Andrea Liburdi e la politica del fare (schifo). Bruttissime storie dal II Municipio (e pare che in Consiglio Municipale le scene non siano più edificanti di queste...)

29 luglio 2013








L'altro giorno mi trovavo su Via Spallanzani, dove lavoro, da sempre territorio di sosta selvaggia sui marciapiedi che rende difficilissima per i pedoni la percorrenza (era la via, se ben ricordate, al centro della polemica di un'Alessandra Mussolini quasi caduta in una buca mentre andava a prendere la figlia). 

Entrando nella via noto un cartellino di ringraziamento ad Andrea Liburdi per la rapida riparazione del manto stradale, nonostante nulla fosse stato fatto per le scandalose condizioni del marciapiede stesso e nonostante - a differenza di altre strade del quartiere - la via non fosse stata protetta da paletti. Già questo mi aveva messo di umore piuttosto girato, immaginate la sorpresa quando vedo la via tappezzata di detti volantini, infilati (lanciati a babbo morto sarebbe meglio dire) anche all'interno del cortile dell'ufficio dove lavoro.

A voi le foto e il resoconto, e vien da dire "Grazie Andrea Liburdi", a te e alle tua "politica del fare". Schifo.
Lettera Firmata

*Caro Lettore,
purtroppo visto il personaggio - tutt'altro che sensibile al decoro urbano ed al rispetto delle regole e della civile convivenza - la cosa ci sorprende poco. Liburdi è convinto che rispetto alle cose fondamentali che ha da dire, il fatto di dirle in maniera totalmente illegale e pirata sia cosa di poco conto. E' una nuova tipologia di destra, caro lettore, che si comporta peggio delle zecchette dei centri sociali zozzando tutto, violando le regole, non rispettando i quartieri. Voi che abitate in zona, ribellatevi quanto più possibile.
-RFS

7 commenti | dì la tua:

Anonimo ha detto...

Lurida teppaglia di borgata per qualche oscuro scherzo del destino innalzata ad amministrare la cosa pubblica. Gente che al massimo dovrebbe sciacquare i bicchieri nei retrobottega dei bar.

Anonimo ha detto...

Conoscevo dei suoi compagni di classe del liceo. Mi parlavano di un decelebrato. Però boh, non saprei, io non lo conosco di persona.

Stefano ha detto...

Lungi da me difendere questo Liburdi, che non so neanche chi sia, ma... quei volantini non li ha messi lui. C'è scritto chiaro e tondo che sono opera di un certo Francesco Accardi, "Presidente dell'Associazione Italia" (?).
Quindi prendiamocela con Liburdi per come (non) sono stati fatti i lavori, ma non per i volantini sparsi ovunque.

Anonimo ha detto...

Andrea Liburdi è una vecchia conoscenza di quanti si occupano di degrado a Roma, lui è un recordman del degrado!
E pensare che nel nuovo II municipio è il primo degli eletti del PDL. Ha preso una barca di preferenze: preferenze che pare non siano proprio sue, bensì di Luca Gramazio, capo della "corrente" di cui Andrea Liburdi fa parte.
In realtà alcuni maligni sostengono che quelle preferenze Luca Gramazio le abbia ereditate dal padre, Domenico Gramazio, potentissimo senatore del PDL, passato alla storia per essere quello che mangiò la mortadella nell'aula del Senato quando cadde il governo Prodi.
Andrea Liburdi sarebbe dunque il prestanome di Luca Gramazio (consigliere regionale) che a sua volta sarebbe il prestanome di Domenico Gramazio (tutt'ora parlamentare).
Quindi non meravigliatevi se non è proprio un genio politico: è pur sempre un politico di terza mano!
Non a caso la sua azione amministrativa si riduce per lo più a tappare buche che si riaprono due settimane dopo, parlar male degli zingari ed organizzare tornei di calcetto.


Anonimo ha detto...

Finti comitati che ringraziano finti politici, a loro insaputa naturalmente

francesco Gaeta ha detto...

andrea liburdi. Ma vaffanculo!!!!

Davide ha detto...

Le chiacchiere sono inutili, soprattutto se fatte nell'anonimato....Conosco Andrea Liburdi da anni. Lavora da sempre sui territori, a contatto con la gente e lavora bene. Forza Andrea! Solo il fatto che qualcuno provi a contestarti, seppur con argomentazioni fantasiose e debolissime, è segno che stai facendo un buon lavoro!

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