Video. Le condizioni in cui i turisti sono costretti a fare il biglietto alla Metro Colosseo. Qualcosa di impensabile in altre capitali europee

5 aprile 2015

Tutti i giorni ferma lì, ormai quella macchinetta è sua. Le condizioni in cui i turisti sono costretti a fare il biglietto, distratti e infastiditi, non sono di certo le migliori. 
Gran finale al minuto 2:56 con funzionario Atac (dalla divisa forse è un quadro medio) che a due metri assiste gli utenti vicino l'accesso disabili. Ignora l'accattona col bicchiere di carta in mano che disturba i viaggiatori (che sono clienti CLI-EN-TI di Atac), anche se potrebbe avvalersi delle guardie che un po più in là prelevano il contante da altre macchine...
Caimanx



12 commenti | dì la tua:

Anonimo ha detto...

E' vietato sostare in prossimita' delle macchinette erogatrici ed importunare i clienti nell'atto dell'acquisto del titolo di viaggio.

Nuova articolo da imporre nelle " condizioni generali di trasporto"
http://www.atac.roma.it/files/doc.asp?r=1879

Mica e' difficile, basta farlo applicare, non esiste il diritto costituzionale di accesso alla metro, se non ti comporti come si deve te ne devi andare.

Purtroppo nessuno fa rispettare le regole !!

Anonimo ha detto...

Questa città è finita! F i n i t a! Grazie a chi ancora lotta disperatamente per cercare di salvarla

Anonimo ha detto...

Questa persona fa parte di un gruppo di 5, 6 individui che da mesi vivono in zona, accampandosi dove capita per dormire (la scalinata tra i Fori e il Belvedere Cederna, i giardinetti di Largo Ricci...) Si dividono tra loro le zone di accatonaggio, aluni stazionano alla metro Cavour, un altro fuori della chiesa dei Monti ecc. sono ormai praticamente stanziali, e non si capisce (o meglio, non si capisce ma lo si immagina) perché nessuno fa nulla (segnalati ai vigili più volte).

Anonimo ha detto...

Ieri a Termini assistevo alla prestazione del "servizio clienti esterno" ai clienti Trenitalia. E' bastata la presenza di UN SORVEGLIANTE in divisa per far allontanare una nomade dalle macchinette (e a farla comunque andare verso altre non sorvegliate). Ma ci vuole tanto a capire che questo fenomeno può essere emarginato semplicemente con la presenza di personale che controlla e impone le regole?

Anonimo ha detto...

Quattro calci nel culo mai???

Anonimo ha detto...

8:36 AM

Ancora più semplice:
E' vietato sostare nelle stazioni.

Chi non deve viaggiare o fare qualsiasi cosa necessaria per il viaggio, come chiedere informazioni o comprare biglietti, non ci entra proprio.

Ma di regole siamo già pieni, di chi le fa rispettare no.

Secutor ha detto...

Inverecondi vermi tossicomani.

Anonimo ha detto...

E stiamo parlando della ricchissima, tollerantissima, senza un cazzo di problema sociale Norvegia, eppure ecco cosa hanno deciso dopo aver avuto a che fare con i camminanti solo per poco tempo:

http://www.newsweek.com/influx-roma-norway-leads-begging-ban-bill-304727

Anonimo ha detto...

@ aprile 05, 2015 1:34 PM: interessante, e soprattutto mostra come i norvegesi abbiano deciso di andare alla radice del problema, e cioè perseguire non chi chiede elemosina, ma chi organizza il racket

Anonimo ha detto...

Interessante soprattutto la parte nella quale si spiega che la Norvegia ha un ottimo sistema di welfare, in grado di includere tutti offrendo assistenza, servizi e reali opportunità di inserimento e, per questo, può tranquillamente permettersi di proibire l'accattonaggio. Quindi, PRIMA hanno costruito un sistema sociale decente, POI pensano a leggi contro chi questo in sistema non vuole integrarsi. Quando anche in Italia avremo un sistema sociale che funziona per tutti, non asservito a mafie e consorterie varie che lucrano sui disgraziati, potremo imitare la Norvegia. Certo, abbaiare contro una parte del problema (probabilmente la più debole per quanto fastidiosa), è più facile che affrontarlo e risolverlo. Tipico di certa Italietta benpensante, tanto a modino, sostanzialmente vigliacchetta e parecchio stronza.

Anonimo ha detto...

@ 8:19 pm
Un Paese come l'Italia, tra i piu' tassati al Mondo, dovrebbe ancora aumentare di piu' le tasse per campare gente che proviene da altri Paesi e che non ha mai dato alcun contributo alla societa' ?

Ho vissuto in Nazioni dove intere fasce della popolazione vivono di "benefits",in pratica legioni di zombies che da padre in figlio hanno come unica attivita' quella di passare la giornata tra "betting shops" e pubs. I nomadi nessuno li ha invitati, se vogliono stare in Italia devono comportarsi bene, welfare o no, altrimenti possono ritornare in quei Paesi dove hanno vissuto per secoli.

Anonimo ha detto...

nessuno dovrebbe dare soldi a queste persone, addirittura proporrei di multare chi lo fa.

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