Il fascismo dei centri sociali romani anche nel 2016 è con noi. Oggi squallida performance del Corto Circuito

11 gennaio 2016

Seguiamo la presidente del VII Municipio Susi Fantino e non abbiamo difficoltà a dimostrarvi che un buon 60% dei suoi comunicati stampa sono dedicati alla difesa ed alla tutela non delle forze economiche sane, non dei cittadini onesti, non delle realtà rispettose delle norme e delle leggi ma, al contrario, a favore di chi sistematicamente e da anni viola, occupa, abusa. 

D'accordo che queste realtà esistono ormai quasi esclusivamente per spostare voti e consenso e un uomo politico deve starci attento, ma qui si esagera davvero: la presidente Fantino dovrebbe ricordarsi di essere un rappresentante delle istituzioni, eletta per servire i cittadini per bene, non per fare la lacché dei prepotenti.

Questi prepotenti oggi hanno occupato il Municipio, si sono intrufolati nell'Ufficio di Presidenza, hanno insultato e sbeffeggiato via Twitter la presidente stessa (sui social trovate tutta la cronistoria) e poi la hanno costretta, come vedete nel post che hanno pubblicato, a redigere un comunicato stampa, l'ennesimo a favore di un gruppo illegale dopo i tanti, ad esempio, a favore di Scup. Eccolo qua sotto in tutta la sua assurdità.

Se solo Susi Fantino si impegnasse per le realtà di qualità del suo territorio la metà di quanto si impegna per le realtà illegali e antagoniste, il VII Municipio si trasformerebbe in paradiso delle start-up che manco Berlino.
Ma niente: gli occupanti abusivi, autentici padroni della scena e abituati a fare il bello e il cattivo tempo da decenni sul territorio, sono entrati nella casa civica, hanno deriso, insultato, scritto sulle pareti sciocche frasi razziste contro la presidente che è di origini sudamericane (Fantino torna nella Pampas, uao che simpatici) e poi hanno preteso, e ottenuto che la presidente scrivesse, sotto dettatura, un comunicato delirante.

Ma cosa è la delibera 140/2015 di cui Fantino parla nel suo comunicato? Si tratta di una delibera sacrosanta scritta dalla Giunta Marino che sostanzialmente dice che gli immobili di proprietà del Comune di Roma sono "bene comune". Comune, chiaro? Non un bene degli amici degli amici, non un bene di chi se l'è preso con la forza, no. Un bene co-mu-ne. Di tutti. Che può anche essere dato in gestione ad un privato, beninteso, ma solo se questo ha dei titoli, ha un progetto, vince un bando. E si comporta stando nelle regole. Vi ricordate il buon vecchio Marino e le sue fisse? Tutto tramite bando e vinca il migliore. Meritocrazia, forse la prima nemica di questi residuati del peggior Sessantotto.

Forse (forse!!!) 30 o 40 anni fa quando sono nati, i centri sociali romani (il vero sottosviluppo rispetto a quelli europei e di altre città italiane, intendiamoci) potevano avere un qualche senso e ruolo. Ovviamente oggi il senso non c'è più, c'è solo una macchina di consenso che sposta qualche votuncolo e garantisce percentuali anomale in questa città ai partiti estremisti e c'è solo la cafonaggine coatta che fa di queste realtà un vero grumo diffuso e fascista in città, altro che sinistra, altro che comunisti: si tratta di luoghi dove si coltiva il culto del sopruso, della furbizia, dell'abusivismo e della violenza. Magari non fisica, ma civica. Ad oggi la prepotenza, la violenza, la pervicacia dei centri sociali romani è, molto semplicemente, fascismo. Lo dimostra il fatto che nel frattempo, sempre in questa città, sono nati dei centri sociali che si autodichiarano di destra e che si comportano allo stesso identico modo di quelli nati decenni fa in seno alla sinistra. Ve lo assicuriamo noi che riceviamo insulti, minacce, improperi da entrambi: sono uguali.

Ci sono le ciclo officine popolari alla faccia di chi vuole aprire un negozio normale di biciclette stando in regola. Ci sono le palestre popolari alla faccia di chi gestisce una palestra pagando tasse, affitto, luce, acqua, condominio, contributi e personale. Ci sono le osterie popolari che servono centinaia di coperti al giorno mentre gli imprenditori della ristorazione lottano contro la burocrazia più assurda del mondo pur di non violare le norme. Il tutto all'insegna di un'evasione fiscale monstre, che poi dobbiamo rifondere noialtri che le tasse le paghiamo fino all'ultimo cent anche per chi non lo fa.
Al Corto Circuito è successo di tutto negli ultimi tempi. Un pezzo di centro sociale, perché qui non c'è nulla che sia a norma, è andato bruciato, il ristorante è stato sequestrato, cosa altro deve succedere per chiudere questo come cento altri residuati bellici ormai esistenti solo a Roma? Ehggià perché questa tipologia di aggregazione molto sventies, che un tempo esisteva in tutte le città d'Italia e d'Europa, oggi la trovate solo a Roma. Secondo voi perché?
Si tratta in tutta evidenza di uno dei mille indizi di quanto questa città è arretrata, bloccata, imbalsamata e immobile. Una delle mille tare da rimuovere. 

Poi, detto ciò e espressa tutta la nostra censura verso questi personaggi e la sottocultura, ripetiamolo, fascisteggiante e talvolta paracamorristica che rappresentano (pensate a quando si inventarono la macchina del fango contro questo blog, cercando di dimostrare che eravamo pagati dalle ditte che stanno realizzando la Metro C: solo i casalesi arrivano a questo livello per tentare di squalificare chi parla male di loro, Roberto Saviano lo spiega alla perfezione), nessuno vieta loro di fare attività sociali, politiche, ludiche, popolari. Però per farle in spazi pubblici, di proprietà dell'amministrazione, devono fare un progetto, concorrere ad un bando, spuntarla su altri progetti e vincere. Oppure possono accomodarsi in uno spazio privato. Non occupandolo però, ma pagando l'affitto, come fanno con sacrificio tutte le aziende e le associazioni per bene in questa città. Le stesse che meriterebbero ogni tanto qualche comunicato stampa di incoraggiamento dalla presidente del VII e da tutti gli altri presidenti di Municipio.

58 commenti | dì la tua:

Anonimo ha detto...

Chiaramente lei difende chi le puo portare eventualmente voti (o richieste/favori da esaudire che di conseguenza sempre voti portano)

bat21 ha detto...

Siamo d'accordo ma anche in questo caso perché il cittadino romano subisce questi prepotenti senza un accenno di protesta? Non sarà perché e' una società estremamente involuta di base?

Anonimo ha detto...

Spazi sociali in quartieri che spesso ne sono privi e in luoghi altrimenti destinati all'abbandono e al degrado, come mille esempi in tutta roma possono dimostrare (Area Ingovernabile, Blue Cheese, Bocciadromo sono soltanto alcuni). E questo quando va bene: quando va male ci si può aspettare l'ennesimo centro commerciale. Oh, ma vuoi mettere l'ordine, la legalità, la pulizia...degna di Parigilondranewyork

Anonimo ha detto...

il problema caro parigilondranewyork è proprio alla base, è chi lo prende nel pertugio siamo noi poveracci che vorremmo avere una vita decente.

Se l'amministratore di turno ragiona solo in termini di voti/mazzette/tessere
a noi resta solo la scelta tra il centro sociale monnoso o il centro commerciale che spaccia cineserie a prezzo d'oro.

Anonimo ha detto...

Ma quali spazi sociali, non sono nient'altro che locali a pagamento che evadono qualsiasi regolamento fiscale e di sicurezza.

Anonimo ha detto...

Molto ma molto meglio il centro commerciale.

Tasse
Pulizia
Posti di lavoro
Sicurezza

Non sarà il massimo ma rispetto a queste fogne non c'e' confronto

Anonimo ha detto...

Che vergogna di persona... spazzatela via, lei e i suoi branchi di randagi

Anonimo ha detto...

Con questo episodio e' facile comprendere quando si afferma che in Italia non esiste lo Stato.

Anonimo ha detto...

Secondo me la gaucha de las pampas deve stare un po' attentina, perché già due assessori italiani sono indagati per aver finanziato questi "randagi" - dici bene h. 20,28 - e per aver allacciato utenze agli abusivi violando la legge.
Nel suo caso poi c'è stata vera e propria istigazione a delinquere, basta andare su internet per leggere i suoi comunicati deliranti.
In zona hanno sgomberato sia scup che Via Assisi, e ritengo che avendo ormai riconosciuto la matrice terroristica e mafiosa che c'è dietro questi aggregati fuori legge, si lascino sciolti solo quelli che consentono di allargare le indagini.
Più ci mettono a studiarli e più sarà radicale la loro disfatta giudiziaria, perciò vale la pena di avere pazienza.

Anonimo ha detto...

Voglio a questo proposito trascrivervi un "comunicato" lasciato dopo il primo finto sgombero di scup, quando dall'atac, dove evidentemente di amici ne hanno, aprirono le porte del deposito di Via Monza e li fecero accomodare per riprendersi la motorizzazione (sempre tra gli inutili allerta rivolti dai cittadini alle forze dell'ordine di zona, memorabile il "tranquillo abbiamo controllato non sta succedendo niente" e dopo tre giorni stavano di nuovo in Via Nola).

Intanto l'hashtag in cima era già un programma. #torniamosubito.
Evidentemente erano molto sicuri del fatto loro, e molto poco dello sgombero burletta.

"Stiamo mettendo su un bel posto"
"Eh sì, si vede...molto curato, molto vissuto, ce ne siamo accorti da subito."
"Già"
"Eh mi dispiace...ma tanto se non era oggi era domani..."

Vi sta già scendendo una lacrima, eh?

Anonimo ha detto...

"A parlare non è il compagno ma la guardia [...], che ci ha aiutato a portare giù i materiali della biblioteca.
E' il 25 gennaio 2013: stanno cercando di sgomberare non solo persone ma un grande progetto, di sport e cultura popolare [com'è renziano]. Gli oggetti accatastati sul cancello parlano di una storia di nove mesi: ci sono sacchi della boxe, tatami, sedie, computer, libri, giochi per bambini...[tutte attività svolte come pretesto per urlare dalla mattina alla mattina dopo] e tutto ciò che fino a qualche ora fa arredava una palestra [abusiva], una cucina [abusiva], uno studio radiofonico [abusivo nonché mera copertura per molestie organizzate] e uno spazio vissuto ogni giorno da centinaia di persone [eh, persone mò. Sorci]. Questo è scup: uno spazio liberato dalla speculazione [ridatecela per favore] che riunisce gente di ogni età e cultura, studenti, abitanti dl quartiere, sportivi", e va bè, continua con la retorica delle categorie trasversali, in realtà tutti tutt'altro che trasversali, e legati piuttosto a circuiti molto, molto omogenei, per i quali la presenza di quell'immonda occupazione ha costituito una manna, e un catalizzatore.

Anonimo ha detto...

"i grandi progetti sul territorio"

...poi stranamente qualcuno di loro si passa da antisistema a impiegato comunale...

Anonimo ha detto...

Quanto siete bigotti. Questa è gente che offre grandi servizi all'Italia:
- Imposta l'evasione fiscale nell'immobiliare
- Aiuta i latitanti e i clandestini
- Organizza lo spaccio
- Fa la sorveglianza stradale
- Accoglie la merce degli abusivi
- All'occorrenza spacca le auto, sfonda cartelloni, mette manifesti abusivi, buca le gomme, incendia i cassonetti, fa spionaggio, è in grado di fare effrazioni come niente, lancia bombe carta su "a guardia", fa querele temerarie a scopo intimidatorio, evita insomma al politico, all'imprenditore, al boss, al banchiere, all'uomo che conta! che deve rappresentare le istituzioni, di sporcarsi le mani con tutti coloro che ostacolano le sue piccole licenze quotidiane.
Loro sono la pianura padana del crimine, loro sono le punte di anonymous.

Anonimo ha detto...

Dimentichi la circonvenzione di incapaci, facendo proselitismo tra i liceali.

Anonimo ha detto...

Sì è vero, li sistemano tutti. Per questo siamo in una demeritocrazia.
Abbiamo posti pubblici e privati in mano a dei perfetti animali, premiati dal sistema proprio in quanto animali, disposti a rinforzare il sistema in senso malavitoso nei suoi multipli gangli.

Anonimo ha detto...

Bè, pare che anche per fare carriera in polizia, ormai sia necessario non sfiorare questi delinquenti neanche con un fiore.
Guai a chi tocca l'esercitone basso mafioso al soldo di lorsignori, fatto di abusivi, immigrati, idioti e gente pronta a tutto perchè non ha niente da perdere.

Anonimo ha detto...

ancora coi "compagni" e le "guardie"?... manco l'ultimo giapponese sull'isola con la guerra finita da 20 anni sta peggio di questi. irrecuperabili.

Anonimo ha detto...

Comunque nel VII municipio le occupazioni sono strettamente legate alle vicende di mafia capital e, agli ex terroristi ripuliti, e al sistema studiato in Libano da carminati per perfezionare il controllo del territorio e altre delikatessen che non è qui il caso di approfondire.
Per questo gli incendi delle cooperative e delle auto in zona sono stati sempre opera loro, e dei loro amici immigrati.

Anonimo ha detto...

Sono sempre tra lo stordito e l'allucinato, sempre sgradevoli a vedersi e a sentirsi, sempre sguaiati e disumanati, sono sempre al limite della malattia mentale, credo che uno dei grandi segreti di queste occupazioni e dei giri a cui afferiscono stia nel tipo di droga che viene somministrata.

Anonimo ha detto...

Per esempio, se tu hai bisogno di qualcuno che ti informi sui dati di un casellario giudiziario o che ti passi segreti di uffici in un tribunale, a chi trovi il posto di lavoro? Alla persona per bene e preparata? Direi di no.
Ci metti uno schifoso di questi.
Ecco perché è una catena viziosa, più ne collocano, più marcisce lo Stato.
Un mio conoscente è stato assunto in polizia grazie al padre politico siciliano dopo un processo per spaccio - da cui risoltava assolto - ma in cui era stato coinvolto perché era un consumatore.
Puoi immaginare gli usi che si faranno di un soggetto del genere.

Anonimo ha detto...

la cosa che fa veramente ridere, è che questi soggetti, poi una volta che decidono di farsi una vita mica vanno in honduras o in nicaragua a lavorare.

No Loro vanno a Londra capitale assoluta del liberismo selvaggio, dove ci sono telecamere a riprendere ogni angolo della strada, dove il garantismo è una bestemmia, insomma, il tempio della speculazione.

Anonimo ha detto...

Le trascrizioni giornalistiche di intercettazioni per indagini in corso, il più delle volte senza nessun interesse giudiziario, perché pubblicate in contropiede e prima dell'irreparabile (...), hanno l'unico scopo di allertare le persone oggetto di indagine, mandando così tutto all'aria col patetico richiamo alla Costituzione, quando si teme che possano scoprire interessi troppo ramificati.
La legge in merito è ipocrita e fatta proprio all'italiana: non si può punire il giornalista che svela i segreti d'ufficio ma solo colui che astrae i documenti, ossia un qualcuno che non è mai individuabile.
Per cui l'eventuale associazione a delinquere al fine di evitare grane giudiziarie ad ampi gruppi di potere, resta coi margini confusi.
Ora è chiaro che se i giornali riescono ad avere anteprime di tutti i processi più a rischio, il sistema ha piazzato i suoi topi ovunque sia necessario: così come è evidnte che il segreto d'ufficio tutela un bene supremo, la sicurezza pubblica, e che se fosse legittimo pubblicare i segreti d'ufficio, legalmente e moralmente, non esisterebbero i segreti d'ufficio, ma le procure invierebbero sistematicamente le trascrizioni delle intercettazioni ai giornali.

Anonimo ha detto...

Così come se fosse legittimo istituire, come si fa, un rapporto tra presunta situazioni di necessità, e il diritto a espatriare dovunque si voglia, noi dovremmo andare a cercare tutti gli extracomunitari che si dichiarino bisognosi in ogni angolo del globo.
Cosa sta a significare questo?
Che le attività illecite di questi mentecatti dei centri sociali sono perfettamente coordinate con tutta una serie di potri pubblici e di strumenti di retorica mediatica: in primis con il potere legislativo, che concepisce leggi solo apparentemente a tutela dei cittadini e solo apparentemente a coercizione di chi mina le regole del vivere civile.
In secondo luogo i media, che oltre a costituire la testa di ponte di un meccanismo informativo condizionante e all'occorrenza vessatorio, fungono da megafono di notizie che alterano il lineare svolgimento dell'attività giudiziaria, e non solo.

Anonimo ha detto...

Comunque, perché un sistema criminale si regga a lungo nel tempo, i suoi veri strumenti non sono la violenza e le armi, ma la bivalenza e la retorica.
Ed è il motivo per cui anche costoro sono funzionali alla mafia che li protegge, solo grazie allo storytelling strappacore col quale accompagnano le bottigliate che danno in testa agli ufficiali di polizia.

Riccardo_C ha detto...

Devo dire una cosa...
Questi sedicenti prepotenti, a prescindere dai loro interessi, con i quali si può essere d'accordo o meno, hanno agito nel modo più giusto.
A Romafaschifo dico che non ci si può lamentare delle condizioni di Roma e poi criticare i metodi di chi va in municipio per far sentire la propria voce con vigore. Chi conosce Roma e le sue dinamiche, sa benissimo che non esistono modi diversi per far muovere il sedere ai funzionari e i rappresentati che sono nei municipi. Sogno di vedere tutti i cittadini onesti entrare nei municipi e prendere di petto persone come la Signora Fantino. Il VII municipio è una discarica..e la colpa non è del Corto Circuito(e se non ci sono programmi per start-up e cose simile, la colpa non è ugualmente del Corto Circuito). Anzi, paradossalmente bisognerebbe agire esattamente come hanno fatto gli occupanti del corto, visto che poi nascono comunucati e azioni. Non c'è altro modo, altrimenti, nei municipi periferici e semi-periferici(diciamo tutti quelli che sono al di fuori dalle mura - che ormai sembrano quartieri di periferia dell'est europeo anni 70), nessuno muove mai una ceppa. Quindi si può essere contrari alle ragioni che motivano gli occupanti del Corto ad andare nel municipio, ma non si può gridare che sono dei malviventi perché irrompono nel municipio con la prepotenza. A Roma se volete cambiare qualcosa o cominciate a irrompere nei municipi con la prepotenza o continuerete a subire le peggiori inguistizie e mafie.

Anonimo ha detto...

Che le ali della liberta non perdano mai le piume e che gli eserciti futuri non debbano mai combattere.

Anonimo ha detto...

Chi l'ha detta questa, Veltroni?

Anonimo ha detto...

Ah ah ah Scanzi, grazie da parte dell'umanità, dopo la mimetica di renzi non pensavo si potesse fare di più.

Anonimo ha detto...

Riccardo C, se in municipio ci va qualcuno che non è mafia a fare quel casino, lo arrestano.
Attiviamolo un neurone ogni tre, almeno il lunedì.

Anonimo ha detto...

Tra l'altro una più bella dell'altra. Con tutti questi misteri ci si può fare twin peaks.

Anonimo ha detto...

I cittadini normali possono limitarsi a non votare la fantino, come protesta alternativa alla guerriglia proletaria inscenata da questi pagliacci.
Rivolta peraltro contro una dei loro maggiori foraggiatori.

Anonimo ha detto...

Ho capito va, raduno 4 amici, ci mettiamo a frignare cosi magari il municipio apre un tavolo di discussione E IL COMUNE CI DA LO SPAZIO.

Anonimo ha detto...

Come no Riccardo c, è sempre auspicabile fare il diavolo a quattro per cercare di ottenere la ratifica dei propri illeciti, lo fanno sempre anche al Rione Sanità.

Anonimo ha detto...

Vedi che lei per loro non la chiama la polizia. Si chiama reciproca ricattabilità.

Riccardo_C ha detto...

Per alcuni che hanno risposto al mio commento.
Continuate a essere cittadini per "bene" e "civili" ... Continuate a mettere la vostra x sulla cartella elettorale...
Continuate a scrivere su questo blog...
Fate pure...ma per quanti anni avete fatto così? Quante mafie si sono mangiate Roma? Cosa è diventata la situazione nei municipio al di fuori del centro storico rispetto a 20 anni fa?
Siete aggressivi nello scrivere sui blog e su facebook, ma quando si tratta di prendere le cose di petto diventate moderati.
Roma è una città in ginocchio, contenti voi che ci vivete...
Continuate pure con la vostra moderazione e continuate pure a esternare il vostro stress su internet.
Buona fortuna a voi e buona fortuna a Roma.

Anonimo ha detto...

Sono nato e vivo a Don Bosco. Quel centro sociale maledetto, da quando è nato, ha ridotto la zona in un merdaio. Scritte sui muri di tutto il quartiere ed affissioni abusive incartano ogni via, pubblicizzando le loro inutili festicciole. Hanno intrecciato legami molto stretti con la politica, facendo diventare il quartiere la loro roccaforte e zona franca. Grazie a questi signori ci siamo sorbiti per 15 anni sandro medici, una vera piaga. Ora le occupazioni dei locali commerciali in viale Don Bosco e via Flavio Stilicone, adibiti a veri e propri appartamenti, dove c'è un grosso giro di malaffare. Chissà se arriverà mai un politico che non li teme e avrà il coraggio di spazzarli via. Ne dubito.

Anonimo ha detto...

Stringo virtualmente la mano all'autore commento qui sopra delle 8:51! Mi ha tolto le parole di bocca!!!

Anonimo ha detto...

appunto come dice il muo predecessore provate ad abitare vicino al centro sociale...so cazzi amari, altro che riqualificazione del cinodromo

Anonimo ha detto...

Finché noi Romani per bene (perché esistiamo anche noi) non riusciremo a portare nelle istituzioni dei rappresentanti degni andrà sempre peggio. Ma chi? I partiti, specialmente a Roma, sono associazioni a delinquere. Il Movimento 5S? Non ne sono sicuro... Non credo che servano dei geni: considerando che Roma è in ritardo su tutto di 40 anni, basterebbe qualcuno che sappia copiare. Ma deve essere onesto maledizione!

Anonimo ha detto...

avete mai letto i curricula dei politici romani?
sono uno uguale all'altro... dopo avere sorvolato sui titoli di studio (che non hanno) e le esperienze di lavoro (che non hanno mai fatto), comincia il riassunto della loro brillante carriera:

- rappresentante degli studenti al liceo (daje regà okkupamo... ve li ricordate?)
- importante esperienza di cooperazione sociale presso il centro sociale XXX
- frequentazione del circolo PD di via XXX
- [dopo aver leccato una considerevole quantità di culi] eletto consigliere municipale
- infine: assessore a qualcosa, pronto per fare i veri danni alla città.

ce n'è uno che essendo una nullità di questo stampo, sul CV che risultava miseramente vuoto, accanto agli eventi della sua vita ci ha messo in parallelo le partite importanti della Lazio... e giuro che non sto scherzando!

Bikediablo ha detto...

Le ciclofficine non sono tutte uguali, e comunque diversamente da iniziative quali palestre et altre attività paracule in nero, svolgono un ruolo insostituibile per chi non ha i soldi per andare dal meccanico e far riparare la bici. Ricordiamoci che la bici è davvero mezzo popolare in quanto a costi.
Io frequento di solito la ciclofficina a Monti (Ciclonauti.org), sono regolamente registrati come associazione e nessuno di loro prende soldi per riparazioni, anche perchè le riparazioni sono fatte direttamente dai proprietari delle bici utilizzando materiale ed attrezzi messi a disposizione e con la supervisione/supporto di volontari (veri!). Oltretutto raccolgono insieme ad AMA le bici gettate e provvedono a recuperarle o a recuperare i pezzi di ricambio, svolgendo un ruolo importante anche nello smaltimento dei rifiuti.
Infine hanno formato diversi giovani che poi hanno aperto attività commerciali in ambito mobilità ciclistica legali e senza sovvenzioni.
Sottolineo che non ho alcun ruolo nelle ciclofficine.
Sul resto sono d'accordo sul fatto che molti centri "sociali" siano diventati una scusa per fare altro.

Bikediablo ha detto...

Caspita il mio è l'unico commento non anonimo :-/

Anonimo ha detto...

Ma quando chiude il vostro sito di merda?

Anonimo ha detto...

la sig.ra Fantino ha distrutto il quartiere tra via mirandola e via stazione tuscolana, lo ha ridotto una discarica a cielo aperto. vi ha trasferito lo SCUP di via nola,dove cazzeggiano giovani e meno giovani occupando anche i posti macchina del quartiere, nessuno dice nulla.Alla stazione tuscolana sia dentro che fuori bivaccano senza fissa dimora italiani e stranieri e' pericoloso andarci specialmente la sera.Speriamo che alle prossime elezioni si cambi il municipio e si dia una ramazzata alla fantino ed alla sua giunta.NON NE POSSIAMO PIU'!!!!!!!!!!!! LA SIG.RA SI DEVE RITIRARE A VITA PRIVATA E SPAZZARSI LA STRADA DOVE ABITA IN VIA COPPI PERCHE' ANCHE QUELLA E' UNA DISCARICA

bat21 ha detto...

Alcuni economisti iniziano a correlare la stagnazione italiana con la feccia okkupante protetta dai referenti politici http://capx.co/could-italys-economic-stagnation-also-be-due-to-a-failure-to-protect-property-rights/ se il contribuente capisse che danni fanno coloro che occupano strutture e case forse alla politica si chiederebbe durezza. Finisco sottolineando che se in Italia esiste un problema grave, a Roma e' autentica emergenza (ricordiamo il caso dell' albergo finito ed occupato prima dell' inaugurazione, probabilmente un caso unico nel mondo occidentale?) ma se la gravità di questa situazione non e' colta dal romano quadratico medio a causa della sua profonda ignoranza, la politica non esprimerà mai durezza in materia!

Anonimo ha detto...

Noo! Noooo! Non lo fate! Maledetti, non toccate le ciclofficine, svolgono un ruolo insostituibile!
"Te c'hanno mai mannato a fareinc...?"

Anonimo ha detto...

riccardo c, buona fortuna a voi, che a breve dovrete rendere conto di decenni di terrorismo e di fiancheggiamento di mafia.
Mi sa che ti sei perso qualche giro, stiamo nel 2016, c'è stata mafia capitale e i pantaloni a campana ormai li porta solo orfini.

Anonimo ha detto...

Sono protetti perché rappresentano non solo la guardia armata della mafia, in tutta l'ampiezza semantica del termine, ma anche perché rappresentano il degrado civico-culturale-cerebrale-spirituale che si sta cercando di imporre all'Italia ormai da decenni, nella speranza, ormai molto ben riposta, di farla diventare una colonia sino-statunitense.
Massacra un Pasolini qua, lancia un mazzetto di zingari là, ammazza un Borsellino qua, manda qualche milione di barconi pieni di pregiudicati là, perseguita una Mia Martini qua, fai assurgere all'olimpo musicale una alessandra amoroso là, calunnia un Salerno qua, organizza un migliaio di centri sociali là, ghettizza un Almirante qua, spargi veltroni là...
Così ha funzionato e funziona la deculturazione, se non ci diamo una svegliata.

Anonimo ha detto...

Silura un Ratzinger là...

Riccardo_C ha detto...

Risposta all'anonimo delle 7:56
...forse dovrebbe leggersi per bene tutti miei commenti per intero. Non credo proprio che lei abbia afferrato il concetto e la mia provocazione.

Anonimo ha detto...

Qua si spiega chi sono i proprietari di via nola.
http://comune-info.net/2015/04/la-zingarata-dei-proprietari-di-scup/
Qua altri casi nel territorio di viale castrense.
http://comune-info.net/2015/12/passeggiata-san-giovanni/
Offrite un pessimo servizio di giornalismo, questo al di là delle opinioni che si possono avere in merito.
Perchè di tutte le illazioni che si leggono tra le righe, non c'è traccia di una prova, di una documentazione, di un'intervista agli interessati.
La vostra presunta supremazia morale, quella sì, è di matrice fascista, che si arroga la verità, e con violenza, verbale, la afferma.

Anonimo ha detto...

Inoltre, visto che l'argomento che va per la maggiore è quello di mafia e spreco di soldi, vale la pena sottolineare che è proprio nel meccanismo degli appalti e dei bandi legali che si insinua il potere criminale in combutta con le alte sfere della politica attraverso la corruzione, non certo sul piano dei centri sociali.
Ce ne vorrebbero un milione per arrivare alle cifre della metro c. O di quelle dell'accoglienza.
Un esempio piccolo, la Polisportiva Castello, chiusa attraverso l'assegnazione legale pilotata ad amici di Alemanno durante la sua amministrazione, e ora abbandonata. Esperienza decennale di sport di base, riconosciuta a livello nazionale, riferimento per il quartiere, lasciata sfrattare dall'ottusità dell'amministrazione Marino, nel rispetto della legalità di un bando viziato chissà da che rete di amicizie e favori.
L'altro, la più costosa metro europea. Ottenuta con un appalto e un progetto che doveva concludersi nel 2000, partito invece nel 2001, sulla base di un costo di 1 miliardo e 925 milioni di euro, lievitato ad oggi a 5 miliardi e 72 milioni, ad oggi il 163% in più.
3 miliardi di domande a voi.

Proprio un bel progetto, proprio una bella legalità.

Anonimo ha detto...

Cortocircuito ci fa schifo
forza napalm il nostro tifo

Anonimo ha detto...

CENTRI SOCIALI, CAMPI DI ADDESTRAMENTO DI MASSA

Cinquecento miliardi di dollari di fatturato in tutto il mondo, una rete capillare mondiale di narcotrafficanti con milizie, aerei e navi proprie, una mafia planetaria impegnata a diffondere la droga eliminando ogni possibile ostacolo. Questo è il traffico di droga oggi. Cinquecento miliardi di dollari non si nascondono sotto il letto,e il loro investimentoe il riciclaggio non può che passare attraverso le tastiere dei computer dell’Alta Banca apolide internazionale.

ALdous Huxley nel 1961 ad una conferenza intitolata “ Approccio farmacologico allo studio della mente” finanziata dalla farmaucetica Schering e dalla Voice of America, vicina alla CIA, alluse alla possibilità di creare una sorta di non doloroso campo di concentramento mentale per società intere, un lavaggio del cervello con metodi farmacologici e questa aggiunse assai enigmaticamente sembre essere la soluzione finale.

Anonimo ha detto...

Ah, chiaro. Quindi non è mica vero che pagate gli affitti in nero a banche e palazzinari e in cambio fate i lavoretti sporchi, e che buzzi e carminati si organizzavano con calzetta, oh, meno male.
Perché noi pensavamo che la ex motorizzazione fosse la sede del nuovo comando dei Vigili urbani, invece chi sa perché prima ci siete andati voi schifosi poi il vostro capobastone francesco gaetano.
Misteri di metro C.
Buon captagon a tutti.

Anonimo ha detto...

Ecco perché huxley è stato così profetico, perché le distopie sono programmi - folli - ma politici, non fantascienza.

Anonimo ha detto...

LA FANTINO HA FATTO CORTO CIRCUITO!!!!!!!!!!!!! MA QUANDO ARRIVANO LE ELEZIONI NEI MUNICIPI LA CACCIAMO A CALCI NEL SEDERE E METTIAMO UNA PERSONA CHE SI OCCUPI DELLE LEGALITA' E NON DELL'ILLEGALITA'

Anonimo ha detto...

La hanno votata per due giri, rendiamoci conto. Quando ne parlano gli altri candidati sono deferenti come se parlassero di un boss. Quell'essere senza qualità deve avere qualche segretone.

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