In bici lungo la ciclabile del Tevere. Tutte le foto. Perché a Roma chi usa la bicicletta deve essere umiliato

28 febbraio 2014
















17 commenti | dì la tua:

Anonimo ha detto...

Deve ammettere che i detriti sulla corda d'acciaio nella prima foto sono seducenti. Sembra un'interessante "art installation"
potrebbe essere intitolata "equilibri improbabili" by nature

Anonimo ha detto...

Io abito ad una traversa di viale Angelico e, quando costruirono la pista ciclabile, ero contento, e mi comprai persino una mountan bike, che tuttora possiedo. I primi tempi ci andavo, ma ora ci ho rinunciato, perchè oltre ai motivi illustrati dalle foto dell'articolo in oggetto ci si mettono anche gli automobilisti che, incuranti del divieto di svolta a sinistra presente all'incrocio con viale Mazzini, girano fermando si beatamente sulla pista ciclabile, e quando hai il verde di fatto non puoi passare, e se ti incazzi con gli automobilisti facendoglielo notare vieni puntualmente mandato da loro affanculo. Roba da matti.

Anonimo ha detto...

O.T.

http://www.ilmessaggero.it/ROMA/CRONACA/roma_giuliani_vigili_intercettazioni/notizie/544066.shtml

Ma con dei comandanti dei vigili urbani di questo genere, possiamo stupirci di come è ridotta questa città? Ma vi rendete conto, un pubblico ufficiale nominato comandante di un corpo di polizia locale che corrompe, minaccia, trasferisce una vigilessa che indaga sui suoi abusi... roba da matti, da matti!!!
Leggetevi le intercettazioni, sono illuminanti anche per capire il tipo: un cafone delinquente, ecco chi può diventare capo del corpo di polizia locale a Roma!

Anonimo ha detto...

Non sapevo nulla di questo fatto, e non ho parole.
Grazie per il link.

Anonimo ha detto...

Mi auguro vivamente che il Comune di Roma venga commissariato. Forse allora un raggio di sole farà capolino nella massa di nuvole tempestose che incombono sul cielo di Roma.

Anonimo ha detto...

Non che le (poche) ciclabili a Roma non facciano schifo... ma in questo caso i detriti sono stati accumulati dalla recente ondata di piena del Tevere, il cui livello è sceso appena 2 giorni fa.

Anonimo ha detto...

Le piste ciclabili attualmente ufficialmente sono chiuse per le piene del tevere, verranno riaperte solo dopo un'adeguata bonifica una volta passate le piene.

Anonimo ha detto...

Sì, ma non è solo un problema di piena del Tevere. Anche le altre piste ciclabili, almeno in alcuni punti, sono maltenute e pure pericolose in alcuni casi, come ad esempio quella che arriva a Castel Giubileo, che per un tratto passa vicinissima al campo nomadi di Tor di Quinto, ed alcuni ciclisti aspettano (saggiamente ) che ne arrivino altri prima di passare in quel punto.

Anonimo ha detto...

Tale e quale ad Amsterdam, Berlino, Vienna...

Anonimo ha detto...

Sì, più o meno...

Anonimo ha detto...

Sì, più o meno...

Anonimo ha detto...

Il bello delle piste ciclabili è che vengono spesso occupate da pedoni e automobili. I ciclisti, al contrario, te li trovi sul marciapiede. Insomma una città tutta al rovescio.
E c'è a chi questa città piace così com'è. Sbracona e sbracata.
Salvo poi andare all'estero ed ammirare come loro intendono la vita. Per poi ritornare alla nostra normale quotidianità.
Stiamo arretrando sempre di più.

Anonimo ha detto...

Sì è vero, stavo anch'io per scrivere la stessa cosa. Se sei ciclista trovi la pista ciclabile invasa dai pedoni; se sei pedone ti trovi i ciclisti sfreccianti sui marciapiedi alla velocità del suono (ieri c'era pure un cretino che sfrecciava con la sua bicicletta dentro la stazione di Ottaviano, nei pressi delle biglietterie). Naturalmente è superfluo oservare la totale mancanza di controlli a questo riguardo.

rosa ha detto...

Consiglio di andarci ogni tanto a Marino, visto che gli piace tanto la bicicletta

Stefano Trento ha detto...

Suggerisco a tutti di fare un giro in Trentino Alto Adige per vedere come sono le verr piste ciclabili . Dove i controlli , ma soprattutto il senso civico delle persone è diverso.

Gianluca ha detto...

Il campo nomadi non c'è più. Da qualche anno.

Unknown ha detto...

Quando si può usare la pista ciclabile in estate, arrivano i commercianti con i loro chioschi, quindi se passi con la bici sicuramente buchi per i detriti di vetro che non raccolgono, senza contare l'assenza di manutenzione per la vegetazione che chiude la pista, forse è meglio seguitare sulla Cristoforo Colombo, tanto si sono avvicendati politici di tutti i colori, ma nessuno e dico nessuno, forse sono tutti di fuori Roma e godono nel vedere in quale stato indecente ci stanno lasciando questa Capitale del mondo.

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