Via Urbana, Via del Pellegrino (e tante altre). E' la Soprintendenza di Stato che si oppone alla riqualificazione. Mobilitiamoci tutti: scriviamogli!

7 febbraio 2014

Incidenti, pericolo, stress, inquinamento, traffico, feriti, sovente morti, turisti con gli occhi fuori dalle orbite, impossibilità di passeggiare, vita impossibile per i passeggini e le mamme che li spingono, stessa cosa per i disabili, per i non vedenti, per tutte le categorie deboli.
Le strade della città sono in condizioni indicibili e specialmente in centro storico, nei vicoli, nessuna norma del Codice della Strada è rispettata: non vi sono attraversamenti regolamentari, non ci sono passaggi pedonali garantiti, quasi sempre i pedoni sono costretti a muoversi in maniera promiscua rispetto alle auto. Insieme, condividendo la strada. Con tutti i rischi e lo stress del caso.

Ma una alternativa c'è e si chiama "parapedonale", "paletto", "parigina" che dirsi voglia. Insomma, l'arredo urbano. Non a caso è il sistema adottato massivamente da città che hanno avuto in passato problemi simili a Roma: basti pensare a Parigi o a Madrid. 

Ma a Parigi e a Madrid non c'è una cosa che si chiama Soprintendenza. Non solo la Soprintendenza di Stato all'Architettura ed al Paesaggio di Roma pretende, non si sa a che titolo, di mettere bocca su questioni di sicurezza stradale, ma lo fa - sistematicamente! - a favore dell'auto e degli abusi e mai a favore dei pedoni, della sicurezza stradale e della qualità della vita.

Prendete Via Urbana. Una strada, come dimostra il video, pericolosissima, distrutta da due file di vetture in sosta selvaggia. Tracciato potenzialmente bellissimo, ma oggi infrequentabile. Calvario per romani e turisti. Tra un paio di settimane dovrebbero iniziare dei lavori di riqualificazione a margine di lavoro Italgas sui sottoservizi. Ebbene Italgas si era dichiarata disponibile, in cambio di alcune concessioni sulla modalità di svolgimento del cantiere, a realizzare lei la riqualificazione non solo con un nuovo fondo stradale sistemato, ma anche con i famosi paletti che avrebbero trasformato Via Urbana (come è successo con parte di Via del Boschetto e di Via Leonina giusto per restare al Rione Monti) in una strada finalmente civile e frequentabile. Risultato? Sono passati tanti di quei mesi che pare che nel frattempo Italgas si sia rivenduta i paletti che aveva predisposto e, in tutto questo, la Soprintendenza si è dichiarata contraria ai paletti ("se avete il problema della sosta selvaggia metteteci un vigile" sostengono i funzionari ministeriali con una ipocrisia che non ha confini, ma che danneggia tutti noi) e ha anticipato (udite, udite) di volere l'eliminazione dei paletti anche dalle strade dove sono stati già installati. E così posti diventati come per magia civili e frequentabili come Via degli Specchi, Via del Monte della Farina (al netto del vandalismo) o Via di Torre Argentina potrebbero tornare all'anarchia più totale e volgare...
E sempre restando a Monti c'è Via dei Capocci. Molti residenti reclamano a gran voce il ritorno del 117, l'autobussino elettrico che serve il rione. Atac risponde "ok, ma dovete togliere le auto in sosta abusiva mettendo i dissuasori e i paletti perché altrimenti così è pericoloso sia transitare sia fare le fermate". E anche qui si nicchia, si fa fatica a schierarsi contro la più clamorosa lobby della città: quella dei maghinari. Anche se le loro vetture sono parcheggiate fuori posto, anche se umiliano un tessuto urbanistico unico a livello planetario, anche se mettono a repentaglio la vita di bambini, anziani, disabili rendendo loro la vita un incubo.

Vi sembra assurdo che un organo del Ministero della Cultura, formato da grigi funzionari sconosciuti, possa di fatto 'governare' e 'amministrare' il territorio a proprio piacimento pur non essendo stato eletto e voluto da nessuno? Eppure è così. Vi sembra assurdo che il Primo Municipio, responsabile dei lavori, non possa fare una forzatura (d'altronde la soprintendenza dà solo un parere negativo, nulla più di un parere), non possa portare all'attenzione dell'opinione pubblica delle scelte che mettono a rischio della vita pedoni, mamme, bambini, disabili, non-vedenti? Eppure è così perché, a quanto pare, le Soprintendenze sono vendicative. "Tu, ora, Via Urbana la puoi anche fare con i paletti nonostante il mio parere negativo, però poi vedrai che d'ora in aventi io mi metterò di traverso ad ogni tuo atto, impedendoti di fatto di governare". Questo il racket che mette gli uni contro gli altri pezzi dello stato e dell'amministrazione locale semplicemente a danno dei cittadini. 


Eccolo il capolavoro che la Soprintendenza vorrebbe fare a Via Urbana. E' lo stesso capolavoro che hanno già fatto tutto attorno ai Fori, su su fino alla Torre del Grillo. Percorsi pedonali finti, perché i paletti sono da bocciare visto che non fanno parte della tradizione di Roma, mentre le macchine sono evidentemente, secondo i soprintendenziali, li da 2000 anni visto che non si può neppure pensare a trovare soluzione per allontanarle dai percorsi pedonali, dai palazzi, dai monumenti, dai reperti. La situazione di Via Urbana è semmai faccenda riguardante i vigili del fuoco visto che la situazione della sosta impedisce i soccorsi in caso di incendio, impedisce il passaggio delle autoambulanze, mette a rischio i pedoni e i palazzi in caso di incendio. Le auto devono stare ad almeno un metro dai muri delle case, altrimenti se per disgrazia un auto esplode, il palazzo... crolla! Ma questo non importa la soprintendenza. Invece dell'arredo urbano, il Comune può provvedere con vigili urbani, secondo loro, a fare da paletti umani. Uno ogni 10 metri potrà bastare? Sì? E la sera? E il giorno di natale? E alle 3 del mattino? Sempre vigili?  O i funzionali della soprintendenza fanno servizio sulla strada loro, spiegando agli automobilisti che finalmente i divieti di sosta vanno rispettati? E perché questo ottenimento, che in tutto il mondo scaturisce da un ottimo arredo urbano, qui lo dovremmo consegui con "i vigili"? E non è una novità, sempre per questo motivo si è arenata la riqualificazione di Via del Pellegrino. Se vi spostate da Campo de' Fiori verso Via della Moretta e i Banchi Vecchi e vi pare assurdo dover essere tallonati da auto rombanti, superati da motorini e se avete una sensazione di totale pericolo, se avete un disabile da accompagnare in carrozzina e vi vergognate di essere italiani, se siete con vostro figlio che dorme nel passeggino e vedete la sua piccola smorfia al passaggio dell'ennesimo scappamento puzzolente a 30 cm dal suo naso, sappiate che anche qui la colpa appare essere della Soprintendenza che si è opposta, bocciando i paletti, alla riqualificazione di una strada che oggi è la quintessenza del sottosviluppo come possiamo vedere nella foto qui sotto.


Chi sono i protagonisti di questa storia? 
Sabrina Alfonsi - presidenza.municipio01@comune.roma.it
Tatiana Campioni - Assessore al Primo Municipio - tatiana.campioni@comune.roma.it
Rossella Pesoli - rappresentante della Soprintendenza che si oppone ad una seria riqualificazione delle strade - rossella.pesoli@beniculturali.it
Alessandro De Falco - responsabile per la Soprintendenza del Rione Monti - alessandro.defalco@beniculturali.it

Cosa vi chiediamo? Di scrivere loro, garbatamente, educatamente, ma risolutamente. Fategli capire - perché non lo capiscono - quanto è importante per noi questa questione. Inviate le vostre lettere mettendo in copia anche la nostra mail romafaschifo@gmail.com. La soprintendenza non ci può privare del diritto di vivere in un città civile e sicura, non può privare a bambini, anziani, disabili di uscire di casa.

48 commenti | dì la tua:

Anonimo ha detto...

Ma fatela finita, ma quali morti e feriti, siate seri.

Bat21 ha detto...

Bravi qui vi siete veramente superati. Questa è una battaglia di civiltà contro un pezzo dello stato causa di uno dei motivi di mancata crescita del paese. Questi signori si arrogano il diritto di bloccare lavori privati e pubblici essenziali per migliorare la nostra vita e la nostra economia e lo fanno in modo ideologico e nella totale incapacità di capire come le loro azioni fanno danni all'economia del paese. Fanno danni sia diretti (come in questo caso) che indiretti (casi in cui si pronuncerebbero positivamente ma lo fanno alla fine di un iter defatigante e degno della peggior burocrazia indiana). Dato che è gente cieca e chiusa nel loro mondo ideologico bombardarli di mail potrebbe farli sentire dei cavalieri a difesa dell'ultimo baluardo della conservazione a tutti i costi. Il bombardamento dovrebbe essere esteso ai livelli superiori (arriverei fino a Marino) e comprendere i mass media più importanti (propongo Conti che scrive sul Corsera). Comunque complimenti questa è una battaglia veramente sacrosanta che dovrebbe essere estesa a livello nazionale!

Anonimo ha detto...

Cari amici. Condivido le vostre lotte per il decoro urbano, ma la vostra lotta contro i "macchinari" talvolta mi sembra sconfinare in fanatismo. A via Urbana, per precisare, non si tratta di sosta selvaggia, ma di una zona dove si può parcheggiare lungo entrambi i lati della strada, a patto di mantenere una distanza (credo un metro e mezzo) per il passaggio dei pedoni. A via Urbana che è di fatto (per forza delle cose, con tutti i pedoni che vi transitano) una zona pedonale, passa una macchina ogni quarto d'ora. Niente morti e feriti dunque...

Alberto ha detto...

Una macchina ogni quarto d'ora? Probabilmente vivi all'estero o ci sei passato l'ultima volta negli anni '60

Anonimo ha detto...

passa una macchina ogni quarto d'ora?

no aspe...forse è il contrario: passano 15 auto ogni minuto!

Anonimo ha detto...

via urbana e via del pellegrino sistemate come via del boschetto bassa? Dove si firma? intanto scrivo agli indirizzi. Grazie blog

Anonimo ha detto...

Parapedonali ed arredi sono soluzioni scontate, adottate universalmente (3° mondo compreso) da almeno 30 anni. Talmente assodate che a nessuno verrebbe mai in mente di metterle in discussione. Purtroppo qui abbiamo degli amministratori che all'estero farebbero al massimo i guardiani delle capre e i risultati sono quelli che vediamo.

UnAttimo ha detto...

Ragazzi l'unico modo per sensibilizzare il becerume (o la malafede) di questa classe dirigente e di queste soprintendenze è SCRIVERE, inondiamoli di e-mail

Anonimo ha detto...

E' colpa della sovrintendenza se i vigili non vigilano?

Anonimo ha detto...

No, e' colpa di Clemente.

Anonimo ha detto...

Non capisci? Non voglio I vigili h24.. non devi poter lasciare la macchina li..e hai risolto a vita..

Anonimo ha detto...

Nelle città serie i vigili SONO h24 perché oltre alle macchine controllano pure tutto il resto.
Quello che si vede nel filmato è dovuto alla sosta che, viene detto, non ci sarebbe con paletti vasetti e altre fregnacce chiamate arredo urbano, tutta roba che costa, viene puntualmente vandalizzata e diventa ricettacolo di immondizie oltre ad appesantire l'aspetto delle vie da un punto di vista estetico. Beh, vi do una notizia: la sosta si vieta anche senza "arredo urbano". Basta volerlo.

Anonimo ha detto...

E' sempre colpa di Clemente. Cancellate pure questo.

Marco ha detto...

L'anonimo delle 12:09 scrive una enorme serie di fregnacce.
In nessuna "città seria" i vigili ci sono h24. In tutte le città del mondo tranné Roma la sosta si impedisce con l'arredo urbano, con i paletti, i marciapiedi larghi ecc.

E' così a Berlino, è così a Londra, è così a Oslo, è così a Zurigo. Basta andarci e vedere con i propri occhi. Anche lì, nelle città più belle, pulite e civili del mondo, dove mancano i dissuasori la gente parcheggia a cazzo di cane, il che dimostra meglio di ogni altra cosa che "i romani non rispettano le regole" e "mancano i controlli"... sono tutte cazzate. Servono impedimenti fisici, altrimenti la gente parcheggia.

Mandiamo le mail.

Anonimo ha detto...

No, e' colpa di Clemente.

Anonimo ha detto...

Per esempio a Londra i bobbies di notte ci sono eccome.
Sai come funziona nelle città serie? I vigili o chi ne fa le veci girano, ripeto, girano per le strade loro assegnate e provvedono con multe ganasce e rimozioni a fare piazza pulita di chi parcheggia "a cazzo di cane". Fanno esattamente quello che nel blog viene auspicato, le famose multe a strascio, anche perché in quel modo si incassano un sacco di soldi. Marciapiedi paletti e paccottiglia varia mettetela nelle periferie che già fanno schifo da sole ma nelle vie del centro evitate di riempire le strade che già sarebbero perfette di loro se ben tenute senza bisogno di quella roba. Mazzolare di multe e rimozioni funziona benissimo. Basta volerlo.

Anonimo ha detto...

ho iniziato la raccolta firma per via cimarra, perchè è strettissima, all apertura dei varchi diventa peggio di via nazionale e perchè non c'è neanche un centimetro per il passaggio dei pedoni sul lato sinistro. inoltre, è stato presentato un esposto, quindi ogni tanto vengono a fare le multe su tutta la via. è diventato il bancomat della zona.

Anonimo ha detto...

i morti....quando sconfinate nella malafede più totale siete fantastici...per completezza d'informazione, non è solo la soprintendenza ad opporsi, quale ministero è presente li vicino?
quanti palazzi della zona, ed anche dietro santa maria maggiore sono legati al ministero dell'interno o a quello della difesa?? le leggete le targhe sui portoni???

D.

Anonimo ha detto...

Non basta solo volerlo. A questo punto ben vengano la "paccottiglia dissuasiva" e, soprattutto, le telecamere. Il centro è terra di nessuno. Basta vedere, la mattina all'alba, la processione di tarpani che perforano la ZTL contromano, tanto per dirne una.

Anonimo ha detto...

Tutti hanno la "paccotiglia persuasiva" ma solo noi abbiamo le macchine rasente muro. Tutti hanno la polizia che presiede il territorio, da noi deve perdere tempo coi cafoni sulle aree pedonali. Ma a parigi , vienna , barcellona so tutti cojoni e siamo noi quelli svegli? Ma davero volete sostenere sta cosa?

Emanuele ha detto...

E ogni sera dovremmo star li a pagare decine di uomini per multare il cafone?
Sotto l'ufficio da me (zona eur) da un 2/3 mesi multano a raffica, eppure la gente non si rassegna e fa' ancora schifo(macchine letteralmente ovunque, con 2 fermate della metro in 1/2 km)..metti questi dissuasori,(perche' paccottaglia?) e hai liberi agenti per altre mille cose, e le strade libere.
Hanno la stessa necessita' di manutenzione di un palo stradale, non proprio complicata, e svolgono il loro lavoro h24.
Forse non avete capito, a Roma le mezze misure non funzionano, devi, almeno per ora, fisicamente impedire alla gente di poter fermarsi.
Ripeto quello che su questo forum si dice ogni 2 ore....ma in giro ci andate? ma le altre citta' le vedete? Puoi venire a dirmi che i dissuasori (anzi no paccotaglia) sarebbero una prerogativa romana? o forse la vera prerogativa e l'uso timidissimo, limitato, mal gestito di tali dissuasori?
Ma vi sembra Monti un quartieri da girare in macchina?
Condivito inoltre un altra considerazione, quanto sia triste che la maggior parte dei parcheggi terribili di macchine e scooter sia fatta da parte dei dipendenti dei vari ministeri li intorno, dai carabinieri, da moltissimi pubblici ufficiali insomma, non capiscono che uno li rispetta di piu' se anche in queste piccole cose rispettano le divise che portano?
Se a questo poi ci sommi:
- una fermata della metro regolarmente sporca lercia e priva di controllo,
- terrazze con buste dell'immondizia di cui non si sa' chi si debba occupare (Ama o Metro),
- scritte, manifesti,
- tavoli abusivi,
il tutto a 300 mt da via dei fori imperiali..
Monti e' Roma in miniatura...

Anonimo ha detto...

Ottimo lavoro Roma fa Schifo! Bravissimo hai messo nome cognome e indirizzi a cui scrivere! Scriviamo tutti così facciamo fare una bella figura a Roma fa Schifo così si prende i meriti e felici e contenti tutti!!!!!!!!! Obbiettivo raggiunto!!!!!!!!!!!

Anonimo ha detto...

Emanuele quello che intendo dire è che ci sono due Roma: il centro con le zone di pregio dal punto di vista architettonico (e ci metto anche l'eur seppure in parte banalizzato dopo la guerra) e la gran parte delle periferie dove spesso c'è poco da salvare da questo punto di vista. Per queste ultime potete mettere tutto quello che volete per "dissuadere". Ma il centro dovrebbe essere salvaguardato in tutti i modi da interventi che oltretutto si è visto in un sacco di occasioni che non si sanno neanche fare bene.
Dici che la paccottiglia ha la stessa necessità di manutenzione di un palo stradale? Ma hai visto che fine fa la paccottiglia già installata? Pali piegati o divelti, fioriere usate come secchi della monnezza o spostate se serve, marciapiedi larghi quanto ti pare e comunque usati come parcheggio. Tu stesso poco sotto scrivi quello che non va a 300 metri dai fori.
Poi non paghi decine di persone per fare una multa. Hai decine di persone che fanno centinaia di multe con cui si pagano da sole lo stipendio. Non è forse fare multe uno dei rimedi suggeriti per le casse comunali più e più volte da queste pagine? Dici che all'Eur le fanno a raffica e continuano a parcheggiare? Allora i casi sono due: o hanno soldi da buttare o non le pagano. Nel primo caso il comune farà il pieno, che male non fa, e i soldi da buttare prima o poi finiranno. Nel secondo caso allora c'è un altro problema molto serio da risolvere.

Bat21 ha detto...

At anonimo 17:58 da come scrivi sei come minimo contiguo ideologicamente ai conservatori come massimo dipendente della sovrintendenza.
Le città dovete mettervi in testa cambiano nei secoli e non sono immutabili ed immutate. La stessa presenza delle auto è un piccolo cambiamento rispetto alla Roma storica. La conservazione totale è irrealizzabile e non desiderabile dato che non fa altro che ingessare i contesti in cui si vive e crea inutili forti diseconomie. Quello che si deve fare è cercare un compromesso tra esigenze moderne e conservazione ma per certi integralisti questo compromesso non esiste proprio, vero?

(Ps non dico di arrivare ai Francesi che ti fanno una piramide di vetro nel Louvre e ti fanno cadere in rovina chiese considerate "minori" ma è ovvio che il nostro atteggiamento iperigido non è in linea con quello che chiede il mondo moderno!)

Anonimo ha detto...

Per essere contiguo alla soprintendenza dovrei sapere qual è l'ideologia della sovrintendenza. Sono, piuttosto, assoluamente disilluso sulle capacità di conservare e valorizzare quello che offre questa città. Magari ci fosse l'equivalente della piramide del Louvre a Roma, non c'è il livello culturale per questo. C'è invece, ad esempio, piazza S. Silvestro. Ti piace per caso?
Poi c'è tutta una città dove la manutenzione non c'è, dove il dettaglio neanche si sa cos'è e dove il vandalismo e l'incuria imperano. I russi hanno una filosofia nelle loro realizzazioni: quello che non c'è non si rompe. Beh, per Roma in attesa di tempi migliori è meglio che non ci sia chincaglieria (di pessimo gusto, come piace qui: presente i paletti di ferro nero coi catarifangenti messi non ricordo in quale via del centro?) in più da manutenere e che si provveda con il metodo più semplice: quello di far funzionare l'esistente, a cominciare dai vigili.
Poi francamente parlare di atteggiamento iper rigido in un paese dove dal punto di vista architettonico e urbanistico si è devastato tutto il devastabile è proprio divertente.

Bat21 ha detto...

Su che dei paletti non sono tutto questo orrore. La loro installazione deve essere complementare non sostituiva dell'attività dei vigili.
Per quanto riguarda questo: "Poi francamente parlare di atteggiamento iper rigido in un paese dove dal punto di vista architettonico e urbanistico si è devastato tutto il devastabile è proprio divertente. " l'iper rigidezza riguarda chi vuole investire onestamente e chi vuole rispettare le regole; ovvio che rimane abusisvismo e frutto di corruzione (una bella fetta del costruito dopo la guerra direi...).

Anonimo ha detto...

Vado un po' off-topic, ma resto in tema: quando fu realizzato il filobus 90 (2005), la nostra adorata Sovrintendenza ha impedito di estendere la linea aerea da Porta Pia a Termini, costringendo le vetture a percorrere tale tratto a batteria, con aggravio dei costi di esercizio e manutenzione di quei mezzi, come se chissà cosa mai i fili aerei avrebbero così tanto deturpato...bravi, complimenti.

Bat21 ha detto...

Bell'esempio del loro integralismo bravo!

Anonimo ha detto...

Ti stupiresti nello scoprire quante costruzioni che la vulgata vuole abusive siano state perfettamente autorizzate, a cominciare da centinaia di palazzoni che neanche in URSS negli anni '70.
Ti stupiresti anche nello scoprire quante bestialità sono state fatte passare come progresso, dando addosso alle sovrintendenze facendole passare per integraliste sempre contro la modernità. In casi particolarmente clamorosi per fortuna si è riusciti a bloccarle ma se si parla di beni archeologici e ambientali non di primo piano si fa presto a far passare il messaggio di cui sopra.
La sai la storia della circumarcheologica a Pompei?
http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1988/08/20/il-santuario-dell-amore-pietrificato-dal-vesuvio.html

A proposito, erano questi i paletti che intendevo
http://www.romafaschifo.com/2013/11/questa-strada-faceva-schifo-ora-e-un.html

Ma non esiste un regolamento dell'ornato in questa città?

Anonimo ha detto...

Più paletti, meno burocrati.

Anonimo ha detto...

Io penso questo: i ruderi, i monumenti, la storia e quant'altro sono importanti, anzi importantissimi in una città come Roma; d'altro canto, però, non è possibile che al minimo rudere si blocchi tutto. Come dicevano i latini, anche in questo caso ci vorrebbe "In media stat virtus", per quanto possibile.

bat21 ha detto...

Non mi stupisco lo so che dal dopoguerra si e' costruito regolarmente in modo orrendo e scriteriato ma questo eak stato un indirizzo devastante del paese tutto ci sarebbe stato con e senza sovrintendenze. Se hanno bloccato qualche oscenità e' quello che mi aspetto dal momento che e' il loro mestiere...Il problema e' che non sono un vero ed effettivo filtro in tanti casi per evitare schifezze ed in molti altri impediscono di realizzare opere fondamentali, o li rallentano con la loro inerzia o impongono costi inutili! in sostanza sono delle cariatidi ideologiche ed una delle cause del nostro declino.

Anonimo ha detto...

visto che parlate di Via Urbana ... ma di Via Cimarra ne vogliamo parlare??

Anonimo ha detto...

Bat senza sovrintendenze ci sarebbe stato molto di più, a cominciare dalla circumarcheologica. Ragioni come tutti, quando le decisioni di qualcuno vanno contro quello che pensi, tu hai ragione e gli altri sbagliano.
A proposito di architettura a Roma: c'è il concorso per coprire con una teca quello che hanno trovato a Piazza Venezia. Tu che ci metteresti? Io una piramide come quella del Louvre la vedrei bene.

Bat21 ha detto...

@15:00 si ma ci sarebbero state anche opere fondamentali o questa sarebbero costate di meno e avrebbero avuto un iter amministrativo con tempistica inferiore!
Un blocco per tutti? Il sottopasso di castel sant'Angelo!
Per p.za Venezia: estrarrei tutto l'aestraibile dal sottosuolo ci farei un museo e lì ci costruirei una bella stazione della metro C senza vincoli per rampe e accessi...Non mi piacerebbe una struttura esterna stile Louvre.

Anonimo ha detto...

La storia del sottopasso è una chiara dimostrazione di come si lavora in Italia ma naturalmente visto che sei contro le sovrintendenze a prescindere la colpa è di queste e non di chi prima di fare le cose non si studia la situazione del luogo. Poi certo è per quel sottopasso che l'Italia va a puttane, non per le migliaia di opere pubbliche fatte anche spazzando via paesaggio e beni archeologici su cui tutti hanno mangiato e pochi hanno lavorato bene.
A Piazza Venezia hai poco da estrarre visto che dove ti giri trovi costruzioni in muratura appena sotto l'asfalto. Un paese serio ci farebbe un museo sotterraneo grande come tutta la piazza ma i soldi per i beni culturali in Italia sono una miseria, del resto non a caso ho scritto paese serio.
La stazione della metro la faranno comunque come ampiamente descritto anche in questo blog.

Anonimo ha detto...

Mah, sinceramente ho forti dubbi che la metro C riesca anche solo ad arrivare al Colosseo...

Bat21 ha detto...

@ 4:23 PM
Io non sono a priori contro le sovrintendenze ma non sopporto la loro ideologia ed il loro modo di interfacciarsi con le realtà produttive.
Loro partono con l'idea che ogni cambiamento dello status quo va bloccato e ostacolato. A questo si aggiunga che hanno la solita proverbiale indolenza e il quadro di una frittata micidiale è fatto. Non ci possiamo permettere un approccio simile. Dobbiamo assolutamente tornare a crescere e il loro modo di lavorare è uno dei tanti granelli di sabbia negli ingranaggi di questa pessima (e costosissima PA). Basta!

Bat21 ha detto...

Per portarti un altro esempio qui a Verona Tosi ha fatto un piano parcheggi di tutto rispetto molti in project (tra l'altro in un caso ha fatto una spettacolare opera di riqualificazione che consiglio di andare a cercare su internet: il parcheggio di p.za cittadella, fatto tutto in project senza un euro pubblico). Ebbene la sovrintendenza si è messa di traverso e bloccato quanto poteva bloccare. In uno era stata trovata una fossa comune medievale, in altro du' muri del cavolo...ma come si fa a bloccare la crescita delle città per questi integralismi? Basta!

Anonimo ha detto...

Ho visto, un parcheggio sotterraneo in pieno centro a 200 metri dall'Arena. E meno male che qui si incensa il trasporto pubblico e si vuole impedire l'uso dell'auto in centro. Tra l'altro la sovrintendenza ha effettuato scavi e tolto i reperti trovati quindi che c'è che non va? Poi se a te una fossa comune medievale sembra integralismo non mi venire a dire che non sei contro a prescindere. Per te le sovrintendenze sono buone solo quando stanno zitte, ovvero è inutile che ci siano. Mentalità comune a tanti italioti che nemmeno si rendono conto di che fortuna è avere un tale patrimonio archeologico.
Come il sottopasso di Castel s'Angelo che per far passare le maghine doveva buttare all'aria le fondazioni delle mura del castello e visto che si erano bloccati i lavori per questo ecco le denunce di integralismo.
Purtroppo in questo paese non si concepisce di scavare per far fruire i reperti sottoterra, cosa che attirerebbe ancora più turisti (immagina che sarebbe Roma sotterranea visitabile).

Bat21 ha detto...

" Per te le sovrintendenze sono buone solo quando stanno zitte, ovvero è inutile che ci siano. "

No non ho detto questo, dico che la tutela del passato deve permettere la costruzione delle infrastrutture necessarie alla modernizzazione del paese senza sovracosti eccessivi e senza blocchi integrali per quanto possibile. E' evidente a tutti che attualmente il compromesso non esiste. Un cantiere di un parcheggio può essere bloccato per anni dall'ostinazione di una sovrintendenza per due ossa di 600 anni fa facendo vivere una pessima vita ai cittadini moderni e alle imnprese coinvolte che a volte falliscono (nel caso del sottopasso è successo alla povera Di Penta costruzioni). Mi spiace ma così non si va da nessuna parte, so che tu sei ideologicamente su quel versante e non posso dire nulla che possa convincerti ma il nostro paese è in declino anche per questo modo di pensare e di agire di questa parte del pubblico impiego (e della dannata intellighenzia tutto umanismo e niente scienza/tecnica).

(Ps una volta che il nostro PIL sarà decresciuto a livello tale che non saranno più pagabili stipendi della PA e pensioni voglio vedere se non si imporrà una riflessione collettiva su cosa bisogna fare per portare il paese in condizione di crescere e competere con gli altri paesi).

Anonimo ha detto...

Ma se ogni volta scrivi che sono integralisti come fai a dire che non ce l'hai con loro? Il sottopasso francamente non è un esempio adeguato per portare acqua al mulino di chi vorrebbe le opere pubbliche mai bloccate da ritrovamenti archeologici perché in quel caso c'erano evidenti problemi. Se ti dicessero che devono fare una galleria sotto il tuo palazzo e che devono buttare via un paio di pilastri perché se no non ci passa che faresti? A Sant'Angelo c'erano le fondazioni dei torrioni di mezzo. E che non si sapeva prima di proporlo?
E le "due ossa" come fai a sapere che non sono qualcosa di importante?
Guarda, questa capita a fagiolo
http://www.mentelocale.it/57052-magazine-sotto-uffizi-scoperto-cimitero-tardo-romano/
In questo caso essendo lavori sotto gli Uffizi nessuno protesterà contro la sovrintendenza locale ma se trovi una fossa di questo tipo mentre scavi per un parcheggio che fai? Butti via tutto?
Ti ricordi il parcheggio del Gianicolo di cui si parla nell'altro articolo? Di come la rampa d'accesso incappò nei resti della villa di Agrippina? Ti ricordi di come resti archeologici vennero trovati in una discarica
http://archiviostorico.corriere.it/1999/dicembre/02/Gianicolo_reperti_finiti_nella_discarica_co_0_9912026535.shtml
Di come il governo per permettere i lavori andò contro la sovrintendenza (è beh, c'era di mezzo il Vaticano), fece portare via quello che si poteva togliere e promise che gli scavi sarebbero continuati dopo il giubileo?
Gli scavi sono per caso continuati? Il parcheggio in questi anni quanto è stato usato dai pullman?
Questi sono solo alcuni dei precedenti con cui dobbiamo confrontarci ma ci sarebbero centinaia di esempi del genere in tutta Italia.

bat21 ha detto...

Guarda che ci sono migliaia di esempi di sovrintendenze che bloccano lavori, li rallentano all'inverosimile e impongono inutili extracosti. Mettiamoci in testa che queste cose sono punti di Pil e non ce li possiamo permettere! Per il gianicolo non giustifico buttare nella monnezza reperti ci mancherebbe ma comprendo il terrore di chi avrebbe visto bloccati i lavori di un opera fondamentale (il fatto che sia sottoutilizzata e' perché siamo in una città di mentecatti) per due ossa a tempo indefinito. Per il mio palazzo se mi dicessero questo è mi presentassero una valida soluzione strutturale io l'accetterei nel caso del sottopasso deve valere la stessa cosa. In assenza di una soluzione tecnicamente valida (voglio comunque vedere le competenze geotecniche e strutturiste di quelle mummie) si boccia l'idea ma deve essere fatto RAPIDAMENTE non lasciando macerare imprese e privati in un brodo che comporta anche esiti graviSsimi (fallimento o perdita economica). Mi spiace per te i dati macroeconomici mi danno ragione alla grande, se vogliamo tornare a crescere tra le altre cose bisogna orientarsi con maggior pragmatismo alle esigenze di pubblico, privato ed imprese di crescere; più paletti mettiamo alle realizzazioni meno cresceremo e meno cresciamo meno probabilita' avremo di cavarcela e tirarci fuori da questa impasse. Se un politico tra le tante cose che ci sono da fare (liberalizzazioni, privatizzazioni, riduzione fisco su imprese, ottimizzazione pa e giustizia con disboscamento dipendenti) mi promettesse di rivedere il ruolo delle sovrintendenze lo voterei ad occhi chiusi!

Anonimo ha detto...

Si ma è inutile dire che ci sono migliaia di esempi senza specificare ogni volta perché si blocca un lavoro. Quello che mi hai fatto te, immagino perché lo consideravi clamoroso, era si clamoroso ma per le ragioni inverse a quanto affermi.
Non c'è niente da fare, consideri tutto da un unicp punto di vista che vede le sovrintendenze come il male assoluto. E non serve a niente neanche continuare a postarti esempi che dimostrano come questo paese è devastato da decenni in ogni suo angolo e che appena ci si distrae un attimo la devastazione continua. I reperti in discarica non li trovavano senza i rilievi della sovrintendenza di turno. La rampa del Gianicolo non ha incontrato ossa ma delle stanze della villa di Agrippina. Il parcheggio del Gianicolo (anzi, terminal Gianicolo) non è dello stato italiano ma del Vaticano anche se l'Italia ha pagato decine di miliardi per la sua realizzazione.
In quanto al sottopasso, sai cosa hanno fatto al Louvre quando scavando durante l'ammodernamento hanno raggiunto i bastioni? Ecco, non li hanno buttati via per farci una galleria per le auto.

Bat21 ha detto...

Devo dire che mi dispiace che nessun altro partecipi a questa interessante discussione che va oltre i confini del degrado di Roma. Comunque non dico che le sovrintendenze sono il male assoluto in quanto tali, il male assoluto è la mentalità del blocco aprioristico per dare più peso alla conservazione dell'esistente piuttosto che alla realizzazione del nuovo. Tu pensi che se i francesi avessero dovuto costruire una linea di metro, un parcheggio o un autostrada si sarebbero fermati per i resti del palazzo di un qualche pezzo grosso dei Franchi? Non credo proprio, avrebbero catalogato e traslato tutto. Ciò che ha devastato questo paese è stato ben altro: le costruzioni massive abusive e non di tipo residienziale che hanno "sporcato" tutto il nostro territorio. Le infrastrutture (sia di trasporto di cose che persone sia energetiche) sono un altra cosa, hanno sicuramente delle esternalità negative dal punto di vista ambiuentale ma servono dannatamente in quanto "muovono" direttamente ed ancora di più indirettamente punti di PIL che non possiamo più permetterci di bloccare perchè per esempio una sovrintendenza del ciufolo decide dall'alto della sua ignoranza scientifica che un sottopasso sotto Castel Sant'angelo è irrealizzabile oppure che una dorsale fondamentale di Terna non si può fare perchè passa troppo vicino alle ville palladiane del Brenta.

Anonimo ha detto...

Continui a non voler capire che i bastioni di Sant'Angelo tengono in piedi il castello. Non c'era fisicamente spazio per la galleria tra castello e Tevere. Così come i bastioni sotterranei del Louvre tengono in piedi il Louvre. Non c'è niente da "traslare", c'è da pensarci prima quando si progetta.
L'elettrodotto è stato bloccato per il ricorso di tutti i comuni attraversati dalla linea non per la sovrintendenza locale.
Infine ti do una notizia: anche il paesaggio fa punti di pil. Siamo noi che non lo sfruttiamo e lo demoliamo. E anche centinaia di infrastrutture sono state costruite a cazzo di cane per interessi economici e per corruzioni varie. La storia d'Italia ne è piena.

Bat21 ha detto...

Ma scusa ho capito che i bastioni tengono in piedi il castello ma non credo che debba essere la sovrintendenza ad esprimere opinioni di carattere geotecnico-strutturale.
E soprattutto non lo deve fare con ritardi ed inerzie mostruose come questa cariatidi fanno sempre quando si muovono. Perchè si deve partire dal presupposto dell'intoccabilità Il paesaggio fa punti di Pil non ci piove ma torno a dirti che le infrastrutture compensano le esternalità ambientali negative (almeno quelle fatte con una analisi costi benefici decente naturalmente e non costruite per fenomeni corruttivi o per principi keynesiani del cavolo come le opere CASMEZ al mezzogiorno ca va sans dire) con la loro stessa fruizione. Quello che rovina il landscape italiano è la costruzione dissennata di abitazioni (vuoi regolari vuoi abusive) e su questo concordo pienamente. (Ps ma in questo fenomeno le sovrintendenze che hanno fatto per arginare schifezze mostruose come quella per esempio della cementificazione di Agrigento o la rovina totale della costa jonica calabrese?)

Anonimo ha detto...

Che dovevano aspettare che crollasse qualcosa per muoversi?
Poi grazie che se le cose sono fatte bene si compensa... il problema è che qui purtroppo fare le cose male è la norma.
Cosa hanno fatto le sovrintendenze in Sicilia e Calabria? Bisognerebbe andare a guardare caso per caso. A Pompei come hai visto c'erano state minacce non da poco ma per fortuna non sono bastate.
Poi che ci siano incapaci o peggio anche lì non lo escludo a priori, a differenza di chi condanna a priori.

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