Città del Sole. Guardate come stanno venendo bene i nuovi palazzi. Per il romano medio questa è "speculazione edilizia"

19 agosto 2014













Speculazione edilizia, colata di cemento, cattedrale nel deserto, opera faraonica, regalo ai costruttori. Ne abbiamo sentite tutte su questa operazione immobiliare che, per una volta, somiglia alle operazioni immobiliari che si fanno in tutto il pianeta terra Roma esclusa. Perché a Roma le cose di qualità non si possono fare, perché gli imprenditori romani non sono in grado di farle, o non possono farle perché i margini di guadagno diventano "normali" e "corretti" e non scandalosi. E non riesci a diventare, semplicemente vendendo appartamenti, l'uomo più liquido d'Italia ammenoché i tuoi appartamenti non siano osceni e non valgano una frazione della cifra a cui li vendi.
Per cui, nell'assuefazione totale alla sciatteria, le cose belle a Roma fanno paura. Quando un romano vede una cosa bella esclama "non sembra Roma!". Ed è diffidente. Pensa che lo vogliono fregare. Guarda l'ordine, la pulizia, la qualità costantemente in cagnesco. Parcheggi interrati, arredi urbani fatti bene che nun te fanno parcheggia suestriscepedonanigiustonattimino? Naaa. Pericoloso!
E' successo anche qui a Via della Lega Lombarda dove al posto di una vecchia rimessa dell'Atac in disarmo e abbandonata si sta sviluppando un nuovo quartiere di case, servizi, uffici, spazi per la collettività, nuove strade e nuove piazze il tutto firmato da uno studio in gamba di architetti romani che risponde al nome di Labics. 

Non siamo particolarmente bravi noi a fare foto - anzi - è proprio che la zona è davvero bella così. E ancora è lontana la fine del cantiere: sarà tutto ancor più bello. Ebbene non avete idea quanta gente (anche chi vive li di fronte, che grazie a questo development avrà le proprie case, fetenti, riqualificate in quanto a quotazione) ha animatamente protestato ricorrendo al catalogo lessicale di idiozie che abbiamo elencato all'inizio di questo articolo. 

Avere una popolazione ignorante e cafona non è un guaio solo romano (in queste proporzioni sì, beninteso), ma la cosa si potrebbe risolvere avendo degli amministratori lucidi e preparati. E così operazioni come queste sarebbero centinaia in città. Sarebbero la normalità, non l'eccezione. Economia, posti di lavoro, riqualificazione urbana, oneri che il Comune incamera potendo così evitare di aumentare le tasse. Un vantaggio per tutti, salvo per chi ha paura di cambiare.

82 commenti | dì la tua:

Anonimo ha detto...

Effettivamente mancava un'altra colata di cemento in questa citta'.

Anonimo ha detto...

Ma che e' stammerda??? Pare un carcere.

Anonimo ha detto...

Continuate a costruire uffici mi raccomando, che ce n'è proprio bisogno con tutte ste aziende che sbarcano a Roma...

Anonimo ha detto...

Avere una popolazione ignorante e cafona non è un guaio solo romano (in queste proporzioni sì, beninteso).
RfS hai un linguaggio vergognoso verso i romani, tu non sei di core romano anche se forse qui entra in gioco l'educazione e l'uso improprio del mezzo di comunicazione che in questo caso è il blog!
Lasciamolo giudicare agli organi preposti a vigilare sulla correttezza dei blog.

Roma fa schifo ha detto...

Tifare perché questa città non si affranchi mai dallo schifo in cui versa e non diventi mai un posto civile significa essere di "core romano"? No, non lo sono. Grazie.

antonio ha detto...

Giudizio personale: Non mi piace per nulla.
Considerazione oggettiva: vi sono migliaia di appartamenti nuovi di pacca invenduti (non solo in periferia, anche in zone semicentrali) il mercato della casa crolla e si decide di aumentare la cubatura disponibile alla vendita.
Siamo in logica di mercato, per cui, se un imprenditore sceglie di rischiare, giù il cappello.
Una sola richiesta, se non riesce a vendere e se tutto va in malora (come altrove già accaduto) lo stesso imprenditore si prende l'onere di smantellare o deve occuparsene la collettività?

Anonimo ha detto...

Raga, prima di dare giudizi, aspettate il completamento del progetto, è ancora in costruzione, se volete vedere come verrà finito, googlate i disegni 3D del progetto, e poi vi fate un'idea.

Anonimo ha detto...

@ 3.08, l'educazione e il rispetto non dipendono dal core de roma pertanto dovrebbero prevalere indipendentemente da tutto, quindi nessuno si può permettere di chiamare, da un social pubblico, i romani cafoni!
questo è abuso nell'utilizzazione di un blog e istigazione alla ribellione per essere stati offesi.
RfS non ha nessuna autorizzazione, ancor più in qualità di gestore del blog, ad offendere pubblicamente la dignità dei romani indipendentemente da tutto!
in qualità di romano, forse condividendo anche alcuni punti tuoi punti RfS, mi ritengo offeso per il termine che hai usato nei confronti di tutti i cittadini di Roma!

Anonimo ha detto...

TorPagnotta insegna com'e' messa l'urbanistica a Roma. A fronte di un olocausto demografico e di 100000 case vuote a Roma si e' costruito na monnezza che avrebbe fatto vergognare anche il piu' corrotto pianificatore urbano cinese.
9 piani di schifo proprio vicino all'aeroporto, come a dire, avete visto, non ci potevate credere, cari turisti, ma a Roma siamo ancora a sti livelli, non ci smuove nessuno. Grazie sindaci, assessori, palazzinari, quanto volete bene a sta citta'.....

Anonimo ha detto...

fico perché tutto quello scritto nelle prime righe del post (parole sacrosante che vorrei sentir dire ogni tanto da qualcuno dei nostri strapagati politici) ha trovato puntuale conferma nei primi 6 commenti. a sottolineare, se ce ne fosse bisogno ancora, che in questa città si può solo marcire, senza uno straccio di lavoro visto che gli investimenti fanno schifo e paura, ai margini del mondo civilizzato, tra campi rom, centri sociali, okkupazioni e negozi cinesi perennemente vuoti e perennemente aperti.

Anonimo ha detto...

@3:41
Quindi pensi che Roma ha bisogno ancora di uffici? e locali per attività commerciali?

Anonimo ha detto...

Frati miei ma n'era meglio no prato?? Accosi ce portavo li pecuri mia a pasce, fischio.

Anonimo ha detto...

Le case di qualità a prezzi corretti non rimangono invendute (e se ci rimangono non è colpa loro bensì del contesto circostante che è raccapricciante), rimangono invendute le catapecchie di cemento armato costruite in culandia e vendute coi prezzi del centro di Parigi. Infatti sia queste che quelle della BNL a Piazza Albania stanno andando a ruba che io sappia.

Anonimo ha detto...

I prati fanno paura a certa gente. E poi non rendono.

Anonimo ha detto...

come estetica..non so..boh..se c'era una rimessa in disuso magari che finiva come il magazzino dell'aeronautica a via del porto fluviale forse meglio così..sperando che non rimanga vuota la struttura..
Poi sto romano medio quale è..quello coatto con la Golf Tdi?la smartista con una mano con sigaretta e l'altra con lo smartphone?azz..però la golf ce l'hanno pure i rumeni..però pure loro non sono tutti ladri,mbriaconi e le donne non stanno tutte in strada no?..ma si tenderei ad evitare le generalizzazioni..qualunquismo da bar dello sport..dove il caffè fa pure c..re

Anonimo ha detto...

Il romano medio è l'idiota provinciale che il cambiamento lo ripudia. Potresti realizzargli tranvie, metro e treni perfetti e nonostante ciò lui preferirebbe poggiare le sue becere natiche sulla sua smartina da piazzare sul marciapiede sotto l'ufficio dalle 10 alle 18. Per una volta in cui si prova a realizzare un quartiere organizzato, sebbene a mio avviso non spettacolare, egli arriva...con il suo giudizio profetico a sentenziare. E' vero! Ci meritiamo tutto questo, il problema italiota e romano in particolare è antropologico. O si inizia a cambiare la mentalità delle persone fin da piccole (e l'esempio lo DEVONO dare gli amministratori e i politici) o qui non ci sarà nemmeno più la speranza.

Anonimo ha detto...

Che fantastico palazzo! E che bella visuale e quante fresche correnti d'aria avranno i cittadini che abitavano in quelle "catapecchie fatiscenti" di Via Matilde di Canossa, di Via Arduino. Chissà quanti soldi porterà questo suntuosissimo edificio, stavolta fatto da gente onesta!

Che importa se la rimessa della Lega Lombarda, gioello di un certo tipo di architettura industriale, è stata mezza demolita (L'altra mezza no, si sono accorti "in tempo dell'errore..." e sono corsi subito ai ripari...), intanto l'ATAC ha fatto un pò di soldi....

Dove vi do l'appuntamento la prossima volta amici? Ma è semplice! Di fronte casa mia, la sottostazione elettrica di Via Monza (made in ATAC anche quella). Aveva provato a dokkkkuparlo il solito "Centrocarloggggiuliani okkkkupato autogggggestito, quello che stava all'ex motorizzazione di Via Nola, ma ha dovuto fare marcia indietro; qundo in gioco ci sono i milioni la polizia è superscattante!

E ora per fare cassa si aspetta che qualcuno "ben oliato" possa vendere e far alzare su un altro bel palazzone.

Tramvinicyus si affacciava dalla sua camera da pranzo e vedeva degli splendidi tramonti sulla basilica di S. Giovanni in Laterano? D'estate godeva del bel venticello fresco?
STICAZZI! Money's parfume baby!

E poi andremo a farci fare un pò di pubblicità su RFS per parlare del "costruttore onesto e buono".

Per favore (sono già stato volgare abbastanza...) abbiate un minimo di dignità....come si fa ad essere così gretti, così vuoti d'animo dentro, da vendersi al più ignorante, al più bifolco e parlare anche un minimo bene di quest'altro stupro ambientale fatto alla nostra città?

Tramvinicyus

Anonimo ha detto...

Tramvinicyus potresti spiegare meglio cosa è successo con l'ex rimessa Atac, o magari darmi il link di un articolo che ne parla?

Michele ha detto...

Sono spesso d'accordo con ciò che dite e denunciate, che Roma faccia schifo è una cosa oggettiva, ma lasciatemelo dire, avete un modo di comunicare proprio pessimo...

Anonimo ha detto...

Ma che questo'articolo è una provocazione? Ci sono passato stamattina... Sembra una via di mezzo tra un carcere e un loculo, infatti siamo tra il Verano e la tangenziale. Quei pilastrini di cemento richiamano il concetto di fragilità in equilibrio precario, si adattano benissimo al significato di questa città in due parole... Le finestre invece ti ricordano che siamo sulla direttrice rebibbia, infatti sembrano quelle di un carcere. Si potevano inventare tante cose a mio parere per contesto e collocazione hanno realizzato la cosa più brutta possibile

Anonimo ha detto...

certo, come qualcun altro ha detto, mancava proprio un'altra colata di cemento, mi raccomando non pensiamo mai, ma proprio mai che al posto di una rimessa potesse esserci un parco giochi per bambini, un centro culturale per ragazzi, (meglio che stiano sul muretto a bere Peroni alle 4 del pomeriggio), o un centro anziani. Mi raccomando niente di sociale eh?! Continuiamo a dar risalto agli "uffici", peccato siano collocati in una zona già sufficientemente congestionata, tra università, policlinico, stazione tiburtina, piazza bologna, caro curatore del blog, dove la parola "caro" è un eufemismo, noi romani saremo pure cafoni a tuo dire, ma pure tu non scherzi in quanto a civiltà.

Anonimo ha detto...

La compilation di commenti dimostra il motivo del successo di questo blog: ce n'è un grande bisogno. Mammamia come state combinati.

Anonimo ha detto...

Sono gli stessi palazzinari di quell'obbrobrio dell'Eutodky Tower dell'Eur....dove ....appperroooo'.....il mitico Totti s' e' comprato n'appartamentino di 34 stanze....cosi quando fara' l'allenatore de a "Magica"
potra' far alloggiare la squadra.
Roma e' un UNİCUM nell'Universo e la presenza di abitazioni classiche dalla Roma İmperiale fino alla Roma di Piacentini impongono di rispettare il passato e costruire il nuovo in armonia con esso.
Non si pretende di avere degli architetti attuali paragonabili a Marcello PİACENTİNİ....pero' non e' giusto che il nuovo sia principalmente una colata di cemento abbellito e nascosto bene da artifici e raggiri ottici.
Roma in passato non ha usato prevalentemente il Calcestruzzo appunto per rendere gli edifici piu' gradevoli e vicini all'uomo (che vive a Roma e non solo)....egli appassionato delle pietre-mattoni-travertino-mattoncini-dimensioni non esagerate(niente palazzoni alveari).
Basta vedere lo schifo del MAXXİ ove una colata di cemento oscena deturpa una costruzione antica precedente.
Appero' il concorso lo vinse una architetto pachistana(azz...tanto di cappello....li mortac.....tua...che schifo...!!!")
Sono assolutamente contrario ai formicai di 20-40 piani spacciati per moderno ed avveniristico e alle costruzioni acciaio-vetro che nulla hanno di umano e gradevole.
La solita speculazione edilizia rovina-Roma per ricchi affaristi senza scrupoli.
Con la crisi immobiliare in atto non se ne sentiva il bisogno.
Si vuol copiare in modo maldestro quello che si faceva nel Rinascimento ove i Palazzi nobiliari erano come "cattedrali nel deserto" circondati da poverta' e sudiciume di un popolo schiavizzato.
Queste nuove costruzioni vogliono dire a tutti:
Chi abita qui' e' un vincente...attorno e' l'indecenza....
molto settario e rassista.
Dopo Piacentini Roma ha solo conosciuto uno sviluppo urbanistico residenziale assolutamente caotico e speculativo privo di rispetto per l'uomo ed il territorio.
Uno per tutti il Palazzone di Corviale lungo 1 km.
Ma di esempi ce n'e' a bizzeffe.
Se RFS ha inteso fare questa MARCHETTA İMMOBİLİARE avra' avuto la sua convenienza.
İo aborrisco queste sgradevoli costruzioni avveniristiche che deturpano il paesaggio e distruggono il microclima.
BOCCİATO.

Anonimo ha detto...

e comunque…fatemelo di'…visto che nella solita sequela di luoghi comuni romani ancora nessuno 'ha detto….me manca….

I PROBBBLEMI SO' ARTRIIIIIIII………..

Anonimo ha detto...

Da quando il PD ha minacciato di far chiudere quedto Blog assistiamo sometime ad inchieste di RFS che siano gradite al PD.
İn questa probabilmente (ipotizzo e penso male) il calcestruzzo proviene da qualche azienda bolognese coop rossa e dietro l'impresa c'e' magari un
Caltagirone o un Marchini.
Ripeto....ipotizzo...ma a pensar male si fa peccato me spesso ci si azzecca (copyright Giulio ANDREOTTİ)..
Che dire!!"!!!!!!!!!!!!!

Anonimo ha detto...

Formidabile!!! Nell'articolo Tonelli le dà di santa ragione a Caltagirone (chiamandolo con la sua dicitura "l'uomo più liquido d'Italia") e nei commenti i complottisti pensano che sia un articolo pro-Caltagirone. IO NON HO PAROLEEE

Anonimo ha detto...

La societa' costruttrice si chiama
Parsitalia Real Estate (parsitalia.it).
Si definisce societa' dell'innovazione ma la cosa che contraddistingue la filosofia principale del costruito e' calcestruzzo a gogo' ed abitazioni per soli ricchi.
La Parsitalia ha presentato un progetto x la costruzione dello stadio di calcio de "A Magica".....scusate se e' poco...!!!!....altra colata di cemento speculativa che Roma non chiedeva e che distruggera' tutta la zona di Tor di Valle.....!!!!!
La giunta comunale e' contenta s la a sua lobby fa affari.....tengono famiglia...

Romamia ha detto...

Dai commenti si evince che il popolo romano non è pronto ai cambiamenti radicali e si ritrova una mentalità antiquata ferma a 40 anni fa.
Si può discutere più o meno sui dettagli dell'architettura delle costruzioni, che è solo questione di gusti personali. Ma criticare a prescindere è da ottusi.
Certo era meglio un grande parco giochi per bambini (comunque nel progetto ci sono spazi verdi) o un centro culturale per ragazzi, realizzati coi soldi pubblici. Però, vista l'attenzione per le manutenzioni che riserva il comune alle opere pubbliche, dopo pochi mesi sarebbero pieni di mondezza, scritte, panchine divelte, barboni, insomma abbandonati a se stessi, come gran parte dei parchi romani, quindi grande spreco di denari. Purtroppo in questa città se si vuole riqualificare una zona degradata sono necessari i partners privati.
La scelta è semplice o la città del sole o la merda dei capannoni abbandonati Atac.

Anonimo ha detto...

4.24 pm, quindi il cafone era rivolto a te? Tieni telo pure, contento tu contenti tutti. Sostanzialmente lo stesso di quello che si becca le corna e quando glielo dicono lui ride di gioia! Fatti tua!

Anonimo ha detto...

Come disse qualcuno quando in tanti festeggiarono il nuovo stadio della roma a Tor di Valle: meglio lo stadio delle erbacce e della monnezza. Se fossi un palazzinaro avrei avuto un orgasmo.
Inutile dire cosa fanno i paesi con cui ci vogliamo confrontare quando devono riqualificare quartieri cittadini, o anche soltanto manutere il verde pubblico. La prossima volta che RFS pubblicherà un reportage da Amsterdam Baku o Reykjavík non publicate solo foto di metropolitane e piazze pedonalizzate ma fate vedere anche cosa sono i parchi pubblici in quei posti.

Anonimo ha detto...

RFS scrive che il ROMANO MEDIO non capisce il valre sociale e sociologico della CITTA' DEL SOLE
Il blogger ROMAMIA nel suo commento delle 6,31 PM scrive che chi non apprezza la CITTA DEL SOLE è OTTUSO.

Grazie per i complimenti ma io preferisco rimanere fermo a 40 anni fa quando probabilmente Roma era piu' vivibile ed a dimensione umana.

Inoltre aborrisco coloro i quali si vendono la dignità e il rispetto del territorio per una zuppa di fagioli.

Anonimo ha detto...

http://cinquantamila.corriere.it/storyTellerThread.php?threadId=PARNASI+Luca

• Roma 1977. Costruttore. Amministratore delegato del gruppo immobiliare Parsitalia. Alla fine del 2012 ha rilevato l’area di Tor Di Valle, Roma sud, dove dovrebbe venire realizzato il nuovo stadio romanista.
• «Palazzinaro no, per carità, ma neanche costruttore va bene e pure immobiliarista non è calzante. Luca Parnasi si sente uno “sviluppatore”. Edificare, lottizzare e fare operazioni immobiliari, in una certa neo-lingua capitolina ora si dice infatti “sviluppare” e Parnasi sta sviluppando parecchio a Roma con la sua Parsitalia. Da Euroma 2, il centro commerciale con le due mastodontiche torri dell’Eur, fino a Marino dove la “sagra c’è dell’uva”, 1.500 alloggi insieme a Idea Fimit del gruppo De Agostini. E poi il gigantesco terzo polo commerciale a Pescaccio, 250 mila metri quadrati di case e negozi, e la Città del sole con Bnl-Paribas, altri 10 mila metri quadrati di appartamenti nell’ex autorimessa Atac a Tiburtina. E infine lo stadio della Roma a Tor di Valle con il progetto dell’architetto americano Dan Meis. Luca è esponente di seconda generazione. Il regno l’ha edificato, è il caso di dirlo, il padre Sandro, stagnaro comunista, amico e in qualche caso in affari con il Marchini “calce&martello”, nonno di Alfio candidato sindaco. Il Parnasi padre cominciò a “sviluppare” a Roma nel 1945 tirando su palazzi che, dicono gli esperti, stanno qualche spanna sopra l’orrido periferico capitolino. Un certo legame con la sinistra, i Parnasi non l’hanno mai smarrito e padre e figlio si sono fatti vedere anche a un’iniziativa elettorale di Ignazio Marino, aspirante sindaco Pd. Alla fine degli anni Ottanta, il padre ingrandì il suo regno comprando a un’asta Sogene e Generali immobiliare che erano state di Michele Sindona, finanziere amico del Vaticano e di Andreotti. Sempre all’asta, ma dal fallimento Graci, uno dei quattro Cavalieri catanesi dell’edilizia mafiosa, comprò i terreni delle attuali torri Eur. (…)» (Daniele Martini) [Fat 22/5/2013].
• «Romanista per caso, Luca Parnasi. L’imprenditore che costruirà lo stadio della Roma all’americana abitava vicino a Roberto Pruzzo, “o Rei” di Crocefieschi, bomber dello scudetto del 1983 di casa al quartiere Fleming. Altra influenza nell'età evolutiva è quella del “nonno adottivo” Teseo, mitico fin dal nome, pescatore di Fiumicino e trasmettitore del contagio giallorosso. Da bambino era Parnasi junior a trascinare allo stadio il padre Sandro, palazzinaro indifferente al pallone. “I miei zii sono tutti laziali”, confessa sapendo che sulle radio calciopatiche della capitale si finisce in croce per molto meno. La fine del 2012 è stata eccezionale per Luca Parnasi. Negli ultimi giorni di dicembre ha venduto il grattacielo dell’Eur che sarà la nuova sede della Provincia di Roma. L’incasso è di 263 milioni di euro alla faccia delle polemiche scatenate dai giornali di Francesco Gaetano Caltagirone. Una somma che è ossigeno puro per le casse di Parsitalia, la holding dei Parnasi, e per i suoi principali creditori Bnl e Unicredit, azionista di minoranza della Roma. Dopo l'accordo con la giunta guidata da Nicola Zingaretti, il 30 dicembre (2012) Parnasi è partito per gli Stati Uniti a firmare il memorandum of understanding per il nuovo stadio con James Pallotta e gli altri soci dell’As Roma. Uno stadio che abbinerà tifo bollente e bambini in gita al Disney Village nei giorni senza partita. (…) “Tor di Valle, l’ex ippodromo, è già di fatto uno stadio, è sulla ferrovia Roma-Lido, è vicina all’aeroporto di Fiumicino e all’Eur, uno dei quartieri più riconoscibili di Roma. C’è anche il Tevere. Non dico che si arriverà allo stadio in barca, ma potrebbe essere un’idea. Di certo, gli americani vogliono fare dello stadio un nuovo Colosseo, un simbolo a livello mondiale” (…)» (Gianfrancesco Turano) [Esp 18/1/2013].
• Nel 2010 si è sposato con l’attrice Christiane Filangieri. Hanno un figlio, Alessandro.

Anonimo ha detto...

Mamma mia, ancora con questa storia che il MAXXI "deturpa" il quartiere, che il museo dell'Ara Pacis di Meier deve essere abbattuto.

Ma scusate, vi siete mai chiesti come mai viene gente da tutto il mondo per vedere queste costruzioni, che si trovano in tutti i libri di architettura e vengono studiate dalle generazioni future di architetti? Secondo voi sono tutti deficienti e ignoranti? O forse gli ignoranti non sono loro, ma quelli che vogliono che tutto rimanga così com'è, che non si possa osare di fare qualcosa di nuovo, di moderno, di avveniristico.

Girate il mondo, signori, e guardatevi intorno. Troverete centinaia, migliaia di edifici moderni fatti da architetti con una visione.

O forse, invece di un progetto tipo le Residenze Città del Sole, sarebbe stato meglio alzare due palazzine stile Parco Leonardo o Porta di Roma?

Anonimo ha detto...

3.08 pm, non rispondi mai quando vieni coinvolto ma quelle poche volte che lo fai ti giri la domanda solo per la parte che ti fa comodo per il resto meglio lasciar perdere, vero?
Gia' tanto che almeno questa volta hai risposto parzialmente nella maggior parte degli altri inviti sembri sordo chissa' perche', ma no forse sarai solo impegnato a cercare qualche altra notizia per colpire Roma ti raccomando mai parlare di qualcosa di buono di questa bella citta'.

Anonimo ha detto...

Sarebbe stato meglio preservare l'architettura esistente o un parco, visto che siamo in zona tangenziale-verano- terminal bus- stazione tiburtina. Ma i ricchi signori che abiteranno in quella'alveare obribrio domineranno dalla'alto i loro schiavi dal loro loculo dorato...

Anonimo ha detto...

Ma SEL non e' il partitino del 3% che fa le lotte dure e pure contro i padroni sffuttatori e schiavisti.????!!!!???!!!!!
Probabilmente i Parnasi pagano il triplo del salario agli operai che sgobbano nei loro cantieri....merito di Smeriglio-Nieri-Marino...e compagnia di merenda.
Poveri illusi operai e popolo in genere che vota SEL ed i genere quei furbetti pseudocomunistoidi....che rubano ai poveri cristi x dare ai ricchi.
Robin Hood al contrario.
Ma i rappresentanti politici e sindacali sinistri hanno sempre fatto carriera in questo modo discutibile.
Un colpo alla botte e un colpo al cerchio....tengono famiglia.
Ricordiamo luciano lama senatore del pci dopo una carriera nella CGİL...
Che ci azzecca che un sindacalista di sinistra faccia carriera politica dopo avere combattuto x anni il sistema politico a suo dire sfruttatore degli operai che rappresentava.
E Bertinotti che indossa solo pullover di cashmere.
Aprite gli occhi e valuate bene prima di votare PD+SEL+M5S perche' rapprentano solo delle
lobbies...dei gruppi di pressione affaristici a cui delle esigenze genuine e sociali vere della gente non fotte una mazza.
İ Parnasi da sempre votano pci-pds-ds-pd e sono vicinissimi ai "presunti" difensori dei deboli chiamati SEL...
Meditate.
Nel frattempo telefonate alla Parsitalia per prenotare un ufficio o un abitazione alla Citta' del Sole......magari si fa un affare immobiliare.....!!!!

Anonimo ha detto...

Poiche' l'amministrazione capitolina se ne fotte della cosa pubblica per cui parchi-giardini-piazze-strade e quant'altro sono degradati....io propongo di svendere tutta la citta' e farla ricostruire dai palazzinari del tipo Parnasi.....sarebbe pulita e funzionale senza quei bambini coi nonni o genitori schiamazzanti nei parchi...!!!!!!

dottorD ha detto...

Cominciamo col dire che da almeno 50 anni l’edilizia romana è in media una vera oscenità, e le dinamiche che ne hanno consentito l’espansione costituiscono un vero e proprio crimine che andrebbe sanzionato a livello internazionale.

Dagli anni ‘60 infatti, palazzinari fra i più abbietti hanno corrotto le autorità locali romane per costruire le loro mostruosità, con l’obiettivo di speculare sul bisogno abitativo di poveri pendolari e del ceto impiegatizio, con l’obiettivo di concentrare il massimo numero di unità abitative in spazi costruiti nella massima economia, al di fuori di ogni progetto urbanistico ed estetico.

Le cosiddette “centralità romane” (fatevi una ricerca sul web), subumani quartieri dormitorio che hanno inondato di cemento l’agro romano, scollegate da servizi, scuole, trasporto pubblico, circondanti il classico “ centro commerciale – cattedrale nel deserto” e unite al marasma cittadino da nastri d’asfalto che le uniscono alle strade consolari, per incanalare i poveri disgraziati in un quotidiano girone infernale del traffico pendolare, fonte di grave inquinamento atmosferico e acustico. Edilizia di questo tipo favorisce inoltre l’emarginazione di giovani e anziani , ed in generale delle fasce più deboli e povere della popolazione, che non possono magari permettersi il trasporto privato, alimentando in tal modo degrado e criminalità.

In tutto il resto d’Europa, è invece obbligatorio costruire PRIMA servizi di collegamento tranviari, metropolitane e trasporto pubblico, e solo DOPO viene autorizzata la costruzione di nuove unità abitative. I motivi di questo scempio risiedono nella totale mancanza di etica civica e senso del bene comune negli amministratori degli anni passati, e negli elevatissimi tassi di corruzione delle istituzioni preposte al controllo degli standard costruttivi, che hanno per decenni ignorato il piano regolatore.

Un’edilizia che sia quindi innovativa, esteticamente curata, moderna, funzionale e che privilegia in qualche modo anche la qualità e non solo la quantità delle unità abitative, è una benedizione per una città che, fatto salvo il centro storico e poche altre zone, è assolutamente orribile architettonicamente e paesaggisticamente, stuprata in ogni modo, e talmente disfunzionale per la viabilità da non essere più governabile. Quindi ben vengano iniziative come questa, quando possibile.

Anonimo ha detto...

Tornato da Berlino,
citta' architettonicamente bellissima.
nessun lerciaio come a Milano , dove abito , e a Roma o Napoli o altre citta'.

che nausea da senso d'impotenza.
cenzino

Anonimo ha detto...

6.15 PM, Qua sei il Tonelli che hai capito che nessuno ha compreso quello che hai scritto e hai voluto chiarire la situazione.

Jointella ha detto...

il problema non è questo progetto .

il problema sono il 95% dei quartieri creati negli ultimi 30 anni , senza una visione generale , senza che i costruttori pagassero effettivamente gli oneri concessori, sconvolgendo i piani regolatori a sfavore sempre dei cittadini

tor pagnotta sta ancora aspettando il ponte che caltagirone doveva costruire per far passare gli autobus e sono passati solo 15 anni!!!!

Anonimo ha detto...

Bene innovare l'architettura di Roma, e certamente è molto meglio di tanti scempi ormai facenti parte del tessuto urbano... ma ammazza che SCHIFEZZA!!!!

Anonimo ha detto...

Ma il blog le dà di santa ragione al sindaco e al Pd ogni giorno (compreso questo articolo dove si dice che la città è governata da gente non all'altezza) e qualcuno sostiene che si tratti di un articolo gradito al Pd? Vabuo' ma come state?

Anonimo ha detto...

Niente da fare, nei commenti c'è la conferma che i romani si meritano il "grande parco giochi per bambini" coi rumeni che s'ubriacano a botte de Peroni e Tavernello oppure "un centro anziani" buoni per raccattare voti ai politicanti sotto elezioni regalando merendine scadute e pacchi de pasta oppure "un centro culturale per ragazzi" frequentato dalle solite quattro o cinque zecche o da secchioni cattocomunisti.

Teneteve le case semplici color piscio fatte per il popolo dal vostro amico caltariccone e la monnezza che ce sta adesso a Tor di Valle, io invece me prendo sta Città del Sole e lo Stadio della Roma.

Anonimo ha detto...

Vedo che ce ne sono di agorafobici a Roma.

Anonimo ha detto...

11.21 pm, evidentemente perche' non si e' capito nulla nella traccia dell'argomento visto che e' stato fatto un giro di parole pazzesco forse per paura di querele.
Sei il 3 commentatore che lo ripete o sei addirittura per la 3 volta RfS che non stai vedendo il risultato che avevi previsto.
Probabile pure che non si e' capito nulla perche' in fondo in fondo non interessano veramente a nessuno gli argomenti inseriti quindi i commenti sono solo sfoghi personali di persone insoddisfatte di Roma ma non seguaci di RfS.
Questo argomento ha fatto acqua compa'!
Ma quello delle 11.25 sei sempre tu, vero!
Acqua!

Anonimo ha detto...

Anonimo 11.21 AM, questo succede quando si vuol fare ad costo notizia.
Forse l'argomento non e' stato chiaro perche' notizie non certe messe giu' alla rinfusa pur di inserire un post.
Buca!

Anonimo ha detto...

RFS per me ha fatto pubblicita' occults ai Parnasi.
Mi auguro che la pagano bene i palazzinari.
A noi non tocca nulla????

Riccardo_C ha detto...

Spesso ci sono articoli su Roma fa schifo che sono tristemente banali e superficiali.
Per quanto questa opera, che personalmente non ho mai ritenuto una speculazione, possa essere utile, Roma soffre decisamente di speculazione edilizia. Inoltre mi riservo di dire che la città del sole sarà anche nuova ma in termini di design contemporaneo mi sembra assai mediocre. Per me in una città come Roma costruire palazzi senza balconi nel 2014 è fuori ogni logica.

Anonimo ha detto...

Non ci credo. Il balconcino. Cioè il simbolo dell'archiettura piccoloborghese dei geometri da strapazzo. La rovina. La caltagironata. Il palazzo color sorcio col balcone fasciante. TERRAZZATISSIMO. Li mejo mortacci vostra di quanto fate schifo al cazzo. Ma leggete cosa scrivete? Il balconcino? A parte che questo palazzo, basta guardare, e ci si accorge che è tutto pieno di terrazzi. Solo che sono terrazzi che no hanno la forma di merda che rassicurano voi schifosi, co a pianta de gerani, col mobbiletto de metallo, cor condizionatore fuori, coll'asse da stiro de li mejo mortacci vostra. Quanto cazzo mi fate schifo e quanto sono contento di essermene fuggito da questa fogna. Che gente di merda.

bat21 ha detto...

agosto 20, 2014 11:11 AM

ahahaha
questo commento mi ha fatto sbellicare.
;)
Ritorno a cuccia.

Anonimo ha detto...

11.11 AM, te manca na bella grigliata sur balcone, daje dì a verità!
ao ai fatti bene che si ito all'altro paese, semo proprio contenti!
me piace sto blog, me faccio tante risate.
ho provato pure a legge quello che ha scritto rfs ma non cio' capito nà mazza.
mo è tornato pure bat, famo a festa, co a parentopolino, ce semo proprio tutti.

Anonimo ha detto...

Un commento scritto secondo i canoni di Monsignor Giovanni della Casa e del suo "Galateo overo de' costumi" (1551-58).

A coatto!!!!!
Tornatene nei sottoscala del laurentino 38 o Corviale..
Sei peggio de Lo scemo del villaggio.
Si capisce che e' una trollata fatta apposta ma lassa perde che nun fai ridere...cojotes!!!

Anonimo ha detto...

dite la verita'...
per questo articolo pubblicitario pro amici de' Marino.....almeno un fiasco di "vino marino de' castelli" almeno l'avete rimediato???

Anonimo ha detto...

Nerone se avesse saputo che nel 2014 D.C. degli amm.ri pubblici CAFONİ...altrimenti detti BURİNİ ..avrebbero autorizzato al centro di Roma una costruzione KİTSCH del genere a palazzinari della stessa risma...l'avrebbe incendiata la citta' al 100% ed avrebbe schierato le sue legioni per impedire che venisse ricostruita...tanto lui era ad Anzio.
Considerato che questo SCHİFO si trova al centro di Roma....mi piacerebbe leggere i pareri positivi della Sovrintendenza alle Belle Arti....!!!!!!

Anonimo ha detto...

lEGGO SUL BLOG DA PARTE DI RFS CHE:
""......E' successo anche qui a Via della Lega Lombarda dove al posto di una vecchia rimessa dell'Atac in disarmo e abbandonata si sta sviluppando un nuovo quartiere di case, servizi, uffici, spazi per la collettività, nuove strade e nuove piazze il tutto firmato da uno studio in gamba di architetti romani che risponde al nome di Labics........""


MI PIACEREBBE SULLA BASE DI CHE COSA RFS HA DEFINITO GLI ARCHITETTI DELLO STUDIO LABICS in gamba....???

SE HANNO PROGETTATO QUESTA BRUTTURA PER DI PIU' IN UNA CITTA' "UNICA AL MONDO" DA CIRCA 3000 ANNI.....ALLORA DIREI CHE.......

ANCHE A PALERMO NEGLI ANNI 60-70 LA MAFIA PALAZZINARA BUTTO' GIU' CENTINAIA DI VILLE LIBERTY STUPENDE ED ALTRE COSTRUZIONI OTTOCENTESCHE O DELLA PRIMA META' DEL XX^ SECOLO....AL SOLO SCOPO DI REALIZZARE QUELLO CHE FU DEFINITO """il sacco di palermo""".
GLI ATTI PARLAMENTARI E GIUDIZIARI GRIDANO VENDETTA SU QUELLO CHE RIUSCI' A FAR FARE IL SINDACO COLLUSO MAFIOSO CIANCIMINO....PADRE DEL "MASSIMO" ATTUALE TANTO AMICO DELLA SINISTRA SICILIANA E NAZIONALE RADICALCHIC FINTAMENTE. ANTIMAFIA.
I TURISTI VENGONO A ROMA PER VEDERE LE VESTIGIA CLASSICHE E NEOCLASSICHE E LE COSTRUZIONI DI PIACENTINI E LE OPERE D'ARTE CONTENUTE NELLE CHIESE CATTOLICHE E NEI MUSEI.

NON CERTO PER VEDERE QUESTI ""ECOMOSTRI"".
ANZI NON GLIELI FATE VEDERE ALTRIMENTI VOMITANO..

Anonimo ha detto...

@ Anonimo 19-08-2014 4,38 pm.
Purtroppo la rimessa della Lega Lombarda (rimessa filoviaria)è stata l'unica che non ho mai visitato. Per fare le foto al materiale rotabile, quando questo paese non viveva angosciato e le foto agli autobus e a gli altri mezzi si potevano fare tranquillamente (al massimo l'autista rideva o si copriva col giornale)era sufficiente farle nel piazzale antistante la rimessa. Il tutto ovviamente prima del Terminal Tibus o Cotral (stiamo parlando di 30 anni fa circa).

So che si trattava di un vero gioiello di quel tipo di architettura e che se il TPL agli amministratori di questa città non stesse sotto le scarpe, ci sarebbe scappata una rimessa tramviaria meravigliosa.

Però si sa come sta andando in questo paese no? Non paghi una mazza e pretendi i servizi, poi arrivano ui buffi e tu vendi...staiamo vendendo così l'intera nazione...

comunque vai sui forum di TPL ci sono altri esperti, magari molto più di me...

Anonimo ha detto...

Essendo napoletano non posso che fare mea culpa circa l'ignoranza. Ma se il romanaro medio ritiene che queste strutture siano colate di cemento o brutte, beh c'è solo da sottolineare l'ignoranza del romanaro medio. Queste strutture sono opere di qualità. Chiaro che non tutti possono essere esperti di architettura ma gli ignoranti evitino di postare commenti. Chi critica questa opera semplicemente non capisce che rappresentano una goccia nel deserto della vergognosa architettura che si fa a Roma.

Un napoletano.

p.S: sottolineo che i napoletani sono N volte più ignoranti e cafoni di voi, questo non elude dalla qualifica di romani selvaggi e ignoranti chi non apprezza la Città del Sole.

Anonimo ha detto...

Una scimmia che giudica un quadro d'autore. Il suo parere non conta. Fatti dare un parere da chi studia architettura, non ti dirà mai che la città del Sole non è di qualità. A me ricorda la struttura della nuova Bocconi, commissionata ad uno studio irlandese e che ha vinto meritatamente diversi premi internazionali. Benché non sia in pieno all'altezza della nuova Bocconi, il livello è alto. Te lo dico io che mi interesso di architettura. E' chiaro che il parere di chi non ha competenza, conta quanto quello di uno scimpanzé che mangia da Gordon Ramsey e sputa nel piatto.

Un napoletano

Anonimo ha detto...

Qualcuno ha letto cosa hanno fatto recentemente i LABICS a Bologna? Una opera straordinaria...
CAPRE

Anonimo ha detto...

agosto 20, 2014 2:14 PM, l'unico che capisce qualcosa sei tu il solito napoletano che ogni tanto appare e dice la sua bistr........ settimanale ( mi pare che questa è la tua frequenza da circa un mese ).
ma a nord t'hanno fatto na lavata de capoccia nel lambro ( là ci sono le topazze o meglio e zocc....e che si succhiono il cervello ).
ogni volta che apri bocca scorreggi!

Sergio ha detto...

Che tristezza certi commenti...
Da cittadino e da architetto. Chissà con questa mentalità quando riusciremo a far uscire Roma da questo medioevo. Davanti ad una buona opera d'architettura, davanti ad un esempio di riqualificazione urbana (ma che ce ne facevamo di una rimessa tramviaria, per quanto bella, al verano?) Il giorno in cui la gente si accorgerà di essere nel 2014 e aprirà un libro per informarsi su cos'è "fare architettura" oggi, sarà davvero troppo tardi. Intanto continuiamo a vivere nei bei palazzoni degli anni '70 che bruciano energia e inquinano il mondo! E invece di demolire e ricostruire preferiamo mangiarci il territorio a suon di quartieri dormitorio con i palazzi a mattoncini...

Anonimo ha detto...

agosto 20, 2014 2:32 PM : certo se hai capito l'argomento cosa voleva dire e RfS da che parte stava hai fatto un passo avanti a tanti e forse pure a tutti.
sono tanti che non hanno capito nulla cosa si voleva intendere con questo argomento ed RfS se n'è guardato bene di non chiarirlo apertamente forse non voleva dimostrarci la poca chiarezza del post e relativa toppatura.
non capisco questo blog a volte mi sembra che funziona in modo da server programmato dove persone reali non esistono non parlano non ascoltano e non discutono.

Anonimo ha detto...

Ma siiiii...messer architetto...bruciamo Roma e ricostruiamola con acciaio-vetro/specchio e cemento armato a gogo'.....
E bravo l'architetto filoParnasi...
Tiene famiglia numerosa?????
Anche in Cina e nel golfo persico...architetti moderni e avveniristici europei stanno DİSTRUGGENDO irrimediabilmente la NATURA selvaggia e bellissima per edificare MERDACCE.
Se lei e' architetto allora ci aspetta un futuro triste x Roma e dintorni.
Non lo dite ai turisti ed agli investitori esteri che scelgono Roma per il classico-neoclassico e il Piacentini..
Non scrivete fregnacce con un pianto greco vomitevole.
Dovete difendere il Bello greco-romano della nostra civilta' e non far fare affari indegni a palazzinari senza scrupoli.
Senza offesa...non c'era disponibile un altra facolta' oltre ad architettura??
İl Maderno e il Borromini si staranno rivoltando nelle tombe..!!!!!!!
Amen

Anonimo ha detto...

anonimo delle 3.37. Il tuo commento andrebbe bannato. Questo è un blog di qualità. Essere qualunquista e scagliarsi contro la qualità sono la cose più volgari che si possano fare.

Se non capisci il bello e non hai basi culturali sufficienti per esprimere un giudizio positivo sulla città del Sole. Se non cogli il passo avanti che la città del Sole rappresenta nel contesto dell'edilizia romana, non servi a nulla su questo blog. Lì fuori è pieno di ignoranti pari a te, torna tra loro e non infestare questo blog se non sei all'altezza di frequentarlo.

Un napoletano

Sergio ha detto...

@anonimo delle 3:37 PM

Con tutto il rispetto per i Grandi e per le Opere del passato... ma lei ha letto la data di oggi?
Lo sa che è "un po'" cambiato il sistema di costruire? E poi mi scusi, ma lei gira in carrozza? O utilizza i mezzi che le fornisce la tecnologia attuale? Le ricordo che ai tempi del Borromini si illuminava con le candele e ci si scaldava a legna...

Anonimo ha detto...

Posso avere il numero di telefono dell' Ufficio vendite per prenotare un appartamento?
Grazie

Alex ha detto...

Sono un "giovane" architetto romano e mi sento di sottoscrivere questo post.
Gli edifici in questione li ho visti sorgere dalle fondamenta e l'impressione complessivamente positiva che ho avuto all'inizio si sta confermando giorno dopo giorno.
Ok, ci possono stare sicuramente anche le critiche.
Per esempio sul rapporto col contesto urbano circostante (eccezion fatta per la nuova stazione Tiburtina, perfettamente in sintonia) e sulla "vista sul cimitero del Verano" che, da quel palazzo residenziale alto, inevitabilmente si avrà (una pesante tara che viene abilmente taciuta sul sito internet dedicato!!!). Ed anche gli alloggi sono del tutto allineati agli standard minimi, quasi disumani, a cui ci siamo assuefatti vivendo in città, in particolare in una città con alloggi troppo cari come Roma.
Ma per il resto, da tecnico, posso certamente dire che questo è un intervento di Architettura contemporanea (con la A maiuscola). Può piacere o meno, va bene, ma lo è.

Aggiungo qui un breve vademecum che spero aiuti tutti coloro che non sono degli specialisti del settore per riconoscere ciò che, agli occhi di un architetto, invece NON è assolutamente Architettura ma bensì Volgarissima edilizia.

A) prendete sempre come riferimento quegli edifici che alcuni miei colleghi (un po' maligni...) chiamano "modello caltacialtrone", avete presente? Bene;

B) detti edifici si riconoscono facilmente per alcune caratteristiche peculiari imprescindibili:
1. il modello è ripetuto in modo quasi compulsivo, uguale a se stesso, in qualsiasi angolo della città (qui veramente ignorando ogni rapporto col contesto urbano circostante);
2. la lunghezza, la larghezza e l’altezza del fabbricato sono legati esclusivamente alla massima volumetria consentita nella zona, ma la "forma prismatica pura" complessiva non varia MAI;
3. il terrazzo perimetrale, di almeno 15mq (grande conquista di diritto garantito a tutti...) sigilla sempre la monotonia della forma di cui al punto precedente (NOTA: anche un terrazzo di 30mq non è automaticamente "un bel terrazzo" se le sue misure sono 1,5x20 metri, cioè un pezzo di pista per atletica);
4. l’insieme complessivo dell’intervento edilizio è un “non luogo”, monotono e privo di qualsiasi identità (questo, in parole povere, vuol dire che se vi portassero bendati fin davanti a siffatti palazzi e poi vi dicessero di guardarvi attorno ed indovinare dove vi troviate, sareste indecisi se dire “Porta di Roma”, “Ponte di Nona”, “Tor Pagnotta 2”, “Malafede” ecc.);
5. internamente gli appartamenti presentano superfici di dimensioni apparentemente adeguate ma geometricamente e funzionalmente scorrette (alcuni esempi: il bagno, il più delle volte cieco e solo con doccia, può avere forma triangolare; il terrazzo può avere un angolo acuto, quindi non del tutto sfruttabile e ricettacolo di sporco; l'unico bagno di casa può trovarsi in camera, vista letto; il così detto "angolo cottura" può essere in realtà una parete attrezzata del soggiorno, la porta della camera da letto o, peggio, del bagno può aprirsi tranquillamente sul soggiorno, senza alcuna zona filtro, ed infinite altre simili amenità)

Un discorso a parte andrebbe poi fatto sulla qualità dei materiali ecc.
Ma lasciamo perdere. Spero, già così, di essere stato comunque utile per qualcuno.

“... ma che ce frega...ma che ce ‘mporta...”

Anonimo ha detto...

Trovo questo articolo vergognoso. Al di la del senso estetico dovrebbero essere i vincoli paesaggistici a parlare, non credo che l'estensore abbia la minima idea di cosa sto parlando. Lodare un'iniziativa del genere è almeno sospetto, non è una speculazione? vai bello vai riparti dalle elementari o forse sarebbe meglio dall'asilo. Libertà di parola non significa che chiunque possa dire tutte le cazzate che gli vengono in mente senza un minimo di approfondimento. Se leggo una cosa così inesatta e faziosa io, che non sono nessuno e che mi trovo a leggere questo blog, penso automaticamnte che l'estensore sia solo un prezzolato di costruttori e speculatori.

Anonimo ha detto...

Dopo questo articolo di rfs torno da una passeggiata in zona: sono andata a vedere. Beh devo dire che è molto bello. Vi vantavate delle foto, ma dal vivo è meglio.
ANNA

Anonimo ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
un incazzato ha detto...


Ora capisco perchè Roma è così provinciale e proporzionalmente così provinciali la maggioranza dei suoi abitanti. Non hanno colpa se sono impreparati all'accettazione di opere innovative ed ecosostenibili perchè assuefatti alla spaventosa e squallida edilizia di Caltagirone e al degrado circostante.
Dice bene l'anonimo delle 11.11 pm!

Riccardo_C ha detto...

Vorrei chiarire una cosa..visto che qualcuno pensa che criticare questi alloggi residenziali in termini di stile sia solo una forma di provincialismo.
Il sottoscritto ha viaggiato in lungo e largo, visitato diversi continenti e vissuto in tre nazioni diverse. Laureato e specializzato all'estero presso un'università di grande prestigio. Per chiarezza, per scelta, vive ancora all'estero.
In una città come Roma, dove ci sono per otto mesi all'anno dai 25 ai 33 gradi di media, dove il sole brilla 20 giorni su 30 al mese, dove c'è un ecosistema più simile a quello di una città tropicale (voglio ricordare che ci sono colonie di pappagalli a Roma) che a quello temperato dell'europa centrale e dell'europa del nord, costruire centri resideziali che sono più simili a quelli di Amsterdam e Berlino, che a quelli che potresti trovare in Brasile, Singapore, Barcellona ed Atene, è decisamente una scelta sbagliata.
Qualcuno, in maniera molto povera, criticava la mia opinione sugli spazi esterni come i balconi. Beh, nel progetto del grattacielo Purini hanno costruito un balcone per ogni appartamento se non mi sbaglio, ma persino a Milano (dove piove 20 giorni su 30), costruiscono balconi nei nuovi alloggi residenziali contemporanei (vedi il bosco verticale).
Invito chiunque ad andare in google e cercare residence moderni a Singapore, Rio de Janeiro, Atene, Tel Aviv, ect...
Troverá giardini interni ricchi di palme, aranci, fighi, balconi in vetro, pareti degli appartamenti in vetro, spesso piscine condominiali.
Il concetto è molto semplice..sfruttare la luce dei luoghi e la ricchezza della natura che il clima locale offre.
Questo progetto della città del sole sarà anche ecosostenibile, ma è stilisticamente un qualcosa di mediocre che non apre nessun tipo di dialogo con le qualità e le caratteristiche di una città come Roma. Quasi sembra un consorzio di case popolari.
Posso capire che Rfs cerca d'incentivare lo svillupo, ma far passare la città del sole come un progetto di bellezza e qualità è decisamente diseducativo.
Non è che solo perché un opera è concepita in modo contemporaneo, seguendo una certa estetica nelle linee, sia necessariamente bella e chi l'ha critica necessariamente un anima provinciale.
Basta con questa stioria da buffoni che chi critica è un "gufo" o un "provinciale"... la vostra risposta alle critiche è banale e superficiale.

Anonimo ha detto...

Biognerebbe che RFS si dedicasse maggiormente all'architettura e all'urbanistica del resto del mondo, che non sono soltanto i marciapiedi, le piazze pedonalizzate o le stazioni della metro. Così potrebbe paragonarla a quella romana odierna, diciamo dagli anni '60 a oggi, per poter sputtanare la città come giustamente merita Roma, ma anche per capire cos'è l'architettura di qualità. Ci sono case popolari in certe zone d'Europa che qui passerebbero per roba di lusso. Perché Roma non può avere progetti veramente innovativi che diventano attrazioni turistiche di per se, come il Namba Park di Osaka (andate a vedere cos'è)? Perché i giardini pensili qui non si sa nemmeno cosa siano? Perché si ha tanta paura del vuoto da auspicare interventi edificatori anche quando all'estero si guarderebbero bene dal farli? Davvero qui bisognerebbe aprire un po' gli occhi.

Anonimo ha detto...

Veramente orribile..

Anonimo ha detto...

Lavoro a Roma da un anno e mezzo. No, non sono romano.

Però leggere questi commenti fa ridere e piangere allo stesso tempo.

Per favore, andate fuori dall'Italia a farvi un giro. Andate a Vienna, Berlino, Parigi... Dove volete.
Ma guardatevi bene intorno. Guardate le città e guardate le persone.

Se volete migliorare la città, non accusate le novità architettoniche solo perchè non le capite o non vi piacciono. A nessuno è permesso giudicare il gusto altrui.

Però per migliore ci sono alcune cose oggettive che potreste fare:
1- smettere di usare l'auto;
2- imparare il codice della strada (NO doppia fila; NO passare col rosso guardando di qua e di là; rallentare col giallo);
3- smettere di usare il clacson;
4- pagare i biglietti dell'autobus;
5- dirlo ai vostri amici e farglielo pesare se sbagliano.

Si chiama "vivere civilmente".

Fatelo e io sarò già più contento. E sono sicuro anche voi. E Roma starà meglio.
Per fare una metafora, la città è come una barca a remi: se il timoniere (il sindaco e la giunta) sbaglia, la nave si incaglia. Ma se i rematori ("noi") non remano, o remano male, o al contrario, il risultato è lo stesso o ancora peggio.

La città è vostra, se non cambiate voi, lei non cambierà.
E non centra nulla l'architettura.

Ciao

Kaydra ha detto...

Io vivo in quel palazzo e quelli che non ci vivono non hanno idea di che schifo e di che falsità e ipocrisia ci sia in TUTTO questo progetto.
Tra realizzazione e gestione non si sa chi sarebbe più da denunciare...
E mi sto trattenendo.

Anonimo ha detto...

Orribile colate di cemento,in una città già deturpata da 50 anni di edilizia selvaggia...Ma perché scomodare il nome "Città del Sole" del povero Tommaso Campanella,che tutt'altro immaginava nella sua celebre opera?

Anonimo ha detto...

ma che è sta merda tenuta in piedi da sti pali? Ma aridatece l'architettura classica dai cazzo stamo a Roma

Anonimo ha detto...

Fantastico come il blog si erga a paladino dell'architettura a corrente alternata. Evidentemente Libeskind non rientra nei suoi canoni stilistici...
O forse c'è altro dietro questo schierarsi contro i grattacieli?

Anonimo ha detto...

Esteticamente fa schifo... sembrano un ammasso di lamiere, ci passo davanti tutti i giorni.. altro che città del sole..

Anonimo ha detto...

Siamo nel 2019, alla fine è venuto fuori un mostro, delle opere per la cittadinanza - ovviamente - non c'è traccia.
Vi invito,inoltre, a guardare le planimetrie degli appartamenti con le stanze triangolari, mi chiedo come cazzo abbiano fatto a progettarli.
Inoltre quelle che il bloggaro da quattro soldi definisce "case fetenti" sono state fatte dagli architetti Guidi e Sabatini, e sono opere d'arte ed esempi di urbanizzazione per come andrebbe fatta (se a costruire le case non fossero dei palazzinari di merda, come accade ora).

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