L'albero delle grucce ed altre simpatiche storie dall'abisso di degrado del IV Municipio

10 gennaio 2013





Queste foto le ho scattate l'altra stamattina: la prima è quella di uno dei cestini dei rifiuti, belli pieni, che si trovano nel parco di Via Val Trompia ( IV Municipio). Pare che la pulizia sia regolarmente effettuata 3 volte la settimana. Se questo è il risultato…
La seconda è quella di un cestino dei rifiuti situato tra alcune, pericolosissime, aste in ferro arrugginito. Il parco è molto frequentato da bambini. Non oso immaginare cosa accadrebbe se uno di loro vi finisse accidentalmente sopra.
La  terza è quella di un contenitore dimezzato. Sembrerebbe il titolo di un racconto di Italo Calvino, invece si tratta di un’indecenza che solo a Roma e in pochi altri posti del ( terzo) mondo possiamo vedere. A volte non c’è neanche il sacco nero, ma la gente immagina che ci sia e ci getta ugualmente i rifiuti. Ah, l’ineguagliabile fantasia degli Italiani!
Ma la più bella è la quarta foto: documenta un rarissimo, forse unico, esemplare di “albero di grucce”. Ebbene sì, nel IV Municipio le grucce crescono sugli alberi. Evidentemente qualcuno deve averne piantata una ed è nato un albero che ha dato i suoi… frutti. Domani proverò a sotterrare in qualche aiuola del mio quartiere un paio di euro, hai visto mai che nasce un albero degli zecchini?
Cordiali saluti e buon anno a tutti voi.
Raffaella Chirulli

2 commenti | dì la tua:

Anonimo ha detto...

le prime 3 foto sono allucinanti
non solo i cestini ma le condizioni dei marciapiedi
asfaltati e dissestati
non so qual'è il male oscuro di cui roma è afflitta; non ho speranze che cambi qualcosa
c'è troppo divario tra altre città europee, che non sono neanche capitali

Luca ha detto...

Beh, il picco c'è stato con Aledanno e con l'abolizione dell'ICI, c'è da sperare che con un sindaco + illuminato (anche se non ne vedo nessuno all'orizzonte) si riesca a riemergere dal baratro in cui siamo sprofondati. Nel frattempo noi comuni cittadini non possiamo fare altro che lottare contro il degrado e rendere evidente lo stato della città a chi ha ancora gli occhi chiusi.

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