Alle origini della dinasty Tredicine. Alcuni illuminanti servizi televisivi locali

5 giugno 2016

A Roma siamo abituati ad un Tg3 Regionale modello porto delle nebbie. Nulla va detto, tutto va edulcorato, le notizie devono essere inserite in una melassa gelatinosa grazie alla quale le persone non devono capire, non devono avere visibilità su quello che succede, non devono percepire trasparenza e onestà nella comunicazione.
A ben vedere, basta superare i confini della nostra Regione, e le cose altrove cambiano.
Prendete ad esempio questi servizi risalenti ad un annetto fa e usciti sul TgR dell'Abruzzo. La storia della famiglia Tredicine è spiegata senza remore, senza infingimenti, senza paure. Le persone di cui tutti a Roma sembrano avere paura addirittura a pronunciare il nome vengono raccontate all'insegna della più totale trasparenza e onestà intellettuale.
Scopriamo dal servizio anche la storia delle autorimesse: il business originario della famiglia. Una risposta, chissà, a tutti coloro che si chiedono (e noi per primi) "come mai Roma è l'unica città del mondo a non avere un serio sistema di parcheggi pubblici interrati?". Forse è dovuto al fatto che i titolari delle autorimesse private (quelle con costi spaventosi) sono sempre stati bravi ad armare finti comitati che hanno raccontato ai cittadini che i parking interrati avrebbero fatto cascare i loro palazzi, crepato le facciate, fatto crollare i solai. È successo dovunque in tutta Roma. E così i parking normali, come ci sono in tutto l'occidente, a Roma non ci stanno. Certo non è colpa dei Tredicine, attenzione, che nel frattempo quelle autorimesse probabilmente non le gestiscono manco più, è colpa piuttosto di un certo modo con cui nella nostra città si è generata ed è cresciuta una classe imprenditoriale. In tutti i settori.
E poi c'è la dinastia dell'ambulantato. Ci sono interi paesi abruzzesi che si sono praticamente trasferiti a Roma con migliaia e migliaia di persone che giustamente hanno preso la residenza in città e questo ha generato un elettorato, ben spendibile anche dalla famiglia stessa. 



Anche quest'anno, come vi abbiamo fatto notare, questo gruppo di potere ha scelto i propri candidati e dunque potete quest'oggi decidere se votarli o meno. E dai filmati, udite udite, si comprende anche l'origine di quello strano logo con la corona imperiale di allori e dentro il numero '13'...

45 commenti | dì la tua:

Anonimo ha detto...

Pora Roma che fine in mano ai Tredicine.....

Anonimo ha detto...

Da mettere i galera tutti i sindaci e le giunte dal dopo guerra ad oggi.

Anonimo ha detto...

La cooperativa che gestisce le bancarelle sul lungotevere, in questi giorni al centro dell'attenzione per la vicenda Kentridge, si chiama "La Tredicesima", ma forse è solo una coincidenza.

Anonimo ha detto...

Le vere piaghe di roma sono il pd e la mafia, la corruzione e il razzismo di sinistra, i tredicine vengono solo dopo

Anonimo ha detto...

Avete offuscato er murale de Chendrig.
BASTARDIIIII...

Anonimo ha detto...

Chiunque sia stato nelle migliori metropoli dell'Occidente, a cominciare da New York nel Central Park, sa che non mancano mai i venditori di salsicciotti, bancarellari, mezzi abusivi, tredicini, chiamateli come vi pare. Ora si tratta di fenomeni marginali, più o meno gradevoli, c'è chi di gusti semplici si mangia l'hot dog e chi va solo nei ristoranti o caffè extralusso. Chiacchiere appunto da bar se è meglio mangiare al chiosco o dallo chef. La cosa delirante è che molti dei lettori del blog Rfs, opportunamente aizzati dal padrone del sito, pensano che il maggiore crimine urbanistico siano i bancarellari, qualcuno come qualche riga più su propone niente di meno che la galere per tutti i sindaci dal dopoguerra a oggi (immagino che salvi i podestà dell'Urbe), e così via. In questo modo, ovviamente la politica è ridotta a banalità del genere, e del resto le plebi indignate non si possono porre questioni estetiche di gran livello, bancarella sì o no è una parola d'ordine di facile comprensione. Naturalmente per risolvere casi del genere basta scegliere una del popolo, un'avvocaticchia che affronterà la 'mafia' delle bancarelle. Presi da sì nobile lotta si lasceranno da parte le cose che più inquietano: che fare delle municipalizzate, privatizzarle, non privatizzarle...

Anonimo ha detto...

@11:45 AM

La peggiore azienda trasporti in europa, la peggiore azienda di nettezza urbana in europa, la polizia locale piu' inefficiente al mondo,potere politico prono e sodale con mafiette comandate da gentarella, corruzione e disservizi ovunque, la citta' dei Cesari e Papi finita in mano a 4 pecorari diventati Boss della citta' (vedi Mafia Capitale), debito da citta' sudamericana, tasse da Paese scandinavo per servizi da terzo Mondo, urbanistica in mano a palazzinari ed abusivi, parchi abbandonati, manutenzione inesistente, umiliazioni quotidiane di fronte a turisti e media internazionali e la colpa di chi sarebbe, DELLE PLEBI INDIGNATE O DEL POTERE POLITICO CHE CI HA GOVERNATO ?

Anonimo ha detto...

Quanto mi accontenterei di vedere i "fenomeni marginali" scomparire dalla faccia della Terra.....

Anonimo ha detto...

@anonimo 11:45
Mai letto tante stronzate una appresso all'altra. Ti invito solo a provarci, prova a vendere le salsicce a Central Park a NY senza licenza, e vediamo cosa succede.
Quanto al resto, le tue banali generalizzazioni sono offensive nei confronti di tutti i lettori del blog. Ma immagino che tu sia una di quelle persone che si batte appena qualcuno generalizza sui Rom ad esempio, oppure sugli immigrati. Avallando poi gesti come scritte sui muri tipo "ACAB", o definendo la gente stupida o ignorante perché distanti dalle tue vedute.
Da cosa lo deduco? Semplice. Dal tuo modo di scrivere obsoleto, ideologico e profondamente acchittato di ogni forma di quella "patologica partigianeria" che affligge buona parte dei cittadini italioti.

Anonimo ha detto...

Chi te lo ha detto che non hanno licenza?

Anonimo ha detto...

questa cosa non l'ho mai capita, romafaschifo attacca i "paninari" ma poi pubblicizza le apette "gourmet" che si vedono in giro per Roma e riconducibili ai leader di confcommercio . Mah !

Anonimo ha detto...

Il problema è il solito: Se hai una licenza di ambulante non puoi farci lavorare un povero bengalese tutta la giornata inquadrato come collaboratore domestico. L'unico camion dove ci sono loro in persona era quello nei pressi del Colosseo perché faceva 4000€ al giorno e non si fidavano.

Anonimo ha detto...

Lascia perde. E' il business.

Anonimo ha detto...

Non voglio esprimermi sui Tredicine, però penso sia arrivata l'ora di spiegare le inchieste che ci sono su di te . Vedi ad es. radioondarossa. Dice il vero ? CHi è questo Cuccia ?

Inoltre ho letto che un associazione di consumatori , il codacons, ha chiesto alla magistratura di indagare e fare chiarezza su alcune zone d'ombra del blog, o sbaglio?

Anonimo ha detto...

Io sono sempre più convinto che il suffragio universale è stata la più terribile delle sciagure!! consentire di votare a vecchi rincoglioniti dalla tv o a persone consumate dalla più profonda ignoranza, ecco, questo è il marasma dove sguazzano questo tipo di persone che paragonarle alla merda è solo un'offesa alla merda. mafiosi camorristi politicanti ci sguazzano in questo marasma di creduloni e ignoranti....

Anonimo ha detto...

Carino il semiologo de 'noantri delle 11,45. Lui non dice ignorante a chi è distante "ideologicamente" (ma ancora all'ideologia mi stai!), no, bolla direttamente con un bel "stronzate" che fa tanto popolo indignato nelle vesti dello chic a cinque stelle (il movimento politico che ricorre alle classifiche degli hotel per eccitare i desiosi di un po' di lusso nel viaggio di nozze). Stronzate che si accompagna a "obsoleto", un termine che fa anch'esso fino, come una volta il mignolo alzato mentre si teneva la tazzina del caffè. La piccola borghesia che ha frequentato male le superiori adesso pretende di gestire le metropoli. Insomma, si è capito che il nostro è andato per Nuova York a chiedere ai bancarellari se avessero o meno una licenza. E' appunto quel che si sosteneva: una vera ossessione quella dei bancarellari si è impadronita di alcuni romani. Fosse per una questione di licenza non mi muoverei davvero da casa per andare a votare. Devo confessare che resto indifferente alle faccende delle licenze commerciali, non faccio il bottegaio concorrente, e indifferente pure alle questioni degli zingari e degli immigrati (mi spiace per chi se li trova accanto alle loro abitazioni, spero che un sindaco bravo risolva la questione senza scontri armati) ma al contrario di quanto sospetta il povero interlocutore non me ne fotte proprio niente. Vorrei che i sindaci di Roma pensassero a disegnare la città del terzo millennio, urbanisticamente e amministrativamente (per es.che fare delle municipalizzate?), altro che futilità sulle licenze, il pizzardone, ecc. Non siamo più al tempo dei film neorealisti con Sordi nella parte del Vigile, è passato quasi un secolo.

Anonimo ha detto...

@11.45 & 12.48

per quello che vale, io la penso diversamente: va portato avanti tutto insieme. Perché le questioni sono intrecciate: rendite di posizione generano servizi scadenti, sfruttamento del personale, muovono voti e soldi, ingenerano la sidro-me del io so' io per cui me metto 'ndo cz me pare, pure sotto ar colosseo, agli incroci, etc etc etc
Come già scrissi bancarelle sì, eccome, ma regolamentate con regole chiare e ferree. Quindi, statisticamente, inevitabilmente in numero minore.
Ovvio che le municipalizzate, etc siano la priorità in termini di energie. Ma non possono esserlo - a mio parere - in termini di tempo.
saluti

Anonimo ha detto...

Non è che sono minacciosi, semplicemente pagano bene....

Anonimo ha detto...

Sempre a brontolare e a curarsi di problemi marginalissimi...le bancarelle, la sosta in doppia fila, la sicurezza in metro o la privatizzazione delle municipalizzate, e tutto questo per farci distrarre dai veri problemi, come la fame nel mondo, il riscaldamento globale o, perchè no, il nostro destino dopo la morte!!

Anonimo ha detto...

Il vero problema a Roma sono i vigili. I vigili che non multano chi indicato da noi...anzi, che multano noi.

Anonimo ha detto...

Ragazzi ve lo dico: Fassina sta prendendo il largo, non andremo neanche al ballottaggio. Fassina..quello che tutela il pubblico impiego, che, invece di farli diventare schiavi come noi del privato, li tutela.

Anonimo ha detto...

"Ci sono dei farabutti talmente farabutti da sapersi comportare da persone perbene"

NAPOLEONE BONAPARTE

Certo che i Tredicine sono un problema, ma sono il livello basico della sistematizzazione della camorra ai più alti livelli istituzionali. Quelli pronti a elevare un muro dai più svariati fronti dinnanzi a qualunque iniziativa volta a bonificare il Paese.
E' peggio tredicine o un giornalista che pubblica notizie secretate di una indagine in corso, per avvertire tutto il cucuzzaro, con un complesso sistema di propaganda che spaccia la fuga di notizie e il fiancheggiamento, per libertà di stampa?
E' peggio tredicine o la Pavlovic che col crisma dell'antirazzismo peloso studiato nei think tank della mafia-massoneria se ne va in giro a difendere i casamonica?
E' peggio tredicine o il m5 stelle che conferisce una patina di legalità a tutte le infamie globaliste, che si nutrono della stessa ideologia a monte del bancarellame e del bivacco?
Sono maglie della stessa rete, e come tali vanno combattute contestualmente.
Nessuno rimette in riga i camorristi finché la camorra sta al governo e nei giornali, mascherata dal cravattino, dal ditino alzato, dal broncetto moralista e dalla riga da una parte.

Anonimo ha detto...

Quanto a radio onda rossa, se ti leggi un po' di storia scoprirai che agglomerato di spazzatura settore umido è la radio dell'anagabido-anagabonzio, niente di meno e niente di diverso e niente di meno tutelato della mafia.
Ma poi basta che li ascolti. La feccia che si incarta la lingua nel tentativo di vomitare il proprio scontento di sé e la propria infamia.
In perfetta contiguità con "i più alti livelli istituzionali", di cui costituisce la clavetta da piazza, e all'occorrenza il braccio armato.
Puoi immaginare che attendibilità, quasi meno che l'associazione dei consumatori.

Anonimo ha detto...

Capirai...Radiondarossa e il Codacons... lasciamo perde và...

Anonimo ha detto...

cosa dice il servizio scusate? parla di gente che è partita dal paese per andare a lavorare a Roma. e che al paese ritorna periodicamente. non c'è una regía dietro e lo specifica bene anche il sindaco eletto. non c'è uno scambio di voti. parla di una famiglia che ha creato innumerevoli posti di lavoro con autorimesse, taxi, ristorazione con camion bar e caldarroste. non c'è nulla di illegale. non vedo un muro di omertà o tipiche fenomenologie paramafiose. vedo solo gente che ha lavorato e che continua a farlo. il nome tredicine è diventato ormai per questo blog una veloce e facile valvola di sfogo per quei pecoroni che commentano su queste pagine convinti che i responsabili di ogni male siano questi personaggi che voi definite scomodi. scomodi per voi che vorreste i cosiddetti servizi in mano a fantomatici operatori esteri, in nome della qualitâ, in nome di una ristorazione globalizzata a stelle e strisce. ma cosa volete a Roma? i muffin e gli hotdog? le birre e i wurstel? la baguette oppure le tapas? qui parliamo di operatori con licenze rilasciate dal comune. di tasse pagate. se poi il male che affligge questo paese e la nostra cittâ e che si chiama corruzione sia originato dalla famiglia tredicine... beh questo fa veramente sorridere e infatti rimanete soli nella vostra inutile crociata. ma tanto sono e saranno sempre piu indecorosi i camion bar di centinaia di mcdonald che vendono merda e cibo spazzatura ovunque. il male è nella caldarrosta marcia e non nei centinaia di kebabbari che spuntano come funghi. quelle sono attività che arricchiscono la citta. vi scagliate contro i bangladesh sottopagati ma il commesso di H&M invece pagato 5 euro l'ora invece va bene. ce ne fossero ancora di tredicine che vengono dal paese a lavorare. con la voglia di fare. ma tanto a voi che Roma vi fa schifo... andatevene voi a vivere a Schiavi e vediamo come e quanto durate.

Anonimo ha detto...

Si possono rimandare a Teramo i tredicine quando si rischia un sindaco come fassina o giachetti, che difendono spacciatori in quanto immigrati e occupazioni abusive in quanto sedi criminali che stanno a giustificare, fra l'altro, la spesa mostruosa per l'edilizia cosiddetta assistenziale?
Si possono rimandare a Teramo i tredicine quando il pd, il partito della mafia che torna a spacciarsi per brigantaggio assistenziale, va al governo, e peraltro non votato, grazie ai servizi segreti di paesi stranieri in accordo con lo sterco istituzionale di casa nostra?
Si possono rimandare a Teramo i tredicine quando il Colonnello Rapetto e il Capitano Di Caprio vengono fatti fuori per aver sgominato bande di ladri e assassini, evidentemente legati a doppio vincolo con politici e alti ufficiali?
Quando i servi della finanza armati di penna o di microfono fanno a pezzi un imprenditore perché va a puttane, e non osano uno sberleffo contro un porco che ammazza gli operai a colpi di amianto?
Ebbè, vedete un po' voi se in un paese senza vergogna e senza onore, si può sperare di liberarsi della mafia del salsicciaro.

Anonimo ha detto...

"Ci sono interi paesi abruzzesi deportati a Roma con migliaia e migliaia di persone cui è stata fatta prendere la residenza in città e che determinano, infatti, la elezione di questo o di quell'altro politico." Ahahahahahah ma ve rileggete quando scrivete ste cosette Ahahahahahah

Anonimo ha detto...

Michelle Obama, la laura boldrini in versione zio d'America, cassa Donald trump: "Lui non è come noi".
Ma perché, direbbe don gaetano, ma tu chi cazzo sì? E soprattutto, tu saresti "noi" a che titolo, michelle boldrini?
Dopo di che madame Obama sfodera la neo-lingua di frasi fatte e insensate, contro l'alzata dei muri e in favore di una non meglio definita "diversità" che arricchirebbe (chi come e perché non è dato sapere).
Pistolotto da automa che potresti mettere ugualmente in bocca a Bergoglio o alla boschi senza tema di incongruenze, e che fa penosamente capire come dietro il protettorato sulle salsicce fritte dei tredicine, senza scontrino in sosta vietata sotto il Colosseo, con la droga nel bagagliaio e l'occhio a Google satellitare, ci sia prima da scalzare la più grave delle conquiste della mafia internazionale: una ideologia supercazzoloide che da anni permette a questa gente di ostentare l'appartenenza a una massoneria malavitosa e senza scrupoli come se fosse la pertinenza a un elite, ossia di NON VERGOGNARSI.

Anonimo ha detto...

Parentesi. Se le intercettazioni tra renzi e adinolfi prive di rilevanza penale non fossero state divulgate dai feulleton del moralismo quotidiano, il Colonnello Di Caprio sarebbe ancora al suo posto, e magari qualche altra utile indagine ne sarebbe scaturita.
Sono i pregevoli risvolti del "fo come cacchio mi pare" di stampa.

Anonimo ha detto...

Parentesi numero due.
Per le indagini del Colonnello Rapetto finì indagato l’ex presidente di Bpm, che finanziò la società di slot machine condannata.
Capito a chi rispondono i signori che agevolano certe ignominiose rimozioni?
Dalle salsicce in divieto risali comunque al grande capitale, un percorso tortuoso ma nemmeno troppo lungo.

Anonimo ha detto...

Lascia l'auto al parcheggiatore senza patente. I vigili la sequestrano
L'uomo gestiva le auto davanti al parcheggio del Comando generale

Brutta disavventura per lo sprovveduto proprietario di una Smart: dopo averne consegnato le chiavi a un parcheggiatore abusivo attivo a Piazza della Conciliazione, si è visto contestare dalla Polizia di Roma Capitale un verbale per “incauto affidamento” a persona senza patente
– che il parcheggiatore non aveva mai conseguito – e un altro per la mancanza della revisione. Senza contare una contravvenzione di 558 Euro, oltre al fermo amministrativo dell'auto per tre mesi in attesa che i Vigili tolgano i sigilli al veicolo, a settembre.
Tutto in linea con le disposizioni antidegrado del Commissario Straordinario Francesco Paolo Tronca, un autentico giro di vite contro la pratica dei parcheggiatori abusivi.

Marco Sisi ha detto...

Giusto per amor di precisione, visto che ci lavoro, il Tg3 è roba diversa dal TGR. Va in onda sulla stessa rete ma ciò non significa che il modo di lavorare sia lo stesso. Abbiamo dei bravi giornalisti che hanno realizzato inchieste importanti su mafia e corruzione.

Anonimo ha detto...

I probblemi so sempre artri

Anonimo ha detto...

Ancora a crocifiggere i Tredicine (che hanno una dichiarazione dei reffiti, una posizione contributiva,una legittima (e verificabile) iscrizione alla Camera di Commercio (tanto che i giornalisti di regime ormai sanno tutto vita morte e miracoli) e schifosamente ad osannare le apette e Street FOOD che calano dal Nord con licenze Itineranti di pseudo società di capitale e che non pagano un euro di tasse. Roma fai schifo è garante di evasione e concorrenza sleale. Ancora coi Tredicine ! Ahahahahaha siete ridicoli.

Anonimo ha detto...

Ancora a crocifiggere i Tredicine (che hanno una dichiarazione dei redditi, una posizione contributiva,una legittima (e verificabile) iscrizione alla Camera di Commercio (tanto che i giornalisti di regime ormai sanno tutto vita morte e miracoli) e schifosamente ad osannare le apette e Street FOOD che calano dal Nord con licenze Itineranti di pseudo società di capitale e che non pagano un euro di tasse. Roma fai schifo è garante di evasione e concorrenza sleale. Ancora coi Tredicine ! Ahahahahaha siete ridicoli.

Anonimo ha detto...

Ma ancora con la dichiarazione dei redditi sfoderata per dichiarare "sono innocente vostro onore"? Gli unici che riescono a fare una dichiarazione dei redditi sono i mafiosi e i loro fiancheggiatori, di questi tempi.
Che, la tecnis non la fa la contabilità? Non le paga le tasse? Le tasse ormai le evadono solo gli sfigati, e biagio antonacci.
Le apette poi itinerano, quindi, ma che vuò?
Che invece una sola famiglia abbia impiantato camioncini orripilanti gestiti da porchettari bengalesi nei punti più belli di Roma, bè, se ha le licenze in regola è ancora peggio, pensa che giro ci deve essere dietro, stante la completa inammissibilità di un monopolio del genere.

Anonimo ha detto...

Se leggete i libri di Noam Chomski scoprirete che l'Italia non è molto diversa dal resto del mondo. Le manifestazioni di abuso visibile, altrove non le vedete in parte perché relegate nei bassifondi (Brooklyn è na munnezza in mano ai sudamericani, china town e little Italy fanno paura), in parte perché retaggi di una mafia "obsoleta".
La mafia vera nel mondo ormai si è messa la cravatta, e se leggete le storie americane e svizzere di Chomski, vedrete che riflettono in toto i guai italici dell'avanzata industriale, con la differenza che altrove c'è un'accettazione più supina del fenomeno, da noi effettivamente ancora qualcuno distingue la corruzione mascherata da finanziamento.
Per farvi un esempio, lo smantellamento delle rotaie compiuto in Italia per favorire gli agnelli, si è verificato anche negli Usa per favorire il trasporto su gomma e quindi le società petrolifere, che come da noi poi acquisiscono le autostrade, portando lo stesso inquinamento e lo stesso degrado.

Anonimo ha detto...

Aho ma mica lo sapevo che er 13 leggesse il blog....e stavolta non ce l'ha fatta, ha pure scritto...peccato che legge ma non impara.

Anonimo ha detto...

È sparito il video, potete ripostarlo?

Anonimo ha detto...

ar camionbar se magna bene.

Anonimo ha detto...

Forse non vi è chiaro che i "marginalismi" sono proprio gli argomenti di cui nessuno parla mai, perciò è importante farlo qui. Se la cosa è grossa (atac, ama, acea) ne parlan tutti, sia di bene che il contrario. Ma...
-Le buche sui marciapiedi spezzano letteralmente le caviglie alla gente.
-Le buche per strada rovinano le gomme e talvolta fanno traffico, provocano incidenti e, su due ruote, feriti e morti
-Le macchine parcheggiate sui marciapiedi costringono i pedoni a camminare sulle carreggiate, il che li espone a rischi ovviamente
-Le macchine parcheggiate sulle strisce tolgono visibilità alle macchine che sopraggiungono di chi sta attraversando rischiando di travolgerli. Soprattutto bambini che attraversano in maniera imprudente e improvvisa.
-Le bancarelle abusive, oltre a non pagare le tasse, creano vie per altre attività illegali, clandestini, smercio di droga, e costituiscono una zona grigia
-I campi abusivi sono si pericolosi per i fumi (per chi ci abita) ma sono soprattutto luoghi in cui si coltiva una certa cultura che oltre a banali, ma terribili comunque, furti in appartamento e ricettazione generano i presupposti per aggressioni, stupri, prostituzione e diffusione di malattie

Potrei andare avanti ma avete capito il senso. sommati insieme gli effetti sono un calderone devastante di cadaveri, soprusi, ingiustizia e pericoli di varia natura evitabili. Roma, e non solo, ha bisogno anche di lavorare su questo.

Lanzo ha detto...

Vabbe' comunque non e' che i tredicine ti sparano o ti incaprettano magari te menano , probabilmente all'origine il patriarca i soldi se li e' fatti facendo lo strozzino - mie fantasie e da buon illuminato si faceva dare le licenze dagli ambulanti indebitati con lui.
Non mi piacciono - a pelle - ma mi pare tutto legale - sicuramente ungono le ruote, e allora ?

Anonimo ha detto...

il tg regione così non serve a niente, non dice niente e quando lo dice lo dice male e con sciatteria. Perfetto per Roma

grimaldi ha detto...

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