Atac e Ama non funzionano perché sono inefficienti e corrotte? Sì, ma non solo. Anche a causa nostra

2 novembre 2014


Queste due foto sono state scattate entrambe lo stesso giorno, venerdì scorso, in due luoghi diversi della città. Via Carlo Porta, in alto, a Porta Portese e Via Merulana, in basso, all'Esquilino. Il minimo comun denominatore è uno: l'impossibilità di erogare servizi pubblici adeguati in presenza di auto posteggiate in maniera abusiva a rendere l'erogazione dei servizi impossibile. 

Intendiamoci, è assolutamente vero che le società che a Roma erogano servizi comuni, come la nettezza urbana o il trasporto pubblico, sono società di inqualificabile inefficienza. Sovente ne abbiamo chiesto o il commissariamento, o il fallimento, o la privatizzazione. Ciò non toglie che anche se queste società volessero (anche se volessero, attenzione) erogare servizi, sarebbero impossibilitate dall'uso che del suolo pubblico si fa a Roma. Fintanto, infatti, considereremo il suolo pubblico peggio che alla stregua del tinello di casa nostra (i romani tengono mille volte più in ordine la propria cantina o il proprio tinello rispetto alla strada dove abitano), nulla di qualità sarà erogabile e distribuibile.

Non è un problema di cultura (quando sentite qualcuno che dice una sciocchezza simile mettete mano al revolver, perché è qualcuno che vuole male alla città e lavora - ingannandovi - per far si che tutti resti com'è). Non è neppure un problema di necessità: in entrambi i casi che vedete qua sopra le persone che bloccavano un servizio pubblico (un reato penale, signori! che non viene mai contestato ai bastardi che lo attuano) erano persone intente a sfamarsi o a togliersi la voglia di caffè al bar. Tutto visto con gli occhi di chi scrive. E' solo un problema di sanzioni e di arredo urbano. Quell'autobus non sarebbe rimasto bloccato a Via Carlo Porta se Via Carlo Porta avesse avuto la sua corsia preferenziale protetta.  Quel mezzo dell'Ama avrebbe finalmente pulito Via Merulana se fosse stato certo che fermarsi a Via Merulana come dei banditi avrebbe comportato una multa grazie a telecamere o street control. Purtroppo non è così. Ma quando vedete strade lerce, quando aspettate 40 minuti per l'autobus, analizzate le colpe a tutto tondo. Perché una enorme percentuale delle responsabilità non è laddove facilmente vengono assegnate dal sentire comune. 

23 commenti | dì la tua:

Anonimo ha detto...

Quest'articolo contiene una scemenza colossale; a Roma il problema è chiaramente di cultura, il revolver ci vorrebbe per chi sostiene il contrario.

Anonimo ha detto...

Seguo sempre con piacere Rfs, ultima torre di guardia contro lo scempio e la deriva della ex-Caput Mundi. Io so che ormai ci siamo abituati tutti allo schifo di questa città che riflette benissimo lo schifo di un paese intero ormai alla frutta, so che gli Italiani si abituano a tutto, che per loro la spazzatura, la terza fila di auto, i mezzi che non passano, il 45 % di disoccupazione giovanile ormai sono parole quasi vuote di significato che non suscitano nemmeno più indignazione...ma provate ad astrarvi un attimo, e pensate alle capitali di altri paesi, pensate a Berlino, Londra, Parigi, Madrid, ma anche a Mosca, Budapest, etc. Grandi metropoli attanagliate dai problemi, dalla micro- e macro-criminalità, circondate da quartieri di merda, ma pensate anche alla loro voglia di guardare al futuro e alla volontà di risolvere i problemi, non di nasconderli sotto al tappeto come si fa con la polvere. E poi pensate a Roma, una città che dalla seconda guerra mondiale in poi (ma forse anche prima a pensarci bene) non ha fatto che andare indietro, in cui nel 2014 bisogna ancora discutere sulle ciclabili, sui decreti anti-accattonaggio, sulla differenziata, sulle auto, sui parcheggi, sugli zingari etc. Una città allo sbando, preda dei racket e dell'abusivismo, senza dignità, che si ferma per una pioggia intensa e che va in fallimento ogni tot di anni e va schifosamente a fare la questua alle altre città d'Italia...pensate a che cosa diavolo ci siamo abituati, a tutto il peggio che esista. E per di più, molta gente di quello schifo ne fa parte integrante, e nemmeno se ne accorge.

Anonimo ha detto...

Ma ora con uber e lo street control tutto questo finira'.

Mauro ha detto...

Io invece penso che la cultura della correttezza sia abbastanza radicaTa a Roma. I "furbetti menefreghistis" sono percentualmente pochi.. per una macchina parcheggiata a pene di segugio c'è ne sono no 1000 ben parcheggiate.. e così via.
molti di questi furbetti inoltre, lo sono per opportunità , nel senso che si rendono conto che è sbagliato e lo fanno solo in sporadici casi perché lo "fanno tutti" ma torneremo subito in careggiata anche semplicemente vedendo un furbetto Doc essere punito o se qualcuno gli mostrasse un po di disprezzo.
questo mi porta a credere che la situazione potrebbe essere facilmente recuperabile in tempi brevi perché la "cultura" Cè . Bisogna solo farla emergere..

Anonimo ha detto...

io ho visto solo le foto, ma voi a casa per pulire il pavimento, spostate tutti i mobili e svuotate la stanza ogni volta?

Penso che la lancia abbia potenza sufficiente a spostare la spazzatura da sotto le macchine.... il problema è che spesso gli aspiratori del camioncino non ce la fanno a tirare su la roba da terra...

E sorvoliamo sulla fanghiglia che viene sparata sulle macchine e sui pedoni....
e sorvoliamo pure sul tubo dell'acqua che struscia sul tetto delle macchine...

bat21 ha detto...

Spero sia cosi ma purtroppo non lo credo. L inciviltà e' radicata in gran parte del popolo romano.

Anonimo ha detto...

D'accordissimo con te

bat21 ha detto...

Infatti. Il problema e' di cultura: la gente ignorante vota il politico che gli consente di vivere Nell anarchia che gli piace tanto ed il politico assume persone per spendere soldi e dare inutili posto di lavoro non per contenere anarchia e dare servizi che all incolto romano alla fine non servono...purtroppo l'articolo sbaglia.

Anonimo ha detto...

Qui tutti "sorvolano" su tutto senza ricordare che a Milano da decenni ci sono dei giorni in cui il parcheggio è VIETATO per la pulizia delle strade. Avviene a rotazione, alla fine tutto il municipio è pulito. Qui ci si lamenta perché il tubo struscia sulla macchina, che lì non dovrebbe stare.

Ad ogni modo ormai il numero di furbetti sta aumentando e fa impallidire quello dei corretti. L'unico modo per cambiare la mentalità è concentrare tante risorse sui mezzi pubblici, rendendoli appetibili e sicuri e poi attuare tutte le ZTL degli anelli ferroviari.
E' necessario dare alternative al mezzo privato o la doppia fila rimane.

Jacopo ha detto...

Assolutamente sbagliato questo è proprio un problema di cultura. Non è pensabile anche logisticamente tappezzare tutta la città di telecamere per fare le multe. Cè da prendere il revolver per chi pensa che sia possibile reprimere la maleducazione e il non rispetto solo con le multe. A roma regna da decenni trasmessa di genitore in figlio la mentalitá del più furbo del piú dritto e questa è proprio cultura, di merda ma è cultura !
In questo tipo di cultura ci siamo purtroppo cresciuti quasi tutti poichè è ormai è considerata normale e cè chi neanche si accorge di cosa stà facendo e di chi per fortuna ad un certo punto si ferma e dice: no cazzo ma come mi comporto ? Ma a pensarci perchè devo parcheggiare la macchina davanti al bar in doppia fila creando poi problemi per le altre persone, quando a 500 metri cè un parcheggio e posso arrivare tranquillamente a piedi !........questo è successo a me un po' di anni fa, ma alla maggior parte dei miei coetanei questo pensiero non è mai arrivato :-)

Anonimo ha detto...

Io utilizzo prevalentemente l'automobile e posso dire che ho sempre trovato un parcheggio regolare a massimo 500 metri dalla mia destinazione e impiegando, tranne sporadici casi, meno di 5 minuti. Basterebbero dei disincentivi draconiani per raddrizzare tutti i comportamenti furbesco-criminali dei romanari in automobile:

- doppia fila per prendere il caffe', comprare le pastarelle o ritirare al bancomat.

-sorpassi a destra e sinistra in qualsiasi condizione

-strombazzamenti alle auto che si fermano per far passare i pedoni sulle strisce pedonali oppure il non dare la precedenza ai pedoni.

-non rispettare le precedenze

Caterpillar ha detto...

Ciò a' aigò pe a' città,
ciò a' passat pe i viaggi,
ciò er maggiolone pe mi moje,
ciò er tmax pe o' staddio,
ciò l'esseacca pe mi fija,
tutto ovviamente intestato a cara mammmmma mia invalida pe rispammià sull'ilva e sull'assicurazione e sul box grazzie al posteggio finto invalidi,
er mezo pubico o' lascio a voi

Anonimo ha detto...

Cio' uber che m'ha risortoiprobblemi.
Grazie rfs che ci vendi i tuoi sponsor.

Anonimo ha detto...

Sono d'accordo sulla pulizia della città con spostamento delle macchine. Sai quanti posti si libererebbero e come la città diventerebbe più pulita. Ma siamo a Roma e certe cose non si possono fare.
Siamo a Roma dove si disegnano le strisce pedonali intorno alle macchine che ci parcheggiano sopra.
Siamo a Roma dove, anche senza macchine parcheggiate intorno, la mondezza strabocca nuovamente dopo che è finito l'effetto Bruno Vespa.
Siamo a Roma dove il sindaco, volutamente minuscolo, è impegnato in altre faccende e non ha tempo di pensare a queste cose.

Anonimo ha detto...

@ Mauro: purtroppo non sono d'accordo con te. Qualcuno dice che i problemi di Roma siano "solo" di logistica e che ci sono troppe macchine. Io non lo credo; il problema è che una grande fetta di questa popolazione vive allo stato brado. E' normale in una capitale europea dover attendere sulle strisce perché NESSUNO, dico NESSUNO ti fa passare, anche quando ci sono poche macchine in strada e c'è tutta la comodità e il tempo per frenare? Ma quello che mi fa più incazzare sono certi romani, che dicono che tanto dappertutto è così. Basta andare due giorni a Torino, a Milano, a Firenze, o in una qualsiasi città del Centro per capire che non è così. Certi romani sono la dimostrazione che la provincia non è sulla carta d'identità, ma nel cervello. Conosco gente nata e cresciuta in piccole città o paesini molto, ma molto più avanti mentalmente di alcuni romani.

Anonimo ha detto...

Il problema é educazione civica e rispetto...

Anonimo ha detto...

È palesemente un problema di cultura.

Francis Drake ha detto...

Sono in disaccordo con le riflessioni dell'autore del post.
Il problema è principalmente di tipo culturale.
Basta infatti aggiungere al tassello un ulteriore dato, secondo me non trascurabile, ovvero la provenienza geografica della quasi totalità dei dipendenti Ama ed Atac: romana ! Ove magari - tanto per dirne una - un netturbino tedesco o magari un autista inglese - nell'impossibilità di svolgere le loro mansioni, non esiterebbero un attimo a scatenare un putiferio (e, c'è da dire, troverebbero una validissima sponda nelle forze dell'ordine), qui il malcapitato netturbino o lo svogliato autista (non mi riferisco ovviamente a tutti, ma ad un buon 70%), alzerebbero le spallucce e tirerebbero innanzi.
In merito alle municipalizzate, poi, non perdo tempo a giudicare l'inqualificabile operato degli amministratori che si sono susseguiti nel tempo, perché altrimenti diventerei volgare.

Anonimo ha detto...

Perfettamente d'accordo. Il problema è solo di CULTURA.

Anonimo ha detto...

Sono molto d'accordo con te

Mario_Appio ha detto...

Rispondo a Mauro che pensa che, tutto sommato "la cultura della correttezza sia abbastanza radicata a Roma".
Non sono d'accordo Mauro, dovresti vedere strade come Via Santa Maria Ausiliatrice, doppia e tripla fila giorno e notte, nessuno interviene e pure siamo in una zona abbastanza centrale. La faccio tutte le sere e credimi, è una vergogna!
Ho preso ad esempio questa via, ma in tutta la città situazioni come questa sono la normalità!
Poi vado a Lisbona o in altre città Europee e non vedo una sola vettura in doppia fila!
Il fatto è che i furbetti sono ormai una quota vistosa dei cittadini, consci che la punizione non arriva mai se nefregano del prossimo e guai se qualcuno gli da un'osservazione!

Mario_Appio ha detto...

Rispondo a Mauro che pensa che, tutto sommato "la cultura della correttezza sia abbastanza radicata a Roma".
Non sono d'accordo Mauro, dovresti vedere strade come Via Santa Maria Ausiliatrice, doppia e tripla fila giorno e notte, nessuno interviene e pure siamo in una zona abbastanza centrale. La faccio tutte le sere e credimi, è una vergogna!
Ho preso ad esempio questa via, ma in tutta la città situazioni come questa sono la normalità!
Poi vado a Lisbona o in altre città Europee e non vedo una sola vettura in doppia fila!
Il fatto è che i furbetti sono ormai una quota vistosa dei cittadini, consci che la punizione non arriva mai se nefregano del prossimo e guai se qualcuno gli da un'osservazione!

Giada ha detto...

@ MArio_Appio, esatto, una settimana fa, un cafone che transitava sul marciapiede con il motorino, zona termini, alla mia osservazione ha prima risposto "Aho, ho sbagliato strada" e poi, alla mia replica che gli faceva notare che questo non autorizzava la sua infrazione, mi ha invitata a compiere un atto sessuale al fine di rilassarmi. Di zoticoni come questi, purtroppo, è piena Roma, maleducati nelle azioni e nelle parole se, per caso, li si rischiama per la loro maleducazione.

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