Incredibile storia da Metro Garbatella. Non esiste più sorveglianza, non esiste più personale e la stazione la fa funzionare il tabacchino. Per i disabili resta l'incubo

16 luglio 2013

















Vi faccio presente che dal giorno 12 Luglio alle ore 14.00, la Stazione della Metropolitana Garbatella, non è accessibile ai disabili in quanto essendo scoperti i turni del personale addetto alla Stazione e non essendoci più oramai un servizio di Vigilanza, l’unico baluardo di questa stazione sono... io, umile tabacchino edicolante che lavora al suo interno, cercando di aiutare nel modo più congruo tutte le persone che fanno accesso a questa Stazione, turisti, disabili e quant’altro.
Stanco di questa situazione ho deciso di presentare un esposto alla Polizia, che ho fatto ieri in data 15 Luglio, in quanto questa non può essere una situazione sostenibile...
Non ci credo che chi viene strapagato nell’amministrazione ATAC non sappia che questa stazione non ha accessi per disabili a che abbia personale mancante...
Cristiano G.


*Cristiano, un grande. Punto. E comunque ci sorprende la data del 12 Luglio, ci risulta che il problema sia esistente da assai più tempo. E, ad esempio, ogni giorno all'ora di pranzo. No!?
-RFS

38 commenti | dì la tua:

Anonimo ha detto...

bravissimo.
pero' evitiamo le sigarette in metro

Anonimo ha detto...

Notare la sigaretta!

Anonimo ha detto...

Non attacchiamoci alla sigaretta dai... ...fossero tutti come Cristiano.

Anonimo ha detto...

Oramai è inutile citare i giorni o le stazione, è un disastro su tutta la linea. A baldo degli ubaldi sono 10 anni che chiudo tutti i giorni le uscite di emergenza, sempre aperte la mattina e la sera. Presto mi arrenderò pure io e farò come tutti gli altri, e coi 250 euro risparmiati mi ci faccio un bel W.E. Anche per farsi trattare da coglioni c'è un limite.

Anonimo ha detto...

Avete visto quanti cartelli vietato fotografare, chissa perchè?
A praivasi, no?

Anonimo ha detto...

Bravissimo Cristiano, da prendere come esempio.
per chi ha commentato lamentandosi della "sigaretta".. ma facciamola finita, sempre con gli occhi puntati sulle cretinate e invece con la benda sugli occhi sui problemi reali!
Comunque, grande prova di Cristiano.. e VERGOGNA ATAC!

Anonimo ha detto...

Grande Cristiano! Confermo, per i disabili è una situazione insostenibile quella di Garbatella, che ricordo essere la stazione dove un non vedente finì sotto un treno qualche anno fa...

Anonimo ha detto...

CARO 'UMILE TABACCHINO', va tutto bene, il suo comportamento è encomiabile e la ringrazio a nome dei disabili che non possono accedere alla Metro. Tuttavia mi piacerebbe che il suo esercizio emetta scontrini in maniera automatica e non sotto richiesta, sempre. Inoltre, visto che è dentro la stazione, sarebbe opportuno che lei garantisse il cambio di monete se un UMILE PASSEGGERO necessita di comprare biglietti ATAC. Non è possibile sentirsi dire 'Non c'ho cambio', sempre.

Anonimo ha detto...

Vi informo che il problema persiste sporadicamente da più di un anno.... Perchè ora??? Perchè sono stanco di questa situazione e perchè la mia cara azienda che mi dà un locale in affitto a prezzi da capogiro ha deciso bene di sbattermi fuori ( a me come a tutti i negozianti che son o all’interno della Metro) per una loro pazza idea di mettere tutti i locali all’asta per guadagnare più soldi. Ora io mi trovo in queste condizioni, prossimo alla fine locazione (Dicembre 2013 ) con un’attività che per la sua particolarità, nasce e muore in questa stazione, essendo una rivendita Speciale dei Monopoli di Stato, e con una moglie e 3 figli da mantenere e probabilmente senza lavoro da Gennaio 2014 e senza soldi (perchè tutti investiti 10 anni fà in questa maledetta Stazione della Metro). Vi informo anche che ieri il Commissariato Colombo, non ha voluto prendere il mio esposto, perchè asseriscono che non c’è reato penale nel non far utilizzare la Metropolitana ad un disabile, neanche l’interruzione di pubblico servizio può riguardarli.
Ora io vi chiedo a viva voce, in un paese democratico e civile come dovrebbe essere l’Italia, è giusto che chi porti un handicap non sia tutelato???? ed in un paese fondato sul lavoro (come recita il 1° articolo della nostra costituzione) è possibile che un ditta a conduzione familiare, venga messa nelle condizioni di andare a rubare, avendo dato tutto e ripeto tutto alla comunità, ed avendo cavalcato la crisi con le sue forze, tra l’altro lasciando pochi debiti in giro ad avendo garantito sempre un eccellente servizio alle persone che fruiscono del trasporto pubblico?? Io sono un pò demoralizzato da tutto ciò, perche vedo il mio lavoro morire, vedo la mia famiglia ridotta sul lastrico e vedo che io, Capofamiglia, a 45 anni, se perdo questo lavoro potrò chiedere solo l’elemosina..... E chi gestisce quest’azienda??? Gli uomini da 1 milione di euro all’anno, politici del cavolo che vengono messi lì, senza neanche far funzionare bene quello che dovrebbe essere il fiore all’occhiello della nostra adorata città???? Può un amministratore delegato prendere 1 milione ca quando il lavoro svolto nella sua azienda porta solo buchi di bilancio??? Può essere questo un palliativo??? Comunque da ora in poi, per me sarà guerra all’ATAC, e farò in modo che il vostro blog ne sia un mezzo veicolante!!!! Fino ad ora ho taciuto per paura di perdere il posto di lavoro, ma visto che mi stanno togliendo il pane dalla bocca..... farò in modo che muoia anche Sansone con tutti i Filistei!!!!!
Grazie della pubblicazione!!!!

Roma fa schifo ha detto...

Chi ha fatto notare la sigaretta non è un noioso zelante, attenzione. Errore nostro a pubblicare le foto senza controllarle con scrupolo. In stazione non si può fumare e men che meno si può farsi fotografare mentre si fuma pretendendo di dare il buon esempio al mondo. Tutto questo a prescindere della buona azione civica del nostro tabacchino.

Massimiliano Tonelli ha detto...

Cristiano, ma fammi capire perché la cosa assume dei contorni interessanti: sei diventato paladino delle persone a mobilità ridotta solo perché ti danno uno sfratto? Se ti rinnovavano il contratto e magari ti abbassavano un pochino la pigione te ne continuavi a stare zitto?
Spiegaci.

Eleonora ha detto...

In Italia e a Roma esistono ancora persone che invece di sbattersene e fregarsene dei problemi cercano di restare umane in situazioni che lo rendono davvero difficile.

Grazie a Cristiano per non arrendersi.

Resta lo schifo totale di un paese che tratta i suoi cittadini in questo modo, specialmente le persone che sono più deboli.

Anonimo ha detto...

Cristiano Grilli. Massimo, mi scuso palesemente, se pensi che la mia sia solo una iniziativa volta a regolarizzare la mia posizione..... Io ho taciuto per paura di perdere il posto di lavoro, perchè tutto è facilmente riconducibile a me, no non mi interessa del contratto, non mi interessa della pigione.... visto che oramai sono alla porta voglio che queste persone paghino, per la loro generosità verso il pubblico della Metro. Poi se voi pensate che sia che sia opportunista... sbagliate, ed inoltre ho conosciuto questo blog da poco

Giorgio Frassanito ha detto...

Cristianoha scoperto solo la punta dell'Iceberg,le stazioni della metropolitana di Roma sono privedi sicurezza,non solo purtroppo sporche,La città della storia che dovrebbe garantire servizi a chi viene nella nostra città per visitare monumenti e musei,garantisce solo quello che è stato pubblicato,disservizio,insicurezza e sporcizia,le stazioni dovrebbero essere sempre presidiate,non solo dagli operatori di stazione,che garantiscono la corretta e funzionante efficacia degli strumenti Ascensori e Scale mobili,se non tornelli e biglietterie automatiche,ma hanno anche il compito di tutelare il passeggere che per Atac è solo uno sconosciuto,bravo Cristiano enon attacchiamoci come facciamo sempre al fumo della sigaretta,guardiamo oltre.

Anonimo ha detto...

cristiano Grilli.. Caro anonimo la mia sigaretta e le mie fotografie sono volutamente la dimostrazione che nella Stazione non c'è nessuno che mi impedisca di fare foto o di fumare a testimonianza dell'abbandono più assoluto e della riprova che io mi debbo sostituire all'ATAC, quindi anche se scippano rubano scavalcano ed entrano a gratis è una stazione abbandonata.... Comunque come tu ti chiami io non sò taci che è meglio!!!
E sono a tua disposizione per venderti i biglietti!!!!

Anonimo ha detto...

@RFS: il commento "sempre all'ora di pranzo" è del tutto fuori luogo... su questo blog, per quanto giusto sia e cerchi di migliorare le cose, a volte si parla senza aver approfondito l'argomento:ho un amico che fa l'operatore di stazione e mi ha spiegato diverse cose...gli operatori di stazione sono sotto organico di centinaia di unità, non hanno funzione amministrativa (non possono fare multe nè contestare quindi il passaggio senza titolo di viaggio), sono addetti all'attivazione degli impianti e al monitoraggio di essi, assistono i passeggeri e intervengono in caso di malori e altro...poi ovviamente persone poco qualificate ahimè se ne possono trovare, ma nn va certo generalizzata la cosa...tornando al discorso "ora di pranzo" ti posso assicurare che ci sono stazioni abbandonate dalle 6 di mattina fino alle 23...vi dico soloche quando la metro era gestita da Met.Ro. s.p.a. tutti questi disservizi nn c'erano e non c'erano nemmeno tutti gli scioperi che si sono avuti da quando la gestione l'ha presa atac...un'azienda di trasporto che ha più persone in ufficio che "sul campo"...mi dispiace per Cristiano, tutto giusto ciò che dice e comprensibile il perché del suo parlare adesso....però ha dato la dimostrazione, purtroppo, che facciamo le battaglie per le giuste cause solo quando non abbiamo più nulla da perdere, dove finché l'orticello va bene non vale la pena rischiare per gli altri.

Emanuele ha detto...

Mi piacerebbe leggere un giorno un confronto tra ATAC e aziende di trasporto pubblico di città con cui vorremmo confrontarci, che so, Parigi, Londra...
Numero di dipendenti, numero di quadri, numero di dirigenti e naturalmente gli stipendi, per vedere chi fa meglio con meno soldi.

Anonimo ha detto...

Io quando vedo un disabile in carrozzina che deve prende la metro o un qualsiasi autobus mi vergono di essere cittadino romano. Ma come si fa nel 2013 a lasciare per strada questa persone con difficoltà perchè l'ascensore è rotto, la scala mobile è inaccessibile, la pedana che deve uscire dal bus s'è incastrata. Che schifo che provo a dover pensare che la prima cosa bella che fa il nuovo sindaco è chiudere i fori imperiali mentre sarebbe stato un bellissimo esempio partire dai disabili per rendere Roma una città per il cittadino.
Mi vergono di tutto questo e chiedo scusa a tutti per quel che non sanno fare i nostri amministratori.

Anonimo ha detto...

Nelle stazioni metro di Roma il personale e' semplicemente INESISTENTE.

Caterpillar ha detto...

Per chi cita il presunto divieto di fotografare:

ABROGAZIONE del divieto di fotografare o filmare all'interno di stazioni ferroviarie 196) regio decreto 11 luglio 1941 n. 1161 http://www.parlamento.it/parlam/leggi/deleghe/10066dl7.pdf
fonte
http://odisseaquotidiana.blogspot.it/2012/09/e-con-questo-scacco-matto.html

Anonimo ha detto...

Insisto per la giornata dei calci in culo....

Si fa di fronte l'azienda ATAC. Quando qualcuno esce gli chiediamo se è un dirigente o responsabile. In caso positivo scatta il calcio in culo:

Che ne dite?

Anonimo ha detto...

E qualcuno si beve ancora la frottola che pagando tutti il biglietto il servizio migliori??


AHAHAHAHAH

Anonimo ha detto...

a buon rendere
http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/07/15/parla-serpico-se-sei-marcio-ti-premiano-questa-e-lamerica/656739/

Emanuele ha detto...

Si dice che è abolito il regio decreto ma bisognerebbe vedere se l'Atac, che nel suo regolamento ha scritto chiaro e tondo che è voetato fotografare o fare riprese per servizi senza autorizzazione ha bisogno di quel decreto per vietare o puiò fare da sola. Ci vorrebbe qualcuno che ne capisse di diritto, non un blog qualsiasi.

Anonimo ha detto...

Visto che in questo blog si fanno continue denuncie mai supportate da un adeguato approfondimento, tendendo inevitabilmente a colpevolizzare i lavoratori che come gli utenti vivono sulla loro pelle i disagi, mi sento in dovere, da operatore di stazione, di fare luci su alcuni punti dai quali derivano molte delle problematiche descritte:

- gli impianti presenti nelle stazioni della metropolitana di Roma possono essere attivati SOLO ed ESCLUSIVAMENTE dall'operatore di stazione e rimanere attivi solo in loro presenza. L'operatore di stazione è una figura ATAC e NON PUÒ in nessun modo essere sostituito nelle sue mansioni da personale esterno, quale guardia giurata, carabinieri in congedo o addetti alle pulizie

- Per questo motivo, le stazioni in cui l'operatore di stazione non è presente, saranno aperte al pubblico ma con impianti spenti (ascensori, scale mobili, montascale, bagni pubblici)

- Dal 2008 l'ATAC non assume operatori di stazione ed in cinque anni il personale, già non sufficente all'epoca, si è ridotto a causa di pensionamenti, spostamenti interni, cambi di mansione, ecc. Da ricordare anche l'apertura di tre nuove stazioni (B1). Al momento nella sola linea B, gli operatori di stazione sono sotto organico di oltre 70 elementi. Questo fa sì che l'azienda decida di "spostare" personale da una stazione all'altra, privilegiando quelle con più passaggio. Per questo motivo stazioni come Pietralata, S.M. Soccorso, Quintiliani, Cavour, Circo Massimo, Garbatella, Marconi, Eur Palasport ed Eur Fermi sono "scoperte" e quindi prive di impianti funzionanti e di eventuale assistenza in caso di necessità. È ovvio che essendo macchine, ascensori e scale mobili possono subire dei guasti ma in questi casi l'operatore di stazione li segnala ed i tecnici intervengono in tempi relativamente brevi.

- Questa situazione crea innumerevoli problemi all'utenza ma rende anche pessime le condizioni di lavoro dell'operatore di stazione, il quale, oltre a dover fronteggiare l'ira della gente (il che a volte significa minacce ed insulti pesanti) si trova anche a subire stravolgimenti alla propria turnazione, costretto a prender servizio in una stazione per poi spostarsi in un'altra e magari in un'altra ancora. Tra l'altro in stazioni con particolare flusso quali Termini, Tiburtina o Piramide, l'operatore di stazione è costretto a lavorare da solo, invece che in 2, 3 o 4 come previsto per far fronte alle continue esigenze dell'esercizio.

- a tutto quanto già citato, si aggiungano le condizioni igieniche precarie (e spesso inesistenti) dei luoghi di lavoro, assenza di supporto aziendale a livello di materiale logistico ed informativo (per attaccare eventuali cartelli lo scotch bisognerebbe portarlo da casa), l'eliminazione quasi totale della vigilanza che in molti casi forniva un supporto sia a livello di sicurezza che a livello professionale, la generale assenza di considerazione per la figura da parte di un'azienda incapace di rispondere a svariate ed ufficiali richieste di ascolto da parte della categoria

- infine tendo a precisare che, pur non negando la presenza di colleghi poco professionali ed a volte maleducati, l'operatore di stazione è una figura qualificata, che parla correttamente (almeno) due lingue straniere, che ha seguito corsi antincendio e di primo soccorso e che è in grado di intervenire in caso di qualsiasi tipo di emergenza, dal guasto al treno all'abbonamento incastrato, dal malore di un passeggero al tentativo di scippo. Tuttavia non è nelle sue mansioni controllare i titoli di viaggio, chiedere documenti di identità o tanto meno fare dei fermi. Chi si lamenta del passaggio di utenti sprovvisti di titolo, dovrebbe pretendere in stazione la presenza di personale qualificato con relativo titolo di pubblico ufficiale

Anonimo ha detto...

Siamo ormai nella totale anarchia,Garbatella è un'esempio,tante altre stazioni della metro B risultano impresenziate e i problemi sono piu' o meno gli stessi in certi casi anche piu' gravi,voglio far presente dato che in metro ci lavoro,la vigilanza non e'autorizzata ad attivare scale mobili e ascensori in mancanza dell'ODS,l'aiuto a persone in difficolta' è limitato alle proprie forze fisiche e umane.
Un alta percentuale di persone e utenti,non sanno che la vigilanza è in stazione per controllo e guardiania di siti mobili e immobili di proprieta' del cliente in questo caso ATAC....poi tutto il resto è a sua discrezione e in aiuto del prossimo.
ATAC taglia le ore per la sicurezza,ma non taglia le teste dirigenziali responsabili dello scempio che si sta compiendo....quest bè solo l'inizio!

Anonimo ha detto...

"che parla correttamente (almeno) due lingue straniere,"

conti anche l'italiano fra queste?

Perché, a sentirli, il dubbio che non sia il loro idioma nativo sorge spontaneo.

Anonimo ha detto...

A chiosa dei punti da me elencati in precedenza, invito i curatori di questo blog ed i commentatori che sparano sentenze, a non limitarsi a fare foto e filmati coi propri smartphone, ma di andare a fondo del problema, magari cercando un confronto con chi si trova su certi posti di lavoro, pubblicando le loro opinioni ed i loro punti di vista. Magari si potrebbe far venire a galla tutto il marcio da cui nascono tante delle situazioni descritte. Mettere alla pubblica gogna il singolo individuo che magari commette una leggerezza sul lavoro significa soltanto infangare gratuitamente un'intera categoria dando in pasto all'utente superficiale l'ennesimo cavallo di battaglia qualunquista da galoppare, senza contribuire a risolvere alcun problema

Anonimo ha detto...

Commento molto incisivo e pregno di umorismo tagliente. Immagino lei si sia soffermato a conversare con diversi operatori di stazione oppure sia rimasto ad osservare per turni interi il loro operato. Nelle ultime due selezioni effettuate, 2005 e 2008, erano previste prove sia scritte che orali di inglese ed una seconda lingua straniera. Non è un caso che tra di noi siano presenti molti laureati in lingue e letteratture straniere o persone che hanno studiato o vissuto a lungo all'estero. Sicuramente esistono eccezioni (colleghi più anziani, persone che in qualche modo hanno "bypassato" la selezione) ma le posso assicurare che sono la stragrande minoranza. La invito a sostenere una conversazione in inglese con chiunque di noi, se lo conosce non rimarrà deluso.

Anonimo ha detto...

Mon chéri, la tua scelta del periodo ipotetico della realtà mi lusinga alquanto, se fatta cum grano salis

Anonimo ha detto...

"Cristiano, ma fammi capire perché la cosa assume dei contorni interessanti: sei diventato paladino delle persone a mobilità ridotta solo perché ti danno uno sfratto? Se ti rinnovavano il contratto e magari ti abbassavano un pochino la pigione te ne continuavi a stare zitto?
Spiegaci."

il buon tonelli ha perso un'altra ottima occasione per stare zitto.
1) non era assolutamente compito suo aiutare i disabili, e tuttavia continua a farlo
2) ma tu che critichi, che cacchio hai mai combinato per roma a parte aprirti un blog (e ce sò boni tutti???)

Anonimo ha detto...

Cristiano...una presenza di spessore,la',a Garbatella,da anni...sempre fornito,sempre aperto,,,nulla da dire....conosco discretamente l'ambiente per dire che risparmiano su tutto ma non su 'certi' stipendi...causa di quanto avviene,peraltro....Marcello

Anonimo ha detto...

L'aver aiutato quei ragazzi è un gesto onorevole e questo va riconosciuto senza ombra di dubbio, però la tirata d'orecchie sulla sigaretta ci sta tutta, ci sono persone a cui il fumo da fastidio e trattandosi di luogo pubblico il divieto andrebbe rispettato anche se nessuno controlla, è una questione di civiltà e rispetto.

Anonimo ha detto...

Provate a porre una domanda in inglese agli operatori di stazione.... Non vi risponderanno.....

Anonimo ha detto...

E pure questa mattina, treno vecchio, un caldo boia già alle 7,30 di mattina. Scendo a Garbatella e come ciliegina sulla torta le scale mobili, per l'ennesima volta erano spente. Come cominciare bene la giornata...

Anonimo ha detto...

il problema principale della stazione erano gli adesivi e i pettorali da rimuovere nel box di stazione!

Anonimo ha detto...

Questo post è valido ancora oggi.
Anche questa mattina in stazione non c'èra personale, la scala mobile a salire è tuttora rotta (con la gioia degli anziani della garbatella).

Ovviamente, non essendoci nessuno, il biglietto lo hanno timbrato in 3.

Anonimo ha detto...

Si, si, focalizziamoci sulla la sigaretta.

Intanto, nella stazione continua a non esserci il personale ovvero non c'è sicurezza e controllo. Se dovesse succedere qualcosa, sicuramente ci preoccuperemo del puzzo di sigaretta.

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