Ex Tangenziale Est. L'ennesima, terribile, occasione persa. Qualcuno li fermi

6 febbraio 2014

Poteva essere finalmente un dispositivo per sistemare tutto o gran parte del quartiere Nomentano Italia. Il sedime della Tangenziale Est andava utilizzato in modo strategico: una zona dove si può scavare agilmente e dove, grazie ad un project financing non solo a spese zero per l'amministrazione, ma a guadagno netto, si poteva trovare spazio per alcune migliaia di vetture, sottoterra, liberando tutta l'area, fino a Piazza Bologna, di molte delle auto in superficie. Un quartiere modello, da realizzarsi grazie a questi spazi. Sopra, solo verde o quasi.
Invece la vecchia tangenziale diventerà una strada di quartiere come altre, con un po' di aiuola e, udite udite, parcheggi a raso. Neppure laddove sarebbe facile e privo di problemi scavare per valorizzare il sottosuolo e togliere le auto di mezzo lo si fa. E la Tangenziale, coi soldi nostri della Legge Roma Capitale verrà trasformata in un parcheggio di superficie. Zero sviluppo e economia (i grandi cantieri di project financing portano lavoro e ricchezza), zero riqualificazione urbana, zero benefici per tutto il resto del quartiere che grazie ad una operazione simile poteva beneficiare di un grande rilancio all'insegna di strade e piazze pedonalizzate e di eliminazione della sosta (selvaggia e non) dalle strade. Dopo i parcheggi a raso cii manca solo che inizio ad installarci qualche cartellone (Orlando Corsetti gradirà) e che diano l'autorizzazione per qualche nuova bancarella. Questa è Roma nel 2014: quaranta anni indietro rispetto a tutte le città con cui si dovrebbe confrontare. Hai uno spazio pazzesco, in un quadrante pazzesco, con dimensioni pazzesche da trasformare e ragioni senza ambizione, senza visione, senza coraggio: il livello dei dipendenti comunali non consente nulla di più di fare una aiuola e una complanaretta coi parcheggi a spina. La mentalità degli amministratori di Civitavecchia o di Tivoli al confronto è Londra, anzi Singapore. Seguono i comunicati di oggi, uguali identici agli articoli dei quotidiani. Roma viene amministrata come Piombino, come Terracina, come Tagliacozzo, con la stessa impostazione mentale di un piccolo centro di provincia. Questo crea enormi danni a tutti. Ma nessuno dice nulla.

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VIABILITÀ. CORSETTI: POSSIBILE REFERENDUM SU TANGENZIALE EST BENE IL PROGETTO MA PRIMA SERVE VIA LIBERA DEI ROMANI". (DIRE)
Roma, 6 feb. - "Presenteremo il progetto ai romani e alle associazioni per raccogliere i loro pareri. Se non ci sara'' una percentuale altissima a favore dell''abbattimento penso ad un referendum cittadino sul futuro della sopraelevata". Cosi'' il presidente della commissione Attivita'' produttive, Orlando Corsetti, al termine della presentazione del progetto di demolizione della Tangenziale est. "Dopo 30 anni di disagi finalmente qualcosa si muove- ha aggiunto Corsetti- In quel quadrante c''e'' un attesa spasmodica per quest''opera. La pressione si e'' un po'' attenuata con l''apertura della nuova Tangenziale ma rimane il mostro. Prima pero'' serve una fase di informazione alla cittadinanza".

ABBATTIMENTO TANGENZIALE EST - CANTIERI DURERANNO 12 MESI E SONO COPERTI DA 9 MLN GIÀ STANZIATI
(DIRE) Roma, 6 feb. - Dopo 20 anni entra finalmente nel vivo il progetto per l' abbattimento della Tangenziale est all''altezza della nuova stazione Tiburtina. Entro un mese sara'' pubblicata la gara che prevede l''assegnazione dei lavori alla ditta che presentera'' l''offerta economicamente piu'' vantaggiosa. A settembre e'' prevista l''aggiudicazione. E i lavori, che dureranno esattamente 12 mesi, salvo ricorsi "potrebbero partire i primi mesi del 2015".
Le novita'' sono state presentate questa matrina dai tecnici del Campidoglio al presidente della commissione Attivita'' produttive, Orlando Corsetti. "Il progetto e'' in una fase estremamente avanzata- ha spiegato Roberto Botta, dirigente dell''unita'' organizzativa Nuove opere stradali di Roma Capitale- siamo in condizione di andare in appalto e credo che entro settembre si dovrebbe arrivare alla proclamazione del vincitore definitivo. I lavori dureranno un anno (12 mesi in meno rispetto le previsioni precedenti grazie alla decisione di avanzare contemporaneamente con demolizioni e ricostruzioni, ndr) e costeranno circa 9 milioni: i fondi sono gia'' stanziati tramite le risorse della legge Roma Capitale che non sono soggette al patto di stabilita''".
Il progetto e'' noto e prevede l''abbattimento della Tangenziale all''altezza della stazione Tiburtina. In particolare, hanno spiegato i tecnici di Risorse per Roma intervenuti durante la riunione, saranno demolite le rampe e gli svincoli sopraelevati.
L''avanzamento del cantiere avverra'' a tratti, con 12 macro fasi, partendo dalla demolizione del primo lotto, rappresentato dalla carreggiata verso San Giovanni, all''altezza di via Teodorico. Sara'' poi il turno della demolizione della carreggiata che costeggia la stazione in direzione Olimpico, sempre alla stessa altezza, fino ad arrivare ai tratti davanti alla stazione stessa e al piazzale Nomentano, dove sono presenti le grandi rampe e le parti sopraelevate.
Nessuna demolizione sara'' effettuata con l''uso di esplosivi ma attraverso lo smontamento delle rampe. Gli operai dovranno letteralmente tagliare a fette le travi e le solette, pezzo per pezzo, con il possibile e successivo riuso del materiale. Tutti gli interventi saranno effettuati garantendo il flusso privato e pubblico e la funzionalita'' della stazione. Ma non e'' tutto. Anche piazzale Nomentano subira'' un intervento di riqualificazione, anche se per ora si pensa ad una sistemazione minima perche'' il progetto finale su quell''area e'' a carico di Grandi stazioni, che intende procede con l''apporto dello studio Desideri, lo stesso architetto che ha realizzato la stazione Tiburtina. In questa fase non sara'' spostato il capolinea Cotral ne'' Tibus, il terminal dei pullman privati con destinazione nazionale e internazionale. Il progetto complessivo di risistemazione complessivo della zona prevede infine anche una serie di interventi sulla vecchia Tangenziale che pero'' non sono ancora finanziati. Quest''ultima diventera'' un asse di viabilita'' di quartiere. La strada passera'' da due corsie per senso di marcia ad una sola, con la previsione di tre rotatorie. Sul lato edifici sara'' realizzata una complanare e parcheggi a raso mentre la parte sul lato binari sara'' sistemata a verde, con una sorta di parco lineare comoreso di arredo urbano, spazio bimbi ed una piccola pista per fare atletica. Infine nascera'' una pista ciclopedonale che unira'' la stazione Tiburtina a ponte Lanciani.

14 commenti | dì la tua:

Anonimo ha detto...

Spazi bimbi per i bimbi che avranno i bimbi di oggi...visti i tempi....

Tram

Anonimo ha detto...

Ma figuriamoci quanto possano attecchire idee, progetti anche solo percepiti come audaci e veramente innovativi. (E comunque, un po' di rispetto per Piombino... :))

Anonimo ha detto...

caro Sindaco MARINO, tu che vai in giro in bicicletta dove lo smog e le buche ti uccidono, sbrigati a dimetterti prime che si metta a nevicare!!!!

Anonimo ha detto...

Sta città fa schifo. Corsetti vuole chiedere ai romani? A chi? A quelli che parcheggiano a cazzo, che sporcano, che costruiscono abusivamente. Chiedamogli pure se fanno bene come fanno...

Anonimo ha detto...

Ma gli oppositori dei pup, dov'erano quando hanno costruito palazzacci ovunque?Che danno fa costruire sottoterra (quando non ci sono reperti) che non si fa sopra terra?

Veramente ridicoli.

A proposito di pup, ma Via Cesena?Parchetto e basta?Perchè si oppongono?E poi tutti i cittadini o 4/5 gatti che pretendo di parlare a nome di tutti?

Anonimo ha detto...

L'INIZIO DELLA FINE.
Ma abbiamo un mozzico di via dei fori imperiali semipedonalizzata no??

Anonimo ha detto...

Il presidente della commissione attivita' produttive al Comune che presenta il progetto di abbattimento della soprelevata?!?
Sono solo io che colgo l'assurdo della cosa?
Non sara' che Corsetti, vista la posizione oggettivamente debole di Marino, stia prendendo l'iniziativa atteggiandosi gia' a nuovo sindaco?
E comunque, se questi sono i piani, che il cielo ce ne scampi e liberi!!!

Anonimo ha detto...

Fa sorridere il fatto che Corsetti parli di 30 anni di disagi, quando la metà di questi sono trascorsi sotto le giunte piddine ed altri 5 sotto la giunta del Kompagno Alemagno che non ha mai avuto opposizione.

Anonimo ha detto...

Quando ho visto i lavori che facevano a le halles a parigi ho capito che l'unica salvezza per questa città sarebbe stato un protettorato straniero. Anni fa pensavo che il protettorato dovesse essere nord-europeo. Oggi, visti i livelli di incapacità raggiunti, probabilmente anche uno nordafricano porterebbe dei benefici alla città. Senza nessuna ironia.

Anonimo ha detto...

A New York, La High Line, una ferrovia sopraelevata dismessa è stata trasformata in un giardino pensile ricco di vegetazione, creando uno spettacolare anfiteatro urbano e dando respiro alla città, andate su google è fate una ricerca.
Noi qui a Roma culla della civiltà, dell'arte e della cultura solo capaci ad erigere orrendi quartieri periferici, centri commerciali e parcheggi. Spero solo nella prossima alluvione spazzi via tutta la città e i suoi abitanti. saluti

Nerone

Anonimo ha detto...

Il nuovo asse Nuova Tangenziale+Vecchia Tangenziale è già al collasso.
Il progetto della Nuova Tangenziale è nato male e cresciuto peggio.
Le uscite minuscole con pendenze da brivido ed immissioni imbarazzanti (vedi rampa di uscita in direzione S. Giovanni per via Tiburtina)portano tutte al di là del fascio binari. Perchè? Perchè trent'anni fa si pensava che sarebbero servite per raggiungere il famoso SDO! Morto, sepolto e resuscitato in forma molto diversa da quel che doveva essere: un decentramento degli uffici pubblici che si trovano nel centro città!
La mattina quindi chi deve andare verso il centro (maggioranza dei lavoratori) è costretto a dirigersi nella direzione opposta per poi tornare indietro andando a congestionare viabilità già critica.
La rotatoria prevista su largo Lanciani è rimasta uno schizzo su carta per più di dieci anni! Simulando il nuovo assetto con quella rotatoria mai definita sono stati falsati tutti i risultati.
E poi mi chiedo, chi ha pensato di piazzare un semaforo pedonale in cima al cucuzzolo dell'immissione tra tangenziale vecchia e nuova in direzione Salaria?
Un semaforo in mezzo ad una tangenziale? Non rispettano quelli normali figuriamoci questo!
Ed ancora, poniamo il caso che scoppi un incendio o si allaghi la Nuova Tangenziale. Se venisse chiusa e/o trasformata in verde la vecchia tangenziale dove lo facciamo passare tutto il traffico di attraversamento del quadrante? Bloccheremmo un intera città.
Signori quello che voglio dire è che più strade si fanno più il traffico aumenta e se vengono mal progettate la situazione peggiora!
Sarebbe meglio investire nel trasporto pubblico, più metropolitane, recupero delle stazioni urbane delle ferrovie, piste ciclabili e quant'altro.
Non si possono risolvere i problemi di traffico aprendo nuove strade! Gli ingegneri civili trasporti lo dovrebbero sapere bene, dunque mi chiedo, a chi giova tutto questo?
Ah e dite a l'Arch Desideri di non mettere quella pavimentazione grigia sul piazzale Nomentano, tanto cara a lui da averla piazzata nelle nuove stazioni dell B1 oltre che a Tiburtina. Sarà bella, elegante ma con la pioggia si scivola che è un piacere e non è bello vedere persone che si rompono la testa cadendo!
Saluti

Anonimo ha detto...

Mi fa schifo questa città, mi fanno schifo i romani, odio questo paese, mai un progetto, mai una idea che migliori la qualità della vita, solo auto, parcheggi e centri commerciali...mannateamorìammazzati!!!!!

Anonimo ha detto...

Nerone qui se parli di arte e cultura si incazzano tutti. I machinari perché vonno annà col suvve e la smarte pure sulla via sacra, i pupparoli perché vogliono scavà pure sotto er colosseo pe li parcheggi, i metropolitani perché ogni volta che se trova un muro antico glie viene la crisi perché le talpe se devono fermà e vorrebbero buttà giù tutto pe' costruì le gallerie come a Parigi e Londra dove sotto non c'hanno un cazzo, e i palazzinari perché blocchi il progresso (e i loro conti in banca) per quattro sassi che ce l'avemo tanti e uno in meno che glie fà?

aurelio guerra ha detto...

Fate quello c he volete purchè cessi lo scandalo di un tratto di superstrada che scende dalla Batteria nomentana e che, con tutta la segnaletica dipinta è a tuttoggi chiuso mentre nella direzione Salaria il traffico si blocca fin dal mattino perchè ristretto in due corsie!
Aurelio Guerra

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