarlo gli dici : bravo figlio mio sei uno splendore .....bravo papa' fai bene ad esser sempre allegro che ne dici di un altro goccetto

Anonimo ha detto...

Dipende quanti anni fa sei stato in gita a Lisbona. Io sono stato lo scorso e ho girato molto in Portogallo. Hanno ricevuto parecchi finanziamenti europei che hanno sfruttato egregiamente, almeno per quello che riguarda le infrastrutture. Lisbona ha una metro meravigliosa e treni molto più decorosi di quelli di Roma. In generale c'è molta meno sporcizia in giro e anche le zone meno nuove, come il Bairro in pieno centro, sono comunque tranquillamente godibili. Poi sicuramente ci saranno, e ci sono, zone meno belle, ma in generale, Lisbona si presenta molto meglio di Roma, almeno come servizi al cittadino.

Anonimo ha detto...

Sono stato di recente a Lisbona. Per quanto il centro sia molto più curato di Roma, devo dire che la città, in altre zone, non è proprio un esempio di pulizia, decoro urbano, legalità. Anche lì ho trovato posteggiatori abusivi e altre situazioni che ricordano Roma, sicuramente meno diffuse ma presenti.
Ad esempio, a Barcellona questi problemi non ci sono.

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