Una favela-suk-mercatino di roba rubata di fronte alla Cattedrale di San Giovanni. In un parco dove giocano bambini e stanno anziani. Uno scandalo nazionale

18 settembre 2013












Ogni giorno un furgone recante targa bulgara scarica i venditori nel parco di Via Carlo Felice, di fronte alla Cattedrale di San Giovanni (come se ci fosse un mercatino di roba rubata o prelevata dai cassonetti di fronte al Duomo di Milano, a Notre Dame a Parigi o nei giardini di lato a Saint Paul a Londra). Quelli tirano fuori merce sporca, a rischio malattie e si prendono metà del parco. Alcuni sono rom, alcuni africani, alcuni italiani. I coordinatori in realtà sembrano essere italiani. Nessuno interviene. E' incredibile, semplicemente incredibile. Le badanti moldave commentano che una cosa del genere sarebbe impensabile a Kisinau...

aggiornamento: nei giorni 12 e 13 settembre scorsi il mercatino è stato sgomberato grazie all'impegno del Primo Municipio. Non resta che monitorare relativamente al purtroppo molto probabile ritorno dei venditori che, ulteriore aggiornamento, si è verificato oggi stesso...

65 commenti | dì la tua:

Anonimo ha detto...

disinfestare con napalm...

The Londoner ha detto...

Isn't that area a Vatican property? So I was told when I was visiting it and trying to do some architectural photography. Again, they told me I couldn't use a tripod because it was too professional and I should have paid someone to get a one day permission.

I have the feeling it was a scam to steal tourist's money.

Anonimo ha detto...

Ma io dico la celere serve solo a manganellare i ragazzini ai cortei????????????????????????

Anonimo ha detto...

Si interviene con un battaglione di parà e si bastonano ben bene questi selvaggi. Quelli italiani ce li dobbiamo tenere ma li processiamo per danno al turismo e accattonaggio. Quelli stranieri (la maggior parte) li carichiamo su un container e li rispediamo al paese loro (anche se io suggerirei di scaricare il container in mezzo al mare).

Problema risolto.

Anonimo ha detto...

Questa è una città già al limite della decenza. Gli immigrati hanno dato il colpo di grazia.
Ora siamo in linea con il Bangladesh.

Maledetti gli immigrati e chi li fa entrare in Italia.

Bestie immonde.

Anonimo ha detto...

Sono quasi tutti africani e rom. Razze che non concepiscono il lavoro e la dignità. Quelli che non stanno al suk stanno nel frattempo svaligiando casa vostra o spacciando droga.
Ma la kienge e la boldrini dicono che dobbiamo farli entrare.
Bastardi.

Anonimo ha detto...

Ragazzi a Via della Primavera ormai sono diventati i padroni! Un paio di sgomberi,ma niente di più! Il presidio della municipale c'è una volta ogni tanto e quindi hanno campo libero!! Vendono di tutto, ma la maggior parte è roba rubata tipo cellulari Ipad ecc!!

Marino il Cazzaro ha detto...

Grazie alla censura dei
"giornalisti", non siamo bene informati di questa semplice realtà:

"REGOLAMENTO DI POLIZIA URBANA
Deliberazione della Giunta Municipale Provvisoria n. 4047 dell'8 novembre 1946 e successive
modificazioni e integrazioni
TITOLO I ATTIVITÀ VIETATE
Capo I. - Suolo e spazio pubblico
Art. 1. - Occupazioni in genere. – E’ vietato occupare anche temporaneamente e con qualsiasi
oggetto, il suolo pubblico o soggetto a pubblico transito nonché lo spazio ad esso sovrastante o sottostante."

forse c'è qualcuno che non fa il lavoro ? e poi però lo stipendio se lo prende lo stesso ?
Forse Marino non applica le Leggi del comune di cui pretende di esser sindaco ?

Anonimo ha detto...

Le autorità non fanno nulla. Qui bisogna organizzarsi e cacciare via questa feccia immonda. Con ogni mezzo.

Anonimo ha detto...

Comincio a capire perché è nato il Ku Klux Klan.

Anonimo ha detto...

Una volta le invasioni si respingevano.
Oggi li andiamo a prendere a domicilio.

Se solo avessimo affondato il primo barcone...

Anonimo ha detto...

Bastone e olio di ricino.
E l'immigrato se ne va.

Anonimo ha detto...

Questa è la nostra città.
Riprendiamocela.

Gli immigrati se ne devono andare.
Con le buone o con le cattive.

Anonimo ha detto...

Solita solfa:per i benpensanti la soluzione è fare la multa a qualcuno che non la pagherà mai.

Patrizio ha detto...

Concordo, le multe sono i provvedimenti più ridicoli che possano esistere in questi casi.

Prv ha detto...

Ma che cazzo dite? I para'? ma per favore...

Facciamo piuttosto muovere il culo alla municipale. Gli sgomberi devono farli loro.
Se non ne sono in grado perché troppo panzoni, a casa. Si licenziano e si sostituiscono con chi sa lavorare. O li si manda a fare gli ausiliari del traffico (che almeno facciano le multe!).

E poi, che si mettano due telecamere, e che cavolo!

Gli strumenti per ripristinare la legalità ci sono. Il problema è che non li usiamo.

Anonimo ha detto...

Serve qui la stessa determinazione che si sta avendo con il mercato abusivo di Vasca Navale. Queste scene NON si possiono e NON si evono piu' vedere a Roma! BASTA BASTA BASTA!!!

Anonimo ha detto...

Ma perché privarsi di queste tradizioni, usi e costumi, così fantastici?
Io non vi capisco. Ci vengono apposta da tutto il mondo a Roma per vedere queste cose e… ridere.

Antonio ha detto...

Questo reportage è sconcertante. Ma, sinceramente trovo maggiore ribrezzo per i commenti che ho letto qui sopra. Roba da mentecatti. Nemmeno razzisti, solo imbecilli.
Qualcuno provi a spiegarmi nell'ordine:
- Come mai queste cose succedono solo a ROMA (non in tutta Italia) e non in UK, Germania, Francia che hanno una maggiore percentuale di immigrati?
- Il mercato si fa perchè c'è qualcuno che vende ma anche qualcuno che compra. Io inizierei da questi. Sono italiani nella maggior parte dei casi
- Anche i poliziotti, vigili, finanzieri, carabinieri sono stranieri, vero? Lo chiedo perchè rubano PIU' degli immigrati: vengono pagati DA NOI per far applicare le leggi e, semplicemente, se ne fottono.
Prima che qualcuno risponda...tanto i magistrati li fanno uscire, dico, TU FAI IL TUO LAVORO e stai sicuro che se ti becco oggi, e ti sequestro la "merce", ti becco domani " e te la sequestro di nuovo, forse dopodomani non vieni.
In ultimo, al codardo anonimo delle 11.27 chiedo: ma li conosci tutti i 2 miliardi di africani? E tutti i ROM? perchè se gli "stranieri" dovessero giudicare noi italiani da gente come te....sarebbe veramente un disastro.

Roma fa schifo ha detto...

Non cancelliamo i commenti violenti e inutilmente razzisti solo per un motivo: ci aiutano a capire che a Roma gli stranieri sono un grande problema, ma mai grande quanto i romani stessi...

Anonimo ha detto...

ancora con la favoletta del razzismo ?

queste cose succedono da noi perchè negli altri paesi l'immigrazione è controllata (almeno entro certi limiti). Qui abbiamo invece chi vuole fare entrare tutti.

in quanto a percentuale di immigrati, sappiate che siamo diventati i primi in europa.

in quanto ad africani e rom... se fosse gente così per bene e intelligente (cosa di cui dubito) non sarebbero così selvaggi

in quanto al poliziotto che non fa il suo dovere (dici tu), vorrei vedere te a rischiare la pelle per uno stipendio da fame e vedersi il lestofante preso e subito rilasciato da qualche magistrato buonista che applica leggi del cazzo buoniste.

e comunque il fatto che siamo un popolo di semi-selvaggi non significa che ne dobbiamo fare entrare altri a milioni.

con la scusa del razzismo questi sono diventati intoccabili

e la kienge nel frattempo decide chi deve entrare in casa nostra, e se ne va al centro estetico (a spese nostre) con la scorta

Allo zoo !!!

Anonimo ha detto...

ancora parlano i buonisti ? ancora con la scusa del razzismo ?
Avete rotto il cazzo. Se ci tenete tanto a sti selvaggi, portateveli a casa (e anche vostra moglie sarà contenta...)

Anonimo ha detto...

@ntonio 1.35

codardo ? solo perché ho le palle piene dell'invasione ?

vergognati tu piuttosto, che stai regalando il tuo paese ai selvaggi.
Sei tu il vero codardo e traditore.
Gente come te è quella che scappa e lascia gli altri a combattere. Una volta questi venivano fucilati alle spalle.

Antonio ha detto...

Dati Eurostat:

La Germania è il paese Ue con il maggior numero di cittadini stranieri: 7,3 milioni, pari al 8,8% della popolazione. Seguono Spagna (5,3 milioni), Regno Unito (4 milioni) e Francia (3,7 milioni). Al quinto posto l’Italia, con 3,4 milioni di cittadini stranieri, pari al 5,8% della popolazione totale. Complessivamente, più del 75% dei cittadini stranieri dell’Ue vivono in questi cinque paesi.

Il maggior numero di cittadini stranieri vive quindi, e ovviamente, nei paesi più grandi. In rapporto alla popolazione locale, la più alta concentrazione si registra invece in Lussemburgo, dove sono “stranieri” il 43% dei residenti. Seguono Lettonia (18%), Estonia (17%), Cipro (16%), Irlanda (13%) e Spagna (12%).

Questa è la misura di quanto siete poco informati, di quanto siete provinciali, di quanto siete INCAPACI. Provate a vendere roba rubata di fronte a Buckingam Palace. Non vi sparano, non vi mandano i parà ...semplicemente NON VE LO FANNO FARE. Perchè? Semplice: quello è un paese civile che non ha bisogno del FASCISMO o dei suoi nostalgici per mantenere un livello DECENTE di legalità. Buonista io? Buonista un corno. Io sono incazzato nero. Ma con i miei concittadini, incapaci di rispettare le leggi e che si incazzano perchè è arrivata gente più brava di loro a NON rispettare le leggi.

Anonimo ha detto...

@Antonio: Concordo con lei quando dispiega le statistiche. Ma Lei dimentica un particolare non troppo secondario, cioè d qualificare le immigrazioni altrui. Che in Lussenburgo ci sia una tale concentrazione di immigrazione, se poi non si aggiunge che nella maggior parte si tratta di Persone ad altissimo reddito ed altissimo Livello istruttivo, non significa nulla. Così anche per gli altri Paesi. I numeri senza qualifica degli stessi non significano nulla. Anche Noi preferiremmo avere il 60% di immigrazione altamente qualificata. Non saremmo qui a sproloquiare di questo schifo, che scusi il termine sarebbe meglio chiamare col nome vero: merda.

Anonimo ha detto...

Del sequestro di roba del valore d qualche euro ma che rivendono con un ricavato di centinaia di euro giornalieri esentasse non gliene può fregare di meno.
Provate a chiedere ai poliziotti oppure ai signori Rom.

Anonimo ha detto...

@ My Dear Londy.

The gardens of Carlo Felice road were, until the Jubilee of 2000, the area where there was one of the most ancient tram depots of Rome. Before the whole tram network was withdrawn from historic center (Spanish steps, Pantheon, Tritone road etc.) in 1929, Rome had one among the widest tram network in the world (almost 60 routes) and hundreds km of tracks (in Rome's area of 90 years ago).
After 1930 part of that building became the bus workshop of Trastevere bus depot and the back side (the nearest to the St. John Churc) became a depot for cars of milk municipal farm.
One June 1999 they started the work for demolition, taking off the small Luna Park too, just behind the S. Francis statue.
That territory has always been municipal area.

Regards
Yours (forever)

Tramvinicyus
Tram and public transport enthusiast since 1982

Anonimo ha detto...

as usual, please forget orthographical mistakes,

Prv ha detto...

"Buonista un corno. Io sono incazzato nero. Ma con i miei concittadini, incapaci di rispettare le leggi e che si incazzano perchè è arrivata gente più brava di loro a NON rispettare le leggi."

Questa frase è da incorniciare. Bravo, Antonio, concordo su tutta la linea.

Emanuele ha detto...

Antonio quelle statistiche non bastano, bisogna vedere anche il contesto. La Germania da sempre è terra di immigrazione perché da sempre ha richiesto mano d'opera. Francia, Inghilterra e Spagna hanno alle spalle vasti imperi coloniali e il grosso dell'immigrazione fino a pochi anni fa veniva dalle ex colonie, con il piccolo particolare quindi che si trattava di gente che già parlava la loro lingua e che aveva assorbito in parte le abitudini dei colonizzatori. In Italia fino alla caduta del muro l'immigrazione era poco o niente. E' da una ventina d'anni, con un'accelerazione nell'ultima dozzina, che siamo diventati meta di immigrazione. Solo che non è gente che viene da ex colonie e che parla la nostra lingua e conosce le nostre abitudini. Tutto questo fa una notevole differenza.

Prv ha detto...

@emanuele: ok, tutto vero. Quindi? Servono i para' e il napalm o basta che qualche vigile, poliziotto, carabiniere o finanziere li faccia sgomberare ogni santissimo giorno?
Sta storia che non abbiamo i mezzi per difenderci e ripristinare un minimo di legalità sinceramente mi ha un po' stancato.
Iniziamo noi a pretenderla, la legalità.
O forse in fondo ci fa comodo buttare tutto in caciara? Così non pago la metro, parcheggio un attimino in doppia fila, mi compro l'iphone 5 a due piotte al mercatino degli zingari.

Dai, su.

Emanuele ha detto...

E quindi da cosa capiresti che sono a favore di favele e suk?
Tutto il contrario. Ho solo voluto chiarire che non basta vedere numeri che dicono che abbiamo meno immigrati perché i motivi li ho scritti. Noi abbiamo una immigrazione concentrata in un tempo più ristretto rispetto agli altri paesi e di qualità inferiore di quella ammessa in altri paesi, che passano per culle della democrazia, che hanno comportamenti alla frontiera che qui verrebbero tacciati come fascisti/nazisti e che invece dovrebbero essere la norma di ogni paese civile.

Prv ha detto...

@emanuele: ma infatti non intendevo dire che tu eri a favore di favele e suk.
Il tuo intervento però, per quanto giusto, sembrava apportare una giustificazione al classico lassismo di questa città e di questo Paese.
Intendo dire: a che serve citare statistiche o cercare di interpretarle? Gli immigrati non delinquono per definizione. Delinquono perché glielo permettiamo e perché, in alcuni casi, ci fa comodo.
Che poi non arrivino dalle nostre colonie, che cambia? Non capisco dove vuoi arrivare, tutto qui. ;-)

Anonimo ha detto...

Il mio intervento prendeva spunto dalle statistiche di Antonio perché purtoppo il livello delle discussioni sugli immigrati è sempre basato su dati (volutamente?) incompleti, in particolare quando a farli sono ministri o politici in genere. Sono anni che sento la solfa del numero di immigrati in Italia inferiore ad altri paesi, mai una volta ho sentito dire perché è inferiore e come fanno gli altri paesi con l'immigrazione. Dei problemi che hanno questi paesi poi non si parla mai, eppure ne hanno e belli grossi. Sono rimasto stupito, ad esempio del cambiamento enorme, in negativo, in Svezia negli ultimi 30 anni.
In quanto agli ex colonizzati, la differenza è che se un ex colonizzato emigra nel paese colonizzatore sapendo già la lingua e sapendo più o meno come funziona la mentalità di quel paese avrà meno difficoltà a integrarsi e più probabilità di riuscire a fare qualcosa di buono, il che automaticamente riduce la possibilità di delinquere. Se invece da noi arriva gente che non spiccica una parola in italiano e non sa come funziona (funzionerebbe) l'Italia sarà in crisi dal primo momento. Tanto più vista la condizione economica che stiamo attraversando che non ci permetterà mai di assorbire le centinaia di migliaia di immigrati che entrano ogni anno nel paese che sono per lo più poveri e privi di professionalità adatte.

Anonimo ha detto...

sta cosa dell'italiano razzista e' semplicemente ridicola,
visto che siamo tutti intellgentissimi dovremmo aver capito il razzismo dell'arabo,dell'africano e dello slavo.
se chiami un romeno bastardo ti da del razzista , ma se lo chiami rom ti dice che lui non e' rom ma romeno.

buonismo fuffa.

PUPONE

The Londoner ha detto...

@tram: I guess that cop lied to me, though.
Anyway, I think you should move on from nostalgic thinking. I understand it's painful, but I can guarantee you that once you let it go, you'd get to a better frame of mind.

Kind regards,
The Londoner.

PS isn't your birthday really close? Have some fun and reward yourself.

Anonimo ha detto...

Tutti questi post contro gli stranieri c'entrano solo in parte poco col tema dell'articolo. Questo schifo di mercatino e' pieno dei soliti ben noti italiani...

donata ha detto...

Invece gli stranieri immigrati e i rom c'entrano eccome! Il fatto che fino a qualche hanno fa questi schifosissimi mercatini non c'erano è perchè c'erano pochissimi rom e non c'erano immigrati...e non si possono chiamare neanche immigrati ma clandestini. L'Europa è piena di ragazzi italiani "immigrati" per studio, ricerca e lavoro. L'immigrato si sposta da un paese all'altro, con un permesso, per trovare lavoro, condizioni di vita migliori e rispettare le regole del paese ospitante. Ma qui questa gente non trova nè l'uno nè l'altro, a Roma poi...quindi rimane solo delinquere o vivere nel degrado ai margini della società, certa di farla comunque franca, vista come funziona la nostra giurisprudenza, e per giunta con costi altissimi...allora tanto vale che tornino da dove sono venuti...non arricchiscono di certo in nessun senso il nostro paese

Anonimo ha detto...

Hi Londy. Are you so sure I'm so nostalgic. I was only trying to make you know better my city, just a little bit of history.
Anyway, yes i think cop was very ignorant about his city's story and 2nd, the 23rd I'll be 45.
But I'll be in Paris.

Kisses

Vinicyus

(but PLEASE!!!! we cannot use this blog as our private chat...it's not correct!!!)

Anonimo ha detto...

Ma un deficiente che cita le statistiche di immigrazione in paesi come il Lussemburgo... ma che parla a fare ? Ma c'è bisogno di commentare ?
Allora gli do anche una bella informazione : Ginevra è la città con il maggior tasso di immigrati. Lo ha sfiorato il pensiero che forse in paesi così ricchi, prosperi e controllati parliamo di un'immigrazione leggermente diversa ? Come per esempio di ingegneri, dottori, banchieri, ecc ? Il fatto che i commenti qui parlino genericamente di "immigrati" non vuol dire che bisogna essere così stupidi da far finta di non capire che si parla di una certa tipologia d'immigrazione, che a differenza di quei paaesi da noi costituisce la parte preponderante.

Anonimo ha detto...

Si ok il Lussemburgo, ma c'è anche la Spagna che non mi sembra sia particolarmente ricca. È sicuramente vero che da noi arriva il bottom in termini di qualità. Ma mi sa che in termini di gestione etc diamo una grossa mano a "valorizzare" lo schifo di questo bottom

Anonimo ha detto...

Donata forse è vero ora che gli italiani si spostano per studio e regolari. Per anni siamo stati gli albanesi d'america (e devo dire che abbiamo esportato le nostre "merci" di pregio...)

The Londoner ha detto...

@tram: Relax. I don't think our chat is any worse than other arguments I read on from other users. Including the racists ones.

The Londoner

Emanuele ha detto...

Ma l'America non è diventata una grande Sicilia perché bene o male le regole le ha fatte rispettare, e ha respinto l'immigrazione che non le piaceva, e ha sbattuto dentro quelli che delinquevano. Ha fatto quelle cose normali che incredibilmente per una parte di italiani (anche al governo) sono automaticamente fascismo.

Anonimo ha detto...

E infatti il problema siamo noi che glielo lasciamo fare (anche quando compriamo una fucci o l'iPhone rubato) non solo loro che ci provano

Anonimo ha detto...

Quoto pienamente l'ultimo anonimo qui sopra.

Il problema siamo noi che viviamo nel lassismo e lasciamo fare tutto..
Volere il rispetto delle regole da parte di TUTTI (Italiani, stranieri, marziani...non importa) dovrebbe essere una questione di principio sacrosanta.

E il razzismo non c'entra un cazzo...sono sempre i soliti che la buttano in caciara.

La Germania ha molti piu' immigrati di noi MA provate a fare quello che a Roma accade A Carlo Felice o alla Vasca navale ...!!!! Provateci solo... Oppure provate a afrlo a Londra, Parigi, Madrid...e sono Metropoli( al contrario di Roma, che sembra destinata a rimanere un accozzaglia di paesotti malgovernati) stracolme di immigrati.

Anonimo ha detto...

L'immigrazione deve essere regolata in numero e qualità di chi entra.
Non possiamo permetterci di far entrare più nessuno, e anzi molti di quelli che ci sono andrebbero espulsi. Non ci sono le condizioni economiche, abbiamo carenza di abitazioni, salari, sanità, servizi, e ogni milione in più di persone ci costa un botto di soldi. Per non parlare del fatto che la baraonda che entra in Italia è quasi esclusivamente composta di desperados senza arte ne parte, gente che vive di espedienti o che delinque.
Gli altri paesi europei si guardano bene dal farli entrare e noi ci stiamo beccando tutta la feccia. Questo grazie alle politiche buoniste che gente come la Boldrini o la Kienge (clandestina pure lei) ci vogliono imporre. L'Italia semplicemente non può permetterselo, ma ogni dissenso al solito è bollato come razzismo.

Anonimo ha detto...

Io vorrei intervenire per dire che il problema non è quanti immigrati arrivano e da dove, il problema è che esistono persone (romani, rumeni, milanesi, rom, africani) che possono vivere fuori dalle regole perché NESSUNO GLI IMPEDISCE di farlo.
Un rom che vende della roba con una bancarella vive fuori dalle regole. Un romano che mette le 4 frecce per andarsi a prendere un caffè lasciando la macchina in doppia fila vive fuori dalle regole.
Un ragazzetto di famiglia ricca che per fare il ribelle fa a sporcare i treni della metro con le bombolette vive fuori dalle regole.
Un ragazzetto rom che ruba in metro vive fuori dalle regole.

Il problema non è la carta d'identità, il problema è che è tutto permesso.
Il problema, che non si vuole dire è che è necessario rinforzare copiosamente le forze dell'ordine ma, intanto, basta cominciare a far lavorare quelle che ci sono già.
Quante volte si sono viste foto di poliziotti/vigili/carabinieri/finanzieri nullafacenti anche di fronte a cose che succedevano sotto i loro occhi?
E basta anche con questa storia dello stipendio da fame. E' uno stipendio, punto. Si è pagati per far rispettare le leggi, il tuo lavoro è quello e lo sapevi quando sei stato assunto. Poi non venitemi a dire che il carabiniere ad anagnina o a ostiense se fa sgomberare gli abusivi rischia di più di un suo collega con stesso stipendio che combatte la mafia. La differenza è che uno fa il suo dovere e l'altro dice "e vabbè me prendo un caffè, me faccio una passeggiata, chiedo un paio di documenti per far vedere che ho fatto qualcosa...". Questa è la differenza.

Non serve il fascismo per far andare le cose in ordine, serve che chi deve far rispettare le leggi le faccia rispettare.
E basta anche con la solita risposta "noi facciamo, ma il giorno dopo ritornano", si vede che non fai abbastanza, si vede che lavori un giorno sì e quattro giorni no.
Pulizia e ordine non sono sinonimi di fascismo, pulizia e ordine sono sinonimi di legalità e di regole applicate.
Certo, prendersela con l'immigrato è facile, molte volte è anche giustificato, ma non è il punto. Il punto è che esistono delle regole e CHIUNQUE deve rispettarle. Questa è la differenza con gli altri paesi d'europa, Germania e UK su tutte.

Anonimo ha detto...

Ma davvero come dicevano in tv Marino ha fatto la foto con le sciarpe di Roma e Lazio tarocche???
Se è vero.....

Prv ha detto...

Aggiungo solo una cosa: chiedetevi il perché il livello in termini di qualità d'immigrazione qui da noi è cosi basso.
Perché così tanti "bottom", come li ha chiamati qualcuno, si fermano qui da noi?
Vogliamo iniziare ad assumerci le nostre cazzo di responsabilità?

Anonimo ha detto...

L'immigrazione ha raggiunto livelli tali da creare problemi in tutti i paesi europei. Smettiamola di raccontare balle dicendo che all'estero il modello multietnico funziona. Con questi numeri (ci sono in Europa ormai 60 milioni tra asiatici e africani) la situazione è destinata ad esplodere. Anche nella civilissima e accogliente Svezia recentemente gli immigrati hanno cominciato a mettere a ferro e fuoco le periferie.
C'è troppa gente e non ci sono risorse, lavore e assistenza per tutti. Senza contare che molti degli immigrati non hanno proprio intenzione di "integrarsi" (parola tanto di moda adesso, quanto priva di significato) e certe comunità (islamici soprattutto, ma anche i cinesi) vogliono essere liberi di imporre le loro regole, fregandosene altamente delle leggi dei paesi ospitanti.
E' ora di dire basta. E' ora di pensare ai diritti e ai bisogni degli europei prima che a quelli di chi viene da fuori, spesso soltanto per depredare e vivere di parassitismo a spese nostre.
Questo non è razzismo, è buon senso.

Emanuele ha detto...

Cero che ci vuole il rispetto delle regole da parte di tutti, l'America non è una grande Sicilia anche perché tendenzialmente rispettano le regole più degli italiani e se non lo fanno vengono bastonati. Ma c'è anche il problema di cosa fare con centinaia di migliaia di persone che non hanno titoli di studio, non hanno professionalità, non hanno conoscenza della lingua e dell'Italia, ovvero se non delinquono sono buoni solo per alimentare il lavoro a basso costo e magari in nero. E dal momento che è gente povera il loro costo ricadrebbe sulle casse dello stato, per assistenza sanitaria (ma nessuno controlla le condizioni di chi entra in Italia? In questi anni ho visto stranieri col permesso di soggiorno con problemi fisici e psichichi di ogni sorta) e sociale. Il discorso quindi è più complesso del dire: basta coi mercatini illegali perché poi questa gente deve mangiare comunque e se non fa il mercatino farà qualcos'altro, di peggio dato che l'economia e il mercato del lavoro sono quelli che sono. Come quando si dice che bisogna legalizzare la droga per far finire lo spaccio, che è quasi sempre in mano agli stranieri. Poi questi una volta che la droga sarà regolamentata credete metteranno la testa a posto, troveranno un lavoro regolare e spariranno dalle strade volontariamente?

Antonio ha detto...

Vedo che i dati che ho proposto hanno sortito l'effetto giusto! Tiro un sospiro di sollievo: non sono tutti IMBECILLI qui dentro. All'anonimo che mi da dell'idiota, rispondo, prima di ringraziarlo per la cortesia e il buon gusto, che ho citato dei dati e non mi andava di modificarli. Confidavo, invano purtroppo, nel suo buon senso: ci sarà una ragione per la quale la crema degli immigrati si sposta verso il NORD EUROPA (producendo reddito, benessere e quant'altro) e la feccia resta da noi. Ci arrivi?
Per quanto mi è dato sapere, e ne ho esperienza diretta, in Germania il nucleo principale di immigrati (almeno a Berlino e a Monaco) sono TURCHI e CURDI che non solo non conoscono il tedesco, hanno un altra religione (i ROM che abbiamo a Roma sono in gran parte Cristiani) e non vanno daccordo tra loro. Fanno lavori umili (nell'edilizia) ma sono costretti (COSTRETTI) a rispettare le regole che rispettano i tedeschi. Mandano i figli a scuola, pagano le tasse etc... Ora, chiedo al fascistello in giro: delle due l'una o questo paese ha una incredibile capacità a trattenere valorizzare e utilizzare il peggio che il genere umano ha a disposizione o, molto più semplicemente, chi arriva qui, ci osserva per un paio di giorni e capisce (NON A TORTO) che qui si può fare TUTTO senza correre il benchè minimo rischio. A questo punto il bilancio è semplice: chi me lo fa fare di farmi altri 1000 Km per arrivare in Germania o in Svizzera dove mi tocca lavorare, rigare diritto e non rompere i marroni a nessuno? Resto qui. E' il paradiso. Se è permesso delinquere trovo giusto, sacrosanto che lo facciano tutti: anzi.... i primi devono esser gli immigrati. Almeno ne hanno bisogno.

Anonimo ha detto...

La penso esattamente come Antonio, con l'aggiunta che l'Italia è ancora di più il paradiso visto che anche nel loro paese d'origine gli immigrati sono COSTRETTI A RISPETTARE LE REGOLE.
Qui in Italia, ma in particolare qui a Roma, non sono neanche "costretti" a pagare l'autobus!

Il modello multietnico funziona pienamente secondo me, quando un immigrato sa che se vuole mangiare deve rimboccarsi le maniche e stare all'interno della legalità. Se riesce a mangiare standone fuori, la colpa è dello stato!
Si pretende GIUSTAMENTE il rispetto delle regole da parte di chi viene da fuori, ma questo può avvenire solo se qualcuno queste regole le fa rispettare.

E sono anche contrario a questo teatrino dell'integrazione (per cui è stato fatto addirittura un ministero!!!). Una persona è integrata se conosce e rispetta le regole del posto in cui vive, stop.
E' normale che se più persone vengono dallo stesso posto tendono a stare insieme e a fare gruppo, ci siamo forse dimenticati di Little Italy a NewYork? O forse di Chinatown? Facessero gruppo, parlassero la loro lingua fra di loro, l'importante è che comprendano, conoscano e rispettino le regole del paese. E questo, ripeto, avviene solo se c'è un controllore delle regole, che agisca nell'immediato e che serva da monito per dire "non c'è trippa per gatti, si deve rigare dritto"

Anonimo ha detto...

chi dice che all'estero le regole vengono rispettate dagli immigrati , gli consiglierei un giretto nelle varie periferie , londinesi,di Birmingham,di marsiglia,parigi,stoccolma,bruxelles,rotterdam,ecc.

magari,dopo questo piacevole giretto,inizia a porsi un piccolo problema della mistura di razze e religioni,e se non riesce a capire : si faccia spiegare il kossovo,la ex jugoslavia,ecc.,Israele,palestina,iraq tra sunniti e sciiti,ecc.

se ancora non hanno capito,beh, allora nun ce sta' nulla da fa'


PUPONE

Anonimo ha detto...

Undici milioni di immigrati , oltre i 50 già previsti dagli studiosi di flussi migratori. E’ di quanto l’ Europa avrà bisogno per poter sostenere il suo sistema previdenziale e pagare le pensioni ai suoi cittadini nei prossimi dieci anni. Il dato arriva dal prestigioso centro studi britannico International Longevity Centre , specializzato in ricerca sui temi della demografia , molto influente e molto ascoltato anche a Bruxelles quando si tratta di decidere le politiche comunitarie.

Il problema è che una discreta minoranza non lavora o lavora in nero e che i nostri laureati se ne stanno andando.
Che paese avremo ?

Lucio

Anonimo ha detto...

Ma tutta 'sta solfa per cosa? Ma si prenda piuttosto provvedimenti affinché almeno in aree d'interesse turistico queste cose non avvengano. Si tuteli almeno questi siti liberandoli dal degrado permanentemente. Indipendentemente dal colore politico dell'amministrazione.

Che non sia più oggetto di campagna elettorale una questione così basilare, tantomeno argomento di discussione sull'immigrazione, su come andrebbe fatta etc.

Troppo complicato, vero?

Yuppidù ha detto...

Tra tutti i commenti simpaticissimi nei confronti dei rom e degli africani che bivaccano e fanno mercato nello spazio antistante la Cattedrale, ne avessi letto mezzo contro quei pezzi di merda italiani che fanno la stessa identica cosa o, peggio, fanno da "datori di lavoro" agli stranieri.
Io capisco la rabbia e capisco che non sia facilissimo riuscire a non fare di tutta l'erba un fascio (anche perché a voi commentatori leggermente razzisti il fascio piace proprio tanto...), ma abbandonarsi alla nostalgia canaglia dell'olio di ricino è quanto di più dannoso si possa continuare a fare per quella che è la città che ho sempre portato nel cuore. Poi fate un po' come cazzo ve pare, perdete pure tempo tra croci celtiche e mazze alzate nei confronti di chi delinque...perché prendersela con chi, invece, PERMETTE di delinquere è roba da gente con le palle, cosa che voi poveri forzanuovisti et simili non siete.
Tanti saluti.

p.s. questo blog fa benissimo a non cancellare i commenti razzisti perché è bene che chiunque capiti qua sopra, anche non romano come me, capisca a quale livello bassissimo si possa arrivare grazie all'ignoranza.

Anonimo ha detto...

@ My Dear Londy
To be honest you're right, well a reason more to know italians....

Kisses and a postcard from Paris..I'm leaving....
Trammy

Anonimo ha detto...

Le multe agli italianissimo acquirenti possono essere anche di 10.000€ nel caso di una fucci. Laddove non si cade nel penale per acquisto merce evidentemente rubata...

Basterebbero quelle. 0 acquirenti 0 venditori. È una legge basilare di mercato

Anonimo ha detto...

mi chiedo come sia possibile continuare a dare permessi di soggiorno a sta massa di immigrati senza arte ne parte. Basterebbe bloccarli alla frontiera (i barconi sono poca cosa in confronto aquelli che arrivano per auto, treno e aereo) e rimandarli indietro. Abbiamo davvero bisogno di milioni di bengalesi, cingalesi, nigeriani, congolesi, etc, etc ? Questa gente semplicemente va respinta, non presa a domicilio o lasciata entrare e andare avanti a sanatorie. Inoltre, chi esercità attività illegali come accattonaggio e vendita abusiva VA ESPULSO IMMEDIATAMENTE. Solo così spariranno i suk. Bisogna fare in modo che l'immigrato non ci provi neppure a venire in Italia perché sa che non sarebbe lasciato entrare.
E invece noi ci siamo inventati la Kienge che va promettendo mari e monti a tutto il terzo mondo. E ti credo che questi continuano ad arrivare. Ma a quale titolo parla quella deficiente che, entrata da clandestina, vuole imporci altri come lei (e pantalone paga...)

The Londoner ha detto...

Tram,
I'm glad you've been Paris… now get back to the civilized world here in Rome… I am just saying, don't get mad at me!

Anonimo ha detto...

chi taccia per fascita chi non vuole l'immigrazione selvaggia , e' esattamente un fascista.
se vuole capire , finalmente , il significato di fascista ( con tutto il suo corollario di superiorita' della razza e di prepotenza verso i diversi ) basta che si faccia un giro nei campi rom o nei paesi musulmani.
cosi' forse , capira';
forse,appunto.

PUPONE

Anonimo ha detto...

mbe... se almeno nessuno di noi italiani andrebbe a comprare roba rubata gia sarebbe qualcosa! e se invece di mandarci 4 guardie che tra l altro si devono pure preoccupare di eventuali ripercosse, ci andiamo in 500 cittadini a torglierli di mezzo, non sarebbe meglio?

Anonimo ha detto...

Siamo alla fine, questo paese sta precipitando in un baratro da cui non credo che possa uscire semplicemente. Noi siamo stati la colonia da tenere schiacciata, il paese dove, se alzi la testa, fai una brutta fine, vedi Enrico Mattei. Ci siamo coltivati una massa di politici di merda, aiutati dalla stessa mafia che ha aiutato gli americani a sbarcare in Sicilia. Non sono preoccupato per me, ma sono moralmente distrutto al pensiero che i miei figli pagheranno in prima persona le conseguenze di questo.
Rivolta del mondo civile, questa è l'unica soluzione.
I Parà per strada, lasciamo che la sinistra dei centri sociali segua a ruota i delinquenti e i roma rispediti nei rispettivi paesi d'origine.

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