Video. L'autista Atac si guarda le partite su Sky Go sul tablet mentre guida il bus. Davvero eh!

26 ottobre 2015

E' successo davvero. Roma esterno giorno (anzi interno autobus Atac numero, col beneficio dell'inventario 702). Domenica pomeriggio. Una presenza strana si staglia tra la "ciambella" dell'autista Atac e il cruscotto. Cosa è? Ascoltate bene l'audio del video: indovinato! Un bel tablet sintonizzato su Sky Go. Dal tablet escono le immagini (e la telecronaca) dell'evidentemente imperdibile Sassuolo-Milano. L'autista, non felice, nell'altra mano armeggiava con il cellulare come ben si vede in un fotogramma del filmato. I clienti, i viaggiatori, costretti a sentirsi la cronaca della partita. Un nostro lettore si piazza vicino, si mette a riprendere la scena fingendo di guardare la partita, dopo 8 minuti, insospettito, l'autista spegne tutto.
Peccato: avevamo trovato il modo per far lavorare più volentieri gli autisti la domenica - quando le frequenze, solitamente ridicole - diventano grottesche - e abbiamo rinunciato subito.
Non commentiamo nulla perché avrete modo di farlo voi, vi invitiamo solo a fare i vostri raffronti (tutti voi avete viaggiato) con qualsiasi altra città al mondo. Ma qualsiasi davvero: da Madrid a Atene, da Istanbul a Lubiana, da Varsavia a Lisbona senza arrivare a Londra o a Parigi. Immaginatevi un addetto del trasporto pubblico che accoglie i propri clienti (clienti!) col tablet acceso e sintonizzato sulle partite. Costringendoli ad un viaggio totalmente insicuro e a rischio incidenti e forzandoli a sentire la radiocronaca in cabina. Fate uno sforzo di immaginazione. Dai. 

54 commenti | dì la tua:

Alessandro Carbone ha detto...

Sempre culla povera genda vela prendente! Non ci fa gnende di male acchill atre amici votre. Voi siete la kasta!

Anonimo ha detto...


Tutti a casa, azzerare le assunzioni e rifare tutti i concorsi con una commissione europea o, meglio, internazionale indipendente.
Quanti verrebbero riassunti? L'uno per cento?
Azzeriamo le assunzioni dalle università sino ai meandri della bestia burocratica.
Una bella commissione svedese/giapponese/olandese/tedesca che se ne frega delel clientele farà le assunzioni.
Ok?
Siamo in Europa, no? Siamo nell'ONU, no?
Dobbiamo beccarci solo i lati negativi di queste appartenenze???
Daje!!!
Ciao

Anonimo ha detto...

Posso farlo con Montreal o Toronto il confronto? :-)

Anonimo ha detto...

Spero che qualche autorità si attivi per individuarlo e revocargli la patente che gli consente di guidare mezzi pubblici.

Sperare in un intervento di Atac temo sia un illusione

Anonimo ha detto...

Milan Sassuolo poi è stata una tale pena!!
A parte gli scherzi: licenziato in tronco!

Anonimo ha detto...

ATAC DELENDA EST !!!!

Anonimo ha detto...

ohi ma cosa mai costringerà uno che guida un mezzo da 12 ton (12.000 kg) a stare sempre con quei cosi in mano, me lo devono spiegare... lo fanno TUTTI porca miseria.
Il video mandatelo anche all'atac con ora e data, così gli fanno il culo.

Anonimo ha detto...

Il problema è che i provvedimenti non si prendono e che in altri Paesi, vedi Inghilterra, l'autista neanche si permetteva di fare una cosa del genere perché erano gli stessi utenti che sarebbero intervenuti.
Qui questo tizio neanche si può licenziare perché possiamo immmaginare che casino farebbero i sindacati.
Adesso bisogna aspettare la prossima catastrofe derivata dall'utilizzo improprio di questi strumenti.
Tenendo conto che a Roma oltre agli autisti degli autobus tale atteggiamento è tenuto anche da tanti automobilisti le percentuali che avvenga sono molto alte.

Anonimo ha detto...

Secondo uno studio di Ernst&Young «Roma Capitale» presenta un disavanzo strutturale annuo pari a 1,2 miliardi. Le cause sono riconducibili prevalentemente alla gestione delle società controllate. Oltre cinquanta quelle collegate ad Acea (energia e acqua), Ama (rifiuti) e Atac (trasporti): tre gruppi che raggiungono circa 31.338 dipendenti, ovvero l’85 per cento del personale di tutte le partecipate comunali, che si aggira intorno alle 37 mila unità, circa diecimila in più, è stato fatto notare dalla stampa per farne percepire l'entità, rispetto ai 26.800 dipendenti degli stabilimenti Fiat in Italia (senza includere i 25 mila dipendenti diretti dell’amministrazione comunale).

Dal 2010 al 2014 la pressione fiscale sui contribuenti romani è aumentata di 1,6 miliardi (media annua). Nel Comune di Roma l'addizionale Irpef è la più alta d'Italia e complessivamente al 2014 i cittadini romani risultano i più tassati d’Italia.

http://www.wikispesa.it/Comune_di_Roma:_indebitamento_e_disavanzo_strutturale_annuo

Anonimo ha detto...

porelli lavorano troppo, so sfruttati, se devono svagà, e corpe so dell'artri, i dirigenti, i politici, a spektre, l'ufo. so proBBlemi.

Anonimo ha detto...

Ma con tutti i disoccupati onesti che ci sono che vogliono lavorare ecco cosa succede se ti assumono tramite PARENTOPOLI...

Anonimo ha detto...

il vero deficit di bilancio di "Roma capitale" è di circa 12 (dodici) miliardi di euro, di cui circa 10 con la gestione Alemanno sono stati messi in una "bad Company"; non sono spariti, sono stati semplicemente nascosti con artifizi contabili, come quando si mette la polvere sotto un tappeto; non appena qualcuno alzerà quel tappeto , per esempio: andrà al governo della città una forza politica non gradita, tipo i 5 stelle, verrà fatto uscire il tutto, e i cittadini ne pagheranno le conseguenze.

Anonimo ha detto...

aoh... quanno ce sta 'a maggica nun me dovete rompe er ca'!! a riomma nun se discute.. se ama... anche se dovesse provocare un incidente sul lavoro che coinvolge più persone!!

Anonimo ha detto...

Er sassuolo nun se discute! Se AMA!

Anonimo ha detto...

Pero c'e' ancora gente che si offende se gli fai notare che i ROMani sono dei subumani

Anonimo ha detto...

licenziamento immediato !!! questa è gente pericolosa !!!

Anonimo ha detto...

Avete letto le rivelazioni di Lady casamonica a libero
Eh.
Leggetevele.
Poi capite che questo non è che il bruscolino finale di un sistema tutto dedito al particulare, in cui l'esistenza dello Stato è annullata all'interno della coscienza comune prima che di fatto con le privatizzazioni finali.
Medici collusi, case famiglia colluse, prestanome, battone moldave, una telenovela criminale di serie zeta, e poi questo guida alla come capita, ma certo. Tanto non deve rendere più conto alle regole di una collettività, ma avrà già reso merito al signor x che lo ha fatto assumere.
Leggete, leggete dalla lady, che cosa vuol dire mafia capitale, metodo mafioso, rete capillare e colletti bianchi.

Anonimo ha detto...

Piccolo stralcio, ma l'articolo è una miniera di informazioni, veramente da non perdere.
si conferma anche il ruolo a dir poco ambiguo di alcune comunità per tossicodipendenti, e della ignobile classe medica che ci ritroviamo.

CASAMONICA, LE RIVELAZIONI DI GELSOMINA DI SILVIO -

Gelsomina ha parlato di primari che firmano falsi certificati di malattia, di comunità per tossicodipendenti che offrono finti ricoveri, di medici legali che riescono a far ottenere pensioni di invalidità e indennità di accompagnamento, e di prestanome utilizzati per nascondere i patrimoni illeciti all’estero. Il suo racconto è partito da suo marito Ferruccio.
[...]
Cita una certa Sofia e una comunità «che loro pagano, dove sono tutti corrotti».Non conosce le coordinate del ricovero,ma offre il cellulare della presunta complice del clan. «Sofia corrompe (inganna,ndr) tutti i giudici. Dice che i Casamonica sono “fatti”e che stanno là dentro, in realtà sono liberi. Ha tutti i “fardelli” (fascicoli, ndr) che li riguardano e non fanno un giorno di carcere». Negli incartamenti, per la «pentita», ci sarebbero «tutti i Casamonica». Quindi snocciola i riferimenti di un altro ipotetico partecipe dell’organizzazione, un primario di un ospedale romano che si trova vicino al raccordo. Il camice bianco firma certificati? «Sì, certo. Era amico anche di Vittorio Casamonica, quello che è morto. Per loro fa di tutto e di più».
[...]
«sono tutti corrotti». «Hanno fatto un funerale che nessuno sa niente e tutti lo sanno…». A questo punto ci dà l’indirizzo della residenza di Ferruccio. «Vive in una casa in affitto a Tor Bella Monaca, sopra i carabinieri». La villa di famiglia è stata sequestrata un po’ di anni fa. Ci riferisce pure la targa dell’auto del presunto boss. «Le macchine stanno tutte intestate a un certo Pietro. I., prestanome di tutto e anche Carolina C. è una prestanome».

Anonimo ha detto...

Capito, quando vi dicono che non c'è niente da approfondire, se un nomade di diciotto anni investe sei persone a bordo di un auto in proprietà a intestatario, che ne ha segnate almeno un'altra sessantina?
Capito che cosa vuol dire rete criminale capillare, collusi insospettabili e "metodo" mafioso? Oh, meno male.
Adesso manca solo che venga sfilacciata la rete di anonymous e si può finalmente dire che il biennio tra 2014 e 2015 è stato veramente un buon inizio per lo smantellamento della mafia.

Anonimo ha detto...

Ah, Gelsomina può dare lezioni di arte investigativa: "Falcone, da un motorino fermo ha trovato tutta la mafia".
I grandi segreti si nascondono nei dettagli, anche in atac.

Anonimo ha detto...

Ma perché la gente non vede che il bus è Roma tpl (privato, proprio il privato) e da addosso sempre ad Atac?????

Anonimo ha detto...

Fai reclamo, ma non ad Atac ma a Roma tpl visto che è un loro bus.....

Anonimo ha detto...

Prendila con Roma tpl visto che è un loro bus e non è Atac....

Anonimo ha detto...

Se è TPL è la chiarissima dimostrazione (se ve ne fosse bisogno) che le bestie invocanti le privatizzazioni non hanno capito una mazza, nella migliore delle ipotesi, o sono dei mafiosi che tifano "privato" per interesse personale o di clan.

Anonimo ha detto...

Da dove si vedrebbe che é di roma tpl?

Anonimo ha detto...

Ma infatti la distinzione non e’ pubblico e privato. E’ avere un quadro legislativo che permetta di legare lo stipendio a misure di rendimento, di licenziare quando necessario, e un pubblico che non tolleri di farsi prendere per il culo da chi dovrebbe prestare un servizio (magari perche’ lo trova normale, comportandosi cosi’ a loro volta).

Anonimo ha detto...

molto probabile, dal tipo di cruscotto che sembrerebbe dei Temsa in uso solitamente a tpl, che sia appunto tpl. Cmq TPL fa schifo quanto atac, saltano corse e gli autobus Temsa comprati da poco cominciano a smontarsi. Ripeto, TPL, il PRIVATO su linee periferiche, fa schifo quanto atac.

Anonimo ha detto...

TPL il PRIVATO, manda in giro autobus comprati da poco già con lo scotch per reggere pezzi sopra le porte, pezzi di plastica staccati e pendenti dentro l'autobus, display interni che già non funzionano più, autobus che saltano regolarmente le corse, specie sabato e domenica. Ripeto, il PRIVATO.

Anonimo ha detto...

non è un Temsa , ma un BMB avancity.....comunque la linea 702 è affidata a Roma TPL

Anonimo ha detto...

A Roma la rete di trasporto pubblico è affidata a due gestori: Atac e Roma Tpl. Atac è il gestore pubblico, di proprietà del Comune, mentre la Roma Tpl Scarl rappresenta un consorzio di aziende private. Roma TPL ha un capitale di 30 M Euro e annovera tre Soci paritetici:

Umbria Mobiltà (il gruppo regionale umbro di Trasporto Pubblico Locale)
COTRI (Consorzio fra Società di Trasporto Pubblico Locale storicamente consolidate nel Lazio)
VT MAROZZI (Società di Trasporto Pubblico del Gruppo Vinella).
Roma Tpl è oggi il risultato dell’evoluzione di alcune ATI (Associazioni Temporanee di Imprese) che hanno iniziato a operare nel TPL romano nell’anno 2000 con il servizio messo a gara per le linee J del Giubileo e che hanno esteso le attività, aggiudicandosi progressivamente la gestione di quella parte del TPL urbano romano messo a gara per i lotti delle linee periferiche.



La Società conta su una flotta di circa 440 autobus e coinvolge complessivamente 1900 persone per operare le 83 linee periferiche di competenza. Dispone di 5 depositi in città e si posiziona, per dimensioni, sopra la media delle società di Trasporto Pubblico Locale italiane.

La Società possiede la certificazione di Qualità ISO 9001/2000 ed è impegnata a dare un servizio professionale agli utenti in un quadro di miglioramento continuo. 


702 LAURENTINA (MB) – TORRE S. ANASTASIA TORRE S. ANASTASIA – LAURENTINA (MB)

La 702 è una linea TPL ovviamente quindi completamente PRIVATA eppure ROMAFATESCHIFO pur di provare lo scoop contro il trasporto pubblico mistifica l'informazione..........che pena e che giornalismo orripilante, vi dovrebbero licenziare a voi incapaci di fare il vostro lavoro come minimo, oppure in malafede e allora.........siete peggio di chi accusate.........

Anonimo ha detto...


licenziare il giornalista e il gestore del blog che fanno passare informazioni senza verificare a come cazzo ie pare....
visto che chiedete e pretendete correttezza onestà e siete contro il pressapochismo annate a scrive sui muri dei cessi.....luogo più adatto alle vostre capacità........

bat21 ha detto...

A tutti i fenomeni ricordo che la TPL ha un costo km di un terzo rispetto ATAC a parità di schifezza. Come pagatore di tasse mi andrebbe benissimo un ATAC 100% TPL visto che mi costerebbe un terzo!

privati meglio di statali ha detto...

Roma tpl senza soldi fa un servizio ottimo. Atac mangia e beve sulle spalle dei romani e dei fornitori,sopprimendo linee senza troppi scrupoli con un 86%di km annuali realizzati con la faccia tosta di chiedere ed ottenre l'aumento del corrispettivo annuale. Leggete i giornali disinformati!!!

bat21 ha detto...

http://www.brunoleoni.it/nextpage.aspx?codice=14961

Roma potrebbe spendere almeno mezzo miliardo di euro in meno all’anno, semplicemente rendendo più efficiente il trasporto pubblico locale. Lo sostengono Ugo Arrigo e Andrea Giuricin nel Focus dell’Istituto Bruno Leoni “Atac. Come far viaggiare gratis i romani e ridurre le tasse di 550 milioni di euro” (PDF).

Scrivono Arrigo e Giuricin: “ L’introduzione di gare (ossia la messa a gara di un determinato servizio di trasporto pubblico) potrebbe velocemente portare a un sistema differente. Pochi lo sanno, ma questo è già successo in Italia, quasi per sbaglio. Ed è accaduto proprio nella Capitale. I servizi periferici e quelli notturni della città di Roma sono stati affidati a un consorzio misto che gestisce circa 29 milioni di vetture chilometro. Il dato complessivo più importante è quello che una vettura chilometro di ATAC costa 7,33 euro mentre quella di Roma TPL costa 4,54 euro”.

Proseguono Arrigo e Giuricin: “L’esempio romano riesce bene a rendere l’idea. Il prezzo del biglietto fatto pagare da ATAC e da Roma TPL è lo stesso, ma la differenza nei costi sostenuti viene pagata dai contribuenti con le tasse cittadine. C’è di più. Roma TPL subappalta alcuni servizi, in particolare il servizio diurno e notturno a delle società terze. Per il servizio diurno, che sviluppa oltre 20 milioni di vetture chilometri, il contratto è di poco superiore a 54 milioni di euro. Vale a dire un costo per vettura chilometro pari a 2,63 euro, un dato praticamente uguale a quello inglese e pari a un terzo a quello di ATAC”.

Se i costi di ATAC fossero pari a quelli di TPL Roma, i romani risparmierebbero circa 440 milioni di euro l’anno; se invece fossero pari ai costi “inglesi” il risparmio sarebbe addirittura di 796 milioni di euro. “Di fatto – concludono Arrigo e Giuricin – i romani non solo potrebbero viaggiare gratis con un’efficienza inglese, ma addirittura la tassazione locale (dall’IMU all’addizionale IRPEF) vedrebbe una riduzione di circa 550 milioni di euro”.
- See more at: http://www.brunoleoni.it/nextpage.aspx?codice=14961#sthash.w7zKDEip.dpuf

Unknown ha detto...

Specificare bene l'azienda questa è un calugna perché' non è atac ma tpl !!!!

Unknown ha detto...

Non è atac ma tpl ( il cosiddetto privato) e sempre loro sono stanno rovinando la categoria perche non sono formati e si fanno sempre riconoscere

Ma.MM ha detto...

SIETE DEI CIALTRONI , NON È UNA VETTURA DELL' ATAC , MA DELLA ROMA TPL . PER CHI È IN MALAFEDE COME LA MAGIORPARTE DEI DEFICENTI CHE SCRIVONO SU QUESTO SITO DI PETTEGOLI REPRESSI , LA ROMA TPL E' LA SOCIETÀ PRIVATA , QUINDI NO COMUNALE COME ATAC , ED È ANCHE QUELLA CHE SCIOPERA SEMPRE . VOI CHE AVETE SEMPRE LA VERITÀ IN TASCA , QUANDO LEGGETE UN GIORNALE O VEDETE UN TELEGIORNALE , CHIEDETEVI SE SIETE VITTIME O CARNEFICI DELLE CONCLUSIONI A CUI VI PORTANO................ TUTTI VI DICONO CHE LA PRIVATIZZAZIONE E' LA SOLUZIONE AGLI SCIOPERI ATAC , QUANDO A SCIOPERARE E' LA ROMA TPL SOCIETÀ PRIVATA . SIETE SOLO DELLE PEDINE DEL SISTEMA CHE SA' COME SFRUTTARVI AGENDO SULLA VOSTRA RABIA E IGNORANZA.

Anonimo ha detto...

Ma che c'entra la Roma TPL che controlla qualche corsa periferica e il notturno, i problemi della città derivano da ATAC e metro che controllano 90% corse.

Anonimo ha detto...

La differenza tra Roma TPL e ATAC è che se un autista della prima lavora male o si comporta da cafone può essere facilmente rimosso dal suo datore di lavoro, viceversa il dipendente pubblico può essere al massimo ricollocato altrove (sindacato permettendo). Anche nelle assunzioni il privato ha tutto l'interesse a non assumere mascalzoni e fannulloni, mentre se è un politico ad assumere coi soldi dei contribuenti... beh, non aggiungo altro.

Anonimo ha detto...

POstato il link del video sul blog del fatto quotidiano , ma il messaggio è stato censurato .
Non ci stava scritta alcuna ingiuria o offesa .....

Questo filmato andrebbe pubblicizzato , la faccia tosta di questi autisti, che se ne fregano di comportarsi così di fronte aii passeggeri , da la misura dello sfascio di atac e dell'impunità di cui godono alcuni dipendenti

Anonimo ha detto...

"il privato ha tutto l'interesse a non assumere mascalzoni e fannulloni", sì, come no? E nel privato c'è sempre anche una marmotta che incarta la cioccolata... Questa cretinata potrebbe avere senso, forse, in aziende piccole o piccolissime (sempre che non ci siano di mezzo questioni famigliari), non certo in quelle grandi dove il sistema impone comunque di mantenere rapporti che passano anche attraverso l'elargizione e la restituzione di "favori". In realtà è solo il pubblico che può garantire qualità e imparzialità nelle assunzioni; è evidente che non lo fa perché gestito pessimamente ma questo non è colpa del sistema in sé ma dei cittadini che scelgono male chi amministra.

Anonimo ha detto...

MA oltre a non credere ai miei occhi non credo neppure alle risposte su questo blog.
ATAC, TPL, costi al km, aziende private, pubbliche. Ma che cazzo state a di!!!!!!!
Questo va licenziato in tronco, guidare vedendo un tablet e rispondendo ai messaggi del telefonino è come guidare con 2 litri di vino nello stomaco!!
Via , vaffanculo, licenziato in tronco ma senza pensarci 2 volte vai a fa er mendicante , ti voglio vedere strisciare per strada a chiedere l'elemosina prima che ammazzi qualcuno per strada!!!!

Giovanni ha detto...

Per cortesia, potreste correggere nel titolo la parola ATAC con Roma TPL?
O state facendo deliberata disinformazione (leggi: propaganda)?

Anonimo ha detto...

Il privato ci rimette di tasca propria se assume mascalzoni che non lavorano. Il politico invece assume con i soldi pubblici che non sono suoi.

Anonimo ha detto...

E certo perche' su un autobus ATAC non si e' mai visto un autista al telefonino. Sarebbe impensabile!!!!!

Stefano C. ha detto...

Ma esattamente, l'acronimo TPL cosa sta a significare? Sbaglio o è trasporto PUBBLICO locale?
E se invece è una società privata, come fa a mantenersi con il biglietto a € 1,50 e abbonamenti a costi irrisori (per una società privata, intendo)?
Chiedo eh, senza intento polemico, ma solo con finalità cognitive.

Anonimo ha detto...

roma tpl controlla il 40% del servizio su gomma. ps. le notturne ora le fa atac.

Anonimo ha detto...

ogni autista roma tpl costa al comune quanto se non di più di un autista atac. il padrone si mette in tasca la differenza di stipendio.tu cittadino non risparmi nulla.

Unknown ha detto...

perchè nessuno dei passeggeri non ha fatto reclamo all'autista circa la oggettiva situazione di pericolo?
Perchè filmare e mettere in rete, piuttosto che costringere l'autore a desistere?
Perchè magari non chiamare i vigili urbani o altre pubblici ufficiali preposti?

Anonimo ha detto...

Questo perché allora non è una società privata, ma para-pubblica. Privato significa non avere nulla a che fare con politici e soldi pubblici.

Anonimo ha detto...

sbaglio o sto sito da informazioni errate? T.P.L. nn e' atac nn famo de tutta l'erba un fascio.......... episodio che sicuramente e giustamente avra' delle conseguenze come da regolamento. pure sta informazione errata FA SCHIFO!

Anonimo ha detto...

Privato coi soldi pubblici, esattamente come atac in forma giuridica diversa e in entrambi i casi RESPONSABILITà DEL COMUNE:

Già dall’anno 2000, il Comune di Roma mette a gara parte del Trasporto Pubblico Locale, per circa il 20% del totale, mentre il restante 80% circa viene svolto dall’Atac. La componente messa a gara è relativa al servizio delle cosiddette linee periferiche, che servono le aree limitrofe al raccordo anulare.

Nel 2010 Roma Capitale ha assegnato a Roma TPL il contratto di servizio per le Linee Periferiche per un periodo di 8 anni, dopo l’esperimento di apposita gara pubblica.

Una gara innovativa, frutto del lavoro predisposto dall’Agenzia per la Mobilità (Roma Servizi per la Mobilità) che vincolava il gestore del servizio a standard di prestazioni innovative per la sicurezza degli utenti e dei lavoratori e a garanzia di un basso impatto ambientale.

Come previsto dal Contratto di Servizio, Roma TPL percepisce un rimborso chilometrico per il servizio svolto, mentre restano in capo a Roma Capitale:

•La vendita dei titoli di viaggio, effettuata attraverso la rete di vendita Atac
•La divulgazione delle informazioni sul servizio, linee, percorsi e tempi di attesa dei mezzi, realizzata dall’Agenzia della Mobilità nel sito Muoversi a Roma e che copre tutte le istanze relative alla mobilità a Roma.
Gli elementi principali del Contratto di Servizio sono:

•Esecuzione del servizio secondo i requisiti definiti da Roma Capitale, che agisce avvalendosi dell’Agenzia della Mobilità: numero di linee, chilometri/anno, numero di transiti/ora per linea e fascia oraria.
•Percorrenza di circa 28 milioni di km/anno su circa 80 linee e impiegando circa 440 bus.
•Monitoraggio complessivo della qualità e degli standard del servizio a cura dell’Agenzia della Mobilità.
•Rinnovo progressivo del parco mezzi con mezzi nuovi a standard Euro 5.
•Gestione e formazione delle risorse umane secondo standard contrattualmente prescritti.
Roma TPL svolge altresì parte del servizio di TPL notturno sempre a Roma, per 27 linee, nell’ambito di un contratto apposito stipulato con l’Atac.

Anonimo ha detto...

Vabbe ma oltre alle riprese vanno fatti nomi e cognomi che paghino con il licenziamento.Altro che Alemanno. Questa azienda da quando esiste ha assunto solo raccomandati in particolar modo persone che vengono dai paesi (oltre alle bustarelle caciotte e vino bono).Che schifo!!!!!

Anonimo ha detto...

Ma magari stava solo a sentì la radio! MIca è vietato, oh!
A parte gli scherzi non c'è dubbio ch in questa città c'è bisogno di un ripristino della legalità poiché davvero ognuno fa il cazzo che vuole. certo ci vuole più impegno anche da parte delle istituzioni per mettere i cittadini nelle condizioni di rispettare le regole (e non è questo il caso) ed anche per evitare che ognuno si senta in diritto di fare come gli pare.

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