Pulizia settimanale delle strade con divieto di sosta. 5 grandi vantaggi di una rivoluzione a costo zero. Perché non si fa subito?

30 agosto 2015

Roma ha bisogno di enormi investimenti per tentare di avvicinarsi alle altre grandi città occidentali, ma al contempo ci sono delle misure che possono cambiare il volto alla città, migliorare le abitudini dei cittadini, far compiere un balzo alla qualità della vita di tutti a costo zero o addirittura con qualche guadagno. Ecco perché il malgoverno che uccide la capitale d'Italia fa rabbia e non è giustificabile: perché nella schiacciante maggioranza dei casi non è un problema economico, anzi amministrare meglio non richiederebbe risorse, semmai le genererebbe.

E' il caso di una misura presente in molte città italiane, ma non a Roma. Si provò negli anni Novanta ma a seguito delle solite ridicole proteste si alzo bandiera bianca rinunciando a portare la città nella civiltà europea. Stiamo parlando della pulizia delle strade con il divieto di sosta settimanale. Una misura, ripetiamolo, a costo zero (che richiede solo lucidità amministrativa, organizzazione, capacità, coraggio), che è la norma dovunque. E che ha dei vantaggi che vanno anche oltre l'igiene delle strade. Vediamoli schematicamente e speriamo che l'assessore Estella Marino, con la collaborazione del consigliere Fabrizio Panecaldo (che ha preso a cuore questa questione) si riscatti da tanti mesi di back out amministrativo con questa che sarebbe una autentica svolta se realizzata a tappeto in tutta la città (bando alle sperimentazioni) e con la rigida collaborazione della Polizia Locale e della società di rimozione.


1. pulizia vera 
A questo punto niente scuse: senza macchine la strada si può pulire per davvero e la differenza sarà subito evidente. Oggi gran parte dello sporco in molte strade è dovuto - oltre alle inefficienze di Ama - ad una città che è morfologicamente impossibile da pulire a causa delle troppe auto. Non dimentichiamo che strade più pulite significa anche meno polveri sottili, significa pneumatici più puliti che sporcano meno la segnaletica orizzontale, meno schifezze nei nostri polmoni, meno puzze. Insomma, un vantaggio enorme non solo estetico. D'altronde pulire a fondo l'asfalto (non fate forse lo stesso in casa vostra, pulendo periodicamente il pavimento? Beh perché non farlo anche negli spazi pubblici?) è la norma dappertutto, da Mosca - foto qui sopra - a Madrid. E' considerata una delle armi più appuntite contro l'inquinamento urbano.

2. ottimizzazione dei tempi per ama
Non dovendo pulire le strade aggirando le auto e sfruculiando l'intercapedine tra auto e marciapiede, Ama ci impiegherà molto meno. Una ottimizzazione dei tempi e dei costi notevole che renderà l'operazione non solo a costo zero, ma a guadagno netto! Con i mezzi meccanici oggi il dotazione pulire una strada sgombra di sosta è davvero veloce, ma oggi gli operatori Ama perdono ore e ore preziosissime a circumnavigare le auto in sosta. 

3. addio allagamenti
Molti degli allagamenti che si verificano a Roma sono causati dalla massa di sporcizia che si ferma tra le auto e il marciapiede. Con questo nuovo sistema gli allagamenti si ridurranno enormemente e con loro si ridurranno i costi sociali che la città paga per le strade allagate a partire dai danni a case e cose per arrivare agli incidenti. 

4. scoraggia il possesso di auto private
Questa misura, inoltre, è una delle misure più importanti per scoraggiare il possesso dell'auto privata per chi non ne ha realmente assoluto bisogno. Ci sono molte persone che tengono l'auto su suolo pubblico pur senza usarla praticamente mai, magari solo una volta al mese o poche volte l'anno. Doverla spostare ogni settimana dal luogo di parcheggio genera un disagio a questa strana tipologia di automobilisti e li consiglia a cambiare le loro abitudini. Qualcuno grazie a questo stratagemma rinunzierà all'auto, ma più di qualcuno rinunzierà alla seconda o alla terza auto. Una misura che sembra votata all'igiene e che invece finisce per avere benefici enormi sulla mobilità semplicemente mettendo in discussione la sosta infinita e gratuita alla romana. In molte città lo spazzamento settimanale si fa essenzialmente per questo, la pulitura delle strade è semplicemente il pretesto per evitare che i cittadini si "impossessino" del suolo pubblico scambiandolo per il loro garage privato. E funziona alla grandissima.
Non dimentichiamoci poi che grazie alla nuova tecnologia Street View al controllo ordinario della sosta in giorni e orari non consentiti si potrà affiancare un rapido controllo su assicurazione e pagamenti: chi oserà lasciare l'auto in mezzo alla strada dovrà sapere che verrà controllata anche l'assicurazione, un bel deterrente per alcuni inguaribili incivili - e sono tantissimi, sempre di più - che girano senza assicurazione rinnovata.

5. elimina decine di migliaia di auto abbandonate (e consente di recuperare le rubate)
Per lo stesso motivo lo spazzamento delle strade permette di far emergere le decine di migliaia (decine di migliaia, davvero!) di auto abbandonate su suolo pubblico a Roma. Una piaga di cui si parla poco. Avendo Roma tantissimi posti auto abusivi tollerati e tantissimi posti auto non tariffati - cosa profondamente anomala rispetto alle altre città -, tante sono le vetture che vengono abbandonate (o che sono di proprietà di persone decedute) e delle quali nessuno si cura. Un serio sistema di spazzamento rimuove forzatamente le vetture che restano parcheggiate nelle ore di pulizia e permette di individuare le automobili abbandonate (sono quelle che nessuno reclama alla depositeria comunale) liberando fino a 40mila posti auto - secondo alcune stime - oggi occupati da queste a Roma. La misura, insomma, può consegnare alla città una enorme quantità di nuovi posti auto, altro che un dispetto per gli automobilisti. Per tacere della grande facilità con cui le centinaia di auto rubate verranno recuperate. Non avranno più grande scampo, finiranno multate, e dunque controllate: se rubate verranno rinconsegnate. Un vantaggio clamoroso.

Di vantaggi ce ne sono senz'altro altri ancora che ci siamo dimenticati. Ma insomma, cosa aspettiamo?

23 commenti | dì la tua:

Anonimo ha detto...

D'accordissimo, ma chi dovrebbe controllare e sanzionare gli indisciplinati, i vigili ?
Gli stessi che non vedono macchine parcheggiate in terza fila o sopra le striscie pedonali ovunque per Roma ? In bocca al lupo.....

Bat21 ha detto...

Purtroppo è pura utopia. Finché il politico sarà schiavo del consenso non si farà mai nulla di simile. Come diceva il commentatore sopra si tollerano le peggiori nefandezze come si può pensare di fare una roba simile?

Diego ha detto...

misure di puro buon senso. Ricordo bene che negli anni 90 si procedeva in questo modo, ed era sicuramente il miglior sistema.
Se i politici locali tergiversano, ci pensi direttamente il governo, ovvero il prefetto Gabrielli.

Anonimo ha detto...

Totalmente d'accordo. Ricordo che anni fa quando si faceva le strade erano piu' pulite e veniva fatta pulizia di auto abbandonate o ritrovate auto rubate.
Poi siamo arrivati fino a disegnare le strisce pedonali con le auto sopra!
La dimostrazione di come si sia ridotta questa citta' dove bastano due spruzzi per andare sott'acqua.
Sono scettico che si possa attuare per i motivi già descritti sopra. Ma chissà se qualcuno non tiri fuori le palle e questa città inizi a cambiare veramente perché così fa veramente pena.

Anonimo ha detto...

Cartolina dalla Spagna 2. http://elpais.com/elpais/2015/08/27/eps/1440674623_847320.html

Anonimo ha detto...

sarebbe doveroso, siamo stufi di stare nello zozzume... ma la cosa va pianificata per benino, intervenendo un lato della strada per volta, altrimenti per esempio in prati dove non c'è un parcheggio libero a pagarlo un milione, ci troveremmo coi residenti di una via che nel giorno di pulizia girano in auto senza meta fino allo scadere del divieto (oppure molto più probabilmente, che se ne fregano e la lasciano lì).

Anonimo ha detto...

Ok, ci sto, ma prima mi dovete dare una rete di trasporti pubblici efficente che copre ogni metro quadro di Roma e del Lazio, un elicottero sul tetto e 500000 euro in contanti, altrimenti muoiono tutti!
Non lascerò l'auto così facilmente!

bastiano ha detto...

a Bologna lo fanno da 50 anni, senza tanti problemi, vorrà dire qualcosa?

Anonimo ha detto...

Ho vissuto tanti anni a Firenze, dove la pulizia delle strade veniva fatta in aree grandi quanto un quartiere, in quasi tutta la città settimanalmente, e il divieto di sosta durante il giorno di pulizia era da mezzanotte alle sei di mattina. Risultato: ogni giorno interi quartieri migravano al quartiere a fianco, e viceversa, e se avevi una macchina subivi un disagio 3 notti a settimana (il giorno in cui pulivano il tuo quartiere dovevi andare a parcheggiare lontanissimo, poi il giorno in cui pulivano quello da un lato e quello in cui pulivano quello dall'altra parte non trovavii mai posto). Invivibile.

Quindi: proposta sensata a patto che il divieto di sostare abbia durata inferiore (non ci vogliono sei ore per pulire una strada), e in orari meno assurdi (pausa pranzo? Tardo pomeriggio? Ora di cena?)

Anonimo ha detto...

x anonimo 12,30
a Prati non c'è un posto perchè è un quartiere abitato dai peggio romanari che con la macchina vorrebbero entrare anche dentro i negozi, e perchè è pieno di studi di professionisti che ovviamente mai si sognerebbero di prendere l'autobus per andare a lavoro. Prova ne sia che il we, quando gli uffici sono chiusi, il quartiere è praticamente deserto, e di parcheggi c'è l'imbarazzo della scelta. Va cambiata la testa dei romani!!! Comunque se nella settimana diventa difficile, al quartiere Prati la pulizia si potrebbe fare nel we quando (come dicevo) il quartiere è deserto (sì gli operatori ama potrebbero anche lavorare nel we, su turni, come tanti altri lavoratori nell'universo mondo).

bastiano ha detto...

Allora,
La sosta nelle strade in centro città (a maggior ragione se una Capitale) è un lusso
(a Venezia un posto auto costa minimo 20€ ogni 24h se abbonati, occasionali 32€)
La cura per un trasporto pubblico di qualità ha trascurato l'obiettivo di diventare alternativo a quello privato.
Sembra il cane che si morde la coda, quindi bisogna cominciare da qualche parte.
Modalità e ore di spazzamento vanno studiate e affinate per creare meno disagio.
Si potrebbe cominciare con una cadenza mensile. A scacchiera per evitare trasferte lunghe ed istituendo aree temporanee (gratuite) di sosta nei pressi delle vie interessate.
E che sarà mai.

Anonimo ha detto...

"al quartiere Prati la pulizia si potrebbe fare nel we quando (come dicevo) il quartiere è deserto"

esattamente: quello che volevo dire è che la cosa va pianificata con criterio, studiando le specificità del traffico di ogni zona e trovando la soluzione migliore possibile, altrimenti per esempio un giorno si svegliano e stabiliscono che il martedì mattina viene messo il divieto di sosta in tutta la città, e diventa un caos.

Anonimo ha detto...

I professionisti evitano i mezzi pubblici perché sono inefficienti, sporchi e frequentati dalla peggio gentaglia. In Germania li prenderebbero anche loro.

Anonimo ha detto...

Abito a Boccea e non vedo uno spazzino da anni. Purtroppo RFS non percepisce la gravità della situazione e propone soluzioni tecniche che non si sa da chi dovrebbero venire applicate. Quello che ci vuole è una rivoluzione in AMA.

Anonimo ha detto...

come giustamente scritto nell'articolo, i vantaggi più rilevanti non sono tanto nella pulizia, quanto nel disincentivare l'uso dell'auto, i punti 4 e 5.
io non uso molto la mia unica auto, cercando di privilegiare mezzi pubblici e le gambe, tuttavia non avrei nessun problema a spostare la macchina settimanalmente. e invece sarei tanto contento di vedere che fine fanno quelle auto che vedo parcheggiate nello stesso posto per mesi e mesi!
l'unico problema che vedo è quando ci si assenta per qualche settimana, per lavoro o vacanza.

Anonimo ha detto...

Chiacchiere in libertà per nulla gratuite e difficili da realizzare. A monte sacro 3 anni fa ci hanno provato senza esiti positivi, la pulizia diveniva un via-vai di rimozioni auto.
Ci hanno riprovato con un sistema semplice ed infallibile: due addetti e un autospazzola con getto idrogetto. L'addetto con l'idrogetto spazzava sotto le auto spingendo verso il centro della strada davanto alle spazzole.
Rapido ed efficace. Magari da alternare a spazzolate normali.

Anonimo ha detto...

Non puoi disincentivare l'auto con questi mezzi pubblici, con queste frequenze di passaggio, con questi abusi continui sui mezzi stessi, con la marmaglia anarchica che li frequenta.
Le strisce blu servono solo a favorire l'azienda che raccoglie i contributi, chi non ha il pelo sullo stomaco sui mezzi pubblici di Roma ci sale il meno possibile, piuttosto rischia la multa.

Anonimo ha detto...

Tutto giusto, in questo modo la pulizia delle strade sarebbe più rapida ed efficace.
Io l'ho sempre rispettato il cartello ma nessuno è venuto a pulire. Quindi, ora non sposto più l'auto.

bastiano ha detto...

anonimo scrive:
Io l'ho sempre rispettato il cartello ma nessuno è venuto a pulire. Quindi, ora non sposto più l'auto.

Bravo
invece dello sciopero contro il divieto, lei poteva fare il crumiro del senso civico, omettendo di segnalare alla municipalità il disservizio.
SE IL COMUNE DI ROMA AVESSE RICEVUTO 10.000 RECLAMI PER LE STRADE SPORCHE , QUALCUNO AVREBBE PENSATO CHE ERA IL CASO DI PULIRLE

In un viaggio in treno in un IRV c'era una toilette senza porta (divelta e asportata)
Quel vagone non avrebbe mai potuto viaggiare, mancando dei requisiti di omologazione.
Il controllore, al quale ho segnalato il fatto, non aveva nessuna voglia di aprire un verbale di non conformità (ne andavano di mezzo una miriade di persone che non avevano fatto il loro dovere di controllare)
Essendo un bastiancontrario (nomina sunt ..) mi sono - pacatamente - rifiutato di mostrargli il biglietto finchè non avesse chiamato il capotreno che mi doveva mostrare il libricino di bordo con i tracciati delle verifiche dello stato della carrozza.

Lo hanno trovato e , si è scoperto che il vagone viaggiava da 4 giorni senza porta in una delle due toilette.

Non avevo diritto (ma durerà poco) a conoscere nome e cognome del funzionario che ha letto la segnalaziione del danno ed ha deciso di far viaggiare ugualmente il vagone, creando disagio ai passeggeri paganti.
Ma ho ottenuto che , quella sera il vagone, sarebbe stato staccato dal convoglio per la riparazione.

Non lo scrivo per vanteria (ci mancherebbe) ma solo per rappresentare che siamo noi i primi ad avere diritto ad un buon servizio assieme al dovere di rispettare il bene pubblico e pretendere che sia rispettato.

Essere informati sui propri diritti è un dovere (scusate il bisticcio) come rispettare per primi le regole.
Solo così ci possiamo difendere dalla massa di cialtroni che vuole rovinarci la, già difficile, vita civile.


Anonimo ha detto...

Abito al Nord. Una normale città: qui viene fatta la pulizia settimanale delle strade. Ho preso un paio di multe. Ci sta. Ho cristonato (con me stessa per essermene dimenticata). I parcheggi a pagamento di notte sono gratuiti. Portare l'auto un po' più lontano, fa bene alla salute. Si fanno due passi, che le statistiche dicono che il non moto è la causa di morti e costi sociali. Facciamo 81% di raccolta differenziata. Porta a porta. Raccolta puntuale, cioè se supero la mia dotazione annuale di rifiuto indifferenziato (controllata da un mio personale chip) pago un extra. La mia immondizia viene controllata grazie a sacchetti trasparenti e se ci sono errori, pago una multa salata. Eppure paghiamo bollo e tasse. Per venire al lavoro (7 km extraurbani) incontro 10 autovelox. Nella mia azienda pubblica (dove lavoro) un netturbino sorpreso a fare un secondo lavoro durante l'orario di servizio, è stato licenziato in tronco. I politici, li votiamo noi. Eppure è Italia, si può. Anche qui non è tutto perfetto, ma usare l'inefficienza dello Stato per giustificare i comportamenti dei cittadini è una stro...ata. E' vero il contrario. Dove i cittadini sono onesti, fare il politico corrotto è molto più difficile. Il nostro futuro è anche nelle nostre mani. Mau

Anonimo ha detto...

Mi state dicendo che a Roma non esiste il divieto di sosta per la pulizia delle strade?
Io abito in un paese alle porte di Milano e nella via di casa mia il lavaggio delle strade viene fatto 2 volte a settimana.
Il divieto di sosta viene rispettato il 99% delle volte.
Il fatto che in una città come Roma questo divieto non viene applicato mi lascia un po' perplessa...

Notizie Roma ha detto...

Ciao a tutti, se siete alla ricerca di una buona ditta di pulizie a Roma, vi consiglio di visitare il nuovo sito internet dell' impresa di pulizie Roma. Tantissime informazioni su servizi di pulizia, di condomini, case, appartamenti, uffici e condomini. Spazi piccoli e grandi.

Anonimo ha detto...

Sì va bene, teoricamente è tutto giusto e francamente spero che la pulizia in questo modo si torni a fare presto. Però occorre precisare alcune cose:
- le automobili parcheggiate (ma non abbandonate) in strada per mesi sono un'esigua minoranza, perciò è impensabile che questo provvedimento possa diminuire il numero di auto in circolazione
- In altre città d'Europa il problema del parcheggio è molto meno "sentito" che a Roma poiché, grazie a sistemi di trasporto pubblco efficienti ci sono pochissime auto in circolazione e queste vengono parcheggiate in spazi privati, altra cosa che a Roma è carente. A Parigi non c'è il problema di spostare l'auto per la pulizia in quanto sulla maggior parte delle strade non ci sono proprio auto parcheggiate.
A Roma, spostare le auto significherebbe abbandonarle in mezzo alla strada o sui marciapiedi a qualche km di distanza, poiché i posti già non bastano per le auto attuali, figuriamoci se molte di esse devono essere spostate.
- Un tempo questo servizio esisteva anche a Roma e se non sbaglio, fino a poco fa nel mio quartiere esisteva ancora il cartello che lo segnalava (era rimasto solo il cartello, però)
Spero poi che con questo sistema il Comune si renda conto dei gravi problemi di parcheggio e cominci a pensare soluzioni al problema.

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