Entrare a scrocco in metropolitana a Roma. Un'abitudine da stroncare quanto prima. Lo ha capito anche Atac?

29 gennaio 2014
In relazione a notizie di stampa, Atac sottolinea che dal mese di settembre 2013 l'intensificazione dei controlli anti-evasione nelle stazioni del metroferro e sulla rete di superficie ha condotto a un aumento delle sanzioni emesse del 16,2% rispetto all'inizio dell'anno.

L'azienda, inoltre, è impegnata nell'attuazione di un piano che aumenterà notevolmente la presenza di personale Atac nelle stazioni. Ciò favorirà, oltre a un doveroso miglioramento dei servizi di informazioni e assistenza ai clienti, anche l'attività di prevenzione contro l'evasione tariffaria.

L'azienda, inoltre, sta finalizzando una serie di accordi con le forze dell'ordine, che hanno diritto all'utilizzo gratuito del servizio di tpl cittadino, che faciliteranno la loro circolazione nella rete di trasporto romana, elevando notevolmente i livelli di sicurezza e di prevenzione anti-evasione.

L'azienda, infine, sta rivedendo tutta la tecnologia sottostante al funzionamento dei tornelli di ingresso nelle stazioni, per ottimizzarne il funzionamento ai fini di scoraggiare i fenomeni più diffusi di evasione (cosiddetti accodamenti).
(Comunicato Atac del 29 Gennaio 2014)


*Insistiamo come imbecilli da mesi su determinati concetti, ma, come vedete, alla fine passano e arrivano dove devono arrivare. Ovvero ai decisori. Una piccola soddisfazione, avanti così. [video Andrea]

-RFS

61 commenti | dì la tua:

Anonimo ha detto...

RFS meglio di tutti i quotidiani , i Consiglieri le Associazioni di Roma messi insieme!


BRAVI!!!

Anonimo ha detto...

Sarà, ma e una settimana che sulle pagine di cronaca romana dei giornali compaiono comunicati stampa delle forze dell'ordine relative alla cattura di borseggiatori nella metropolitana. Ma io i borseggiatori continuo a vederli tutti i giorni nelle solite stazioni e qualcosa non mi quadra.
Forse succederà lo stesso con questo comunicato Atac...

Anonimo ha detto...

aria fritta , nulla cambiera'.
i borseggiatori non fanno un'ora di galera.

Anonimo ha detto...

Ma quanto ci vuole a copiare i tornelli di new york ? Quelli che fanno entrare fisicamente UNA persona ?

utente fesso che paga ha detto...

Per spostarmi da Libia a Lepanto, faccio quotidianamente il percorso della B1, la B fino a Termini e poi la A. Nell'ultimo mese non ho visto controlli.

Mi domando solo una cosa, quando vedo i furbetti sgattaiolare sotto gli occhi del personale atac presente dentro e fuori i gabiotti. Va bene, non rientra nei loro compiti, fare da deterrente, ma ci si rende conto che nel privato le cose vanno diversamente? Che nessuno potrebbe sognarsi, ad es. di entrare al cinema a scrocco?

Se soltanto uno di loro si trovasse nella condizione di capire che non ce ne sarebbe per pagare il proprio stipendio, si comporterebbe così?

Infine, comprendo il tentativo dei vertici atac di attrezzarsi contro i furbi, ma non è tutto, qui ci vuole autocritica e un cambio radicale di mentalità all'interno dell'azienda.

Viaggiatori onesti hanno pagato per intero, per anni, biglietti clonati da mele marcie dell'azienda.

I primi danneggiati siamo noi utenti, che da anni paghiamo, come viaggiatori e come contribuenti un servizio mal amministrato.

A questi ultimi, i vertici Atac, dovrebbero delle scuse per la vicenda bit clonati e per la tolleranza garantita ai più furbi, almeno fino ad oggi.

Anonimo ha detto...

Raccontarci balle su balle, questa è l'unica cosa che sanno fare veramente bene.

Anonimo ha detto...

sinceramente...

MI STO STANCANDO DI PAGARE L'ABBONAMENTO, SEMBRO LO SCEMO DI TURNO

-ALLA fine dietro di me, si infila sempre qualcuno
-chi non paga ottiene il mio stesso servizio
-l'abbonamento costa caro e il servizio è indecente
-poche volte vedo guardie
-tutto sporco
-zingari ovunque
-borseggiatori ovunque
-caldo d'estate
-umido d'inverno

ma veraente....fino ad ora ho pagato , prtroppo per un problema finanziario penso proprio che farò a meno di rifare il biglietto

Anonimo ha detto...

Stazione di Ottaviano ieri pomeriggio: quattro addetti a chiacchierare dentro il gabbiotto. Ai tornelli un trenino a tre. E gli addetti che continuano a chiacchierare.
Caro Sindaco non so se lei legge o ha qualcuno che legge per lei questi interventi ma Lei ha affermato che il cittadino doveva essere lui, indignandosi, a bloccare i "portoghesi".
Io personalmente mi sono indignato per quattro persone a cui viene pagato uno stipendio per non si sa bene che cosa.
Ci vuole tanto a mettersi dietro i tornelli ed a controllare chi ha il biglietto.
Ma quanti delinquenti possono entrare dentro una metropolitana? Che sicurezza ha un viaggiatore?
A Cornelia sarebbe ora di chiudere dopo tutti questi mesi il tornello in cui c'è un cartello GUASTO. O forse si ha paura di chiuderlo?
Sarebbe bello se lo stipendio si pagasse in base alle persone che pagano il biglietto. Allora vorrei vedere cosa si portano a casa.
Complimenti a questo sito che non molla sull'argomento come hanno già fatto tanti altri.

anonimo romano ha detto...

Le stazioni della metro A sono allo stremo, in alcune stazioni sembra di stare nelle grotte. Anche a Parigi ci sono stazioni molto vecchie, ma almeno hanno uno stile.
Qui si vedono cavi pendenti tipo Tarzan delle scimmie.
Hanno inserito una carta magetica per fare i moderni, poi ti trovi puntualmente il tornello che ti dice picche, neanche avessi provato ad entrare con la carta conad.

Di contro, chi il biglietto non l'ha pagato, ti si appioppa dietro tipo Koala, il tutto sotto lo sguardo imbambolato degli occupatissimi addetti.

Ora, mettiamo i doppi, tripli, quadrupli tornelli, anzi, mettiamo dei cancelli. Non mettiamo nessuno a controllare, così per uscire ed entrare, i soliti Houdini, troveranno comunque la strada.... E io pago!!!

Anonimo ha detto...

Nella città di Milano sono stati istituiti, già da un po' di tempo, i tornelli anche in uscita. E sto parlando di una città italiana, non di una tedesca o britannica. Anche a Napoli ci sono controlli ai tornelli, piuttosto efficaci. Solo a Roma si assiste a un tale degrado.

Anonimo ha detto...

Però state tranquilli che se fai una fotografia, intervengono eccome, i signori vigilanti! Certo, perchè hanno timore che uno possa fotografare e documentare questo schifo.

Anonimo ha detto...

Quando poi si vedono i treni imbrattati a vernice spray, si capisce perchè glieli imbrattano: non controlla nessuno.

Anonimo ha detto...

A proposito di questo argomento, vorrei raccontare quanto segue, anche se forse sono leggermente fuori tema. Diversi anni fa, facendo parte di una associazione di tecnici e studiosi di trasporti pubblici, organizzammo una visita di studio alle officine di Magliana, dove manutenzionano i treni della metro B e della ferrovia Roma-Lido. Ovviamente era una visita concordata con la Direzione, quindi avevamo tutti i permessi, e così via. Ebbene, non solo nessuno alle officine era a conoscenza di questa nostra visita, ma non trovammo - di sabato mattina - un (dico uno) dirigente che fosse almeno rintracciabile: non c'era. Tentammo di telefonare a diversi dirigenti, tra cui quegli stessi che ci avevano autorizzato, ma come detto non riuscimmo a trovarne neanche uno, tanto è vero che dovemmo rimandare tale visita (ed eravamo un bel po' di persone, perchè eravamo due associazioni di studiosi che, insieme, organizzammo tale visita). Ebbene, io appartengo a questa associazione da 28 anni e vi posso assicurare che una cosa del genere non è mai successa in nessuna altra azienda italiana di trasporti da noi visitata. E ne abbiamo visitate moltissime, da Trentino-Alto Adige alla Sicilia. Credo che tutto questo non richieda commenti, e la dica lunga su che razza di aziende di trasporto abbiamo qui a Roma.

Anonimo ha detto...

Un mio amico è stato a Londra e mi ha raccontato di aver visto degli ospiti della Regina uscire dal Palazzo Reale...per andare a prendere la metropolitana, e non salire su auto blu e simili. Ecco, anche, perchè certi fenomeni in quei posti non succedono, non vi pare?

Anonimo ha detto...

Mi piace quando dicono di aumentare il personale nelle stazioni. Per far cosa, per creare altri posti di lavoro improduttivi? Per farli chiacchierare in gruppi di 10 anzichè di 5? Ma facessero controllare quelli che già ci sono!

Anonimo ha detto...

Alcuni mesi fa a Termini c'era un varco aperto, con il personale vicino ad esso. Da persona civile e corretta quale provo ad essere, sono passato mostrando loro il mio abbonamento, e mi hanno guardato come fossi un omino verde proveniente dal pianeta Marte. Ma che vogliono combattere l'evasione, con gente del genere?!

Anonimo ha detto...

Perchè, l'ATAC di oggi è in grado di capire qualcosa? Ma che gliene importa di combattere l'evasione. Tanto il 70% del costo del servizio lo paga il Comune, il restante 30% quei poveri "polli" come noi che ancora crediamo nel giusto e nell'onesto e paghiamo regolarmente il titolo di viaggio...
In Germania se ti beccano senza biglietto rischi la galera, o poco ci manca.

Anonimo ha detto...

Praga, anni '90. Il solito furbone del gruppo, nonostante i richiami dei compagni romani di viaggio, pensa si possa fare a meno di pagare il biglietto sul 22, il tram che portava dalla Novi Mesto verso Mala Strana.
Eh, ma qui daje..
Daje...appunto, sale subito il controllo.gli altri mostrano il biglietto, il cojoncello mostra l'occhio da triglia e il sorrisetto supportato da un inglese da pena.
Morale, non si scherzava, sono scesi in due per aiutarlo, ha preso un multone colossale e il controllore quasi gli voleva togliere il passaporto. Una storia durata un'ora. Roba da mettersi soto ad un sasso per la vergogna.
Altro che personale di stazione che parla della grigliata della domenica dopo.
Non si scherza, in alcuni posti, solo a Roma ti guardano fatre il trenino nel tornello, marcondiron diron dello.

Anonimo ha detto...

Ma se le forze dell'ordine tirano fuori il tesserino solo per entrare gratis e tutt'intorno non vedono suk e borseggiatori palesi la cosa non funziona. Ti dichiari pubblico ufficiale, fai il tuo lavoro di riportare legalità in stazione e poi entri. Altrimenti se fai finta di nulla paghi 1.50 come tutti gli altri (beh , non proprio tutti..)

Anonimo ha detto...

Ad ostiense almeno si è cominciato a vedere qualcuno fisso ai tornelli.

Pierino ha detto...

Eh, ma vogliamo mettere lo stress di appostarsi ogni giorno al tornello in attesa del fesso che ha pagato l'abbonamento o ha acquistato il biglietto?

Il personale sul gabiotto, se presente, non è un problema. Bisogna puntare (non la vecchietta perché, seppure distratta, non è abbastanza veloce... per cui si rischia la bella strizzatina dei cancelletti in plexiglass), il soggetto che va di fretta, il distratto in ritardo, ecc. ecc.

Con l'amico abbonato si passa in due e ci si riprende pure con il telefonino...

A parte gli scherzi, vi racconto di quando i controllori, due tre anni fa, salirono - un po' a sorpresa - a piazzale Flaminio mentre l'autobus stava per richiudere le porte.

Una signora un po' anziana, fatti scendere i passeggeri, si era messa davanti alla porta per la fermata successiva, quella davanti la Ludovico Quaroni e il furbetto di turno (mi duole dirlo, uno straniero), stava bello spanzato su una sedia.

Vista la manovra dei controllori in avvicinamento, il soggetto in questione è balzato dalla sedia, si è precipitato all'uscita, investendo la povera signora, che a momenti finisce a terra, e passando sotto il naso dei quattro controllori.

Marameo....

La signora, ripresasi dallo spintone si è lamentata con i controllori che per tutta risposta hanno detto che non sono preposti all'inseguimento degli evasori. La signora, sempre più imbufalita, ha detto che almeno potevano provare a fermarlo, i controllori hanno replicato, candidi, che non potevano rischiare "una denuncia per sequestro di persona".

Bum! Ecco qua.

A questo punto, bisogna dirlo, il problema è a monte, competenze e poteri.

Noi che eravamo nell'autobus, abbiamo cominciato a dar ragione alla signora, quando ha detto "a noi italiani ci fate un coso cosiiii!". E i controllori, smettendo di chiedere titoli di viaggio, sono scesi, silenziosamente, dalla vettura.

Cari evasori, munitevi di un bel paio di scarpette da corsa, se scappate come gazzelle.

Non capisco, onestamente, l'ipotesi di Marino di dover essere noi, poveri fessi che paghiamo l'abbonamento, a far ravvedere queste persone.

Magari ci lanciamo in qualche inseguimento? Un corpo a corpo? Una cianghetta? Facciamo finta di passare poi ci blocchiamo, così l'evasore tallonatore rimane in mezzo come un topolino?


Capisco il senso civico, ma uno, sempre di più si domanda, tutti questi stipendi pubblici, CHE LI PAGHIAMO A FARE???

Sergio ha detto...

Sono stanco di vedere i vetri dei gabbiotti della metro tappezzati di finti avvisi per non far vedere cosa accade dentro.
LORSIGNORI SAPPIANO CHE NOI LO SAPPIAMO BENISSIMO COSA FANNO : MANDANO MESSAGGI CON IL TELEFONINO, CHIACCHIERANO AL TELEFONO, GIOCANO AL COMPUTER, GUARDANO FILM, FANNO TUTTO MENO CHE CONTROLLARE.
QUESTO LO SA IL NOSTRO AMATO SINDACO ??????

Anonimo ha detto...

Purtroppo non lo sa, perchè i nostri amati politici non utilizzano i trasporti pubblici, come i loro colleghi d'oltralpe.
Un mio amico è andatotempo fa in Svizzera, a Zurigo e, all'uscita di un palazzo governativo, ha notato alcuni politici che andavano a prendere il tram. Incuriosito, ha chiesto informazioni a una guardia, che ha risposto: "Certo che prendono i mezzi pubblici. Perchè, da voi non è così?" Ogni commento è superfluo.

Anonimo ha detto...

I controllori nell'esercizio delle loro funzioni, così come i capitreno, sono pubblici ufficiali, ai sensi dell'art. 357 C.P., e quindi hanno tutti i poteri degli altri pubblici ufficiali, tra cui anche quello di trattenere eventuali evasori. Quindi non dicessero frescacce.

Anonimo ha detto...

Che strano, non è ancora arrivato quello dei cordoli e paletti e nemmeno quello che ci dice che se Roma non va bene così dobbiamo fare fagotto...


C'è da preoccuparsi...

Anonimo ha detto...

A proposito di evasione tariffaria, voglio raccontare quello che successe molti anni fa ad un mio amico, già capotreno di Trenitalia. Un giorno, mentre faceva servizio su un treno Nettuno-Roma, stanco di chiedere il biglietto ai viaggiatori a causa delle continue prese in giro di quest'ultimi, ritenne opportuno richiedere l'intervento della Polizia Ferroviaria una volta arrivati a Termini. Quest'ultima intervenne, ma buona parte degli evasori riuscirono comunque a svignarsela scappando dietro al treno. Risultato: il mio amico perse inutilmente un sacco di tempo a compilare verbali e simili, e ne furono multati pochissimi. Ora è chiaro che, stando così le cose, non lo fece una seconda volta (a parte poi che attualmente è adibito ad altri servizi). Con questo voglio dire che deve esserci, a monte, tutto un sistema organizzato in modo tale da combattere certi fenomeni, che praticamente non esiste.

Anonimo ha detto...

Faccio presente che per i giovani veramente bisognosi la Regione Lazio ha concesso sconti dal 50% in su, e quelli nel video guarda caso mi sembrano quasi tutti under 30, scommettiamo però che loro, a differenza di chi è bisognoso, l'abbonamento se lo possono permettere?

http://www.nicolazingaretti.it/blog/sconti-tpl/

Anonimo ha detto...

Un'altra cosa che non si capisce è perchè la controlleria, qui a Roma, non viene mai accompagnata da agenti della Polizia Locale. L'ho visto fare in altre città italiane(Torino, Verona, ecc.), ma evidentemente tutto ciò che in altre città italiane è fattibile a Roma non lo è, chissà perchè poi.

Anonimo ha detto...

Comunque quelli nel video sono tutti studenti che escono da scuola, passano in due perchè gli pesa di fermarsi due secondi in più. Il problema esiste ed è grave, ma il video non è esplicativo. Se li avessero fermati, sono certo che avrebbero mostrato tutti l'abbonamento. Devono cambiare i tornelli, devono metterli come a NY, con la differenza che a NY in stazione c'è anche il poliziotto. La prima volta che strisciai il biglietto non feci in tempo a passare e rimasi fuori, il poliziotto vide la scena e mi spiegò come fare,in malo modo e pure alterato, poi mi aprì la porta dicendomi per questa volta va bene, la prossima ripaghi 2$. Non mi è piaciuto essere trattato come un criminale, però sempre meglio che lo schifo dei tornelli romani.

Anonimo ha detto...

Ma pure qui ai tornelli esistono i vari viglilanti, addetti di stazione e quant'altro...solo che non controllano, con la scusa che "non gli compete". Il problema è che questo lassismo del personale è tollerato ad alti livelli: se al primo segno di menefreghismo venissero licenziati in tronco a calci nel deredano, controllerebbero e come! E hanno pure, talvolta, il coraggio di protestare che il loro lavoro è pesante. Se rinasco, voglio anch'io fare l'addetto di stazione: si viene pagati per non fare nulla, meglio di così?!

Anonimo ha detto...

Però, non sia mai ti vedono a fare una innocua foto...ammazza come intervengono subito!!! Mai visto tanto zelo, in simili casi, caspita!

Anonimo ha detto...

Perchè, sulle linee ultraperiferiche, come ad esempio, il 218, che vedi mai un controllore?!

Anonimo ha detto...

Io mi son stufata degli scrocconi. Pago e sempre mi si mettono dietro. Mi hanno anche spinto. Perché la gente tollera tutto e no protesta? Ho alzato la voce ieri e mi hanno dato della fessa perché faccio il biglietto. Che schifo di posto e di gente. E la faccia degli stranieri che passano veloci mi irrita non poco. E i turisti continuano a dire che roma è bellissima...bah

Anonimo ha detto...

gennaio 30, 2014 1:54 PM
Anonimo ha detto "Ma pure qui ai tornelli esistono i vari viglilanti, addetti di stazione e quant'altro.."
Lo so, prendo a e b tutti i giorni per andare a lavorare, quasi 300€ di abbonamento.
A NY non sono guardie giurate, sono poliziotti, NYPD. Li ti basta vederli per capire che non c'è trippa per gatti. Prova a fare il matto o mettergli le mani addosso, vedi come ti ritrovi in un secondo.
https://www.google.it/search?q=NYPD+subway&safe=off&tbm=isch&tbo=u&source=univ&sa=X&ei=9lDqUrWRCIqJtQb8jYG4Aw&ved=0CDoQsAQ&biw=1280&bih=838#facrc=_&imgdii=_&imgrc=xO6UmhAZYeEgjM%253A%3B63_Q1-Xt9AIrRM%3Bhttp%253A%252F%252Fassets.nydailynews.com%252Fpolopoly_fs%252F1.1011867!%252Fimg%252FhttpImage%252Fimage.jpg_gen%252Fderivatives%252Flandscape_635%252Fradios26n-1-web.jpg%3Bhttp%253A%252F%252Fwww.nydailynews.com%252Fnews%252Fcrime%252Fnypd-subway-police-channel-precinct-police-upstairs-article-1.1011868%3B635%3B423

Luigi ha detto...

Perchè secondo voi è normale che l'Ascensore di Battistini sia fermo da tempo immemore e che le scale mobili funzionano randomicamente? Questi sono servizi di grande utilità per chi ha problemi (anche lievi) di mobilità, ma vengono ritenuti probabilmente come "opzionali", un "di più". Insomma per prendere la metro in questa città bisogna anche avere la fortuna di stare in ottima salute!

PS: E Battistini è solo una delle tante stazioni dove si verifica questo scempio di strafottenza.

VERGOGNA!

Anonimo ha detto...

Propongo al comune e alla regione che sono quelli che danno in concessione il trasporto pubblico all'Atac di inserire una clausola con cui si obbligano i dirigenti Atac a muoversi a Roma SOLO con i loro mezzi pubblici. E' l'unico modo per far migliorare il servizio.

rosa ha detto...

Hai detto proprio bene! Che alzassero il culo dalle poltrone (regalate)e dalle macchine aziendali e che si avventurassero nella giungla della mobilità comunale "romana"!

Anonimo ha detto...

Ad anonimo che parla della metropolitana di New York: sono d'accordo con te, là i controlli ci sono e sono severi. Ho conosciuto personalmente uno dei dirigenti della suddetta metropolitana, che venne in visita a Roma l'anno scorso: una persona appassionata del proprio lavoro e gentilissima. Altra pasta, altri mondi.

Anonimo ha detto...

A Roma ci vorrebbe un po' di polizia newyorkese sulla metropolitana. Penso che nel giro di qualche giorno sparirebbero totalmente borseggiatori, evasori e quant'altro.

Anonimo ha detto...

Chi non paga sono quasi sempre i stranieri clandestini, sono diventati troppi, ormai invasi da costoro che stanno rovinando portando al degrato tutto.Ma quando cavolo "se svegliamo"

Anonimo ha detto...

Esatto: altro che i vigilanti ATAC...

Anonimo ha detto...

In compenso "i" stranieri clandestini stanno continuando a imparare l'italiano, te invece hai smesso. Ma tranquillo! Tra poco arriveranno i poliziotti newyorkesi e non avrai piu' bisogno dell'italico idioma.

Anonimo ha detto...

I poliziotti newyorkesi non li farebbero durare qui a Roma, perchè una vera politica di "tolleranza zero" alla sindaco Giuliani su determinati fenomeni non ci sarà mai qui, poichè a tanta gente che sguazza in questa fogna di città che ormai è Roma non farebbe comodo. Questo è il vero problema.

Anonimo ha detto...

Esatto. Se qui a Roma scattasse la politica della "tolleranza zero", salterebbero subito fuori i vari buonisti, pietisti, perdonisti a gridare allo scandalo e a dare dei fascisti, nazisti, razzisti e via discorrendo.

Anonimo ha detto...

Purtroppo in questa città è marcio il tessuto sociale. A Napoli, al di là di tanti luoghi comuni (ed anche di reali problemi, per carità) che la caratterizzano quando fanno controlleria non dico che sono come i tedeschi ma poco ci manca, specialmente sulla metropolitana linea 1, cioè quella che va da piazza Garibaldi a Piscinola. E aggiungo che stazioni e treni di quella linea sono puliti e ben tenuti, senza neanche l'ombra di un graffito vandalico, altro che metro A e B. Vedere per credere.

Anonimo ha detto...

Conosci il detto: il pesce puzza dalla testa?
Se l'azienda è gestita tanto male, occorrerebbe andare a cercare responsabilità e.... Incompetenze.

Anonimo ha detto...

Certamente, sono d'accordo. E' un detto partenopeo molto saggio. Purtroppo, oggi tutta Roma è mal gestita, non solo l'ATAC.

Anonimo ha detto...

In Germania fanno così a chi è senza biglietto. E pensare che a Roma ci sarebbero migliaia di occasioni in cui poterlo usare quando la gente si ribella ai controlli (non solo in treni e stazioni ma anche per strada)

Germania: in treno senza biglietto, il controllore lo spruzza con spray al peperoncino

http://video.leggo.it/primopiano/germania_in_treno_senza_biglietto_il_controllore_lo_spruzza_con_spray_al_peperoncino-13592.shtml

Anonimo ha detto...

E sempre in Germania contro i writer usano i droni

http://www.20min.ch/ausland/news/story/Deutsche-Bahn-spuert--Sprayer-mit-Drohnen-auf-18018772

Per ora sono disarmati :-D

Anonimo ha detto...

Sì, vallo a proporre qua. Avete letto cosa accadde ad un mio amico capotreno? Leggetelo nel mio commento soprastante (Anonimo, 30 gennaio 2014, 12,20 PM)

Anonimo ha detto...

Contro i writers mi piace la ricetta di Singapore: multa fino a 2000 Euro, tre anni di carcere, e dai tre agli otto colpi di bastone. Ottimo! Ma vallo a proporre qua, dove non si ha neanche il coraggio e la volontà di far pagare il biglietto a tutti. Dopo la semplice proposta, subito inizierebbero le proteste dei vari buonisti, pietisti, perdonisti, ecc.

Anonimo ha detto...

Niente carcere per i writer, che costa. Piuttosto li si faccia lavorare nei fine settimana finché non hanno risarcito tutti i danni provocati. I lavori potrebbero essere quelli che qui non si fanno mai e cioè la manutenzione ordinaria della città. Dalla raccolta della merda dei cani alla pulitura delle caditoie dalle foglie. Dal taglio dell'erba nei giardini pubblici alla pulizia di muri e marciapiedi.

Anonimo ha detto...

Sì, anche, ottima idea. Tanto più che le carceri sono troppo affollate. Però ,se sono giovani, i vari buonisti comincerebbero a dire: "...perchè questa pena?! E' un povero ragazzo, cosa ha fatto poi di così male"? Questo è il problema.

Anonimo ha detto...

Piccola precisazione: la raccolta della merda dei cani devono farla a mani nude, ovviamente.

Anonimo ha detto...

A proposito di vandalismo grafico, sapete cosa successe diversi anni fa? Quando fu inaugurata la nuova fermata di Nuovo Salario, sulla attuale ferrovia FL1 Orte-Fiumicino, dopo pochissimo tempo venne tutta imbrattata. Allora alcuni ferrovieri volontari fecero delle ronde (non armate, ovviamente) e una notte sorpresero tre giovani imbecilli e provvidero a segnalare la cosa a chi di dovere. Beh, sapete cosa accadde? A momenti rischiarono di passare i guai con la legge gli stessi ferrovieri, per averli beccati. I loro genitori sostenevano che era impossibile fossero stati i figli. Inutile dire che quei poveri ferrovieri, la prossima volta, sicuramente si gireranno dall'altra parte facendo finta di non vedere. Capito l'antifona? Qui passa i guai l'onesto, non il balordo.

Anonimo ha detto...

Che poi, oltre che a combattere l'evasione, dovrebbero pensare anche a razionalizzare il servizio eliminando gli sprechi (e questo andrebbe imposto dal Comune). La rete autobus andrebbe interamente rivista, eliminando numerose linee e lineette inutili, invece di assumere altri autisti (che costano). Purtroppo bisogna far contenti i signori sindacati, e quindi...

Anonimo ha detto...

E dei varchi per disabili aperti perchè "guasti" non ne vogliamo parlare? A Cornelia sono almeno 4 mesi che chi vuole entra gratis senza neanche doversi accodare.

Anonimo ha detto...

A proposito di evasione tariffaria e del combatterla, voglio raccontare un fatto successo diversi anni fa ad un mio amico. Quest'ultimo si trovava, con un altro amico (io non c'ero, il fatto mi è stato narrato) sul tram 19, quando sono saliti tre controllori. Il mio amico aveva l'abbonamento ed anche l'altro, ma quest'ultimo aveva (in buona fede perchè non lo sapeva) un abbonamento ridotto per giovani, ma sforava di quattro mesi l'averne diritto. I controllori, applicando il regolamento alla lettera, lo multarono, ma questa persona ammise subito di aver sbagliato ed anzi pregò i verificatori di andare con lui ad un Bancomat a prelevare i soldi della multa per pagarla subito, e fin qui tutto regolare.
Tempo dopo il mio amico (quello in possesso di abbonamento regolare nel fatto appena citato) una notte prese il 12 Notturno, sul quale salirono gli stessi controllori (li riconobbe) protagonisti del fatto appena narrato. Su questo autobus erano presenti due viaggiatori: lui stesso, che esibì regolarmente il titolo di viaggio ai verificatori, ed un altro viaggiatore, un giovane piuttosto eccentrico ed aggressivo, che dormiva sui sedili posteriori. I controllori andarono verso di lui a chiedergli il biglietto, ma quando questo tizio si sveglio, cominciò ad aggredire verbalmente il personale di verifica con frasi insultanti e parolacce di ogni tipo, con estrema arroganza e veemenza; al che i verificatori provarono con insistenza a chiedegli il biglietto ma questo individuo, che evidentemente ne era privo, si rifiutò anche di esibire documenti per la multa che gli spettava. E cosa fecero questi controllori? Niente. Il bus arrivò al capolinea di Termini e scesero senza aver fatto nulla per identificarlo (ad esempio chiamando le forze dell'ordine). A questo punto il mio amico andò verso di loro per fargli notare che non era giusto il loro atteggiamento, ricordandogli del fatto della multa fatta al suo amico in possesso di un abbonamento non idoneo, che gli avevano fatto "spietatamente", a differenza di quest'ultima situazione nella quale, pur essendo la persona totalmente sprovvista di titolo di viaggio ed avendoli anche insultati, non avevano provveduto a fare alcuna multa. Questi verificatori non solo non si degnarono di rispondergli, ma quando videro che il mio amico stava prendendo la targa della loro automobile di servizio (che era in sosta a Termini) andarono via di corsa, tanto che quasi lo investirono.
Il mio amico, poi, non potè fare nulla in quanto, poco dopo, si ammalò e quando guarì ormai era passato troppo tempo, quindi decise di lasciar stare tutto. Credo che questo racconto si commenti da solo su come, talvolta, si opera in questa nostra città nel combattere certi fenomeni, e fa capire come spesso gli arroganti vincono sugli onesti.

Anonimo ha detto...

Nel 2012 ATAC ha incassato circa 249 milioni di euro da biglietti e abbonamenti con 1 miliardo e 200 milioni di accessi. A Milano ATM ha incassato 654 milioni con 600 milioni di accessi

http://theparty.globalist.it/Detail_News_Display?ID=68254&typeb=0

Anonimo ha detto...

L'ATM di Milano ha sempre funzionato meglio dell'ATAC romana...

Anonimo ha detto...

Non è più possibile andare avanti così, con i trenini ai tornelli, io sono stufo di pagare anche per tutti quelli che mi si accodano dietro.
Io propongo il doppio tornello (quando si chiude il primo si apre il secondo) con due controllori ogni varco.
Con questo sistema sono sicuro che 90 volte su 100 riesco anche a trovare il posto a sedere.

ShareThis