Forse è il caso di rassegnarsi al fatto che la differenziata può essere solo porta a porta. Altre formule generano questo che vedete nelle foto

2 luglio 2013




Circa quattro mesi orsono vi ho inviato alcune foto che evidenziano la pessima situazione della gestione dei rifiuti al VII Municipio (ex IX) all’Appio-Tuscolano; la situazione qui in via Veturia è sempre la stessa: uno schifo che più schifo non si può. Mi vergogno quando qualcuno mi viene a trovare e evito accuratamente di dire che abito qui.
Credo sia inutile precisare che ora, con l’approssimarsi della stagione calda, i miasmatici effluvi emessi dai rifiuti putrescibili attireranno le famose pantegane romane grasse e baffute aumentando ulteriormente il degrado e lo schifo.
Ho sentito tutte le stupidaggini e scempiaggini varie sul successo della raccolta differenziata dai nostri amati politicanti: beh, le foto allegate parlano da sole... Con la demagogia non si va da nessuna parte. 
Monica e Silvio

42 commenti | dì la tua:

Riccardo ha detto...

ma fare la raccolta differenziata pneumatica, no?

http://carturco.files.wordpress.com/2010/02/nu_am_01.jpg



Anonimo ha detto...

A Riccardo, in quale film di fantascienza hai preso quella foto?

Emanuele ha detto...

La raccolta porta a porta significa caterve di piccoli contenitori che stanno per strada ore ed ore dal momento che spesso non c'è nessuno a casa per poter rispettare gli orari in cui dovrebbero stare fuori. Succede nei piccoli paesini figuriamoci che succederebbe a Roma (e già immagino i furti e i vandalismi dei suddetti contenitori). Lo spettacolo non sarebbe proprio il massimo. La raccolta differenziata con i cassonetti è più comoda e pratica ma certamente se non li si vuota al momento giusto i risultati sono questi.

Anonimo ha detto...

Le statistiche sulla percentuale della differenziata a roma hanno la stessa attendibilità di quelle sull'evasione del biglietto sui mezzi pubblici (5%). Chi le redige, lo fa seduto sulla tazza del cesso mettendo dei numeri a caso. La realtà è davanti ai nostri occhi

Anonimo ha detto...

Ma che cavolo aspetta il sindaco Marino ad azzerare la dirigenza AMA?

Anonimo ha detto...

Comunque la zona segnalata da Monica ha moltissime altre forme di degrado che andrebbero sanate...e di cui vergognarsi.

Anche perchè purtroppo i rifiuti abbandonati in quella maniera ci sono in quasi tutti i quartieri di Roma....ormai.

fracatz ha detto...

ma ancora nun l'avete capita che per loro differenziare significa ridurre?
Altrimenti come mai una volta svuotavano tutti i giorni i cassonetti enormi, che a stento contenevano i rifiuti ed oggi ne mettono la metà in volumetria.
Già è tanto se in una società dei consumi la gente dedica lo spazio di mezza cucina per collocare i vari raccoglitori, ma poi pretendere pure che la gente se mangi la monnezza, me pare un po' troppo.
Per la porta a porta bisognerebbe tornare ai tempi in cui la donna faceva la casalinga e stava sempre in casa ad aspettare, monnezzari, idraulici, esattori rai

Anonimo ha detto...

la raccolta porta a porta e' un disastro. Vi posso assicurare che crea un altro tipo di schifo per strada, e purtroppo spinge le persone fare male (o non fare proprio) la differenziata. Vivo a Trastevere dove la raccolta porta a porta e' diventato un casino e dico con sicurezza che era meglio quando avevamo i cassonetti.

Massimiliano Tonelli ha detto...

Se a Roma una cosa che si fa in TUTTE LE CITTA' DEL MONDO diventa una tragedia, ci dovete spiegare il perché!

Anonimo ha detto...

la raccolta differenziata si può fare solo con i cassonetti a roma, sempre se si cambi la testa a tanti cittadini completamente distratti e menefreghisti. si impara a saper differenziare bene, produrre meno rifiuti e essere attenti. certo è che l'amministrazione dovrebbe anche dare il buon esempio. il porta a porta, secondo me, ha fallito ovunque a roma come si fa a dire che funzioni, follia pura!

Anonimo ha detto...

Guardate quello che succede nelle stazioni, dove ci sono secchi chiaramente separati per carta, alluminio, plastica e indifferenziato: la maggior parte della gente butta la spazzatura dove capita, ed è già tanto se non la butta per terra.

Tommaso ha detto...

La raccolta porta a porta permette di controllare se una persona o condominio effettua male la differenziata, i cassonetti no.
Che non si possano gestire i secchi è una scusa: il cassonetto è più comodo, c'è poco da fare. Se vogliamo più decoro, qualche sacrificio dobbiamo farlo.

Matteo ha detto...

Confermo tutto. Sto vivendo nel VII municipio da un anno...è così ovunque. Inoltre è uno dei municipi più sporchi in assoluto... gli operatori ama non spazzano mai le strade. Alcune mattine li vedo vicino ai loro camioncini, la strada accanto a loro è una pattumiera, e non fanno nulla...Veramente un indecenza...A chi dobbiamo rivolgerci? Si può fare una denuncia? Poi è invaso da cartelloni pubblictari, bancarelle che vendono vestiti e cenfrusaglie a tutte le ore su tutte le strade, compresa la via appia nuova...sembra veramente di non essere in Europa.

Matteo ha detto...

Ha ragione Tonelli...perchè solo a Roma il porta porta è un casino? Romani civilizzatevi cazzo! Andate a Berlino, Londra o Parigi...sono tutte città diverse, ma li' il porta a porta funziona...perchè? Non lamentatevi sempre di tutto solo perchè qualcuno vi chiede di diventare più responsabili e alzare le chiappe! fatela finita di essere pigri cazzo! A parigi ci sono pochissimi secchioni per strada .. la maggior parte sono dentro le corti dei palazzi..per il vetro, la plastica e l'organico... La sera i secchi vengono messi fuori dai cancelli, dai custodi dei condomini, e durante la notte vengono svuotati...la mattina sono vuoti e i custodi li rimettono a posto nelle corti..una volta a settimana li lavano con la pompa e li disinfettano...Tutti i condomini di Roma che hanno una corte dovrebbero fare la stessa cosa... E vedrete che i sacchi di mondezza per strada spariranno. I bidoni che restino vicini ai palazzi che non hanno le corti.
A Berlino funziona nella stessa maniera..A londra tutti quelli che hanno un giardino antistante lasciano la mondezza fuori il giardino...se invece vivi in un condominio te la vengono a prendere fuori la porta dell'appartamento...si avete vcapito bene.."alla porta del tuo appartamento"...Allora niente scuse romani, fatela finita di atteggiarvi come incivili e cercate di diventrare cittadini europei.

Anonimo ha detto...

Mamma mia come sia indietro di decenni, in altre capitali compresa Atene c'è tutt'altra organizzazione, penso che Roma sia alla fine ormai non ci salva più nessuno.

Massimiliano Tonelli ha detto...

Corti o non corti, la raccolta quella deve essere. Non ci deve essere neppure UN cassonetto in strada. Così in tutto l'occidente civilizzato. E non serve andare a Parigi, Madrid o Berlino. Basta Milano.

Anonimo ha detto...

Da "romano" io mi vergogno di questa città, non so voi. Ho la monnezza sotto casa e se viene qualcuno a trovarmi mi sento in imbarazzo, vi sembra giusto? Pago regolarmente la tassa sui rifiuti. Dimenticavo abito nel quello che era IX Municipio.

Sergio ha detto...

Marino si è tanto vantato di aver "rimproverato" due operatori AMA che non facevano il loro dovere.
Allora chiedo a Marino : cosa dobbiamo fare noi cittadini quando vediamo operatori AMA che molto sfacciatamente se ne stanno a chiacchierare del più o del meno accanto al loro furgoncino mentre intorno a loro le strade sono uno schifo ?
ORA MI CHIEDO :
Chi deve pulire i pali della luce pieni di locandine abusive se non l'operatore AMA?
Chi deve staccare gli adesivi dai semafori o dai segnali stradali se non l'operatore AMA ?
Chi deve chiudere i cassonetti lasciati aperti dai soliti imbecilli se non l'operatore AMA ?
SINDACO MARINO, VOGLIAMO QUESTE RISPOSTE, ORA, SUBITO.

Anonimo ha detto...

Basta con queste stupidaggini di paragonare Roma a Milano, Parigi o Berlino: con i cassonetti funzionava meglio. Si cambia per migliorare sennò si è scemi.

Anonimo ha detto...

Anche da me (IV municipio) stiamo messi così. Tra l'altro, aggiungo, quotidianamente passano i rom (con i loro carrelletti e i loro uncini di metallo) e rovistano nei cassonetti lasciando tutto di fuori e peggiorando notevolmente la situazione.

Matteo ha detto...

A volte mi domando a cosa serve pagare la tassa sui rifiuti a Roma? Che oltretutto negli ultimi anni è aumentata...

Anonimo ha detto...

Tanti anni fa (anni 50) a Roma passava il netturbino, al 5 del mattino citofonava ad un inquilino preposto, si faceva aprire il portone e andava nei locali cantina a prelevare le buste dell'immondizia lasciate dagli inquilini. Questo accadeva a via del quadraro, come credo in tante altre vie. Purtroppo negli anni c'è stata un'involuzione, ossia si è andati peggiorando anziché migliorando.

Emanuele ha detto...

Riguardo a Londra, mi risulta che i rifiuti dietro la porta di casa passino a prenderli in alcune zone, nella maggior parte della città no, e i cassonetti per strada ci sono anche se non sono uguali ai nostri, ad esempio ce n'è un tipo ultrateconologico installato in centro in occasione delle olimpiadi. Inoltre la differenziazione che fanno è: un sacco per il riciclabile e un sacco per il non riciclabile, e passano una volta a settimana (provate a tenere l'umido a casa o nel cortile condiminiale, chi ce l'ha, e sono sicuro che a Roma ce l'hanno la minoranza dei palazzi, per una settimana e poi ne riparliamo).
Viceversa, lessi tempo fa un documento sul sito dell'Unione Europea in cui erano riportati esempi di riciclo dell'umido in Spagna, Francia, Irlanda e non so quali altri paesi, ed era comune l'uso di cassonetti (solo che li chiamano "appositi contenitori stradali"), che però ERANO SVUOTATI TUTTI I GIORNI O ADDORITTURA PIU VOLTE AL GIORNO.
Tutto questo per dire che non esiste il metodo unico imposto dall'altro, che siccome piace va bene quello e chi non è d'accordo è il male, ma bisogna studiare i diversi casi e trovare per ognuno la soluzione più pratica.

Anonimo ha detto...

@Anonimo luglio 02, 2013 2:45 PM:

è il sistema di raccolta rifiuti di Amsterdam http://carturco.wordpress.com/2010/02/10/raccolta-pneumatica-rifiuti-urbani-progetti-per-roma/#comments

I contenitori si aprono solo con apposita tessera distribuita a tutti i cittadini http://farm3.static.flickr.com/2481/3703973381_51e59ec874_m.jpg

Pulito, rapido e pratico.

E non è possibile aprire e rovistare, per cui gente in giro con carrelli e uncini, ovviamente, non ce n'è.!

Massimiliano Tonelli ha detto...

Londra è tutta coperta da Google Street View. Ci indichi dove possiamo trovare i cassonetti?

Emanuele ha detto...

Non ho proprio il tempo di farmi il giro turistico di Londra. Ti lascio qualche link
http://www.romafaschifo.com/2012/04/vienna-londra-saint-tropez-i-cassonetti.html
http://www.nonsprecare.it/londra-il-cassonetto-che-paga-il-riciclo
http://www.mylondra.it/newsfeed.asp?id=117
http://www.qds.it/12992-facile-fare-la-differenziata-a-londra-tutti-i-rifiuti-riciclabili-in-un-unico-bidone.htm

Massimiliano Tonelli ha detto...

Se ci sono i cassonetti per strada a Londra sarà sufficiente aprirsi una mappa di qualsiasi strada e si troveranno. Io non sono riuscito, mi aiuti?

Emanuele ha detto...

I link li hai aperti o ti da fastidio quello che dicono?

Silvio ha detto...

Scusate cari signori, io sono Silvio, colui che ha inviato la segnalazione corredata di foto. Chi è prossimo alla cinquantina come il sottoscritto ricorda abbastanza bene la raccolta porta a porta. Come ha detto l'anonimo del Quadraro, veniva il netturbino la mattina presto a ritirare l'immondizia depositata nei locali cantina..bè nessuno si ricorda le puzze degli avanzi dei rifiuti putrescibili che stavano lì dal giorno prima soprattutto d'estate? Non ci vuole molta fantasia a immaginare cosa succede se lasci avanzi di pesce, di carne, di cocomero o i pannolini sporchi dei bambini dal pomeriggio fino alla mattina del giorno dopo. Alcuni locali erano invasi dai ratti perchè anche se ben chiusi trovano il modo di entrare. Vogliamo fare la raccolta porta a porta? OK, ma a patto che la raccolta venga fatta almeno tre volte al giorno d'estate e due d'inverno. Volete sapere come secondo me andrà a finire? L'AMA dirà che non ha abbastanza personale e farà la raccolta una volta al giorno; ad agosto poi l'apoteosi: verranno una volta ogni due giorni per via delle ferie e avremo come compagni e commensali le famose pantegane che chiameremo pure per nome. Accetto qualsiasi scommessa. Fatevi un giretto su internet e vedete un pò che tipo di malattie i topi tramettono all'uomo...C'è da far drizzare i capelli anche a chi ne ha pochi come me.
Non ci siamo Tonelli e Matteo, mi dispiace ma non avete ancora capito in che paese vivete.
A Londra ci sono gli inglesi e a Berlino i tedeschi lo sapete? Se solo pensate di paragonarli anche lontanamente a noi siete dei poveri ingenui. Vogliamo poi parlare della differenza tra i loro politici e i nostri? Come paragonare la cioccolata a qualcos'altro.
I cassonetti sono il male minore e comunque ci sono sia in Inghilterra sia in Germania.
Ricordate Napoli e Palermo? Rifletteteci su.

Massimiliano Tonelli ha detto...

Sbaglio o state cercando di dirci che Roma è l'unica città al mondo in cui d'estate fa caldo?
A Milano e Madrid, dove si fa il porta a porta con raccolta una volta al giorno, fa più freschetto che a Roma d'agosto? Fateme capì...

Silvio ha detto...

No caro Tonelli, sei tu che ci devi far capire dove intendi stoccare i rifiuti nei vari palazzi di Roma..chi non ha la corte o le cantine li butta nel sottoscala? E' chi sostiene questo tipo di raccolta che deve trovare le soluzioni. E che siano decenti.
Sotto casa mia già nelle prime ore del pomeriggio quando si sono riempiti quei due ridicoli secchietti si vede quello scempio. A Milano e a Madrid funziona? Non lo so; ma evidentemente qui a Roma no, quindi chi è intelligente prende il cappello in base alla misura della testa.
A mio parere si può pensare di adottare diversi sistemi di raccolta in base al tipo di quartiere raccogliendo dati su tempi e orari della gente che ci abita, se il quartiere è del centro storico, del semicentro o periferico. Certo sarebbe un lavorone che si potrebbe fare coinvolgendo i Municipi, ma richiede molto tempo e capacità e i nostri politici hanno poco del primo e niente della seconda. Quindi il male minore, ripeto IL MALE MINORE, perchè non sono certo belli a vedersi, rimangono i cassonetti.

Massimiliano Tonelli ha detto...

Mi dici per cortesia la percentuale dei palazzi a Roma che non hanno un minimo di spazi comuni?

Ma poi: perché dovremmo essere diversi da Milano, da Madrid, da Berlino?

I CASSONETTI ESISTONO SOLO DA NOI PER DINCI

Giulio ha detto...

Quello del sig. Silvio è il ragionamento tipico di chi non ha mai messo il naso fuori dal confine italiano.
Della serie: siccome siamo italiani e non tedeschi, non è neanche ipotizzabile pensare di diventare un tantino più civili di come siamo, e allora tanto vale mantenere lo status quo.
Ma siamo impazziti ?
Forse il sig. Silvio un po' se lo merita lo schifo che ha sotto casa.

Silvio ha detto...

Facciamo a non capirci. Un minimo di spazi comuni ce l'hanno tutti, MA DEBBONO ESSERE ADATTI A STOCCARE I RIFIUTI. Perchè siamo diversi da Milano, Madrid e Berlino? I motivi sono tanti: siamo la terza città in Europa per presenze di turisti dopo Londra e Parigi, abbiamo orari diversi per via dei biblici tempi di percorrenza casa-lavoro a causa del traffico e dell'inadeguatezza delle linee della metropolitana, delle tre città che hai menzionato abbiamo gli amministratori peggiori, le presenze di abitanti sono ben maggiori delle statistiche ufficiali per via di tanti studenti e lavoratori fuori sede che non si sognano neanche di dichiarare che risiedono qui. Però producono rifiuti.
Un'altra proposta può essere quella di imporre a tutti i condomini di creare degli spazi appositi costruiti con norme ferree con tanto di certificazione della Asl. Ma ci vuole sempre tempo e capacità....Chi lo fa?

Massimiliano Tonelli ha detto...

Non possiamo fare una differenziata come si fa in tutto il pianeta e in tutto l'occidente evoluto perché ci mettiamo tanto a spostarci da casa a lavoro?
Silvio, a questo livello non ci scendo. Sappi che ti stai mettendo in ridicolo. Se vuoi continuare, fallo da solo.

Silvio ha detto...

Il ragionamento del sig. Giulio è tipico di chi campa di demagogia e quindi preferisce gettare fumo per non voler risolvere i problemi: difatti non propone NESSUNA alternativa seria e come i nostri peggiori politici preferisce l'attacco personale. Forse è anche talmente amante dell'estero da non saper neanche leggere l'italiano: si dovrebbe infatti ben capire che quando c'erano i cassonetti dell'umido quello schifo non c'era. Quando si cambia lo si fa per migliorare sennò o si è scemi o incompetenti. Chi è intelligente dovrebbe sapere che quando uno infrange una legge è un incivile, ma se tanti infrangono la legge non è detto che siano tutti incivili, FORSE NON HANNO I MEZZI PER RISPETTARLA. Proviamo a dare ai romani amministratori efficienti, servizi efficienti e certezza del diritto e della pena e SICURAMENTE GLI INCIVILI DIMINUIRANNO DI MOLTO: l'incivile incallito c'è anche a Stoccolma come esiste la persona perbente alle Vele di Napoli, quartiere tristemente noto per l'alto tasso di criminalità. Esiste la responsabilità personale e individuale, ma l'ambiente gioca un ruolo decisivo nell'individuo.
A Lei caro Giulio, sfugge tutto questo e quindi preferisce abbandonarsi all'attacco personale e al qualunquismo. Mi rifiuto di scendere al Suo misero livello.
A proposito, nel Suo peregrinare per il mondo, perchè è voluto ritornare in mezzo a questo branco di barbari incivili?

Silvio ha detto...

Vedi Tonelli, se leggi bene quello che ho scritto, appare fin troppo chiaro che non ho nessuna pregiudiziale nei confronti della raccolta porta a porta, a patto che venga fatta con regole ferree e precise. Qui c'è di mezzo la salute dei cittadini. Ridicolo io? Ridicolo è chi pensa che le stesse ricette vanno bene per tutti senza tener conto dei fattori che ci differenziano dalle altre realtà. Ridicolo è chi semplifica un ragionamento complesso per specularci sopra. Chi poi va sul personale senza proporre alternative o è in malafede o ha il cervello fermo allo stato adolescenziale.
Difatti la protesta senza proposta è tipica degli adolescenti i quali sono scusati per ovvi motivi anagrafici, o dei nostri pessimi politicanti per alzare la nebbia sui problemi al fine di non risolverli e continuare a mangiare tranquillamente sulle nostre spalle.
Se la raccolta porta a porta viene fatta come 50 anni fa vedremo chi è ridicolo.
Ripeto: Accetto scommesse.Di qualunque importo.

Massimiliano Tonelli ha detto...

I "fattori che ci differenziano", come dici tu, li conosciamo benissimo. Sono la pigrizia, l'ignavia, l'egoismo, l'ignoranza, la cafonaggine. Questo e solo questo. Non c'è alcun altro motivo reale e credibile per non comportarsi come si comportano in TUTTO IL RESTO DEL MONDO.

Regole ferree, ovvio, ma non certo richieste inesaudibili come la raccolta tre volte al giorno. Non è molto chiaro perché a Madrid nei condomini, grandi o piccini, si può tenere il bidoncino e farlo svuotare solo ogni notte mentre a Roma va fatto svuotare tre volte al giorno. Siamo più sensibili alla puzza noi di Roma rispetto ai milanesi o agli spagnoli?

Anonimo ha detto...

Anche perchè, quando i bidoncini sono costuditi all'interno dei cortili condominiali, le persone sono in un certo modo "costrette" a tenerli ordinati e decorosi, visto che vengono usati soltanto da loro.

La sera vengono portati sulla strada, e la mattina si rimettono dentro.
Funziona così in molte città europee.

Silvio ha detto...

Vedi Massimiliano, noto una certa incoerenza nel tuo atteggiamento. La Tua azione di denuncia delle varie indecenze di quasta città è senz'altro meritoria, ma se pensi che tutti o quasi i tuoi interlocutori siano pigri, ignavi, egoisti, ignoranti e cafoni come pensi che possano indignarsi di fronte a tali schifezze? Se la maggior parte dei romani fosse come la dipingi tu saremmo "hopeless", senza speranza come dicono i sudditi di Sua Maestà. Io credo che se ai miei concittadini fornisci soluzioni alternative serie a costo zero (di questi tempi chiedere un aumento dei costi dei servizi sarebbe pura follia), la stragrande maggioranza sarebbe d'accordo, ma siccome la situazione dei palazzi almeno al centro e semicentro è grossomodo quella di 50 anni fa, fatico a capire come mai un tipo di raccolta che a suo tempo ha fallito oggi debba avere un successo. Ci sono bidoncini più tecnologici che hanno permesso un successone a Madrid o a Milano? Onestamente non so risponderti. Tu lo sai? Spiegacelo e convincici. Sono stato in Germania e Inghilterra e lì i cassonetti li ho visti, anche Emanuele ti ha mandato qualche link che faresti bene ad aprire. Chissà, forse gli altri hanno amministratori più avveduti e quindi adattano la raccolta in base al tipo di quartiere (residenziale con villette, con condomini, con supercondomini, uffici) sarebbe interessante saperlo.
Una cosa è certa: percorrere una strada pensando che è quella che porta in paradiso quando già ci siamo passati e in paradiso non ci ha portato è quanto di più stupido si possa fare.
Al momento i nostri amministratori hanno dimostrato il massimo dell'inettitudine riempiendo le strade di immondizia quando prima non c'era. Se poi uno deve essere per forza d'accordo con te a priori visto che il blog l'hai creato tu mi ritiro in buon ordine e non avrai più da me alcuna segnalazione.
Cordiali saluti.

Emanuele ha detto...

Tonelli per favore non impuntiamoci per partito preso. Come ho scritto anche la raccolta porta a porta ha i suoi problemi se non è ben studiata. Abito in un paesino dove si differenzia tutto: umido in un secchio, "secco" in un altro, vetro e alluminio in un altro, carta in un altro e plastica in un altro. Significa un contenitore per ciascuna tipologia di rifiuto e ogni giorno se ne deve mettere fuori dalla porta. Solo che ci sarebbero orari da rispettare ma dal momento che in tanti non ci sono a casa durante il giorno i contenitori restano fuori fino al tramonto, con tutti i problemi conseguenti. Questo accadrebbe con tutti quelli che non hanno una corte interna adeguata e/o un portinaio, e a Roma sarebbero decine di migliaia di contenitori al giorno. Senza contare gli imbecilli che per non fare la fatica di dividere buttano i secchi nei cassonetti dei paesi vicini dove la differenziata non c'è, o peggio ancora per strada.
Siamo nel 2013 e la tecnologia ci permette cose impossibili anche solo pochi anni fa. Sei contro i cassonetti perché la parola ti porta alla mente quello che si vede per strada ma anche i cassonetti si sono evoluti. Esistono "cassonetti" che sono in grado di distinguere il rifiuto che viene gettato e possono riportare i dati su schede magnetiche. Bene, si installino questi di cassonetti: ogni bottiglia, contenitore, pezzo di plastica o cartone darà punti sulla scheda con cui si possa scalare l'importo della tassa sui rifiuti, o si possano avere sconti sugli acquisti in esercizi convenzionati, o si possa andare e mignotte gratis, scegli tu. Nel nord europa ci sono "cassonetti" simili nei centri commerciali. Più ci butti la roba più hai sconti negli acquisti. E' il modo migliore secondo me per motivare la gente senza dover ricorrere a repressioni che si è visto essere impossibili in questo paese.
L'umido è un discorso a parte e se riuscissi a ritrovare quel documento dell'unione europea che ti avevo detto ti farei leggere come hanno risolto in quelle situazioni.

Silvio ha detto...

Questo paese segue le mode: ora c'è la moda della raccolta porta a porta come se fosse la panacea di tutti i mali, come se fosse la scoperta da premio Nobel, come se non ci fosse mai stata...e per arrivare a quell'obiettivo si arriva a negare che esistono cassonetti anche fuori dall'Italia, si arriva ad attaccare personalmente anche chi è contrario o solo scettico. Sicuramente i paesi del nordeuropa hanno più senso civico di noi, sono più ordinati, hanno servizi che funzionano meglio, ma chi dice che fanno TUTTO meglio? Non capisco cosa ci sta a fare uno che pensa di vivere in un Paese di incivili, ignavi e ignoranti..chi lo trattiene? Mica siamo in Corea del Nord o in Eritrea eh?

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