Forse la cosa più grave che abbia fatto Atac negli ultimi anni, per quanto è significativa. Perché a Roma chi usa il mezzo pubblico deve essere umiliato

20 febbraio 2014
Come dite sempre voi, chi prende i mezzi pubblici va umiliato. E infatti nelle tabelle di marcia della linea 071 (EUR Fermi - Via Buster Keaton) è comparso un avviso non firmato da nessun ispettore o dirigente Atac (ma sicuramente trasmesso dalla dirigenza) che sostanzialmente dice: siccome durante l'orario di ingresso della adiacente scuola mammine e papini col SUV hanno diritto di precedenza a portare i bambini rispetto a chi li porta in autobus, il capolinea è giusto che venga invaso dalle automobili e reso impraticabile agli autobus pubblici, pertanto il bus è meglio che faccia capolinea temporaneamente lungo la strada, addirittura alla fermata precedente, fuori da ogni regola del Codice della Strada, e comunque più lontano possibile dalla scuola rispetto al vicino capolinea. Perché se piove è giusto che si bagnino i bambini arrivati in autobus invece che quelli portati direttamente in classe col SUV, e se fa caldo, sia mai arrivino sudati!
Molto, ma davvero molto esplicativo, il commento scritto a penna da un conducente in calce a quel ridicolo avviso. Una cosa da divulgare il più possibile, vi chiediamo di farlo.

Atac, per chi lo avesse capito, invece di tutelare i propri clienti li umilia. Invece di impedire ai mezzi privati di invadere abusivamente lo spazio per il trasporto pubblico, li facilita. Invece di costruire delle strutture atte a far passare i propri mezzi e a impedire il passaggio dei mezzi privati in sosta abusiva, sposta le fermate altrove. E' terribile.

35 commenti | dì la tua:

Anonimo ha detto...

Bisogna riuscire a risalire al dirigente che ha emesso l'avviso ed applicare la punizione che merita: Pena di morte nei suoi confronti e nei confronti dei suoi familiari

Anonimo ha detto...

A mio parere il problema non è l'ATAC ma la solita tracotanza becera del RGM (romano/a generico medio), che invece di cercare un posto per l'auto "...'a butto quà 'n minutino (in seconda fila/divieto/che intralcia le manovre di bus/etc), tanto vado via subbito". Scomodare la polizia municipale per mandare una pattuglia negli orari di entrata/uscita dei bimbi? Certo, mandiamo pure una pattuglia (levandola ad altri servizi, beninteso) per far rispettare qulle regole che in qualsiasi altro paese civile sarebbero rispettate senza bisogno dell'intervento del "genitore autoritario" (il vigile o il poliziotto).
Siamo quindi sempre alle solite, Roma è Roma (o meglio: i romani sono i romani, ovvero dei bamboccioni ignoranti e maleducati, non tutti ma una bella fetta di popolazione) e niente e nessuno potrà mai far cambiare questo stato di cose!

Anonimo ha detto...

Quanto descritto nel post e' raccapricciante. Si puo' chiedere ed ottenere la testa (o le palle, se si preferisce) del dirigente che ha preso una decisione cosi' vergognosa?

Anonimo ha detto...

D'accordissimo col primo commento. Schiodassero il culo dall'auto sti pachidermi...dopo alcune donne romane si lamentano pure del culone (una specie di piaga cittadina ...forse troppa coda alla vaccinara e troppo poco moto?) e dell'obesità dei loro pargoli...

Anonimo ha detto...

OK, ma vengono davvero tutti con SUV ? Dalla propria esperienza (io porto il piccino a scuola a piedi, attenzione !) so che molti genitori hanno scelto la scuola non vicino al domicilio ma al posto di lavoro, talvolta parecchio lontano da casa. Nell'ufficio hanno il garage, depositano i bimbi fermandosi 40 secondi davanti alla scuola. In alcuni casi intelligenti hanno creato davanti alle scuole delle strisce gialle per "scarico" e il quartiere non si blocca. Il problema non è "parcheggiare davanti alla scuola" perché nessuno lo fa, il problema è accostarsi. Non mi sembra francamente una cosa particolarmente grave, non ci riesco a condividere il vostro verve

Anonimo ha detto...

Perché l'utente del mezzo pubblico ingoia e metabolizza tutto - grazie al suo fegato portentoso - con grande facilità. Il cafone motorizzato no, tanto più se è finalmente giunto all'automobile di prestigio dopo tanti anni di utilitarie rateizzate. Chi strilla - strillerebbe - più acutamente? Da qui, provvedimenti surreali a dir poco.

Anonimo ha detto...

prendo i mezzi ogni giorno e ogni giorno una umiliazione diversa...provate a prende un autobus su l.go Tevere degli Inventori..un'impresa uscirne non schizzati dalle auto quando piove e vivi ...si sta sempre sulla strada perche' i marciapiedi sono occupati giustamente dalle auto e le pensiline per ripararsi dalla pioggia non esistono.A nemmeno 50 metri c'e' un gabbiotto della Polizia Municipale ma tutte quelle auto sui marciapiedi e davanti alle fermate atac non le vedono.Segnalato su twitter 2 volte nessun provvedimento.Fatto presente agli autisti atac di segnalare la situazione, mi prendono per matto..e a sto punto credo di esserlo..ma come mi viene in mente di prendere l'autobus aspettandolo sul marciapiede? Ma che c'e' di male nell'aspettarlo(anche quando piove) in mezzo ad una strada praticamente a scorrimento veloce? Ma guarda che strani tipi in giro....La verita' e' che fa' piu' notizia mettere le ganasce a Fontanella Borghese che occuparsi di altre zone di serie B...

Anonimo ha detto...

il DIO SUV romano colpisce ancora......!

Anonimo ha detto...

ci sarà pure la crisi, ma io vedo sempre piu SUV da 100.000 e passa euro solo per accompagnare dei bambini a scuola.
BOOH, io abito in zona serafico, da me ci sono 3 scuole, vi dico che la mattina sembra che ci sia il raduno SUV:
-mamme che non sanno parcheggiare
-SUV sui marciapiedi
-SUV in doppia fila
-SUV in terza fila, senza auto nella prima
-SUV sulle strisce pedonali
-SUV in mezzo la strada fermi ad aspettare che spiova
-SUV proprio DAVANTI il cancello

roba da mettersi a ridere!, io in pratica preferisco uscire mezz'ora prima di casa e trovare la strada libera, che dopo rimango letteralmente intrappolato!

i pochi ed intelligenti papà li vedo con la moto: arrivano, schivano qualche SUV, salutano il bimbo e vanno via!

Anonimo ha detto...

Ma dove abitate, gente, io, nel centro storico, non vedo tutti sti SUV davanti alle scuole ? Sono evidentemente fortunato (perché vorrà dire qualcosa sui genitori della scuola del mio figlio)

Anonimo ha detto...

Bhe una soluzione ci sarebbe. Se la scuola e' popolata da bambini che abitano in zone adiacenti vicine...si da un appuntamento in un luogo per preciso ...in viale grande spazioso...dove un Scuola Bus sempre Atac accoglie i pargoli e li porta a scuola...Stessa cosa al ritorno. Sul discorso Suv...sicuramente la famiglia che lo possiede ha denaro e status sufficente per permetterselo...quello che deve emergere e' che la crisi non sta colpendo tutti quanti...e' diventato anche un alibi....un modo di nascondersi...dietro ad una facciata..e quindi si troveranno sempre chi ha il Suv...chi riesce a permettersi vacanze...etc.

Anonimo ha detto...

A 'sto punto visto che ci sono tutti 'sti SUV da 100.000 Euri potrebbe essere il caso che la GdF venga mandata a fare un controllino su intestatari e su chi li utilizza effettivamente, magari ne potrebbero uscire cose interessanti!

Anonimo ha detto...

Bisogna scoprire chi ha scritto una cosa del genere e chi l'ha decisa, e' stata una direttiva politica ? In ogni caso la cosa e' allucinante e scandalosa.

Ma questo cazzo di sindaco che abbiamo lo sa che sono anche queste le vergogne di Roma ?

Andrea Rossi

Anonimo ha detto...

Questa è la risposta per il solito / la solita idiota che risponde con "allora trasferitevi a"
No vacce te, e rimanice per sempre !
Marco1963

Anonimo ha detto...

sono l'utente che ha scritto la situazione al Serafico, vi dico che è vero quello che dico, e che potete perfino venire a controllare la mattina, sembra strano, infatti a raccontarlo sembra quasi un film comico
Il problema di base è il capire se si sta dando fastidio a terzi per il nostro comportamento, io vedo che la maggior parte delle persone non ha questa caratteristica di essere altruista
-proprio oggi con due gocce ho visto molte signore fermarsi con il SUV dvanti il cancello, scendere ed accompagnare il pargolo fin dentro la scuola, che ovviamente immaginate un attimo il casino creato dietro di lei, visto che non c'è spazio per fermarsi e che bisogna per forza fermare il traffico cittadino per accertarsi che il figlio vada a scuola!

fino ad oggi, non ho MAI visto un vigile,
non per qualcosa, ma era di poco fa su facebook di vigili che facevano le multe e che tutti si lamentavano contro di loro vero?
quindi che devono fare questi poveri vigili?
multare o non multare?


Maurizio ha detto...

Temo che abbia ragione l'anonimo delle 9,24: inutile prendersela con l'Atac o con i Vigili quando la responsabilità è solo di chi parcheggia là dove non dovrebbe. Una volta disse Davigo (il giudice di Milano) che l'Italia è l'unico Paese al mondo nel quale vengono affissi cartelli con la frase "E' severamente vietato". In tutti (o quasi) gli altri sarebbe sufficiente "E' vietato". L'Italia (e Roma, in particolare) è l'unico paese nel quale mettere dei varchi non presidiati equivale a non metterli perché l'unico deterrente non è il cartello di divieto d'accesso, ma il vigile che fa la multa.
Questa, in definitiva, non mi pare un'azione grave dell'Atac, ma una resa. Un alzare le mani impotente.

Anonimo ha detto...

Invece la colpa e' principalmente dei vigili e questo perche' il loro preciso dovere e' quello di multare gli incivili, se non fanno questo allora e' meglio sciogliere il corpo dei vigili almeno cosi' risparmiamo.

Certo poi che la colpa e' dei cittadini incivili ma se a questi e' permesso tutto allora siamo nella giungla, e' per questo che nei paesi civili si puniscono gli incivili, qui da noi invece vige la legge del piu' forte sicche' i vigili invece di difendere gli utenti piu' deboli si schierano vigliaccamente dalla parte di chi urla piu' forte.

Ovviamente la colpa dei vigili va divisa con i politici che pur di non mettersi contro pochi ma agguerriti incivili preferiscono mettere la testa sotto la sabbia.

Andrea Rossi

p.s.: se i vigili ed i politici non hanno il coraggio di fare le cose giuste (E cioe' multare i selvaggi) cambiassero lavoro.

Anonimo ha detto...

abito a Trigoria quindi vicinissimo a quel capolinea, visto che lì siamo a vallerano, e conosco benissimo la zona e confermo che quella piazza si riempie di macchine una sull'altra, in questo caso la colpa dell'atac è stata semmai quella di aver levato da dicembre il capolinea di quella linea da trigoria ed averlo spostato lì a vallerano; ma quello che succede lì a quel capolinea succede di fronte a tutte le scuole elementari e medie di tutta Roma in orario di entrata e di uscita; alle 16,30 per esempio si blocca via italo torsiello per le macchine parcheggiate; purtroppo è un problema di educazione ed inciviltà dei genitori che sono preoccupati di non far fare un metro a piedi ai loro fragili figli per non sforzarli troppo... ciao max

Anonimo ha detto...

per me possono avere anche una 600 scassata, sempre stronzi rimangono se bloccano i mezzi pubblici

Anonimo ha detto...

A prescindere da talune carenze organizzative ed operative degli organi preposti, secondo me tutto questo deriva da una mentalità provinciale di fondo che imperversa tuttora in Italia, ed in particolar modo al Centro-Sud, secondo la quale l'automobile, al di là di indubbie comodità che essa può offrire, è vista come uno status-symbol, o come al'acquiscenza passiva ad una moda. Di conseguenza, tutto il sistema della mobilità nei centri urbani è concepito ed impostato in funzione principalmente di essa, relegando il trasporto pubblico ad un ruolo prettamente marginale. Ne consegue che quest'ultimo non è gestito come un'alternativa all'automobile, ma come un contentino offerto per pietà ai miserabili, o per garantire un minimo di mobilità a chi non si può permettere di andare con l'automobile. Questa è la situazione di base. In nazioni più evolute, come ad esempio la Svizzera, il trasporto pubblico è usato da tutti, partendo dall'operaio e finendo al benestante o al politico; da noi non è così, purtroppo.

Anonimo ha detto...

Ma lo sapete quanto è stressante all'inizio o alla fine di una dura giornata di lavoro andare a prendere un figlio a scuola? Che sia con un SUV o con una Panda non importa, è inutile che siano stati citati i SUV, che c'entra. E' evidente che in questo caso è stato sbagliato a monte fare il capolinea vicino alla scuola. Quindi questo articolo è la conseguenza di un'inettitudine pregressa!

Anonimo ha detto...

Sì, infatti è vero. E questo spiega anche come siano possibili fatti come quello in oggetto. In Germania, ad esempio, il trasporto pubblico nelle città è tenuto in grande considerazione da tutti, e guai se ti azzardi a bloccare una linea tramviaria, a metterti su una fermata o altre cose: ti fanno nero.

Anonimo ha detto...

Bah. Intanto che c'entra l'ATAC ? Bisogna essere pragmatici: se la strada è ostruita da chi scarica i figli dall'auto (SUV o Panda che sia) meglio far restare il bus bloccato (visto che Comune e Vigili NON se ne preoccupano) o trovare una soluzione ?
Poi considerata la zona, che tutti questi "ricchi" portino i figli alla scuola pubblica con il SUV da 100 K ...
E magari il bus è pieno di viaggiatori "a gratis" bimbi e "filippini da accompagno" compresi.
Comunque ieri mattina a Ciampino (quasi Morena) sono rimasto imbottigliato in una coda da 15 minuti. Incidente ? Corteo ? Alluvione ?
No. Semplicemente "la vigile" fermava il traffico per far attraversare sulle strisce, uno alla volta, i bimbi che per entrare a scuola via via scendevano dalle auto accostate in doppia fila sull'altro lato della carreggiata...
Capito ? Sosta vietata "con agevolazione" ...

Anonimo ha detto...

Si, ma in un sistema con una mentalità diversa e con trasporti pubblici efficienti, il figlio a scuola lo si andrebbe a prendere con il trasporto pubblico, non con l'auto privata.

Anonimo ha detto...

L'ho già detto prima: in Svizzera il riccone usa il trasporto pubblico, molto raramente l'auto privata.

Anonimo ha detto...

E mica solo il riccone. A Zurigo ho visto politici uscire dai palazzi di potere per andare non a salire su un'auto blu con scorta, ma sul tram. E ho chiesto conferma ad un poliziotto ivi presente, che me lo ha confermato.

Anonimo ha detto...

Ricordiamoci comunque che l'ATAC, pur con tutte le colpe ed i difetti che ha, come azienda di gestione ha poteri decisionali quasi nulli: fondamentalmente, essa fa ciò che le viene detto di fare dal Comune, tramite l'Agenzia della Mobilità.

Anonimo ha detto...

Le chiacchiere stanno a zero, nei paesi civili i politici tutelano maggiormente il traporto pubblico, qui da noi comandano gli automolisti ed in particolare quelli piu' violenti ed incivili.

Andrea Rossi

Anonimo ha detto...

Esatto, è proprio come dice Andrea.

Bat21 ha detto...

Quanto scritto nell'articolo è grave ma questo lo è ancora di piu

http://www.ilmessaggero.it/ROMA/CRONACA/atac_autobus_biglietti_falsi_ama_rifiuti_scandali_corte_conti/notizie/530479.shtml

Anonimo ha detto...

Certamente che lo è di più, e fa parte di tutto uno stato di cose presente oggi a Roma. Comunque, qualsiasi infrazione o reato vanno combattuti, a prescindere se siano più o meno gravi di altri.

Anonimo ha detto...

Comunque direi che sarebbe proprio ora di commissariare l'ATAC, mettendoci come commissario un tizio con le palle delle dimensioni una del pianeta Giove, l'altra del pianeta Saturno, con tanto di anelli che gli girano intorno...

Anonimo ha detto...

Nn sempre sono 40 secondi ci sono quelli che si mettono a chiacchierare e quando si accorgono di aver bloccato un bus arrivano con molta calma (che nn ci passa scusi )e se poi provi a dire qualcosa (mi sono fermata solo un minuto )e le persone che che stanno nel bus nn hanno il diritto di arrivare in oraio

Anonimo ha detto...

Ben detto! A

5689 ha detto...

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