Scempio dei mercatini di Natale. Ecco 11 immagini da Piazza San Giovanni in Laterano. Paccottiglia e kebab a umiliare il sagrato della Cattedrale di Roma e del Mondo

12 dicembre 2014










Concorrenza sleale al commercio (che paga tasse, affitti, utenze, contributi, dipendenti), umiliazione di aree storiche e monumentali, categorie merceologiche che definiremo merceoillogiche, nessunissima attinenza con il Natale che dunque diventa soltanto una scusa, un pretesto, una strumentalizzazione bella e buona, anzi brutta e cattiva. 
Abbiamo iniziato stamattina a parlare dello scandaloso sistema dei mercatini di Natale a Roma (leggetevi l'articolo, che spiega il meccanismo), e continuiamo oggi con le foto - dopo quelle di Piazza Esedra - di San Giovanni in Laterano. Proprio il sagrato della Cattedrale della città. Diteci voi in quale altra parte di mondo il kebabbaro, il negozio di cover fake per cellulari e il tipo (pure simpatico, per carità) che fa la dimostrazione delle pentole può far parte di un mercatino natalizio. In quale angolo di mondo?

20 commenti | dì la tua:

Anonimo ha detto...

Aaaa coso...




















































































Ma vedi d'annattene, va'...

Anonimo ha detto...

l'altro giorno nelle foto di Milano c'erano le bancarelle sotto il Duomo e mi sembra che non avete detto: ""scempio di qua schifo di là"...bah...

Anonimo ha detto...

Per liberare Roma occorerebbe un uomo astuto e tutto d'un pezzo come Ignazio Marino.
Ih ih ih ih

bat21 ha detto...

Bhe a questo punto voglio le bancarelle ai fori e sotto la cappella sistina! Il nuovo stemma del comune sia una bancarella e accreditiamo la città come la citta dei suk e della monnezza!

Anonimo ha detto...

Niente...continua ad essere zeppo di troll, qui.

geremia ha detto...

Forse molti dei burini che commentano qui non sono mai usciti fuori dal Raccordo e non hanno visto cosa sono e cosa vendono i mercatini di Natale nel nord Europa. Provate a chiedere vendono le pentole....

Anonimo ha detto...

ECCO LE VARIE SCHIFOSE "PIAZZA NAVONA" CHE A NATALE DETURPANO ROMA.

STESSO IDENTICO SCHIFO PURE ALLA CHIESA NUOVA, A DETURPARE LA FACCIATA BORROMINIANA!

Mc Daemon

coglionazzo32 ha detto...

E'colpa della PA!!!!!!!!!!

Romamia ha detto...

Questo sarebbe un mercatino di natale?
Ma che andassero a cagare tutti quanti!

Anonimo ha detto...

Vivo a Monaco di Baviera, vi invito a cercare su google "mercatini di natale monaco di baviera". Ogni natale qui a monaco migliaia di turisti accorrono per visitare i mercatini. Gli stend sono tutti a tema, ordinati e belli a vedersi, non vendono cianfrusaglie made in China ma i miglior prodotti della (poverissima) tradizione Bavarese. Se Roma riuscisse a dare una parvenza ordinata, regolamentata e esteticamente plausibile dei mercatini di natale ci sarebbe da guadagnare per tutti. Purtroppo a Roma è l'inciviltà e la disorganizzazione a farla da padrona. Grazie ai curatori di "Roma fa schifo" per sensibilizzare la cittadinanza rispetto a queste tematica. A voi la mia più sincera e cordiale stima.

My best regards

Anonimo ha detto...

Il mercatino di Bolzano espongono i prodotti tipici tirolesi, le lavorazioni artigianato locale invece a Roma merce cinese e stend dove si magna.

Bat21 ha detto...

Mi Sa che anche quelli delle Marche umiliano Roma
http://www.travelblog.it/post/141016/mercatini-di-natale-2014-nelle-marche-da-candelara-al-castello-di-frontone

Daniele ha detto...

Sono appena tornato da una breve vacanza di 2 giorni a Bolzano dove, tra le altre cose, ho visitato attentamente il famoso mercatino di Natale (Christkindlmarkt). Effettivamente le merci esposte li' hanno ben poco a che vedere con le bancarelle di piazza San Giovanni. A Bolzano pubblicizzano il loro mercatino come un "Green Event" perché:
1) C'e' la raccolta differenziata per i visitatori del mercatino;
2) Le buste utilizzate (shopper) provengono dal riciclo dei contenitori Tetra Pack;
3) Negli stand di ristorazione (dove vendono solo prodotti tipici e non il Kebab) le stoviglie utilizzate sono biodegradabili;
4) Hanno deciso di compensare le emissioni di CO2 dei veicoli a motore utilizzati nel mercatino con la piantumazione di nuovi alberi.
Le bancarelle sono in legno e non ci sono quei brutti teloni bianchi.
Al di la' del mercatino la citta' di Bolzano e piu' pulita di Roma e dotata di piste ciclabili visibili e molto utilizzate. Anche gli addobbi natalizi per le strade centrali di "Bozen" non sono particolarmente appariscenti e sono di buona qualita'. A Roma invece sembra si sia abituati alla sciatteria e si sia perso l'interesse per l'estetica. La raccolta differenziata per i visitatori dei mercatini non si puo' fare anche a Roma? Perche' gli stand di ristorazione dei mercatini natalizi romani non vendono i prodotti tipici del Lazio? Scarseggiano forse i prodotti tipici regionali?

Anonimo ha detto...

Vivo a Tiraspol in Transnistria, i nostri mercatini di natale sono mille volte meglio di quelli di Roma.
Ordinati, banchi tutti uguali, con piroghi caldi e conglomerati rocciosi scolpiti in stile transnistriano.

bat21 ha detto...

Si ma confrontare Roma con Bolzano e' come confrontare Dakar con Roma...
Ecco per tirare su il morale dei troll come quello sotto protremmo fare un confronto con i mercatini africani. Con quelli sai che figurone...però stiamo avvicinandoci velocemente agli standard africani chissà tra 10anni forse non ci sarà differenza

Anonimo ha detto...

Appena tornato da Modena... banchetti in molte piazze e strade del centro fatti con gazebo di plastica bianca, ma ordine, pulizia e qualità dei prodotti sostanzialmente superiore a ciò a cui noi romani siamo abituati. Tutti prodotti artigianali e originali, tant'è che ne ho approfittato per fare i regali. Provo solo invidia.

Fabio ha detto...

Tutti i "mercatini di natale" in Italia sono bancarelle del cavolo che trovi in qualsiasi fiera/festa di paese tutto l'anno.
Basterebbe non considerarle e andare a vedere quelli di Vienna.
Non capisco di che vi stupite.
E no, il venditore di pentole col microfono non è mai simpatico, è solo uno che spreca il cibo.

anonimo ha detto...

C'è da dire che ci sono all'interno di questo indegno mercato delle aziende artigianali locali regolari, cadute nella trappola di queste organizzazioni a dir poco mafiose, che gestiscono quasi tutti i mercatini natalizi di Roma. Queste aziende sono state danneggiate a loro volta dalla vendita di questa paccottiglia

anonimo ha detto...

Aggiungo che si tratta di artigiani italiani che pagano affitti e tasse esattamente come gli altri commercianti!

il sapore della critica ha detto...

Guarda.. condivido tutto.
Degrado anche da un punto di vista gastronomico, ma non per i kebabari (quelli oramai ci stanno, sono una triste realtà e ok).. ma i pochi banchi italiani sono stati la vera deluisione: quello siculo con prezzi rincarati anche del triplo del prezzo originario dell'azienda sponsor, ho recensito sia le Seadas acquistate presso lo stand di prodotti sardi pagate ben 6 euriii a confezione (io anche 2 pacchi ne sono andata a comprare!!) e i formaggi (ancora da postare) laziali. Purtroppo ho il difetto di essere troppo piena di entuisiasmo e di sperare sempre nella bona fide altrui...
E invece mi ritrovo con Seadas vuote, secche e anziché piene del celeberrimo pecorino sardo ripiene di un velo pietoso di un'accozzaglia vaccina (effetto plastica nonostante la frittura) che non si sa a quale formaggio faccia riferimento.
Vogliamo parlare dei formaggi al Tartufo e al Pistacchio nostrani?! A dire finti è limitativo, fatti pagare tra i 30 e i 35 euriiii al kg. Banalissime caciotte da discount.
Ovviamente gli scontrini in questa cornice sono un optional.
Il padellaro allucinante.. mi sono permessa di chiedergli un prezzo e mi attacca con l'intera dimostrazione.. ovviamente lasciata a metà :D
UN saluto e complimenti x il sito ;)

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