Il Tar annulla la pedonalizzazione di Gay Street? Ma i romani sono oltre e avanti: non la rispettavano mai

6 aprile 2015










Caro Tar, questa volta non ti diamo soddisfazione. Annulli isole pedonali che in realtà non sono state mai rispettate, che nessuno faceva rispettare, di cui tutti si fregavano ampiamente. Il paradosso dei paradossi. Si sono lambiccati per impallinare un'isola pedonale che di fatto non esisteva.
Speriamo che quando si reagirà a questa ennesima assurdità dei TAR si proceda anche per realizzare veramente un'isola pedonale a Gay Street e non solo sulla carta. 

22 commenti | dì la tua:

bat21 ha detto...

Che squallore in effetti...
Roma e' ormai meridione a tutti gli effetti, anche da quelle parti si fanno divieti che rimangono solo sulla carta. Ricordo certe strade della Calabria e della Sicilia danneggiate e chiuse solo "formalmente", in realtà tutti andavano dove volevano oppure i mitici sensi unici di Napoli che in realtà sono senza senso come tutta la città.

Anonimo ha detto...

maledetti giudici liberi che non si piegano agli interessi dei politici!!

Anonimo ha detto...

Il quarto segreto di Fatima e' nulla rispetto a sapere cosa facciano e dove siano i 6000 vigili urbani di Roma.....

Anonimo ha detto...

con le macchine o no resta sempre una via di merda
marciapiedi stretti in catrame e sanpietrini imbrattati di asfalto

bat21 ha detto...

aprile 06, 2015 10:02 AM una cosa si sa di loro che vengono pagati profumatamente con le nostre sudate tasse...

Anonimo ha detto...

prima di parlare e giudicare andate a vedere chi sono i proprietari delle macchine parcheggiate nell'isola pedonale , proprietari e dipendenti degli esercizi commerciali che si sono creati parcheggi esclusivi e condizioni ottimali per le loro attività.
Come diceva il grande Toto' a Roma vige la regola " ...LEI NON SA CHI SONO IO..."

Anonimo ha detto...

Mi risulta che i TAR giudichino la legittimità dei provvedimenti presi dai comuni, ovvero la conformità alle leggi.
Devo pensare che i continui annullamenti sono dovuti a provvedimenti del comune che non erano conformi alle leggi? O ci sono altre spiegazioni?

Per esempio in questo caso che c'era che non andava bene?

Anonimo ha detto...

@12:17 am

Non andava bene che un semplice provvedimento di pedonalizzazione di una via a 10 metri dal monumento piu' famoso al Mondo possa essere giudicato e bocciato da dei giudici in base a non so quale astruso principio di illegitttimita'.

Ma d'altra parte l'italia e' la Repubblica degli avvocatucci che per campare hanno reso il nostro Paese il luogo dove il ricorsuccio se po' sempre da fa'.....

Anonimo ha detto...

Bella via questa, bei ricordi.
Il mio uomo, in questa via mi ha dato il primo bacio passionevole.
MICHELE

Anonimo ha detto...

scusa ma potevi coprire i visi ?

Anonimo ha detto...

Vi spiego cosa vuole farvi capire RFS con questi articoli sul TAR.

Il TAR E' CORROTTO, come e più di quanto non lo siano amm.ne comunale, vigili, guardia di finanza ecc. ecc.

Chi parla di "giudici liberi" è un mentecatto che non sa che non c'è organizzazione più pericolosa di quella che deve rispondere solo a se stessa. In tutto il mondo i giudici sono sotto il potere politico, in Italia no e i risultati li potete vedere uscendo da casa per 5 minuti.

Il TAR ha completa discrezionalità nell'annullare QUALSIASI delibera del comune poiché un appiglio a una delle migliaia di leggi lo si trova sempre, soprattutto quando c'è qualcuno che ti paga bene per trovarlo.

Anonimo ha detto...

Ciao Michele 2.05 Pm, non dimentichero' mai il nostro primo bacio.
Uniti per sempre, j love you!
DOMENICO

bat21 ha detto...

Corrotto non ho elementi per affermarlo ma che sia un problema per l' economia e lo sviluppo del paese e' palese. A parte questa vergognosa storia guardiamo cosa hanno combinato in Sicilia con il MUOS. Ma non era nei piani di Renzi ridimensionarli?

Anonimo ha detto...

Si ma il tar interviene se tu lo chiami in causa non random.

Anonimo ha detto...

Il TAR viene chiamato in causa per praticamente TUTTE le delibere comunali "scomode" da parte delle "associazioni di consumatori". Vatti a vedere chi finanzia le associazioni di consumatori.

Anonimo ha detto...

Il MUOS è stato costruito nel bel mezzo di una riserva naturale sotttoposta a vincolo totale. Diciamo che sono stati loro a fornire su un piatto d'argento la possibilità (sacrosanta in questo caso) al TAR locale di bloccare i lavori.

bat21 ha detto...

Non entro nel merito del procedimento che non conosco nel dettaglio ma quando si ottiene un autorizzazione e si costruisce non puo' venire un Tar qualsiasi a bloccare tutto, soprattutto su opere strategiche. E' medioevale.

Anonimo ha detto...

Coglione di un Bat21 e company, quando il TAR boccia evidentemente non c'erano le condizioni giuste per adottare dei nuovi provvedimenti ( vedete aumento tariffe parcheggi, provvedimento a cazzo di cane del comune di Roma ).
Parlate di rispetto e poi siete i primi a lamentarvi, voi volete le cose a modo vostro non che le leggi vengano rispettate.

Anonimo ha detto...

Quello che non capite è che il concetto stesso di "bloccare i lavori" è assurdo. Lo Stato non si riesce a organizzare in maniera tale che un qualsiasi parere "bloccante" debba essere richiesto PRIMA di cominciare qualsiasi lavoro (e quindi sprecare risorse NOSTRE) e non dopo!

Anonimo ha detto...

L'assurdità è che c'è una metro (Colosseo) a 5 minuti e l'altra, (San Giovanni), a 10. Zona quindi servita dalla linea A e B, che con tutti i loro limiti sono rapide.
Ma non finisco mai di stupirmi qui, perché i miei amici, tutti sulla trentina, reputano che 500 metri siano troppi da fare a piedi, anche nel verde...

Anonimo ha detto...

Beh ma il 90% degli abitanti della capitale viene da Roma in giù, abituati a prendere la macchina per fatre 20 metri, cosa pretendi?

Anonimo ha detto...

7:07 PM, io nulla e son contento di utilizzare la mia auto ( parcheggio correttamente e cerco di rispettare sempre il codice stradale, il tutto per etica personale e timore di incorrere in sanzioni ).

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