5 motivi per cui l'incidente mortale a Via Maria Adelaide è assai più probabile a Roma che altrove

26 agosto 2015

Non si ferma la lista dei morti ammazzati sulle strade, d'altro canto è sciocco e ipocrita sorprendersi: siamo la città dove si muore di gran lunga di più in Europa. Con dati spaventosi rispetto alle altre grandi città del continente. Per quanto possa valere, l'ultimo nostro articolo su questo scandalo che i romani vivono come normalità ineluttabile e immodificabile lo avevamo fatto proprio l'altro ieri, 24 ore prima dei terribili fatti di sangue di Via Maria Adelaide che hanno visto una signora, architetto di 59 anni, perdere la vita per colpa di una strada disegnata male, mai riqualificata, abbandonata nonostante flussi enormi di autovetture.

Via Maria Adelaide nessuno la conosce di nome, ma tutti l'hanno percorsa centinaia di volte nella loro vita. E' la strada che fai quando vieni dal Lungotevere andando verso nord e ad un certo punto devi girare per andare al Muro Torto. Non potendo farti passare da Piazza del Popolo, ovviamente, la viabilità ti propone una chicane tra Via Ferdinando di Savoia e Via Maria Adelaide. Proprio su questo slalom il proprietario di un furgone ha perso il controllo, si è distratto a leggere il telefonino, andava troppo veloce, si è sentito male, ha fatto uno starnuto troppo violento come ha egli stesso dichiarato (ogni ipotesi è indifferente rispetto all'altra) o qualsiasi altra cosa ed ha centrato i pedoni sul marciapiede uccidendo una donna.
Vi sono una serie di motivi per cui incidenti come questo - che possono succedere dovunque al mondo - a Roma si trasformano in tragedie e carneficine in maniera molto più probabile che altrove. Vediamoli.

1. spartitraffico


Tra Via Fedinando di Savoia e Via Maria Adelaide c'è uno spartitraffico. E questo è un bene perché gli spartitraffico canalizzano la circolazione, moderano la velocità, destano l'attenzione di chi guida che è costretto a stare entro le canalizzazioni. Già, peccato che lo spartitraffico qui fosse "alla romana" ovvero semplicemente "consigliato" e non effettivamente realizzato in muratura. Se al posto di quella sciocca isola spartitraffico disegnata a terra vi fosse stato uno spartitraffico vero (che tra l'altro avrebbe inglobato l'attraversamento pedonale dividendolo in due come si conviene) non ci sarebbe stato nessun morto, probabilmente, in quel preciso punto, non ci sarebbe stato nessun incidente. Sfidiamo chiunque a contraddirci. Ma qui siamo nella città in cui si tolgono i cordoli delle preferenziali perché limitano la libertà dei coatti in scooter a superare i 110 orari. E dopo questa folle scelta di Alemanno ancora stiamo aspettando il ripristino dei cordoli: nulla!

2. dimensioni del marciapiede

Assurde, vergognose e imbarazzanti le dimensioni del marciapiede. I pedoni obbligati di fatto a stare, inermi, in mezzo alla strada, a pochi centimetri dal flusso di auto (quando anche questo spazio non è rubato da furgoni in sosta sul marciapiede). Perché? Perché secondo qualche folle analisi dei flussi qui ci devono essere 4 corsie a senso unico, manco fossimo su una highway di Los Angeles. E ai pedoni? Lo spazio che resta: un mozzico di marciapiede da un metro e mezzo o giù di lì. Se un furgone sbanda non hai neppure il tempo di rendertene conto e ti è addosso, se sei protetto da un marciapiede più ampio magari le cose cambiano. A Roma le strade sono disegnate con lo stesso e identico layout di sessant'anni fa. Nessuno si pone il problema di cambiarle e succede anche oggi. Ogni cantiere al massimo rifà il catrame dei marciapiedi, tra

3. velocità

A Roma è vietato calmierare la velocità delle auto. Punire chi supera i limiti è correntemente e diffusamente (anche dai Vigili stessi, parlateci!) considerata una scorrettezza... Questa morte, ma ancora di più le morte dei giorni scorsi (ecco la mattanza fresca fresca, ma dopo questa pubblicazione ne sono successe altre, come il signore di ieri a Pomezia ucciso sulle strisce pedonali), sono anche, probabilmente, morti figlie dell'alta velocità. Gli autovelox vengono vissuti come un sopruso, il 99% della popolazione pensa che siano armi per "fare cassa" (dicono tutti così, come se un Comune, ovvero un ente pubblico, che faccia cassa su chi viola le regole compia chissà quale atto impuro invece di fare precisamente il proprio dovere di tutela delle persone per bene, magari reinvestendo il provento in trasporto pubblico o sicurezza stradale). A Via Labicana hanno messo il sacrosanto limite a 30 all'ora e subito l'autovelox, stiamo cercando ancora chi ha convinto la Polizia Municipale a toglierlo: perché c'è anche questo, le pressioni politiche per togliere gli autovelox. Con pochi autovelox mobili e quasi nessun autovelox fisso non esiste nessuno che rispetti i 50km all'ora, perché se vai a 50 forse non fai una strage se sbandi. Anzi, se vai a 50 forse proprio non sbandi.

4. parapedonali

Cosa sono quei ridicoli parapedonali pubblicitari che si sono piegati come stuzzicadenti all'arrivo del pericolo? Ma non servono proprio a parare i pedoni dai rischi della strada? Oppure servono per mostrare pubblicità e basta tra l'altro con un formato che non ha eguali e paralleli in nessuna città del mondo? Volete ridere (o meglio piangere?), beh nella parte più avanti di Via Maria Adelaide ci sono i parapedonali seri, quelli che forse reggono all'urto e non caracollano addosso alla vittima assieme alla vettura che dovrebbero contenere... Lì però, nel punto di massima visibilità, ci sono i parapedonali pubblicitari alla romana. Orrendi, inutili, mortali. 

5. mezzi pesanti

Roma è piena di furgoni. Se sbanda una macchina è una cosa, se sbanda un mezzo pesante è un'altra. E magari i mezzi pesanti (che infatti dovrebbero stare in larga misura fuori dalle città e non per questioni di divieto ma per questioni di organizzazione del traffico) hanno una percentuale ben superiore di sbandate. Con 10mila ambulanti, con un servizio di carico e scarico merci da quarto mondo, con un passaggio di bus turistici da paese sottosviluppato e con l'invasione ormai dei furgoni NCC che portano in giro i turisti, ormai a Roma la percentuale di mezzi pesanti è spaventosa. La mobilità abbandonata, non pensata, non gestita porta a presentare sulle strade un mix insostenibile (per i pedoni ma anche per le bici, per le moto e per le altre auto) di protagonisti della strada. Se un mezzo merci si ferma in una piastra logistica e scarica lì (ecco il nostro progetto) non può entrare nella città e schiacciare qualcuno. E intanto nel prosieguo della giornata di ieri un altro morto: un motociclista sulla Togliatti, ucciso indovinate un po' da chi? Da un furgone...

La dinamica dell'incidente, dunque, è totalmente irrilevante (c'è da dire che probabilmente i sanpietrini hanno aiutato...): rilevante è il contesto in cui l'incidente è avvenuto. Il contesto di una città dove crepano (ma sono statistiche atrocemente per difetto) 300 persone all'anno sulla strada contro le 25 di Parigi. Il contesto di una città dove le strade sono fatte per le auto, con un arredo urbano appositamente trascurato, fuorilegge e superato: i pedoni sono mal tollerati e il fatto che ogni tanto vengano uccisi fa parte del gioco. Punto. Anzi, troppi ne vengono risparmiati. Vi basti notare che Roma è l'unica città del mondo (ma manco in Messico o in India) dove se un automobilista si ferma alle strisce pedonali facendo passare chi attende viene ringraziato. Ringraziato!

La Commissione Lavori Pubblici del I Municipio ha dichiarato, dicendosi molto "scossa", che si riunirà con urgenza per introdurre "un sistema di dissuasione di velocità nell'area dell'incidente". Hanno detto proprio così, non in tutta Roma, no, solo "nell'area dell'incidente". Insomma ci mettono una pezza, rigorosamente dopo. Ma tanto cosa importa, oggi tutti i giornali parlano di "eccesso di velocità". Certo, come no... Sarebbe bastato aver realizzato uno spartitraffico (collegato ad un salvagente utile a spezzare in due l'attraversamento pedonale) invece di averlo disegnato e il fattaccio non sarebbe mai successo. Ci arriveranno? Ma soprattutto ci arriveranno a monitorare le diecimila strade disegnate in maniera criminale come questa che rappresentano una pistola puntata alla tempia di ogni pedone?




Pare di no: stanno continuando a realizzare strade così. Questo cantiere ancora non è terminato e guardate cosa hanno fatto. Siamo a Porta Portese e i lavori vengono promossi con soldi dell'Unione Europea. Invece di realizzare in muratura delle orecchie salvagente agli angoli del marciapiede le hanno soltanto disegnate. Ovviamente i risultati sono quelli che vedete: anche in pieno agosto auto posteggiate laddove ci dovrebbe essere un marciapiede. Auto che così impediscono una corretta visibilità sugli attraversamenti pedonali. Quando questo provocherà un incidente urleranno che è colpa della velocità e cercheranno di dimostrare che il guidatore è drogato. In realtà drogato, ma pesantemente, è solo chi progetta, chi realizza e chi approva strade disegnate per ammazzare chi le utilizza non dotato di automobile. 

57 commenti | dì la tua:

Anonimo ha detto...

Città di merda, abitata da gente di merda che vota amministratori di merda.
Avanti così che va bene...

Anonimo ha detto...

Per diminuire il numero di eventi mortali sul lavoro, dal '94 al 2008 sono state introdotte e approvate nuove leggi, e gli infortuni sono diminuiti. Perchè nei confronti dei morti ammazzati per strada non si riesce a fare mezzo passo avanti? Sono anni che si aspetta l'introduzione del reato di omicidio stradale, ed è notizia di qualche giorno fa che le "novità" introdotte dalla riforma del codice della strada si limitano a permettere ai sedicenni di andare in due sullo scooter...300 morti l'anno...

Anonimo ha detto...

Il pedone dovrebbe, in un contesto come quello romano, essere protetto ed invogliato a procedere a piedi. Invece, la sua vita è un inferno, tra buche, pali, alberi divelti, sporcizia. Chi porta a spasso un disabile deve sempre procedere sulle carreggiate perché non si passa, grazie anche alle auto in sosta vietata.
Anche gli zingari 'raccoglitori organizzati', con i loro carrellini, sono costretti ad invadere le carreggiate perché i marciapiedi sono impraticabili.
Il CAOS è vicino, temo, e non sarà facile viverlo in città ... ciao

Anonimo ha detto...

concordo in toto con l'articolista, se procedi a velocità di legge, l'incidente - o meglio, un tale incidente è quasi impossibile, ed è anche vero che siamo in mano ad una banda meschina di incapaci, quella del kampi-doglio.
Anni fa, noi cittadini di una borgata a nord di roma, entrammo in rotta di collisione prorio con questa banda di ste-ronxi, il motivo era quello che noi volevamo che fossero impiantati i famosi 'dissuasori' o dossi per rallentare la velocità sulla stradina che percorre tutta la borgata, strada con macchine parcheggiate ai bordi della stessa, strada priva di marciapiedi e con usci delle case direttamente sulla strada; strada che di notte viene percorsa a folle velocità! Bocciarono la richiesta, eppure tali dossi ormai sono presenti in tantissime cittadine italiane, ho visto a Perugia in periferia che addirittura alcuni dossi prevedono delle strisce pedonali rialzate, sistema ottimo per ridurre la velocità. Chiedemmo se il motivo fosse economico, ce li saremmo anche pagati da soli, ne sarebbero bastati non più di due, massimo tre, ma niet!! Proponemmo allora di imporre il limite a 30 orari e mettere un autovelox fisso, ... altro niet!!! E dire che tali uffici vengono spacciati come preposti alla sicurezza, .... ma di chi?? Di quello che corre come un matto?

Anonimo ha detto...

il problema oltre a quanto citato nell'articolo, sono anche questi che guidano sti furgoncini bianchi! Ma, sinceramente, avete notato quanto corrono? e quanti di loro mentre lo fanno stanno al telefono? e vicino all'ora di pranzo, quanti di loro stanno col peroncino in mano mentre fanno zig zag in mezzo al traffico?

L'ultimo con cui ho litigato (mentre stava messaggiando, o secondo lui guardando il navigatore, mi ha tagliato completamente la strada) mi ha detto: "ma te levi dar cazzo?!?io sto a lavorà mica a giocà..."

Sì il problema è l'assenza dei parapedonali, sì ci vorrebbero più vigili, sì in zone così centrali anche qualche dosso in più...Ma signori, fateci caso a a quanti di questi "furgoncini bianchi da alvoro" guidano alla cazzo di cane!

Anonimo ha detto...

"Non potendo farti passare da Piazza del Popolo, ovviamente, la viabilità ti propone una chicane tra Via Ferdinando di Savoia e Via Maria Adelaide."

Appunto, riaprissero Piazza del Popolo visto che serve solo ai turisti e non a chi paga le salate tasse di questa città.

Anonimo ha detto...

Non credo che voler migliorare le strade per avere sicurezza sia una guerra personale.

Sinceramente io giro in bici, è una mia responsabilità e la accetto, ma il più delle volte ho l'impressione di stare in guerra, e di poter morire in qualsiasi momento.
Se la morte assurda e imperdonabile di un poverino o una poverina potesse servire a evitarne altre magari avrebbe un senso, farebbe sempre una rabbia infinita, ma avrebbe un minimo senso.

Forse sì, RFS, magari in questi casi bisognerebbe attendere qualche giorno prima di pubblicare. Tanto qui c'è un morto un giorno sì e uno no, quindi queste considerazioni sono sempre fresche!

Anonimo ha detto...

Negli Stati Uniti molte autostrade non hanno nemmeno lo spartitraffico in gard rail, ma una sorta di avvallamento in terra tra le due carreggiate. Non sempre gli arredi urbani, i cordoli, i dissuasori, sono la soluzione migliore. Da notare anche nell'ultima foto i pedoni che attraversano in curva invece che sulle strisce a pochi metri da loro.

Queste cose vanno viste in maniera più fredda e meno emotiva. Quanti incidenti simili sono capitati in quel punto da giustificare tutti gli interventi che proponi? Sicuramente tre cose sono ovvie ed andrebbero immediatamente fatte:

1) allargamento del marciapiedi, in cui nemmeno due persone di fianco possono passare; parliamo di una zona dove i pedoni sono comunque sono parecchi essendo centro storico di Roma e non l'ultima delle viuzze della periferia di un paesello di 15.000 abitanti;
2) eliminazione della pavimentazione in sampietrini che con la pioggia diventa estremamente viscida (non solo per auto e moto, ma anche per ciclisti e pedoni… peraltro le auto hanno anche sistemi anti slittamento ed impianti frenanti intelligenti quindi paradossalmente sono l'ultimo dei veicoli a soffrire quel tipo di pavimentazione assurda per il 21mo secolo e che era stata messa come prima alternativa ai pantani in fango);
3) risistemazione della segnaletica orizzontale ormai svanita.

Sul fattore veicoli pesanti e pullman sono estremamente d'accordo; molto in disaccordo invece sui veicoli NCC che portano 5-6 persone in quanto questi ultimi invece potrebbero ridurre proprio i grossi pullman turistici in città, oltre a dare maggiori posti di lavoro regolarizzati.

Anonimo ha detto...

città morta popolata da zombie inconsapevoli di come si vive veramente in maniera civile all'interno di una comunità urbana.

Anonimo ha detto...

@Anonimo agosto 26, 2015 9:59 AM
tu che giri in bici e potresti morire, ti fermi ai semafori (o agli stop) o vai dritto per dritto come fa il 90% di voi, fottendosene altamente di segnaletica verticale e orizzontale (come succede in tutti i semafori di lungo tevere e viale trastevere)?

Anonimo ha detto...

Giustamente, con tutta questa merda, il tuo non poteva essere che un commento di merda.

Anonimo ha detto...

La differenza tra impiegare gli autovelox per aumentare la sicurezza e usarli per fare cassa sta nei punti nei quali li si piazza. Per aumentare la sicurezza saranno collocati in prossimità (poco prima) dei punti più pericolosi, ad esempio un incrocio, una rotatoria o un attraversamento pedonale. Per fare cassa saranno collocati dove può capitare di aumentare la velocità senza accorgersene, ad esempio al termine di una breve discesa improvvisa, anche se i punti pericolosi sono lontani e quindi, superato il temuto strumento, il guidatore spericolato avrà abbondantemente ripreso una velocità eccessiva quando li raggiungerà.
Per sapere in quale modo li intenda il comune di Roma andate a vedere, per esempio, dove li collocano, quando troppo raramente li collocano, su viale della Sorbona (Tor Vergata - Romanina), strada lungo la quale ci sono incidenti quotidiani e ci sono stati diversi morti.
Quindi lamentare che gli autovelox vengano usati per fare cassa significa criticare il fatto che questi preziosi strumenti, la cui disponibilità è evidentemente in numero limitato, vengano usati impropriamente e non aumentino affatto la sicurezza. Anzi finiscano per ridurla.
Claudio B

Anonimo ha detto...

L'unica analisi lucida dei fatti, dopo aver letto pure tutti i quotidiani, la ho trovata qui. Grazie

Anonimo ha detto...

" riaprissero Piazza del Popolo"

Perfetta cazzata in stile Roma: anziche migliorare e andare verso un futuro che e' il semplice presente di tante citta civilizzate (regole rispettate, arredo urbano) si propone di tornare a un passato recente indecente trasformando piazza del popolo in una volgare rotatoria.

Romanon sara mai una citta normale...

Anonimo ha detto...

Concordo con tutto!!!

Anonimo ha detto...

In effetti a piazza del Popolo si potrebbe aprire direttamente un eliporto.

Anonimo ha detto...

Città di merda, invivibile e pericolosa. Sono romano e dopo 25 anni me ne sono andato e non penso di tornarci più..

Anonimo ha detto...

Città di merda perchè abitata da sciacalli che sfruttano la morte delle persone ( l'incidente è successo appena ieri ) per fare guerre personali.
Non dimenticate che Roma vi rifiuta e la dimostrazione ci sarebbe anche sul blog se voi non eliminereste i commenti che vi rigettato.
Conoscete poco l'Italia e siete faziosi, i problemi di Roma sono i problemi che hanno anche tutte le altre città italiane.
Siete degli avidi che per fini personali sacrifichereste tutto ciò e coloro che vi circondano.
Siete voi la vera vergogna di Roma!

Anonimo ha detto...

C'è qualcosa che non mi quadra.
A Roma non si cammina perché il traffico è bloccato dalle doppie e triple file.
A Roma si corre come matti su tutte le strade.
Quale delle due?

Intanto secondo una recente classifica di Inrix Traffic Scorecard la città più congestionata d'Europa e... Londra. Quella strapiena di metropolitane, col ticket costosissimo d'ingresso al centro. L'automobilista londinese perde 96 ore all'anno nel traffico.
A Bruxelles, di cui se non ci sono già state aspetto con ansia le 50 foto si perdono 74 ore. A Colonia 65.
Il Belgio è il paese in cui in media si perdono più ore, 51; Olanda 45, Germania 35
L'Italia, dove con la crisi si usa meno l'auto, in media fa perdere 20 ore ad autista. Milano è più congestionata di Roma: 57 ore contro 27.

Anonimo ha detto...

"la dimostrazione ci sarebbe anche sul blog se voi non eliminereste i commenti che vi rigettato.
Conoscete poco l'Italia"

Tu conosci poco la lingua italiana.

Un analfabeta che usa il condizionale al posto del congiuntivo e impartisce lezioni di italianita' (quando qui si parla di Roma e di fenomeni specifici di Roma) raccoglierebbe (qui si che ci vuole il condizionale) la mia compassione se non mi facesse (questo e' congiuntivo) incazzare.

Anonimo ha detto...

Ah Ah, a Roma si perderebbero 27 ore...
ma perse in che senso? Su che scala temporale? Che statistica e'? Ci dai il link per la statistica?

Anonimo ha detto...

Grazie per la tua autobiografia 11:47.
Qui l'unico ad essere in guerra sembreresti tu.

Anonimo ha detto...

L'animosità di questi commenti in fondo è indice di interesse per la città e per questo dovremmo esserne comunque contenti. L'aspetto della viabilità romana è grave. Si tratta di strutture allo sbando sulle quali però sorge un fiore: I SEMAFORI. Funzionano! Incredibile, no? Tutto sommato sono ben tenuti e gli cambiano pure le lampadine fulminate. Ottimo lavoro. Un plauso.
Ciao a tutti

Anonimo ha detto...

A Londra, come in tutte le altre realtà estere che hai citato, se prendi la macchina tutti i giorni o sei una star, un super manager, oppure un folle. Sono luoghi che al cittadino offrono moltissime alternative all'uso quotidiano dell'automobile. Della scarsezza dei medesimi a Roma, sicuramente non se ne può fare una colpa al cittadino romano medio in generale. Dell'abuso si però. Sei stato in grado di difendere pure chi parcheggia in curva con trenta posti vuoti regolari a due metri… chi è veramente in guerra?

Anonimo ha detto...

Io faccio uella strada tutti i giorni.. a parte i marciapiedi ridicoli non vorrei essere nei panni di quei pedoni che attraversano sulle strisce a inizio strada ... per me rischiano la vita

Anonimo ha detto...

d'accordo su tutto, meno che sui cordoli per le preferenziali: sono un pericolo MORTALE per moto e biciclette, basta distrarsi un attimo, si urtano con la ruota e si va per terra, schiacciati dalle auto che seguono. Meglio una siepe, una ringhiera, un muretto, basta che sia una barriera alta e ben visibile... oppure basterebbero le telecamere come a Milano, come sgarri e vai sulla preferenziale sono 85 euro di multa, che significa anche vari milioni in più nelle casse del comune ogni anno.

Anonimo ha detto...

Città di merda perchè abitata da sciacalli che sfruttano la morte delle persone ( l'incidente è successo appena ieri ) per fare guerre personali.
Non dimenticate che Roma vi rifiuta e la dimostrazione ci sarebbe anche sul blog se voi non eliminereste i commenti che vi rigettano.
Conoscete poco l'Italia e siete faziosi, i problemi di Roma sono i problemi che hanno anche tutte le altre città italiane.
Siete degli avidi che per fini personali sacrifichereste tutto ciò e coloro che vi circondano.
Siete voi la vera vergogna di Roma!

Anonimo ha detto...

11.53, un paese si costruisce sull'onestà sulla trasparenza sull'umiltà sul non imporsi agli altri e tu invece ne fai una questione grammaticale?
Ma annate a fanculo!

Anonimo ha detto...

Colgo l'occasione per sollevare il fatto che Roma è popolata da questi furgoni che sono dei veri e propri CESSI, senza fari e secondo me nessuno di questi cessi ha la revisione fatta!
Ne vedo certi che è meglio starci alla lontana perché rischiano di perdere il controllo da un momento all'altro. Ma i vigili non li fermano mai questi? Un controllino ai freni ??? Invece di andare al Bar perché non controllate sti CESSI che girano???
Notate la targa di questo furgone? ma quanti anni ha?

Anonimo ha detto...

12,37

Ti hanno gia fatto presente gli errori di grammatica del tuo precedente intervento.
Potresti avere almeno la cortesia di correggere gli errori di cui sopra?
Oppure non sai come correggerli?
Vuoi che ti riscriva io il tuo intervento?

Anonimo ha detto...

Signor Tonelli qualcuno qualche tempo fa citava che lei non ha l'auto e probabilmente neanche la patente, quindi significa che lei sta a farsi solo i ca@@i degli altri senza che ciò li riguardassero minimamente.

Anonimo ha detto...


12.42

"sul'Onestà sulla trasparenza sull'umiltà" >>> "Ma annate a fanculo!"

Logica applicazione pratica della tua premessa teorica: Bella trollata

Anonimo ha detto...

Signor Tonelli qualcuno qualche tempo fa citava che lei non ha l'auto e probabilmente neanche la patente, quindi significa che lei sta a farsi solo i ca@@i degli altri senza che ciò li riguardassero minimamente.

Anonimo ha detto...

infatti tonelli non ha due gambe e non cammina per le strade di Roma rischiando la vita


porca vacca, ma volete evolvere leggermente. Migliorate un po a livello retorico, usate argomenti talmente stupidi che un bambino capirebbe l'idiozia che vi anima

Anonimo ha detto...

12.43, un paese si costruisce sull'onestà sulla trasparenza sull'umiltà sul non imporsi agli altri e tu invece ne fai una questione grammaticale?
Ma annate a fanculo!

Anonimo ha detto...

manco all'estero si fermano sulle strisce in inghilterra accelerano pure. quindi non dite cazzate va.

Anonimo ha detto...

sembra di giocare a carmageddon. non so se vi ricordate quel gioco in cui guidavi una macchina e facevi punti ficcando sotto la gente.

Anonimo ha detto...

che cittàdi dementi, non sanno manco progettare un marciapiede a norma

Anonimo ha detto...

Se da un lato strettamente umano, il tuo perseverare nel difendere l'indifendibile potrebbe anche suscitare un briciolo di compassione o di ammirazione, ciò avrebbe senso qualora tu fossi come una sorta di quei soldati Giapponesi sugli isolotti che continuavano a combattere. Ovvero un romanaro doc arroccato nell'ultimo angolo zelloso superstite in città, che difende strenuamente pure i topi di fogna con cui coabita, dal resto della città ripulita e riorganizzata come le altre capitali europee.

Ecco questo scenario forse potrebbe giustificare minimamente il tuo martellante essere contro. Tuttavia, se esci di casa, noterai che è proprio l'inverso dello scenario appena descritto: la zella sta finendo di circondare ed inglobare praticamente tutto e tutti. Non è che devi diventare un fascista nostalgico rintronato come Secutor, una checca neonazista come il pecora. Nemmeno ti si chiede di convergere sulle tesi neoliberiste di bat21 da Macerata, o di raggiungere i picchi di puntigliosità rompicoglioni di Tonelli. Assolutamente non ti si chiede di diventare razzista o xenofobo.

No.

Semplicemente prova ad essere un briciolo onesto con te stesso e guarda quante persone a Roma non si giovano affatto dello status quo, (mal) sopportano. Non tollerano. Sono due concetti e spettri emotivi completamente diversi.

Anonimo ha detto...

Tu sbagli, i marciapiedi sono progettati bene ma da Giulio Cesare!!!

Anonimo ha detto...

sono secoli che attraverso su quelle strisce e sono secoli che rischio la vita....vengono sparati da dopo il semaforo del ponte e poi svoltano tutti a destra infischiandosene di quelle stisce, come se guidassero una McLaren.....uno schifo che in decenni nessuno sia mai intervenuto per mettere dissuasori di velocità o indicatori luminosi di rallentare e di prestare attenzione alle strisce.....(d'altronde si vede bene dalle foto in che stato pietoso sia la segnaletica stradale in terra)...ora rivoluzioneranno li e lasceranno il resto uguale fino al prossimo poveraccio schiacciato

cintoli ha detto...

Qualche tempo fa sono stato quasi investito da un'automobile attraversando sulle strisce ad un semaforo sulla Circonvallazione Clodia. Ho scritto immediatamente all'ufficio competente e mi sono visto recapitare una risposta che mi dava torto. A momenti pareva che fosse colpa mia se stavo per essere investito. Ma del resto, facciamo i funerali ai mafiosi che nemmeno a Catania, dove ho vissuto, li ho visti.

Anonimo ha detto...

UNA CITTÀ VERGOGNOSA,NON FUNZIONA NULLA E PIÙ SI VA AVANTI E PIÙ PEGGIORA COSA CI SI ASPETTA DA COLORO CHE CI GOVERNANO? NULLA PERCHÈ NON SONO DEGNI DI ESSERE!

Anonimo ha detto...

12:53 la cazzata la dici tu, in Inghilterra si fermano eccome alle strisce, inclusi SUV, minicab pachistani, e polacchi alla guida dei furgoni bianchi. In venti anni di eccezioni ne ho viste pochissime. Anzi si innervosiscono pure se il pedone esita (magari turista italiano, abituato alla romana), come a dire “che facciamo?”

Anonimo ha detto...

27 ore perse nel traffico, spero si intenda AL MESE! Ma credo siano di più... in media ad agosto impiego 18 minuti per arrivare a lavoro. A novembre circa 1 ora. A dicembre... anche 2 e mezza...

Anonimo ha detto...

Ringrazio RFS per la profondità di analisi che non ho riscontrato in nessun altro organo di informazione, solo qui ho trovato una analisi approfondita. come sempre

Anonimo ha detto...

https://www.gov.uk/rules-pedestrians-1-to-35/crossings-18-to-30

in inghilterra se vedi un pedone che non sta sulle strisce non ti devi fermare.
leggi il regolamento inglese articolo 19 sull'attraversamento pedonale.
Ti devi fermare solo se il pedone e' sulle strisce.


La cazzata l'hai detta tu.

Lanzo ha detto...

A leggere - e' roba da "final destination" guidatrice competente, furgone, starnuto...
Lanzo

Anonimo ha detto...

che dire, una città disegnata intorno "ae maghine". Vi basta guardare la quantita e la proporzione, di spazio dedicato alle auto, in relazione allo spazio dedicato ai cittadini...

http://2.bp.blogspot.com/_k4-BP9F_tpg/S8xtvlKdI6I/AAAAAAAAMHE/u1p6cR437qg/s1600/ceravolo.jpg

siamo a un livello post sovietico

Anonimo ha detto...

che poi non basterebbe banalmente COPIARE??
https://departmentfortransport.files.wordpress.com/2013/11/first-eastbound-bus-cs2-stop-bypass.jpg

Anonimo ha detto...

i romani hanno cervelli con pochi neuroni

http://www.romafaschifo.com/2013/03/gli-incroci-madrid-sono-cosi-hanno.html

bat21 ha detto...

Ottimo articolo. Bravi.

Accademia del Mantice ha detto...

se gli spartitraffico si realizzano in muratura, le macchine non ci possono parcheggiare sopra e quindi la municipale non potrebbe staccare contravvenzioni. Disegnandole, si permette all'automobilista romanaro di parcheggiarci sopra e al comune di fare incasso con le multe. E' solo una questione di soldi. Mettetevelo nella zucca :)

Anonimo ha detto...

@8,56 pm

si bello l'arredo urbano spagnolo, peccato che per progettarli c'è bisogno di professionisti. 4

Allora i trombati e gli amici del partito dove li sbatti? Vuoi mettere i professionisti al posto dei raccomandati? sei pazzo?

Massimo ha detto...

In un articolo che se la prende (GIUSTISSIMAMENTE) con le auto e con i lavori fatti male (ANCOR PIU' GIUSTO) è fichissimo vedere una foto in cui si vede benissimo il solito pedone imbecille che prende ed attraversa dove gli pare quando l'attraversamento pedonale (o strisce pedonali o zebra, insomma chiamatele un po' come vi pare ma sempre lì stanno) è li a non più di 5/6 metri!!!

Anonimo ha detto...

@Anonimo agosto 27, 2015 2:33 PM
quanto hai ragione! anzi, strano che non stava al telefono o con l'ipod...

Anonimo ha detto...

Sono un motociclista, appassionato di moto e vivo a Roma. Utilizzo la moto nel tempo libero e quando le condizioni del tempo lo permettono. Questo per ridurre l'esposizione al rischio (almeno spero) in una città dove, come giustamente riportato nell'articolo le strade sono progettate con nonsenso, la pulizia è affidata alla pioggia, la manutenzione è insufficiente. Tra le cause di incidente, almeno per le moto, aggiungerei anche gli spartitraffico e pedonali disegnati con vernici al "sapone" (dovrebbero essere messe fuori legge ed i comuni multati). Tutti i fatti indicati nell'articolo sono oggettivi ae vanno denunciati da tutti! La strada è una responsabilità di tutti!! e se se l'amministrazione continua a fregarsene, in modo criminale, va penalizzata e qui si arriva al punto, il senso civico di tutti. Spesso in caso di incidente si parla di disattenzione o di errore di valutazione... Ma chi guida male è del tutto consapevole della sua maleducazione. Si guida al telefono o pensando di stare nel salotto di casa propria, mentre la precedenza viene data al kilo (chi è più grosso passa). I semafori rossi vengono bruciati come se la peggior conseguenza fosse al massimo la multa. La gente apre sistematicamente sportelli in mezzo alla strada come fosse nel deserto, parcheggia ovunque, corre ben oltre i limiti e questo vale per tutti i veicoli, fa inversioni a U a V a Z e retromarcia ovunque e sorpassa ovunque, per non parlare dell'uso della freccia, quella sconosciuta. Io proprio ieri sono caduto in moto, per fortuna senza gravi conseguenze, proprio a causa di un auto che faceva retromarcia nei pressi di un incrocio con i fari spenti. Ovviamente il tempo di rialzarmi e guardare la moto e l'auto e il suo conducente erano spariti.
Su qualsiasi veicolo salite, per favore, prima di accendere il motore accendete la testa e la coscienza e magari tenetela accesa quando andate a votare (chiunque).

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