Sempre più gente finalmente si sta stufando del contesto di assurda sosta selvaggia che questa città ha deciso, chissà perché, ci tollerare. E noi pubblichiamo i vostri sfoghi

21 luglio 2013




































Ogni sera verso le 6 e mezza esco per fare un giro dieci minuti in bicicletta. Il percorso che faccio è quello indicato nella foto che allego (Percorso).

E ogni sera sperimento talmente tanta inciviltà automobilistica che è venuto il momento di rendere nota a tutti la faccenda. Tenendo conto che, specialmente in questa città, le automobili sono, come le definisce Corrado Augias, "spaventose creatrici di ingorghi e inquinamento" (e di carcinomi, aggiungo io, visto che ora è scientificamente dimostrato).

La zona di cui stiamo parlando è quella della stazione della metro A Cipro, a due passi dal Vaticano. Ancorchè non zona turistica di per sè, è molto frequentata da turisti grazie alla presenza di molti bed and breakfast e affittacamere, che sfruttano la vicinanza ai Musei Vaticani e alla metropolitana.

E ovviamente lo spettacolo che la città offre loro è quello della solita sosta selvaggia alla romana.

Le foto sono state scattate un qualsiasi giovedi del mese scorso, ma la situazione attualmente non è cambiata di una virgola.

Iniziamo da una panoramica di Via Cipro (Foto da 2 a 12). In una delle arterie più trafficate della città (siamo sull'Olimpica) nessuno si fa scrupolo nel parcheggiare in doppia fila, senza completare la manovra oppure sul cordolo divisorio tra le due carreggiate. La situazione è tre volte peggio nella mattina. Forse la via è una delle più trafficate proprio per questo? Chissà...

Passo poi davanti a una fermata dell'autobus. Appena arrivo, ovviamente, un tipo (FOTO 13) parcheggia la sua auto sulla fermata, incurante del fatto che stia commettendo un'infrazione e con una naturalezza che non viene disturbata nemmeno nel vedermi scattare fotografie alla sua auto. Scende e se ne va. (Ho cancellato il volto per privacy).

Ma ovviamente mica è l'unico: la fermata è ormai quasi al completo. (FOTO 14-15)

Andiamo per le stradine interne. (FOTO 16 a 31). Qui la giungla fa invidia all'Amazzonia. Dietro ogni angolo file interminabili di macchine in doppia fila, che rendono la circolazione già difficile (strade strette) ancora più problematica e pericolosa. Non c'è traversa che non sia affetta da questo morbo di inciviltà.

Si arriva alla pericolosa situazione delle FOTO 32 e 33. Qui le auto in doppia fila, oltre ad occupare un'intera corsia della strada come se non esistesse a priori, sostano anche in massa allo STOP dell'incrocio tra Via Ugo Bartolomei e Via Simone Simoni. Oltre a rendere pericolosa la svolta, rendono totalmente impossibile controllare l'arrivo di automobili da destra, con il rischio altissimo di incidenti. 

Il bello è che la situazione a quell'incrocio è SEMPRE così verso quell'ora, ogni giorno, weekend inclusi. Una volta ho anche trovato un'auto dei vigili ferma in doppia fila, con una vigilessa all'esterno che parlava al cellulare. Mi son detto: finalmente! Dopo due minuti (completato un giro) sono tornato sulla stessa strada: la vigilessa se n'era andata, la sua auto pure, e con la giungla che c'era non ha apposto nemmeno una multa.

E se circolare è complicato per le automobili, costrette a fare strani slalom tra le auto parcheggiate oltre che tra le numerose buche, figurarsi per una bicicletta! Che deve vedersela anche con i vetri rotti sparsi sui cigli delle strade presso i cassonetti (FOTO 34).

Eppure questa potrebbe (dovrebbe) essere la città più bella del mondo (FOTO 35-36).

Ora la mia domanda, rivolta a tutti, è: in soli 2 chilometri, che qui ho documentato, quante infrazioni si possono contare? E di conseguenza, quanti soldi potrebbero fare incassare al nostro Comune così economicamente disastrato? E se queste sono le infrazioni in 2 chilometri di stradine, quante ce ne sono nell'intera Roma?

Sarebbe ora che la Polizia di Roma Capitale si desse una mossa a multare rigorosamente e sistematicamente questi delinquenti ormai tanto assuefatti all'infrazione da non farne più caso nemmeno nella loro coscienza.

Se ne otterrebbero tre vantaggi incredibili:

1) Enorme flusso di cassa positivo verso il Comune ormai prossimo al fallimento contabile;

2) Soprattutto, enorme flusso di cassa proveniente PER UNA VOLTA da cittadini furbi e disonesti anziché dai soliti noti;

3) Civilizzazione dell'automobilista medio (dopo un po' che i controlli persistono, nessuno oserebbe più parcheggiare in doppia fila sapendo che verrebbe multato. Risultato: decoro, fluidità del traffico e sicurezza).

Spero che questa segnalazione giunga ai piani alti. A quanto pare l'unico modo per risolvere qualcosa è renderlo pubblico e esporre al pubblico ludibrio l'amministrazione e chi si dovrebbe occupare di queste faccende. Altrimenti nessuno muove mai un mignolo. Così è Roma, così è l'Italia.
P. D.

8 commenti | dì la tua:

Anonimo ha detto...

Io abito molto, molto più in periferia, da qualche anno, sempre in fuga dal caro affitti sono arrivata in una borgata sul GRA. Ci starei anche bene: c'è poco o niente ma la sera si dorme - non ci sono pub/bar/locali eccmIo soffro tremendamente la mancanza di sonno - e c'è atmosfera di paese.
La qualità della mia vita invece è precipitata a causa dei tempi di percorrenza dei bus.
Poi ti accorgi del perché.
Via di Boccea è totalmente ostaggio della doppia fila, da entrambi di lati, a ogni ora del giorno, inclusi i rari momenti in cui i vigii appaiono. Un albero di Natale di doppie frecce, macchine davvero in mezzo alla strada anche a ridosso di incroci mal progettati, con percorso del bus rivedibili e capolinea della metro in mezzo alla città e senza parcheggi di scambio ma... a che serve rivedere la programmazione urbana e la viabilità se i cittadini si comportano da incivili???

Anonimo ha detto...

Tap... tap... tap... (piedino nervoso).
Marino? Improta? Ci siete? Un assaggino - ma proprio un assaggino, eh - lo abbiamo avuto con i Fori (semi) pedonalizzati. Ora, suvvìa, passiamo alle portate serie ché s'ha fame, dopo la robaccia indigesta di quello là.

Anonimo ha detto...

Non c'è niente da fare se non si trova un modo efficace di disincentivare l'utilizzo delle maghine...sta città non ha scampo....saremo sommersi da sti pezzi di ferro.
Quando leggo le vendite di auto in calo mi rallegro...(mi puo' dispiacere per i lavoratori) ma mi sembra che a Roma questo fenomeno di inversione demografica delle auto non c'è.
Forse in zone come Cipro dovrebbero inziare a mettere varchi di accesso e a fare ciclabili a gogo....hai visto mai che la cosa cambi...

Billy ha detto...

I piani alti lo sanno benissimo, è così in tutta Roma.

Anzi, in quelle strade avete anche gli angoloni anti-parcheggio (seppure fatti malissimo..)!

In ogni caso contro la doppia fila sarebbe sufficiente ridurre la larghezza della strada. Basta poco. Ma finora nessuno ha voluto farlo.

Farlo significa sconvolgere le abitudini dei romani e scoraggiare l'uso della macchina (me fermo in doppia fila a pijà er caffè, 100 metri più avanti per il giornale, poi per portare i vestiti in tintoria, per aspettare i bambini fuori scuola, ecc)

Facciamoci sentire perchè questa giunta trovi il coraggio.

Ma secondo me dovremmo anche cominciare a piazzare degli adesivi (con scritto INCIVILE) sui vetri delle auto che parcheggiano male.

Anonimo ha detto...

Io le etichette da attaccare al vetro delle macchine le ho già preparate (occhio per occhio dente per dente)..in attesa che la nuova amministrazione faccia qualcosa di ecatlante

Anonimo ha detto...

Quoto Billy, dobbiamo chiederci se questa giunta che ha preso quasi il 66% avrà il coraggio di cambiare radicalmente le abitudini del romano medio mettendosi contro la lobby daaa maghina, che comprende in primis proprio i commercianti che sostengono che la doppia fila li faccia lavorare.
Purtroppo non credo che il PD avrà il coraggio di perdere una valanga di voti ma spero di esser smentito.

Anonimo ha detto...

Mi preoccupo poco della brutta figura fatta dai frequentatori di BB e affittacamere, molti dei quali abusivi, mi interessa di piú lo schifo in cui siamo costretti a vivere noi!! Io giro in motorino e ogni volta che parcheggio negli appositi spazi mi devo far venire il mal di schiena grazie a chi mi chiude l'uscita!!!!

Anonimo ha detto...

A ridicoli poi ce parcheggiate anche voi Peró in doppia fila.... Oppure vi rode che non c'avete i soldi per mantenere una macchina e allora piu che indignazione questa si chiama INVIDIA...

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