Prosegue la devastazione dell'ancora non inaugurato Ponte della Scienza

28 ottobre 2013



Il Ponte della Scienza, che all'altezza del Gazometro e del Teatro India collega la riva Marconi e la riva Ostiense del fiume mediante una tutto sommato gradevole passerella pedonale è pronto da mesi, ma non viene inaugurato. Già da tempo i cittadini se ne sono appropriati divellendo le paratìe e entrandovi per passeggiare, prendere il sole, chiacchierare. Il problema è che se ne sono appropriati anche i vandali che, in assenza di sanzioni e in assenza di ogni forma di videosorveglianza si sono accaniti sugli arredi esterni al ponte: sulla riva Marconi il progetto prevede e prevedeva un piccolo parco con giochi per bambini e aree di relax. Le aree di relax sono state trasformate in aree di degrado. Ecco come questi vigliacchi, questi codardi, questi conigli, questi mocciosi minorenni e drogatelli che tengono in ostaggio la città costringendo i cittadini a vivere nel brutto più atroce hanno ridotto gli arredi urbani che tutti voi, con le vostre altissime tasse, avete contribuito a comprare e a porre in opera. Altri ragazzi cresceranno qui e, pur magari non volendolo, considerando il brutto, la violenza, il sopruso e la sciatteria qualcosa di normale. E inizieranno ad aver paura e sospetto del bello, dell'ordine, del rispetto. 

14 commenti | dì la tua:

Anonimo ha detto...

strano , hanno messo delle panchine, ma a roma non era vietato sedersi vistone la cronica mancanza soprattutto in centro?

Francis Drake ha detto...

Hai detto bene. Questi mocciosi drogatelli... Aggiungerei anche il riferimento a quella merda di famiglia da cui provengono e che non è stata in grado di impartire una benché minima educazione e senso civico. Mi consola sapere che non andranno molto lontano.

Anonimo ha detto...

Questa feccia è destinata comunque a fare una brutta fine. Tuttavia ce ne dobbiamo liberare visto il danno che fanno alla città (economico e di immagine). Andrebbero sbattuti in galera o in miniera con la palla al piede fino a farli schiattare, ma stante l'assoluta latitanza delle istituzioni è auspicabile la formazione di squadroni della morte che ci liberino da questi parassiti drogati vandali di merda.

Anonimo ha detto...

Se un ponte è inutile (e ponte della scienza è inutile)il totale abbandono dello spazio circostante contribuisce al renderlo non solo più inutile ma favorisce in pieno chi vuole imboscarsi. (vandali, spacciatori, prostituzione, rifiuti tossici etc.)
Una viabilità assente infatti "ghettizza" un determinato spazio.
(vedi Pigneto?)
Rimedi:
1)COSTRUZIONE DEL VERO PONTE, progettato negli anni '30 come proseguimento della Circonvallazione Ostiense, fino a Via E. Fermi (zona Marconi regolata proprio negli anni '30 come quartiere di accesso all'E42 con Via Grimaldi in asse con Via Fermi proprio per realiazzare un "piccolo raccordo anulare" che prosegue per Piazza Pio XI, Anastasio II, Olimpica. Olimpica a sua volta costruita come rilevato ferroviario per i vari progetti dell'anello).
Lo spazio c'è, senza demolire i siti di archeologia industriale siti in loco.
2) REALIZZAZIONE DEI LUNGOTEVERE. Est dalla Vasca Navale a Testaccio (sottopasso del ponte ferroviario nella tratta Lungotevere Gassman), Ovest da Lungotevere San Paolo al Mattatoiio (tramite Riva Ostiense, ex Consorzio Agrario).
Quando poi ci saranno le automobili ed il loro traffico, non ci sarà bisogno ne di telecamere ne di drogatelli....non avranno più spazio, ma finché "la casta" dei doganieri e dei pompieri non vuole...teneteve er ponte 'mbrattato, aperto abusivamente e pericoloso perché ancora non collaudato.

Tramvinicyus, appassionato di TPL e viabilità dal 1982


LONDONER PER FAVORE NON COMMENTAREEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE!!!!!!!

Anonimo ha detto...

E Certo! Facciamo un altro piccolo raccordo anulare che i romani la usano poco l'auto! scusa Tramvinicyus, ma che hai bevuto? Lì bisogna solo che si decidano a finire questi cavolo di lavori intorno al ponte! Il pezzo sulle automobili che tolgono lo spazio ai drogati è fantastico! Guarda, me lo tengo imbrattato e con i drogati il ponte se deve diventare l'ennesimo punto di Roma dove camminare in mezzo ai clacson e ai gas di scarico.

Luca ha detto...

brutta cosa l'ignoranza: http://images.wikia.com/paesaggioix/it/images/a/a1/125121slide_lantieriostiense.pdf

tipico atteggiamento italico quello di mettere bocca su tutto senza essersi informati, pensare di saperne più di esperti del settore e autoproclamarsi tuttologi. anonimo delle 3.23 , studia và.

Anonimo ha detto...

Hai ragione Luca,
l'ignoranza è brutta e purtroppo incollare un vecchio link non basta a renderti meno ignorante. Ma almeno l'hai letto prima di linkarlo? L'intevento a cui ho risposto l'hai letto? Se il ponte è degradato è perchè intorno non stanno completando la riqualificazione prevista. L'inutile sottopasso o peggio ancora il ponte per chiudere la circonvallazione (che per fortuna nessuno propone più) davvero non c'entrano niente col degrado. Il traffico automobilistico elimina il degrado? Affascinante! Tipo la Salaria o la Palmiro Togliatti? Nel 2013 realizzare ancora autostrade urbane per le automobili nella cità più motorizzata del mondo è semplicemente demenziale. Solo a Roma insistono a buttare soldi nel cesso in quel modo. Poi non trovano i soldi per fare 2 km di Tram.

The Londoner ha detto...

Tram, can I just say hi?

Luca ha detto...


"Se il ponte è degradato è perchè intorno non stanno completando la riqualificazione prevista"

hai centrato il punto, il ponte "fermi" fa parte della riqualificazione prevista. il ponte della scienza è stato costruito come primo componente (insieme al ponte spizzichino) di una riqualificazione generale dell'area, costruendo servizi e densificando l'area in un programma di interventi a lungo termine. stiamo parlando di un'area dal potenziale immenso e dal grande richiamo. bisogna mettere a sistema il tutto con una rete infrastrutturale completa che comprenda anche il ponte da via fermi che prenda il posto del ponte fluviale da sempre sottodimensionato.

si, forse il commento di Tramvinicyus è sbagliato nella forma, spero che non abbia voluto dire davvero che il traffico automobilistico elimina il degrado, comunque sia viva il ponte!

Anonimo ha detto...

@ Londoner, you can say you still love me , 'cause I do...I'll always do



@Per tutti gli altri che mi hanno (sono contento) criticato.

Un conto è vivere la città da 20-30enni che wappano, twittano feisbuccano e sono più o meno TAV, no TAV, Ponte non Ponte, 5S sì 5S no, e un conto è servirsi quotidianamente del mezzo pubblico e appassionarsi alla viabilità (e magari raccogliere cartine di Roma dalla fine dell'800 ad oggi, pupazzetto di Google compreso...)

Per cui ragazzi...ragioniamo.
Domanda:
Dov'è, ma soprattutto quand'è che il traffico diventa più pericoloso?
(per la salute specialmente oltre che per il denaro che ci fa perdere, sotto forma di tempo sprecato?)
Risposta: quando esso si concentra sempre sui soliti luoghi.

Detto questo, indipendentemente dal raccapricciante numero di automobile per essere umano...6-7 ogni 10 persone, neanche a New York...io direi che se nella nostra Città ci fossero più strade di circonvallazione (oddìo còddétto? Circonvallazione? ma che è 'na cosa milanese?) di conseguenza il traffico non sarebbe costretto a innumerevoli giri di Peppe per spostarsi da un luogo a l'altro, ok?
A Roma le strade che uniscono due punti della periferia senza passare per il centro (strade di circonvallazione appunto) sono pochissime, si contano sulla punta delle dita (Togliatti, Serenissima, Torrevecchia, Il Viale delle Torri, che fungeva da Raccordo prima che venisse creato, la Via di Tor Carbone, insomma pochissime....)
Il vero ponte della Scienza (non questo e neanche quall'altra pagliacciata di Ponte della Musica, buono solo per mamme e palloncini McDonald's) sarebbe stato, se realizzato, uno di queste possibilità di spalmare il traffico e renderlo più omogeneo. (puntate il Pupazzo di Google su Milano, vi renderete conto di come si fa una città...)
Traffico più omogeneo uguale ramificazione della possibilità di itinerari e cioè meno congestione no?
Altro esempio? Il mancato ponte tra Via Prospero Colonna (portuense) e la Vasca Navale...il famigerato ponte Dante Alighieri, segnato su Tuttocittà 1861 e mai realizzato...
Niente da fare...un intero quartiere costretto a passare sotto la Roma-Pisa in due ponticelli che sono due buchi (via di Villa Bonelli, e al contrario Via Dei Grottoni) procurando all'intera Magliana la quotidiana marmellata di lamiere.

Io la capisco la vostra generazione, wappo, trippo feisbukko, ambiente, ambiente, ambiente e forse a 45 anni sono fuori uso, ma la grettezza tipica nel mantenere lo status quo a tutti i costi perché "per carità dopo le cose peggioreranno sicuramente"....be' quella no, non la capisco. E mi ferisce questo.

Voste Semper Voster Tramvinicyus

Appassionato dal 1982 di trasporto pubblico urbano e viabilità come primi social network della storia.

PS Penza cheffìgo 'mber par de binari sul ponte.... quello serio
però!!!!

Anonimo ha detto...

SOLITI BIMBIMINKIA COGLIONI!!!

asssurd che Roma stia in mano ai cerebrolesi!!

Anonimo ha detto...

Ennesima dimostrazione che il movimento writer romano sa produrre quasi esclusivamente pisciatori murali (e panchinari) in quantità industriale, le eccellenze dobbiamo sempre importarle dall'estero.

The Londoner ha detto...

Ave Tram. I am glad to be loved by you.

PS actually it seems that your idiom "attaccate ar tram" is perfectly fitting myself. Though, I'll just go with the flow.

Anonimo ha detto...

che tristezza.
In Inghilterra quasi tutte le aree sono videosorvegliate, le palestre sono "self service" aperte 24h, 7 su 7, Tesco è aperto anche la notte; tutto grazie alla videosorveglianza.Mi sembra l'unica possibilità di dissuasione, oltre a delle pene severe. Perchè ormai non credo piu' nella capacità della scuola e della famiglia
EdS

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