Giunta: 4 mesi di bugie. Chi sta obbligando il sindaco a prendersi gioco della città?

24 giugno 2016

1 marzo 2016: Chi vota me vota Virginia Raggi e la sua squadra, non Roberto Casaleggio. Tra l’altro ci piacerebbe presentare la giunta prima delle elezioni, in modo che i cittadini possano scegliere in modo consapevole. Non ci piace votare a scatola chiusa. (Virginia Raggi)

24 maggio 2016: La comunicherò a breve. Prima del 5 giugno comunicheremo la parte che siamo riusciti... (Virginia Raggi)

26 maggio 2016: Alcuni nomi della Giunta sì, saranno annunciati prima del voto. (Virginia Raggi)

29 maggio 2016: Il sindaco sta componendo la squadra in queste ore. C'è da fare un team che è anche un dream team. (Luigi di Maio)

13 giugno 2016: La annunceremo prima del ballottaggio, quindi a giorni ormai. Di fatto alcuni professionisti hanno chiesto di mantenere un po’ di riservatezza finché la squadra non fosse stata al completo. Hanno visto il trattamento che mi è stato riservato con questi attacchi personali e vorrebbero evitare questo accanimento nei loro confronti. (Virginia Raggi)

17 giugno 2016: Stasera annuncerò una parte della squadra come vi avevo promesso. Non la annuncio tutta perché alcuni professionisti mi hanno chiesto riservatezza sino a dopo le elezioni e io, come capitano della futura squadra, mi sento di accogliere la loro richiesta. E quindi oggi annuncerò quattro nomi, che sono quattro persone che hanno accettato di palesarsi prima del risultato. (Virginia Raggi)

20 giugno 2016: Sarà presentata nei prossimi giorni. Stiamo completando gli ultimi ritocchi e daremo i nomi anche delle persone che avevamo contattato ma avevano chiesto riservatezza. (Roberta Lombardi)

23 giugno 2016: Presenterò la squadra il 7 luglio durante la prima seduta del Consiglio Comunale. (Virginia Raggi)

In sintesi la storia è questa:
  • Promette di annunciare la giunta prima del voto (primo turno).
  • Promette di annunciare la parte che è riuscita a comporre prima del voto (primo turno).
  • Promette di annunciare la giunta prima del ballottaggio.
  • Annuncia una parte (4 nomi) prima del ballottaggio (a pochissime ore dal silenzio elettorale, in modo da rendere impossibile qualsiasi commento). Alcuni "professionisti" chiedono riservatezza sino a dopo le elezioni. Promette quindi di dare i restanti nomi a elezioni concluse.
  • Si svolgono le elezioni e gli altri nomi li darà il 7 luglio (a questo punto speriamo). Quasi 20 giorni dopo la fine delle votazioni.
Ovviamente nessuno di noi nega che per fare un lavoro fatto bene ci voglia tempo, nessuno nega che l'inesperienza giochi a sfavore, nessuno nega le difficoltà di questo compito e il fatto che richieda qualche settimana in più. Ma nessuno deve negare però la verità fattuale che emerge da questa analisi: Virginia Raggi ha vinto le Comunarie del Movimento 5 Stelle in Febbraio, lo scorso inverno. Sono passati precisi precisi 4 mesi. In 4 mesi ha dimostrato di non avere una sua idea di classe dirigente con cui accompagnarsi per gestire la città, eppure si viene da tre anni di esperienza in Consiglio; dove sono le persone che hanno affiancato Virginia e gli altri tre consiglieri in tutto questo tempo? Dei 4 assessori già scelti due sono personaggi inquietanti, uno - pur in gamba - le è stato segnalato da figuri come Tomaso Montanari e Christian Raimo - e solo l'assessora all'ambiente appare una scelta credibile. Sui nomi che circolano per gli assessorati mancanti c'è spesso da mettersi le mani nei capelli, specie per ruoli cruciali e decisivi per la vita di ciascuno di noi come l'assessorato al commercio. Pare che dopo il nostro articolo la Parissi sia sfumata, ma pare che i nuovi papabili siano pure peggio. 
In tutto ciò sono inaccettabili le bugie sui tempi, la menzogna nell'affermare di avere una squadra pronta quando non era vero nulla, la totale mancanza di trasparenza (ma non era la trasparenza una delle tre richieste pressanti che i cittadini avevano fatto al Movimento?) sulle modalità, i processi, le filiere. Gli assessori vengono selezionati con colloqui rapidi, gli viene dato qualche istante per decidere, poi vengono esaminati anche da una pletora di personaggi non eletti, gente a cui i romani non hanno dato mai fiducia e che invece si immischiano: ogni riferimento a Luigi Di Maio è puramente casuale. 

Il confronto con Torino è umiliante. Lì Chiara Appendino ha pubblicato delle call online in cui chiedeva curriculum e adesioni per i papabili assessori, le candidature sono state selezionate, analizzate e gli assessori prescelti nella totale trasparenza. Tra l'altro nessuno - non gli assessori, ma neppure i consiglieri - devono firmare ignobili dimissioni in bianco e operare non secondo coscienza ma sotto la minaccia di ritorsioni economiche. Perché in Piemonte il Movimento si comporta in maniera civile e a Roma in maniera... romana? La Giunta di Torino è oggi di fatto a lavoro, quella di Roma forse a Luglio tra caos e mille promesse mai mantenute.

Virginia Raggi è donna precisa, scrupolosa, preparata, attenta e secchiona. E' l'ultima persona al mondo che ha voglia di fare figuracce, di dire le cose e poi non farle, di farsi abbracciare da queste dinamiche che sono solo vecchia politica. E' lapalissiano che qualcuno la stia portando a questo. Dunque immaginiamoci quante pressioni, quanti interessi, quante attività di lobbing ci debbano essere dietro a queste difficoltà per costringerla in tale condizione imbarazzante. Condizione che sta facendo rumoreggiare, nei forum, nei blog e nei gruppi segreti, più di qualche militante ormai.

Noi, che abbiamo da subito dato indicazioni di voto per Virginia Raggi nella speranza di ritrovarci al cospetto di prassi radicalmente nuove e innovative, non ci tiriamo indietro nell'affermare che se prometti la rivoluzione e poi ti comporti esattamente come chi ti ha preceduto nei decenni precedenti stai truffando il tuo elettorato ("per evitare una rivoluzione vera, in Italia se ne sono inventata una farlocca" pensano sempre più persone). Se scegli la squadra di governo della città non in base alle competenze e al merito, ma in base agli amici degli amici e agli appetiti delle correnti del tuo partito stai raggirando chi ha creduto in te in quanto novità e stai mettendo una ipoteca serissima sulla reale efficacia dell'azione di governo. Se consideri "trasparenza" un video puerile dalle segrete stanze del Campidoglio, ma poi spegni lo smartphone proprio quando si discute realmente sulle sorti della città, allora hai una bassa considerazione del tuo elettorato e dei tuoi concittadini e stai tradendo in toto il loro mandato.

Speriamo che si cambi registro al più presto perché altrimenti a piangere saranno i cittadini di Roma. E non per l'emozione del panorama. 

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