Il panorama del Belvedere di Sant'Alessio non esiste più. Andirivieni di turisti amareggiati all'Aventino

27 settembre 2015













Vi sembrerà forse incredibile. Vi sembrerà impossibile. Ma è così. In questa sorta di oscuro medioevo che stiamo vivendo in questa città, in questa sorta di pazzesco esperimento antropologico in cui sembra vi sia qualcuno che dall'alto, come in un cinico Truman's Show osserva e studia la reazione di cittadini amministrati come nessun cittadino è stato mai amministrato sin'ora, pensi sempre di averle viste tutte, e in realtà giri l'angolo e te ne capita  una peggio.
L'ultima è questa. Hai degli amici stranieri che stanno a Roma poche ore, li porti a vedere il panorama più bello della città e trovi questo. 




Al di là della rabbia, dello schifo, dello scandalo e della vergogna, l'unica consolazione è il flusso allibito e continuo di turisti stranieri ma anche italiani che transitano. Hanno in mano le loro guide che racconta una storia diversa e che non possono prevedere che se una città è costretta dalla magistratura a sospendere qualche gara, questa città va completamente in tilt. Guardateli come si affacciano per cercare di capire cosa succede. E invece così è andata. E' andata che per anni si sono depotenziale le forze del Comune (un tempo il primo al mondo quanto a giardinaggio) per poter avere la scusa di incaricare cooperative esterne. Soluzione win win: vincevano i comunali che dalla fatica operativa passavano alla scrivania con aria condizionata nel costante e quotidiano tentativo di fare meno lavoro possibile, vincevano le cooperative (leggasi Buzzi) che così tenevano per le palle l'amministrazione. Oggi restano 300 giardinieri soltanto e probabilmente neppure troppo produttivi visti i risultati. Riguardo ai fornitori esterni, zero. Il Comune per via delle inchieste ha dovuto stoppare tutte le gare e ha dovuto indirne di nuove che dovevano avere un esito a settembre e che invece appaiono svanite nel nulla: i giardinieri romani non hanno probabilmente neppure i mezzi per aggredire gli ailantus infestanti che hanno cambiato i connotati a questo giardino riaperto nel 2012 dopo lavori di riqualificazione che avevano, appunto, restituito il panorama.
E così l'attrazione imperdibile del giardini sono diventati i turisti che, in processione arrivano, guardano, si affacciano, rileggono la loro guida strabuzzano gli occhi. Non capiscono. Nessuno di loro può immaginare cosa sta succedendo in questa città. Piuttosto pensano ad un errore di stampa o ad avere le traveggole.

33 commenti | dì la tua:

Anonimo ha detto...

Credo che sia proprio arrivato il momento, dato che siamo a FINE settembre, di chiedere conto della situazione gare all'Assessorato all'Ambiente. Qualche mese fa l'annuncio era appunto che la situazione sarebbe tornata alla normalità grazie alle gare europee, in settembre. Non hanno però specificato se le gare sarebbe state pubblicate o assegnate in settembre. Nel primo caso (ammesso che effttivamente siano uscite in gazzetta ufficiale europea) passano, a essere molto ottimisti, circa 3, 4 mesi prima di arrivare all'assegnazione. Forse, dico forse (se non ci sono ricorsi) avremo un serviizio assegnato a fine anno. altro che settembre...

Armatevi o Partiamo ha detto...

"Dio creò gli uomini, Sam Colt li ha resi eguali".

L'ennesima notizia di cronaca di un onesto cittadino lavoratore picchiato selvaggiamente durante l'espletamento delle proprie mansioni di autista di autobus a Roma, zona La Rustica, non può lasciare ulteriormente indifferenti tutti coloro abbiano a cuore l'incolumità dei propri cari, la propria è quella di altri cittadini onesti e rispettosi delle regole basilari del vivere comune.

La situazione di scarsissima legalità, certezza della pena, financo l'individuazione di coloro che si macchiano di queste aggressioni, siano esse a scopo intimidatorio mafioso, per diletto o per furto aggravato, è ormai palese e tranquillamente comparabile alle condizioni di vita di quei coloni statunitensi che dovettero armarsi di revolver e fucili Colt per difendersi e creare quindi un argine al dilagare di prepotenza ed illegalità.

Diego ha detto...

sono gli effetti delle smania di privatizzazioni come panacea di tutti i mali. Gli effetti della baraonda neo liberista che sommerso l'Italia a partire dagli anni 90 e che ha portato tra l'altro allo smantellamento dell'IRI ( che faceva UTILI cioè portava soldi al PUBBLICO ERARIO) e alla privatizzazione di molti servizi pubblici locali. Risultato: aumento dei costi e diminuzione della qualità del servizio, in altre parole: MAFIA.
Ora il vento sta cambiando, si incomincia a capire che,nonostante tutte le criticità di una gestione pubblica, vi sono dei servizi che è bene restino gestiti dal pubblico. In altre parole occorre far funzionare il servizio pubblico attraverso il controllo sociale delle pubbliche amministrazioni, con una gestione contrattuale oculata dei dipendenti.

Antonio Privitera ha detto...

Diego ma che film hai visto? Questo caos è stato generato dal e nel settore pubblico e dal e nella politica.

A me risulta che, a Roma, tutto ciò che è gestito direttamente dal pubblico o da aziende pubbliche o con la partecipazione di uffici pubblici non funzioni. Viviamo in città diverse?

Diego ha detto...

@Antonio
No.
Mafia capitale ci racconta di coop ( cioè di SOGGETTI PRIVATI ) che lucrano a danno della collettività grazie alla compiacenza di politici corrotti. Vivi a Roma o no?

Armatevi o Partiamo ha detto...

Ronald Reagan affermò che non solo le armi da fuoco rendono eguali i cittadini tra di loro, ma ricordano anche ai Governi che questi sono al servizio dei cittadini, non il contrario.

In un tempo in cui sempre più soprusi vengono perpetrati ai danni di onesti cittadini, da parte di elementi governativi evidentemente corrotti e collusi con il potere mafioso, si è ormai giunti ad uno spartiacque. I cittadini devono potersi armare liberamente e legalmente per difendere i propri cari, sè stessi e gli altri cittadini onesti, creando un deterrente contro malviventi e corrotti.

Antonio Privitera ha detto...

Coop para-pubbliche che vincono gare finte organizzate da uffici comunali corrotti grazie a politici ancora più corrotti...e poi alla fine il problema è il privato? Maddai!!

Anonimo ha detto...

Ma si, copriamo tutto! I Romani sono talmente abituati al 'brutto' che non si accorgeranno di nulla ... un'utile cortina di verde per coprire l'immondezzaio in cui si è trasformata Roma, un gesto 'concettuale' di alta creatività ... spontanea.
Ciao a tutti

Anonimo ha detto...

A Diego, ma magari ci fossero le privatizzazioni. Te pago, lavori e se non lavori un calcione al culo, cosi' funziona nel mondo privato. Quelle fatte non sono privatizzazioni ma metodologie paramafiose di assunzione di parenti ed amici tramite denaro pubblico per non fare niente.

Diego ha detto...

quelle fatte sono privatizzazioni e basta...non hanno un altro nome... e abbiamo visto i risultati.
Ormai la baraonda neo liberista con tutta la sua pletora di profittatori para mafiosi è in via d'esaurimento... Lo Stato torni a fare lo Stato. Punto e basta.

Diego ha detto...

@Antonio.
Qualsiasi servizio pubblico gestito da un privato riproduce "paro paro" lo schema para mafioso di mafia capitale. E' inevitabile. Ad assegnare gli appalti sono sempre e comunque i partiti e il soggetto "privato" intrattiene comunque dei rapporti con l'amministrazione pubblica. OK? Per questo il modello è sbagliato, soprattutto in Italia e in particolare a Roma, dove il senso dell'etica pubblica dei privati verso la collettività è pari a zero.
Non tutto cio' che funziona in contesti culturali anglo sassoni è rigidamente applicabile in un contesto culturale diverso, come quello italiano e ancora di più romano. E' necessario che in Italia lo Stato torni a fare lo Stato.

Anonimo ha detto...

E quindi che si fa?
Mandiamo Gassman e la Brilli a tagliare le fratte?

Anonimo ha detto...

> Oggi restano 300 giardinieri
Cavolo, non sono mica pochi se lavorassero 8 ore al giorno come i comuni mortali!!!
anzi, come i dipendenti privati dove le otto ore di lavorano cominciano quando arrivi sul sito di lavoro (spesso con i tuoi mezzi).

Anonimo ha detto...

Mi chiedo, ma non è possibile che tali piante infestanti siano piantate da mano umana? Magari per favorire alcune zone piuttosto che altre, assieme con la colpevole connivenza dei giardinieri pubblici. Pensateci, magari oscurare un bel vedere o rendere degradata una certa via può spingere i turisti a frequentare i luoghi dove i locali "etno-calabri" sono fortemente consolidati.

Anonimo ha detto...

Segnalo che la stessa cosa è successa al gianicolo, in quasi tutti i punti panoramici alberti non potati ed erbacce hanno coperto la vista. Ora mi chiedo perché NESSUNO dei 300 giardinieri abbia pensato di dare priorità a quei punti che hanno reso Roma famosa nel mondo.

Anonimo ha detto...

>ma non è possibile che tali piante infestanti siano piantate da mano umana?
non sonoi un esperto, ma mi sembra Aciacia, un arbusto semi infestante a crescita rapida. E' difficile da eliminare, se tagliato ricresce in poco tempo e se estirpato basta un piccolo tratto di radice rimasto nel terreno a far ricrescere la pianta.

> NESSUNO dei 300 giardinieri abbia pensato di dare priorità a quei punti
ma è ovvio.... deerminare le priorità è un lavoro di concetto che richiede una presa di responsabilità e un uso (limitato) del cervello, quindi ti diranno che non è compito di un giardiniere, a meno che questo non ottenga una qualifica di dirigente... :-)

Anonimo ha detto...

INSUPERABILE ROMA!!!!!!!!!!!!

NON CI POSSSO CREDEREEEEEEE

Anonimo ha detto...

Esatto Diego. Questi sono gli effetti che derivano dall'aver eliminato la continuità e la qualità garantita dal personale assunto per via regolare, per inserire il parassitaggio mafioso delle ditte private, che come è ovvio, cercano di guadagnare il più possibile con la minor spesa umana e di materiale e di programmazione possibile, e a scapito della resa.
Sapete cosa succede spesso? Tra un rinnovo e una gara, quando si fanno, esistono dei periodi sospensivi in cui o per i ritardi nei pagamenti o per i ritardi amministrativi, o non c'è affatto personale disponibile o se si rende diponibile lavora per mesi in nero, senza contratto.
Per esempio, quando si rompe un ascensore in un ufficio comunale e tu hai l'ascensorista assunto in pianta stabile tu:

1) Spendi infinitamente di meno perché paghi un solo stipendio invece che sette più le prebende alla ditta e la manutenzione straordinaria

2) Hai personale che acquisisce una esperienza impagabile perché continuativa.

3) hai personale che non è ricattabile, a differenza di tutti gli schiavi corrotti delle ditte

Ma lo scopo, ormai è chiaro, è distruggere lo Stato, con questa fandonia della produttività del privato, e il Bel - non - vedere dell'Aventino è l'ennesima dimostrazione nell'ambito di mafia capitale della produttività dei privati.
Comunque in compenso i turisti godono del panorama dei bivacchi dei romeni della vicina sant'Egidio, o è caritas, mah, pari sono.


Anonimo ha detto...

Giustissimo anche il rilievo sul povero autista picchiato. Primo passo restituire allo Stato la sua centralità, e alla legalità tutti i suoi strumenti.
Eliminare il clientelismo delle ditte nello Stato, per cominciare, e monumento a super Pignatone & the faboulous five nelle principali piazze d'Italia, insieme a Garibaldi.

PS Le piante infestanti possono essere bellissime, con un minimo di manutenzione.

Anonimo ha detto...

Pantani ucciso dalla camorra. Questi non so neanche bestie, so proprio sterco modellato in budelli a forma di essere umano.

http://www.gazzetta.it/Ciclismo/25-09-2015/colpo-scena-la-camorra-fermo-pantani-madonna-campiglio-scommesse-130261109133.shtml?refresh_ce-cp

Anonimo ha detto...

E basta con questo accanimento terapeutico!
Tonelli, lascia che Roma venga ripresa dal Medioevo (poi, magari!!!!! sarebbe pure un passo avanti rispetto a oggi!) è la sua dimensione naturale!!

Anonimo ha detto...

per chi auspica il privato a tutti i costi faccia un confronto tra la segnaletica orizzontale (attraversamenti pedonali , posti invalidi, ect.ect.)di quindici ,venti anni fa fatta dagli operai del comune ormai tutti andati in pensione e mai sostituiti con l'affidamento odierno alle ditte private !!
E' ovvio come fai a MANGIARE SUGLI OPERAI STIPENDIATI DAL COMUNE puoi solo lucrare sul materiale di consumo. BEN ALTRA COSA "RELAZIONARSI" CON UNA DITTA PRIVATA avete capito furboni perché il pubblico viene ostacolato in tutti i modi.

Anonimo ha detto...

Il privato che campa di pubblico è peggio del pubblico. Ho visto cose che voi umani... Dal lato informatico roba da sviluppare appaltata ai privati. Morale la ditta si presentava con il codice scritto a metà, e la parte del codice non scritto che funzionava tipo DEMO con un codice pieno di if dietro senza reale logica implementativa, poi tanto c'era sempre modo di chiedere la manutenzione oppure l'aggiunta di nuove "feature" e si finiva il prodotto ad un prezzo talmente alto ma talmente alto che con lo stesso prezzo ci mantenevi 2 persone per 10 anni.

Anonimo ha detto...

Infatti si vede che bella segnaletica orizzontale realizzano da qualche anno. Dopo un mese e' già scolorita e per rifare le strisce pedonali girano intorno alle auto che ci sono parcheggiate sopra. In un post recente c'erano foto di strisce realizzate su strade ricoperte di foglie; ci hanno pitturato sopra, con tutte le foglie. Bel cavolo di lavoro. Della serie non me ne frega niente di come viene, tanto non mi controlla nessuno della corretta esecuzione dei lavori.

Anonimo ha detto...

Bravissimo, è così. E pensa che già nei documenti di fine ottocento il comune di Roma lamentava gli imbrogli delle ditte che si occupavano di liberare dai detriti le aree da edificare.
Poi tocca sentire un ministro o un soprintendente che ci informa che è finita l'era dei concorsi.li atti d'ufficio è proprio ratificato.
Ed è vero, si appaltano anche i servizi informatici, così l'accesso malavitoso ag
Je piacerebbe, tutto ditte a go-go.

Anonimo ha detto...

Bravissimo, è così. E pensa che già nei documenti di fine ottocento il comune di Roma lamentava gli imbrogli delle ditte che si occupavano di liberare dai detriti le aree da edificare.
Poi tocca sentire un ministro o un soprintendente che ci informa che è finita l'era dei concorsi.
Ed è vero, si appaltano anche i servizi informatici, così l'accesso malavitoso agli atti d'ufficio è proprio ratificato.
Je piacerebbe, tutto ditte a go-go.

Anonimo ha detto...

> Il privato che campa di pubblico è peggio del pubblico
Verissimo, ma la colpa è dell'appaltatore che permette queste cose, scommettiamo che se qualche dirigente pubblico cominciasse a dover rifondere i danni procurati per omeso controllo queste cose non succederebbero più?
Anchio lavoro nell'informatica, tanto tempo fa, due mesi dopo aver consegnato una DEMO, durante una importate riunione a livello altissimo, il pm della funzione pubblica si lamentò di non averla potuta provare perchè non gli avevamo dato user e password per entrare nel software..... per fortuna che fu il capo del suo capo (uno poco sotto il ministro) a dirgli davanti a tutti che bastava spingere qualsiasi tasto tranne ESC per superare quello schermo..... ricorderò sempre la sua faccia.
:-)

Giovanni ha detto...

Chiunque abbia più di 20 anni ricorda come era tenuto il verde di Roma fino agli anni 90.
I dipendenti erano tutti pubblici, e guarda caso non c'erano fannulloni. Non è che il DNA dei giardinieri sia stato modificato nel frattempo, eh.
Evidentemente a qualcuno fa comodo farci credere che "il privato è meglio", chissà come mai.

Anonimo ha detto...

Con la scusa del privato è meglio si sono mangiati il paese. Tanto la gente è stupida basta che c'è una campagna martellante di pubblicita' e la gente abbocca.
Gli ospedali sono pubblici e la sanità italiana è invidiata in tutto il mondo. Mo pure si devono mettere e devono smantellare pure quella.

Anonimo ha detto...

Più che stupida la gente è incapace, furba e infame, sa che in un sistema di appalti malavitosi basta essere conniventi, lecchini e senza scrupoli per sistemare la famiglia di cialtroni e tutto il varietà.
E comunque argomentare la verità è fondamentale per sbugiardarli e disarmarli. Bravi.
Il 21 settembre è stato il 25 esimo anno dall'assassinio del Giudice eroe Rosario Livatino, che fece indagini all'avanguardia sui retroscena economici della mafia, rivelando le dinamiche di una tangentopoli siciliana.
E' una figura trascurata rispetto alla sua grandezza perché cattolico fervente, ma all'altezza dei più encomiabili guerrieri dell'anti-mafia.

claudio ha detto...

ragazzi è tutto fermo come se dice a roma se so bevuti pure quello che puliva li cessi !!
hanno commissariato tutti e tutti...le tv sminuiscono ma qui er prefetto ha bloccato tutto...ditte ferme...debiti enormi...malavita nelle istituzioni...anche pecoraro ha dichiarato che non si immaginava la situazione disastrosa...le erbacce quelle del davanzale che sta accanto al giardino degli aranci è nulla...che poi basterebbe poco una sforbiciatina e via ce vogliono 5 minuti

Anonimo ha detto...

diserbanti....sistemici. Una spruzzatina sulle foglie e quelli vanno in circolo per tutta la pianta, così una volta tagliata non "ricaccia" più e stiamo bene qualche anno

Anonimo ha detto...

Approfitto di questo post per segnalare il proliferare di una pianta killer in tutta Roma: l'AILANTO (si vede chiaramente alla foto n. 3). E' una pianta importata disgraziatamente 200 anni fa dalla Cina che si è rivelata infestante e che tende a essere dannosa anche per le altre piante. Se non viene combattuta prolifera velocemente creando gravi danni anche ai monumenti (ad Alessandria in Piemonte ha praticamente distrutto le mura medioevali). Facendo un po' di attenzione è facilmente visibile in ogni zona di Roma dal centro alla periferia... possibile che amministratori, ama, servizio giardini etc.. non vedano??

ShareThis