L'ex deposito di Piazza Ragusa. Ma come, l'amministrazione piange miseria a ogni pié sospinto e lascia in abbandono patrimoni simili?

9 ottobre 2013




Invio qualche foto dell'ex deposito Atac di Piazza Ragusa. E' totalmente vuoto da un paio d''anni almeno. E' gigantesco e ci si potrebbero fare mille cose lì dentro. Un mercato al coperto ad esempio, senza neanche spenderci troppo. Oppure con un investimento maggiore si potrebbe trasformare in uno spazio dedicato, che ne so, al co-working. Oppure ancora, senza spenderci un euro, aprirlo e farlo diventare un parcheggio per auto. Può sembrare blasfema come idea, ma in fondo autorimessa era e autorimessa tornerebbe. Insomma ci facciano qualsiasi cosa basta che non rimanga così. 
Lorenzo M.

*Caro Lorenzo,
come tu dici si potrebbe fare di tutto. Non sarebbe male salvare parte dell'architettura, che non è male, ma poi se ne potrebbe fare di nuova. Si dovrebbero sfruttare gli spazi, interrati, per ricavare tanti tanti posti auto in modo da togliere tanti tanti posti auto tutto intorno (a partire proprio da quelli su Piazza Ragusa che potrebbe diventare una piazza stupenda senza tutte quelle auto). Poi dentro le funzioni potrebbero essere le più varie: un po' di commerciale, un po' di servizi e cultura, un po' di spazi per le associazioni, un po' anche di residenziale e magari un bel ricettivo piccolo ma di qualità: la zona non ha begli alberghi benché ci sia una comoda stazione ferroviaria e benché si sia a due passi dal centro e dalla nuova stazione Lodi della Metro C che aprirà tra un po'. Poi asili nido, biblioteche, centri anziani. La domanda è: come fa un Comune che piange miseria a lasciare in abbandono beni simili? Dunque non è miseria, è incapacità cronica di amministrare e di affrontare (ammettiamolo) il mostro della burocrazia che si sconfigge solo con l'impegno. Ecco perché abbiamo scritto che la storia delle necessità finanziarie del Comune è una bufala. In questi casi come si potrebbe fare? Una consultazione con il quartiere (ma senza dare eccessivamente ascolto perché solitamente queste cose fanno scaturire sempre dei libri dei sogni e qui l'obbiettivo invece è, per l'amministrazione, fare più soldi possibile), un masterplan e poi un bando pubblico. Chi offre più cose in cambio al Comune, ottiene l'autorizzazione a sviluppare qui previo passaggio in Consiglio per opportuna deroga al PRG. Questo, in qualsiasi posto civile. Ne deriva cosa? Riqualificazione, posti di lavoro, qualità urbana, trasformazioni, ricchezza e tante risorse all'amministrazione. Ma vuoi mettere, invece, che figo l'abbandono. Anche perché non devi confrontarti con i nostri "concittadini" (tra virgolette!) per i quali qualsiasi trasformazione urbana, sul modello di quel che si fa in tutto il mondo evoluto, è "speculazione edilizia" e "colata di cemento"...
-RFS

6 commenti | dì la tua:

Anonimo ha detto...

è veramente deprimente constatare l'incapacità cronica dell'amministrazione comunale (di tutte quelle che si sono succedute a Roma nel corso degli utlimi decenni)nel gestire situazioni simili che invece, sfruttate a dovere, avrebbero un impatto notevolissimo per il decoro, la riqualificazione, il lavoro e la vita sociale del quartiere già ultre congestionato ed in rapido decadimento...che peccato...

Anonimo ha detto...

Invece sbagli a vederla così. Non è affatto deprimente, ne desolante. Vedila in un'altro modo: è una cartina di tornasole. Inoltre non ti fa abbassare la guardia.

A te poi trarre le conclusioni e prendere le iniziative che ritieni più giuste.

Anonimo ha detto...

Quando viene affidata ai dilettanti la gestione di una struttura così complessa come quella di ATAC, questi sono i risultati. Speriamo soltanto che, come ha fatto per i vertici dei Vigili Urbani, Marino faccia un po' di pulizia anche lì.

Anonimo ha detto...

Ma poi letteralmente che vuol dire "colata di cemento"? L'hanno mai visto come viene lavorato il cemento nei cantieri?

Anonimo ha detto...

Io piuttosto che una colata di cemento (di palazzi sfitti ce ne sono pure troppi) farei un enorme parking...tanto, non c'è verso, i romani alla macchina non rinunciano almeno così una parte la si toglie dalle strade.

Anonimo ha detto...

Questi traditori della Patria e schiavi della UE. Della DC - PCI - E SINDACATI.
Si potrebbe investire e creare posti di lavoro e ricchezza.
Se provate a chiederglielo vi risponderanno spending review.

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