Largo Perestrello è stato inaugurato, nuovo nuovo, nel 2011. Ecco tutte le foto del 2013

17 settembre 2013






Reportage Alessandro F.

15 commenti | dì la tua:

Anonimo ha detto...

Complimenti al sindaco Marino

Anonimo ha detto...

Non sono di sinistra ma spiegami che c'entra il sindaco Marino quando il posto e' stato inaugurato nel 2011 sotto Alemanno..... no tanto per dire e'..... Marino sono a malapena 4 mesi che e' sindaco la colpa e' sua ora

Anonimo ha detto...

1° anonimo: sei un coglione

Anonimo ha detto...

Confermo, il primo commento è degno di un coglione berlusconiano... Vi siete fatti riempire il cervello di cacca!

Anonimo ha detto...

come si possono fermare sti cazzo de taggaroli?

Anonimo ha detto...

L'unica colpa di questo Largo è di essere situato a Roma, o meglio nella BanglaTown, dove l'abitante medio se ne frega del quartiere, romani compresi i quali in parte ormai si sono rassegnati a vivere nello schifo.

Poi sarebbe utile sapere dai kompagni il senso e l'utilità della scritta su piazza Taksim, oppure sapere perché è stata sconocchiata la centralina della quarta foto, o perché è stato abbandonato quel vetro lì (saranno contenti i rovistatori) quando l'isola ecologica AMA dista meno di un chilometro in linea d'aria.

diego ha detto...

ma non lo avete capito che questi "lavori di riqualificazione" servono a far girare qualche mazzetta?...Evidentemente con la MANUTENZIONE ORDINARIA le mazzette non girano e si guadagna molto meno...e poi se si fa manutenzione ordinaria vengono meno le situazioni di degrado e dunque non sono più necessari gli interventi straordinari...con cui girano le mazzette! Chiaro...
Ecco perché le città più trascurate sono anche quelle più indebitate, non è un paradosso, è tutto perfettamente logico

Anonimo ha detto...

Pena di morte !

Anonimo ha detto...

Concordo con l'utente "Diego" per quanto riguarda la gestione degli interventi di manutenzione straordinaria. E' comunque oggettivo che qualunque manufatto pubblico a Roma venga vandalizzato in poco tempo. Evidentemente a Roma la popolazione residente tiene in scarsa o nulla considerazione l'arredo urbano. Una capitale in decadimento è lo specchio di un paese di decadimento.

Anonimo ha detto...

Proviamo a gettare un pò di luce nelle tenebre: un operaio comunale è pagato per pulire; diciamo ogni mezz'ora cento metri di marciapiede.
Se l' operaio è in una città in cui passano 2 persone ogni ora oppure 200 persone ogni ora, i frutti dell' identico lavoro saranno gli stessi?
Oppure se l'operaio è a Roma a parità di stipendio deve lavorare 100 volte di più?
Vediamo se si accende qualche lucina nel baratro del qualunquismo.

Anonimo ha detto...

'Mazza che illuminato. Oh attento che Dan Brawn potrebbe scrivere un nuovo bestia seller su Roma ed i tanti dipendenti comunali fancazzisti a scapito dei pochi che lavorano. ehhh questi krumiri dell'epoca moderna che guastano con lo svolgere il proprio lavoro la terza colazione, gli approfondimenti culturali sul gol di Turone, ed i racconti fantastici sulle loro imprese da consumati playboy del restante grandissimo numero di fancazzisti.


Anonimo ha detto...

Ullalla' mi sa che è rientrato sulla terra il Prof. di Italiano degli universi paralleli.
La terra ha inventato la calcolatrice..ma vedo che le è precluso l'uso del regolo....
Non abbia pena delle scorribande:a volte la realtà supera la fantasia.
Cordialità

nando ha detto...

Mamma mia che commento illuminante...quindi la pulizia di una città è inversamente proporzionale al numero di abitanti, le città con meno abitanti di roma sono più pulite e quelle con più abitanti sono più sporche...certo, certo...

Anonimo ha detto...

Confermo, concordo e sottoscrivo.
Oppure è cosi strano affermare che se in una strada ci sono 2 macchine oppure 200 è diverso?

Anonimo ha detto...

Ma certo. Poi le cavallette ci hanno invaso, e gli alieni colonizzato… magari. Così le prime fanno razzia delle erbacce ovunque ed i secondi radono al suolo tutto quanto è di superfluo, degradato, inutile ed irrecuperabile.

ShareThis