Se utilizzate i puliscicantine i cui adesivi trovate in giro per Roma, poi la vostra roba fa questa fine: nelle riserve naturali della città. Capito perché era così economico?

3 gennaio 2014





14 commenti | dì la tua:

sam ha detto...

c'è numero bello in evidenza,
l'evasore arriva di persona e lo si può prendere sul fatto del crimine.
anche installare un GPS sul mobile per capire dove butta

COSTA TANTO?

Anonimo ha detto...

Dalla vasca da bagno mi sembrano più lavori edili effettuati in nero dai soliti che poi dichiarando zero hanno i posti riservati ai figli negli asili e tutte le altre agevolazioni che noi cittadini italiani ormai ci sogniamo.
Cmq basterebbe una multa da paura e la confisca per sempre del mezzo usato per il trasporto e le cose cambierebbero molto e subito.

Unknown ha detto...

Adesso capisco!...me lo sono sempre chiesto chi fossero. In giro di scene così se ne trovano davvero tante.

romina ha detto...

come fate ad attribuire certe colpe? Sono esterrefatta!

Anonimo ha detto...

Vi stupirà sapere che anche ditte che fanno pagare profumatamente lavori edili e di ristrutturazione lo fanno, continuare a generalizzare fa perdere credibilità a molte buone iniziative del blog

D.

Anonimo ha detto...

si, saranno anche i puliscicantine ma anche (soprattutto) i zozzoni dei romani che buttano di tutto e di piu' nei pressi dei cassonetti della mondezza, nei parchi, nelle areee verdi ...., tazze dei cessi bidet vasche da bagno sacchetti di calcinaccio (e questi sono le ditte che fanno lavori a casa), materassi vecchie poltrone...., di tutto, e non si sprecano di certo a caricarsi le loro mondezze in macchina ed andare a buttarle negli appositi depositi dell'ama sparsi per la citta noooooooo, piu' comodo uscire quatti quatti di notte e buttare i cessi e i materassi vecchi sotto ai cassonetti della casa davanti o di lato. che porci questi romani. roberto.

Anonimo ha detto...

D'accordissimo con i commenti precedenti... chi vi dice che siano questi ?
Dimenticate che Roma non è più abitata da Romani (con la R maiuscola) ma dai Barbari (italiani, coatti, rom, immigrati) !!!
Qui giri l'angolo e trovi sempre di peggio.

QUI CI VUOLE LO SCHERIFFO ha detto...

Adoperiamo gli istuti di Vigilanza privata commissionando loro i controlli al prezzo più contenuto fattibile ( sotto la supervisione del Corpo Forestale che ne individua le zone a rischio ) e pagandoli con i soldi che I CITTADINI versano per le addizzionali regionali e comunali.
Le Guardie Giurate ( unica professione privata che presta ancora Giuramento allo Stato Italiano ) si potrebbero, anche in questo caso, adibire ( a supporto delle Forze dell'Ordine ) per il solo controllo delle proprietà degli Enti che curaano queste zone e di fatto della collettività . Vi sono Itituti di Vigilanza in grado di offrire questi ed altri servizi, una volta tanto utili alla popolazione .

Anonimo ha detto...

È sempre stato così da buoni 30 anni. Anche nei ruggenti anni 80 cui molti guardano come chimera, i rifiuti ingombranti venivano smaltiti in questo modo, così come i calcinacci.
È tradizione. Italianissima.

Anonimo ha detto...

Io poco tempo fa ho beccato sul fatto un idraulico che scaricava uno scaldabagno vecchio vicino al cassonetto sotto casa mia, quindi ho chiamato subito la municipale che l'ha beccato in quattro e quattr'otto e sanzionato. Ah, dimenticavo un particolare: ero a casa mia a Padova, non in Roma "Capitale"...(che giustamente viene così chiamata per farci attaccare gli epiteti adatti quali "...della mondezza", "...dell'ignoranza", "...degli idioti senza cervello" e così via).
Non si tratta quindi di tradizione italianissima, come sostiene anonimo delle 11:03 PM, ma di tradizione ROMANISSIMA, quello sì! Fatevene una ragione, siete irrecuperabili, manco Pol Pot sarebbe riuscito a cambiare il romano generico medio e solo la minoranza della minoranza desidera una città più civile e vivibile, quindi abituatevi a vivere nel caos, nello schifo, nella disorganizzazione e nell'inefficienza, non avete speranza.

epico ha detto...

E lo credo, da voi so quattro gatti! I problemi di Roma, scenario di attrazione lavorativa per più di mezza Italia, malcontento nazionale con cortei e invasione e altro, ha problemi ben diversi della città patavina.
Detto questo, sono d'accordo con l'inciviltà, ma considerare ggente corretta 'minoranza nella minoranza' mi sembra ingiusto. Se davanti agli Scrovegni o alla basilica di S. antonio qualcuno scaricasse, nottetempo, ciarpame e cessi vecchi, rovinerebbe l'immagine della città e di migliaia di padovani. Sarà pure mentalità, ma è più facile tenere a bada poche centinaia di migliaia di persone, che qualche milione. Recentemente ho riscontrato degrado anche in città del nord come Trento, con la zona stazione, in particolare, piena di perditempo e precarietà.

Anonimo ha detto...

Beh conferma in pieno si tratti di italianissima tradizione visto che accade anche a Padova. La differenza è che a Padova ha funzionato uno strumento di controllo preposto, mentre a Roma evidentemente tali strumenti non ci sono o sono insufficienti.
Però vede, in altre realtà che vengono citate così tanto in questo blog, non solo esistono strumenti di controllo, ma esiste anche il senso di comunità per cui determinati comportamenti personali ritenuti antisociali non vengono compiuti e nemmeno pensati di essere messi in pratica dalla maggioranza dei cittadini.

Anonimo ha detto...

Scusa,

" QUI CI VUOLE LO SCHERIFFO " , ma ti pagano per scrivere questa fewsseria ovunque o sei il padrone di un istituto di vigilanza. Perche' si vede come la vigilanza privata lavora bene nella metropolitana, vero ? Che poi secondo te gia' paghiamo un esercito di nullafacenti con le nostre tasse, tra vigili, Atac ed Acea: ora dovremmo prendere anche rinforzi !

Anonimo ha detto...

Vabbè, una poltrona tra i cespugli, un materasso sull'erba, del legno sul ciglio della strada... un aiuto indiretto all'attività delle prostitute!

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