Ciclabili leggere. Ecco come fanno a Bologna le piste che costano pochissimo e che spazzano via la doppia fila

23 gennaio 2015





Ne abbiamo parlato tanto in passato (qui e qui ad esempio) e non è un mistero che consideriamo questa soluzione come una potenziale svolta per l'arredo urbano, al mobilità ciclabile, la sosta, la repressione della sosta vandalica a Roma. Qui, però, siamo a Bologna. Dove negli ultimi anni anche le strade "consolari" (quelle che escono dalle porte e partono a raggiera verso la periferia; esattamente come a Roma) sono state dotate di bike-lines. Fateci sapere la vostra a riguardo.
Soprattutto spiegateci, se almeno voi lo avete capito, cosa si aspetta a realizzare decine e decine di chilometri di queste belle infrastrutture nella nostra città.

51 commenti | dì la tua:

Anonimo ha detto...

No ma veramente credete che questi cosetti bassi di plastica possano fermare gli automobilisti romani da parcheggiarvi sopra? A Roma ci vogliono muretti difficilmente sradicatili e sufficientemente alti da sfondare la coppa dell'olio.

Lorik ha detto...

...oppure ci vorrebbero delle figure che si chiamano i vigili urbani che fanno le multe TUTTI i giorni, no una volta ogni 2 anni

Anonimo ha detto...

Andrebbero anche bene quelli alla bolognese (che poi sembrano le ciclabili di Parigi), se non fosse che a Roma i vigili sono contrari alle multe.

Una roba da pazzi. Più sanzioni fa un vigile e più verrà pagato. Meno ne fa e più si avvicinerà il giorno del suo licenziamento, così dovrebbe funzionare.

Se no a che ci serve la municipale? A sto punto sciogliamola...

Unknown ha detto...

Premesso che io sono per la repressione totale (a proposito qualcuno ha più notizie di quella caxxata dello street view?), ovvero come dice Lorik, multe a 3/4 zeri ogni giorno e la doppia fila sparisce alla velocità della luce, premesso anche che a Roma, come in ogni dove, servono assolutamente parcheggi fuori dalle strase, che siano interrati od a silos va benissimo lo stesso, cosicché lo spazio in più ottenuto dalla TOTALE assenza delle auto parcheggiate in strada sarebbe abbastanza per ciclabili, vivibili marciapiedi larghi e belle linee di tram moderno, vorrei dire due cose, nelle prime foto si vede benissimo che c'è tutto lo spazio per la doppia fila, a Bologna non lo fanno? Dappertutto? Forse, forse sono più civili o forse il romanaro medio metterebbe l'auto pure a cavallo al posto di Anita al Gianicolo. Invece nelle seconde foto si vede che la ciclabile è separata dalle auto solo dalla vernice, davvero credete che a Roma basti?.
Soluzione:
1- Multe a strascico ma sopratutto a RAFFICA;
2- dissuasori RESI, di qualunque tipo;
3- marciapiedi alti 40 cm cosicché si otterrebbero 2 risultati, nulla ci sale più e nessuno più attraversa alla caxxo di cane dove capita.
Magari!

Unknown ha detto...

...volevo dire dissuasori SERI...

Anonimo ha detto...

I marciapiedi alti 40cm ci sono in India e a Pompei.

I paesi civili non hanno marciapiedi o li hanno molto bassi perche vecchi, bambini, disabili, gente con le valigie si impicca a salire su marciapiedi di 40 cm! Lo dite oggi che avete 30 o 40 anni, ma ne riparliamo tra 30 anni e vedremo quello che penserete di questa cazzata che avete proposto oggi.

Sarebbe solo la certificazione fisica dell'inferiorita antrpologica di chi vive a roma.

Multe a go-go e arredo urbano permeabile ai pedoni ma non alle auto

Altrimenti mine anticarro: ci passa il pedone o la bici e non succeede nulla, ci passa l'auto e salta per aria

Anonimo ha detto...

i paesi civili hanno marciapiedi anche alti, protetti da ringhiere o altro per impedire la sosta selvaggia, e DOTATI DI RAMPA per garantire l'accesso a vecchi bambini disabili valigie ecc...

Anonimo ha detto...

Marino querelato dal M5S per diffamazione
http://www.beppegrillo.it/2015/01/marino_querelato_dal_m5s_per_diffamazione.html

Anonimo ha detto...

il M5S in un anno e mezzo in consiglio ha fatto una cippa, quando ha avuto la possibilità di entrare in maggioranza su invito del sindaco hanno rifiutato alla grillino, cioè con una serie di slogan privi di senso e fondamento. aspettiamo ancora che si facciano vedere su battaglie vere di legalità, non a difendere i vigili fannulloni.

Anonimo ha detto...

Le multe servono a poco, visto che a pagarle in genere sono persone che tendenzialmente rispettano le norme e se trasgrediscono, appunto, pagano; il pitecantropo automobilensis che regolarmente parcheggia dove gli pare senza rispetto, probabilmente, se ne infischia della contravvenzione. L'unica soluzione possibile è la rimozione o, dove possibile, la ganascia, con restituzione del veicolo solo previo pagamento della sanzione. Ciò che fa davvero rosicare gli habitué della sosta selvaggia è il non avere la loro lamiera sempre a disposizione.

Anonimo ha detto...

10:02 AM, e vai che lo mandano a casa!

Anonimo ha detto...

Vorrei segnalarvi una volta tanto un piccolo successo.. la ciclabile Valle Aurelia - Santa Maria della Pietà: http://www.piste-ciclabili.com/itinerari/5138-valle-aurelia-santa-maria-della-pieta

Anonimo ha detto...

A Roma oltre ai vigili "omertosi" c'è il problema dei pochissimi carriattrezzi(pochi per la quantità di infrazione commesse ogni giorno) che rende il lavoro ostico anche a quei pochi vigili seri e determinati a sanzionare le irregolarità.

E purtroppo i vigili che non multano sono diventati così per colpa, e qui va detto, della mancanza di scelte politiche atte a dotare Roma di mezzi alternativi alle 2 o alle 4 ruote. Ponendoli quindi in posizioni mal viste anche da cittadini piuttosto onesti e per bene.

Io sono per la TOTALE repressione di parcheggi irregolari, ma lo trovo inutile senza accompagnare questa strategia al dotare QUANTO PRIMA la città di tram veloci su grandi arterie come fanno a Parigi, metro C e D complete, Lido trasformata in metro E(1 treno ogni 4min in ora di punta), trasformazione roma-giardinetti in metro leggera "G" fino ad Anagnina e i famosi prolungamenti di B, B1 e A. Ovviamente con le FL potenziate tipo S-bahn.
Pare una follia, ma molte cose non sono nemmeno troppo costose e complesse e la direzione è questa. A quel punto col cacchio che il vigile sentirà che multare è "da infami".

Marco ha detto...

Non sono assolutamente d'accordo con chi dice che a Roma le ciclabili vadano protette chissà come.
Sicuramente gli automobilisti abituati a fare come gli pare sono più che altrove ma è lo stesso discorso delle preferenziali... quando erano "vere", pur non essendo circondate da muretti alti 40 cm venivano rispettate, poi (nella tipica operazione in stile mafia capitale) sono state messe le borchie, e lì è chiaro che l'automobilista medio se ne approfitta.

Una ciclabile come quella di Bologna, a Roma verrebbe rispettata, e mi tengo basso, dal 70-80% degli automobilisti. Per gli altri, basta che ogni ciclista che passa tira fuori le chiavi di casa e le passa sulla fiancata, oppure molla un bel calcio alla portiera o allo specchietto, e dopo un po' il vizio passa anche a loro.

Il problema è politico, una soluzione del genere non si applica perché chi dovesse approvarla avrebbe paura delle contestazioni dei commercianti della via, oltre che dei soliti ignoranti che ti dicono "hai stretto la carreggiata, mo se rischiano l'incidenti, pe fa posto alle biciclette... ma a Roma nun ce se po' anna' in bici, ce stanno le saliteee...."

Anonimo ha detto...

@Massimo Trabucchi.
Lo street control e' sabotato quotidianamente, vengono tagliati i cavi della telecamera ecc.
Cosi', invece di 15 street ne escono all'incirca 2 ogni giorno.

Anonimo ha detto...

Mah. Vabbè la giornata piovosa. Ma Bologna è piatta e la tradizione ciclista molto più sviluppata di Roma (anche per le minori distanze in gioco). Tra foto e filmato si vedono TRE biciclette. Un ciclista in mezzo alla strada, uno sulla ciclabile e una legata a un palo. Qualche pedone che "giustamente" utilizza la ciclabile vuota per camminarci.
Queste soluzioni sono fattibili, ma consumano spazio prezioso.
Un amministratore serio, al di la della spesa, valuta a quanti cittadini servirebbe questo spazio pubblico.
Un po' come il corridoio ATAC sulla Laurentina: anni di lavori e ingorghi per fare 4 km di "pista autobus" su cui passa un bus ogni tanto, ma intanto si sono mangiati 2 corsie e i bus per poter rientrare sulla Laurentina hanno bisogno di molti più semafori di prima.
Ma davvero i soldi e lo spazio consumati sono serviti a qualcosa ?

Tety ha detto...

Sì, spazio prezioso per mollarci l'auto. Le salite di Roma sono un falso problema. Esistono rapporti e bici elettriche.

Anonimo ha detto...

Esistono pure persone a cui la bici sta sulle palle. A te piace? Vacci, nessuno te lo nega.
Non imporre la tua idea agli altri pero'.

Anonimo ha detto...

Di solito gli utilizzatori di biciclette urbane (almeno a Roma) NON hanno orari di lavoro o da rispettare, NON hanno problemi da utilizzo (puzzano di sudore, si bagnano, non hanno carichi da trasportare) fanno poche centinaia di metri (che potrebbero fare anche a piedi).
Mi piacerebbe conoscerne qualcuno che si fa ogni giorno 15 km, non dico sul Raccordo ma almeno nel traffico, per andare e 15 per tornare.

Anonimo ha detto...

Sono d'accordo.

Anonimo ha detto...

Nessuno di questi suggerimenti e nessuna politica sulla mobilità può essere fatta a Roma con un corpo di vigili urbani che non esegue il proprio dovere.
Discorso chiuso

Anonimo ha detto...

Si la ciclabile che va a santa maria della pietà è fatta bene, la migliore di quelle che ho utilizzato.
Peccato che 2 volte che l'ho percorsa in orario serale , abbia trovato un cretino con una jeep.Non capisco perchè costui si diletti a dannaggiare la pavimentazione con il suo fuoristrada percorre un tratto che non lo porta da nesusna parte). E' anche una persona piuttosto aggressiva che ha risposto con fare minaccioso all' avergli detto che era in una zona aperta solo al passaggio di bici e pedoni.
So che a una certa ora i cancelli vengono chiusi , ma i vandali si danno da fare anche prima contando sulla totale assenza di controllo

Anonimo ha detto...

Ci mancava quello che dice che i ciclisti vogliono imporre la bici a tutti senza rendersi conto che chi impone le sue idee sono gli automobilisti (volenti o nolenti per carita) ma e' un dato di fatto che roma e' una citta a misura di macchina:
1) ciclabili inesistenti,
2) marciapiedi di mezzo metro di larghezza puntualmente occupati di auto
3) scivoli, attraversamenti, curve, mezzerie sistematicamente occupate di sosta selvaggia
4) arredo urbano dissuasore assente

Pero sono i ciclisti che vogliono imporre la loro visione. Ma bisogna proprio avere la faccia come il culo...

Anonimo ha detto...

Ieri vedevo un film ambientato in Francia (Parigi, ma non so se le riprese sono state fatte li). C'era una strada tra due file di villette (abbastanza antiche). Una corsia per le auto (a senso unico) nessuna possibilità di parcheggio e lo spazio di altre 2 corsie limitate da paletti di ferro e cemento che delimitavano pista ciclabile e marciapiedi (una asfaltata, l'altro in "sanpietrini" o similia).
Bellissimo a vedersi ma chi abita li deve avere un parcheggio privato e NON deve avere particolare necessità di spostarsi in auto.

Anonimo ha detto...

C'e' Ostia per i ciclisti, andassero li'.

Tety ha detto...

Le bici staranno sulle palle però poi in macchina si rimane imbottigliati in mezzo ad altre macchine. "Mannaggia che traffico c'ho messo 45 minuti a fare 2 km". Se la città fosse più abitabile per le bici, chi ha necessità di prendere l'auto avrebbe meno problemi. Ne gioverebbero tutti, insomma.

Anonimo ha detto...

Sereno, accendo lo stereo e il tempo passa.

Unknown ha detto...

Al cretino anonimo delle 9:53 neanche rispondo tanto lo hanno già fatto.
Ad anonimo delle 11:48 invece chiedo: e dove cavolo li taglierebbero i fili che stanno nella carrozzeria? Nei Comandi di Polizia? Oppure per strada davanti agli occhi di tutti? Mi sembra la solita minchiata per coprire dei disservizi, anche perché lo stesso lavoro della telecamera lo può fare un vigile con matita e blocchetto, al massimo con un telefonino nemmeno di ultima generazione per scattare una foto al volo. Quindi de che stamo a parlà?!?

Unknown ha detto...

Comunque purtroppo a Roma (e dintorni) C'è ormai l'abitudine per i ciclisti di viaggiare dove gli pare, comprese le consolari (e poi ci scappano gli incidenti), mentre se magicamente sparisse domani la doppia fila e sparissero tutte le auto parcheggiate, ci sarebbe spazio per ciclabili, tramed autobus che viaggerebbero molto meglio, di conseguenza molto meno traffico di automobili in quanto molta gente in più ci rinuncerebbe.

Rrose Sélavy ha detto...

Si dovrebbe fare in modo che per tanti poveri mentecatti la bicicletta - o il monopattino o i pattini a rotelle o il calesse o Dio sa cos'altro - costituisca non una scelta ma una necessità. Come? Ritirando il libretto di circolazione o la patente a fronte di certi comportamenti. E penso al tanghero che tutte le mattine alla stessa ora perfora la Ztl contromano e a tutta velocità. A quegli altri - sempre i soliti - che tutti i giorni parcheggiano in mezzo a piazza S. Bernardo e, non contenti di occupare il passaggio pedonale, si posizionano ben bene sul tracciato per non vedenti. Altro che biciclette fastidiose (e, aggiungo , non possiedo bicicletta).

Anonimo ha detto...

A Roma volemo ire in macchina, annate a cagare voi le bici e i mezzi.
Ognuno fa come cazzo vuole noi non diamo nulla a chi va con la bici o i mezzi ma voi non ci rompete le palle perche' noi vogliamo andare con l'auto.
Rispetto!

Anonimo ha detto...

A Roma volemo ire in macchina, annate a cagare voi le bici e i mezzi.
Ognuno fa come cazzo vuole noi non diciamo nulla a chi va con la bici o i mezzi ma voi non ci rompete le palle perche' noi vogliamo andare con l'auto.
Rispetto!

Anonimo ha detto...

Haha! Qui a Roma solo per disegnarle ci vorranno 20 milioni di euro al metro!!!

Anonimo ha detto...

A Roma ci sono solo due salite che richiedono un po' di allenamento: 1) Gianicolense 2) Monte Mario. Per il resto i 7 colli o sono ridicoli pendii o si possono evitare.
Io direi piuttosto che Roma non è più fatta per le auto, visto che partono ore nel traffico e ore per trovare un parcheggio...comunque ognuno è libero di rovinarsi la vita come gli pare eh!

Anonimo ha detto...

Le biciclette sono per le donne e gli omosessuali...e per i cinesi, ovviamente.

Anonimo ha detto...

le doti argomentative dei maghinari sono sempre piu evolute.
Buttarla in caciara e' la vostra dote principale: per le strade, come sul blog, come nel vostro cervello (ma ce l'avete?)

Anonimo ha detto...

Odio i ciclisti, non rispettano il codice della strada, sembra che per loro i semafori non esistano, non li sopporto. Quando leggo che ne hanno arrotato uno stappo una bottiglia di vino, di quello buono. Altro che spendere soldi pe ste ciclabili, dovrenbero vietare le bici per legge.

Anonimo ha detto...

un po come i pedoni

salvo che il rischio indotto e infinitamente inferiore, l'inquinamento assente, l'occupazione di suolo pubblico incomparabile

Anonimo ha detto...

L'odio per i ciclisti accomuna le menti illuminate dall'alba dei tempi.
PS: è chiaro che anche i vigili hanno la loro fetta di responsabilità.
PPS: non sono un robot.

Anonimo ha detto...

Me fate ride, TUTTI, che state a parla de macchine o bici, bici o macchine; esistono le moto e gli scooteroni a furbiii!

Anonimo ha detto...

L'intelligenza media dei romani è forse il problema principale. E secondo me il tasso sta inesorabilmente decrescendo.

VeroProblema ha detto...

Non sono d'accordo. Chi ha la fortuna di abitare vicino ad una pista ciclabile, la usa anche per andare a lavoro proprio perché il tempo di percorrenza con la bici non è soggetto alle variazioni che caratterizzano altri mezzi (auto ma soprattutto autobus).
Inoltre non è detto che la bici debba sostituire l'auto: la può anche integrare.
Io, per esempio, vivo a Tivoli e ho l'ufficio all'EUR e non posso fare a meno del'auto perché devo raggiungere diversi luoghi durante il giorno, anche fuori Roma; il 50% di questi luoghi sono al centro ma distanti dalle metropolitane. Se vi fosse una rete di ciclabili, userei sempre l'auto per andare al lavoro (e per raggiungere luoghi fuori città) ma anche una bici pieghevole per muovermi in città.

Anonimo ha detto...

T-MAX forever, il resto sono chiacchiere.

Anonimo ha detto...

Tre mesi fa ho comprato il quarto. Non smettero' mai.

Anonimo ha detto...

ammettiamolo...la colpa è dei vigili...

Anonimo ha detto...

W la macchina!!!!" w la libertà!!!! Voglio essere libero!"!! Voglio guidare circolare muovermi come mi pare! Sono poco intelligente? E chissenefrega! Voglio vivere leggero e spensierato, non volglio un fardello di ferraglia ciclabile da spingere sorto gli atmosferili ostili caldo freddo e pioggia!!!! Voglio viaggiare comodo e nel comfort!!!

Anonimo ha detto...

TMAX ABS 530cc...e ho detto tutto!

Tety ha detto...

Nessuno parla di vietare la circolazione di auto e moto, solo di sfruttare meglio lo spazio. Però la "comodità" di stare 2 ore nel traffico "tanto c'è lo stereo e non mi bagno" ha un prezzo che pagano tutti: inquinamento, ore di lavoro perse, stress. Se questi non sono problemi, beati voi. Capisco però che servono giustificazioni per aver speso 20mila euro per una macchina, almeno spendiamone altri 20 per un auricolare ;)

Anonimo ha detto...

Da Romano trasferito a Bologna: le ciclabili sono iper invasive e vuote, Bologna non è Ferrara e la bici si una pochissimo fuori dal centro..
Caso clamoroso la nuova stazione, per fare una superciclabile deserta hanno lasciato una sola corsia auto, ed anche qui la gente parcheggia in seconda fila...

Altro caso assurdo la mia Idice, con 196k€ per 150 metri di ciclabile per una ciclabile che parte e finisce nel nulla...e 3 mesi di ritardo (6 totali) di lavori
http://www.comune.sanlazzaro.bo.it/comunicazione/notizie/pista-ciclabile-di-idice-dal-30-giugno-partono-i-lavori-in-via-emilia



Tonio Rosales ha detto...

Una precisazione, da uno che adessso vive in Canada: si chiamano "Bike Lanes", pronunciato Baik Leins.

Anonimo ha detto...

Per stare in strada bisogna conoscere alla perfezione il codice della strada... non voglio vedere passare persone in bici CON LE CUFFIE contromano,sulle strisce, che non rispettano semafori e precenze. Obbligateli a patente, targa, assicurazione e bollo se si vuole stare in mezzo alla strada.
Perchè se un deficiente in bicicletta sul ciglio della strada prende una buca e casca io devo finire in galera per averlo investito? LE BICI AL PARCOOOOOOOOOOOO NON PER STRADA!!!!!!!

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