Miracolo in corso a Via Capitan Bavastro. Dopo le nostre denunce anche qui arrivano i dissuasori grazie al presidente Andrea Catarci

6 dicembre 2013


Su Via Capitan Bavastro non ci siamo risparmiati. Abbiamo girato almeno due video abbastanza eloquenti (li trovate qui sotto) e l'ultima volta ne abbiamo pubblicato uno appellandoci a Andrea Catarci, presidente dell'Ottavo Municipio, sia all'assessore Guido Improta, uomo di buone qualità (che speriamo riuscirà a palesare) che guida l'assessorato ai trasporti. Ma possibile, ci siamo chiesti, che una situazione di prepotenza, violenza, pericolo, sopruso e illegalità riguardo alla sosta debba palesarsi proprio di fronte all'assessorato ai trasporti? Evidentemente qualcuno sta volta ci ha ascoltati.
Dopo qualche giorno ci ha chiamato Andrea Catarci (l'uomo che dimostra che anche se sei di Sel, il partito di Peciola e di Tarzan Alzetta, puoi fare buon governo a 360 gradi) promettendoci di risolvere anche qui come, sempre su nostra sollecitazione, aveva ben risolto a Via del Porto Fluviale dove la famosa Porsche bianca (i nostri lettori che ci seguono su Facebook sanno di cosa stiamo parlando) non ha più vita facile sul marciapiede.
Epilogo l'altro ieri: sms di Catarci alla redazione di Romafaschifo: "oggi abbiamo messo i primi 10 parapedonali e gli avvisi che ne seguiranno altri. In tutto ne metteremo una quarantina. Se davvero dal prossimo 2014 ai Municipi torneranno ad essere assegnate un po' più di risorse per le manutenzioni stradali si può pensare ad un vero e proprio piano di protezione dei percorsi pedonali. Con ulteriore vantaggio di poter richiedere ai vigili un controllo concentrato sulle restanti vie. E se si tornerà ad avere risorse sul Piano investimenti per rifacimenti importanti bisogna prendere l'abitudine di inserire fin dall'inizio una parte dei fondi per arredi come i parapedonali purtroppo necessari contro l'inciviltà dilagante".
Non si butti giù, presidente Catarci, non è questione di inciviltà dilagante. E' così in tutto il mondo. Tanto è vero che non esiste strada di Madrid o di Parigi priva di questo arredo urbano. E' vero: occorre prevederli dall'inizio. Tanto è vero che Via Capitan Bavastro era (e non sarà più) nelle condizioni in cui era pur essendo stata appena riqualificata... Semmai bisognerà stare attenti ai vandalismi successivi: troppo spesso capita - specie se i paletti non sono all'altezza - che vengano buttati giù dai nostri fantastici concittadini. Ed è lì che bisogna far capire loro che non ce n'è...
Ora si risolve e non vediamo l'ora di poter fare altri video come questi qua sotto che però certifichino il ripristino della legalità e della decenza. E un bravo a Andrea Catarci, un presidente che deve rendere orgogliosi tutti i cittadini del suo Muncipio. Quanto a noi siamo a nostra volta orgogliosi: davvero un bel colpo questo della nostra collaborazione con la parte migliore delle istituzioni. 

9 commenti | dì la tua:

adriespo ha detto...

Sono critico su Andrea Catarci.

Ho chiesto 4 o 5 anni fa di sistemare i marciapiedi di Roma 70, a volte così stretti da non far passare neanche una persona e la maggior parte senza scivoli per non normodotati.

È ANCORA TUTTO COME 5 ANNI FA.

Questo è ingiustificabile. Non c'è una giustificazione di questo pianeta per la mancata sistemazioni di marciapiedi in 5 anni.

Notare che in Via Baldovinetti, lì adiacente, gli scivoli ci sono e da anni.

Fanculo.

Anonimo ha detto...

Secondo me è colpa dei vigili.

Riccardo_C ha detto...

Romani incivili, ma i vigili dove sono?
Se multassero costantemente, la gente cambierebbe abitudini..ma visto che nessuno multa la gente continua a comportarsi in maniera prepotente.

Anonimo ha detto...


che palle sto vigilotto rintanato in qualche ufficio che spamma tutti i 3d con secondo me è colpa dei vigili....

questi fino ad oggi hanno potuto fare come gli pareva e non accettano di dover iniziare a lavorare e render conto del proprio operato.
altro che "favorisca i documenti"....

Anonimo ha detto...

BRAVO CATARCI E BRAVI RFS!!!

COMPLIMENTI!!

Anonimo ha detto...

mi raccomando non si sprecassero troppo nel design, sia mai mettessero dissuasori in alluminio cromato

Marco ha detto...

Bravo Catarci, bisogna dire che nel suo municipio ci sono molti parapedonali a proteggere i marciapiedi.

Certo, siamo lontani da un livello ottimale, come dimostra il lettore di Roma '70, ma comunque va molto meglio che in altre zone di Roma.

Catarci è stato rieletto a capo del municipio con una valanga di voti, e se lo merita. Quando c'è un buon amministratore è giusto che venga premiato.

Invece mi vorrei rivolgere al I MUNICIPIO:
da quasi due anni i paletti che avevano reso VIA MONTE DELLA FARINA (dietro Largo Argentina) una strada civile, sono stati in gran parte divelti, e la sosta illegale è tornata.

Su quel vicolo hanno aperto molti bar, ristoranti e attività varie, che ora soffrono soffocati dalle lamiere. A QUANDO IL RIPRISTINO DELLA LEGALITA'?

Forza!!

Anonimo ha detto...

Andrea Catarci è bravissimo e fa il suo lavoro in modo esemplare!

Qui però si continua a sbagliare: questo blog ha dimostrato più volte che i dissuasori metallici sono troppo facili da sradicare e da rubare.
Bisogna invece installare dei dissuasori di calcestruzzo (ormai ne fanno di molto belli esteticamente) che sono inamovibili, indistruttibili e soprattutto molto economici.
A Madrid i recenti interventi sullo spazio pubblico prevedono ormai tutti dissuasori massicci e pesanti in calcestruzzo.

Sparrow ha detto...

Io abito in via capitan bavastro, per quanto utili, sono stati installati in maniera indecorosa rovinando la pavimentazione dello spartitraffico, in più i dissuasori sono tutti rovinati e graffiati, un vero pugno nell'occhio

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